IV. I NUOVI ENTRANTI NEL MERCATO DEI SERVIZI DI PAGAMENTO
4. Le prospettive future per il FinTech
Il FinTech, come si evince dall’elaborazione, si dirige verso una penetrazione sempre più elevata. Le innovazioni tecnologiche vengono adottate dai consumatori in modo sempre più diffuso, e di pari passo aumenta la performance tecnologica, in un andamento simile alla curva ad S della tecnologia.
KPMG248 ha provato a delineare i principali trend che investiranno il settore in futuro:
- Come dimostrato dall’acquisizione di SIA avvenuta nel 2019, gli accordi perseguiti avranno una dimensione maggiore, grazie al contributo sempre più cospicuo degli investitori, che si focalizzano sulle fintech in fase avanzata; inoltre, i deal saranno più audaci, concentrati su aziende con business model comprovati e percorsi di accesso ad una maggiore redditività o con l’ottica di ottenere le capacità sviluppate in un’area di interesse adiacente.
247 Elaborazione propria.
248 KPMG, (2020), Top 10 fintech predictions for 2020 BENEFICI
• minori costi per i consumatori • migliore efficienza
• migliore allocazione del capitale • migliora l'innovazione tecnologica • più ampio accesso ai servizi finanziari • prodotti personalizzabili e convenienti
• riduzione dei costi di fornitura, flessibilità, scalabilità, standardizzazione e sicurezza.
• riduzione dell'evasione fiscale RISCHI
• perdita redditività da parte degli incumbent • nuovi canali per la propagazione dei rischi finanziari • eccessiva concentrazione del potere
120
- La maggiore adozione della tecnologia e la concreta espansione dei bisogni del consumatore comportano, per le fintech più mature e le banche sfidanti, la necessità di continuare ad espandere il portafoglio prodotti. L’espansione dei servizi offerti è direttamente correlata all’attenzione crescente nei confronti di nicchie di mercato adiacenti a quelle precedentemente considerate (ad esempio energia, telecomunicazioni).
- Gli accordi fintech si diffondono anche in località differenti da quelle considerate solitamente fintech: Sud-Est asiatico, Sud America e Africa; in questo modo si approfondisce il concetto di inclusione per cui è stata valorizzata l’introduzione della tecnologia nel sistema finanziario, dato che iniziano a ravvisarsi i primi effetti della democratizzazione dovuta all’introduzione della tecnologia.
- Le Big Tech hanno dimostrato un’attenzione particolare per il settore fintech negli ultimi anni, e la loro crescita persiste. Dopotutto la loro capacità di generare una customer experience appagante per il consumatore consentirà di aumentare la diffusione e valutare l’entrata in mercati ancora non varcati. Il loro processo di inserimento avviene sia attraverso l’investimento in imprese fintech che alleanze strategiche. In questo modo le Big Tech sono in grado di soddisfare l’ennesimo bisogno del consumatore, aumentando il valore e implementando l’integrazione dei loro ecosistemi.
- Si sviluppano regimi bancari digitali, che si appoggeranno a licenze bancarie digitali per stimolare la concorrenza e fornire servizi a segmenti poco serviti o per nulla serviti della popolazione, soprattutto nella regione Asia Pacifico, a seguito dell’introduzione di questo sistema ad Hong Kong, in Australia e a Singapore.
- A questo punto, alcune FinTech, come ad esempio PayPal, hanno raggiunto la maturità ed iniziano ad investire in altre fintech emergenti, per cercare di aumentare le proprie capacità, e ottenerle in modo più rapido, così da poter crescere in nuovi mercati.
- Si valorizza la collaborazione tra attori dell’ecosistema attraverso l’uso di partnership. Queste sono altamente orientate al cliente ed alla creazione di maggiore valore. In questo modo si tende ad ampliare le proprie conoscenze interne e competenze tecniche, così da poter ottenere un successo più duraturo.
- Grazie all’introduzione della PSD2, e alla formazione degli API la condivisione delle informazioni è aumentata. Ciò ha permesso la formazione degli open data, che ha valorizzato l’Open banking, ma che ora si sta proiettando verso altri servizi finanziari, dando vita all’Open
finance. Inoltre, è possibile risolvere punti critici comuni ad altri settori come l’energia e le
121
- La disaggregazione che ha caratterizzato il settore negli ultimi anni, ora sta cambiando direzione. Si assiste infatti ad una riaggregazione dei sistemi finanziari presso un unico ente. Il re-bundling in atto è la risposta ai bisogni del cliente, il quale ricerca una soluzione unica e digitale affidabile a cui affidare i propri interessi finanziari.
- Un tema fondamentale in materia di digitalizzazione del sistema finanziario è sempre stata la sicurezza delle informazioni e la tutela della privacy. Per questo motivo si assisterà ad una crescita delle fintech dedicate principalmente alla sicurezza informatica, concentrandosi sulla cybersecurity249 e sulla gestione dell’identità digitale.
Conclusione. I nuovi player hanno provocato una spaccatura nel sistema finanziario esistente, grazie alle loro conoscenze e capacità tecniche. Si contraddistinguono per avere un modello di business completamente differente da quello degli enti esistenti, che consente loro di innovare in modo rapido accorciando il time-to-market e valorizzando l’offerta dei clienti, che diviene molto più personalizzata. Si delineano le caratteristiche rilevanti che distinguono le FinTech dalle BigTech, riconducibili alla presenza di un’ampia base utenti per quest’ultimi, che consente loro di ottenere anche una mole ingente di dati, da analizzare per generare customer experience efficaci.
Dopo aver contestualizzato il ruolo dei diversi attori nuovi entranti nel settore è stato possibile comprendere quali sono stati i benefici e i rischi del loro ingresso. Inoltre, si è appurato che l’introduzione dell’innovazione tecnologica ha valorizzato l’offerta dei servizi finanziari. Il nuovo modello di business adottato dai new entrant ha provocato un vero e proprio effetto disruptive nel sistema bancario.
249 La cyber security è focalizzata principalmente sulla protezione dei sistemi informatici (computer, reti di
telecomunicazione, smartphone, ecc.) e dell’informazione in formato digitale da attacchi interni e, soprattutto, esterni.
122