L’evoluzione di un lemma, dalla prima all’ultima stesura (generalmente quella di 10, oppure quella di 9, se la voce è registrata nel Suppl. 3) si ricostruisce esaminando l’apparato e le date tra parentesi quadre in T.
Come sopra dichiarato nel punto (2), le date tra parentesi quadre indicano l’anno della prima comparsa di una voce (se poste prima della parola-lemma) o del segmento di testo che precedono. La datazione riguarda esclusivamente il contenuto della voce o del
segmento, indipendentemente dalla formulazione letterale e da differenze formali tra l’una e l’altra edizione.
Tali date tra parentesi quadre sono omesse nell’apparato. Nell’apparato i segmenti di testo variati (eventualmente abbreviati con tre punti fra parole di riappicco) sono delimitati a destra con una parentesi quadra4. Seguono immediatamente la variante o le varianti, con la rispettiva sigla, in grassetto, dell’edizione o delle edizioni in cui esse compaiono. Con una freccia orientata a destra, in grassetto, si indica l’edizione in cui il segmento assume la forma che ha in T (se tale forma viene assunta solo nel 1963, il percorso della variante terminerà con >T).
Con la doppia parentesi quadra si delimita (in pochi casi) in apparato un segmento assente in 10 e quindi in T, ma presente in 8, a sua volta modificato in 9 prima di scomparire. Es.:
[1942] Fertirrigazione. Parola-macedonia. Irrigazione fertilizzante, fatta con acqua contenente concimi […].
[8] Fertirrigazione.
Parola-macedonia. Irrigazione…contenente concimi] Composto-macedonia: irrigazione sotterranea con acque che contengono materie fertilizzanti. 8 Composto-macedonia]] Parola-macedonia 9>T;
La redazione di 9 è identica a quella di 8, salvo la sostituzione di «Composto-macedonia» con «Parola- macedonia».
Con una freccia orientata a destra si indica che la voce è registrata nel Suppl. 3 e/o nell’apparato di altre voci con essa imparentate. Es.:
[1942-1950] Bustina. → Suppl. 3 In Supplemento 3:
[1942-1950] Bustina. Berretto che ricorda per forma una busta, adoperato dapprima dagli avieri, poi da altri corpi militari.
[8-9] Bustina.
da altri corpi militari.] da altri corpi militari e dalle camicie nere. 8>9;
le voci riportate (con eventuale apparato genetico) in Suppl. 3 sono quelle escluse da 10 ma presenti in almeno una delle due edizioni precedenti.
Diversi sono i casi come il seguente:
[1963] Abbattere. A. un carico tributario, diminuirlo. [1950] Abbattimento alla base, term. fiscale, la quota fissa di esenzione da certi tributi, fino a un dato limite.
[1950] Abbattimento. → Abbattere [10] Abbattere.
Abbattere.…limite.] Abbattimento. Abbattimento alla base, term. fiscale, la quota fissa di esenzione da
certe imposte, fino a un dato limite. 9>T; 4
Per facilitare il reperimento dei passi variati si è generalmente seguita la seguente prassi: quando il segmento variato inizia e/o termina con una sola parola (o con una sola parola prima o dopo i tre punti), esso coincide con l’inizio e/o la fine della voce.
la freccia segnala che la v. Abbattimento, presente solo in 9, è assorbita in 10 dalla v.
Abbattere, come si vede in apparato.
Con il simbolo Ø, anteposto alla sigla dell’edizione (che è sempre 9), nell’apparato sono segnalate le poche voci presenti in 8 e 10 ma assenti in 9, p.es.:
[1942] *America first. Motto patriottico statunitense: «l’America in primo luogo». Dal titolo del libro di Jerome Frank […].
[8] *America first.
Motto…luogo». Dal titolo] Cioè «l’America in primo luogo». Nome di un’associazione statunitense per il non-intervento, prima dei passi decisivi compiuti dal presidente Roosevelt. Dal titolo 8 Ø 9>T.
Con il simbolo Ø in esponente, anteposto alla parola-lemma, si evidenzia nell’apparato che una voce è in una o due edizioni priva degli asterischi, mentre in altre edizioni è marcata come forestierismo (*), dialettismo (**) o parola di gergo (***). Es. [1942] *Domei. L’agenzia ufficiosa d’informazioni del Giappone […].
[8] *Domei.
*Domei.] ØDomei. 8-9>T.
