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T segue 10 e, come si è visto, si limita a correggere eventuali errori.

Con l’esclusione di casi particolari, a vario titolo giudicati interessanti, e delle parole-lemma, non si dà conto di piccole varianti del linguaggio veicolare, delle poche varianti che riguardano la grafia delle voci greche, straniere, la pronuncia di queste ultime, le abbreviazioni, nonché delle varianti tipografiche, interpuntive, ortografiche (cfr. §

Varianti tipografiche). Tali varianti possono tuttavia comparire all’interno di brani che

per altri motivi figurano in apparato.

Linguaggio veicolare

Non sono state segnalate piccole varianti asostanziali del linguaggio veicolare, specie quando la lezione di 10 è più chiara di quella delle edizioni precedenti. P.es. nelle voci:

                                                                                                                14

Solo in rarissimi casi Migliorini segnala esplicitamente che la voce rimanda alla parte panziniana, p.es. nella v. Saluto al re! Saluto al duce! il rimando «v. SALUTO ALLA VOCE» è completato in 8 da un’ulteriore precisazione: «v. nel Diz., SALUTO ALLA VOCE» e la v. Romanzo giallo in 10 è costituita dal rimando «V. GIALLO (Panz. e App.)».

15

Più complessi i casi seguenti. La v. Bonaerense fin da 9 rimanda alla v. Portegno, la quale compare nella parte panziniana nel 1942 ma è registrata anche nell’appendice solo in 10; anche se l’indicazione «App.» compare fin da 9, essa è datata solo al 1963, anno in cui la voce entra effettivamente anche nell’appendice. Non viene corretto l’errore presente nella v. Massaggiare, che in 9-10 rimanda a «PESTARE (App.)»; la v.

Pestare, però, non è presente né nella parte panziniana né nell’Appendice (dove compare solo la v.

PESTAGGIO). Analogamente, non viene corretto l’erroneo richiamo della v. Recùpero, che in 9-10 rimanda a «RICUPERO (App.)», non riportato né nella parte panziniana né nell’Appendice.

[1942] : Purismo. Oltre che nel significato linguistico, purismo è adoperato talvolta nel significato di rigorosa limitazione ai più puri rappresentanti di una tendenza […],

in 8 si legge «Oltre al significato linguistico […]»;

[1950] Contravvenire. Anche, abusivamente, nel significato di dichiarare in contravvenzione, in 9 si legge «Anche, abusivamente, per: dichiarare […]»;

[1950] *Bazooka. [...] Il nome deriva da quello di uno strumento musicale tubolare [...], in 9 si legge, meno correttamente, «Il nome deriva da uno strumento […]»;

[1950] Cacicco. […] Der. cacicchismo (più o meno, lo stesso che rassismo), in 9 si legge una lezione meno perspicua: «(più o meno, rassismo)», e così per [1942] Demagliare, demagliazione. Voci inutili per «smagliare, smagliatura» […], voce che in 8 iniziava: «Inutili per […]».

In particolare, non vengono registrati i casi in cui le edizioni precedenti non riportano annotazioni grammaticali o linguistiche basilari, probabilmente sottintese, aggiunte nelle edizioni successive, come per le voci

[1942] Cucaracha. Nome spagn. (pron. cucaràcia), f., di un ballo messicano, 8 non inseriva l’informazione a proposito del genere della parola;

[1950] Crocchiare. Verbo trans., scherz.: percuotere, in 9 si legge solo «Trans.»;

[1950] Reversale. Sost. femm. Term. banc. Ordine d’incasso […], in 9 mancava l’indicazione «Sost. femm.».

Analogamente, non sono stati segnalati in apparato una serie di dettagli non sostanziali:

1 - le semplici modifiche di posizione di parti della voce, p. es.

[1942] Contazione. Voce burocratica. L’azione di contare: la contazione e controllo dei biglietti di Stato, in 8 il segmento «Voce burocratica» sta alla fine della voce;

[1950] Porcòpoli. Nome scherzoso di Chicago, grande centro di macellazione e manipolazione dei suini, in 9 si legge «Nome scherzoso del grande centro di macellazione e manipolazione dei suini, Chicago»; [1942] Bìbliobus. Biblioteca mobile, su autocarro leggiero.

[8] Bìbliobus.

Biblioteca…leggiero.] In Francia e in Russia, biblioteca mobile, su autocarro leggiero. V. AUTOLIBRO (App.). 8-9>T,

non viene segnalato che la definizione di 9 differisce da quella di 8 per la posizione delle sue componenti: «Biblioteca mobile, su autocarro leggiero (in Francia e in Russia). V. AUTOLIBRO (App.)».

