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LA MITOLOGIA DELLE STELLE NELLA VITA DI TIZIANO TERZANI

Nel documento LINGUAGGIO ASTRALE (pagine 152-158)

anche forti passioni che possono portare la persona ad andare oltre, non cu-rante dei rischi.

La stella eliaca del tramonto, Sadalmelik (Alfa Aquarii) “la fortunata del Re”, indica la fortuna che risulta dai progetti e dal lavoro ben organizzato e, l’ottimismo nell’affrontare la vita. Lo ritrae come una persona fiduciosa con una buona rete di contatti (come descrive anche il suo Giove nell’XI casa), i quali gli servivano per portare avanti i suoi reportage. Nel 1976 un indovino cinese avverte Terzani: “Attento. Nel 1993 corri un gran rischio di morire. In quell’anno non volare mai”. Nel 1992 gli torna in mente quella profezia e deci-de di non prendeci-dere mai aerei per un anno, non per paura, ma come opportu-nità per dare una nuova prospettiva portando avanti il suo mestiere.

Sono anche da considerare le stelle angolari al momento della nascita. Queste stelle fungono da lente tra il mondo dello spirito (la stella) ed il mondo materiale (le assi), condizionando stile di vita e andamento della vita fisica-emotiva.

La stella Facies, “il Volto dell’Arciere”, culmina insieme al suo MC ed è le-gato alla vista, in quanto gli arcieri dipendono da una vista acuta per prendere la mira, e descrive quindi la capacità di vedere lontano o, nel suo caso, di prendere la mira e partire. Per quanto riguarda Terzani può anche ben descri-vere un percorso di vita che per più di 25 anni l’aveva portato lontano in Asia:

“Perché l’Asia? Ci andai anzitutto perché era lontano, perché mi dava l’im-pressione di una terra in cui c’era ancora qualcosa da scoprire.” Secondo la tradizione è anche uno dei più difficili e potenzialmente più violenti corpi cele-sti che l’ha condotto “.. al fronte di guerre inutili, alle fosse di orribili massacri, a umilianti prigioni e negli ovattati palazzi di un qualche dittatore. Ogni volta col senso di essere ‘in missione’, di essere gli occhi, gli orecchi, il naso a volte anche il cuore di quelli – i lettori – che non potevano essere lì.”(2)

Alhena (Gamma Gemini) ‘colui che marcia orgoglioso’, nel piede dei Ge-melli, al Nadir indica una persona che deve lottare per portare avanti la sua missione nella vita, come dice Terzani stesso nel suo libro In Asia. Questa stel-la porta anche il simbolismo del tallone ferito, un punto vulnerabile, che può rendere il cammino difficoltoso nel raggiungere l’obbiettivo. Può esprimersi anche come ferita sia fisica che ideologica. Alhena sorge anche in paran al Sole rafforzando l’idea di una persona con una missione o fortemente motiva-to a seguire un percorso preciso e che senza un obbiettivo nella vita si sente perso. Vega (Alfa Lyrae), che culmina anche al suo MC, denota carisma ed un forte ascendente sugli altri per mezzo del suo talento creativo che lo sostiene.

Quando un pianeta si trova in una posizione chiave (Ascendente, Discen-dente, MC o IC) durante il suo moto diurno e, allo stesso momento una stella nel suo moto diurno occupa uno di questi punti chiave, il pianeta e la stella sono in paranatellonta (paran). L’angolo occupato dalla stella indica la parte della vita in cui la mitologia della stella sarà espressa. Si può considerare la vi-ta divisa in tre parti: la prima parte, dall’infanzia al primo ritorno di Saturno, la seconda parte dal primo ritorno di Saturno al secondo ritorno e la terza parte dopo il secondo ritorno di Saturno. Se la stella sta sorgendo, il suo significato è relativo alla prima parte della vita; se sta culminando, alla seconda parte; se sta tramontando, all’ultima parte. Se si trova al Nadir, la sua mitologia è sotto-stante alla vita stessa.

