L’analisi condotta sugli elementi della struttura conservata in situ ci consente di riconoscere
nell’area circostante (T1-T17) permette di ricostruirne ipoteticamente l’alzato.
196, visibile per intero solo sul lato nord, può essere rico-
struito sui lati est e ovest a partire dagli elementi in situ meglio conservati (P1, P5, P24, P63). Tra questi elementi, P1 presenta il piano di attesa che aggetta di 0,36 m verso nord e di ca. 0,80 m verso
est197 198 co-
stituisce una sorta di basamento sul quale poggiano i blocchi di travertino del podio, la modanatura marmorea, le basi d’anta e di lesena199
- rizzati da una fascia, ricavata lungo i margini inferiori delle facce a vista, alta 0,12 m con un aggetto
apposite grappe metalliche200
201; l’ampiezza del podio alla base,
compreso l’aggetto di tale fascia, risulta così di 6,66 x 5,64 m202
Nessuno dei blocchi di travertino sporadici presenta una precisa corrispondenza con le aperture ricavate sulle pareti sud ed est del podio; questo dato sembra dunque suggerire l’originaria disposi-
- nalisi tanto degli aspetti dimensionali dei blocchi rinvenuti203 (T1-T17), quanto sulle diverse tracce
-
ulivella e tacche di avvicinamento), il reciproco aggancio (incavi per
196 Questo si conserva per un’ampiezza complessiva di 7,52 x 7,04 m (la lunghezza corrisponde alla distanza calcolata tra i
blocchi P1-P63 del lato est e P5-P24 del lato ovest, mentre la larghezza è calcolata tra i blocchi P1-P5 del lato nord).
197
successive rilavorazioni, con un aggetto che varia da 0,72 m di P5 a 0,54 m di P63 e 0,48 di P24.
198
verso est di 0,80 m riscontrato sul blocco P1.
199 Come documentato dagli elementi in situ B2-B3 e B8.
200 in situ P6-P10.
201 Appena visibile solo sui blocchi P25-P27, P29, P67-P68, oggetto, come già sottolineato, di rilavorazioni successive (vedi in
questo volume, 25-31).
202 La lunghezza (6,66 m) è calcolata a partire dai blocchi P6-P67 del lato est e P10-P29 di quello ovest, mentre la larghezza
misura 6,60 x 5,50 m.
203 -
anathyrosis) e il loro rivestimento con lastre marmoree (incassi per grappe metalliche,
linee guida incise).
Il podio, come già evidenziato, si compone attualmente di blocchi disposti su tre assise di altezza non uniforme per complessivi 1,78 m.
-
altezza204 ad assise costituite da blocchi di altezza maggiore205.
204 205
69
- dentale, assenti del tutto su quella orientale.
quelle caratteristiche visibili sugli elementi che compongono la terza assisa: altezza di 0,36 m, spes- sore di 0,40 m206, facce a vista lavorate a gradina e prive di incavi per grappe207. La frammentarietà
del pezzo, tuttavia, non ci consente di determinarne l’esatta collocazione su una delle due ante del podio208
206 207
208 T1, lungo 0,60 m, presenta un lato spezzato, l’altro lavorato ad anathyrosis. L’assenza sul piano di attesa di T1di un incavo
in situ P37, ci porta ad escludere l’aggancio diretto tra i due elementi.
Fig. 70 Tomba Bella. Assonometria ricostruttiva dei lati nord-est (a), e sud-ovest (b), con l’integrazione dei blocchi mancanti lungo il basamento e
in situ del podio, prevede la disposizione di blocchi con altezza maggiore rispetto a quelli
dell’allineamento sottostante. Tra questi si segnalano i blocchi T2-T6, i più alti tra quelli rinvenu- ti
presente anche sui blocchi in situ P27, P32, P37 (lato ovest) e P70, P74 e in parte su P62 (lato est), ci consente di determinare l’esatta collocazione di T2 su P37, facendo coincidere proprio le linee di risega dei due blocchi. Inoltre, la distanza che intercorre tra le tacche di avvicinamento presenti sul piano di attesa di P37 costituisce un ulteriore elemento a conferma di questo proposto; tale distanza, infatti, (ca. 1,14 m) corrisponde quasi perfettamente alla lunghezza di T2 (1,12 m), con gli incassi realizzati proprio per consentire lo spostamento del blocco con l’ausilio di leve inserite al loro interno209
209 Si può, inoltre, notare come il lato posteriore di T2 sia stato lavorato per gran parte a gradina fungendo così da piano di
blocco adiacente posto originariamente sul lato meridionale del podio.
