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IMPRESE DELLA ROMAGNA Anno 2018

Nel documento Romagna – Forlì-Cesena e Rimini (pagine 67-76)

Il commercio con l’estero

IMPRESE DELLA ROMAGNA Anno 2018

Numero delle imprese e Valore della produzione (milioni di euro) Settore Imprese Valore della

produzione N. Inc.% Valore Inc. % Agricoltura, silvicoltura e pesca 2 0,8 12,4 0,6 Attività manifatturiere 37 15,2 1.141,7 57,9

Fabbricazione di altri mezzi di

trasporto 6 2,5 703,7 35,7

Fornitura di energia elettrica,

gas, vapore e aria condizionata 1 0,4 0,1 0,0

Costruzioni 36 14,8 36,3 1,8

Costruzione di edifici 11 4,5 5,9 0,3

Lavori di costruzione specializzati 24 9,8 11,2 0,6 Commercio all'ingrosso e al

dettaglio; riparazione di

autoveicoli e motocicli 61 25,0 365,2 18,5 Commercio all'ingrosso (G46) 38 15,6 329,5 16,7 Commercio al dettaglio (G47) 18 7,4 31,8 1,6 Trasporto e magazzinaggio 11 4,5 274,8 13,9 Attività dei servizi di alloggio e di

ristorazione 25 10,2 4,8 0,2

Alloggio 13 5,3 3,4 0,2

Attività dei servizi di ristorazione 12 4,9 1,5 0,1 Servizi di informazione e

comunicazione 7 2,9 8,2 0,4

Attività finanziarie e assicurative 7 2,9 18,1 0,9

Attività immobiliari 24 9,8 8,1 0,4

Attività professionali, scientifiche

e tecniche 9 3,7 11,5 0,6

Noleggio, agenzie di viaggio,

servizi di supporto alle imprese 8 3,3 72,2 3,7

Istruzione 1 0,4 0,0 0,0

Attività artistiche, sportive, di

intrattenimento e divertimento 10 4,1 18,6 0,9 Altre attività di servizi 5 2,0 1,0 0,1

Totale 244 100,0 1.972,8 100,0

Fonte: Elaborazione Unioncamere Emilia-Romagna su banca dati Aida (Estrazione del 7/2/2020)

Elaborazione: Camera di commercio della Romagna Tav. 2.6.3 PAESE DELL’AZIONISTA DI RIFERIMENTO DELLE

IMPRESE DELLA ROMAGNA Anno 2018

Numero delle imprese e Valore della produzione (milioni di euro) Area geografica e Paese Imprese Valore della

produzione N. Inc.% Valore Inc. %

Europa 191 78,3 1.006,5 51,0

Unione Europea 28 109 44,7 962,0 48,8

di cui: Francia 18 7,4 333,3 16,9

Africa settentrionale 4 1,6 0,2 0,0

America 13 5,3 74,1 3,8

America settentrionale 7 2,9 56,0 2,8

di cui: Stati Uniti 5 2,0 51,5 2,6

America centro-meridionale 6 2,5 18,1 0,9

Asia 30 12,3 804,7 40,8

Medio Oriente 5 2,0 1,4 0,1

Asia centrale 6 2,5 81,6 4,1

di cui: India 5 2,0 81,6 4,1

Asia orientale 19 7,8 721,8 36,6

di cui: Cina 16 6,6 677,3 34,3

Totale complessivo a 244 100,0 1.972,8 100,0 (a) Il totale comprende n. 6 imprese cui non è attribuito il Paese Nota: i Paesi sono indicati quando vi sono almeno 5 imprese con azionista estero

Fonte: Elaborazione Unioncamere Emilia-Romagna su banca dati Aida (Estrazione del 7/2/2020)

Elaborazione: Camera di commercio della Romagna

Rapporto sull’Economia 2019 e scenari 68 Quadro economico della Romagna – Forlì-Cesena e Rimini

Nonostante il peggioramento del contesto macroeconomico, il valore dell’export italiano di beni ha proseguito a ritmi positivi anche nel 2019, con una crescita tra gennaio e novembre del 2,1% rispetto allo stesso periodo del 2018.

Gli esportatori del Bel Paese, secondo la pubblicazione ISPI, hanno saputo compensare la contrazione delle vendite in alcuni importanti mercati di destinazione (ad esempio Cina, Turchia, Messico e Tunisia) incrementando l’attività in mercati più maturi, nello specifico Giappone, Stati Uniti e Svizzera. A giocare un ruolo nella performance dell’export italiano è stato inoltre “l’effetto scorte”

scatenato dalla Brexit: imprese e consumatori britannici hanno infatti anticipato le importazioni provenienti dall’Italia per evitare eventuali barriere tariffarie (e non) che sarebbero reintrodotte in caso di hard Brexit. Nel 2019 farmaceutica, tessile e abbigliamento e alimentari e bevande sono stati i settori trainanti dell’export italiano con performance molto positive su mercati europei e non (ad esempio Francia, Giappone, Stati Uniti e paesi ASEAN). In particolare, le vendite di beni della farmaceutica sono state sostenute, da un lato, da paesi emergenti con un sistema sanitario in via di sviluppo (come l’India); dall’altro, da paesi avanzati caratterizzati da una popolazione sempre più vecchia e da un’attenzione maggiore alla prevenzione (Austria, Germania, Stati Uniti).