2 - i relativamente frequenti cambi dal plurale al singolare nelle definizioni e/o nelle parole-lemma:

[1942] Cassaforma. Recipiente di legno, fatto per ricevere la massa del cemento […];

in 8 si legge una definizione non coerente col numero dell’esponente: «Cassaforma. I recipienti di legno, fatti per ricevere […]»; nelle voci seguenti le desinenze sottolineate erano al plurale rispettivamente in 8 e 8-9:

[1942] Corazzata tascàbile. Corazzata germanica di piccolo tonnellaggio (secondo le disposizioni del trattato di Versaglia), ma potentemente armata e veloce (1939);

[1942] Salamandra del petrolio. Specialista nell’estinzione di pozzi di petrolio incendiati.

Ancora, la v. Gossip writer («termine giornalistico anglo-americano [...]: “scrittore della diceria”, specialista dello scandalo») in 9 riporta al plurale anche la parola-lemma (Gossip writers); nell’ultima redazione tutto è coerentemente trasformato al singolare.

3 - la comparsa o scomparsa degli articoli, come per le voci (l’ultima in Suppl. 3):

[1942] Colofone. Dal lat. tardo còlophon […]. Formula, spesso disposta in modo ornamentale, con cui alla fine dei libri […],

8 scriveva «La formula»;

[1942] Crisolatrìa. Adorazione dell’oro (Soffici), 8 scriveva «L’adorazione»;

[1942] **Scàndola. Voce dei dialetti settentrionali: scaglia di legno. Ancora si vedono qua e là, in montagna, tetti di scandole,

8 scriveva « si vedono […] i tetti di scandole»;

[1942-1950] *D.R. Sigla di Deutsche Reichsbahn, ferrovie statali tedesche, in 8 si leggeva «Sigla di Deutsche Reichsbahn, le ferrovie statali tedesche».

4 - la comparsa o scomparsa dell’indicazione «p.es.» per evidenziare un esempio:

[1942] Drizzagno. Tratto di canale diritto scavato per togliere l’ansa di un fiume, p.es. il drizzagno del

Tevere […],

in 8-9 si leggeva «di un fiume, il drizzagno del Tevere»;

[1942] *Serìr. Voce araba (serîr). Deserto cosparso di ghiaia (p.es., l’altipiano marmarico è a serir), in 8-9 si leggeva «(l’altipiano…».

5 - la comparsa delle virgolette che segnalano un esempio dell’uso di un lemma (virgolette che in 8 e/o 9 sono assenti):

[1950] Sezionalismo. Tendenza a occuparsi delle cose (spec. di governo) a sezioni separate, senza una visione d’insieme. «Il maggiore avversario del federalismo è lo spirito sezionalista». [1963] Sim.,

sezionalistìco;

la redazione di 9 era meno chiara, in quanto l’esempio «Il maggiore avversario del federalismo è lo spirito sezionalista» non era fra virgolette.

Vengono invece riportate le varianti che riguardano la presenza o l’assenza delle virgolette, se tali varianti sono giudicate a qualche titolo interessanti, come nei casi seguenti:

[1942] Cinegùf. Si chiamava così, negli ultimi anni fascisti, la sezione cinematografica di un «Guf». [8] Cinegùf.

Si chiamava...cinematografica di un Guf.] Sezione cinematografica dei G.U.F., di un Guf. 8>9 di un Guf.] di un «Guf». 9>T,

non stupisce che «Guf» in 8 non sia messo fra virgolette, poiché nel 1942 era dato per scontato che i lettori sapessero bene di cosa si trattava;

[1942] Wedgwood. […] specialmente note le imitazioni del famoso Vaso Barberini (bianco su azzurro). [8] Wedgwood.

Vaso Barberini] «Vaso Barberini» 8-9>T;

evidentemente nel 1950 Migliorini giudicò il vaso non così «famoso», quindi bisognoso di essere accompagnato dalle virgolette.

Parole dialettali, latine, greche o straniere, pronuncia delle voci straniere

Non si dà conto sistematico delle rare varianti (o degli errori) che riguardano la grafia dei termini dialettali, latini, greci o stranieri e la relativa pronuncia; ci si limita ad accogliere in T la lezione di 10. P.es. per la v. Proteine l’apparato non riporta che l’etimo («gr. prw`to~ = primo») è in 8 scritto erroneamente con l’omicron.

