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La Stampa Sportiva - A.04 (1905) n.14, aprile

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(1)

Anno IT. TORINO, 2 Aprile 1905 N. 14.

LA S T A M P A

^ ad A u t o m o b i l i s m o - C i e l i s m o A l p i n i s m o - n n n t a t l i t N u o t o > C a n o t t a g g i o - Y a a b t i n g * • " ~ ' ttips^ • I p p i e a - fltletiea - S c h e r m a a i n n a s t i a a - C a a a i a - T i f i - P o d i s m o a i u o a h i S p o e t i v i - V a r i a t a

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eccezione; ma dirò con l'antico adagio (noto anche agli elefanti): una rosa non fa primavera.

Ma torniamo al nostro capitano D'Albertis. Alto, ben quadrato di spalle, con una folta e disordi-nata chioma bianca, ed una breve non che can-dida b a r b e t t a , armato sempre della sua fida

II capitano D'Albertis.

Kodach, il gentil copitano, ora che il Corsaro,

d'onorata memoria, è finito miseramente per pre-coce vecchiaia, compie crociere (com'egli suol dire) di nuovo conio, attraversando l'Affrica da Nord a Sud, da Est ad Ovest: quando in battello fluviale, quando a cammello corridore, quando a muletto, quando in ferrovia (oh, questo meno che può !), e così un bel giorno me lo sono veduto cadere dal cielo su questa terra bravana. Onore al gagliardo capitano, con gli augurii più fervidi di una tarda e vigorosa vecchiaia.

Brava, febbraio 1905.

C E S A R E P I N I .

Il giorno 19 marzo ebbe luogo a Verona una serie importante di manifestazioni motoristiche, di cui diamo oggi i risultati.

Al Concorso di dirigibilità per automobili a

quattro ruote, a due posti accoppiati e occupati, parteciparono: Oraziani di Padova, Colli di Ve-rona, Manganotti di VeVe-rona, Turckeimer di Milano, Sessa di Milano, Concato di Padova, Tommaselli di Brescia, Costa di Treviglio.

1° Oraziani di Padova con Fiat di 16 H P . , in

Ebbero quindi luogo la Corsa di automobili e

motociclette su 10 chilometri e su 1 chilometro.

Arrivarono nella prima - Motociclette : 1. Riva su Peugeot 10 IIP., in 5 m. 28 s. l/3;

2. Tamagni su Marchand 5 IIP., in 6 m. 24 s. '/s ; 3. Girelli su Sarolea in 6 m. 36 s. a/s.

Vetture :

1. Oraziani su Fiat 16 HP., in tu m. 15 s. ; 2. Lombardi (Tommaselli) su Bianchi 24(30 HP., in 7 m. 54 s. % ;

Il Sig. Oraziani di Padova.

1' 20" 4/„; 2° Tolotti di Padova con Peugeot di 6

HP., in 1' 34».

Al Concorso di dirigibilità seguì quindi la Corsa

del 1/2 litro per motociclette che copriranno il

maggior percorso consumando 1[2 litro di benzina. Velocità minima kil. 40 all'ora. Due medaglie d'oro e una vermeil.

La corsa raccoglie ben 14 partenti.

Giunge 1° Andreoli di Verona (giri 39) con

Mi-nerva; 2° Savani di Verona (32 giii) con Bianchi;

3" Pavesi di Verona con F. JV. (27 giri).

(Fot. De Bianchi - Verona)

3. Sessa su Opel 20 H P in 8 m. 15 s. 3/3;

Vetturette :

1. Avv. Concato su Clement-Bayard 12 HP., in 8 m. 55 s.;

2. Costa su Ford 10 HP., in 13 m. 4 s. %

* * *

Nella Corsa di un chilometro (motociclette) fu-rono classificati:

1. Riva, che coprì il chilometro in 27" '/5 (pari

a ohi]. 131 all'ora) e guadagnò la medaglia d'oro di primo grado;

2. Tamagni, in 36 sec., medaglia d'oro di se-condo grado;

3. Reale, in 34 sec.

La prima delle vetturette. (Fot. De Bianchi - Verona).

1D'

mente ed instancabilmente nuovi e non facili paesi, ed è pure scrittore semplice quanto at-traente, nonché un gentiluomo, infine, nel più compiuto senso del vocabolo.

T u t t o questo ho avuto il piacere di constatare allorché m ' è capitata la fortuna di fare la sua personale conoscenza, proprio su queste lontane spiagge dell'Affrica Equatoriale, visitando egli questo misterioso Benadir, di cui molti parlano adesso in Italia, ma di cui pochi sanno dire dov'è, che cosa è, che cosa può essere.

Giovinotti ricchi e senza pensieri non ne man-ia no certo in Italman-ia, ma per deciderli a fare un viaggio oltremare non basterebbero, credo, le cannonate. E così vediamo ch'è un uomo maturo d'anni, e non privo di qualche acciacco, che solo soletto si spinge in queste lontane regioni, le quali, per i costumi strani e la ricchezza della caccia grossa, non difettano d'interesse. Ma forse i modernissimi sportsmen italici gli elefanti ed i coccodrilli preferiscono ammirarli nei baracconi (gioia e delizia dei fanciulli, delle cuoche e dei soldati), o, meglio ancora, nei libri di Storia Naturale. Non si sa mai... hanno certi denti, queste bestiacce !...

Il conte Felice Scheibler, di Milano, invero fa

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Frank Kramer. Dopo il 1903, epoca in cui il suo grande rivale, il negro Mayor Taylor, ha ces-sato di correre in America, Kramer non è stato mai vinto. Ha guadagnato in quattro stagioni con-secutive il campionato d'America, e può vantare d'aver acquistato la reputazione del famoso Zim-merman.

