STRUMENTI DELLA RICERCA
INCONTRO DURATA RUOLO PARTECIPANTI RUOLO RICERCATORE
Primo incontro:
somministrazione di prove di comprensione della lettura
2 ore Svolgimento prove
individualmente (1 ora) presentazione ricerca assistenza durante lo svolgimento delle prove
Secondo incontro: interviste
semistrutturate 2 ore Attraverso la tecnica del thinking aloud,
ricostruzione dei e riflessione sui processi attivati per risolvere le prove di comprensione della lettura svolte nell’incontro precedente
conduzione dell’intervista
Terzo incontro: lavori di
gruppo 4 ore ‐ svolgimento di prove di comprensione della lettura (individualmente) ‐ confronto di gruppo sulle
prove e raggiungimento di risposte condivise
introduzione ai lavori osservazione
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Due le ragioni principali delle scelta: da un lato, attingendo alle prove Ocse‐Pisa, si dispone di un’ampia varietà di scelta in riferimento alle tipologie di testo, al compito richiesto per lo svolgimento della prova e di conseguenza ai processi cognitivi da attivare; dall’altro, poiché l’Ocse, oltre alle prove, fornisce istruzioni dettagliate sui criteri di correzione relativi ad ogni singolo item, è stato possibile applicare a tutti tali criteri in modo uniforme.
Considerando però che le prove Pisa sono state costruite in modo che il livello di difficoltà fosse adeguato a degli studenti quindicenni, e presumendo perciò che fossero relativamente facili per degli studenti universitari adulti, è stata loro concessa una sola ora per lo svolgimento dell’intera prova. Vale la pena qui aggiungere che nel corso delle interviste che hanno caratterizzato il secondo incontro, a tutti è stato chiesto di esprimere un parere sulla facilità/difficoltà percepita delle prove e tutti hanno risposto di averle trovate adeguate al loro livello, ma di aver avuto poco tempo a disposizione.
Il fascicolo somministrato si compone di dieci testi suddivisi in continui e non continui. Nel primo caso, si tratta di testi organizzati in frasi, capoversi, paragrafi che forniscono indizi alla lettura; il testo non continuo, invece, può presentare uno o più elenchi che contengono informazioni sintetiche o può assumere la forma di un modulo, un foglio illustrativo, un tagliando, un certificato, un annuncio, un diagramma, un grafico, una figura o una tabella.
A questa distinzione, relativa alla struttura dei vari testi, se ne affianca una successiva che riguarda le finalità comunicative e che prevede la seguente ripartizione (Nardi, 2002):
‐ testi descrittivi: rispondono alla domanda Che cosa? e hanno la
caratteristica di definire le proprietà degli oggetti nello spazio. Le descrizioni presentate possono essere impressioniste, nel senso che rappresentano il punto di vista dell’osservatore, oppure tecniche e rappresentare un’osservazione di tipo oggettivo;
‐ testi narrativi: rispondono alle domande Quando? In che ordine? e
definiscono le proprietà degli oggetti nel tempo (e quindi i cambiamenti). Si suddividono in racconti (in cui il punto di vista è quello del narratore), rapporti (in cui il punto di vista è oggettivo e le informazioni possono essere verificate anche da persone diverse dal narratore), testi d’attualità (in cui i contenuti sono presentati per consentire al lettore di interpretare la realtà in modo personale senza lasciarsi influenzare dal narratore);
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‐ testi informativi: rispondono alla domanda Come? e presentano le
informazioni sotto forma di un insieme di concetti o costrutti mentali. Si distinguono in saggi informativi (che illustrano concetti semplici secondo il punto di vista del narratore), definizioni (che spiegano il significato delle parole), spiegazioni (che presentano in modo analitico il collegamento tra un concetto e determinati termini), riassunti (che sintetizzano le informazioni di un testo),
verbali (che sintetizzano i contenuti di una riunione), interpretazioni di testi (che spiegano i concetti contenuti nel testo commentato);
‐ testi argomentativi: rispondono alla domanda Perché? e sono
costituiti da un insieme di proposizioni collegate tra loro. Si suddividono in commenti (che collegano l’interpretazione di avvenimenti, idee, oggetti a sistemi personali di pensiero),
argomentazione scientifica (che collega l’interpretazione di avvenimenti, idee, oggetti a sistemi di pensiero collettivi affinché se ne possa verificare la validità);
‐ testi conativi: forniscono indicazioni su come svolgere determinati
compiti (istruzioni e regolamenti).
Oltre ai dieci brani, il fascicolo conteneva 35 domande per complessivi 46 item a stimolo e a risposta chiusi oppure a stimolo chiuso e risposta aperta. La difficoltà di ogni item è valutata in base ad una scala a cinque livelli, sempre elaborata dall’Ocse, e declinata in rapporto a sette diversi processi: individuare informazioni, interpretare il testo, comprendere il significato complessivo del testo, sviluppare unʹinterpretazione, riflettere sulla forma del testo, riflettere sul contenuto del testo, riflettere sul testo e valutarlo (cfr. capitolo sesto).