Apparato
L’apparato mostra l’evoluzione di una voce, dalla prima all’ultima stesura, che è generalmente quella del 1963 (se anteriore, la voce è registrata nel Supplemento 3).
Nell’apparato è ripetuta in neretto l’intestazione della voce, preceduta dal numero progressivo dell’edizione di ingresso fra parentesi quadre, e seguita dal punto fermo (Panzini faceva seguire le parole-lemma dai due punti; Migliorini, fin dalla prima parte dell’ottava edizione, preferisce il punto fermo). Il segmento di testo variato è limitato a destra da una parentesi quadra ed eventualmente abbreviato con tre punti fra parole di riappicco: si tratta di una singola parola o locuzione quando essa sola viene modificata, di un segmento più lungo quando la modifica è un’espunzione o un’aggiunta oppure coinvolge porzioni più ampie di testo o ancora quando sia necessario facilitare il ritrovamento della singola parola o locuzione all’interno della voce. La parentesi quadra è seguita dalla variante e dalla sigla, in grassetto, dell’edizione o delle edizioni in cui la variante compare. L’edizione in cui il segmento assume la forma che ha in T è segnalata da una freccia orientata a destra. Ad es. l’apparato della v.
[1942] Internato. Sost. masch. La condizione degli alunni interni di un collegio, cioè degli alunni che vivono e seguono corsi di studio entro il collegio stesso; [1963] il collegio medesimo.
[8] Internato.
segnala che il passo «che vivono e seguono» è presente solo nella decima edizione e nelle due precedenti si limitava a «che seguono».
Le date tra parentesi quadre evidenziano in T fino a quale edizione una voce si presentava in un certo modo: ad es. per Internato la data [1963] segnala - senza bisogno di ulteriori indicazioni in apparato - che la voce nelle edizioni precedenti terminava con «il collegio stesso». L’apparato non ha bisogno di segnalare che la nona edizione non riportava il segmento (e l’accezione) «il collegio medesimo» perché si tratta di un’informazione già inserita nel corpo della voce.
Talvolta, nelle voci più volte ritoccate, le date tra parentesi quadre non sono in ordine cronologico; in questi casi l’apparato ricostruisce dettagliatamente l’aspetto della voce nelle varie edizioni. Ad es:
[1942] Ex. [1950] Il suo ex, la sua ex, si riferisce a ex-innamorati, ex-fidanzati, ex-amanti, [1963] sposi divorziati. || [1950] Preposizione latina, esumata dalla burocrazia in espressioni come [1942] «lana usata ex-materasso» [1950] (proveniente da materassi), «fili ex-maglia»). Cfr. EX-CEDOLA; EX-OPZIONE (App.).
[8] Ex.
Il suo ex…usata ex-materasso»] Lana usata ex-materasso (1941). 8>9
ex-amanti, sposi divorziati. || Preposizione] ex-amanti. || Preposizione 9>T;
in 8 l’interpretamentum si limitava ad annotare l’esempio di uso burocratico «lana usata ex-materasso», datandolo al 1941. In 9 la spiegazione è più articolata; la decima edizione si limita ad aggiungere che ex, oltre che per «ex-innamorati, ex-fidanzati, ex-amanti» può riferirsi a «sposi divorziati».
Se un lemma è privo di apparato, ciò significa che esso fin dalla prima comparsa è uguale a come si presenta in T oppure che la sua evoluzione è sufficientemente descritta dalle date inserite fra parentesi quadre all’interno della voce.
Raramente capita che i lemmi siano in una edizione sensibilmente diversi da come appaiono in 10. In questi casi nell’apparato si ripete per intero (o in buona parte) la prima versione del testo; se le redazioni successive si allontanano dalla prima e sono riconducibili alla versione di 10, nell’apparato si fa riferimento – sempre con la parentesi quadra semplice - al testo di T, come negli esempi precedentiemente citati. Se invece la versione di 8 è base per quella di 9 e Migliorini ha introdotto in 9 alcune varianti all’interno di un segmento presente in 8, poi soppresso e quindi mancante in T, occorre che tali varianti vengano registrate facendo riferimento non a T bensì ad 8, da cui si cita il segmento variato racchiudendolo a destra con doppie parentesi quadre.
[1942] Fertirrigazione. Parola-macedonia. Irrigazione fertilizzante, fatta con acqua contenente concimi […].
[8] Fertirrigazione.