La sua visita in Europa costituisce dunque un avvenimento sportivo di grande interesse e che sarà seguito ovunque con grande attenzione.

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S'incontrano degli uomini, in questo basso mondo, che sembra posseggano il segreto d'una incrollabile giovinezza di corpo e di animo', anche quando l'argento imbianca loro i capelli. Uno di questi uomini privilegiati da madre n a t u r a è, senza dubbio, il capitano D'Albertis, a proposito del quale non si fa u n a frase dicendo che è u n degno campione di questa nostra forte Liguria, così ricca di fieri caratteri ed in specie di arditi navigatori. Ed un navigatore arditissimo è stato, come t u t t i sanno, il nostro capitano D'Albertis, osando, col suo piccolo Corsaro, sfidare le terri-bili collere degli Oceani. E questo, naturalmente, lo sapevo anch'io. Ma quello che non sapevo si è che il nobile spotsman genovese visita

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gersi delle gare del campionato italiani di foot-bal / Ì l Z T i n ^ r a v r a n n o Ìe,r m i n e » Sio'»<>

che destarono e destano sempre maggior inte- ! rPTf lp . Ì Lg : l o rn o 5 marzo match a Milano tra

resse negli appassionati e S g r o s s o ^ c T t o n ^ t V ^ T a 2 ! ^ ! M Ì l a n C l u b»

Il 12 marzo match a To-A ' Fi n o t r a il «Milan Club » e

li « F.G. J u v e n t u s » . Vince J u v e n t u s con 1 a 0. L a squa-dra della J u v e n t u s vince pure a Genova, contro il « Genoa Club » il giorno 19 con due

goals a 0.

Il 26 « Milan Club» e « Genoa Club » fanno match pari a Genova. La Clas-sifica attuale (ogni match vinto contando d u e punti, ogni match pari un p u n t o cia-scuno) è d u n q u e : J u v e n t u s 4 punti, « Milan Club» 3 p u n t i , « Genoa Club» un punto. In queste condizioni e pressoché certa la vittoria finale della J u v e n t u s , alla quale restano a giocare d u e matches, dei quali le sarà sufficiente vincerne u n o per andare così a 6 punti ed essere dichiarata vincitrice.

Genova è fuori di combat-timento, non avendo che un punto e non restandole che un match.

Milano con tre p u n t i po-trebbe ancora essere dichiarato campione se il « F.C. J u -• . , . ,. ventila » perdesse t u t t i e d u e 1 matches che gli restano a giocare. w

Vieri Anacreonte; 5» Vatielli conte Alessandro. 3 » M i c h e ™ m : 10 G aSl i a r d i; 2° Bocconi;

s ^ I Ì I h0? ; ~ G 1 Ì U l t i m i t i r i disputati furono i

seguenti : 14 marzo.

Nell'ultima prova di tiro ad un piccione riusci-rono : 1 Mercenaro Plinio, con piccioni 12 su 12; 2 Tassara Filippo, con 11 8 U 12; 3 Setti Alesi

Sandro con 10 su 11; 4« Chiapuzzo prof. Andrea eoo 7 su 8; 5» Drago Enrico, con 6 su 7 '

altre ¿wwZes furono vinte dai Signori Lava-relio Luigi e Tassara Filippo.

Nel Tiro Handicap, disputatosi allo stand di Quinto al Mare il 22 marzo, riuscirono vincitori-Marcenaro Plinio, con piccioni 14 su 14; Queirolo Emilio con 13 su 14; Scialle™ Rinaldo, con 12 su 13 ; P r o f u m o Tito, con 10 su 11 ; Oliva Mi-chelangelo, con 15 su 16.

Le altre poules furono vinte dai Signori Mar-cenaro Plinio e Marchini Pio.

La seconda squadra del « Milan F. li. C. C. ».

(Fot. Foli - Milano).

A ciò hanno concorso certamente oltre al mag-gior numero delle squadre inscritte, la migliore organizzazione e il crescente favore che va ac-quistando dappertutto questo magnifico sport

1 lettori della Stampa Sportiva, ripetiamo, sanno che terminate le gare eliminatorie erano rimasti in gara p e r il girone finale : per il campionato di p n m e squadre, o serie A, che dir si voglia,

f di Torino, il « Genoa Cricket and foot-bal 1 Club » e l'Unione Sportiva Milanese-per il campionato di seconde squadre (serie B) O T f r e d eJ ^ M i l a n C l u b x i del « Genoa

, Club» e del F . C. J u v e n t u s » . Nel Campionato Italiano di prime squadre, in cui la lotta, come prevede vasi, rimane t r a il F.G

La seconda squadra del « Oenoa F. Club ».

(Fot. Foli - Milano).

I u v e n t u s e il «Genoa Club » la Stampa Sportiva si occuperà diffusamente nel prossimo numero-oggi intendiamo f a r cenno dello svolgersi delle gare f r a le seconde squadre, f r a cui abbiamo diggià u n a possibilità di giudizio. Nè si creda che le gare delle seconde squadre scapitino di molto nel confronto colle loro consorelle mag-giori; se l'affluenza dei giocatori nei grandi clubs necessita la divisione in varie squadre, esse sono però non molto lontane dalle prime come va-lore; tant'e che non è raro vedere delle seconde squadre d e i clubs più importanti, battere delle prime squadre di altre società.

Rimaste in gara «come dicemmo» pel airone fi-nale il «Milan Club », il « Genoa Club » e il « F.C.

Le grandi gare di tiro al piccione in Italia

« f we o gA0 n° d i , ?i o r , 1° i n Si 0™ 0 in Italia e

sulla Costa Azzurra. Parecchi ricchi premi sono di-sputati dai migliori fucili d'Europa.

