6.5 Sistemi di codifica
6.5.2 Microtransizioni
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- Contingenza tra le risposte (tempestività nell’attenzione e nella responsività).
Tabella 6.3. Livelli del grado di accordo
Livelli Descrizione
4.Coordinazione
molto buona Attenzione, responsività e riproposizione dei segnali degli altri sono presenti per tutti i membri o soltanto tra i genitori e il bambino li segue e si mostra d’accordo.
3. Coordinazione
buona Attenzione, responsività e riproposizione dei segnali sono promossi da un genitore o da un genitore e il bambino e gli altri membri seguono quasi subito il processo iniziato.
2. Coordinazione
scarsa Attenzione, responsività e riproposizione dei segnali sono presenti solo a tratti o da parte di un solo membro. Si registrano tempi diversi e difficoltà nell’accordo o rifiuto, la coordinazione si interrompe o non è spontanea.
1.Coordinazione insufficiente
Attenzione, responsività e riproposizione dei segnali degli altri risultano scarse-nulle. Si osserva direttività o caoticità e mancanza del raggiungimento di un accordo negoziato.
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Tale processo può avvenire da parte di tutti i membri (padre, madre o bambino) purché in quel momento si trovino in una posizione attiva nell’interazione in atto. Il passaggio dalla III (P-M-B) alla IV configurazione (P-M)B, nel caso in cui non sia il bambino a svincolarsi, è caratterizzato dallo svincolo di entrambi i genitori dall’interazione con il bambino, questo può avvenire in modo sequenziale o simultaneo.
Tabella 5.6. Esempi di Svincolo
TIPO DI MICROTRANSIZIONE ESEMPIO
da (P-B)M a (M-B)P o
viceversa - SVINCOLO DEL GENITORE: durante un’interazione di gioco
in fase di conclusione tra padre e bambina, il padre si ritrae leggermente all’indietro, ritrae le mani e il busto dal tavolo.
- SVINCOLO DEL BAMBINO:Il bambino mentre gioca con la madre mostra un oggetto al padre e inizia un dialogo con lui.
da (P-B)M o (M-B)P a (P-M-B) - SVINCOLO DEL GENITORE: Il padre indietreggia con il busto e si gira verso la madre chiedendole una cosa sui giochi - SVINCOLO DEL BAMBINO:Durante il gioco con il padre il bambino lascia i giochi, guarda la madre e si avvicina a lei da (P-M-B) a (P-M)B - SVINCOLO DEI GENITORI (simultaneo): I genitori
indietreggiano con il busto poi spostano le sedie e si vanno a sedere sul divano.
- SVINCOLO DEI GENITORI (in successione): La madre indietreggia con il busto e propone il cambiamento di configurazione poi si alza e si va a sedere sul divano, intanto il padre continua a giocare con il bambino predisponendo del materiale per il gioco “da solo” e la raggiunge in un secondo momento.
- SVINCOLO DEL BAMBINO: A conclusione del gioco il bambino indica dei giochi e si va a sedere per terra.
L’Affidamento corrisponde all’insieme dei movimenti verbali, corporei ed espressivi attraverso i quali l’adulto attivo nell’interazione con il bambino lo prepara alla nuova interazione nel senso di: affidarlo all’altro genitore (affidamento all’altro genitore); affidarlo ad entrambi (affidamento congiunto); affidarlo al gioco da solo (affidamento a sé stesso). Inoltre con bambini di questa età (età media: 4,7 anni) è stato possibile riscontare anche l’autoaffidamento da parte del bambino stesso che corrisponde all’insieme dei movimenti verbali, corporei ed espressivi attraverso i quali il bambino si affida all’altro genitore, ad entrambi, a sé stesso (tab. 6.7.).
Tale processo può avvenire da parte di tutti i membri (padre, madre o bambino) purché in quel momento si trovino in una posizione attiva nell’interazione in atto. Il passaggio dalla III (P-M-B) alla IV configurazione (P-M)B, nel caso in cui non sia il
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bambino ad autoaffidarsi, è caratterizzato dall’affidamento di uno o di entrambi i genitori, in quest’ultimo caso questo può avvenire in modo sequenziale o simultaneo.
Tabella 6.6. Esempi di Affidamento
TIPO DI MICROTRANSIZIONE ESEMPIO
da (P-B)M a (M-B)P o
viceversa - AFFIDAMENTO DEL GENITORE: alla fine dell’interazione di gioco tra padre e bambina il padre dice alla bambina “Adesso giochi con la mamma”.
- AFFIDAMENTO DEL BAMBINO: Durante il gioco con la madre il bambino dice “adesso gioca il papà” guardando la madre, lei risponde e dice “Adesso gioca il papà, va bene..”
da (P-B)M o (M-B)P a (P-M-B) - AFFIDAMENTO DEL GENITORE: la madre durante il gioco con la bambina guarda il padre e poi si rivolge alla bambina dicendo: “adesso suonano ed è il papà che ci viene ad aiutare..”
