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I gruppi governativi I gruppi di interessi regionali e locali, a livello

Nel documento Le lobbies in Europa. Regole e trasparenza (pagine 125-129)

L’annesso alla Comunicazione della Commissione del 2002 divide i gruppi di pressione governativi in due sottocategorie, degli Stati membri ed extraeuropei. Fanno parte della prima categoria le missioni e le delegazioni degli Stati membri presenti a Bruxelles in rappresentanza della propria nazione. Ogni stato membro una sua sede di rappresentanza presso l’Unione europea. La Germania ha il suo ufficio in Rue Jacques de Lalaing 8-14; il Regno Unito in Avenue d'Auderghem 10; così come lo hanno Francia, Spagna, Svezia, Grecia, ecc. L’Italia ha un suo ufficio di rappresentanza permanente a Bruxelles, con sede in Rue du Marteau, 9330, composto da personale del Ministero degli Affari Esteri e da altri esperti provenienti dalle

328 http://www.euractiv.com/section/public-affairs/news/lobby-transparency-spotlight-falls-

on-think-tanks/.

329 Corporate Europe Observatory (CEO), Lobby Planet. Brussels, the EU quarter, new

edition (2011), p. 7.

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Per maggiori informazioni sulla rappresentanza dell’Italia presso l’UE si veda

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Amministrazioni331, il quale dialoga con le istituzioni dell’Unione europea, Consiglio, Parlamento e Commissione, promuovendo e difendendo le posizioni italiane nell’ambito dell’Unione nella predisposizione delle politiche europee relative al mercato interno, agricoltura, pesca, politica dei consumatori, turismo, trasporti, telecomunicazioni, occupazione, industria, sanità, ricerca, ambiente, educazione, relazioni esterne, questioni finanziarie e di bilancio, giustizia e affari interni. Uno dei compiti più importanti tra quelli che l’ufficio svolge consiste nella predisposizione di istanze preparatorie delle riunioni del Consiglio dei Ministri. Infatti, i rappresentanti permanenti dell’Italia, così come i rappresentanti permanenti degli altri Stati membri, partecipano al Comité des Représentants Permanents (COREPER) responsabile della preparazione del lavoro del Consiglio dell’Unione europea332, con il compito di analizzare le proposte ed i progetti di atti normativi, presentati dalla Commissione, in fase di prenegoziato nel Consiglio. I rappresentanti permanenti operano nelle due sezioni del COREPER a seconda della materia oggetto di trattazione. La seconda formazione del COREPER, composto dai rappresentanti degli Stati membri (quindi non solo i rappresentanti dell’Italia333

, bensì anche quelli degli altri Stati membri), aiuta la preparazione del Consiglio, del Consiglio Affari Generali, Affari Esteri (anche Commercio e Difesa), Affari economici e finanziari (ECOFIN), nelle materie di finanza, unione economica e monetaria, fiscalità, giustizia ed affari interni. La prima formazione del COREPER, composta dai Rappresentanti permanenti aggiunti degli Stati membri334, tratta di occupazione e politica sociale, salute e tutela dei consumatori, competitività, mercato interno, industria, ricerca e spazio, agricoltura e pesca, trasporti, telecomunicazioni ed energia, ambiente, istruzione, gioventù e cultura. I rappresentanti permanenti degli Stati membri partecipano anche ai gruppi di lavoro del Consiglio, i quali, con carattere informale, hanno il compito di assistere il COREPER svolgendo i lavori

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Al momento prestano servizio presso la Rappresentanza circa sessanta unità tra funzionari ed esperti provenienti da più di 20 amministrazioni nazionali e regionali.

332 Delle questioni agricole se ne occupa il comitato speciale per l’agricoltura. 333

Per l’Italia il rappresentante permanente è l’ambasciatore Maurizio Massari.

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tecnici preparatori in vista dell’adozione di un determinato provvedimento. Essi partecipano anche al comitato politico e di sicurezza (COPS), competente in materia di politica estera e sicurezza comune (PESC) e politica europea di sicurezza e difesa (PESD), mentre appositi funzionari responsabili della politica agricola nelle rispettive rappresentanze permanenti, o nelle capitali, partecipano al comitato speciale agricoltura (CSA), il quale tiene riunioni settimanali. L’ufficio di rappresentanza degli Stati membri presso l’Unione europea non si relaziona soltanto con il Consiglio, ma anche con il Parlamento attraverso l’ufficio relazioni con il Parlamento europeo (URPE), il quale ha il compito di monitorare l’attività del Parlamento, assicurando uno stretto raccordo con gli europarlamentari335, in funzione di tutelare nel miglior modo possibile gli interessi del proprio Stato membro. La rappresentanza permanente degli Stati membri presso l’Unione consta anche di due ulteriori uffici, l’ufficio relazioni con il Comitato delle regioni (URCR) e l’ufficio relazioni con il Comitato economico e sociale europeo (URCESE), i quali hanno il compito di seguire le attività dei rispettivi comitati e sensibilizzarli circa le necessità e gli interessi dei propri Stati. I gruppi di pressione governativi assumono anche natura extraeuropea, basti pensare, per fare solo degli esempi, alla missione permanente degli Stati Uniti presso l’Unione europea, con sede a Bruxelles, di cui si è già detto, oppure alla rappresentanza permanente della Svizzera presso l’Associazione europea di libero scambio (AELS), con sede a Ginevra, la quale segue i lavori della Commissione economica per l’Europa (UNECE)336.