R « i f ° ^Ì' -g r a n dUa r e d i T i r o avranno luogo a

Roma Torino e Firenze, e la Stampa Sportiva a c c o d e r à nelle sue pagine interessanti fotografie dei tiri e dei suoi campioni. I n attesa di regi-strare le nuove vittorie dei fucili italiani riassu-miamo m breve le ultime gare di tiro al piccione

disputatesi in Italia.

A Roma al tiro al piccione in

via della G a r b a t e l i , n. 5 (fuori la porta S. Paolo), furono eseguite le s e n e di un numero indeter-minato di storni, sparati a m. 22.

Il primo premio con la gradua-toria migliore, fu vinto dal sig. cav. Enrico Boccardo con 12 storni uccisi su 13 sparati.

Il secondo dal sig. Bologna, p u r e con 12 su 13, ma con gra-duatoria inferiore.

Il terzo dal sig. marchese Mereglu, con 8 su 10.

Il quarto dal sig. duca don Pietro Laute Della Rovere, con

8 su 9. ' Notati i signori marchese

¡spinola, Quattrocchi, Dalla Ca-sa Piccola, Traverso, Boccardo, marchese Paolo Mereghi, mar-chese Giulio Mereghi, Bologna, De Simoni, duca Lante, sig! D a n Morow, principe Ode-scalcln, principe Altieri.

A Torino domenica scorsa, nello stand della Villa Mar-dalia <Wi«*à i>; e l ) b e r o lu°g<>, indetti

g S f a S t ;

tiri a voi

°'

ie seguenti

Tiro di prova: Diviso f r a i signori Voli

avv. Gaspare e Carlo Auchentaller.

v ZV' o - , !e n e r a lV 1 0 C a r l° Auchentaller; 2»

En-Enrico! ' 3° P Ì e t r° B n m 0 ; 4" ^ l m a s s o

Ei£n!:; c l ^ ^ d S o

o r i Enrico Giacosa

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11 premio Gagiiardi Gran tiro Macer: 1» e 2° premio diviso t r a

Vi-glioni e Pistilli Fiorello; 3« Meca Riego;

Oli-F O R I)

Ford Motor C.o • Detroit

La seconda squadra del Genoa Club, coltro la seconda squadra del Mrfan Club. (Fot. Foli - Milano).

r e s i t o d e l l e g a r c c h® ebbero

luogo allo stand della società trevigiana pel tiro

al volo alla Fiera : 1

Tiro di prova : Alberto Lebreton — Tiro ce-n e r a t e : 1» e 2» diviso f r a i sigce-nori Ace-ntoce-nio Pio-vesan e Giorgio Gregori - 3 e 4" f r a Gregorio b r e t o n " ® Ferraro - 5° Alberto

Le-Prima poule : ten. Ferraro - 2 poule: Giovanni b u o n i e Antonio Piovesan — 3" poule: Ferraro Antonini - 4« poule : Lebreton e Ferraro

A Milano. — Ecco i risultati delle ultime gare di tiro svoltesi nello stand di Precotto •

Domenica 26 marzo - Tiro n. 44 - premio lire 300 — diviso t r a ventun tiratori, con 4

pic-cioni su quattro. ' Tiro n. 45 - lire 2500 - handicap: 1» premio

t o r n a g g i a marchese Agostino, con 18 su 18 (a metri ¿0) ; 2» Marietti Angelo con 17 su 18 (23); 3 e 4» divisi tra Bonora Luigi (23) e Ghirlanda Agostino (24), con 11 su 12; 5« Gaeti Luigi « « S U }l (25)'> 6 Berselli Natale con 8 su 9

(24) ; 7" e 8° divisi tra Riva Gustavo (24) e Fano

Un momento emozionante.

(Fot. Foli - Milano).

Umberto (24) con 7 su 8 ; 9" Ginzini Leo, con 6 811 » yZo),

Tiro n. 47 - lire 120 - 1» e 2 ' divisi tra Schia-mini e Fadini, con 9 su 9.

Tiro n. 4 7 : 1" e 2° premio divisi t r a Belloni e Galimberti con 8 su 9.

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T ^ ^ I ^ U ^ I ^ ^ J ^ ^ ' ^ ^ É l . "F" T F ^ T ^ "IT ^ ^ Vince Gastone, distanziando Fantasia per 1;2 incollatura.

Il totalizzatore paga L. 6. Malgrado il tempo incostante molte carrozze

nel prato e le tribune discretamente affollate. Alla prima corsa, premio

dei Leoni, corsa reclamare, distanza metri 1700, L. 1000, sono, inscritti:

1. Far assi, da Working-ton e Punda, del cav. Licata.

2. Leonetto, da Lowland e Adelaide, del maggiore G. Paternostro.

3. Elfer, da Sansonetto e Fermière, del conte Fieschi Ravaschieri.

4. Visigote, da Colon-nello e Varesa, di Thomas Roock.

5. Sansonino, da Sanso-netto e Saphirine, del prin-cipe di Deliella.

6. Gastone, da Lowland e Fenice, del cav. P. Tasca.

Corrono Farassi, Leonetto e Visigote, montati da So-riani, Alien, Goddard.

Arrivò primo al traguardo Visigote, vincendo Farassi per una lunghezza.

Fra il secondo e il terzo cinque lunghezze.

Il totalizzatore delle tribune paga L. 7. Alla seconda corsa — Corsa Diaria (gentlemen

riders) L. 1500, distanza m. 1700 — sono iscritti: L Farassi, da Wor-ckington e Punda, del cav. Oliviero Licata.

2. Repentres, da The Peuman e Repulse, del tenente Parodi di Bei-sito.

3. Copsliawholm, da Piety e Donauweib chen, di Della Cerda-Santamaria.

4. Montalbano, da Rabicano e Frangipane, del tenente Santini.

5. Gastone, da Low-land e Fenice, del cav. Paolo Tasca.

Corrono Bepentres, Copsliawholm e Montal-bano, montati il primo dal proprietario, il secondo dal cav. Tasca, il terzo dal cav. Puucamo.