Fig. 71
Ipotesi ricostruttiva del terzo e del quarto disposizione dei blocchi T1 e T2-T4.
71
- re del podio anche T3-T6; come T2, sono alti 0,93 m e presenta- no sulle rispettive facce a vista incavi per grappe disposti sugli stessi allineamenti orizzonta- li210. Di questi blocchi, T3 co-
stituisce un elemento angolare, come suggerito dalle due facce contigue lavorate a gradina, sul- le quali sono stati ricavati incavi
- gio del rivestimento marmoreo.
la collocazione originaria di T3 in corrispondenza dello spigolo nord-occidentale del podio211.
Tale collocazione è ancora una volta suggerita da due tac- che di avvicinamento ricava- te su P20 e P35; le distanze di tali incassi dai rispettivi margini ovest (ca. 0,40 m) e nord (ca. 2,08 m) del podio ripropongono sostanzialmente le dimensioni di T3 e documentano lo spostamento del blocco nella fase della
212
A T3 si aggancia T4, come testimoniato dalla corrispondenza individuata tra gli incavi quadran-
contatto tra i due blocchi213. In questo modo T4 si viene a disporre lungo il lato nord del podio e la
tacca di avvicinamento presente su P19 ne indicherebbe, in maniera approssimativa, la lunghezza originaria214.
- simità del lato breve integro, non presenta punti di aggancio con i restanti blocchi; lo stesso vale anche per T6 che non conserva alcun elemento utile per un suo preciso posizionamento.
210 A partire dal margine inferiore dei blocchi T2-T6, il primo allineamento degli incavi per grappe è posto a 0,05 m, il secondo
a 0,45 m, il terzo a 0,85 m. Proprio la disposizione degli incavi su comuni allineamenti ha reso possibile ricostruire in 0,93 del podio.
211 T3 si verrebbe dunque a disporre con la faccia a vista del lato lungo rivolta ad ovest e quella del lato breve a nord.
212 L’assenza di alcun tipo di rapporto dimensionale tra T3 e le tacche di avvicinamento ricavate sugli elementi in situ P16-P17
ha portato invece ad escludere la possibile disposizione dello stesso blocco in corrispondenza dello spigolo nord-orientale del podio.
213 Sul piano di attesa di T3 l’incavo per grappa è posto lungo il lato posteriore, in prossimità del lato breve che si affaccia a nord,
mentre su T4 è presente in prossimità del lato breve integro.
214 La distanza tra le due tacche di avvicinamento presenti sui piani di attesa di P19 e P20 è pari a ca. 1,70 m, mentre T4, spezzato
su uno dei lati brevi, è lungo ca. 1,55 m.
Fig. 72 Assonometria ricostruttiva (vista da sud-ovest). Disposizione dei blocchi T1 e T2-T4 sul terzo e sul quarto
L’altezza del podio, con la ricostruzione della quarta assisa, è ora pari a 2,71 m.
blocchi di minore altezza, così come quelli della prima e della seconda assisa. Tra gli elementi sporadici, T7 e T8, alti 0,34 m, sono gli unici blocchi che rispondono a questa caratteristica; presen-
su entrambi i lati lunghi di T7 e T8, ci consentono di poter disporre tali ortostati sulle ante, anche se non è possibile determinarne l’esatta collocazione.
