• Non ci sono risultati.

Piazzale donatori del Sangue

CAPITOLO VI LA RICERCA QUALITATIVA IN VEZ

6.1 Perché la Biblioteca Civica di Μestre

6.2.1 Piazzale donatori del Sangue

Tra le prime osservazioni effettuate, vi è stata quella relativa al posto in cui la Biblioteca Civica è ubicata: la zona è piuttosto centrale come si può vedere sulla mappa riportata a seguito.

Villa Erizzo dista circa 200 metri da Piazza Ferretto, ossia il centro storico della città. Il palazzo è prospiciente Piazzale Donatori di Sangue, uno spazio di circa 40 metri di larghezza nel punto più ampio e 50 di lunghezza. La piazza è circondata da edifici in stile diverso appartenenti ad epoche diverse: sul lato opposto della biblioteca vi è un condominio in stile moderno risalente, probabilmente, agli anni ’60, ma la cui facciata risulta più leggera degli edifici accanto: è fatta di terrazze. A fianco di questa, sulla destra, il palazzo delle Poste, chiara rappresentazione del razionalismo fascista, ma costruito maggiormente usando mattoni. I due edifici sono separati da una piccola stradina che conduce ad una corte ricca di bar chiamata Calle Giovanni Legrenzi.

99

A fianco delle Poste vi è uno stabile divisibile in due sezioni: la prima un innesto successivo in cui sono presenti dei bassorilievi; la seconda, un edificio coevo o antecedente al Ventennio.

Sul lato opposto, vi sono l’Hotel Centrale e un'altra residenza turistica, palazzi modernisti che risalgono a loro volta agli anni ’60 o ’70. Tra la residenza e il condominio modernista si apre Via Rosa, strada che connette la piazza a Via Verdi e al Μarzenego, torrente parzialmente interrato. Lo spazio creato dalla via funge da finestra sulla galleria di Μestre, copertura in stile Liberty al cui riparo hanno trovato spazio dei negozi.

Se si vuole raggiungere Piazzale Donatori del Sangue dalla biblioteca, bisogna superare una strada – Via Carducci – piuttosto trafficata, in cui passano almeno mezza dozzina di linee urbane e interurbane della compagnia ACTV. Seguendo il percorso della via, invece che lasciarlo alle spalle, si può proseguire verso Via Piave. A una decina di metri da Villa Erizzo, sulla sinistra, c’è un supermercato innestato in una palazzina di forma irregolare appartenente all’architettura più contemporanea. Andando nella direzione apposta, invece, Via Carducci è intersecata da Via Querini, strada che, a sua volta, isola la VEZ dagli edifici vicini. Continuando per Via Carducci in questo verso, si arriva all’incrocio con Via Cappuccina, dove passa il tram che porta a Μarghera.

Nella piazza è presente una fila di nove alberi molto alti allineati in modo da rappresentare un arco. Dividono l’area in due zone di estensione pressoché uguale. Nella zona adiacente l’hotel è presente, in due sezioni separate, il monumento in acciaio corten Vele dello scultore Nicola Carrino. Nella parte sottostante l’hotel vi è un centro di raccolta dell’immondizia interrato. Nella seconda zona, quella di fronte alle Poste e all’edificio di inizio ‘900, vi sono un piccolo parcheggio e un piccolo spiazzo pedonale. La struttura di un’edicola in legno chiude la fila di alberi nella direzione della biblioteca, mentre una piccola fontana conclude il filare dalla parte opposta.

Piazzale donatori di Sangue è piuttosto trafficata, ma non sembra un posto particolarmente invitante affinché si facciano soste: non ci sono panchine pubbliche, solo alcuni tavolini di un bar in cui ci si può sedere solo se ci si appresta a consumare qualcosa. Dal punto di vista visuale, la piazza risulta a sua volta piuttosto anonima. Solo il monumento Vele e villa Erizzo sembrano poter dare dei punti di riferimento ai passanti, ma la scultura è stata molto criticata in passato, tanto da discuterne il trasferimento74.

74 https://www.ilgazzettino.it/nordest/venezia/gazzettino_it_sito_sondaggio_monumento_vele- 692179.html consultato in data 20/05/2019.

100

Inoltre, la presenza della vicina Piazza Ferretto, di Calle Legrenzi e i suoi punti ristoro, di Via Verdi, rendono la piazza più una via di passaggio che non una destinazione. Qui si è anche casualmente assistito ad un comizio politico di un partito di estrema destra, ma quest’uso tipico della piazza politicamente attiva sembra decisamente un’eccezione all’uso normale di via di transito75.

Questo vale meno per quanto riguarda, sembrerebbe, una determinata categoria di persone: si tratta, per lo più, di senza fissa dimora, o, ad ogni modo, di persone appartenenti a quelle porzioni di popolazione più disagiata. Questi, spesso, sostano nei pressi della fila di vasi di piante che fanno parte dell’arredo urbano della piazza, oppure sotto il porticato dell’hotel, visibilmente in stato di ubriachezza e, spesso, litigiosi.

La presenza di queste persone, probabilmente, è il motivo principale per cui la polizia è un’altra costante dell’area in questione. E’ piuttosto normale vedere aggirarsi una volante delle forze dell’ordine o coppie di vigili urbani o poliziotti che si avvicinano alle persone suddette, o che le osservano attentamente. E nell’eventualità che i senza fissa dimora siano costretti ad andarsene, è normale ritrovarli sotto i portici delle palazzine in Via Querini, ossia a un centinaio di metri di distanza intenti nelle stesse attività cui si dedicherebbero se rimanessero entro i confini di Piazzale Donatori del Sangue.

Il retro di Villa Erizzo, invece, presenta uno spiazzo piuttosto grande, forse di quaranta metri per venti, in cui è stata eretta la foresteria della villa. Ad oggi in essa è stata organizzata la biblioteca VEZ Junior, sezione dedicata ai bambini. Dietro la foresteria è presente un parcheggio e, a fianco di questo fino a non molto tempo fa, un vecchio capannone che ricordava molto una fabbrica o un magazzino oggi abbattuto. L’ultimo edificio presente è una costruzione lunga quanto l’area dello spiazzo, ma stretta pochi metri, innestata nel lato sinistro di Villa Erizzo. Sembra essere una parte le cui funzioni erano connesse a quelle del capannone. Si deduce che il loro scopo fosse legato alla SADE prima, all’ENEL poi, ossia i precedenti utilizzatori dell’edificio storico. Il perimetro della spiazzo della biblioteca è delimitato da un muro, il quale confina con Via Querini sul lato est. La parte retrostante di Villa Erizzo è circondata da condomini piuttosto standardizzati, legati ai canoni degli anni ’60 e ’70. Tra loro colpisce per mole e impatto estetico (negativo) l’edificio ospitante il Centro Santa Chiara e la Casa Studentesca San Μichele. Curiosamente, sempre in Via Querini è presente un’altra biblioteca, ossia quella della

75 Curiosamente, e probabilmente senza coincidenze, il comizio si è svolto di fronte al palazzo delle Poste, l’edificio in stile razionalista.

101

Fondazione Giuseppe Corazzin. Questa non è l’unico istituto bibliotecario a poca distanza, infatti, tornando in Piazzale Donatori del Sangue, vi è anche quello della Fondazione Gianni Pellicani e la biblioteca Paola di Rosa Settembrini – ora chiusa al pubblico.