Arrivò primo Copshawholm, vincendo Mon-talbano per tre lunghezze.

Tra secondo e terzo quattro lunghezze. Il totalizzatore ritorna la quota.

Alla terza corsa (Premio dei Dragsl L. 3000 — distanza m. 2000 — sono inscritti:

1. Sansovino, da Sansouetto e Saphirine del principe di Deiella;

2. Vallaga, da Warchington e Eira, di sir Rholand ;

3. Attila, da Wauloo e Adelina, della razza Gerbido ;

4. La Buse, da The Minstrel e Deceit, del conte Fieschi Ravaschieri;

5. Visigote, da Colonnello e Varesa, di Thomas Hook;

6. E'fer, da Sausonetto e Fermiere, del Fieschi Ravaschieri ;

7. Clio, da Lowland e Fenice, del barone Ferdinando Greco.

Corrono: Sansovino, Vallaga, Attila, La Buse e Clio, montati da Weight, Gabbriel, Jacobs, Goddard e Soriani.

Partenza in gruppo serrato. La vittoria è contrastata fra LaBuse e Attila. Passa prima al traguardo La Buse, distaccando Attila per una lunghezza. Fra il secondo e il terzo (Clio) due lunghezze e mezzo.

Corsa interessantissima. Numerose sono le scommesse. Il totalizzatore paga L. 30.

Alla quarta corsa — (Premio Oreto) L. 1200 — distanza m. 1700 — sono inscritti:

1. Leonetto, da Lowland e Adelaide, del maggiore G. Paternostro;

2. Fantasia, da Lowland e Fenice, del barone Ferdinando Greco;

3. Gastone, da Lowland e Fenice, del cava-liere Piolo Tasca.

Corrono Fantasia e Gastone, montati dal So-riani e dal cav. P. Tasca.

(Fot. Foli - Milano).

L'arrivo nel premio Adda.

(Fot. Foli - Milano).

* *

Domenica 26 scorso con la riapertura

dell'Ip-Gulden rientra nel Pesage. (Fot. Foli - Milano .

podromo di Longchamp si è iniziata ufficialmente in Francia la grande stagione ippica.

Le prime gare disputatesi furono le seguenti: Premio della Borsa — 10,000 fr., 2200 metri. — 1. Fifre TI: 2. Rataplan ; 3. Torquato Tasso. Cinque lunghezze dal primo al secondo; mezza lunghezza dal secondo al terzo.

Premio di Marzo — 8000 franchi, 2000 metri. — 1. Liliae ; 2. Play fui- Johuny ; 3. Fontenailles.

Una lunghezza dal primo al secondo; otto lun-ghezze dal secondo al terzo.

Premio Fontainebleau — 15,000 fr., 2200 metri. — 1. 8. Michel; 2. Vermon; 3. Fawn.

Una lunghezza dal primo al secondo; mezza lunghezza dal secondo al terzo.

Premio Perplexité — 15,000 fr., 2000 metri.— 1. Nord ; 2. Bianche de Castille ; 3. Claudine.

Mezza lunghezza dal primo al secondo; una lunghezza dal secondo al terzo.

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B e r t i n a , dopo aver vinto il premio Adda, rientra al peso.

(Fot. Foli, Milano).

Le corse al galoppo continuano in Italia. Dopo la prima riunione di San Siro, è stato l'ippodromo della Favorita di Palermo, che ha accolto i cam-pioni del turf italiano e quest'anno più numeroso delle precedenti stagioni fu il lotto dei concor-renti.

La prima giornata ha avuto luogo il giorno 20 marzo.

Il cielo bellissimo nelle prime ore del mat-tino, poco prima di mezzogiorno si rannuvolò, dando una pioggerella fitta.

Dopo un paio d'ore tornò a sfolgorare fugace-mente il sole; i palermitani però non vanno alle corse, scrive il cronista dell' Ora, che nelle mera-vigliose giornate luminose, onde nel parco e nelle nuove elegantissime tribune vi era poco pubbl co.

Erano sulle tribune : la contessa di Mazzarino, la contessa Giulia di Trigona, la principessa Deliella, la principessa di Furnari, la baronessa di Bor-donaro Gebbiarossa, la marchesa Parodi Niscemi, la marchesa De Cordova Greco, la signora Mi-gl ietta, le signorine Whitaker, Darà, Rigo, ed a ¡tre poche.

Nelle carrozze: La baronessa La Lumia Bor-donaro, la signora Gibilaro, la signora Mannino, la signora Mnscarà, la baronessa Trabucco, le si-gnorine Cammaratak Mirto, Saporito.

Fra gli sportsmen. I componenti la Società ossia: il presidente conte di Mazzarino — cui fu data, sul campo, una colazione per 1' inaugurazione delle nuove tribune — il marchese Giulio Della Cerda, il barone Ferdinando Pajno, il principe

Deliella, il barone Bordonaro, il comm. Roberto Whitaker, il cav. Rodrigo Licata di Baucina ; e poi il cav. Vincenzo Florio, il principe di Fur-nari, il conte Romualdo Trigona, il conte Guido Visconti di Modrone, il marchese di Schysò, il barone di Santamaria, il conte della Bastiglia, il cav. Paternostro, il barone Dara, il barone Greco, il cav. Paolo Tasca, il cav. di Ganci, il cav. Giulio Pa-ino, il cav. Enrico Ragusa, il cav. Di Marco, il cav. Pancamo, il cav. Giuseppe di Scalea, il ca-pitano Papini, il conte della Somaglin, il barone Martine«, il marchese Della Grazia, il cav. Bono-core, il cav. Giuseppe Pensabene, il cav. Rigo, ed altri.

