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La trasparenza del processo decisionale La partecipazione agli incontri in

Nel documento Le lobbies in Europa. Regole e trasparenza (pagine 180-183)

Il problema della trasparenza degli incontri è molto sentito nel Regno Unito. La maggior parte delle attività di lobbying non avviene allo scoperto. Infatti, molti degli incontri si svolgono al di fuori dei luoghi pubblici ufficiali per il fatto che spesso i decisori hanno relazioni personali con i lobbisti, incontrandoli quindi in occasioni sociali. Le circostanze informali nelle quali si possono svolgere gli incontri sono fonte di seria preoccupazione presso l’opinione pubblica perché sono potenzialmente in grado di comportare un’influenza impropria e soprattutto perché in tali casi non si riesce ad ottenere un riscontro pubblico del verificarsi di detti incontri, dell’argomento in merito al quale si è discusso e nemmeno dell’ammontare di fondi che sono stati spesi nell’attività di lobbying occorsa. Il risultato è quello di una trasparenza ancora troppo lacunosa e quindi da ultimo un sistema che manca della dovuta efficienza. Come già evidenziato nel corso della trattazione qui presente, il fatto che manchi la dovuta trasparenza porta con sé un calo della fiducia della cittadinanza negli organi pubblici e da ultimo nelle scelte che essi compiono. Dal canto suo il legislatore, come è stato fatto notare con riguardo alle regole di condotta per i membri del Parlamento, afferma che tutti i principi devono essere interpretati secondo il buon senso, vale a dire che non è necessario divorziare o rompere un rapporto di amicizia solo per il fatto che il proprio coniuge o l’amico è un lobbista. Allo stesso tempo il legislatore suggerisce al membro del parlamento, nel caso in cui egli si trovasse di fronte ad una situazione ambigua e incerta, di esagerare sempre dal lato della prudenza e della trasparenza. Quindi, in ogni caso in cui il decisore pubblico avesse un dubbio circa il fatto di dover registrare o meno

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Lifting the Lid on Lobbying: The Hidden Exercise of Power and Influence in the UK, pp. 18 ss, Transparency International UK, publication, febbraio 2015,

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un incontro avvenuto in circostanze non del tutto formali, l’affermazione del legislatore dovrebbe forse essere letta nel senso di protendere verso la scelta di pubblicare le informazioni, anche se con questo si dovesse eccedere nella trasparenza. Il ché è sempre meglio che decidere di non essere trasparenti del tutto, alimentando così un ulteriore discredito nella reputazione delle istituzioni.

Nel 2011 si è discusso a lungo di una vicenda particolare attinente al mondo del lobbying che ha visto coinvolto il ministro del governo locale e membro del Parlamento Eric Pickles, il quale, senza dichiararlo, ha partecipato ad una cena, in un hotel a 5 stelle londinese, offerta dallo studio lobbistico Bell

Pottinger, insieme ad alcuni lobbisti e dirigenti d’azienda, tra cui Brandon

O’Reilly, capo esecutivo dell’aeroporto TAG Farnborough, che al tempo della cena stava aspettando una decisione del dipartimento di Pickles per le comunità e i governi locali (DCLG) e di quello per i trasporti (DfT) circa la sua richiesta di duplicare la capacità dell’aeroporto. La società di consulenza in affari pubblici Bell Pottinger era stata incaricata dalla società aeroportuale di esercitare pressioni sul decisore pubblico circa il proprio piano di espansione ed è facilmente intuibile che l’organizzazione della cena rientrasse nella strategia di influenza che lo studio lobbistico intendeva intraprendere verso Pickles. Il 10 febbraio 2011, esattamente 9 giorni dopo la cena all’hotel Savory, il DCLG e il DfT hanno approvato l’espansione dell’aeroporto. Lo studio lobbistico ha negato che la questione dell’aeroporto

Farnborough fosse stata in qualche modo discussa durante la cena, così

come Pickles ha altresì negato di aver subito attività di lobbying durante la cena e di aver parlato dell’aeroporto sia con O’Reilly che con i lobbisti della