Oltre ai gruppi di pressione governativi, sono presenti gruppi di interessi regionali e locali, con propri uffici di rappresentanza con sede a Bruxelles. Anche nel caso delle rappresentanze regionali e locali, occorre distinguere tra quelle di rilievo europeo e quelle invece che hanno natura interna ai

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Ogni URPE effettua opera di raccordo tra gli eurodeputati eletti nel proprio Stato.

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A Ginevra la Svizzera è rappresentata da due Missioni permanenti: la Missione presso l’Ufficio dell’ONU e le altre organizzazioni internazionali e la Missione presso

l’Organizzazione mondiale del commercio e l’Associazione europea di libero scambio. Dati accessibili presso il sito web

https://www.eda.admin.ch/eda/it/home/aussenpolitik/internationale_organisationen/vereinte _nationen/un-missionen/mission_genf.html.

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singoli Stati membri. Appartengono al primo gruppo il Council of European

Municipalities and Regions (CEMR), che rappresenta gli interessi degli enti

locali europei e le loro associazioni in più di 40 paesi337; la Conference of

Peripheral Maritime Regions of Europe (CPMR), che lavora per una politica

marittima integrata progettata per contribuire alla crescita economica dell'Europa338; l’Eurocities339, la rete delle principali città europee, i cui

membri sono i governi locali e comunali eletti delle grandi città europee. La rete Eurocities influenza le istituzioni dell’Unione circa i temi appartenenti ai 6 forum tematici in cui essa si divide, con l’obbiettivo di rafforzare il ruolo importante che i governi locali dovrebbero svolgere nella governance europea multilivello. Eurocities ha elaborato un quadro strategico 2014-2020 dove vengono identificate alcune sfide ed opportunità nelle città che essa rappresenta, legate agli sviluppi a livello dell’Unione. La rete elabora una relazione annuale sulle attività poste in essere e su quelle che intende mettere in atto340. Come si evince dal report 2015-2016, Eurocities propone all’Unione spunti e idee per nuove politiche negli ambiti della sostenibilità ecologica, della mobilità, dell’occupazione, dell’accoglienza e dell’efficienza in generale delle città europee. Oltre che a livello europeo, anche i gruppi di pressione regionali e locali di tipo nazionale sono rappresentati a Bruxelles presso le istituzioni comunitarie. Per fare solo qualche esempio, vi sono l’Association of Finnish Local and Regional

Authorities, FIN (ALFRA), la Deutscher Stadte – und Gemeindebund, German Association of Towns and Municipalities, D (DStGB), l’East of

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Dalla sua creazione nel 1951, il CCRE promuove la costruzione di un'Europa unita, pacifica e democratica fondata sull’autogoverno locale, il rispetto del principio di sussidiarietà e la partecipazione dei cittadini. Si occupa principalmente di influenzare la politica e la legislazione in tutti i settori che hanno un impatto sui comuni e le regioni europee e di fornire un forum di dibattito tra le autorità locali e regionali attraverso le loro associazioni rappresentative nazionali. Per saperne di più si veda http://www.ccre.org/.

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Nei rapporti con le istituzioni comunitarie, fin dal 1973 la CRPM agisce al fine di garantire che i bisogni e gli interessi delle sue Regioni membri siano presi in considerazione in tutte le politiche con un forte impatto territoriale. Per saperne di più sull’attività e la struttura del CRPM si veda http://www.crpm.org/.

339

Eurocities è stata fondata nel 1986 dai sindaci di sei grandi città: Barcellona, Birmingham, Francoforte, Lione, Milano e Rotterdam. Per maggiori informazioni circa gli ambiti di attività della rete si veda http://www.eurocities.eu/.

340

Per il report Eurocities completo anno 2015-2016 si veda

http://nws.eurocities.eu/MediaShell/media/EUROCITIES-ANNUAL%20REPORT- 2015_web.pdf.

129 England Regional Assembly, UK (EERA), il Local Government International Bureau, UK (LGIB), la Provincia di Pordeno ne (I), la Region de Murcia (E), la Region Skane (S), la Convention of Scottish Local Authorities, UK (Scottish Executive and COSLA), il West of Scotland European Consortium, UK (WOSEC).

3.7. Gli eurogruppi c.d. “ombrello” e quelli che rappresentano interessi

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