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dei Cantic

TESTO 38. I lavori di manutenzione degli impianti sportivi a Delf

(introduzione, note e commento a cura di Elena Poppi)

Questo primo testo presentato per caratterizzare la civiltà ginnico – sportiva dell’età ellenistica è la testimonianza del livello di complessità raggiunto nell’organizzazione dei giochi.

A Delfi, luogo di svolgimento dei giochi Pitici, è stata rinvenuta una stele di pietra calcarea190 nella quale sono trascritti i nomi, gli incarichi e le retribuzioni in denaro relativi alle spese sostenute in occasione dell’edizione del 247 a. C.: si tratta di un minuzioso elenco di uscite per i lavori di manutenzione e preparazione degli impianti sportivi (ginnasio, stadio, ippodromo) nei sei mesi precedenti le gare.

LAVORI DI MANUTENZIONE AGLI IMPIANTI DI ALLENAMENTO Per avere scavato e livellato la pista coperta e il colonnato: Agazalo, 184 oboli191 Per avere scavato e livellato la pista scoperta: Agazalo, 726 oboli

Per 270 medimni192 di terra bianca destinati alla pista coperta193 a 1,75 oboli per medimno: Agazalo, in tutto 1732,5 oboli

Per avere recintato la pista coperta, Critolao, 1628 oboli

Per diversi lavori di manutenzione alla pista coperta, alla pista scoperta, allo sferisterio194 e al ginnasio: Olimpico, 1584 oboli

Per la riparazione del canale di scolo attorno al tempio di Demetra: Critolao, 909,26 oboli Per sei picconi195: Socare, …196

Per avere recintato all’esterno il colonnato: Eucaro, 66 oboli Per la riparazione del muro dello sferisterio: Cleone, 1320 oboli Per la stacciatura della terra del conisterio197: Asandro, 220 oboli Per avere scavato, livellato e pulito lo sferisterio, Eutidamo, …

Per 201 medimni di terra nera nello sferisterio a 3,67 oboli per ciascun medimno: Eutidamo, in tutto 737 oboli

Per la riparazione del muro presso il tempio di Demetra: Cleone, 1298 oboli

Per l’intonacatura della sala d’ingresso del ginnasio e del muro presso il santuario di Demetra: Pasione, 352 oboli

Per 15 medimni di terra bianca per l’intonacatura della sala d’ingresso del ginnasio e del muro a 6,42 oboli per ciascun medimno: Lisone, in tutto 96,25 oboli

190 Si tratta della copia su pietra di un documento emanato dall’Anfizionia delfica, la lega formata dalle comunità civili

dislocate attorno al santuario di Apollo, in onore del quale si svolgevano i giochi.

191 Nel testo originale, le indicazione monetarie non sono tutte espresse in oboli, ma in diversi valori monetari (per

esempio le dracme e i calchi), tutti evidentemente usati sia a Delfi sia nelle altre zone della Grecia. Nel testo presentato in questa antologia, per facilitare i confronti tra i vari capitoli di spesa ogni cifra è stata trasformata nel corrispondente valore in oboli. L’obolo originariamente era un bastone di metallo, poi viene ad identificare una moneta attica equivalente a 1/6 di dracma. La dracma era originariamente un peso (circa gr. 4,32) e poi viene ad indicare una moneta d’argento ateniese.

192 Il medimno era una misura di capacità, euqivalente all’incirca a 50 litri.

193 Le piste, di terra battuta, venivano ricoperte da un sottile strato di sabbia bianca.

194 Lo sferisterio indica il luogo adibito agli sport di combattimento (lotta, pugilato, pancrazio). In età ellenistica e

romana, indicherà il luogo adibito ai giochi con la palla.

195 Come si vede benissimo da molte testimonianze iconografiche, strumenti simili ai picconi erano utilizzati per

smuovere il terreno di gara e successivamente livellarlo: questa operazione veniva spesso svolta dagli atleti stessi.

196 Dato che l’iscrizione ci è giunta spezzata in diverse parti, qui e altrove vi sono porzioni di testo illeggibili o

addirittura mancanti.