(6)

* *

Ecco uo emulo di Sandow che lentamente solleva col suo brac-cio destro un peso di 80 kg. E' certo che se questo uomo pri-ma di prendere il peso non avesse rivolte tutte le sue energiche fibre allo sforzo che Chi non si occupa di sport, chi non s'interessa

di qualcuna delle sue molteplici manifestazioni ? E' una vera falange di appassionati giovani ed anziani che coltiva in ogni nazione, in ogni re-gione, l'educazione fìsica, che

cerca, con esercizi equestri ed atletici, fortificare il proprio or-ganismo. L a maggior parte di questi sportsmen si specializza in una o due manifestazioni ; po-chi sono coloro che si allenano, che praticano ogni sport. Ed ecco come si deve intendere lo sforzo tìsico di ogni genere, che esiste solamente con la pratica dello sport, questa salutare scuola della vita combattiva, dal punto di vi-sta tìsico ed intellettuale.

Incontrai un giorno un uomo adulto il quale non aveva mai praticato lo sport, non conosceva, si può dire, il significato della parola « sforzo ». Grazie alle sue rendite, aveva trascorso la sua gioventù divertendosi; aveva

as-sistito alla lotta degli sportsmen, aveva presenziato allo svolgi-mento delle grandi riunioni ip-piche e ciclistiche, ma non vi aveva mai preso parte come con-corrente ; aveva trascorso un lungo periodo della sua vita senza cer-car di lottare contro sè stesso, senza desiderare, senza avanzare, senza compiere qualche azione, senza produrre.

Era un nevrastenico, e prefe-riva alla lotta il sonno, i pro-fumi, i colori. Trascorreva così gran parte della giornata in casa, vittima della sua indolenza. E lui, che poteva scrivere, viaggiare, creare, conoscere il successo, in-vece trascurava tutto ciò, trascor-rendo una vita senza soddisfa-zione.

Moriva così a 30 anni, d'una malattia nervosa, sconosciuto, riuscendo inutile alla società e disap-provato da tutti quanti lo avvicinavano.

migliore di quella dello sforzo poteva più efficace-mente suscitare la sua ambizione, sollecitare, scuotere la sua energia 1

Indiscutibilmente il mezzo dio del nostro mondo

Un corridore a piedi alla partenza.

tutto rapidità, della nostra vita intensa, è l'atleta. La cultura tìsica essendo il miglioramento della forma umana, per deduzione, costituisce anche un grado di superiorità individuale sulla massa.

Lo sport, scuola di tutti i combattimenti e di tutti i perfezionamenti intellettuali, ha dunque preso Io sforzo come base dei suoi nobili regolamenti.

Ed ecco dopo l'atleta, o meglio dopo il solleva-tore di pesi, il corridore a piedi (vedi foto-grafìa) ricurvo il più possibile, in atto di iniziare la corsa sulla grande pista dell' Università di

Berkeley in California.

Il suo unico desiderio è quello di partire, di lasciare il traguardo per iniziare la gara al segnale dello starter, di correre e vincere.

Nelle gambe ammirabili del giovane atleta, i tendini ed i muscoli agiscono liberamente ; il suo piede di sinistra tocca il ter-reno solamente con la punta; quello destro, al momento del segnale di partenza, serve a dare la spinta al corridore che inizia la corsa assai veloce.

In ciascuna delle sue. mani chiuse tiene un bastone che faci-lita la contrazione delle dita. Così il corridore a piedi, inizia la corsa, e questo inizio ci indica un altro inizio, quello dello sforzo.

Il colpo di pistola è stato dato, la bandiera è stata abbassata, i corridori lianfio lasciato il tra-guardo.

La posizione del corpo del con-corrente si è mutata. Il nostro atleta, che ha iniziato lo sforzo ricurvo all'innanzi, corre veloce, e le spalle, le braccia, la testa, volgono all'indietro.

La lotta si svolge interessante fra i concorrenti di Università diverse, il pubblico applaude e l'atleta vincitore batte per una

spalla il gruppo dei 6 avversari.

Chi non ha mai assistito alle corse ciclistiche, chi non si è mai trovato presente alla lotta finale fra i concorrenti ad una gara di velocità?

Chi non si è impressionato du-rante gli ultimi venti secondi della corsa, che si svolge sul rettilineo d'arrivo, dell'aspetto energico del popolare campione fran-cese Jacquelin 1

L'arrivo di una corsa a piedi.

Questa è la biografia di un ricco signore fran-cese, scrive il giornalista parigino Dupuy da poco tempo morto. Ora nella vita dell'uomo di costi-tuzione normale, nella sua partecipazione latente all'evoluzione sociale, nella marcia ascendentale verso il diritto, il bene ed il meglio, quale legge

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La contrazione muscolare di un corridore ciclista alParrivo d'una corta.

doveva sostenere, non sarebbe riuscito a stabi-lire la sua performance.

Lo sforzo giuocando al foot-ball.

Appare ricurvo sulla sua macchina, coh le gambe che sembrano impazienti di agire più ve-loci, le mani appoggiate sul manubrio. Ecco il momento energico, lo spunto finale. Dall'alto del-l'ultima curva si precipita verso la corda, sor-passa gli avversari.

Lo sforzo è compiuto ! Mezza lunghezza, ecco la distanza che esiste fra la sua macchina e quella del secondo. Tale distanza segna la sua

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(7)

II giuoco del polo a cavallo. V automobilia la in corsa.

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Il cricket.

toria, ci indica che il suo sforzo fisico è stato superiore a quello degli altri suoi concor-renti.