Quanto sopra è confermato anche da ISTAT: nel complesso dell’anno 2019 la crescita dell’export in Italia è pari a +2,3% ed è trainata dalle vendite di articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici (+25,6%), prodotti alimentari, bevande e tabacco (+6,6%), articoli in pelle, escluso abbigliamento, e simili (+9,7%) e articoli di abbigliamento, anche in pelle e in pelliccia (+7,3%).

Nell’anno 2019 l’avanzo commerciale raggiunge +52,9 miliardi (+91,4 miliardi al netto dei prodotti energetici). Nel 2018 era pari a +39,3 miliardi.

A livello regionale tra gennaio e settembre del 2019 prosegue la dinamica positiva delle esportazioni, cresciute di +2,2 miliardi di euro rispetto al medesimo periodo del 2018. Con una quota del 13,9% sull’export nazionale, l’Emilia-Romagna supera per vendite all’estero la regione Veneto (13,6%) e si posiziona al secondo posto dopo la Lombardia (che ha un peso del 26,8% ma anche una dimensione demografica – sia popolazione che imprese – doppia). La crescita del +4,8% rilevata in Emilia-Romagna nei primi 9 mesi del 2019 rispetto lo stesso periodo dell'anno precedente, pure leggermente inferiore rispetto quella registrata negli stessi mesi del 2018, risulta superiore sia al dato nazionale (+2,5%) ma anche agli aumenti registrati dalla Lombardia (+0,4%) e dal Veneto (+1,1%).

Positive ed in crescita le esportazioni regionali sia verso i Paesi dell’Unione Europea (+2,9%) che verso l’Area extra UE (+2,7%).

Cresce l’export verso i primi dieci partner commerciali che insieme valgono il 59,2% del totale e che, ad eccezione del -0,7% rilevato nei confronti della Polonia, registrano tutti variazioni positive.

Spicca l'aumento delle esportazio-ni regionali nei confronti del Giappone che è, tuttavia, generato quasi esclusivamente dall'export bolognese di tabacco. Fanno meglio della crescita media su scala globale (+4,8%) anche le

Camera di commercio della Romagna – Forlì-Cesena e Rimini Tav. 2.6.5 ANDAMENTO DELLE ESPORTAZIONI Periodo Gennaio-Settembre (anno 2000=100)

Dati definitivi fino al 2018 Fonte: ISTAT (banca dati Coeweb)

Elaborazione: Camera di commercio della Romagna

100,0 150,0 200,0 250,0 300,0 350,0

2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 Italia Emilia-Romagna Romagna (FC+RN) Forlì-Cesena Rimini

Rapporto sull’Economia 2019 e scenari 69 Quadro economico della Romagna – Forlì-Cesena e Rimini

esportazioni verso gli Stati Uniti (+6,2%), il Regno Unito (+8,4%) e la Cina (+8,2%).

Prosegue il traino dei prodotti manifatturieri (+4,6%), che costituiscono il 97,4% dell’export regionale, e in particolare di quelli della filiera meccanica (+2,8%) e della filiera alimentare (+22,8%).

L’export dell’Emilia-Romagna, a livello territoriale, è trainato dalle province di Bologna, Modena e Reggio Emilia, che assieme concentrano il 60,6% del totale regionale.

Nel periodo gennaio-settembre 2019, ultimi dati disponibili diffusi da ISTAT con dettaglio provinciale, l’area Romagna (Forlì-Cesena e Rimini) ha registrato un valore delle esportazioni pari a circa 4.740 milioni di euro correnti, con un aumento, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, del +2,5%.

Il peso della Romagna sulle esportazioni regionali (pari al 9,6%) risulta lievemente inferiore rispetto lo stesso periodo 2018 (quando era 9,9%); l’export dell’area riporta una crescita in linea alla media nazionale (+2,5%) ma inferiore a quella regionale (+4,8%).

Le esportazioni per settore di attività economica vedono la prevalenza del comparto manifatturiero, seguito da quello agricolo (prodotti agricoli). Il settore dei macchinari costituisce quasi un quinto (il 19,6%) delle esportazioni totali del territorio Romagna, con una variazione negativa dell'1,0%. Segue il settore tessile, abbigliamento, pelli e accessori (-7,1% rispetto al 2018, incidenza del 17,9%), i metalli e prodotti in metallo (+3,4%, incidenza dell’11,2%), le altre attività manifatturiere (-1,9%, incidenza del 10,2%), i mezzi di trasporto (+34,7%, incidenza del 9,5%) e i prodotti alimentari (+5,7%, incidenza del 7,8%). I prodotti dell’agricoltura costituiscono il 5,0% dell’export Romagna e hanno registrato un aumento del 5,2%.