Sono invece registrate le varianti grafiche queste categorie di parole che costituiscono le parole-lemma, o che risultino essere a vario titolo interessanti, come p.es. [1942] Colore (Uomo di). […]. Ingl. colo(u)red person.

[8] Colore (Uomo di).

Ingl. colo(u)red person.] Ingl. coloured person. 8-9>T;

l’apparato segnala che inizialmente Migliorini aveva registrato la sola grafia British, senza contemplare la pur diffusa variante “americana”16;

[1942] Norge. Nome del dirigibile […] (la pron. sarebbe nòrghe, ma in Italia si usa pronunziare nòrge). [8] Norge.

sarebbe nòrghe] sarebbe nòrjje 8-9>T.

Al contrario, non si è ritenuto necessario riportare la variante esclusivamente grafica della pronuncia dell’originale della v. Norrèno: «norveg. norrön», in 8 «norrøn».

                                                                                                               

16 Un passaggio inverso (termine con variante / senza) viene segnalato in apparato alla v. italiana Bòtta, per il suo derivato «bottaiolo», in 9 «bottai(u)olo».

Nomi propri

Non si dà conto delle varianti che riguardano gli antroponimi; personaggi più o meno notevoli sono ricordati in alcune edizioni con nome e cognome, in altre col solo cognome o col cognome preceduto dall’articolo o dall’iniziale del nome. Non compaiono in apparato varianti come quelle delle voci

[1942] Primogènito. Il Fascio primogenito (o il Primogenito) era il Fascio di Milano, primo fondato da Mussolini,

in 8 «fondato da Benito Mussolini»;

[1942] Mutazionismo. Term. biol. La teoria delle mutazioni, svolta da De Vries […], in 8 «svolta dal De Vries»;

[1942] Perdere l’àutobus. Locuz. politica. Non giungere in tempo, farsi precedere dagli avversari. Frase adoperata da N. Chamberlain nell’aprile 1940,

in 8 « Frase adoperata da Chamberlain».

Invece, si segnalano le varianti nella designazione di autori o di opere, qualora esse abbiano una valenza culturale, come nei casi seguenti, in cui titolo e cognome sono attestati in entrambe le forme, quella presente nel testo e quella presente in apparato:

[1950] Buonincontro. Si scrive talvolta in una sola parola, in luogo di buon incontro: per allusione ai libri di A. Baldini, L’Italia di Buonicontro e Buoni incontri d’Italia.

[9] Buonincontro.

Buoni incontri d’Italia.] Buonincontri d’Italia. 9>T;

[1950] Scrivantina. Sul modello di parlantina, Baldini ha coniato scrivantina, abbondanza, scioltezza anche troppo grande nello scrivere: «la scrivantina propria del candido garibaldino (A.G. Barilli)».

[9] Scrivantina.

(A.G. Barilli)».] (A.G. Barrili)». 9>T.

Abbreviazioni

Tutte le abbreviazioni sono riportate nella forma che hanno in 10, non si dà conto delle rare varianti relative. Si ricorda che nessuna edizione del Dizionario Moderno comprende una legenda esplicativa delle abbreviazioni. La maggior parte delle abbreviazioni sono tuttora consuete e ben interpretabili, in particolare per quel che riguarda gli avverbi in -mente come p.es. «specialmente» / «spec.» (v. Pannina, 8 / 9-10), o sostantivi come «ordinamento» / «ordin.» (v. Psicotècnica, 9-10 / 8) o «apparecchio» / «appar.» (v. Punktroller, 10 / 8-9).

Non si dà conto (poiché si tratta di una variante del linguaggio veicolare, cfr. supra) della sostituzione di un’abbreviazione con un’altra sostanzialmente equivalente, come «spec.[ialmente]» e «part.[icolarmente]», p.es. in

[1942] Spazio. […]. Spec. nella locuzione spazio vitale (ted. Lebensraum), […], in 8 «Part. nella locuzione» 8>9=T;

[1942] Deponente. I tipografi chiamano deponenti i segni, spec. numeri, che stanno a piè delle lettere […], in 9 si legge «i segni, part. numeri».

Non si dà conto del fatto che Migliorini usa per gli ordinali a volte i numeri, a volte le parole corrispondenti, in particolare per quel che concerne la Seconda Guerra mondiale, per cui il numerale è scritto quasi sempre in lettere, molto di rado in numeri (ad es. «2a» nelle voci Capofabbricato in 9-10, Flùido in 9-10 e Neutrality Act in 8, mentre in 9-10 è scritto «seconda»)17.

