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PADRE PIO “SANTO? MISTIFICATORE?”

Nel documento LINGUAGGIO ASTRALE (pagine 48-61)

eventi quali l’ispirazione divina, le visioni mistiche, la preveggenza, le guarigioni mi-racolose e quant’altro rientra nelle varie forme di sensitività con cui l’uomo antico aveva familiarità e lo scienziato conosceva ed accettava in quanto rientrante nel campo dell’osservazione dei fenomeni naturali riguardanti l’essere umano.

“I moti dell’animo” e l’agire

Riveste un carattere fondamentale cercare di comprendere la sfera d’azione e gli ambiti nei quali l’essere umano tende ad esprimere le sue caratteristiche fonda-mentali. In tale indagine risulta preziosa la lettura del Quadripartito di Tolemeo, in particolare lì dove concerne le “qualità dell’animo1” e la “professione2”.

Secondo l’astrologia classica vi è la possibilità di indagare le istanze principali, gli impulsi e le forze trainanti che orientano la psiche, l’anima e lo spirito. A questo scopo, nella natività si osservano con grande attenzione gli astri significatori delle “qualità dell’animo”, che sono la Luna e Mercurio. La Luna riguarda la componente emotiva – l’anima sensitiva – e Mercurio la componente razionale - l’intelletto ra-zionale -. Inoltre, si osserva chi domina su di essi, in modo da trarre delle importanti informazioni sulle attitudini, sugli orientamenti di vita, sulle caratteristiche interiori - sui “moti dell’animo” -.

Le attitudini e caratteristiche personali tendono ad esprimersi in forme svaria-te di attività, lavori, professioni. Tolemeo al riguardo chiarisce quali particolari con-dizioni devono caratterizzare l’astro che nel tema di nascita può meglio indicare la qualità dell’agire.

I passi tolemaici riportati nell’articolo si riferiscono alla traduzione di Giuseppe Bezza, così come il commento dei vari passi è stato oggetto di un suo seminario ro-mano.

Secondo Tolemeo3“La stella che detiene la signoria delle azioni viene assunta

secondo due modi: dal luogo del Sole e dal segno culminante. Sarà quindi necessa-rio osservare sia la stella che ha compiuto assai da presso l’apparenza mattutina rispetto al Sole, sia quella al culmine elevato, in particolare allorché prende l’appli-cazione della Luna”.

Con questa affermazione si stabilisce che gli astri efficaci per l’agire devono sorgere dai raggi del Sole - essere mattutini4al Sole e nella fase di levata eliaca5-, in seconda istanza, devono essere in aspetto al Mediocielo (in quanto luogo depu-tato alle attività). Laddove vi sia un astro mattutino in levata eliaca ed un astro al culmine, la preferenza è data all’astro che emerge dai raggi del Sole. Questa parti-colare condizione dell’astro esprime la concezione, che è tipica del modo di pensare dei greci, secondo cui il Sole è la causa delle attività nel senso che trasmette ad un astro, quando appare dai raggi e mostra la sua luce, la qualità dell’agire.

Proseguendo, Tolemeo specifica che la qualità delle azioni si trae dalla condi-zione dei pianeti veloci, pertanto, Mercurio, Venere e Marte sono definiti i

“Le varie forme di sensitività”

Per la questione della sensitività, quando la Luna e Mercurio al momento della na-scita sono in particolari condizioni, la persona è in grado di esprimere date capacità e fenomeni che, nel caso di destini eccezionali, caratterizzano fortemente un parti-colare modo d’agire ed operare. Riportiamo, quindi, il passo di Tolemeo contenuto nella parte finale del 4° capitolo del libro quarto in cui introduce le molteplici for-me di divinazione e sensitività:

“In particolare, se la Luna possiede il luogo dell’azione procedendo nel suo moto dall’unione al Sole con la stella di Mercurio, nel Toro, nel Capricorno e Cancro fa gli auguri, i sacrificatori, i lecanomanti. In Sagittario e Pesci i negromanti ed i suscitatori degli spiriti. In Vergine e Scorpione i maghi, gli astrologhi, coloro che ri-velano ciò che è nascosto e che hanno prescienza del futuro. In Ariete, Leone e Bi-lancia, coloro che sono ispirati divinamente, che interpretano i sogni, che scongiu-rano gli spiriti.”

