• Non ci sono risultati.

lavorate, gli attuali resti monumentali rappresentano solo parte dell’altezza originaria della Tomba77.

La struttura poggia su fondazioni costituite da grossi blocchi di travertino di dimensioni va- riabili78, visibili ad est e ad ovest nei punti in cui già in antico venne asportata la pavimentazione

79.

80, sul

dalle pareti del podio per 0,36 m sul lato nord (blocchi P1-P5), mentre sui lati est ed ovest, a motivo di successive rilavorazioni, è possibile calcolare approssimativamente l’estensione massima di tale aggetto (di 0,80 m) solo sul blocco angolare P181. Sulla fascia aggettante sono stati ricavati incavi

quadrangolari (0,04 x 0,03 m; P: 0,03 m), con le relative canalette per il piombo, funzionali all’inse-

Sul basamento è posto il podio a pianta rettangolare (ca. 6,60 x 5,52 m)82 con due ante disposte

sul lato meridionale che racchiudono un piccolo vestibolo (ca. 4,64 x 2,36 m).

A 4,24 m dal lato nord del podio, una risega verticale, con un aggetto di 0,04 m, è presente sui

l’inizio delle ante, lunghe 2,36 m e spesse ca. 0,40 m.

Il podio, privo al suo interno di camera funeraria, si caratterizza per l’alternanza di blocchi di

rispettivamente 0,36-1,06-0,36 m83.

Nel complesso, la Tomba risulta essere in buono stato di conservazione ad eccezione della pare- te orientale dove la mancanza di alcuni blocchi della cortina esterna mina, in parte, la statica della

77

78 Spezzato in più punti e in parte interrato, il piano di fondazione attualmente conservai cinque blocchi sul lato occidentale e

quattro su quello orientale. Sul lato est è visibile l’unico blocco integro (1,28 x 0,88 m, spessore di 0,40 m).

79

80 Se ai blocchi del basamento aggiungiamo a sud ciò che resta dell’originaria crepidine otteniamo l’ampiezza complessiva con-

servata dell’antico monumento che è di ca. 8,02 x 7,12 m.

81 Il basamento del podio conserva l’aspetto originario solo sul lato settentrionale, mentre su quelli orientale ed occidentale i

blocchi P1 (aggetto di ca. 0,80 m), P5 (aggetto di ca. 0,78 m), P24 (aggetto di ca. 0,48 m) e P63 (aggetto di ca. 0,54 m) ci conseguenza di rilavorazioni eseguite già in antico.

82

5,50 m.

struttura. Sui restanti lati, specie su quello nord e in parte su quello ovest, sulle facce a vista dei - buzione regolare di sottili solchi incisi e di incassi per grappe utilizzate per il posizionamento e il

anche sui piani di attesa dei blocchi disposti lungo il perimetro esterno del podio, funzionali a ga- rantirne il reciproco aggancio.

Il podio 23

ca. 7,12 m, calcolata all’altezza del basamento84.

settentrionale del podio; tale piano è lavorato con scalpello piatto in prossimità dello spigolo

corrispondenza della quale sono presenti numerosi incavi quadrangolari (in media 0,04 x 0,04 m), con le relative canalette per il piombo, funzionali all’inserimento di perni metallici.

presentano in prossimità del margine inferiore della faccia a vista una fascia alta 0,12 m che aggetta

lavorazione con scalpello a punta a cui si sono probabilmente aggiunti i segni di altri strumenti utilizzati per il successivo distacco della modanatura e delle basi di lesena. Sulla parte aggettante dei blocchi P6-P10, che costituisce il parziale piano di appoggio per la modanatura soprastante,

alla struttura in travertino.

- lare lo spessore sugli elementi angolari P11 (0,40 m) e P15 (0,46 m). Tutti i blocchi presentano le

presentano tracce di scalpello a punta. Sempre sulle facce a vista di tali blocchi, incavi quadran- golari (in media ca. 0,04 x 0,02 m) sono disposti su tre allineamenti paralleli; l’inserimento al loro

Ulteriori segni utilizzati per facilita- re la disposizione di tale rivestimen- to, visibili anche sui blocchi del ter-

da piccole tacche di avvicinamento (0,03 x 0,015 m) e da sottili linee, incise in senso orizzontale e verti- cale, tracciate a distanze regolari85,

che spesso si incrociano perpendi- colarmente86; in corrispondenza di

tali solchi venivano generalmente disposte le linee di giunzione delle lastre di rivestimento.