- AFFIDAMENTO DEL BAMBINO: in seguito all’ingresso della madre nel gioco tra padre e bambino, il bambino rivolto alla madre dice “adesso giochiamo tutti insieme” e lei risponde “tutti insieme”.
da (P-M-B) a (P-M)B - AFFIDAMENTO DEI GENITORI (simultaneo): durante il gioco a tre, il padre dice “Adesso prova a farlo da sola”. La madre si ritrae e dice “Adesso fai l’ultima”.
- AFFIDAMENTO DEI GENITORI (in successione): Il padre, dice alla bambina che dovrebbe giocare da sola, la bambina rifiuta la proposta e prosegue nel gioco cercando di coinvolgere la madre, dopo qualche minuto la madre ripropone la richiesta del padre cercando del materiale nuovo con cui la bambina possa giocare da sola.
- AFFIDAMENTO DEL BAMBINO:A conclusione del gioco la bambina dice “adesso gioco da sola”. La mamma dice “a va bene…”.
Per contatto si intende l’insieme di movimenti verbali, corporei, espressivi, attraverso i quali il membro periferico esprime il suo avvicinamento assumendo un ruolo attivo nella nuova interazione (tab. 6.8.).
L’ingresso nella nuova interazione da parte del membro periferico può avvenire sia in seguito all’accoglienza da parte di un membro attivo nella precedente interazione sia su iniziativa del periferico. Inoltre sulla base delle caratteristiche delle microtransizioni da noi proposte tale processo può avvenire solo da parte dell’adulto (madre o padre), in quanto il bambino si trova ad essere periferico solo nell’ultima configurazione che non prevede ulteriori microtransizioni. Il passaggio dalla III (P-M-B) alla IV configurazione (P-M)B può caratterizzarsi sia per il contatto da parte di un genitore nei confronti dell’altro che può o meno accoglierlo, oppure la ricerca di
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contatto può nascere simultaneamente tra i due nella costruzione della nuova interazione.
Tabella 6.8. Esempi Contatto
TIPO DI MICROTRANSIZIONE ESEMPIO
da (P-B)M a (M-B)P o
viceversa - CONTATTO DEL GENITORE: la madre completa il suo avvicinamento al tavolo di gioco e simultaneamente dice “Allora tata” guardando la bambina.
da (P-B)M o (M-B)P a (P-M-B) - CONTATTO DEL GENITORE: Durante il gioco tra madre e bambina il padre muove il busto in avanti, apre le braccia portandole sul tavolo ed esclama: “adesso giochiamo tutti e tre insieme”
da (P-M-B) a (P-M)B - CONTATTO DEI GENITORI (simultaneo): I genitori si siedono sul divano rivolti l’uno verso l’altri, si guardano e iniziano a parlare.
- CONTATTO DEL GENITORE: Il padre si gira verso la padre e inizia un dialogo chiedendole delle cose, la madre si alza rivolgendo la sedia verso il padre e risponde alla sua domanda.
Per accoglienza si intende l’insieme di movimenti verbali, corporei, espressivi attraverso i quali il partner che rimane attivo nell’interazione accoglie il membro periferico mostrando la chiara motivazione e intenzione ad interagire con lui/lei (tab.
6.9.).
L’accoglienza nella nuova interazione da parte del membro che rimane attivo può avvenire sia in seguito al contatto da parte del membro periferico sia su sua iniziativa. Inoltre sulla base delle caratteristiche delle microtransizioni da noi proposte tale processo nella I microtransizione [da (P-B)M a (M-B)P] può avvenire solo da parte del bambino, in quanto unico membro che rimane attivo nell’interazione, mentre nella II microtransizione sia da parte del bambino che di un genitore, in questo caso l’accoglienza può essere simultanea o sequenziale. Il passaggio dalla III (P-M-B) alla IV configurazione (P-M)B può caratterizzarsi sia per l’accoglienza da parte di un genitore come risposta al contatto dell’altro, oppure la ricerca l’accoglienza può nascere simultaneamente tra i due nella costruzione della nuova interazione.
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Tabella 6.9. Esempi di Accoglienza
TIPO DI MICROTRANSIZIONE ESEMPIO
da (P-B)M a (M-B)P o
viceversa - ACCOGLIENZA DEL BAMBINO: La bambina durante
questo passaggio guarda entrambi genitori (prima la madre e poi il padre), sorride e dice di si alla proposta del padre di giocare con la madre.
da (P-B)M o (M-B)P a (P-M-B) - ACCOGLIENZA DEL GENITORE E DEL BAMBINO (simultaneo): Sia il padre che la bambina guardano la madre e accettano la proposta annuendo.
ACCOGLIENZA DEL GENITORE E DEL BAMBINO (sequenziale): Il padre si gira verso la madre invitandola a giocare, la madre si inserisce proponendo un nuovo gioco, la bambina la guarda e accoglie la sua richiesta.
da (P-M-B) a (P-M)B - ACCOGLIENZA DEI GENITORI (simultaneo): I genitori si siedono sul divano rivolti l’uno verso l’altri, si guardano e iniziano a parlare.
- ACCOGLIENZA DEL GENITORE: Il padre si gira verso la padre e inizia un dialogo chiedendole delle cose, la madre si alza rivolgendo la sedia verso il padre e risponde alla sua domanda.
