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L’integrità del decisore pubblico Le violazioni del codice di condotta de

Nel documento Le lobbies in Europa. Regole e trasparenza (pagine 174-180)

Nel corso della trattazione condotta fino ad ora sono state evidenziate quelle che sono le regole che dovrebbero informare l’operato del decisore pubblico quando questi svolge le sue funzioni in ragione della propria carica e mandato. I policy makers sono quindi tenuti ad osservare standard di condotta e rifiutare tentativi di influenzare il loro comportamento in maniera impropria. Tuttavia, quanto detto a proposito della vicenda Cash for

questions affair e Cash for influence ha evidenziato che non sempre le regole

disposte dal legislatore vengono rispettate, nemmeno nel sistema inglese dove risulta maggiormente sviluppato un senso dell’etica nella conduzione del proprio mestiere e lavoro rispetto che ad altri sistemi ed ordinamenti giuridici. Le anomalie nella conduzione della vita pubblica da parte dei

policy makers e dei rapporti che essi intrattengono con i lobbisti non sono

fatti che appartengono solo al passato, ma anzi, è necessario fare notare che anche nella vita politica odierna continuano a verificarsi scandali che rivelano come alcuni politici siano soliti abusare del proprio potere a beneficio degli interessi privati di determinati gruppi di pressione, verso il pagamento di un corrispettivo, agendo quindi essi stessi come lobbisti nel mentre che rivestono una carica pubblica. Dal 2010 il Parlamento offre ai propri membri delle sessioni all’interno delle quali vengono forniti consigli ed informazioni utili circa gli standard parlamentari per la registrazione e la dichiarazione degli interessi all’interno del registro e per il rispetto del codice di condotta450. L’Hansard Society of Political Engagement451 ha

450 Lifting the Lid on Lobbying: The Hidden Exercise of Power and Influence in the UK, pp.

18 ss, Transparency International UK, publication, febbraio 2015,

http://www.transparency.org.uk/publications/liftthelid/.

451

Si tratta di un Audit di impegno politico che controlla la “salute” della democrazia britannica ogni anno, misurando l’“impulso politico” della nazione e sondando l'opinione

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rilevato che il 77% dell’opinione pubblica ritiene che i membri del parlamento dovrebbero sostenere un corso di formazione relativo alle regole di condotta e all’etica sul lavoro e che il 48% apprezzerebbe una maggiore chiarezza e trasparenza nel modo di “fare politica”. Tuttavia, dall’altro lato si riscontra ancora una certa resistenza culturale rispetto a questi tipi di

training, per il fatto, così sostengono i membri del Parlamento, che per

condurre detti corsi dovrebbero essere spesi dei soldi pubblici452. Tuttavia, il

Committe on Standards in Public Life afferma l’importanza del training per

assicurare che tutti i pubblici ufficiali siano coscienti degli standard che ci si aspetta da essi453.

Nel giugno del 2013, sulla base di una indagine sotto copertura della BBC e del Daily Telegraph è emersa un’altra violazione del codice di condotta dei deputati da parte di un parlamentare, il quale avrebbe acconsentito ad agire egli stesso come lobbista pagato all’interno della House of Commons454

. I giornalisti si erano presentati al decisore pubblico del partito dei Tory, MP Patrick Mercer, come facenti parte di un gruppo fittizio chiamato Friends of

Fiji, con l’interesse di fare pressione sul Parlamento e sul governo inglese

per la riannessione delle Pacific Island al Commonwealth, gestite da un comandante delle forze armate accusato di commettere innumerevoli violazioni dei diritti umani. Secondo quanto riporta l’operazione sotto copertura, Mercer avrebbe firmato un contratto del valore di £ 2 000 mensili per intraprendere attività di lobbying per conto del gruppo fittizio Friends of

Fiji, aderendo anche a fornire un passaggio nella House of Commons in

deroga alle regole esistenti in materia di accesso alla “stanza” della decisione. Sulla base degli accordi con il gruppo fittizio, Mercer ha creato un

pubblica nei confronti della politica e del processo politico

http://www.auditofpoliticalengagement.org/.

452

Il report completo dell’Hansard Society, Audit of Political Engagement 10, The 2013

Report, http://www.auditofpoliticalengagement.org/assets/media/reports/Audit-of-Political- Engagement-10-2013.pdf

453 Press Release – CSPL publishes Ethics in Practice report, from Committee of Standards

in Public Life, July 2014, part of Government transparency and accountability

https://www.gov.uk/government/news/cspl-publishes-ethics-in-practice-report. 454

Tory MP Patrick Mercer quits party over alleged 'cash-for-questions' Fiji lobbying scandal exposed in BBC Panorama. Mercer was tricked by reporters into supporting Fiji

islands’ readmission to Commonwealth, Oliver Wright, Saturday 1 June 2013, The

Indipendent http://www.independent.co.uk/news/uk/politics/tory-mp-patrick-mercer-quits- party-over-alleged-cash-for-questions-fiji-lobbying-scandal-exposed-in-8639459.html.

