• Non ci sono risultati.

principali nazionalità e i principali settori economici – Anno 2019

Nel documento Romagna – Forlì-Cesena e Rimini (pagine 45-51)

Caratteristiche delle imprese attive

Le 10 principali nazionalità e i principali settori economici – Anno 2019

Fonte: Infocamere (StockView)

Elaborazione: Camera di commercio della Romagna

Albania

F 43 Lavori di costruzione specializzati G 47 Commercio al dettaglio (escluso quello di autoveicoli e d... G 46 Commercio all'ingrosso (escluso quello di autoveicoli e d...

I 56 Attività dei servizi di ristorazione L 68 Attivita' immobiliari N 82 Attività di supporto per le funzioni d'ufficio e altri se...

F 41 Costruzione di edifici S 96 Altre attività di servizi per la persona H 49 Trasporto terrestre e mediante condotte

A 01 Coltivazioni agricole e produzione di prodotti animali, c... C 14 Confezione di articoli di abbigliamento; confezione di ar... C 15 Fabbricazione di articoli in pelle e simili Settori con incidenza <= 0,5% (anche quelli in grafico)

Rapporto sull’Economia 2019 e scenari 46 Quadro economico della Romagna – Forlì-Cesena e Rimini

femminili è riconducibile al settore del commercio e il 17,5% all’agricoltura. Seguono, in ordine di importanza, le “altre attività dei servizi” (13,7%), il settore degli “alberghi e ristoranti” (11,4%), il settore manifatturiero (8,6%) e le attività immobiliari (5,5%). Il comparto provinciale a maggior presenza femminile risulta quello delle

“altre attività di servizi” (comprendente attività

(+4,8%) e rimangono stabili le “Altre attività di servizi” (+0,1%). Diminuiscono, invece, le imprese femminili di tutti gli altri settori: commercio (-1,4%), agricoltura (-1,9%), alloggio e ristorazione (-2,7%) e manifattura (-2,1%).

L’analisi delle imprese femminili per natura giuridica mostra come il 68,0% siano imprese individuali, il 16,8% società di persone e il 13,4% società di capitali (al netto delle 104 cooperative, pari all’1,4%

del totale). Il confronto con il dato regionale e nazionale mostra che nella provincia di Forlì-Cesena vi è una minore incidenza delle società di capitali ed un maggiore peso delle società di persone: infatti, le prime in regione sono il 18,1% e in Italia il 19,0%, mentre le società di persone sono, rispettivamente, il 14,3% in regione e il 10,2% a livello nazionale. In termini di variazione annua, in provincia crescono le società di capitale (+4,2%) mentre diminuiscono sia le imprese individuali (-0,8%) sia le società di persone (-1,5%).

L’impresa femminile è valutabile anche in base al grado di presenza femminile, vale a dire secondo la percentuale di quote possedute da donne. Vengono previsti tre gradi di presenza crescenti:

“maggioritaria”, “forte” ed “esclusiva”. Sul totale delle imprese della provincia individuate come

“femminili”, l’83,0% è a presenza “esclusiva”, il 13,9% “forte” e il 3,1% “maggioritaria”. Oltre alle imprese individuali (per le quali, ovviamente, esiste solo la modalità “esclusiva”), le imprese femminili possedute da donne in forma “esclusiva” sono il 50,9% per le società di persone, il 42,7% per le società di capitali e il 26,9% per le cooperative della provincia. Passando ad una prospettiva regionale e poi nazionale è possibile identificare la medesima distribuzione riguardante tutti gli assetti

Camera di commercio della Romagna – Forlì-Cesena e Rimini Tav. 2.4.23 PRIMI 5 SETTORI DELLE IMPRESE FEMMINILI ATTIVE DI FORLÌ-CESENA

Anno 2019

G Commercio all'ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli 1.946 90,1 25,6 24,4

A Agricoltura, silvicoltura pesca 1.331 89,3 17,5 20,7

S Altre attività di servizi 1.041 97,3 13,7 57,2

I Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione 871 79,2 11,4 31,5

C Attività manifatturiere 658 76,6 8,6 18,6

Fonte: Infocamere (StockView)

Elaborazione: Camera di commercio della Romagna

Tav. 2.4.22 IMPRESE ATTIVE FEMMINILI / MASCHILI PER QUINQUENNIO DI ISCRIZIONE

Incidenza % sul totale imprese attive per tipologia Forlì-Cesena – 31/12/2019

Fonte: Infocamere (StockView)