Sono due le condizioni da ricercare: la Luna deve occupare il luogo delle atti-vità – questo si realizza quando la Luna sorge dai raggi del Sole o è prossima al me-diocielo -; la Luna deve “procedere” con Mercurio e trovarsi in uno di questi segni6.

Nel caso in cui la Luna non rappresenta l’attività vera e propria, indicata anche da altri fattori, può comunque indicare queste capacità quando “la Luna procede

con Mercurio”. Quindi, se la Luna ha un aspetto con Mercurio ed è posta in questi

segni, una data capacità c’é.

La condizione della Luna che procede con Mercurio, in molti casi, è rappresen-tata da figure che avvengono per declinazione. Ai fini di questo argomento sulla sensitività, se questa fosse la natura dell’aspetto tra la Luna e Mercurio e ci sono gli altri elementi che indica Tolemeo, la figura è efficace.

Nella natività di Padre Pio la Luna, posta in Cancro, esce dai raggi del Sole e procede con la stessa declinazione di Mercurio; pertanto, determina un’attività che si manifesta come modo di essere dell’animo e incide anche fortemente sul modo di essere fisico7.

Quando Tolemeo dice “in Toro, Capricorno e Cancro, auguri, sacrificatori ,

le-canomanti”, intende una catalogazione dal valore disgiuntivo, cioè, in Toro gli

àu-guri, in Capricorno i sacrificatori e in Cancro i lecanomanti. In Toro indica gli àuguri e gli indovini - i mantes -8.

In Capricorno indica i sacerdoti addetti al sacrificio i quali sezionavano la vit-tima, aprivano le visceri e divinavano dalle interiora, quindi àuguri in questo senso9.

In Cancro indica la lecanomanzia in cui la superficie divinatoria era costituita dall’acqua contenuta in grandi vasche10.

Dopo questa triade si prosegue con alcune altre forme di divinazione.

In Sagittario e Pesci indica i negromanti11e i suscitatori degli spiriti. Sono le figure di sensitivi che oggi chiameremmo “medium”12.

esor-cisti della malattia - e gli astrologi13. Qui vi comprendiamo anche lo Scorpione che riguarda in particolare quelli che “rivelano ciò che è nascosto”.

In Bilancia, Ariete e Leone, quelli che sono ispirati divinamente, che interpre-tano i sogni e che scongiurano gli spiriti. In particolare, in Bilancia interpreinterpre-tano i sogni14; in Ariete abbiamo coloro che sono ispirati divinamente15; mentre in Leone abbiamo gli esorcisti16.

Infine, è giusto precisare che, secondo il vaglio dell’esperienza, dobbiamo pren-dere tutte le minute specificazioni delle varie forme di sensitività appena descritte nel loro senso più ampio in quanto, nell’investigazione pratica, dovremo sempre ri-ferirci ad un modo di espressione, di queste stesse caratteristiche straordinarie, as-solutamente personale.

Padre Pio da Pietrelcina

Passiamo all’osservazione di alcuni degli aspetti fondamentali del tema di natività di Francesco Forgione, meglio conosciuto come Padre Pio, nato a Pietrelcina (BN) il 25 maggio 1887 alle ore 17,10 (ora di fuso). In questa circostanza si è proceduto ad una minima rettifica del momento di nascita dichiarato. Pertanto, proponiamo la fi-gura di nascita stilata per le ore 17,08 di fuso, quando Giove apre quasi al suo mas-simo una porta del nascere rispetto al cardine del mediocielo17:

Il grado ascendente è a 9°04’ Scorpione: domicilio di Marte; triplicità di Venere e Luna; confini di Venere. Venere (DH191,81) si trova sulla cuspide della nona Casa, unita a Saturno e in aspetto al grado ascendente. La Luna ha vicinanza di declina-zione con Marte e Mercurio e, nel suo movimento nel segno del Cancro, si applica all’unione con Venere, quindi, Venere influenza fortemente le caratteristiche del corpo e del “temperamento”, senza dimenticare Marte e Mercurio.

