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Generare la nuova classe dirigente de “I Turismi”

Nel documento 7 7 (pagine 150-153)

Sulla base di queste premesse di analisi, l’iniziativa è stata articolata con l’intento di contribuire alla generazione di una classe dirigente della filiera, intesa come condizione necessaria per l’innesco di processi di crescita e sviluppo nei territori. In tal senso “I Tursimi“ può considerarsi al tempo stesso una modellizzazione e una sperimentazione

di un percorso integrato di formazione, networking e implementazione progettuale a

favore dei territori che tardano a definire strategie e modalità di lavoro comuni e di dialogo con i decisori pubblici e che presentano difficoltà a relazionarsi con i mercati internazionali.

L’approccio adottato ha permesso di perseguire una serie di obiettivi, sia direttamente afferenti alla crescita della classe dirigente della filiera, sia di innescare dei processi di sviluppo “dal basso“ dei territori, coinvolgendo direttamente i vari attori (pubblici e privati) interessati.

Sul fronte formativo, l’opzione è stata per un approccio informale, on the job, condiviso,

dinamico e collaborativo con una fondamentale alternanza tra momenti d’aula, visit

tour e case studies. Ciò ha consentito di migliorare l’efficacia e l’efficienza manageriale dei partecipanti in particolare, agendo su tre asset strategici d’azione: i) modelli di riferimento per la progettazione integrata (costruzione itinerari interregionali) anche

attraverso l’analisi di esperienze nazionali e internazionali; ii) best practices nel settore

“Innovazione e Qualità”, valutazione del gap rispetto all’organizzazione turistica e dei servizi offerti nei territori; iii) posizionamento e opportunità competitive dei territori per definire obiettivi di sviluppo mediante la destagionalizzazione e la differenziazione dell’offerta.

Il Progetto ha, inoltre, creato i presupposti per costruire una collaborazione stabile tra imprenditori, manager, dirigenti e funzionari di sistemi associativi, aperta ai decisori pubblici e alle istituzioni locali. Si sono formati dei team entro i quali ciascuno ha potuto offrire la propria testimonianza imprenditoriale, manageriale, condividendo know-how per superare le criticità dei territori e mettere in rete le eccellenze. I team sono stati pro-attivi al punto da interagire stabilmente con le altre realtà del sistema pubblico, così come è accaduto con la sottoscrizione di protocolli di intesa nel caso della Provincia di Cosenza e della Regione, Provincia e Comune di Lecce, o con altre forme di collaborazione come nel caso della Provincia di Bolzano. Da segnalare inoltre

l’impatto culturale del progetto sui partecipanti: l’approccio iniziale, connotato da una certa “passività“ e tutto proiettato nell’attribuire le criticità al settore pubblico, si è via via trasformato in uno spirito positivo che ha contribuito alla nascita di proposte concrete e sinergie per lo sviluppo.

“I Turismi” ha, infatti, contribuito a generare due iniziative interregionali presentate anche ai rappresentanti del mondo istituzionale, che potranno essere implementate

sulla base dei business plan elaborati, utilizzando le risorse della programmazione

comunitaria e nazionale:

- la prima ha avuto l’obiettivo di aumentare la competitività della filiera turistica. L’iniziativa ha mirato a realizzare processi efficaci di miglioramento della qualità dei servizi e innovazioni di processo e di prodotto anche con il supporto delle nuove tecnologie. Per la realizzazione del progetto competitività è stata svolta una verifica di mercato rivolta a oltre 600 tra imprese ed enti locali. La verifica ha consentito di evidenziare preventivamente l’interesse e la disponibilità da parte di Enti pubblici,

imprese della filiera e tour operator ad acquisire servizi e prodotti che potrà offrire

la rete de “I Turismi” ma anche la disponibilità di nuovi partner interessati a colla-borare all’iniziativa;

- la seconda punta a realizzare prodotti interregionali integrati ad alta attrattività turistica, capaci di rispondere a standard comuni di qualità e collegati a due grandi filoni: l’Identità intesa come autenticità e riscoperta delle radici culturali e la Natura vissuta in modo attivo e coinvolgente. Questo secondo progetto è in parte già stato avviato grazie ad un’attività di analisi, valutazione e selezione dei principali attrattori dei territori finora aderenti all’iniziativa.

Un’ulteriore evidenza dei risultati raggiunti nella direzione dell’innovazione e della crescita della cultura manageriale della filiera è il portale www.iturismi.it. Il sito fornisce uno spazio comune in cui promuovere l’iniziativa e le aziende/enti che vi partecipano;

raccogliere il materiale formativo e non solo prodotto in questi anni in un repository di

conoscenze; mantenere e valorizzare il netwoking tra i territori e i partecipanti;

promuo-vere i territori e i prodotti interregionali attraverso un sistema di raccolta (data base) e valutazione di territori, esperienze e attrattori. Sul sito è altresì disponibile una data base realizzato con la collaborazione del Tis Innovation Park di Bolzano, che permette di catalogare e reperire facilmente (da addetti e utenti del settore) i principali attrattori turistici dei territori.

A fronte degli incoraggianti risultati raggiunti, appaiono concrete le possibilità di ulteriori implementazioni del progetto, che dovrà proiettarsi verso la creazione di una partner-ship che rappresenti un nuovo modello di sviluppo integrato. Modello che sarà tanto più efficiente quanto più sarà in grado di integrare i territori, continuando a investire sulla crescita delle competenze manageriali. L’integrazione dei territori, il coinvolgimen-to delle amministrazioni e delle imprese locali migliorerebbe peraltro la possibilità di comunicare, a un’unica voce, con gli interlocutori istituzionali, sia a livello nazionale che

potrebbero essere più facilmente condivise, evitando diseconomie dovute a strategie divergenti e ad un’eccessiva dispersione delle iniziative.

L’insieme dei risultati del progetto dimostra che la generazione di una nuova classe

dirigente dei “I turismi“ passa attraverso la valorizzazione del networking, la

condivisio-ne delle competenze e l’attivaziocondivisio-ne di progetti in grado di attivare e diffondere buocondivisio-ne pratiche. Per continuare l’opera iniziata con la sperimentazione, sarà necessario porsi degli obiettivi strategici sui quali puntare per implementare questo nuovo modello di partnership tra i diversi attori dello sviluppo agendo su più versanti, dal miglioramento della qualità dei servizi offerti, all’individuazione e progettazione di iniziative di sviluppo interregionale, fino allo stimolo delle collaborazioni tra gli attori del sistema (operatori, consorzi, amministratori, enti), auspicabilmente puntando a una diffusione del modello stesso in altre aree e settori.

Un partenariato per affrontare l’emergenza

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