È importante ricordare che queste osservazioni sono collegate al cielo vi-sibile, perciò sono considerati solo i pianeti fino a Saturno.

Le stelle al Nadir in paran con i pianeti natali contribuiscono a creare le fondamenta della vita. Ras Algethi (Alfa Herculis), la stella situata sulla testa di Ercole inginocchiato, è spesso collegato al mito del eroe solare. Questa stella al Nadir in paran al Sole porta alla ricerca di un ordine naturale nella vita e rispetto per le cose semplici o fondamentali (come indicato anche dal suo Sole in Vergine nella VI casa).

Rukbat (Alfa Sagittario) il piede del arciere Sagittario, fornisce una base solida dalla quale intraprendere dei compiti laboriosi e lavorare con grande precisione. Insieme a Saturno dà fermezza e descrive una persona che si fa avanti soltanto dopo una preparazione adeguata.

Algol (Beta Persei) insieme alla Luna conferisce un forte impegno emoti-vo relativamente alle cose che coinemoti-volgono donne, bambini, salute, benessere e una forte coscienza sociale che può condurre in mezzo a conflitti. Tragedie personali, sia quelle proprie che quelle degli altri, sono indicate da Algol, la te-sta della Medusa, che descrive anche la capacità di tener tete-sta alle proprie

paure per conseguire la libertà, come ha vissuto negli anni di guerra in Viet-nam, raccontati in Pelle di leopardo, il diario dell’esperienza della morte e la distruzione, le grandi battaglie che hanno fatto la storia, ma anche i piccoli e anonimi conflitti di ogni giorno, dalle difficoltà quotidiane della popolazione ci-vile per procurasi il minimo sostentamento alla lotta per la pura sopravviven-za, da lui vissuta davanti ai suoi occhi e sulla sua pelle.

Mirach (Beta Andromeda), una stella essenzialmente positiva e buona, fa-vorisce la popolarità ed insieme a Saturno indica la capacità di capire i bisogni degli altri.

Rigel (Beta Orionis) si trova nel piede sinistro di Orione. Per gli Egizi Orione era considerato un faraone, perciò i nati sotto questa stella beneficia-vano della protezione degli dei. Questa stella insieme a Marte indica una per-sona indipendente ed un libero pensatore che può avere delle difficoltà con le autorità - come nel febbraio 1984 quando Terzani fu arrestato a Pechino e espulso dal Paese - o semplicemente il suo modo di fare il giornalista.

Una delle stelle reali della Persia, Fomalhaut, la stella Alfa nella bocca del Pesce australe, sorge in paran con Venere natale segnando la prima parte del-la vita. È sempre stata considerata una steldel-la di buon auspicio e di potente in-flusso che favorisce l’evoluzione spirituale. Dona carisma e un tocco mistico, la capacità di vedere la magia della vita e portare avanti grandi ideali o visioni espressi da una forte coscienza sociale (come descritto anche dal suo Sole congiunto a Nettuno). Tutto questo può portare a voler creare un mondo di-verso per gli altri che può degenerare, se non controllato, in un fanatismo che impedisce di vedere la verità dietro le situazioni o rende la persona cieca da-vanti le verità spiacevoli.

Zosma (Delta Leo) è la stella sulla schiena del Leone nel punto dove Er-cole l’ha rotta, simboleggiando la sofferenza dell’essere schiacciato sia fisica-mente che emotivafisica-mente, o reso vittima di un’ideologia. Può trovarsi vittima o in qualche modo coinvolta con le persone soggette ad abusi o vittime delle lo-ro circostanze. Non è una stella che porta fama, ma opera un lavolo-ro invisibile dietro le quinte. Nel tema di Terzani questa stella sorge in paran a Marte indi-cando la disponibilità ad occuparsi dei compiti che gli altri evitano e di lavora-re in condizioni impossibili o estlavora-remamente difficili.