Prima ancora di esprimerci sulla sensitività di Padre Pio, dobbiamo soffermarci sul grande senso di fede qui indicato da vari elementi. Il primo è senza dubbio l’u-nione tra Saturno e Venere nella nona Casa. In questo caso è anche l’indicazione di una vita condotta in castità, perché tra Saturno e Venere non vi è un dominio co-mune nel segno in cui sono posti (Saturno e Venere sono in Cancro, dove Saturno non ha domini). Questa unione è in quadratura a Giove ed alla sorte del Genio (o Daimon: )20, posti in dodicesima Casa. In tutta questa figura la sovreminenza21

ed i maggiori domini sono di Venere (Giove e Daimon22in segno del domicilio di Ve-nere; Saturno e Venere in segno della triplicità di Venere); i vari elementi sono in luoghi cadenti i quali hanno sempre un significato sulle parti più sottili dell’organi-smo, sull’intelletto e sullo spirito. Giove, in un senso generale, è il senso di fede, quando è retrogrado, in dati casi, rafforza il significato di qualcosa che attiene ai processi dell’animo e dello spirito. Qui la Luna si applica a Venere; Venere e Saturno (insieme a Marte e Mercurio) formano aspetto con il grado ascendente e la Luna. Vengono quindi interessati i principali significatori del corpo fisico (Luna e grado

latitudini declinazioni distanza oraria * Sole - +20.98 4.25 Luna -3.59 +19.70 2.38 Saturno +0.06 +22.08 1.55 Giove +1.41 -09.15 4.83 Marte +0.06 +19.51 4.74 Venere +2.25 +24.95 1.81 Mercurio +0.20 +20.72 4.40

* Per la distanza oraria si rimanda alla nota contenuta nell’articolo “Matrimonio e figli” pubblicato su L.A.

ascendente) da cui azzardiamo l’ipotesi che, in un certo qual modo, alcune istanze dell’animo e dello spirito possano trovare una forma di espressione e manifestazio-ne anche attraverso l’organismo. Riguardo al fisico ed alla salute la circostanza che Marte, signore dell’ascendente e della sesta Casa, sia posto in settima Casa - uno dei luoghi deputati alle malattie -, indica la presenza di malattie nel corso della vita. Il fatto poi che Marte e Mercurio siano sotto i raggi indica anche malattie di cui vi è difficoltà di diagnosi. Inoltre, per Padre Pio ritroviamo una condizione di possibili affezioni o piaghe alle estremità, in quanto sorge lo Scorpione e Marte - suo signo-re - si trova in settima Casa posto sotto i raggi del Sole23.

Una certa scontrosità dei modi viene indicata dall’unione spuria di Mercurio con Marte in settimo luogo. In questo caso, il complesso del tema fa pensare ad un’estrema sensibilità che favorisce una continua tensione interna – data anche da Luna, Sole, Mercurio e Marte uniti per declinazione ma posti in segni disgiunti, da Sole e Luna in segni di diversa natura – e che dice di una non facile composizione ed equilibrio delle componenti dell’animo. Vi è una fragilità del fisico ed una com-ponente nervosa che tende ad esaurirsi presto. I luminari nell’ottavo luogo (in parti-colare il Sole in ottava Casa descrive bene il suo rifuggire la pubblicità e l’esibizione di sé o delle proprie doti), l’unione di Venere e Saturno e gli altri elementi, rivelano una tendenza all’introversione, la presenza di un ricco mondo interiore prevalente ma anche un’intensità del sentire interiormente (che qui si fa “slancio del cuore”e amore infinito verso gli altri) che, in una certa misura, venivano disturbati, interrot-ti, dalla dimensione e le questioni pratiche.