I piani di attesa dei blocchi - sentano incassi quadrangolari per

84

85 Le linee orizzontali si conservano per quasi tutta la larghezza della parete nord e si dispongono su tre allineamenti che distano

tra loro 0,52 m e 0,48 m. Quelle verticali, più numerose, sono poste ad una distanza di 0,88-0,90 m; la prima e l’ultima di queste sono incise a 0,52 m dai rispettivi margini esterni.

86 Come accade sui blocchi P11, P12, P14, P15.

Il podio 25

all’aggancio tra loro dei vari blocchi87, e tacche di avvicinamento (larghe in media 0,10 x 0,04 m),

88 e ha un’altezza variabile tra 1,78 m e 1,42 m89.

Come già evidenziato, vari sono stati gli interventi che hanno interessato nel tempo il lato oc- cidentale della Tomba90: dalla realizzazione di incassi per il probabile inserimento di travi lignee

sui blocchi P20, P35-P37, all’asportazione del piano di attesa dei blocchi del basamento P21-P23; - dio (P25-P27, P29), all’inse- rimento di due elementi di restauro (P28 e P33) per tam- ponare una lacuna presente nell’anta.

Alcuni blocchi delle fon- dazioni sporgono rispetto al

a 1,15 m; tali blocchi, con quelli posti sotto il muro del recinto occidentale, potreb- bero aver costituito in origi- ne un unico piano di fonda- zione91.

Il basamento (P21-P23), ad eccezione dei blocchi P5, visibile anche da nord, e P24, è privo su questo lato

segni di scalpello a punta e, forse, anche di piccone.

I blocchi P10 e P25-P2992 -

cato, il primo del podio93. Di questi, solo P10 conserva anche su questo lato una fascia alta 0,12 m

che aggetta di 0,06 m dal piano verticale del podio; sembra che i restanti blocchi siano stati rilavo- rati e che la fascia aggettante sia stata asportata, forse contestualmente al distacco del rivestimento marmoreo.

87

88 Lunghezza calcolata sui blocchi P15-P34.

89 Altezza massima calcolata tra i blocchi P20 e P21, altezza minima misurata sull’anta tra P24 e P34 dove manca l’elemento 90 Vedi in questo volume, 12-18.

91 -

giunzione tra i blocchi di fondazione di entrambe le strutture, tuttavia questi risultano spezzati lungo i lati interni e in alcuni tratti distano tra loro anche meno di 0,50 m.

92 Il blocco P28 è di restauro.

93 Ai blocchi P27, P29 e a quello di restauro P28 corrispondono sul lato interno dell’anta altri tre blocchi (P27a, P28a, P29a) con

facce a vista costituite da una fascia aggettante, di ampiezza variabile tra 0,12 e 0,28 m, che corre lungo il margine inferiore. Data l’irregolare disposizione di tali blocchi, alcuni dei quali (P28a e P27a) si sovrappongono a quelli di più certa pertinenza presumibile che gli elementi P27a-P29a non siano in giacitura primaria ma siano stati inseriti in un momento successivo, forse

Il podio 27

P3494. Una risega verticale con un aggetto di 0,04 m, presente sul blocco P32 e sul soprastante P37,

il blocco P34 il cui lato meridionale, con uno spessore di ca. 0,40 m, fungeva da piano di contatto

in prossimità del margine inferiore, una breve fascia è stata ottenuta con scalpello a punta.

Anche su questo lato, come già evidenziato per quello settentrionale, sui blocchi P15, P30 e P31 - lare95 e incassi quadrangolari (in media 0,04 x 0,02 m) per l’inserimento di grappe metalliche fun- 96. Sulle facce

a vista sono presenti, inoltre, scanalature a fondo piatto ricavate lungo alcuni margini dei blocchi di

-

97.

98 di cui si conserva parte dell’antica cre-

pidine. Questa consentiva l’accesso ad un piccolo vestibolo posto tra le ante il cui lato meridionale è costituito da un allineamento di blocchi aggettanti (P47-P50) che funge da piano di appoggio per

Anche questa parte del monumento è stata oggetto di alcuni interventi eseguiti tanto in antico, come l’apertura ricavata tra i blocchi P53-P54, P56-P57, P60-P61, quanto a seguito della sua sco- perta, con l’anastilosi delle ante e l’inserimento di blocchi di travertino lavorati ex novo per tampo- nare le lacune presenti nella struttura99.