E l'ardore con cui giuocano i giovani

foot-ballers f

Un gruppo di atleti si sforza di prendere il pallone e gettarlo nel campo avversario. E là il guardiano della porta del campo nemico affronta coraggioso il gruppo dei giuocatori della prima linea, che tenta far passare attraverso la porta il piccolo pal-lone. E' una schiera di giovani forti, che lottano l'un contro l'altro, l'uno tendente a prendere il pallone, l'altro in difesa di questo.

E la continua tensione d'animo del giuocatore del polo indiano (a cavallo) nei parchi aristocra-tici di Bombay, come i lettori possono vedere dalle fotografie che oggi pubblichiamo, è una prova chiara, convincente, dello sforzo che deve sostenere lo sportsman nelle diverse sue applica-zioni. E dopo il giuoco del Polo ricorderemo quello del criclcet, altra manifestazione dello sport che vuole attenzione e sforzo al tempo stesso. Pru-denza, audacia, rapidità di concezione e forza fisica pura rappresentano il lavoro di un

condut-tore di automobili durante una corsa.

Così riassumendo, è inteso lo sforzo fisico quello che deve sostenere il giovane che vuole trarre profitto delle sue qualità fisiche, che vuole rin-forzare il proprio organismo, che vuole lottare col campione pari a lui e che vuole superare quello meno forte.

| f Scegliamo pure uno sport solo ma pratichiamolo

m

Il corridore a piedi Scrubb.

Il grande concorso internazionale di turismo

indetto dall'A. G. di Milano

Abbiamo già altra volta accennato alla grande prova di turismo che sta organizzando l'A. C. di Milano. Pubblichiamo oggi l'elenco dei principali premi stabiliti per le dette prove.

C I R C U I T I — LA C A T E G O R I A .

1» Classe — 1« Premio L. 5000 e Coppa del Pre-sidente cav. Massoni.

» 2° Premio L. 100 e Coppa del Club. 2a Classe — 1° Premio Coppa.

» 2° Premio Coppa Confalonieri.

2a C A T E G O R I A .

3" Classe — 1" Premio L. 2000 e Coppa dei Soci deli'Automobile Club di

Milano.

» 2" Premio L. 700.

4a Classe — 1" Premio Targa del Touring

Club Italiano.

» 2° Premio Grande Med. d'oro. 5a Classe — 1° Premio L. 1000 e Coppa

della Direzione del Club. » 2° Premio L. 300 e Medaglia

d'oro dono del sig. Ernesto Reinach.

Ogni vettura che avrà compiuto il Circuito assegnatole riceverà una Medaglia Ricordo di Argento.

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Il salto della barriera.

con prudenza senza esagerare. Così facilmente potremo sottoporci a sostenere uno sforzo, il quale, anziché arrecare danno al nostro fisico, deve rin-vigorirlo. Non combattiamo dunque le manifesta-zioni all'aria aperta, invitiamo la nostra gioventù a frequentare le palestre ginnastiche, a cimentarsi nelle prove atletiche, formeremo una gioventù forte, diminuiremo il numero dei nevrastenici, e le generazioni si sussegueranno migliorate.

Ecco ciò che gli inglesi e gli americani, i maestri dell'educazione fisica, intendono ottenere dai loro giovani che iniziano alla lotta, che spingono alla gara nella loro più tenera età. La Stampa

Spor-tiva, che nel suo programma di educazione fisica

(8)

LA STAMPA SPORTIVA

Carlo Biscaretti è il figlio di Papà e Papà voi tutti che vivete nel mondo dello sport ben lo conoscete.

L'onorevole (pardon ! il senatore) Roberto Bi-scaretti è papà, oltre che di questo e di altri simpatici giovanotti, un po' di tutto lo sport ita-liano e dalla vela al ciclo, dal teuff al pallone, non vi fu nascita sportiva che non abbia avuto papà Biscaretti a padrino o ad amico e protettore nei primi difficili passi.

Ed oggi che il grave manto senatoriale è piom-bato sulle ancor giovani spalle dell'amico Bisca-retti, egli reagisce giovanilmente contro il pericolo dell'età, mettendosi alia testa nientemeno che del Battaglione dei ciclisti e automobilisti volontari torinesi, e invece di sedere tra i vecchi, corre ancora una volta tra i giovani, in mezzo a cui ha vissuto e così utilmente vissuto, e lascia il bastone di maresciallo per i galloni di caporale fra chi si arrola volontario di questa nuova idea.

Così con questi esempi luminosi lo sport risponde

II barone Ror uno dei più noti pi

presidenziale che esigevi stratto cooperatore e l'K facevano il giro dei cc mezzo i più serii di Muti

Giovane d'anni e di s] uno dei più simpatici scherzo sempre pronto i volissima. Compagno al scorribande automobili»' giro d'Italia (un'impres;, tomobilismo corrisponde Mille di Marsala), ed ai!

Oav. Augusto Missoni, Presidente dell' Automobile Club di Milano,

Aldo Weil Schott.

ai detrattori e a coloro che chiamano lo snobismo del quarto d'ora che passa.

Ma non è del padre e tanto meno dello sport che intendo parlare. Torniamo a Carlo, e per dare a ognuno il suo, al cav. Carlo Biscaretti di Ruffia. segretario dell'Automobil Club di Torino.

La carica è autorevole e pesante, ma Carlo Biscaretti la sopporta con disinvoltura e allorché durante le laboriose sedute di Presidenza e di Comitati le discussioni si accendono e si svolgono animate, nessuno imagina a quale occupazione prediletta dedica la sua attenzione il solerte se-gretario: a pupazzettare i membri in contrasto.

Da queste divagazioni sportive con cui occu-pava utilmente quel tempo che forse altri sciu-pano in ciancio inutili, io credo sia sbocciato in Carlo Biscaretti il bernoccolo della caricatura, o per lo meno in esse si è sviluppato e perfe-zionato.