Tra gli altri elementi, osserviamo che la sorte di Eros culmina ed è unita al no-do nord. La sorte di Eros ha un significato generale anche sulla vitalità fisica e le passioni ma qui può rappresentare il “matrimonio con Dio” ed il grande fervore reli-gioso dimostrato nella sua vita. Nel contempo, tutte le sue energie ed anche una sua capacità di acquisizioni materiali – indicati dalla sorte di fortuna (o Tyche: ) nella prima Casa in trigono mondano rispetto al cardine del mediocielo - si indiriz-zano al perseguimento di ideali elevati. Il nodo lunare nord unito al meridiano su-periore indica una “protezione divina” e la possibilità di dare un esito alle proprie speranze. Il nodo sud nel quarto luogo può, d’altronde, riguardare la vita condotta in povertà.

Fenomeni prodigiosi

La Luna è nel segno del Cancro, nel proprio domicilio. Questa circostanza indica già un istinto che giunge a compimento e significa qualcosa e delle capacità quando tutte le figure del tema confermano questo. Tre giorni prima si è realizzato il novi-lunio e, per il momento della nascita, la Luna è alla sua prima visibilità (arcus visio-nis –19,73), mentre vi é un’identità di declinazione con Mercurio, in cui la Luna si separa per declinazione da Mercurio. Lo scarto di declinazione è di circa 1°, per cui i due pianeti possono essere considerati “procedenti per la stessa via”. La Luna

tro-vandosi a 6°32’ Cancro (decl. 19,70) ha già raggiunto il suo picco di declinazione e ridiscende, allontanandosi dalla declinazione di Mercurio (decl. 20,72) e applicando-si alla declinazione di Marte (decl. 19,51).

Inoltre, la Luna posta nel Cancro si applica all’unione del benéfico Venere per cui quanto è significato da questa figura: preveggenza, visioni, estasi mistiche, gua-rigioni miracolose e quant’altro, viene espresso “nel modo più nobile”: il prestare servizio divino e l’opera sacerdotale.

Le stelle brillanti

Per quanto concerne le stelle fisse, alcune tra le più importanti della tradizione so-no presenti in vicinanza dei principali elementi della natività. Con il Sole e Mercurio vi sono Aldebaran (natura Marte) e le Pleiadi (natura Marte/Venere), che hanno ri-guardato l’enorme consenso da parte dei fedeli e della gente comune, ma anche i contrasti, le forti opposizioni di alcuni personaggi, i problemi di salute; la Luna è con la stella Alhena (natura Mercurio/Venere); Venere è con le stelle dei piedi dei Gemelli (natura Mercurio/Venere); Saturno è con Procione (natura Mercurio/Marte); Giove è con Alphecca24, la brillante nella Corona Boreale (natura Venere/Mercurio); il mediocielo è con Alphard (natura Venere/Saturno); il grado ascendente è con Unukalhai (natura Saturno/ Marte); la sorte del Genio è con la stella Arturo (natura Giove/Marte).

Proseguiamo l’indagine con l’esame di un momento estremamente significativo nella vita di Padre Pio, il momento dell’apparizione delle stimmate.

Stigmatizzazione

Le stimmate sono apparse per la prima volta il 20 settembre 1918 e se ne trova conferma nella let-tera che il 22/10/1918 Padre Pio scrive a padre Benedetto descrivendo il fenomeno che “lo coin-volge nel fisico e ne sconcoin-volge l’intimo dell’ani-ma”25.

