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La Comunicazione Politica: definizione, attori e modelli

Capitolo 2 LA COMUNICAZIONE POLITICA: CITTADINI, MEDIA E POLITICA

2.1 La Comunicazione Politica: il rapporto tra cittadini, media e politici

2.1.1 La Comunicazione Politica: definizione, attori e modelli

Il termine “comunicazione politica” sottolinea la reciprocità esistente tra il mondo della comunicazione (televisione, stampa, radio e tutti i media sia tradizionali che nuovi) e quello della politica (partiti, leader, istituzioni etc.). Parlare di comunicazione politica significa allora far riferimento a numerosi settori delle scienze sociali (scienza politica, sociologia, scienze della comunicazione etc.). Risulta quindi chiaro il carattere interdisciplinare della materia, svelato anche dai numerosi studi su di essa e dalla definizione che ne viene data: “lo scambio e il confronto dei contenuti di interesse pubblico-politico prodotti dal sistema politico, dal sistema dei media e dal cittadino-elettore” (Mazzoleni 2012, 11-13).

I protagonisti della comunicazione politica sono il sistema politico, il sistema dei media e il cittadino-elettore. Il sistema politico comprende l’insieme delle istituzioni politiche di un paese (parlamento, governo etc.), le quali adottano un tipo di comunicazione istituzionale, ma anche tutti i soggetti politici, partiti o movimenti e gruppi di pressione che sono gli attori di un flusso comunicativo non istituzionale volto alla ricerca del consenso tramite la libera manifestazione del pensiero. Il sistema dei media, invece, comprende tutte le istituzioni mediali che producono e distribuiscono informazioni all’interno di un paese, quali i mass media (televisione, radio e stampa) e i nuovi media, che si rapportano con il sistema politico secondo modalità che differiscono da paese a paese e da contesto a contesto. Infine, il cittadino-elettore è protagonista della comunicazione politica soprattutto per quanto riguarda la sua rappresentazione collettiva, quindi mediante l’opinione pubblica e l’elettorato (Mazzoleni 2012, 23-28).

I ricercatori sono arrivati a individuare due diversi modelli in grado di rappresentare la comunicazione politica. Il primo modello è quello “pubblicistico-dialogico”, secondo il quale vi è uno schema relazionale tra i tre attori della scena politica moderna incentrato sulla natura dello spazio pubblico. In questo schema, i mass media sono visti come i creatori e i principali propulsori dello spazio pubblico, il quale è rappresentato dai mass media stessi a cui si integra il dibattito tra i cittadini e gli attori.

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Figura 16: Modello Pubblicistico-dialogico Fonte: Mazzoleni G. 2012, 20

Nello schema “pubblicistico-dialogico”, istituzioni politiche (P) e cittadini (C) interagiscono tra loro e dalla loro interazione nasce lo spazio condiviso a. A loro volta, gli attori politici dialogano con il sistema dei media (M) e viceversa, creando lo spazio comunicativo b. Infine, i media instaurano una relazione – spesso a senso unico – con i cittadini, dando luogo allo spazio informativo c. Questi tre spazi comunicativi costituiscono la comunicazione politica e, sovrapponendosi, danno luogo allo spazio d, all’interno del quale lo scambio comunicativo coinvolge tutti e tre gli attori dell’arena politica: questa area è definita con il nome di comunicazione politica mediatizzata. Secondo questo modello i media hanno un ruolo determinante ma temporaneo e, rispetto agli altri attori, hanno una funzione secondaria.

Il secondo modello è quello “mediatico”, all’interno del quale invece i media ricoprono il ruolo di assoluti protagonisti. Si parla, in questo caso, di mediatizzazione della politica: l’azione politica pubblica avviene all’interno di uno spazio mediale o dipende comunque in maniera rilevante dall’azione dei media.

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Figura 17: Modello Mediatico Fonte: Mazzoleni G. 2012, 22

Come si evince dalla figura, i media hanno – in questo modello – una funzione inclusiva in quanto il sistema politico (P) e i cittadini (C) comunicano tra loro esclusivamente all’interno del sistema dei media (M). In altre parole, i media sono canali di comunicazione tra il sistema politico e il cittadino e, allo stesso tempo, sono interlocutori di entrambi gli attori. Rispetto al modello precedente, quindi, qui i media sono identificati con lo spazio pubblico e svolgono una funzione determinante (Mazzoleni 2012, 21-23).

Al fine di completare la descrizione di quello che è la comunicazione politica, restano da analizzare i flussi tra i tre attori all’interno dello spazio pubblico mediatizzato. La comunicazione politica, sotto questo punto di vista, assume le seguenti forme:

 Dal sistema politico al sistema dei media: la comunicazione che avviene dal sistema politico a quello dei media si basa su un rapporto di potere attraverso il quale il sistema politico mira a estendere il proprio controllo sul sistema dei media. Questo flusso comunicativo assume tre configurazioni: quella della regolamentazione (politiche pubbliche presenti sull’attività dei media, come le direttive comunitarie o le leggi governative); quella dei media e del news management (il sistema politico cerca di influenzare per proprio tornaconto il sistema dei media, tramite ad esempio lottizzazioni, conferenze stampa etc.); quella relativa alla fonte di informazione (il sistema politico instaura rapporti di collaborazione con i media);

 Dal sistema politico al cittadino-elettore: il sistema politico comunica con il cittadino- elettore adottando diverse forme comunicative, che vanno dalle comunicazioni istituzionali al contatto personale, passando per la propaganda e la pubblicità. Questo

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tipo di comunicazione è bidirezionale, in quanto è la risposta a un bisogno d’informazione da parte dei cittadini e alla necessità del sistema politico di essere ascoltato da questi;

 Dal cittadino-elettore al sistema politico: il cittadino-elettore risponde ai messaggi trasmessi dal sistema politico tramite il voto, il dibattito pubblico o l’interazione diretta;  Dal sistema dei media al sistema politico: la comunicazione politica mediale si manifesta attraverso forme quali l’informazione (i media veicolano informazioni e dati di natura politica), la vigilanza (i media diventano portavoce del cittadino, controllando l’operato degli attori politici), la partigianeria (il sistema dei media è subalterno al sistema politico) e la mediatizzazione (il sistema dei media impone i propri frames agli attori politici, i quali devono seguire il flusso imposto dai media stessi);

 Dal sistema dei media al cittadino-elettore: simile al flusso precedente, i media si rapportano con il cittadino tramite l’informazione, l’informazione partigiana e faziosa o la pubblicità. Quest’ultima si verifica quando i media mettono a disposizione i propri canali per le comunicazioni politiche;

 Dal cittadino-elettore al sistema dei media: si tratta di una sorta di feedback che il cittadino dà al media in questione, decidendo se cambiare canale, acquistare un giornale o collegarsi al sito internet di riferimento (Mazzoleni 2012, 25-29);

2.1.2 Comunicazione Politica: il rapporto tra cittadini, politica e media sulle nuove