Parola-macedonia. Irrigazione…contenente concimi] Composto-macedonia: irrigazione sotterranea con acque che contengono materie fertilizzanti. 8 Composto-macedonia]] Parola-macedonia 9>T
l’apparato indica che il passo iniziale della voce in 9 è identico a quello di 8, a parte la sostituzione di «Composto-macedonia» con «Parola-macedonia» (che sarà poi la lezione di 10).
Nei rari casi in cui una voce è presente in 8 e 10 ma assente in 9 (quasi sicuramente per errore materiale), ciò è indicato dal simbolo Ø che precede la sigla dell’edizione in cui la v. è assente:
[1942] *Camera. In inglese, la parola latina ha preso il siguificato di «macchina fotografica, cinematografica, televisiva» […].
[8] *Camera.
In inglese…cinematografica, televisiva»] Term. fotogr. e cinematografico. Macchina da presa. 8 Ø 9>T; [1942] Struccarsi. Il togliersi il trucco [1963] (spec. femminile). Der., strucco: […].
[8] Struccarsi.
Il togliersi il trucco] Togliersi il trucco, la truccatura. 8 Ø 9>T.
Rapporti fra voci
In rari casi una voce di T è costituita dalla giustapposizione di quelli che in edizioni precedenti erano due lemmi omonimi ed indipendenti; l’apparato lo segnala riportando i due lemmi separatamente, ripetendo l’intestazione della voce e distinguendoli con la barra trasversale (che in apparato indica l’a capo), p.es.:
[1942] Canale. Così, per influenza inglese (The Channel), si chiama talvolta la Manica. || [1950] Term. radiocomun. Gamma determinata di frequenza, assegnata. a una certa stazione o gruppo di stazioni [1942] (originariamente, dal Piano di Montreux).
[8] Canale.
la Manica. || Term. radiocomun....Montreux).] la Manica. / Canale. V. MONTREUX (PIANO DI) (App.). 8 la Manica. || Term. radiocomun. Gamma determinata di frequenza, assegnata. a una certa stazione o gruppo di stazioni. V. PIANO DI MONTREUX (App.). / Canale. V. MONTREUX (PIANO DI) (App.). 9>T;
entrambe le accezioni compaiono nel 1942; i due lemmi sono giustapposti in 8 e in 9, infine in 10 vengono fusi.
La stessa prassi viene seguita per le voci costituite dalla fusione di due lemmi aventi esponenti diversi; in questo caso in T è richiamato il titolo della voce eliminata, che rimanda alla voce che l’ha assorbita; ad es.:
[1963] Cuore. Nel ling. sportivo, valore, ardimento: «non ha solo classe, ma cuore». [1950] Anche più enfaticamente, cuore fra i denti. || [1963] Allusione al romanticismo un po’ sdolcinato del Cuore di E. De Amicis: «tanto cuore piccolo-borghese che imperversa» (C. Muscetta).
[1950] Cuore fra i denti. → Suppl. 3; Cuore [10] Cuore.
Cuore. Nel ling….cuore fra i denti.] Cuore fra i denti. Forza di volontà. Locuzione adoperata dai giornali
l’espressione Cuore fra i denti è la prima a comparire, in 9; verrà poi citata solo cursoriamente nella v. Cuore, come esempio «enfatico» per il significato figurato di «valore, ardimento». Poiché la v. Cuore fra i denti è dotata di una certa estensione, essa viene riportata integralmente anche in Supplemento 3, oltre che in apparato.
Capita di frequente che un derivato sia lemmatizzato prima di un suo iperonimo, che viene privilegiato nelle edizioni successive, cfr. p.es.
[1950] Laicista. [1942] Agg. laicìstico. Programmaticamente laico, [1950] anticlericale: [1942] «educazione laicistica». [1950] Sim., laicismo, [1963] laicizzare.
[1942] Laicìstico. → Laicista [9] Laicista.
Agg. laicìstico….anticlericale: «educazione laicistica».] Laicìstico. Programmaticamente laico: «educazione laicistica». 8>9=T.
In T si evidenzia che l’agg. derivato Laicìstico, lemmatizzato in 8, viene poi assorbito dalla v. Laicista (a cui si rimanda con la freccia). Si noti che solo in casi come questi le date che precedono i segmenti di voce possono essere anteriori alla data di comparsa dell’intera voce5.