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intergruppo parlamentare All – Party on Fiji, chiedendo alla compagnia di

lobby dei giornalisti sotto copertura di organizzare un viaggio tutto compreso

sulle isole per vedere di prima persona, e far vedere anche ai propri colleghi, i progressi dell’iniziativa di promozione della riannessione. Egli ha inoltre presentato una mozione del giorno, disposta interamente dall’agenzia di

lobby fittizia, senza che il deputato vi abbia apposto nessuna modifica, nella House of Commons argomentando che non vi fossero giustificazioni per la

continua sospensione delle Fiji dal Commonwealth ed esortando il governo ad organizzare una visita ministeriale per disporre la loro riammissione. Secondo quanto è previsto dalle regole parlamentari che riguardano la condotta dei deputati, il signor Mercer avrebbe dovuto dichiarare, per ognuno dei suoi interventi in Aula, il suo interesse particolare nella questione, vale a dire il fatto che stesse ricevendo un pagamento per la promozione di quell’interesse particolare da parte della compagnia lobbistica

Friends of Fiji. Inoltre egli avrebbe dovuto registrare i pagamenti ricevuti nel

Registro degli interessi dei deputati. Il parlamentare però non ha adempiuto a nessuno dei suoi doveri455. Due giorni prima che il report giornalistico fosse pubblicato, Mercer ha rassegnato le dimissioni, affermando altresì che rinunciava a correre alle elezioni successive456. La Commissioner for

Standards ha così avviato un’inchiesta alla fine della quale ha concluso che,

avendo con il suo comportamento inflitto un danno significativo alla reputazione della House of Commons ed alle reputazioni dei colleghi che egli aveva coinvolto nella creazione dell’All – Party Group on Fiji, se ne raccomandava alla Camera di appartenenza la sospensione per 6 mesi457. Come ha precisato la Commissione, l’attività di lobbying è legittima all’interno del procedimento decisionale, mentre non risulta parimenti legittimo che il decisore pubblico venga pagato per svolgerla, cosa che

455

Lifting the Lid on Lobbying: The Hidden Exercise of Power and Influence in the UK, pp.

18 ss, Transparency International UK, publication, febbraio 2015,

http://www.transparency.org.uk/publications/liftthelid/.

456

Si veda https://www.theguardian.com/politics/2014/apr/29/patrick-mercer-suspended- house-of-commons.

457 Si veda appendix 1 of Committee on Standards meeting formal minutes, 8 April 2014,

http://www.publications.parliament.uk/pa/cm201314/cmselect/cmstandards/1225/122507.ht m .

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invece è accaduta in questo caso dove Mercer si è visto impegnato in un vero e proprio patrocinio retribuito.

Nell’aprile del 2012, la testata giornalistica The Indipendent ha pubblicato un articolo nel quale accusava Lord Blencathra di aver violato il codice di condotta della propria camera458. Si affermava che egli avrebbe abusato dei suoi contatti parlamentari e governativi nello svolgimento delle sue funzioni di Director of the Cayman Island Government Office. Nel luglio del 2012 il membro del Parlamento Paul Flynn ha chiesto al Commissioner for

Standards di investigare circa le presunte violazioni del codice di condotta

della House of Lords, proprio con riguardo all’accettazione di pagamenti come contropartita per l’esercizio di servizi di rappresentanza di interessi da parte dei Lords all’interno della Camera di appartenenza. Il deputato Flynn aveva fatto riferimento ad una serie di presumibili violazioni del codice di condotta ad opera di Lord Blencathra. Egli avrebbe accettato pagamenti dal governo delle Isole Cayman per rappresentare gli interessi della sua industria dei servizi finanziari, mentre allo stesso tempo, in ragione della sua carica, era chiamato a votare sulla legislazione che interessava detto territorio, creando con ciò un evidente conflitto di interessi e inficiando la propria libertà di giudizio. Egli aveva infatti esercitato pressione per una riduzione delle tasse aeroportuali (Air Passenger Duty) sui voli alle Isole Cayman e aveva organizzato una visita all – inclusive per tre membri del Parlamento nelle isole al fine di far incontrare il deputato John Cryer, il quale si era espresso precedentemente contro le Isole in quanto esse costituiscono un indubbio paradiso fiscale, con tre ufficiali delle Cayman e portare avanti la sua opera di persuasione. A seguito dello scandalo giornalistico e della richiesta del deputato Flynn, è stata disposta una commissione d’inchiesta, la quale, nel novembre del 2012, ha concluso inaspettatamente che Lord Blencathra non aveva violato nessuna regola del codice di condotta, rigettando pertanto le accuse a suo carico. Successivamente però il Bureau of

458“A former Conservative minister with close links to the Government is sitting as a peer

in the House of Lords while simultaneously lobbying on behalf of a Caribbean tax haven”, Melanie Newman e Oliver Wright, 17 aprile 2012, The Indipendent,

http://www.independent.co.uk/news/uk/politics/revealed-ex-conservative-minister-lord- blencathra-paid-to-lobby-for-island-tax-haven-7648252.html

