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2. L’Health Technology Assessment (HTA)

2.4. Il processo decisionale dell’HTA

Il processo valutativo e decisionale di una tecnologia HTA si sviluppa attraverso fasi precise e concatenate tra loro. Lamberti et al. definiscono il processo di valutazione come: «una sequenza logica di attività e decisioni che trasformano un bisogno clinico in una descrizione dei parametri performanti e in una soluzione tecnologica preferenziale da collocare in una specifica organizzazione ed in un dato contesto ambientale».92

Il primo step del processo consiste nell’individuazione di bisogni clinici che devono essere soddisfatti.93 Di solito, in questa fase, un ruolo primario lo ricoprono i professionisti medici che, essendo a contatto con i pazienti, riescono a percepire meglio le richieste provenienti dalla comunità. Spesso, infatti, soprattutto a livello Hospital- Based, sono proprio i medici che effettuano richieste dirette di acquisto di tecnologie sanitarie, che poi verranno attentamente valutate dal team di lavoro preposto per l’HTA. L’assessment dei bisogni deve tener conto delle aspettative dei pazienti, dei requisiti clinici di sistema e delle implicazioni organizzative. Soprattutto quest’ultima variabile è da considerare fondamentale per la valutazione e l’adozione della tecnologia, poiché nel caso essa non sia compatibile con l’organizzazione, si isseranno barriere contro l’introduzione della novità tecnologica.

La seconda fase prevede l’analisi dell’applicabilità clinica, cioè una “macroanalisi” che vuole andare ad identificare le varie tecnologie innovative. Infatti si procede ad una vera e propria selezione di potenziali tecnologie alternative per valutare, cercando di tradurre i bisogni clinici in variabili operative per permettere un confronto tra aspetti positivi e negativi delle tecnologie nella realtà sanitaria.

Il terzo passaggio consiste nel confronto delle tecnologie precedentemente selezionate, al fine di individuare quella che può rappresentare il “first best” in base al bisogno clinico e all’ambiente di riferimento. Si tratta di una fase molto delicata, in quanto si procede con una valutazione empirica che analizza tutti gli effetti delle tipiche dimensioni analizzate in HTA (sicurezza, tecnica, economicità, etica ecc.). Tale

92 Lamberti C.; Rainer W., Le apparecchiature biomediche e la loro gestione, 1998, Patron, Bologna. 93 «Nel contesto di questo bisogno clinico, le potenzialità per migliorare i benefici devono essere

rappresentate da tre ordini di fattori:

a) Potenzialità relative al miglioramento degli outcome di salute; b) Potenzialità relative alla riduzione dei costi;

c) Potenzialità relative alla semplificazione dei processi di fornitura di prestazioni sanitarie.» Briganti, Ferrara, Salvatore, Temi emergenti negli studi di organizzazione sanitaria, 2011, G. Giappichelli, cap.VIII.

75 percorso può richiedere diverso tempo per essere completamente esplicato, soprattutto nelle valutazioni HTA molto strutturate.

Una volta scelta la tecnologie più idonea, si elaborano dei report, molto spesso sintetici, in cui si evidenziano tutte le informazioni ed i risultati della ricerca, utili ai decisori per prendere, o meno, con la fase di approvazione e introduzione della tecnologia. Se l’esito è negativo sarà necessario procedere con una nuova ricerca della tecnologia più adatta e con la relativa valutazione (fase di riassessment). In caso di approvazione, il team multiprofessionale di lavoro HTA dovrà sviluppare un piano di implementazione per introdurre nella pratica clinica la tecnologia. Infine è presente la fase di follow-up, che può essere più o meno lunga, in cui il team osserva l’evolversi del processo di introduzione della tecnologia, andando tempestivamente a risolvere problemi o inefficienze, strutturali o procedurali, qualora si presentino.

Figura 2.4.1 Il processo HTA94 1. Assessment dei bisogni Aspettative degli utenti 2. Analisi applicabilità clinica Identificazione tecnologie nuove Implicazioni organizzative Requisiti clinici di sistema

Tecnologia 1 Tecnologia 2 ……….. Benchmark

Implicazioni operative di sistema Confronto relativo 3. Assessment del sistema Selezione criteri di assessment Valutazione/Comparazione 4. Raccomandazioni Approvato NO 5. Riassessment

(CQI) SI 4a. Implementazione

6. Follow-up (CQI)

94 Briganti, Ferrara, Salvatore, Temi emergenti negli studi di organizzazione sanitaria, 2011, G.

76 Questo sistema rende l’HTA un processo strutturato, poiché va ad “ordinare” le varie linee di azione per raggiungere gli obiettivi prefissati nella maniera più efficace ed efficiente possibile, anche grazie alla raccolta delle informazioni ed a una loro analisi approfondita; un processo multidimensionale, poiché va a ad analizzare gli effetti complessivi delle varie dimensioni in riferimento alla tecnologia.

Inoltre, Briganti et al. (2011), riconoscono tre aspetti caratterizzanti l’HTA:

• Individuazione delle differenti alternative possibili;

• Valutazione dei pro e dei contro delle alternative prese in considerazione;

• Valutazione e confronto tra risultati attesi ed obiettivi.

Le decisioni scaturenti dal processo di HTA devono essere il più possibile razionali e basarsi sulla conoscenza della realtà. In tale ambito, il ruolo delle informazioni è di primaria importanza, poiché è da esse che parte l’input per giungere alla decisone finale, dopo aver valutato le diverse alternative in base agli obiettivi. Le decisioni possono essere di diverso tipo: strategiche (impattanti nel lungo periodo), tattiche (strumenti per attuare le scelte strategiche) o operative (cambiamenti reversibili).

Inoltre, come già precedentemente scritto, il processo decisionale alla base dell’HTA si colloca sempre in un determinato spazio di autonomia. Inevitabilmente, l’autonomia decisionale dei soggetti è limitata da variabili istituzionali, aziendali e individuali. Maggiore è lo spazio lasciato all’autonomia decisionale, maggiore sarà l’impatto del processo di valutazione di HTA sulla delibera finale.95

Quindi, dal processo esposto, si arriva a comprendere attraverso quale percorso l’HTA riesce a valutare le tecnologie sanitarie, elaborando e favorendo il passaggio delle informazioni ai decisori finali, creando un “ponte” tra conoscenze tecnico- scientifiche e sfera politica, il tutto tenendo conto di obiettivi, scelte e vincoli di varia natura.

95 A tal proposito Briganti et. al ben chiariscono il concetto: «Il grado del processo HTA è direttamente

proporzionale alle dimensioni dello spazio decisionale, nel senso che l’effetto del processo valutativo sulla funzione deliberativa è maggiore se è ampio lo spazio decisionale disponibile.» Briganti, Ferrara, Salvatore, Temi emergenti negli studi di organizzazione sanitaria, 2011, G. Giappichelli, cap.VIII.

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