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I principali gruppi di patologie

Nel documento deliberazione n. 62 (pagine 43-46)

III S ISTEMA EPIDEMIOLOGICO

III.3 I principali gruppi di patologie

Le malattie cardio e cerebrovascolari

Il numero complessivo di ricoveri di residenti nella Regione Marche per “Malattie ischemiche del cuore” è stato di 7.452 nel 2001, 6.863 nel 2002 e 5.869 nel 2003; il tasso standardizzato di ospedalizzazione (SHR) per malattie ischemiche del cuore nelle quattro province mostra una riduzione dei ricoveri in tutto il territorio regionale. I dati relativi ai ricoveri per l’Infarto acuto del miocardio manifestano invece un trend in aumento. Nelle Marche è stato istituito il Registro delle Sindromi Coronariche Acute, utile per il monitoraggio dell’applicazione del “Profilo di assistenza per l’infarto miocardico” su tutto il territorio regionale e per valutare l’efficacia e la qualità degli interventi stessi. Per quanto riguarda le patologie cerebrovascolari, il numero di ricoveri risulta piuttosto stabile (9.522 nel 2003).

I Tumori

Utilizzando le fonti epidemiologiche disponibili (Registro Tumori di popolazione della provincia di Macerata, Registro regionale tumori infantili e degli adolescenti, Registro regionale mesoteliomi, dati di mortalità ISTAT), che per le tecniche di registrazione rilevano l’incidenza riferita ad alcuni anni prima, è stato stimato che nella nostra regione, per l’anno 2005 era atteso un numero complessivo di 8.729 nuovi casi di tumore (4.896 maschi e 3.833 femmine) a fronte di un numero medio annuo di 4.234 casi di decesso per cancro (2.479 maschi e 1.756 femmine: fonte ISTAT, 2000-2001).

I tumori più frequenti (escluse le neoplasie non melanocitarie delle pelle che rappresentano il 19%

del totale dei casi) sono: nei maschi la prostata (16%), il polmone (11%), la vescica (11%), lo stomaco (9%) ed il colon (9%); nelle femmine, la mammella (21%), il colon (11%), lo stomaco (7%), il corpo dell’utero (4%) e il polmone (3%). Secondo i dati registrati in provincia di Macerata (1991-'92/1999-2000), per i maschi, risulta in aumento l’incidenza dei tumori della prostata, dei linfomi non Hodgkin, della vescica, mentre sono in diminuzione i linfomi di Hodgkin, i tumori del polmone e dello stomaco. Nelle femmine risultano in crescita i tumori della vescica, del polmone,

della cervice uterina, i linfomi di Hodgkin e del colon-retto, mentre sono in diminuzione le leucemie, i tumori del corpo dell’utero e quelli dell’ovaio.

Gli screening

Nell’anno 2005 per quanto riguarda lo screening per il carcinoma mammario (mammografia) la percentuale di copertura regionale della popolazione bersaglio (donne di età 50-69 anni) risulta nel complesso pari a 56,6%, con un tasso di richiamo (% di donne riconvocate per ulteriori approfondimenti diagnostici) del 6,1%. Per quanto riguarda lo screening del carcinoma della cervice uterina (pap test) l’adesione al programma di screening (proporzione di donne che si sono sottoposte al test sul totale delle invitate della popolazione bersaglio -donne di età 25-64 anni) risulta nel complesso pari a 33,1%. E’ stato inviato all’esame di approfondimento diagnostico (colposcopia) l’1,9% delle donne screenate. Per quanto riguarda le attività di screening, si registra una variabilità tra le diverse Zone Territoriali. Il dato relativo alle singole aree evidenzia difformità di copertura e, comunque, un consolidamento delle attività. Nella regione Marche è stata avviata una revisione organizzativa e gestionale dei programmi di screening.

Le malattie infettive

Un elevato numero di casi di epatite B (34 casi nel 2006) continua ad essere rilevato nella Regione, ma il trend risulta in diminuzione. I dati del sistema di sorveglianza indicano che il principale fattore di rischio associato ai casi di epatite B è l’uso di droghe per via endovenosa.

L’andamento della tubercolosi nelle Marche mostra un leggero aumento, così si passa dai 99 casi notificati nel 2002, ai 135 del 2005 ed ai 110 nel 2006. Nei cittadini stranieri il trend risulta in diminuzione, mentre per le fasce d’età il trend risulta in aumento nella fascia 25-64 anni.

Morbillo: dopo le epidemie del 1997 e del 2002-2003, anche nella regione è stata avviata la campagna straordinaria di vaccinazione, con l’obiettivo di arrivare all’eradicazione della malattia.

Influenza: ha un andamento regionale sovrapponibile a quello nazionale. La popolazione anziana non risulta tra le più colpite grazie alla copertura vaccinale che, nelle Marche, supera ormai il 70%

dei soggetti di età superiore ai 64 anni.