Elaborazione: Camera di commercio della Romagna

1900-1969 1970 1975 1980 1985 1990 1995 2000 2005 2010 2015

0,0

Rapporto sull’Economia 2019 e scenari 47 Quadro economico della Romagna – Forlì-Cesena e Rimini

di governance sopra citati. In particolare, a livello nazionale, le imprese femminili a partecipazione esclusiva sono pari all’83,7% del totale (82,2% in regione), mentre quelle a forte partecipazione sono pari al 13,8% in Emilia-Romagna e al 13,1% in Italia.

Con riferimento alla distribuzione territoriale delle imprese femminili (per comune e aggregato), il 51,8% di tali imprese ha sede nei due principali centri abitati della provincia (Forlì e Cesena), con un’incidenza sul totale delle imprese attive pari, rispettivamente, al 20,9% per il primo e al 19,4% per il secondo. Il comprensorio forlivese risulta quello con la maggior incidenza di imprese femminili (21,6%) sul totale delle imprese, sebbene il 53,6% di tutte le imprese femminili della provincia abbia sede nel comprensorio di Cesena. In pianura si concentra il 79,9% delle imprese femminili provinciali.

Con riferimento alla classe di anno di iscrizione delle imprese, si nota come la maggioranza delle aziende femminili sia nata dal 2000 ad oggi (il 68,1%), con una buona presenza di quelle iscritte negli anni novanta (19,1%). A livello regionale e nazionale risulta più alta la presenza di imprese femminili iscritte dopo il 2000 (rispettivamente 71,7% e 74,3%) e leggermente inferiore quella degli anni ‘90 (rispettivamente 17,0% e 16,8%).

Imprese Femminili: focus provinciale Rimini

Da evidenziare anche il ruolo dell'imprenditorialità femminile nel tessuto produttivo locale, che è oggetto di uno specifico monitoraggio da parte di Infocamere sui dati del Registro Imprese. In termini congiunturali, nel 2019 in provincia di Rimini vi sono state 660 iscrizioni di imprese femminili e 676 cessazioni (al netto di quelle d'ufficio); il saldo è dunque negativo per 16 unità.

Al 31 dicembre 2019 in provincia risultano attive 7.450 imprese femminili corrispondenti al 21,8% del totale delle imprese attive; l’incidenza è compresa tra quella regionale (21,2%) e quella nazionale (22,7%). In termini tendenziali, le imprese femminili attive della provincia hanno registrato una lieve flessione (-0,6%) leggermente superiore a quella che si osserva anche negli altri livelli territoriali (Emilia-Romagna -0,4% e in Italia -0,1%).

Per quanto riguarda la disaggregazione per settore di attività, in provincia il 30,8% delle imprese femminili svolge attività di commercio e il 18,2% attività di alloggio e ristorazione. Seguono, in ordine di importanza, le “altre attività dei servizi” (10,8%), le attività immobiliari (8,9%), l’agricoltura (7,3%) e il settore manifatturiero (5,5%). Il comparto a maggior presenza femminile risulta quello delle “altre attività di servizi” (comprendente attività quali lavanderie, estetiste, parrucchiere ecc.) ove oltre la metà delle imprese del settore (il 54,3%) è femminile.

Rispetto al 31/12/2018, diminuisce la numerosità delle imprese femminili attive del commercio (-3,8%), dell’agricoltura (-1,6%) e del

manifattu-riero (-4,8%); aumentano invece quelle dei settori

“Altre attività di servizi” (+2,0%) e “Attività immobiliari” (+3,6%). Quasi stabile il numero delle imprese femminili operanti nel settore dell’alloggio e ristorazione (-0,3%).