Il coinvolgimento, infine, fa riferimento all’insieme di movimenti verbali, corporei, espressivi che indicano il realizzarsi di una nuova interazione tra i partner.
Per ogni microtransizione si è proceduto all’analisi delle seguenti categorie:
- inizio, fine e durata della microtransizione;
- la presenza/assenza di ciascun processo;
- il rapporto tra i messaggi veicolati attraverso questi i diversi canali (verbale, corporeo, espressivo) in termini di coerenza (coerenza/incoerenza);
La presenza/assenza è un indice su scala dicotomica rilevato per ciascun processo (svincolo-affidamento-accoglienza-coinvolgimento) all'interno di ciascuna microtransizione; si ha presenza di un processo quando viene rilevato almeno un indice comportamentale (verbale, corporeo, espressivo) che concorre a strutturare quel processo.
Parallelamente, la coerenza/incoerenza è un indice su scala dicotomica rilevato per ciascun processo (svincolo-affidamento-accoglienza-coinvolgimento) all’interno di ciascuna microtransizione. Si ha coerenza di un processo quando gli indicatori comportamentali (verbale, corporeo, espressivo) messi in atto per strutturare quel processo veicolano contenuti tra loro congruenti (esempio di accoglienza coerente la madre completa il suo avvicinamento al tavolo di gioco e simultaneamente dice
“Allora tata” guardando la bambina). Si registra incoerenza in un determinato processo quando, al contrario, gli indicatori comportamentali messi in atto per
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strutturare quel processo veicolano contenuti non congruenti (esempio di svincolo incoerente: la madre dice, attraverso il gioco e quindi animando le parole del pupazzo, “adesso ti saluto, devo andare a casa”; ma rimane nella posizione corporea precedente con il bacino rivolto alla bambina, il busto in avanti verso il tavolo e le mani sul tavolo da gioco).
- la coordinazione tra i membri, ossia la modalità attraverso la quale ciascun membro della triade coordina i propri comportamenti (verbali, corporei ed espressivi) con quelli degli altri nel processo di microtransizione.
L’analisi della coordinazione è stata effettuata secondo i seguenti indici:
- Attenzione ai segnali da parte dei membri;
- Responsività ai segnali da parte dei membri;
- Riproposizione ed esplicitazione dei segnali da parte di membri;
- Contingenza tra le risposte (tempestività nell’attenzione e nella responsività).
ed è stata valutata complessivamente per ogni microtransizione su una scala tipo Likert a 4 punti (tab 6.10.).
Tabella 6.7. Livelli della coordinazione nelle microtransizioni Livelli del costrutto
teorico
Descrizione 4. Coordinazione
molto buona Attenzione, responsività e riproposizione dei segnali degli altri sono presenti per tutti i membri. La contingenza tra le risposte è
complementare.
3. Coordinazione
buona Attenzione, responsività e riproposizione dei segnali sono promossi da uno o due membri della triade. La contingenza tra le risposte è sequenziale-fluida, nel senso che gli altri membri seguono quasi subito il processo iniziato da uno o più membri.
2. Coordinazione
scarsa Attenzione, responsività e riproposizione dei segnali sono presenti solo a tratti. La contingenza tra le risposte è sequenziale-faticosa, ovvero si registrano tempi diversi nelle azioni dei membri, la coordinazione si interrompe o non è spontanea.
1. Coordinazione
insufficiente Attenzione, responsività e riproposizione dei segnali degli altri risultano scarse-nulle. La contingenza nelle risposte è scarsa-assente.
la sintonizzazione affettiva descritta come il processo attraverso il quale ciascun membro esprime le emozioni e le condivide con gli altri durante la microtransizione.
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L’analisi della sintonizzazione affettiva è stata effettuata secondo i seguenti indici:
- Tipologia delle emozioni espresse dalla triade (emozioni positive, negative, neutre);
- Coerenza dei canali attraverso cui vengono espresse (coerenza/incoerenza);
- Condivisione delle emozioni da parte dei membri (presenza/assenza).
ed è stata valutata complessivamente per ogni microtransizione su una scala tipo Likert a 4 punti (tab. 6.11.).
Tabella 6.8. Livelli della sintonizzazione affettiva nelle microtransizioni Livelli del costrutto teorico Descrizione
4. Sintonizzazione
affettiva molto buona presenza di emozioni positive, coerenza dei canali attraverso cui vengono espresse,condivisione delle emozioni da parte di tutti i membri.
3. Sintonizzazione affettiva
buona presenza di emozioni prevalentemente positive o alcune neutre, coerenza dei canali con cui vengono espresse, condivisione delle emozioni non sempre da parte di tutti i membri.
2. Sintonizzazione affettiva
scarsa presenza di emozioni prevalentemente neutre o alcune negative, coerenza dei canali con cui vengono espresse, condivisione non da parte di tutti e tre i membri e in modo incostante.
1. Sintonizzazione
affettiva insufficiente prevalenza di emozioni negative e assenza di emozioni positive, incoerenza dei canali attraverso i quali vengono espresse, mancanza di condivisione emotiva tra i membri.