Il principale mercato di uscita per le imprese del territorio Romagna è costituito dall’Unione Europea (UE), verso la quale sono indirizzate più della metà delle esportazioni a valore (il 60,5% del totale);

l’export verso la UE è aumentato del 4,3%. L’incidenza dell’export verso tale destinazione geografica è leggermente aumentata rispetto al 2018 quando era il 59,5%.

Verso gli altri territori maggiormente rilevanti per incidenza, si registrano performance positive nei Tav. 2.6.6 ESPORTAZIONI

Periodo Gennaio-Settembre - Valori assoluti in milioni di euro Valori assoluti

Var. % b Composizione % c

2018 2019 a 2018 2019 a

Italia 343.947 352.376 +2,5

Emilia-Romagna 46.909 49.140 +4,8 13,6 13,9

Piacenza 3.747 4.124 +10,1 8,0 8,4

Parma 5.034 5.272 +4,7 10,7 10,7

Reggio nell'Emilia 8.043 8.068 +0,3 17,1 16,4

Modena 9.648 9.798 +1,6 20,6 19,9

Bologna 10.628 11.903 +12,0 22,7 24,2

Ferrara 1.933 1.759 -9,0 4,1 3,6

Ravenna 3.252 3.477 +6,9 6,9 7,1

Romagna (FC+RN) 4.624 4.740 +2,5 9,9 9,6

Forlì-Cesena 2.713 2.749 +1,3 5,8 5,6

Rimini 1.911 1.991 +4,2 4,1 4,1

(a) Dati provvisori – (b) Variazione % delle esportazioni dell’anno corrente rispetto l’anno precedente – (c) Incidenza % delle province e della Romagna sulla regione e l’Emilia-Romagna sull’Italia

Fonte: ISTAT - banca dati Coeweb (Estrazione del 28/1/2020) Elaborazione: Camera di commercio della Romagna

Rapporto sull’Economia 2019 e scenari 70 Quadro economico della Romagna – Forlì-Cesena e Rimini

confronti dell’America (+4,8%, peso del 12,9%) e dell'Asia Orientale (+2,0%, peso dell'8,7%), mentre sono negative quelle dei Paesi Europei non UE (-6,0%) e del Medio Oriente (-5,1%) che costituiscono rispettivamente l’8,5% e il 3,7% delle esportazioni del territorio Romagna.

I principali Paesi di destinazione delle esportazioni del territorio Romagna, in ordine decrescente di incidenza, sono Francia (11,8%), Germania (10,4%), Regno Unito (7,2%), Spagna (4,6%), Paesi Bassi (2,7) e Belgio (2,2) con riferimento all’Unione europea, ma anche Stati Uniti (8,8%), Polonia (3,2%), Russia (3,2%) e Cina (2,4%) per le destinazioni fuori dalla UE. Analizzando questi primi 10 Paesi emergono le performance decisamente positive delle esportazioni verso gli Stati Uniti (+6,3%), la Polonia (+11,8%), la Francia (+3,9%) e il Regno Unito (+5,7%) ma anche l'unica negativa verso la Russia (-7,0%).

I Paesi BRICST (Brasile, Russia, India, Cina, Sudafrica e Turchia) sono destinatari dell’8,0% delle esportazioni del territorio Romagna e tra questi Russia e Cina rimangono i più importanti.

Il valore delle importazioni del territorio Romagna nel periodo gennaio-settembre 2019 è stato pari a oltre 2.162 milioni di euro, con un aumento del +1,4% rispetto al 2018 (dato superiore alla variazione nazionale ma decisamente inferiore a quella regionale). Stabili le importazione dall’Unione Europea (-0,3%) e in flessione quelle dai Paesi europei extra UE (-4,7%) le cui incidenze sono, rispettivamen-te, il 53,7% e il 6,1%. In aumento l’import del 2019 proveniente sia dai Paesi dell’Asia Centrale (+17,6% rispetto allo stesso periodo 2018) sia da quelli dell’Asia Orientale (+6,7%) le cui incidenze risultano pertanto in aumento: passano dal 18,7% al 19,7% per la prima Area e dal 9,8% all'11,3%

per la seconda.

Le merci ed i prodotti importati derivano per il 13,9% del totale dalla Cina che, anche grazie ad una variazione positiva del +11,2% rispetto l’import 2018, risulta il principale partner commerciale del territorio Romagna. Seguono, poi, Germania (12,2%), Spagna (7,6%), Bangladesh (7,3%), Francia (7,2%), Paesi Bassi (6,1%), Belgio (3,4%), Turchia (3,3%) e India (2,9%). Le performance delle esportazioni di tali Paesi verso la Romagna risultano in aumento ad eccezione di quelle con la Francia (-0,2%), il Belgio (-16,7%) e l’India (-10,4%).