Zuben Eschamali (Beta Libra) è una dei piatti della Bilancia che, insieme Zuben Elgenubi (l’altro piatto della Bilancia), facevano parte delle chele dello Scorpione. Entrambe sono legate all’idea di giustizia o riforma sociale. Zuben Eschamali sorgente in paran con Giove favorisce, ambizioni personali che in qualche modo sono anche di aiuto per collettività.

Autori come Robson e Ebertin attribuiscono buona fortuna e talento arti-stico alla stella Phact (Alfa Columbae), nell’ala destra della Colomba, ma Ber-nadette Brady ci ricorda che questa stella faceva parte della costellazione Ar-go, in cima alla prua, fino al XVII secolo. Ciò richiama una simbologia diversa, non più quella della pacifica colomba, ma una più audace, legata all’avventu-ra e all’esploall’avventu-razione. Phact, che qui sorge in paall’avventu-ran a Venere, porta uno spirito di avventura nei rapporti personali e alla ricerca di una vita alternativa.

Le stelle culminanti in paran con i pianeti natali si riferiscono alla seconda parte della sua vita, vissuta da Terzani quasi sempre all’estero.

Rigel (Beta Orionis) sul piede sinistro dell’Orione è la stella dell’educatore e significa di desiderio di portare conoscenza agli altri. Insieme al Sole conferi-sce un carattere intraprendente, coraggioso e estremamente sicuro di sé, ca-pace di imporre la propria volontà in una situazione per cambiare l’esito o per apportare riforme.

Capella (Alfa Auriga) è collegata alla dea della caccia Diana ed insieme al Sole denota uno spirito libero, sia nel pensiero che nell’agire. È un’influenza positiva per una carriera che richiede indipendenza e libertà di azione, appor-tando onori e rinomanza.

Alcyone (Eta Tauri) è tradizionalmente collegata ai problemi di vista o ce-cità ma, in pratica, spesso si esprime come un desiderio di guardarsi dentro, e funge da ‘terzo occhio’. Insieme a Marte le azioni e le motivazioni sono spinte dalle ineguaglianze sociali.

Alcyone si trova anche insieme a Mercurio (come nel tema astrale di Sig-mund Freud) indicando grande intuizione e visione ma anche a che fare con il lato oscuro della natura umana.

Le stelle che stavano tramontando in paran con i suoi pianeti natali met-tono in risalto la strada intrapresa nell’ultima parte della sua vita. Alphecca, la stella Alfa della costellazione della Corona, con il Sole lo conferma come per-sona di forte talento letterario con grande intuito e comprensione di problemi sociali. Questa stella conferisce un dono speciale ma vi è spesso un prezzo da pagare, come illustra l’ultima opera letteraria di Terzani, frutto di una malattia che l’ha portato alla ricerca di aiuto per la sua guarigione. Riaffiorano anche i temi da sempre cari al giornalista come la storia, la globalizzazione e il con-fronto di civiltà – esemplificando il tema della stella Alnilam (la stella centrale nella cintura di Orione) con il Sole, quello di costruire connessioni tra le perso-ne e le idee, o un’idea all’altra. La stella Ankaa (Alfa Phoenix), che secondo Robson assicura una fama duratura, è insieme a Venere, mettendo luce sulla sua attività sociale e il desiderio di portare trasformazione agli altri.

La Luna insieme a Mirach unisce la sensibilità e la compassione della Lu-na alla ricettività e l’armonia della stella che descrive uLu-na persoLu-na alla ricerca di una pace interiore, aperta alle idee per trovare un equilibrio con gli altri. Nel suo libro, Lettere contro la guerra, Terzani fa un appello a tutti di intraprendere una via verso la pace, unica via di salvezza contro l’odio e la discriminazione in questi tempi di sangue: “Ancor più che fuori, le cause della guerra sono dentro di noi. Sono in passioni come il desiderio, la paura, l’insicurezza, l’in-gordigia, l’orgoglio, la vanità ... Dobbiamo cambiare atteggiamento. Comin-ciamo a prendere le decisioni che ci riguardano e riguardano gli altri sulla ba-se di più moralità e meno interesba-se. Facciamo più quello che è giusto, invece di quel che ci conviene”