L’analisi delle imprese femminili per natura giuridi-ca mostra come il 64,0% siano imprese individua-li, il 19,0% società di persone e il 15,8% società di capitali (al netto delle 55 cooperative, pari allo 0,7% del totale). Il confronto con il dato regionale e nazionale mostra che nella provincia di Rimini vi è una minore incidenza delle società di capitali ed

Tav. 2.4.24 IMPRESE ATTIVE FEMMINILI / MASCHILI PER QUINQUENNIO DI ISCRIZIONE

Incidenza % sul totale imprese attive per tipologia Rimini – 31/12/2019

Fonte: Infocamere (StockView)

Elaborazione: Camera di commercio della Romagna

1900-1969 1970 1975 1980 1985 1990 1995 2000 2005 2010 2015

0,0

Rapporto sull’Economia 2019 e scenari 48 Quadro economico della Romagna – Forlì-Cesena e Rimini

un maggiore peso delle società di persone: infatti, le prime in regione sono il 18,1% e in Italia il 19,0%, mentre le società di persone sono, rispettivamente, il 14,3% in regione e il 10,2% a livello nazionale. In termini di variazione annua, in provincia crescono le società di capitale (+3,3%) mentre diminuiscono le imprese individuali (-1,6%) e restano invariate le società di persone (+0,0%).

L’impresa femminile è valutabile anche in base al grado di presenza femminile, vale a dire secondo la percentuale di quote possedute da donne. Vengono previsti tre gradi di presenza crescenti:

“maggioritaria”, “forte” ed “esclusiva”. Sul totale delle imprese della provincia individuate come

“femminili”, l’80,7% è a presenza “esclusiva”, il 16,3% “forte” e il 3,0% “maggioritaria”. Oltre alle imprese individuali (per le quali, ovviamente, esiste solo la modalità “esclusiva”), le imprese femminili possedute da donne in forma “esclusiva” sono il 46,3% per le società di persone, il 45,4% per le società di capitali e il 41,8% per le cooperative della provincia. Passando ad una prospettiva regionale e poi nazionale è possibile rilevare una maggiore presenza “esclusiva” negli assetti di governance sopra citati. In particolare, a livello nazionale, le imprese femminili a partecipazione esclusiva sono pari all’83,7% del totale (82,2% in regione), mentre quelle a forte partecipazione sono pari al 13,8% in Emilia-Romagna e al 13,1% in Italia.

Con riferimento alla distribuzione territoriale delle imprese femminili (per comune e aggregato), il 43,6% di tali imprese ha sede nel capoluogo della provincia, con un’incidenza sul totale delle imprese attive pari al 21,9%. In pianura si concentra l’83,1% delle imprese femminili della provincia.

Con riferimento alla classe di anno di iscrizione delle imprese, si nota come la maggioranza delle aziende femminili sia nata dal 2000 ad oggi (il 71,7%), situazione in linea con il dato regionale (71,7%) ma leggermente inferiore a quello nazionale (74,3%). La presenza delle imprese femminili attive iscritte negli anni novanta (14,8%) risulta inferiore a quanto si osserva in Emilia-Romagna (17,0%) e in Italia (16,8%).

Imprese Giovanili: focus provinciale Forlì-Cesena

Un altro elemento utile a descrivere la struttura imprenditoriale locale è costituito dall’Osservatorio Infocamere sulle imprese giovanili. Al 31 dicembre 2019 in provincia di Forlì-Cesena risultano attive 2.380 imprese giovanili, corrispondenti al 6,5% del totale; l’incidenza è inferiore a quella regionale (7,4%) e nazionale (9,5%). In termini tendenziali, le imprese giovanili attive della provincia hanno fatto registrare una flessione (-3,8% rispetto al 2018) maggiore a quella osservata nell’aggregato regionale (-2,3%) e nazionale (-2,7%). La variazione deve essere valutata con cautela, in quanto la consistenza delle imprese giovanili si modifica, oltre che per l’avvicendarsi di iscrizioni e cessazioni, anche per il modificarsi di quei requisiti che identificano tale tipologia di impresa (i.e. l’età delle

Camera di commercio della Romagna – Forlì-Cesena e Rimini Tav. 2.4.25 PRIMI 5 SETTORI DELLE IMPRESE FEMMINILI ATTIVE DI RIMINI

Anno 2019

Valore assoluto

Inc. % presenza esclusiva

Comp. % su imprese Femminili totali del

settore

Totale 7.450 80,7 100,0 21,8

G Commercio all'ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli 2.293 90,1 30,8 26,5

I Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione 1.356 76,3 18,2 28,8

S Altre attività di servizi 808 97,6 10,8 54,3

L Attività immobiliari 661 41,9 8,9 20,3

A Agricoltura, silvicoltura pesca 547 92,9 7,3 22,1

Fonte: Infocamere (StockView)

Elaborazione: Camera di commercio della Romagna

Rapporto sull’Economia 2019 e scenari 49 Quadro economico della Romagna – Forlì-Cesena e Rimini

persone detentrici di cariche sociali).