Un caso opposto è quello di Netturbe (solo in 8 e 9) e Netturbino (in 10), per cui il derivato diventa più importante del termine di partenza e resta il solo lemmatizzato: [1942-1950] Netturbe. Suppl. 3; Netturbino
[1963] Netturbino. Originariamente, si chiamò [1942] Netturbe la società appaltatrice dei servizi di nettezza urbana a Palermo, e netturbini si chiamarono i suoi dipendenti [1963] (1950). Poi il deforme nome si diffuse in molte altre città.
[10] Netturbino.
Netturbino. Originariamente…dipendenti] Netturbe. Nome della società appaltatrice dei servizi di
nettezza urbana, a Palermo. Der., netturbino. 8-9>T In Supplemento 3:
[1942-1950] Netturbe. Nome della società appaltatrice dei servizi di nettezza urbana, a Palermo. Der.,
netturbino.
Come si vede, è un altro caso in cui una voce poi assorbita da un’altra viene riportata integralmente in Supplemento 3, oltre che in apparato.
In casi molto rari, un’unica voce dà origine, nelle edizioni successive, a due diverse voci, per es.:
[1950] Turboèlica. Sost. masch. Propulsore a reazione, [1963] in cui una turbina a gas muove un’elica. [1950] Turbogetto. Propulsore a reazione, [1963] che agisce per mezzo di una turbina a gas.
5
Cfr. anche p.es. Defedare (in 10) e Defedato (solo in 9, poi citato s.v. Defedare), Dunkerque (in 9) e
Dunkerquizzazione (solo in 8, poi citato s.v. Dunkerque), Liquoriero (in 10) e Liquorìstico (solo in 9, poi
citato s.v. Liquoriero), Normare (in 9-10) e Normatore (solo in 8, poi citato s.v. Normare), Pastificare (in 9-10) e Pastificatore (solo in 8, poi citato s.v. Pastificare), Vincolismo (in 10) e Vincolìstico (in 8-9, poi citato s.v. Vincolismo), Zuccheriere (in 10) e Zuccheriero (solo in 9, poi citato s.v. Zuccheriere).
Entrambi i lemmi sono preceduti da un’unica voce di 9:
Turbogetto o turboèlica. Due tipi di propulsore a reazione.
Di ciò si dà ragione in apparato in questo modo: [9] Turboèlica. Turbogetto
Turboèlica.…Propulsore a reazione] Turbogetto o turboèlica. Due tipi di propulsore a reazione. 9>T
[9] Turbogetto. Turboelica
Turbogetto. Propulsore a reazione] Turbogetto o turboèlica. Due tipi di propulsore a reazione. 9>T,
ossia facendo risalire entrambe le voci alla v. originaria Turbogetto o turboèlica, riportata in apparato, e rimandando per entrambe alla voce gemella, segnalata con la freccia.
Non sempre è stato possibile segnalare in apparato tutti i complessi legami che intercorrono fra le tante voci collegate e interdipendenti, i cui segmenti passano da una all’altra. Per una corretta datazione delle accezioni, delle parole o osservazioni che compaiono in una voce, occorre dunque esaminare talvolta anche le voci imparentate e il relativo apparato6. Dove è stato possibile (come nell’ultimo caso citato), le voci imparentate sono state segnalate in apparato tramite una freccia che segue l’intestazione del lemma.
È un unicum la complessità di intrecci dei due lemmi Gilda:
[1950] Gilda [1]. Nome dato nel giugno 1946 alla bomba atomica di Bikini, in omaggio a Rita Hayworth, la stella cinematografica che portava tale nome in un film allora uscito.
[1942] Gilda [2]. Nome germanico medievale delle corporazioni. Cfr. GELDRA; GHILDA (App.). Der.,
gildismo, gildìstico.
[9] Gilda [1].
uscito.] uscito. || Nome germanico medievale delle corporazioni. Cfr. GELDRA. Der., gildismo, gildìstico.
9>T
[8] Gilda [2]. Gilda [1]
Cfr. GELDRA; GHILDA…gildìstico.] Cfr. GELDRA. Der., gildismo, gildìstico. 8 Ø 9>T;
l’antico significato di ‘corporazione’ (Gilda [2]) compare da 8, quello recente di ‘bomba’ (Gilda [1]) da 9. La resa in apparato è complicata dal fatto che i due lemmi, separati in 10,
6
Così avviene p.es. per le voci
[1942] Gasolina. Miscela d’idrocarburi liquidi leggieri, analoga alla benzina; [1963] anche, etere di petrolio. [1963] Gasolio. Dall’ingl. gasoil. Miscela di idrocarburi, per autocarri, motori Diesel, ecc.;
[8] Gasolina.