Tetano: continua ad essere presente nella Regione tutti gli anni (7 casi nel 2000, 4 casi nel 2001, 8 casi nel 2002, 11 casi nel 2003, 5 casi nel 2004, 5 nel 2005 e 8 nel 2006). La malattia resta a carico delle fasce di età più avanzate che non risultano vaccinate.

AIDS: l’andamento della malattia rispecchia quello dell’Italia. Negli ultimi anni l’incidenza sembra tendere ad un livellamento sui 40 nuovi casi annui anche se questo va verificato in futuro.

Il Diabete

Per il diabete mellito di tipo 1 sono disponibili i dati del Registro di Incidenza (RIDI) attivo dal 1990.

Per quanto riguarda la diffusione di tale patologia nella popolazione infantile (0 - 14 anni di età), la Regione Marche si colloca tra le aree ad incidenza intermedia.

Lo studio Q.U.A.D.R.I. (Qualità dell’Assistenza alle persone Diabetiche nelle Regioni Italiane), ha permesso di avere una prima fotografia della qualità e modalità dell’assistenza erogata al paziente diabetico. La principale “figura” assistenziale per i problemi del diabetico, nella nostra Regione, è il Centro diabetologico, con la maggior parte dei pazienti intervistati (68%) seguiti più da vicino da questa struttura. Il livello di consapevolezza dei pazienti sui corretti stili di vita è complessivamente buono, mentre si evidenzia una difficoltà nel modificare alcuni comportamenti, come ad esempio un’alimentazione non controllata e l’abitudine a non svolgere una corretta attività fisica. Dal 2002 è attivo nella Regione il progetto speciale del Ministero della Salute “Applicazione e valutazione di un nuovo modello di assistenza per i pazienti diabetici nella Regione Marche”.

L’ Insufficienza renale cronica

L’insufficienza renale cronica (IRC) è una malattia cronica, evolutiva, che può essere trattata con terapie “sostitutive” quali la dialisi ed il trapianto renale. La prevalenza di tale patologia nella Regione Marche è dello 0,44%, per cui si stima che il numero di pazienti affetti da IRC sia di almeno 6.500, di cui circa 5.000 sarebbero pazienti con IRC non in dialisi. Tale prevalenza è simile a quella stimata da indagini puntuali condotte in altre regioni.

Nella Regione Marche, al 31 dicembre 2003, i pazienti con IRC in trattamento sostitutivo (dialisi e trapianto) erano 1.546. La dialisi extracorporea è il tipo di terapia sostitutiva più diffuso (60 %), seguita dal trapianto renale (28,5 %) e dalla dialisi peritoneale (11,5%).

Dal 1996 vi è stato un incremento progressivo della prevalenza dei pazienti in dialisi dovuto principalmente alla estensione del trattamento dialitico a tipologie di pazienti non trattati in precedenza.

Anche l’incidenza (nuovi pazienti) in dialisi nella Regione Marche è in aumento. Per quanto riguarda il trapianto renale, nel periodo 1996-2003, si è verificato un incremento della prevalenza delle persone portatrici di trapianto; tale aumento è sostanzialmente dovuto all’aumento della sopravvivenza di questi pazienti. Nel 2003 sono stati sottoposti a trapianto renale 40 pazienti marchigiani. I pazienti dializzati in lista di attesa per trapianto renale erano, al 31 dicembre 2003, 100, pari al 9% dei pazienti in dialisi. L’ARS Marche ha realizzato il “Profilo di assistenza per il paziente uremico cronico”.

Le malattie respiratorie

Le malattie respiratorie costituiscono la terza causa di morte nelle Marche così come nelle restanti regioni e in Italia, dopo le patologie del sistema circolatorio e quelle neoplastiche Nell’ambito delle malattie respiratorie le Bronco Pneumopatie Cronico-Ostruttive (BPCO) hanno il maggior peso in termini di mortalità, seguite da polmonite e influenza, alle quali va attribuito l’incremento generale di mortalità per malattie respiratorie registrato negli ultimi anni.

La broncopatia cronica (bronchite cronica ostruttiva, enfisema, asma), da un’indagine condotta dall’ARS attraverso i medici MG nel 2004 risulta con una prevalenza pari al 2,5%. Tale prevalenza raggiunge il 10% negli ultrasettantaquattrenni.

Anche per quanto riguarda l’ospedalizzazione le BPCO risultano patologie a prevalente impatto sulla popolazione anziana. L’Influenza risulta una patologia a basso tasso di ospedalizzazione, mentre le polmoniti, che rappresentano una classica complicazione della patologia influenzale, risultano essere le patologie respiratorie caratterizzate dal più alto tasso di ricovero registrato nel triennio sul territorio regionale.

Nel documento deliberazione n. 62 (pagine 43-46)