Per quanto riguarda la disaggregazione per settore di attività, in provincia il 28,3% delle imprese giovanili appartiene al commercio ed il 16,5% alle costruzioni. Seguono, in ordine di

risultano avere la maggior presenza di imprese giovanili (entrambi sono il 10,1% sul totale imprese attive del rispettivo settore).

L’analisi delle imprese giovanili per natura giuridica mostra come la maggioranza di esse (il 76,7%) si costituisca come impresa individuale, l’13,8% società di capitali (al netto delle 15 cooperative, pari allo 0,6% del totale) e l'8,6%

società di persone. Il confronto con il dato

regionale e nazionale mostra, nella provincia di Forlì-Cesena, una minore incidenza delle società di capitali (16,7% in Emilia-Romagna e 18,0% in Italia) e una maggiore di imprese individuali e di società di persone (rispettivamente 75,9% e 6,4% in regione; 75,0% e 5,6% in Italia).

L’impresa giovanile è valutabile anche in base al grado di presenza giovanile, vale a dire secondo la percentuale di quote possedute da under 35, identificando tre gradi di presenza crescenti:

“maggioritaria”, “forte” ed “esclusiva”. Sul totale delle imprese della provincia individuate come

“giovanili”, l’89,2% è a presenza “esclusiva”, l’8,8% “forte” e il 2,0% “maggioritaria”. Oltre alle imprese individuali (per le quali, ovviamente, esiste solo la modalità “esclusiva”), le imprese giovanili possedute in forma esclusiva sono il 52,0% per le società di persone, il 55,0% per le società di capitali e il 33,3% per le cooperative della provincia. Passando ad una prospettiva regionale e poi nazionale è possibile identificare la medesima distribuzione riguardante tutti gli assetti di governance sopra citati. In particolare, le imprese giovanili a partecipazione esclusiva a livello regionale sono l’89,5% del totale e a livello nazionale sono l’89,2%; quelle a forte partecipazione sono l’8,4% in Emilia-Romagna e l’8,9% in Italia.

Con riferimento alla distribuzione territoriale delle imprese giovanili (per comune e aggregato), il Tav. 2.4.27 PRIMI 5 SETTORI DELLE IMPRESE GIOVANILI ATTIVE DI FORLÌ-CESENA

Anno 2019

G Commercio all'ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli 673 93,6 28,3 8,4

F Costruzioni 392 92,3 16,5 7,1

I Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione 278 84,2 11,7 10,1

A Agricoltura, silvicoltura pesca 224 83,9 9,4 3,5

S Altre attività di servizi 183 95,1 7,7 10,1

Fonte: Infocamere (StockView)

Elaborazione: Camera di commercio della Romagna

Tav. 2.4.26 IMPRENDITORIa PER FASCE DI ETÀ E SETTORE Forlì-Cesena – 31/12/2019

(a) Cariche e qualifiche di titolari e soci Fonte: Infocamere (StockView)

Elaborazione: Camera di commercio della Romagna

7 552 1.574 3.444 4.181 2.693 2.321

44 182 497 664 399 145

291 683 1.147 1.146 595 404

5 514 1.482 2.867 3.575 2.072 1.181 229 1.137 2.525 2.231 1.062 665

3 185 580 1.737 1.985 1.173 845

216 520 1.172 2.127 1.888 2.441

<18 18-29 30-39 40-49 50-59 60-69 >70 Servizi e altro

Rapporto sull’Economia 2019 e scenari 50 Quadro economico della Romagna – Forlì-Cesena e Rimini

50,1% di tali imprese ha sede nei due principali centri abitati della provincia (Forlì e Cesena), con un’incidenza sul totale delle imprese attive pari, rispettivamente, al 6,4% e al 5,8%. Nel comprensorio forlivese il peso delle imprese giovanili sul totale imprese attive è del 6,7%, mentre in quello cesenate del 6,3%, tuttavia la maggioranza (53,8%) ha sede in quest’ultimo. In pianura si concentra l’80,8%

delle imprese giovanili della provincia. Infine, nell’area del basso Rubicone ha sede il 16,4% di tale tipologia di imprese, mentre la valle del Montone (in cui ha sede il 3,4% delle imprese giovanili) è l’aggregato territoriale con la maggiore incidenza di imprese giovanili (8,0%) rispetto il totale imprese del territorio.