197 La stanza nella quale era conservata la polvere con la quale gli atleti (specialmente i lottatori) si cospargevano dopo

LAVORI DI MANUTENZIONE DELLO STADIO PITICO

Per la pulizia dello stadio pitico e la riparazione delle linee di partenza: Smirneo, 462 oboli Per avere scavato lo stadio pitico ed avere scavato e livellato la pedana del salto: Smirneo, 4840 oboli Per l’edificazione dell’Odeon198: Nicone, 1969 oboli

Per 600 medimni di terra bianca nello stadio pitico a 6,11 oboli per ciascun medimno: Xenone, in tutto 3666,70 oboli

Per le tribune nel teatro199 pitico: Melissione: 1232 oboli Per avere recintato lo stadio pitico: Eutidamo, 440 oboli

Per la costruzione del proscenio nello stadio pitico: Nicone, 264 oboli

Per le tribune nello stadio pitico a … al piede per … piedi: Nicone, 220 oboli Per la costruzione della galleria d’ingresso nello stadio pitico: Eutidamo, 880 oboli Per avere ripulito …: Smirneo, 352 oboli

Per la costruzione di 36 pilastri attorno a cui fare girare i corridori: Anassagora, 528 oboli ATTREZZATURE PER ATLETI

Per le attrezzature dei pentatleti: Agazalo, 396 oboli

Per 280 … a 9,17 oboli ciascuno: …, in tutto 2566,74 oboli Per le attrezzature per i pugili: Damastrato, 3410 oboli

Per la riparazione … della galleria d’entrata: Melissione, 66 oboli LAVORI DI MANUTENZIONE DELL’IPPODROMO

Per la pulizia dell’ippodromo: Smirneo, …

Per avere scavato intorno ai pilastri attorno ai quali girano i cavalli nell’ippodromo: Dionisio, 440 oboli

Per … i pilastri attorno ai quali girano i cavalli nell’ippodromo: Eutidamo, … Per la fornitura … nell’ippodromo: Callone, 3916 oboli

Per … nell’ippodromo: Dione, 1672 oboli ULTIMI LAVORI E FORNITURE VARIE Per … delle case: Dione, 1056 oboli

Per i premi: Pleisto, 2200 oboli

Per aver nascosto … col bronzo: Eutidamo, 407 oboli

Per avere pulito e recintato la fonte Castalia … con la Gorgone: Cleone, 396 oboli Per avere pulito la …: Agazalo, 53,17 oboli

Per avere pulito l’officina del fabbro …: …, … … della pista scoperta e della piscina: …, …

(Corpus des Inscripitions de Delphe, vol. II, Les comptes du quatrième ed du troisième siècle, a cura di J. Bousquet, Paris, 1989, n. 139, II, 5-44; riportata anche in Umberto Livadiotti, Lo sport nel

mondo antico, Laterza, Bari, 2001, pp. 14-15)

COMMENTO

L’estrema analiticità del resoconto ci permette di comprendere come anche nell’antichità, ed in particolare dall’età ellenistica, gli eventi ludico-sportivi fossero anche investimenti economici notevoli, sia per le città che li organizzavano sia per le città che vi inviavano atleti.

198 Il locale destinato ad ospitare gli agoni musicali, una specie di piccolo teatro coperto con un’acustica speciale. 199 Si tratta probabilmente di un errore di trascrizione, visto che si sta parlando delle spese relative allo stadio. La

costruzione di tribune per gli spettatori, originariamente, non era prevista, visto che gli impianti erano addossati a colline o rialzi del terreno.

Si può notare la presenza di artigiani specializzati in determinati settori di attività: Agazalo ed Eutidamo nello scavo e nel livellamento; Smirneo nella pulizia; Melissione e Nicone per la costruzione di strutture particolari come le tribune.

Si può anche notare l’elevato costo di certe operazioni, come ad esempio la manutenzione della pista dello stadio, che viene a costare 4840 oboli per lo scavo e il livellamento e 3666,70 per la fornitura della terra.

Il testo ci fornisce dunque la fotografia di una civiltà ginnico-sportiva assai evoluta, con impianti altamente specializzati e in larga parte ormai “monumentalizzati”, il cui funzionamento necessitava di personale qualificato e il cui utilizzo doveva essere continuo e costante, per ammortizzare gli elevati costi di mantenimento..

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