Non si dà conto delle variazioni concernenti il modo di abbreviare eccetera, che è «etc.» in 9 e «ecc.» in 10, a volte con abbreviazione raddoppiata18. Tali varianti nella parte non panziniana sono presenti esclusivamente nell’introduzione generale a firma di Schiaffini; nelle prime sette edizioni invece l’alternanza era continua.

Sigle

Migliorini non manca di osservare anche esplicitamente l’«enorme moltiplicazione delle sigle», inserendo nel suo lemmario le voci Siglografìa («l’enorme moltiplicazione delle sigle ha fatto sorgere nientemeno che la “scienza delle sigle”, la

siglografia (1942)») e Siglario («raccolta di sigle»), entrambe da 9.

A parte per le parole-lemma, non si dà conto di eventuali varianti nella grafia delle sigle e dei loro eventuali scioglimenti: T riproduce 10, scrivendo tutte le lettere maiuscole oppure alcune lettere minuscole, unite o separate dai punti. Diversamente da Panzini, Migliorini-Schiaffini adottano un criterio omogeneo a partire da 9, e lo dichiarano nell’Avvertenza: «nelle sigle, non si usano punti se esse si pronunziano a lettere unite (p.es. ARAR = àrar); i punti ci sono nel caso che le lettere si nominino separatamente (p.es. K.L.M. = kappa elle emme)».

Dunque, sono state documentate in apparato le diverse grafie di 8, p.es.: [1942] SPE. Sigla di Servizio permanente effettivo (militare).

[1942] SPE.

SPE.] S.P.E. 8>9=T,

mentre non sono state segnalate modifiche come:                                                                                                                

17

Vi sono variazioni anche a proposito dell’iniziale: si va dalla doppia maiuscola «Seconda Guerra mondiale» (cfr. vv. Bruciato in 10 e Generazione bruciata o generazione perduta in 10; cfr. anche la v.

Mordente, che in 8 nomina la «prima Guerra mondiale»), all’unica maiuscola «seconda Guerra mondiale»

(cfr. vv. Folgorino in 10, Giargianese in 10, Maiale in 10), alle sole minuscole «seconda guerra mondiale» delle voci Àttila (da 9), Auschwitz (da 9), Bambino (da 9), Maiale (solo in 9), Avanti c’è posto (da 9; in 9 scritto «seconda guerra mond.», lo scioglimento dell’abbreviazione in 10 è un’altra variante non registrata). Merita di essere segnalato che s.v. Rata curiosamente si parla di «seconda guerra europea» (in 8 «seconda Guerra europea» ).

Per inciso, si osserva che in 8 si registra una consapevolezza altalenante di star vivendo la Seconda Guerra mondiale, consapevolezza che, stando a certe voci, era presente fin dal 1942, p.es. nelle vv. Maginot («L’opinione francese che la linea Maginot fosse imprendibile aveva creato, nella prima fase della seconda guerra mondiale, quella che fu poi chiamata mentalità Maginot») e Radio Fante («è un adattamento moderno del Bollettino del fante dell’altra guerra», in 8-9); altre voci, invece, non accennano ad un’altra guerra, dopo quella del ’15-’18 (ad es. la v. Mascherare, mascheramento in 8-9: «si adoperò durante la Guerra mondiale per sostituire camoufler»).

18

Per esempio, «plus valore, ecc. ecc.» in 10 (p. IX) era «plus valore, etc. etc.» in 9 (p. VII), «sport, ecc.,

linguaggi minori» in 10 (p. X) era «sport, etc. etc., linguaggi minori» in 9 (p. VIII), «d’onde venite? ecc.»

[1942] Èlfer. Sigla di Elettrificazione ferroviaria (nome di obbligazioni emesse dall’IRI), 8 scrive «dall’I.R.I.»;

[1942] Capofabbricato. Durante la 2a guerra mondiale, persona incaricata in ogni stabile, dall’UNPA, di prendere i provvedimenti necessari per la protezione antiaerea (1939),

8 scrive « dall’U.N.P.A.».

L’unica differenza fra 10 e T riguarda gli spazi: 10 quasi sempre separa con uno spazio le lettere, T le affianca sempre, per es.:

[1950] USIS. Sigla di United States Information Service […], 9-10 in effetti scrivono U S I S.

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