178 Investigative Journalism (BIJ) ha ottenuto una copia del contratto da £ 12

000 al mese che Blencathra aveva firmato con il governo delle Cayman, nel quale, tra i servizi a cui doveva provvedere si citava quello della rappresentanza degli interessi del governo presso Westminster ed anche in Europa, attraverso la collaborazione e la creazione di contatti con i ministri del governo inglese, il Foreign and Commonwealth Office (FCO) e con i membri del parlamento nella House of Commons e nella House of Lords. Inoltre il BIJ ha ottenuto una serie di e – mail private spedite dal soggetto al governo delle Cayman, relative al contratto, contenenti alcune precisazioni sulla modalità con la quale egli avrebbe dovuto svolgere l’incarico, soprattutto su come garantire l’accesso degli interessi delle Cayman al FCO. Rivolgendosi al capo dell’ufficio del ministero delle finanze delle Isole Cayman, Dax Basdeo, il Lord affermava che l’unico modo per arrivare alle persone chiave all’interno dell’FCO, così come anche nelle altre strutture pubbliche britanniche, era quello di ricevere la designazione di direttore politico ufficiale del governo delle Isole Cayman perché a prescindere da quanto potesse essere capace di rappresentare gli interessi ed indipendentemente dal fatto che fosse un Lord, la cosa più importante era ricevere quel tipo di endorsment459. Anche se a seguito delle nuove informazioni il caso è stato riaperto, la Commissione non ha esercitato il suo potere di richiedere il contratto che Lord Blencathra aveva firmato ed ha nuovamente concluso che non vi fossero sufficienti prove per affermare che egli avesse effettuato attività di lobbying all’interno della House in cambio di pagamenti, dal momento che egli stava agendo nelle sue funzioni di ufficiale rappresentante del governo delle Cayman. Pertanto si è proceduto all’assoluzione da tutte le accuse. A seguito dell’assoluzione Lord B. ha modificato il contratto in essere rimuovendo ogni riferimento all’attività di

lobbying presso i membri del parlamento e del governo inglesi. Riferendosi

459Revealed: Conservative peer Lord Blencathra’s lobbying contract for tax haven Cayman

Islands.

“Former Tory Chief Whip signed document to ‘make representations’ on behalf of Cayman Islands and details of £12,000-a-month role emerge after denials of wrongdoing to standards watchdog”, Melanie Newman e Oliver Wright, 24 marzo 2014, The Indipendent,

http://www.independent.co.uk/news/uk/politics/revealed-conservative-peer-lord-blencathra- s-lobbying-contract-for-tax-haven-cayman-islands-9211092.html.

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alla vicenda che lo aveva interessato Blencathra ha affermato che “You have

confused lobbying Parliament, which I do not do, with lobbying the Government which I do”460. Il fatto che la Commissione avesse riaperto il caso, così come le affermazioni pronunciate dallo stesso Lord, evidenziavano una mancanza di chiarezza, e quindi anche di efficacia, del codice di condotta, soprattutto per le regole indirizzate ai Peers (membri “pari a vita” della Camera del Parlamento inglese), che non essendo chiare, lasciavano più spazio alla commissione di violazioni. Il 6 marzo 2014, la

House of Lords ha aderito alla proposta di impedire ai Peers di svolgere

attività di lobbying nelle due Camere, nel governo o in qualsiasi ufficio governativo in cambio di pagamenti o altre ricompense. Una volta che sono state introdotte queste modifiche, nel marzo del 2014 il governo delle isole Cayman e Lord Blencathra hanno convenuto di terminare il contratto che li riguardava, dal momento che i contenuti dello stesso erano diventati incompatibili con le nuove regole. Ma c’è di più perché il 14 luglio 2014, il Commissario ha ammesso che il Lord, sottoscrivendo il contratto in base al quale avrebbe svolto attività di lobbying dietro versamento di un corrispettivo in denaro, aveva violato il codice di condotta, nello specifico il paragrafo 8(d), il quale proibisce ai membri di accettare pagamenti o altre ricompense in cambio di provvedere a servizi all’interno del Parlamento. Il commissario, seppur dovendo riconoscere l’inesistenza di prove che Blencathra avesse di fatto provveduto a svolgere questi tipi di servizi, ha affermato che i termini contrattuali sottoscritti già erano in grado di evidenziare una violazione del codice di condotta. Pertanto è stato così ordinato al Lord di scusarsi verso i propri colleghi della House of Lords per aver aderito ad esercitare pressioni per conto del paradiso fiscale caraibico. Il deputato Flynn ha poi commentato gli ulteriori sviluppi indicando che a suo

460

Articolo della testata The Indipendent

http://www.independent.co.uk/news/uk/politics/revealed-conservative-peer-lord-blencathra- s-lobbying-contract-for-tax-haven-cayman-islands-9211092.html.

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avviso la Commissione era stata troppo generosa con Blencathra permettendogli di fare solo delle scuse461.

4.7 La trasparenza del processo decisionale. La partecipazione agli

Nel documento Le lobbies in Europa. Regole e trasparenza (pagine 174-180)