Camera di commercio della Romagna – Forlì-Cesena e Rimini Tav. 2.6.7 IMPORTAZIONI

Periodo Gennaio-Settembre - Valori assoluti in milioni di euro Valori assoluti

Var. % b Composizione % c

2018 2019 a 2018 2019 a

Italia 315.256 317.395 +0,7

Emilia-Romagna 26.873 27.797 +3,4 8,5 8,8

Piacenza 3.519 3.790 +7,7 13,1 13,6

Parma 3.141 3.193 +1,7 11,7 11,5

Reggio nell'Emilia 3.237 3.186 -1,6 12,0 11,5

Modena 4.617 4.490 -2,8 17,2 16,2

Bologna 6.147 6.838 +11,2 22,9 24,6

Ferrara 758 709 -6,5 2,8 2,6

Ravenna 3.321 3.430 +3,3 12,4 12,3

Romagna (FC+RN) 2.132 2.162 +1,4 7,9 7,8

Forlì-Cesena 1.350 1.401 +3,7 5,0 5,0

Rimini 782 762 -2,6 2,9 2,7

(a) Dati provvisori – (b) Variazione % delle importazioni dell’anno corrente rispetto l’anno precedente – (c) Incidenza % delle province e della Romagna sulla regione e l’Emilia-Romagna sull’Italia

Fonte: ISTAT - banca dati Coeweb (Estrazione del 28/1/2020) Elaborazione: Camera di commercio della Romagna

Rapporto sull’Economia 2019 e scenari 71 Quadro economico della Romagna – Forlì-Cesena e Rimini

I settori di importazione riguardano principalmente prodotti delle industrie tessili e abbigliamento (il 20,9% del totale), alimentare (14,6%), macchinari (10,2%), sostanze e prodotti chimici (8,6%), metalli e prodotti in metallo (7,0%) e prodotti dell’agricoltura (8,4%). Con riferimento ai settori rilevanti per quota di importazioni, si registrano performance positive e superiori alla media nel tessile-abbigliamento (+12,7%), nell'agricoltura (+12,3%) e nei macchinari (+4,1%); risulta in flessione invece l’import delle sostanze e prodotti chimici (-6,7%), dei metalli e prodotti in metallo (-14,6%) e dei prodotti alimentari (-6,0%).

Il saldo commerciale del territorio Romagna (differenza tra esportazioni e importazioni) nel periodo gennaio-settembre 2019 è di circa 2.578 milioni di euro. Esso è positivo per quanto riguarda tutte le aree geografiche di destinazione/provenienza ad eccezione dell’Asia Centrale, con cui si registra un passivo commerciale di circa 195 milioni di euro, e dell'Asia Orientale, con cui si registra un passivo commerciale di oltre 14 milioni di euro.

Il commercio con l’estero della provincia di Forlì-Cesena

Nel periodo gennaio-settembre 2019, ultimi dati disponibili diffusi da ISTAT con dettaglio provinciale, Forlì-Cesena ha registrato un valore delle esportazioni pari a 2.749 milioni di euro correnti, con un aumento, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, del +1,3%. Il peso di Forlì-Cesena (5,6%) sulle esportazioni regionali risulta lievemente in flessione rispetto lo stesso periodo 2018 (5,8%). Nei primi nove mesi del 2019 le esportazioni provinciali sono cresciute meno rispetto sia alla media regionale (+4,8%) che a quella nazionale (+2,5%).

Esaminando le esportazioni per settore nel periodo gennaio-settembre 2019, si nota come queste sono determinate principalmente dai “Prodotti delle attività manifatturiere” (91,2%) e dai “Prodotti dell'agricoltura, della silvicoltura e della pesca” (7,7%). Va rilevato che questi ultimi prodotti hanno un ruolo ben più rilevante a livello locale di quanto rivestono a livello regionale e nazionale (dove hanno un peso, rispettivamente, di 1,5% e 1,4%) influendo, pertanto, in maniera maggiore sulla performance provinciale di quanto succede in altri territori. Nei primi nove mesi del 2019 le esportazioni di “Prodotti dell'agricoltura, della silvicoltura e della pesca” sono aumentate del 2,7%

rispetto lo stesso periodo 2018.

Nell'ambito del settore manifatturiero, i “Prodotti alimentari, bevande e tabacco”, che assieme ai prodotti dell'agricoltura (di cui si è appena detto) costituiscono il comparto alimentare, hanno registrato una buona performance (+5,5% rispetto lo stesso periodo dell'anno precedente). Essi hanno, tuttavia, un'incidenza (7,5%) sul totale delle esportazioni inferiore rispetto al peso che ricoprono a livello regionale (10,7%) e nazionale (7,9%). Nel suo insieme il comparto alimentare provinciale (con un peso sulle esportazioni del 15,2%) risulta in aumento (+4,1%) pur rimanendo al di sotto della performance positiva regionale (+26,1%) - che ha beneficiato notevolmente dell'export bolognese di tabacco - e nazionale (+7,1%).