Bibliografia

■ACAMPORAENZO, Le Stelle Fisse, Armenia Editore, Milano, 1988

■BRADY BERNADETTE, Brady’s Book of Fixed Stars, Samuel Weiser Inc., York Beach, ME. 1998

■EBERTIN-HOFFMAN, Fixed Stars and their interpretation, American Federation of Astrologers, Tempe, AZ, 1971

■ROBSON VIVIAN, Fixed Stars & Constellations in Astrology, 1923, Ascella Pu-blications reprint

NOTE

Data di Tiziano Terzani: 14 sett. 1938, Firenze, ore 19,15. Fonte: Grazia Bordoni

1 Il rapporto fra i pianeti e le stelle fisse considerato qui è di paranatellonta e non le posi-zioni di longitudine in gradi di eclittica. Per chiarimenti riguardanti questo modo di utiliz-zare le stelle fisse vedi l’articolo di Bernadette Brady, Un Cielo Pieno di Storie, L.A. N° 109.

2 Tiziano Terzani, In Asia, Longanesi, Milano, 1998

Dati elaborati con il programma Starlight, il software prodotto da Bernadette Brady STELLE ELIACHE

Alphard sorge 74m 30s prima dell’alba. Sadalmelek tramonta 71m 15s prima dell’alba. STELLE che SORGONO in PARAN con i pianeti

Fomalhaut mentre Venere tramonta 00m 04s Zosma mentre Marte sorge 00m 05s

Alhena con il Sole al Nadir 00m 09s Zuben Eschamali con Giove al Nadir 01m 04s Phact con Venere al Nadir 01m 54s STELLE che CULMINANO in PARAN

Rigel mentre il Sole sorge 00m 10s Capella mentre il Sole sorge 00m 25s Alcyone mentre Marte sorge 01m 15s Mirach mentre Saturno culmina 01m 50s Alcyone mentre Mercurio sorge 01m 57s STELLE che TRAMONTANO in PARAN

Alphecca con il Sole al Nadir 00m 05s Mirach mentre la Luna tramonta 01m 17s Ankaa con Venere al Nadir 01m 26s Alnilam mentre il Sole culmina 01m 33s STELLE al NADIR in PARAN

Ras Algethi mentre il Sole sorge 00m 06s Rukbat mentre Saturno tramonta 00m 06s

Algol con la Luna al Nadir 01m 34s Mirach con Saturno al Nadir 01m 43s Rigel mentre Marte tramonta 01m 57s

L.A. 136-688

“…Che ansia, allodola pura, questo palpito d’angelo sommerso che ha smarrito la vena dei venti; sul respiro del mondo senti ancora tutte le stelle

mutar la tua voce in chiarore…”

Nasce a Trento, Nedda Falzol-gher, alle 14.30 del 26 febbraio 1906, quando quella parte di territo-rio italiano è ancora sotto il dominio austriaco; il padre, Mario, lavorava in banca e la madre, Maria Dal Lago, proveniva da una ricca famiglia di Cles. Prima figlia, attesa, amata, ac-cudita con ogni attenzione. Una bella bambina, sensibile, vivace, intelli-gente. Una vita serena e la gioia dei giorni che cadenzano il tempo sulla piccola Nedda che cresce… finchè la folgore si abbatte sul nido ed all’uc-cellino tarpa le ali per sempre.

Tra il 1910 ed il 1911, all’età di circa cinque anni, Nedda si ammala di quella che comunemente veniva chiamata “paralisi infantile”. Un ba-nale mal di gola, la febbre e poi la bambina che non si reggeva più in piedi: la poliomielite agiva incontra-stata a quel tempo.

“Sei anni dopo il vento assedia-va la casa; il fiume era in piena; la bambina soffriva. Un medico disse:

-Isa Zanni

NEDDA FALZOLGHER

Nel documento LINGUAGGIO ASTRALE (pagine 152-158)