Per i nostri fini propongo la figura della di-rezione primaria26 calcolata per il 20 settembre 1918 (arco di direzione 32,29) da cui emergono figure estremamente significative:

Confini Declinazioni Distanza oraria Oroscopo Giove -21.03 Mediocielo Marte +03.42 Sole Marte +23.43 5.97 Luna Venere +18.47 4.16 Saturno Mercurio +13.77 3.30 Giove Giove -18.57 2.47 Marte Saturno +23.32 5.21 Venere Mercurio +15.36 3.51 Mercurio Saturno +23.45 5.73 Fortuna Mercurio -23.37 5.45

Il Sole diretto (DH 5,97) è giunto all’occidente formando opposizione

all’a-scendente di nascita; il grado aall’a-scendente diretto è giunto a 4°23 Sagittario, grado

zodiacale opposto al Sole di nascita; la Luna diretta (DH 4,16) è giunta al Sole di nascita (DH 4,25); Venere diretta (18°17’ Leone) è nel grado zodiacale del medio-cielo di nascita (17°20’ Leone) e della sorte di Eros di nascita (18°33’ Leone); la

sor-te del Genio diretta (DH 2,35) e Giove diretto (DH 2,47) sono giunti

all’equidistan-za della Luna di nascita (DH 2,38); Sole, Marte e Mercurio sono vicini alla declina-zione di Venere e Saturno di nascita.

L’aspetto fondamentale è dato dal Sole diretto che giunge all’occidente poiché questo indica sempre un momento di importante crisi personale. Per il momento della nascita il Sole tiene Marte – signore dell’ascendente - sotto i suoi raggi, quin-di, le figure del Sole in direzione riguardano anche la salute ed il fisico. In questo stesso periodo la Luna diretta giunge sul Sole a conferma di un momento che ri-guarda le questioni fondamentali della vita. Inoltre, Venere diretta giunge al grado zodiacale del mediocielo, Giove e Daimon diretti giungono all’equidistanza della Lu-na di Lu-nascita, nel suo caso, questi aspetti precisano che i cambiamenti e gli eventi riguardano il senso della fede e la spiritualità.

Rivoluzione dell’anno 1918

La figura di rivoluzione solare di quest’anno – che si realizza il 26/5/1918 alle ore 3,49 U.T. - è un plenilunio, in cui il Sole è appena sorto e la Luna tramonta. Marte (Vergine) è in segno quadrato a Sole (Gemelli) e Luna (Sagittario); Saturno (DH 0,24) forma un preciso quadrato nel mondo a Sole (DH 5,86) e Luna (DH 5,89). Giove, Marte e Saturno, i tre astri superiori, sono in aspetto al plenilunio. Venere diventa signora dell’anno27, nella seconda parte del periodo. L’evento è avvenuto a settem-bre, quando il dominio dello spazio di profezione28 dell’anno passa da Mercurio a Venere, all’inizio del Cancro. Considerando circa 2° e _ per ogni mese, da maggio a settembre, lo spazio giunge all’inizio del segno del Cancro ed accoglie la Luna di na-tività29, mentre Venere prende il dominio (quale Divisore della Luna diretta giunta a 7°15’ Leone)30.

Per riepilogare le cose evidenti si può semplicemente osservare queste figure rispetto alla natività. Venere prende il dominio nel momento in cui la profezione dell’ascendente transita sui gradi in cui è la Luna di nascita. Poi, Venere passerà an-che sui gradi in cui sono Venere e Saturno di nascita.

La rivoluzione solare è un plenilunio in cui tutti i pianeti superiori testimonia-no i luminari (ad indicare l’importanza dell’evento). Venere è anche opposta al luo-go della sorte del Genio di nascita.