Il comparto della metalmeccanica rileva un lieve aumento delle esportazioni pari al +0,5%, dato inferiore all’andamento rilevato in regione (+2,2%) ma superiore a quello nazionale che risulta essere, invece, negativo (-0,9%). Questo comparto, con un peso del 44,6%, è sicuramente il più significativo per le esportazioni provinciali ma non riveste lo stesso ruolo preminente che ricopre in altre realtà della regione, come risulta immediato considerando che il peso medio regionale del settore è del 55,0%.

Tornando al livello provinciale, confrontando le esportazioni dei primi 9 mesi del 2019 rispetto lo

Rapporto sull’Economia 2019 e scenari 72 Quadro economico della Romagna – Forlì-Cesena e Rimini

stesso periodo 2018, si rileva che:

• nella metallurgia i “Tubi, condotti, profilati cavi e relativi accessori in acciaio (esclusi quelli in acciaio colato)” risultano stabili (-0,3%) in controtendenza alle variazioni osservate in Emilia-Romagna e Italia (rispettivamente +16,3% e +3,8%);

• nell'elettronica gli “Apparecchi per uso domestico” risultano in controtendenza (+2,6%) rispetto agli

Camera di commercio della Romagna – Forlì-Cesena e Rimini Tav. 2.6.8 ESPORTAZIONI PER SETTORE

Gennaio-Settembre - Valori assoluti in migliaia di euro

Classificazione Forlì-Cesena Comp. % 2019 a

2018 2019 a Var % b FC ER IT

Settori Ateco2007

Prodotti dell'agricoltura, della silvicoltura e della pesca (A) 206.124 211.623 +2,7 7,7 1,5 1,4

Prodotti dell'estrazione di minerali da cave e miniere (B) 168 278 +65,2 0,0 0,0 0,2

Prodotti delle attività manifatturiere (C) 2.492.794 2.508.311 +0,6 91,2 97,4 95,8

Energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (D) 0,1

Prodotti delle attività di trattamento dei rifiuti e risanamento (E) 3.158 5.246 +66,1 0,2 0,2 0,4 Prodotti delle attività dei servizi di informazione e comunicazione (J) 1.930 1.816 -5,9 0,1 0,3 0,3

Prodotti delle attività professionali, scientifiche e tecniche (M) 0,0 0,0

Prodotti delle attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento (R) 113 61 -46,0 0,0 0,0 0,1

Prodotti delle altre attività di servizi (S) 0,0 0,0

Merci dichiarate come provviste di bordo, merci nazionali di ritorno e respinte,

merci varie (V) 8.413 21.537 +156,0 0,8 0,5 1,9

Totale 2.712.701 2.748.872 +1,3 100,0 100,0 100,0

Dettaglio del settore manifatturiero

Prodotti alimentari, bevande e tabacco (CA) 195.703 206.492 +5,5 7,5 10,7 7,9

Prodotti tessili, abbigliamento, pelli e accessori (CB) 345.604 317.787 -8,0 11,6 11,3 11,9

Legno e prodotti in legno; carta e stampa (CC) 52.558 50.157 -4,6 1,8 0,8 1,9

Coke e prodotti petroliferi raffinati (CD) 98 70 -28,7 0,0 0,1 2,7

Sostanze e prodotti chimici (CE) 79.681 99.063 +24,3 3,6 5,1 6,5

Articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici (CF) 7.137 7.595 +6,4 0,3 2,2 6,7

Articoli in gomma e materie plastiche, altri prodotti della lavorazione di minerali

non metalliferi (CG) 165.388 166.855 +0,9 6,1 9,3 5,8

Metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti (CH) 363.623 355.303 -2,3 12,9 7,8 10,9

Computer, apparecchi elettronici e ottici (CI) 44.541 32.869 -26,2 1,2 2,6 3,1

Apparecchi elettrici (CJ) 195.404 206.528 +5,7 7,5 4,9 4,9

Macchinari ed apparecchi n.c.a. (CK) 434.948 431.706 -0,7 15,7 27,6 17,2

Mezzi di trasporto (CL) 181.274 199.825 +10,2 7,3 12,1 10,5

Prodotti delle altre attività manifatturiere (CM) 426.833 434.061 +1,7 15,8 3,0 5,7