94 Il Blocco P33 è di restauro.

95 Sul lato occidentale le linee incise sono meno visibili rispetto a quello settentrionale; tuttavia possono essere distinti due alli-

neamenti orizzontali (di cui uno appena visibile solo su P31) distanti fra loro 0,48 m e tre verticali, due dei quali si incrociano perpendicolarmente con una linea orizzontale su P30 e distano tra loro 1,28 m.

96 Anche in questo caso gli incassi delle grappe si dispongono su tre allineamenti tra loro paralleli.

97 Da segnalare la presenza di una lesione sulla faccia a vista di P30, probabile conseguenza di un evento sismico, che parte dal 98 La larghezza massima conservata, misurata tra P24 e P45, è di 6,54 m; l’ampiezza minima, calcolate tra le pareti interne delle

ante, è di 4,64 m.

99 Vedi in questo volume, 17-18.

Fig. 26 Tomba Bella, lato sud.

Il podio 29

Dell’originaria crepidine si conservano otto blocchi (H: 0,28 m) di cui solo quattro riferibili all’originaria struttura (P40, P43-P45), i rimanenti sono di restauro (P38, P39, P41, P42). I primi

marmorei (A1, A2). Il terzo e più alto gradino della crepidine manca del tutto, ma la sua originaria presenza è indiziata dalla particolare lavorazione ad anathyrosis dei lati interni delle basi d’anta100

(B2 e B3).

Nel vestibolo il muro meridionale presenta il primo allineamento di blocchi (P47-P50) caratte- - te101

diversa. Il primo di questi, alto 0,40 m, (P51-P54) presenta le parti a vista molto rovinate con tracce di una lavorazione con scalpello a punta102 -

cavi quadrangolari per l’alloggiamento di grappe metalliche disposti su tre diversi allineamenti,

103 (P59-P62). Questi, alti 0,34 m,

presentano il piano di attesa lavorato ad anathyrosis, con incassi quadrangolari per l’alloggiamento

104.

105 e a partire dal piano di spiccato si conserva per un’al-

1,96 m.

Anche sul lato orientale, come già evidenziato per quello occidentale, sono in parte visibili alcu-

struttura per un massimo di ca. 0,89 m.

100 Sulla proposta ricostruttiva della crepidine vedi in questo volume, 75-76. 101

margine inferiore di queste conservano un aggetto ampio in media 0,60 m.

102

e malta dello spigolo inferiore sinistro di P53, la presenza tra i blocchi P51 e P52 di una grappa metallica utilizzata per l’aggancio, dopo la messa in opera, dei due elementi di travertino.

103 Come già documentato sul blocco P30 del lato ovest, anche su P55, una lesione, determinata probabilmente a seguito di

eventi sismici, è presente sulla faccia a vista e si estende, dal margine superiore, per quasi tutta l’altezza del blocco.

104 P61 è spezzato sul lato sinistro, probabilmente a seguito del taglio eseguito in antico per ricavare l’apertura visibile da sud,

mentre P62 risulta spostato di alcuni centimetri verso est rispetto alla sua originaria posizione.

105

Fig. 28 Tomba Bella, lato est.

Fig. 29

Il podio 31

Fig. 30 Prospetti delle ante del podio; a: anta occidentale, b: anta orientale

Dei blocchi (P1, P63-P66; H: 0,56 m) che compongono il basamento solo P1, visibile anche da

di attesa di P1, che presenta un aggetto massimo di ca. 0,80 m, poggia la base di lesena B8, mentre

I restanti blocchi, rilavorati in una fase successiva, conservano sulle facce a vista le tracce degli

P67-P72)106 dove solo in P6 e in minima parte in P67 e P68 sono ancora visibili le fasce aggettanti

che caratterizzano, invece, tutti i blocchi del lato settentrionale107.

106 L’altezza di tali blocchi è di 0,36 m mentre lo spessore, visibile solo per P67 e P68, è di ca. 0,40 m. Da segnalare il blocco di

restauro P69.

107

108 e P73-76109; questi

sono caratterizzati da una faccia a vista lavorata a gradina e da una fascia, ricavata in prossimità dei margini inferiori, che presenta tracce di scalpello. Le facce a vista dei blocchi conservano incavi quadrangolari per l’inserimento di grappe metalliche e piccole tacche di avvicinamento funzionali -

rispettivamente anche da nord e da sud, e P77).

Sulla faccia a vista di P62 la risega, già documentata sui sottostanti P74 e P70, prosegue il suo