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RICORDO DI BERNARD CROZIER TRADUZIONE DI JOLANDA BOYKO

Nel documento LINGUAGGIO ASTRALE (pagine 156-159)

lora un percorso professionale che, attraverso l’Inghilterra (era diventato esperto di Francese/Inglese), lo portò dalla banca alla metallurgia ed a innumerevoli viaggi.

Ebbe così l’occasione di praticare più a fondo quel che era diventata la sua passione di ricercatore: l’astrologia che egli riteneva potesse accostarsi alla sua pri-mitiva passione non realizzata, la medicina. Si era accostato “per caso” (?) all’astro-logia verso la fine degli anni 70, studiò da solo (John Addey, Ebertin, ecc.), seguì dei seminari di Alexandre Ruperti. Nel 1982 vi incontrò Annie Edgar-Rosa che diventerà sua moglie e che l’aiuterà e sosterrà attivamente ed ininterrottamente sino alla fi-ne. La sua passione di ricercatore (Urano congiunto a Mercurio) si era concentrata sull’aspetto psicologico dell’astrologia, ma anche sulle armoniche, i mezzi-punti, l’e-liocentrismo come pure sul tempo. Tuttavia la parte più interessante delle sue ricer-che rimane la relazione Astrologia-Medicina con numerosi casi (lascia una ventina di studi) in collaborazione con un medico.

Ricerca, ma anche insegnamento con la sua collaborazione – tra l’altro – in un corso di astrologia per corrispondenza che fu in seguito pubblicato nel 1991 dalle Editions du Rocher in tre volumi:

1 Basi fondamentali

2 Metodo e dizionario di interpretazione 3 Esercizi pratici

In precedenza, le Editions Traditionnelles (Parigi) avevano pubblicato nel 1987 il suo “Fil d’Ariane”. Ed il suo ultimo sogno, non realizzato, era di scrivere un libro sulla filosofia dell’astrologia. Innanzitutto, Bernard come uomo era un passionale, un entusiasta. Dotato di un rigore e di un’onestà rari, andava a fondo delle sue idee con determinazione. Ma aveva pure un suo modo di parlare franco, molto provoca-torio, che gli valse qualche scontro con gli astrologi. Paradossalmente aveva il cuore in mano, pronto sempre ad accogliere calorosamente ed aiutare chiunque bussasse alla sua porta. Astrologicamente, nel giorno della sua scomparsa il Sole transitava al grado sul Plutone natale facendo chiarezza sul suo destino. La Luna progressa era transitata pure su Plutone qualche mese prima quando terminava il suo periplo mensile in casa XII, preludio ad una rinascita. Ed il Nodo Nord della Luna si trovava, in transito, allo stesso grado del Sole progresso di Bernard, al 17* dei Gemelli.

Se prendiamo l’asse dei Nodi Lunari come simbolo del destino, il Nodo Nord rappresenta questo punto. L’immagine simbolica* di questo grado 17 dei Gemelli mostra “La testa di una giovane robusta mutarsi in quella di un maturo pensatore, per metamorfosi mentale: culmine, conclusione, illuminazione per questo pensatore Urano.Mercurio? Personalmente, gli ho voluto un gran bene e l’ho molto ammirato. Lui e mio marito Alex Ruperti si erano “riconosciuti” immediatamente. Era un’amici-zia fatta di complicità, erano uniti da stima reciproca di “fratelli che percorrono la stessa strada”. Ritengo che “lassù” (o ‘altrove’), essi abbiano ripreso le loro discussio-ni filosofico-medico-astrologiche appassionate, accompagnando/guidando assieme coloro che li hanno amati, ammirati e seguiti.

La morte non è nulla

Sono passato semplicemente nella stanza accanto Il filo non è stato reciso

Non sono distante, solo dall’altra parte del cammino…

* DANERUDHYAR: An Astrological Mandala, Random House, New-York. Traduzione in francese: “Sym-boles Sabian”, Ed. Librairie des Médicis, Paris.

L.A. 129-848

La cosmologia della maggior parte delle tradizioni sciamaniche considera tre aree o mondi fondamentali (Mondo del Basso, Mondo di Mezzo e Mondo dell’Alto) colle-gati tra loro per mezzo di un asse centrale. Quest’asse, posto al centro di un cerchio cosmico, è conosciuto come Asse Verticale, Albero del Mondo, Montagna Cosmica ed altre denominazioni secondo le tradizioni di riferimento. Il Mondo del Basso è il luogo della conoscenza istintiva in cui dimorano i poteri animali, vegetali, minerali e tutti gli spiriti connessi con i misteri della terra. Il Mondo del Basso è anche il

re-gno dei morti ed il luogo in cui generalmente si procede dopo l’abbandono del

cor-po fisico. Il Mondo di Mezzo corriscor-ponde sia alla nostra realtà ordinaria o tonal,1sia ad una sua trasposizione in chiave non ordinaria nella quale è possibile viaggiare sciamanicamente avanti ed indietro attraverso la storia dell’umanità. L’esplorazione del Mondo di Mezzo consente di spaziare lungo i territori della realtà quotidiana per localizzare sostanze ed aree di potere o stabilire comunicazioni telepatiche, in-dividuare fonti di disturbo, ecc. Questo Mondo contiene inoltre entità intrappolate e distruttive, rancori o residui di vite passate. Il Mondo dell’Alto, altrimenti chiama-to Cielo, è invece il regno degli esseri cosmici, dei maestri spirituali, dei vecchi saggi, degli dei e delle dee, del Sole e della Luna, dei pianeti, delle galassie dell’universo e della nostra storia più antica. Il viaggio in questo Mondo offre l’opportunità di ri-scoprire le origini remote del genere umano e di ricevere informazioni sull’effettivo motivo della nostra presenza sulla Terra. Per certi versi è come ritornare alla prima casa, alla terra natale tanto agognata ed attesa, o così temuta ed osteggiata. Qui è possibile provare sensazioni di leggerezza e connessione con il Tutto e ricevere vi-sioni luminose, indicazioni e consigli spirituali riguardo alla nostra effettiva motiva-zione sul pianeta.

Il rapporto con la dimensione del Mondo dell’Alto è stato sempre vivo sin dagli albori del genere umano. I primi rituali degli esseri umani erano intesi ad onorare le energie del Cielo in cambio di benessere e abbondanza per la Terra. Queste cerimo-nie funzionavano come veri e propri atti di scambio cui si provvedeva regolarmente per garantire l’equilibrio e la sopravvivenza della comunità. In quest’ambito, col

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