Comparti rilevanti per la provincia di Forlì-Cesena

Alimentare (A, CA) 401.827 418.115 +4,1 15,2 12,1 9,2

Metalmeccanica (CH, CI, CJ, CK, CL) 1.219.791 1.226.231 +0,5 44,6 55,0 46,7

di cui Elettronica (CI, CJ) 239.946 239.397 -0,2 8,7 7,5 8,1

di cui Meccanica (CK, CL) 616.222 631.531 +2,5 23,0 39,8 27,6

Moda

Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia) (CB14) 55.514 49.455 -10,9 1,8 7,5 4,9

Articoli in pelle (escluso abbigliamento) e simili (CB15) 274.602 252.385 -8,1 9,2 2,9 5,0

Altri

Mobili (CM31) 143.083 165.037 +15,3 6,0 1,0 2,0

Articoli sportivi (CM323) 267.105 245.548 -8,1 8,9 0,6 0,2

(a) Dati provvisori; il totale può non coincidere con lo stesso dato di altre tabelle causa arrotondamento – (b) Variazione % delle esportazioni dell’anno corrente rispetto l’anno precedente

Fonte: ISTAT - banca dati Coeweb (Estrazione del 28/1/2020) Elaborazione: Camera di commercio della Romagna

Rapporto sull’Economia 2019 e scenari 73 Quadro economico della Romagna – Forlì-Cesena e Rimini

andamenti negativi osservati a livello regionale (-8,1%) e nazionale (-3,5%);

• nella meccanica (che pesa il 23,0% sul totale delle esportazioni) si osservano performance negative per le “Altre macchine di impiego generale” (-2,5% in provincia, +0,1% in regione e in Italia) e per le “Altre macchine per impieghi speciali” (-15,6% in provincia, -3,6% in regione e -1,6%

in Italia). Performance positive, invece, nelle esportazioni di “Macchine per l'agricoltura e la silvicoltura” (+7,2% in provincia, -7,9% in regione e +0,2% in Italia) e “Navi e imbarcazioni”

(+22,5% in provincia, +39,8% in regione e -27,6% in Italia).

Per quanto riguarda il settore della moda, al terzo trimestre 2019 rispetto lo stesso periodo 2018, risulta rilevante la flessione dell'8,1% delle esportazioni provinciali degli “Articoli in pelle (escluso ab-bigliamento) e simili”: a Forlì-Cesena hanno un peso del 9,2% rispetto una media regionale del 2,9%.

Altri due settori di specializzazione locale possono essere considerati quello dei “Mobili”, che registra un peso sul totale delle esportazioni del 6,0% contro una media regionale dell’1,0%, e quello degli

“Articoli sportivi”, che ha un peso dell'8,9% contro una media regionale dello 0,6%. Passando a un’analisi dinamica, le esportazioni dei “Mobili” registrano un aumento significativo (+15,3%) mentre quelle degli “Articoli sportivi” risultano negative (-8,1%).

Per completare il quadro si evidenzia la variazione positiva delle esportazioni di “Sostanze e prodotti chimici” (+24,3%) e la stabilità osservata negli “Articoli in gomma e materie plastiche, altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi” (+0,9%).

Dall’analisi delle esportazioni per mercato di destinazione è possibile notare che nei primi nove mesi del 2019, analogamente a quanto registrato nelle analisi degli anni precedenti, il maggior mercato di sbocco per le imprese della provincia è costituito dall’Unione Europea, verso la quale sono indirizzate il 65,5% delle esportazioni, percentuale in aumento rispetto a quella dello stesso periodo dell'anno passato (quando era 62,8%). L’orientamento verso l’Unione Europea dell’economia della provincia risulta superiore a quello regionale (58,1%) anche per effetto del peso sull’export locale dell’agricoltura. Una parte dei prodotti agricoli, infatti, ha deperibilità veloce e può essere esportato solo verso Paesi limitrofi. Alle spalle dell’Unione Europea, l’area che maggiormente

Tav. 2.6.9 ESPORTAZIONI PER AREA GEOGRAFICA DI DESTINAZIONE Provincia di Forlì-Cesena – Gennaio-Settembre

Valori assoluti in migliaia di euro, variazioni rispetto stesso periodo precedente e indici di composizione

Area Valori assoluti Var. % Composizione %

2018 2019 a 2019/2018 2018 2019 a

Mondo 2.712.701 2.748.872 +1,3 100,0 100,0

Unione Europea 1.702.610 1.800.740 +5,8 62,8 65,5

Europa extra UE b 211.641 204.794 -3,2 7,8 7,5

Africa settentrionale 53.064 59.858 +12,8 2,0 2,2

Altri Paesi africani 50.581 43.581 -13,8 1,9 1,6

America settentrionale 186.722 198.451 +6,3 6,9 7,2

America centro-meridionale 74.214 51.396 -30,7 2,7 1,9

Medio Oriente 102.377 92.706 -9,4 3,8 3,4

Asia centrale 47.092 29.272 -37,8 1,7 1,1

Asia orientale 239.645 227.436 -5,1 8,8 8,3

Oceania e altri territori 44.756 40.637 -9,2 1,6 1,5

(a) Dati provvisori – (b) Islanda, Norvegia, Liechtenstein, Svizzera, Isole Faer Øer, Andorra, Gibilterra, Stato della Città del Vaticano, San Marino, Turchia, Albania, Ucraina, Bielorussia, Moldavia, Russia, Bosnia-Erzegovina, Kosovo, Serbia, Montenegro, Ex Rep. Iugoslava di Macedonia Fonte: ISTAT - banca dati Coeweb (Estrazione del 28/1/2020)