Gasolina.] Gasolio o gasolina. 8-9>T;
la voce Gasolio compare solo in 10 (ed è quindi datata 1963), ma - come si vede nell’apparato - il termine
gasolio è presente fin da 8 nel lemma Gasolio o gasolina, poi ridotto alla sola parola-lemma Gasolina. Non
è stato possibile rimandare esplicitamente al lemma Gasolina poiché la v. Gasolio è priva di apparato. Cfr. ancora altre coppie o gruppi di voci come Inter- e Inter; Joker, Jolly e Jolly Joker (intreccio già segnalato da Migliorini, che in 10 glossa la v. Joker –in 8 e 9 con un interpretamentum molto simile a quello di Jolly Joker in 10- semplicemente con «Vedi qui sotto»), Risorgimentale e Risorgimentìstico,
erano in 9 fusi in un’unica voce. Se ne è dato conto inserendo sotto Gilda [1] la variante di 9 riguardante l’accezione ‘corporazione’, e annotando sotto Gilda [2] che la voce è assente in 9, con un rimando a Gilda [1].
Elementi paratestuali
L’edizione comprende anche le parti che nei volumi precedono o seguono il
corpus di voci: frontespizi, introduzioni, bibliografie, e l’appendice di 8 (pp. 881-95), un
lungo elenco di Forestierismi da eliminare. Le varianti di tali parti sono registrate in base agli stessi criteri seguiti per le voci, con minime differenze dovute alle diverse caratteristiche dei testi.
Solo nell’apparato delle introduzioni (e della bibliografia), dove non è possibile collocare le varianti nel testo aiutandosi con le parole-lemma (in queste parti inesistenti), le varianti non sono precedute dalle parole-lemma, bensì sono contrassegnate in apparato dal numero progressivo. Ad esempio si veda l’Avvertenza di 9 e 10:
[1950] AVVERTENZA
[…] Il segno : davanti a un lemma indica che la voce è stata già inclusa nel Dizionario moderno, e che la trattazione in questa sede è solo complementare.
I rinvii semplici s’intendono fatti al Dizionario moderno; quelli con l’indicazione «App.» alla presente raccolta.8
Nelle sigle, non si usano punti se esse si pronunziano […].
8 la trattazione in questa sede…raccolta. / Nelle sigle] la trattazione nell’Appendice è solo complementare. / I rinvii semplici s’intendono fatti al corpo principale dell’opera; quelli con l’indicazione «App.» alla presente Appendice./ Nelle sigle 9>T.
In apparato la variante n. 8 registra come si presentava in 9 il passo «la trattazione in questa sede…alla presente raccolta»7.
Nelle prefazioni di 9 e di 10 troviamo un’unica nota a pie’ di pagina (rispettivamente alle pp. XI e XIII), contrassegnata dal numero 1. Un’altra nota, presente in 9 a p. XV, viene in 10 inserita all’interno del testo e quindi smette di esistere come nota a pie’ di pagina. Ciò è segnalato in apparato includendo all’interno della variante il riferimento alla nota ( (1) ) e registrando la nota dopo la variante del testo, da cui è distinta
dalla barretta obliqua8.
7
Si precisa che nell’Avvertenza premessa all’intero Dizionario (a p. XI in 8, a p. XIX in 9, a p. XXIII in 10) è stato omesso il primo paragrafo, che si riferisce alla sola parte panziniana: «Le date tra parentesi quadre [1905], [1908], [1918], [1923], [1927], [1931], [1935], servono ad avvertire che la voce figura in tale forma, per la prima volta, nell’edizione di quell’anno del Dizionario moderno, e che si riporta senza modificazioni a guisa di testimonianza». Ricordiamo inoltre che nell’edizione del 1942 si leggeva un’unica introduzione per l’ottava rielaborazione del Dizionario moderno e la nuova raccolta di neologismi ad opera di Migliorini.
8
Il brano di 10 è il seguente, seguito dall’apparato relativo (contrassegnato dalla nota 9):
un’ «opera d’arte», da leggere piuttosto che da consultare, e9 che insegnava «a scrivere in lingua italiana […]
9 da consultare, e] da consultare (1), e / (1) Dirà Francesco Flora nella sua Storia della letteratura italiana (edizione