L’altezza del podio con la ricostruzione ipotetica del quinto allineamento è di 3,05 m.
in situ -
teriore aspetto che caratterizza le pareti del podio; alla costante alternanza di ricorsi bassi e alti si aggiunge la graduale diminuzione dell’altezza215 e dello spessore216 dei blocchi, man mano che si
sale di quota con il riposizionamento degli allineamenti mancanti.
215
allineamenti in situ
dell’altezza tra la prima, la terza e la quinta assisa (pari a 0,02 m), mentre una diminuzione maggiore (pari a 0,13 m) si ri- scontra tra il secondo e il quarto allineamento.
216
podio (Sp: 0,395 m).
Fig. 73 Assonometria ricostruttiva del
73
Questo aspetto ci permette di individuare e selezionare, tra i blocchi rimasti, quelli potenzial-
a quello sottostante e tra gli elementi sporadici con queste caratteristiche dimensionali si segnalano i blocchi T9-T11217, alti 0,83 m e con uno spessore di 0,39 m218.
I rapporti dimensionali che emergono dal confronto tra T9-T11 e gli elementi già attribuiti al
219
Non trovando, però, tra loro punti di aggancio non è possibile determinare l’esatta collocazione dei
-
Tomba e stabilire, perciò, se quello appena ricostruito costituisse l’ultimo e più alto allineamento
220. In ogni caso,
217 I tre blocchi presentano sulle facce a vista incavi per grappe disposti su due allineamenti orizzontali che distano dai rispettivi
margini inferiori 0,34 m e 0,65 m.
218
sulla base delle caratteristiche che accomunano questo ai blocchi T10-T11.
219
un maggiore sviluppo dell’altezza, presentano spessori la cui ampiezza differisce per eccesso (0,425 m di T13) o per difetto
così la sequenza che prevede, dal più basso all’ultimo allineamento, la progressiva ma graduale diminuzione delle dimensioni dei blocchi, specie per ciò che concerne gli spessori (vedi in questo volume, 68 e nota 205).
220 Considerata la regolare alternanza tra le assise con differente altezza, l’unico blocco di travertino che, tra quelli rimasti,
a questa misura si deve aggiungere quella del coronamento marmoreo (alto 0,28 m), di cui si con-
221, che costituiva l’elemento terminale del nucleo in travertino e fungeva
da piano d’imposta per la trabeazione soprastante.
In assenza di sostegni verticali quali colonne, pilastri o lesene conservate per intero, le indica- zioni utili per una restituzione completa dell’ordine inferiore del monumento, specie per ciò che concerne l’alzato, possono emergere solo dal confronto tra le caratteristiche dimensionali degli elementi strutturali attribuiti alla Tomba222
del podio.
un’altezza di 4,28 m. Tuttavia, alcune delle caratteristiche già evidenziate sugli elementi del podio porterebbero ad escludere - la sequenza delle assise caratterizzate da blocchi le cui dimensioni digradano man mano che si sale di quota. In secondo luogo disposti su un unico allineamento centrale (che dista 0,20 m dal margine inferiore del blocco); tali incassi non trovano corri-
-
modanature di coronamento. In questo modo, però, l’altezza del primo ordine del monumento risulterebbe particolarmente sporadici rimasti (T13-T17, la cui altezza varia tra ca. 0,78 m di T13 e ca. 0,875 m di T14). L’insieme delle caratteristiche ap- utilizzo nella costruzione del secondo ordine del monumento (vedi in questo volume, 102-103). L’elevato del podio doveva
221 Come sarà analizzato meglio nel paragrafo che segue, dei dodici blocchi marmorei riferibili al fregio parietale e alle moda-
parete del podio.
222 Con riferimento particolare alle basi d’anta conservate in situ (B2-B3), alla base di colonna (B1), al capitello ionico (D1), al
75
suo nucleo in travertino e, perciò, è possibile affermare che l’altezza delle colonne, dei pilastri e delle lesene, compresa la zoccolatura su cui essi erano posti, doveva coincidere con l’altezza del podio, calcolata tra i piani di attesa del basamento e del coronamento marmoreo.