Elaborazione: Camera di commercio della Romagna

Rapporto sull’Economia 2019 e scenari 74 Quadro economico della Romagna – Forlì-Cesena e Rimini

assorbe le esportazioni di Forlì-Cesena è costituita dall’Asia orientale, con un peso dell’8,3%, seguita dall’Europa Extra-UE (7,5%) e quindi dall’America eccezione dell’Unione Europea, che presenta una performance provinciali presentano variazioni negative: Asia orientale -5,1%,

Medio oriente -9,4% e Paesi europei non UE -3,2%.

I dati a disposizione, riferiti al periodo gennaio-settembre 2019 e confrontati con analogo periodo del 2018, consentono di affinare l’analisi dei mercati di sbocco con l’identificazione dei Paesi maggiormente attrattivi. Leader di questa graduatoria nel 2019 è la Francia con 395,7 milioni di euro (+7,5%) seguita dalla Germania con 347,0 milioni di euro (+5,3%), rispettivamente con un peso del 14,4% e del 12,6%. Il Regno Unito mantiene la terza posizione in graduatoria anche se l'export provinciale verso tale destinazione risulta in flessione (-8,1%). Le esportazioni verso la Russia, che nel 2019 scende alla nona posizione, registrano una diminuzione (-6,9%). Positive sono, invece, tutte le altre variazioni riguardanti l'export verso i restanti Paesi dei primi 10 posti in graduatoria.

Fra i partner commerciali della provincia di Forlì-Cesena che hanno registrato un aumento delle importazioni superiori ai 10 milioni di euro troviamo la Francia (che pesa il 14,4%), la Germania (12,6%), Spagna (4,8%) e la Polonia (4,0%). Tra i Paesi che hanno fatto registrare un andamento negativo importante vi sono il Regno Unito (in diminuzione di circa 16,6 milioni di euro rispetto il precedente periodo; incidenza del 6,9%), le Isole Vergini britanniche (in diminuzione di circa 15,5 milioni di euro e che torna ad avere un'incidenza praticamente nulla per le esportazioni provinciali), Hong Kong (in diminuzione di oltre 13,3 milioni di euro; incidenza dell'1,1%) e il Bangladesh (in diminuzione di oltre 11,5 milioni di euro; incidenza dello 0,1%).

Restringendo il campo di osservazione alle nazioni facenti parte del BRICST (Brasile, Russia, India, Camera di commercio della Romagna – Forlì-Cesena e Rimini

Tav. 2.6.10 QUOTE DI MERCATO DELLE ESPORTAZIONI Provincia di Forlì-Cesena – Gennaio-Settembre 2019a

Incidenza % delle esportazioni per Paese sul totale delle export della provinciab

(a) Dati provvisori – (b) Indice di composizione significativo: il rapporto si considera significativo quando ha un peso uguale o superiore all’1%

Fonte: ISTAT - banca dati Coeweb (Estrazione del 28/1/2020) Elaborazione: Camera di commercio della Romagna

Rapporto sull’Economia 2019 e scenari 75 Quadro economico della Romagna – Forlì-Cesena e Rimini

Tav. 2.6.11 PRIMI 20 PAESI DI DESTINAZIONE DELL'EXPORT Provincia di Forlì-Cesena – Gennaio-Settembre

Valori assoluti in migliaia di euro, variazioni rispetto stesso periodo precedente e indici di composizione Pos.

2019 Diff. pos. rispetto

al 2018 Paesi 2019 a Var. %

2019/2018 Composizione % sul totale export

1 0 = Francia 395.678 +7,5 14,4

2 0 = Germania 346.983 +5,3 12,6

3 0 = Regno Unito 188.306 -8,1 6,9

4 0 = Stati Uniti 179.299 +5,8 6,5

5 0 = Spagna 132.732 +10,7 4,8

6 0 = Polonia 111.305 +10,4 4,0

7 0 = Paesi Bassi 83.438 +9,9 3,0

8 +1 ▲ Cina 76.677 +11,7 2,8

9 -1 ▼ Federazione russa 69.666 -6,9 2,5

10 0 = Belgio 65.189 +12,6 2,4

11 0 = Svizzera 53.234 -4,8 1,9

12 +1 ▲ Austria 52.181 +6,8 1,9

13 +2 ▲ Romania 51.647 +15,8 1,9

14 -2 ▼ Repubblica Ceca 50.787 -2,7 1,8

15 -1 ▼ Giappone 43.468 -7,9 1,6

16 +2 ▲ Danimarca 38.117 +5,8 1,4

17 +4 ▲ Portogallo 37.844 +28,3 1,4

18 +1 ▲ Grecia 37.753 +7,8 1,4

19 +1 ▲ Australia 31.488 -8,5 1,1

20 -4 ▼ Hong Kong 30.923 -30,2 1,1

(a) Dati provvisori

Fonte: ISTAT - banca dati Coeweb (Estrazione del 28/1/2020) Elaborazione: Camera di commercio della Romagna