E chi scrive ricorda il buon conte di Briche-rasio nel suo periodo di direzione al Club Auto-mobilistico, seguire inquieto le divagazioni del Segretario, e rimanere combattuto tra la serietà

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nano Gianotti olnportsman torinesi. i an richiamo al suo di-brità di certi schizzi che m i n u t i e troncavano a

Il conte Guido Visconte di Mor.drone dell'Automobile Club di Milano.

è fatto l'editore e il collaboratore insieme al cav. Carlo Biscaretti.

Diremo subito, per essere sinceri anche cogli amici, che il testo del bellissimo volume non è la quintessenza dell'interessante e di quanto può essere utile e pratico, ma indubbiamente, il cen-tinaio di illustrazioni, dovute all'abile matita di Biscaretti e che passano in rassegna umoristica le personalità più spiccate dell'automobilismo, dell'ippica, dell'yachting, delle caccie a cavallo, dell'areonautica e dell'alpinismo, sono quadretti gustosissimi e degni d'essere conosciuti dalla famiglia automobilistica italiana.

La cortesia mai smentita dell'amico Biscaretti ci consente di offrire ai nostri lettori qualche saggio di queste graziose silhouttes e, certamente, questo assaggio farà nascere in tutti i nostri let-tori l'appetito di conoscere il libro completo (1).

La spesa è certamente compensata dall'inte-resse che si accresce sfogliando queste macchiette,

I

ue ero Ventimiglia dell'A. C. di Torino. Genova L. 10. (1) In vendita presso E. Streglio e C. a Torino e Cav. Garibaldi Coltelletli, Vice Presidente del li. Y. C• l. salgono i suoi saggi artistici, poiché già fin

d'al-lora ad una originale cartolina disegnata dal Bi-scaretti, i valorosi argonauti di quel viaggio fa-moso affidavano la cronistoria e i saluti delle nu-merose ma pur sempre faticose tappe.

pirito, Carlo Biscaretti è compagni di gita, collo B la conversazione piace-: padre fin nelle prime tiche, fu tra gli eroi del iclie nella storia dell'au-jrobbe alla spedizione dei Vi a quella data 1901

ri-Alla Esposizione internazionale d'automobili, Carlo Biscaretti era l'espositore N. 1, poiché lo stand della Stampa Sportiva ospitava un suo ar-tistico quadro sulla militarizzazione degli auto-mobilisti, in cui erano passate in rassegna e in caricatura le più note personalità del mondo au-tomobilistico torinese. Il successo di quelle cari-cature (che il nostro giornale ha riprodotto) fu sincero e completo, e forse fu la. prima spinta all'attuale libro: L'album sportivo 1905.

(10)

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tutte le principali Case costruttrici, risulta il seguente

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non avendo subito nessun arresto e non avendo perduto un so/o punto. JJ questa

vettura fu pure aggiudicata ta

Coppa di Lyone, corsa in Jndia, per aver fatta

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Ma anche senza voler far previsioni è indubitato che la grande incognita è

data dalla Francia. C a v

-Riuscirà la glo-riosa industria

fran-cese a conservare l'ambito trofeo che T h é r y gli ha conquistato al T a u n u s l'anno scorsoi

Non furono per caso le recenti discussioni e i tentativi fatti un grido d'allarme dei timori fran-cesi d i perdere la Coppa1?

Ai posteri l'ardua sentenza. Intanto le iscri-zioni alle eliminatorie (che si faranno il 12 giugno), che sembravano dapprima raccogliere poco favore, vanno arricchendosi dei nomi più belli e più glo-riosi dello sport automobilistico come guidatori, e d e i nomi p i ù vittoriosi come fabbriche co-struttrici.

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3. Panliard-Levassor I I (Teste).

4. Panhard-Levassor I I I (Henri Parman). 5. Gobron (Rigolly).

6. Richard-Brasier I (Théry). 7. Richard-Brasier I I (Caillois). 8. Richard-Brasier I I I (Stead).

9. Bayard-Clément I (Albert Clément). 10. Bayard-Clément I I (Hanriot). 11. Bayard-Clément I I I (Yillemain). 12. Darracq I (Hémeiy).

13. Darracq I I (Wagner).

14. Darracq III (De La Touloubre). 15. Renault I (Sisz). 16. Renault I I (Edmond). 17. Renault I I I (Bernin). 18. Automoto (Lapertot). 19. De Dietrich (Gabriel). 20. De Dietrich (Rougier). 21. De Dietrich (Duray).

N E L C O M M E R C I O S P O R T I V O

I n questi giorni si è costituita, con sede in Mi-lano, a rogito notaio Guasti, la Società in acco-mandita per azioni : « Fabbrica Automobili e

Ve-locipedi Edoardo Bianchi e 0. », sotto la gerenza

del sig. E. Bianchi, con capitale di L. 800.000, per la fabbricazione ed il commercio d i vetture, carri e battelli automobili, velocipedi e motociclette. Con-corsero alla sottoscrizione del 'capitale, oltre al sig. Edoardo Bianchi, l a Banca Rossi e 0., la Banca di Busto Arsizio, il cav. Carlo Vimercati, ed altri.

A Sindaci vennero eletti : Rag. Marcello Bozzi, rag. Zeffirino Pogliani, Ressi Rodolfo, rag. Purri-celli e rag. Mario Bozzi.

VERSO LA " GORDON BENNETT

Avo. Cesare Ooria Gatti

magna pars del mondo automobilistico torinese.

Cav. Arturo Ceriana di Torino.

a etti sono intercalate numerose notizie e qualche articolo sportivo.