Ci limitiamo a queste osservazioni, considerata anche l’eccezionalità dell’even-to rappresentadell’even-to:

latitudini declinazioni DH Sole - +20.97 5.86 Luna -1.41 -22.82 5.89 Saturno +0.90 +18.78 0.24 Giove -0.33 +22.66 4.98 Marte +1.12 +05.44 2.48 Venere -2.05 +06.29 4.09 Mercurio -3.43 +11.31 4.97

Conclusioni

Accostarsi ad un personaggio della statura morale di Padre Pio da la misura di quanto possa essere complessa l’indagine del carattere e delle istanze interiori del-l’essere umano. Personalmente ritengo importante ribadire in questa sede l’eviden-za, anche attraverso l’indagine astrologica, della veracità e sincerità di un sentire in-teriore e di una fenomenologia straordinaria che lo ha riguardato. Queste cose solo in parte possono essere colte soffermandosi sulle peculiari caratteristiche (e solo al-cune di queste sono state qui menzionate). Per certo, le sue umili origini e un’infan-zia povera hanno influito anche su alcune debolezze del fisico. Il riferimento agli al-ti ideali religiosi e morali, attraverso un percorso di sofferenza, gli hanno consenal-tito, non di chiudere, non di ritrarre il proprio animo (in quanto poteva esserci questa possibilità) ma di aprire il cuore sincero e dedicarsi alla “cura delle anime” attraverso il servizio sacerdotale fornendo un esempio concreto con la sua stessa vita.

NOTE

1 Claudio Tolemeo: Quadripartito, III libro, 14° capitolo su “le qualità dell’animo”.

2 Claudio Tolemeo: Quadripartito, IV libro, 4° capitolo su “la professione”.

3 Vedi nota 2.

4 Se poniamo il Sole all’ascendente della figura, sono mattutini i pianeti posti tra l’ascendente ed il mediocielo e tra il discendente ed il fondocielo: I e III quadrante; sono vespertini i pianeti posti tra il mediocielo e il discendente e tra il fondocielo e l’ascendente: II e IV quadrante. Vedasi il commento a Tolemeo di ´Al_ ibn Ridw_n, pag. 868 di “Arcana Mundi”, Giuseppe Bezza, 1995.

5 Nel ciclo luminoso del pianeta rispetto al Sole è il momento (determinato per un dato orizzonte locale) in cui il pianeta esce dai raggi del Sole ed appare visibile (levata eliaca mattutina) e quan-do il pianeta è ancora visibile e sta per entrare sotto i raggi del Sole (levata eliaca vespertina). In queste due fasi si realizza la massima operosità del pianeta in quanto aumenta di moto e di luce.

6 Rimane il dubbio se in questi segni indicati ci deve stare la Luna oppure Mercurio. Oppure è indif-ferente che ci sia o l’una o l’altro. Così come non è chiaro se la Luna deve solo applicarsi a Mercu-rio. A questo proposito il Bonati interpreta che la Luna deve avere un dominio sull’ascendente o sul mediocielo, in modo che questa forma della Luna che occupa il luogo delle attività è da inten-dere come uno qualsiasi dei pianeti significatori delle attività. Inoltre, ritiene che qui Tolemeo in-tende che “se la Luna dal novilunio si dirige a Mercurio”. In una compilazione di Antioco d’Atene si legge che “la Luna nuova o piena fa gli ispirati dagli dei”, cioè, quelli che divinano. Generalmen-te le forme della divinazione erano recensiGeneralmen-te in vari modi e a seconda che avvenissero in stato di veglia o durante il sonno. La seconda forma è sicuramente più comune ed in questo caso il feno-meno dipende non solo dalla Luna in sé, ma da tutta un’osservazione dei pianeti del “tempera-mento” e di quei pianeti che sono nel terzo e nel nono luogo. Ancora, secondo quanto dice Tole-meo rispetto ai segni, ogni segno dello zodiaco converrebbe ad una particolare natura del lumi-nare. Egli esclude i Gemelli e l’Acquario, probabilmente per le familiarità di Saturno e Mercurio che indicano i modi della ragione attenta e vigile. Oppure, come osserva il commentatore arabo,

Nel documento LINGUAGGIO ASTRALE (pagine 48-61)