Tav. 2.6.12 PRINCIPALI PRODOTTI ESPORTATI VS. PRINCIPALI PAESI DI DESTINAZIONE Provincia di Forlì-Cesena – Gennaio-Settembre 2019a

Valori assoluti in migliaia di euro, indici di composizione del prodotto sul totale delle esportazioni della provincia, indice di composizione significativob delle esportazioni verso il Paese sul totale delle esportazioni del prodotto

Pos.

Prodotti Valore

assoluto

Comp. %

Comp. % sul prodotto

Francia Germania Regno Unito Stati Uniti Spagna Polonia Paesi Bassi Cina Russia Belgio Altri Paesi

1 CH242-Tubi, condotti, profilati cavi e relativi accessori

in acciaio (esclusi quelli in acciaio colato) 247.538 9,0 9,0 25,6 8,2 4,7 16,5 4,6 1,3 29,8

2 CM323-Articoli sportivi 245.548 8,9 7,8 5,9 11,3 10,8 5,0 1,2 3,1 4,3 1,5 1,5 47,8

3 CB152-Calzature 205.531 7,5 9,2 5,3 10,1 18,7 2,1 2,0 1,8 6,9 11,7 31,4

4 CM310-Mobili 165.037 6,0 57,1 2,5 3,3 4,6 1,5 4,4 1,7 3,4 20,7

5 CL301-Navi e imbarcazioni 164.488 6,0 37,3 4,4 1,7 11,9 6,2 36,8

6 CK289-Altre macchine per impieghi speciali 160.546 5,8 13,7 9,8 3,4 10,3 1,5 1,2 6,8 5,5 1,3 45,8

7 CJ275-Apparecchi per uso domestico 144.344 5,3 16,0 12,6 12,7 2,0 5,2 8,5 2,9 7,7 1,0 31,3

8 CG222-Articoli in materie plastiche 134.132 4,9 19,8 8,7 10,8 2,1 15,6 1,9 4,1 1,0 5,3 30,8

9 AA012-Prodotti di colture permanenti 102.846 3,7 5,0 44,8 3,4 3,3 2,1 2,0 1,5 2,9 34,2

10 CK283-Macchine per l'agricoltura e la silvicoltura 100.736 3,7 18,1 6,1 4,7 10,7 2,8 4,9 6,1 3,2 42,8

Totale 2.748.872 100,0 14,4 12,6 6,9 6,5 4,8 4,0 3,0 2,8 2,5 2,4 40,0

(a) Dati provvisori – (b) Indice di composizione significativo: il rapporto si considera significativo quando ha un peso uguale o superiore all’1%

Fonte: ISTAT - banca dati Coeweb (Estrazione del 28/1/2020) Elaborazione: Camera di commercio della Romagna

Rapporto sull’Economia 2019 e scenari 76 Quadro economico della Romagna – Forlì-Cesena e Rimini

Cina, Sudafrica e Turchia) – destinatari del 7,9% delle esportazioni provinciali – è interessante notare come, per Forlì-Cesena, la Russia continua ad avere un ruolo più importante rispetto a quanto succede a livello regionale (rispettivamente 2,5% e 2,3% delle esportazioni). Si può notare inoltre che, per le imprese del territorio provinciale, la Cina (2,8%) e la Turchia (1,1%) rivestono una minore importanza rispetto ai dati emiliano-romagnoli (rispettivamente 3,1% e 1,2%).

Analizzando più nel dettaglio i 10 principali prodotti esportati dalla provincia di Forlì-Cesena (che costituiscono il 60,8% delle merci esportate) e incrociando i dati coi 10 principali Paesi di esportazioni) e “Navi ed imbarcazioni” (il 37,3%).

La Germania, invece, detiene considerevoli quote di mercato relative a varie merci esportate dalla provincia: il 25,6% di “Tubi, condotti, profilati cavi e relativi accessori in acciaio (esclusi

La Germania, invece, detiene considerevoli quote di mercato relative a varie merci esportate dalla provincia: il 25,6% di “Tubi, condotti, profilati cavi e relativi accessori in acciaio (esclusi

Nel documento Romagna – Forlì-Cesena e Rimini (pagine 67-76)