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Le organizzazioni non governative e l’attività di pressione

Nel documento Le lobbies in Europa. Regole e trasparenza (pagine 120-122)

Nel 2002, in European Union Lobbying, Changes in the arena, Robin H. Pedler ha affermato che nonostante la presenza dei gruppi industriali e aziendali presso le istituzioni europee sia prevalente rispetto agli altri tipi di rappresentanti di interessi, negli ultimi decenni le organizzazioni non governative, rappresentanti della società civile, hanno chiaramente acquisito influenza311. Nella versione aggiornata nel 2007 di Interest Representation in

the European Union (UK), Justin Greenwood fornisce una spiegazione del

perché la società civile venga sempre più impiegata nel processo decisionale pubblico presso le istituzioni europee. L’autore afferma che un fattore importante è giocato dal ruolo svolto dalla Commissione europea. Infatti, dal compito di sviluppare iniziative politiche discende la necessità di lavorare con gli interessi esterni perseguendo il fine dell'integrazione europea. L’origine di un certo numero di gruppi di questo tipo, in particolare nei settori di interesse pubblico, deve essere fatta risalire direttamente alle necessità dei dipartimenti e servizi della Commissione, che sono alla ricerca di soggetti, per usare il termine dell’autore, “alleati”. È la stessa commissione quindi che supporta questi gruppi affidandogli determinate funzioni all’interno del processo legislativo che la riguarda312

. Infatti, come già affermato in diversa sede della presente trattazione, il decision making nell’Unione europea risulta un processo dinamico che richiede la collaborazione da parte delle diverse istituzioni europee e delle parti interessate (le quali sono in competizione tra loro) al fine di fornire la società civile dei risultati politici di cui necessita. L’Unione ha così scelto di includere le ONG nel processo decisionale proprio perché queste sono espressione della società civile e perché così facendo essa riesce a sopperire in parte al c.d. deficit democratico che caratterizza le sue istituzioni. Le ONG interagiscono con il policy maker e cercano di influenzarne le decisioni

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Pedler, Changes in the Arena, 2002, in Beqiri Evarist, Shatku Saimir, Sadushaj Mimoza,

The Business of Lobbying in the European Union, Academic Journal of Interdisciplinary

Studies, MCSER Publishing, Rome-Italy, volume 4, no 1, march 2015, pp. 445 ss

312 Greenwood Justin, Interest Representation in the European Union, Palgrave Macmillan,

2003, in in Beqiri Evarist, Shatku Saimir, Sadushaj Mimoza, The Business of Lobbying in

the European Union, Academic Journal of Interdisciplinary Studies, MCSER Publishing,

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redigendo Libri bianchi, contenenti proposte specifiche per un determinato tema, e con Libri verdi, vale a dire documenti preliminari alla discussione ufficiale. Svolgono attività di consulenza e possono essere convocate dai decisori. Naturalmente, le ONG più grandi e conosciute hanno maggiori risorse per le proprie azioni di lobbying e advocacy313. Tamsin Rose, ex Segretario Generale della EPHA (European Public Health Alliance314), definisce il ruolo delle ONG nel lobbying315. Esse hanno il compito di monitorare la vita delle istituzioni e l’emergere di nuove politiche; analizzare l’impatto delle regolamentazioni sul proprio gruppo di interesse; informare riguardo agli elementi principali delle proprie proposte e spiegare in che modo sono state elaborate; aumentare la consapevolezza dei propri membri riguardo alle implicazioni e agli effetti delle politiche e della legislazione; coinvolgere incoraggiando il dibattito e lo scambio d’idee sul ruolo del

lobbying; consultare le diverse organizzazioni, in particolare quelle

direttamente coinvolte dalle normative, raccogliendone i punti di vista; chiedere ai decisori e agli altri stakeholders di fornire prove a sostengo della propria posizione; fornire gli strumenti di azione (es. riunioni, lettere, raccolta di firme); rappresentare le diverse voci della società civile e renderle visibili sui media; valutare l’implementazione delle azioni svolte. L’annesso della Commissione divide le ONG tra quelle europee e nazionali. Appartengono alla prima categoria l’organizzazione non governativa a protezione dei consumatori European Consumers’ Organisation (BEUC)316, la quale è un gruppo c.d. ombrello (si veda infra) che agisce a Bruxelles per difendere e rappresentare a livello europeo gli interessi dei consumatori in tutta Europa; le organizzazioni a difesa dell’ambiente, quali l’European

313

Advocacy può essere considerato un sinonimo di lobbying, nel senso che consiste nell’attività posta in essere da parte di un individuo o gruppo di persone che mira ad influenzare le istituzioni pubbliche e quindi anche le politiche pubbliche circa l'allocazione delle risorse all'interno dei sistemi politici, economici e sociali.

314

Associazione no profit internazionale registrata in Belgio. Ha come missione quella di promuovere e proteggere la salute delle persone residenti in Europa e supportare una maggiore partecipazione dei cittadini alla formazione di politiche riguardanti la salute a livello europeo, http://www.epha.org/.

315 Lobbying, the role of NGOs and communication strategies, Tamsin Rose, Sofia, 2005,

http://www.epha.org/IMG/ppt/Lobbying_EU_NGOs_20051031.ppt.

316 Per maggiori informazioni sulle mission e gli ambiti di attività dell’organizzazione a

122 Environmental Bureau (EEB), il Friends of Nature International (IFN) e l’Environment Platform for Regional Offices (EPRO); le organizzazioni per

il settore sociale, quali la Caritas Europe and Eurodiaconia, l’European

Council for Voluntary Organisations (CEDAG); le organizzazioni a

sostegno della famiglia e della gioventù, come la Confederation of Family

Organisations in the European Community (COFACE); ed infine l’Euro Citizen Action Service (ECAS), a tutela dei diritti dei cittadini europei.

ECAS rappresenta le istanze della cittadinanza europea promuovendo una campagna per un’Europa solidale, trasparente e democratica, all’interno della quale i cittadini europei possano beneficiare realmente della propria cittadinanza. Il servizio ECAS fornisce assistenza legale gratuita ai cittadini e alle imprese su questioni europee, quali ad esempio la libera circolazione nello spazio europeo; dà supporto per l’utilizzo degli strumenti della democrazia digitale; fornisce una guida approfondita per rendere i finanziamenti dell’UE disponibili per le iniziative della società civile e collabora con le organizzazioni della società civile per aumentare l'impatto dei cittadini sulle politiche dell'Unione. Le Organizzazioni non governative che si interfacciano con le istituzioni europee possono essere anche nazionali, come la Consumers’ Association, UK (CA), la National Consumer

Council, UK (NCC), la National Council of Voluntary Organizations, UK

(NCVO), il Forum Menschenrechte, European working group, D (FMR).

3.5. I Think tank e gli istituti di ricerca. Prospettive di registrazione per

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