Bell Pottinger. I portavoce del ministro hanno affermato che questi non era

tenuto a registrare la cena perché vi aveva partecipato in veste privata e non nell’esercizio delle proprie funzioni pubbliche, escludendo così la violazione del codice di condotta ministeriale nelle disposizioni che obbligano i ministri a dichiarare tutte le ospitalità ricevute nell’esercizio delle proprie funzioni e tutti gli incontri effettuati con le organizzazioni esterne. Tuttavia il BIJ ha fatto notare l’esistenza di una norma del DCLG che vieta ai ministri della pianificazione di incontrare le parti interessate alle singole vicende, oggetto

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dell’analisi del dipartimento per le comunità e i governi locali, per tutto il periodo nel quale si sta svolgendo una commissione di pianificazione. Naomi Lhude-Thompson, della Friends of the Earth’s462, ha affermato che l’aver incontrato il capo esecutivo dell’aeroporto Farnborough e le lobbies a favore dell’espansione dell’aeroporto nei giorni precedenti la decisione circa la pianificazione fa sorgere indubbiamente alcune perplessità circa la neutralità di Pickles ed anche circa le decisioni prese successivamente dal dipartimento DCLG e DfT. La giornalista Melanie Newman del Bureau of

Investigative Journalism, ha riportato i fatti occorsi in un suo articolo

pubblicato il 22 ottobre 2011 evidenziando come la mancanza di regole sufficientemente certe relative alla gestione della vita pubblica abbiano permesso a Pickles di considerare la cena d’affari come “privata”463. Viene evidenziata infatti la tendenza sempre maggiore ad eludere le norme di condotta da parte dei ministri, i quali affermano di partecipare agli incontri in veste privata e non nell’esercizio delle funzioni pubbliche, così da non essere tenuti a riportare nel registro il verificarsi di detti incontri e le informazioni relative agli eventuali accordi presi con i gruppi di interesse. Infatti, secondo l’ufficio di gabinetto, sono gli stessi ministri che decidono se un incontro o se un certo beneficio ricevuto costituiscono un “affare” ministeriale o privato464. Il ché non contribuisce certo ad aumentare il grado di trasparenza del processo decisionale. La stessa cosa si può dire che sia accaduta per il caso che ha riguardato il ministro dei trasporti dell’Irlanda del Nord, Theresa Villiers, la quale nel 2011 non ha dichiarato un pranzo avuto con la principale lobbista per i costruttori Helioslough465, Simon Hoare, la

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Friends of the Earth’s offre consigli per la pianificazione e la creazione di policy

https://www.foe.co.uk/

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Scrutinising government: Gaping hole in rules lets Eric Pickles keep five-star business

dinner “private”, Melanie Newman, 22 ottobre 2011, published in All Stories, Lobbying

Hidden Influence, Scrutinising Government, The Bureau of Investigative Journalisme,

https://www.thebureauinvestigates.com/2011/10/22/gaping-hole-in-rules-lets-eric-pickles- keep-business-dinner-private/.

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Lifting the Lid on Lobbying: The Hidden Exercise of Power and Influence in the UK, pp. 15 ss, Transparency International UK, publication, febbraio 2015,

http://www.transparency.org.uk/publications/liftthelid/.

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Helioslough Ltd., fondata nel 2004, con sede a Londra, opera come sviluppatore immobiliare e serve i mercati del settore industriale, della distribuzione e della logistica,

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quale era anche un’amica universitaria del ministro466

. Il gruppo rappresentato dalla lobbista Hoare era impegnato, fino dal 2006, in una campagna per costruire una ferrovia per il trasporto internazionale da 400 milioni di sterline. Il ministro Villiers ha descritto l’evento come un appuntamento privato che non necessitava di essere dichiarato, ma allo stesso tempo ha ammesso di aver discusso durante il pranzo dello sviluppo della ferrovia e del progetto di costruzione vicino al paese di Radlett, così come di aver ricevuto, a seguito dell’incontro, delle e – mail da parte di Hoare nelle quali le si faceva richiesta di fare lobbying sui colleghi in parlamento, affermando che qualsiasi cosa il dipartimento del ministro fosse riuscito a fare per permettere che il caso della ferrovia avesse una decisione veloce e soprattutto positiva, avrebbe costituito una boccata d’ossigeno per il settore del trasporto merci ferroviario.

4.8 Le problematiche relative all’equo accesso al processo decisionale.

Nel documento Le lobbies in Europa. Regole e trasparenza (pagine 180-183)