I livelli di difficoltà, tratti sempre dalle prove Ocse‐Pisa, sono cinque (Oecd, 2001):
‐ livello 5: è il livello più alto ed è caratterizzato dalla capacità di
svolgere attività di lettura complesse, come gestire informazioni difficili da reperire in testi non familiari, mostrare una dettagliata comprensione di tali testi ed inferire quali informazioni all’interno del testo sono rilevanti in funzione del tipo di compito da eseguire; essere in grado di valutare criticamente e costruire ipotesi, fare riferimento a conoscenze specialistiche e formulare pensieri anche divergenti;
‐ livello 4: è caratterizzato dalla capacità di eseguire attività di
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costruire significati a partire dalle sfumature del linguaggio e valutare criticamente un testo;
‐ livello 3: è caratterizzato dalla capacità di eseguire attività di
lettura di complessità moderata, come individuare alcune informazioni, fare collegamenti tra diverse parti del testo e metterli in relazione con le proprie conoscenze;
‐ livello 2: è caratterizzato dalla capacità di eseguire attività di
lettura di base, come individuare informazioni esplicite, fare inferenze di livello elementare, capire il significato di una parte ben definita del testo anche alla luce di alcune delle proprie conoscenze pregresse;
‐ livello 1 o inferiore: è caratterizzato dalla capacità di eseguire
attività di lettura elementari, come individuare un’informazione, identificare il tema principale di un testo o fare semplici collegamenti con le conoscenze relative alla vita quotidiana. Prima di procedere con l’esame dei singoli item, è opportuno analizzare i differenti tipi di stimolo e di risposta che è possibile associare, in generale, ad una prova di valutazione e tentare una classificazione delle prove.
Quando si parla di stimolo, si fa riferimento alla sollecitazione che la prova fornisce al rispondente. Esso può essere chiuso o aperto: se si richiede di limitarsi ad eseguire una procedura, lo stimolo sarà chiuso; se invece lo stimolo fornisce l’indicazione di un’area all’interno della quale il rispondente deve organizzarsi per formulare una risposta, allora sarà aperto.
Un secondo criterio per classificare le prove di valutazione è rappresentato dal modo in cui si deve rispondere. Come lo stimolo, anche la
risposta può essere chiusa o aperta. Combinando le differenti tipologie di stimolo e risposta, si hanno quattro possibilità (Vertecchi, 2003, pp. 156‐157):
‐ prove a stimolo e a risposta aperti: lo stimolo consiste nel fornire al
rispondente l’indicazione di una certa area di problemi entro cui deve sapersi orientare. Il rispondente elabora la sua risposta facendo ricorso alla propria capacità di argomentare raccogliendo le conoscenze che possiede rispetto all’area indicata. Solitamente, chi organizza una prova di questo tipo non ha un modello predefinito per la verifica e apprezza la risposta dell’allievo secondo un criterio tendenzialmente intuitivo;
‐ prove a stimolo chiuso e risposta aperta: si hanno quando l’argomento
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in modo che per ciascuna questione sia possibile predefinire precise condizioni di adeguatezza della prestazione richiesta. Il rispondente deve quindi essere in grado di organizzare e articolare la sua risposta, ma rispettando i criteri stabiliti nello stimolo. In questo modo, le risposte da parte dei rispondenti sono più omogenee rispetto a quanto accade nella situazione precedente, dovendo tutti affrontare le medesime questioni; chi corregge, invece, può seguire un criterio abbastanza uniforme che consiste nel valutare gli elementi che si attende di veder sviluppati per ciascuna questione; ‐ prove a stimolo aperto e a risposta chiusa: è la situazione che si verifica
quando chi fornisce lo stimolo, lo sviluppa e lo argomenta e si accontenta di ricevere una risposta di approvazione dal rispondente;
‐ prove a stimolo e a risposta chiusi: si caratterizzano per una forte
strutturazione legata al contenuto o all’organizzazione. Possono richiedere la semplice riproduzione di un modello (ad esempio un problema di matematica o un esercizio di grammatica) o sollecitare diverse capacità, dal riconoscimento alla comparazione alla discriminazione ecc.
3.3.1.1. La descrizione degli item
A partire dalla classificazione fornita, è possibile esaminare più da vicino le prove somministrate agli studenti adulti che hanno partecipato alla ricerca. I 46 item erano suddivisi in:
‐ quesiti a scelta multipla: si tratta di quesiti relativi al brano letto seguiti da più alternative di risposta tra le quali il rispondente deve selezionare quella o quelle che ritiene corrette. Le scelte multiple si dicono semplici quando la risposta da selezionare è una sola, doppie quando le risposte da selezionare sono due. Nel caso specifico, le alternative di risposta sono sempre quattro e le scelte multiple sempre semplici;
‐ quesiti vero/falso: sono tra i più semplici da formulare. Si fornisce una affermazione e i rispondenti devono indicare se la considerano vera o falsa. Appartengono a questa tipologia anche quei quesiti che esprimono un’affermazione che presenta una formulazione in parte
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alternativa: il rispondente eliminerà l’alternativa che ritiene errata o evidenzierà quella che ritiene corretta;
‐ quesiti a risposta univoca in cui si chiede ai rispondenti di formulare una
breve risposta cercandola nel brano;
‐ quesiti a risposta argomentata in cui si chiede ai rispondenti di formulare una risposta motivandola con un giudizio personale (Vertecchi, 2003).
Di seguito sono descritte le caratteristiche degli item in relazione al tipo di compito richiesto e al livello di difficoltà. Si riporta in questa sede solo il titolo del brano cui ogni item si riferisce. Il fascicolo contenente i brani in versione integrale e le prove di comprensione sarà riportato in appendice.