Imprese Giovanili: focus provinciale Rimini

Un altro elemento utile a descrivere la struttura imprenditoriale locale è costituito dall’Osservatorio Infocamere sulle imprese giovanili. Al 31 dicembre 2019 in provincia di Rimini risultano attive 2.596 imprese giovanili, corrispondenti al 7,4% del totale; incidenza simile a quella regionale (7,4%) e inferiore alla nazionale (9,5%). In termini tendenziali, le imprese giovanili attive della provincia hanno fatto registrare una flessione del 2,3% rispetto al 2018, variazione negativa migliore di quella osservata nell’aggregato nazionale (-2,7%) e allo stesso livello di quella regionale (-2,3%). La variazione deve essere valutata con cautela, in quanto la consistenza delle imprese giovanili si modifica, oltre che per l’avvicendarsi di iscrizioni e cessazioni, anche per il modificarsi di quei requisiti che identificano tale tipologia di impresa (i.e. l’età delle persone detentrici di cariche sociali).

Per quanto riguarda la disaggregazione per settore di attività, in provincia il 28,4% delle imprese giovanili appartiene al commercio ed il 17,2% alle costruzioni. Seguono, in ordine di importanza,

“alberghi e ristoranti” (17,1%), le “Altre attività dei servizi” (6,3%), le attività manifatturiere (5,1%) e le attività di “Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese” (4,5%). Tra questi principali settori, risulta avere la maggior presenza di imprese giovanili (10,7% del settore) quello delle “Altre attività dei servizi”.

L’analisi delle imprese giovanili per natura giuridica mostra come la maggioranza di esse (il 72,8%) si costituisca come impresa individuale, il 17,0%

società di capitali (al netto delle 13 cooperative, pari allo 0,5% del totale) e il 9,4% società di persone. Il confronto con il dato regionale e nazionale mostra, nella provincia di Rimini, una minore incidenza delle imprese individuali e una maggiore di società di persone: infatti, le prime in regione sono il 75,9% e in Italia il 75,0%, mentre le società di persone sono il 6,4% in Emilia-Romagna e il 5,6% in Italia. L’incidenza delle società di capitali risulta analoga al livello regionale (16,7%) ma inferiore a quello nazionale (18,0%).

L’impresa giovanile è valutabile anche in base al grado di presenza giovanile, vale a dire secondo la percentuale di quote possedute da under 35, identificando tre gradi di presenza crescenti:

“maggioritaria”, “forte” ed “esclusiva”. Sul totale delle imprese della provincia individuate come

Camera di commercio della Romagna – Forlì-Cesena e Rimini

Tav. 2.4.28 IMPRENDITORIa PER FASCE DI ETÀ E SETTORE Rimini – 31/12/2019

(a) Cariche e qualifiche di titolari e soci Fonte: Infocamere (StockView)

Elaborazione: Camera di commercio della Romagna

4 655 1.660 3.611 4.198 2.779 2.659

27 110 295 407 203 98

<18 18-29 30-39 40-49 50-59 60-69 >70 Servizi e altro

Rapporto sull’Economia 2019 e scenari 51 Quadro economico della Romagna – Forlì-Cesena e Rimini

“giovanili”, l’86,9% è a presenza “esclusiva”, l'11,0% “forte” e il 2,2% “maggioritaria”. Oltre alle imprese individuali (per le quali, ovviamente, esiste solo la modalità “esclusiva”), le imprese giovanili possedute in forma esclusiva sono il 48,5% per le società di persone e il 54,1% per le società di capitali. In Emilia-Romagna le imprese giovanili a partecipazione esclusiva risultano l’89,5% del totale e quelle a forte partecipazione l’8,4%. Simile composizione la ritroviamo anche a livello nazionale dove le imprese giovanili a partecipazione esclusiva sono l’89,2% del totale e quelle a forte partecipazione sono l’8,9%.

Con riferimento alla distribuzione territoriale delle imprese giovanili (per comune e aggregato), il 46,3% di tali imprese ha sede nel capoluogo della provincia, con un’incidenza sul totale delle imprese attive pari al 7,9%. In pianura si concentra l’81,8% delle imprese giovanili della provincia.

Nel documento Romagna – Forlì-Cesena e Rimini (pagine 45-51)