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5.2.2 Pigmenti utilizzati per la realizzazione delle superfici dipinte

5.3 PRODUZIONE E CARATTERISTICHE DEI FACSIMIL

Le terre e i pigmenti precedentemente descritti e caratterizzati sono stati utilizzati per creare supporti e superfici atti a simulare gli intonaci dipinti oggetto di studio. Per poter confezionare i sistemi di prova è stato necessario procedere tramite prove di impasto fino ad ottenere il risultato cercato. Nel presente capitolo è illustrata la metodologia impiegata per la determinazione della miscela, le "ricette" delle miscele eseguite e le osservazioni effettuate a fine produzione .

5.3.1 Produzione dei supporti

La prima fase di confezionamento dei sistemi di prova ha interessato la realizzazione dei supporti. Le proporzioni usate tra terra, acqua e sabbia per la realizzazione degli impasti sono state inizialmente misurate in termini volumetrici come da pratica di cantiere. I volumi dei vari costituenti sono stati poi pesati al fine di conoscere i pesi di ciascuno di essi, procedimento necessario per poter utilizzare sempre le stesse quantità al momento dell'esecuzione di tutte le mattonelle. Infatti, mentre in termini volumetrici la quantità effettiva di materiale potrebbe subire variazioni in base alla distribuzione e costipazione dei grani all'interno del recipiente, utilizzando i pesi è possibile ottenere una riproducibilità quasi esatta dell'impasto e supporti il più possibile uguali tra loro anche se prodotti in tempi successivi.

Gli agglomerati di particelle fini presenti in entrambe le terre sono stati previamente frantumati con martello di gomma per rendere più agevole la fase di impasto. Sia le due terre che la sabbia utilizzata sono state lasciate essiccare in stufa a 60°C per circa 12 ore in modo da conseguire un peso costante e paragonabile al momento dell'esecuzione durata diverse settimane.

Per capire quale fosse la proporzione ottimale tra i vari costituenti sono state effettuate diverse prove di impasto. L'acqua è stata aggiunta lentamente al sistema fino al raggiungimento dello stadio viscoso, ottimale per poter collocare gli impasti all'interno delle casseforme (Anger R., 2009) di dimensione 15x15x1.5 cm.

Per l'individuazione delle percentuali dei costituenti si è proceduto tramite test progressivi di impasto: entrambe le terre sono state in un primo momento mescolate nel loro stato naturale. Una volta essiccate è stato misurato il ritiro lineare dovuto alla perdita d'acqua, oltre che la presenza di conseguenti fessure e/o fratture. Nel caso di un ritiro eccessivo, accompagnato da una fessurazione/fratturazione conseguenti alla deformazione dovuta al processo di essiccazione, è stata aggiunta sabbia1 procedendo per mezzi volumi fino ad ottenere un ritiro limitato e una supporto

senza fratture e fessure.

La terra VNF non ha avuto necessità di essere miscelata con sabbia in quanto non ha mostrato un ritiro eccessivo (0.1 cm) o fessurazioni già nel suo stato tal quale. Per quanto riguarda TN invece, l'impasto ottenuto senza aggiunta di sabbia ha mostrato un elevato ritiro (1.56 e 1.58 cm) e accentuata deformazione con presenza di una frattura passante da parte a parte del supporto. Si è quindi provveduto ad effettuare ulteriori prove di impasto, dapprima aggiungendo mezzo volume di sabbia, poi uno e poi uno e mezzo fino ad ottenere una miscela tale da rendere il campione secco stabile a livello dimensionale e privo di fessure/fratture.

1È stata utilizzata una sabbia normalizzata secondo Normativa UNI EN 196-1- Metodi di prova dei cementi - Parte 1:

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Fig. 5.31 Supporti realizzati in TN (b) e VNF (c) prima di essere tagliati (15x15x1.5 cm). La mattonella a invece è costituita dalla

terra TN senza aggiunta di sabbia. Dalla comparazione con b è possibile notare la differenza nel ritiro e la presenza di numerose fratture.

Tra i quattro sistemi provati si è scelto di utilizzare quello che prevede l'utilizzo di un volume di terra e un volume di sabbia. L'aggiunta di mezzo volume di sabbia infatti non è stato sufficiente a limitare le variazioni dimensionali mentre, l'aggiunta di un volume e mezzo è apparso eccessivo dato che la deformazione riscontrata non era inferiore rispetto a quella verificata nel sistema in cui è stato addizionato un solo volume. Dato che un'aggiunta di sabbia per limitare la contrazione provoca conseguentemente una diminuzione della quantità di legante argilloso e conseguentemente della coesione tra le particelle del supporto, si è preferito procedere utilizzando la quantità minima necessaria affinché le dimensioni non subissero una variazione consistente. Il ritiro rilevato dopo essiccamento del supporto è di 0.2 cm.

Le proporzioni di terra, sabbia e acqua utilizzate per la produzione dei facsimili, sia in termini di volume che di peso sono riportate in Tab. 5.3:

Tab. 5.3 Volumi e pesi di terra, sabbia e acqua usati per la realizzazione degli impasti. TIPOLOGIA

TERRA

VOLUMI PESI

TERRA SABBIA TERRA SABBIA ACQUA

TN 1 1 450 g 500 g 180 g

VNF 1 0 650 g 0 g 195 g

Le percentuali di acqua utilizzate in entrambi gli impasti rientrano nel range indicato nella bibliografia specifica (Anger R. et alii, 2009) per l'ottenimento dello stadio viscoso dell'impasto. In particolare per il

campione TN, l' aggiunta di sabbia ha diminuito considerevolmente questo rapporto portandolo da un valore di 0.4 a circa 0.2. Per ottenere infatti lo stadio viscoso nel campione di Terra Nurachi impastato senza aggiunta di sabbia è stata necessaria una quantità d'acqua pari al 48%, quantitativo eccessivo motivato dalla presenza di argille rigonfianti. Maggiore è la quantità di argille rigonfianti nel sistema, maggiore è la quantità d'acqua necessaria per rendere la terra lavorabile così come maggiore è la contrazione che si registra in fase di essiccazione. Terminata la produzione dei supporti, questi sono stati fatti essiccare a temperatura costante senza fonti dirette di calore. Un'asciugatura lenta infatti permette al materiale di organizzarsi in maniera ottimale e di evitare fessurazioni o

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deformazioni. A fine processo sono state prodotte 32 mattonelle di 15x15x1,5 cm. Ogni campione è stato diviso in quattro parti uguali di dimensione 7x7x1,5 cm ottenendo così 64 mattonelle TN e 64 mattonelle VNF per un totale di 128 supporti.