Il successo non può quindi mancare a questo

Album Sportivo, e nell'augurarlo cordiale all'amico,

la Stampa Sportiva fa voti che una simile pub-blicazione annuale possa rimanere nel campo dello

sport e indirizzata, forse, a p i ù precisi scopi,

trovi, nel buon gusto artistico e nella garbata ironia del cav. Carlo Biscaretti d i Ruflìa u n a maggiore attrattiva e una nota nuova e simpatica che viene ad aggiungersi alla nostra letteratura sportiva.

Nino G. Calmi.

Usciti fuori dal ginepraio delle beghe e delle interne discordie del mondo automobilistico fran-cese, l'ambiente si è rischiarato e all'orizzonte che imbianca si annuncia il sole della Gran Coppa.

Ormai ne è fissata improrogabilmente la data, 5 luglio, e il percorso, Circuito d'Alvernia. Quindi sono fissati il luogo e l'ora, manca di precisare le armi. E a questa cura attende ognuno dei concorr renti con alacrità e ansia febbrile.

Ormai la maggior parte delle vetture della C o p p a stanno per

uscire dalle officine, e qualcuna ha già fatto i primi assaggi della s t r a d a . Era queste previdenti è fortunatamente per l ' I t a l i a la nostra

Fiat che ha già

man-dato Lancia e Sto-rero a provare il cir-cuito con una prima vettura da 120 H P della Coppa. Attorno ai risul-tati naturalmente vi è silenzio perfetto, nè si tenta il pen-siero d i tradirlo. Sappiamo soltanto che i 150 km. all'ora non sono p i ù un mito.

Attorno agli altri concorrenti poco si sa. L a Mercédès si annuncia ancora fa-vorita p e r la vit-toria finale, ma que-sti f a c i l i p r o f e t i fanno p i ù affida-mento sul buon no-me delle officine che sulle notizie delle vetture.

Diremo a questo proposito che tra gli scommettitori anche la Fiat quest' anno ha fatto strada e qualcuno ha accet-tato scommesse per

Fiat e Mercédès alla

La prima grande lotta si avrà quindi alle eli-minatorie francesi, e solo dopo queste si potrà valutare la somma delle probabilità con cui la Francia entra nella lotta finale.

Le iscrizioni alle eliminatorie n o n saranno chiuse che al 1° aprile, e oltre ai seguenti nomi si dànno come probabili partenti la Mors, e forse la Èotchkiss. Ecco per intanto gli inscritti :

1. Chardon-Girardot-Voigt (Girardot). 2. Panhard-Levassor I (Heath).

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Notiziario Sportivo

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IL R E E I L CONCORSO T U R I S T I C O D I MILANO. — S. M. i l R e si è com-piaciuto della nuova manifestazione di attività c h e l'Automobile Club Milanese ha divisato di promuovere coll'indire pel venturo m a g g i o un Concorsi) turistico a premi.

A conferma della sua simpatia e del suo interessamento verso l'azione sportiva del Sodalizio, l'augusto Sovrano di buon grado ha consentito a favorire dell'am-bita sua partecipazione l a progettata gara automobilistica destinando per essa come suo premio u n a coppa d'argento.

e n . X O T T I . H U T O M O B I L I

LA COPPA DEL, D U C A DEGLI A -BRUZZI P E R L E R E G A T E D I CA-N O T T I AUTOMOBILI S U L LAGO D I GARDA. — Il comm. Garibaldi Colt.l-letti che sarà il presidente effettivo della Giuria delle regate di lance automobili che si svolgeranno nel settembre prossimo sul lago di Garda, h a annunziato al

se-natore conte Bettoni, presidente del Co-mitato per la settimana automobilistica, che S. A . R. i l Duca degli Abruzzi si è compiaciuto di regalare una Coppa i n occasione di tali regate. Oggi atesso il conte Bettoni telegrafava al Coltelletti, pregandolo di ringraziare i n nome del Comitato l'augusto donatore per la ge-nerosa offerta, che verrà a rendere più solenne l'importante convegno sportivo.

LE R E G A T E I N T E R N A Z I O N A L I I CANOTTI AUTOMOBILI S U L LAGO MAGGIORE. — A un' adunanza nella sede della Pro-Pallanza, presenti i l ca-valiere Menozzi, il comm. Mangili e molte altre notabilità del mondo spor-tivo, fu decisa, in linea di massima, l'idea di indire le regate internazionali del ba-cino del Lago Maggiore, nella circostanza dell'Esposizione di Milano e dell'apertura della linea del Senipione. Quanto prima sarà conosciuto il grande programma.

e i e u s M o

G R A N D E CONVEGNO CICLISTICO IN A L E S S A N D R I A . — Per cura

dell'Au-È stata di passaggio per d u e giorni a Torino

LA F " I N

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Ammiratissima, " ha superato brillantemente la salita

di Superga ed a fine della corsa si potevano tenere le

mani sui cilindri! Altro che riscaldarsi!

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dax Italiano e Touring-Club Italiano, Sezioni di Alessandria, si sta organiz-zando, nell'occasione delle grandi feste per la fiera di San Giorgio, un grandioso convegno ciclistico per domenica, 16aprile corr.

Sarà dato a tutti g l i intervenuti u n elegante e ricco distintivo i n a r g e n t o ; vi saianno premi di valore, oggetti arti-stici, medaglie d'oro e d'argento per tutte le squadre.

LA R I A P E R T U R A D E L VELODRO-MO D I B U F F A L O . - Domenica, 26, ebbe luogo la riapertura del Velodromo Buf-falo. Pubblico numeroso; tempo bello. La riunione si iniziò col match fra Fenn e Piard. L'americano Fenn vinse facil-mente le due prove.

Premio d'apertura (bic. professionisti).

— Sono qualificati nelle gare eliminato) ie i corridori Mayer, Bader, Schilling, Otto Meyer, Fenn. Piard, Jacquelin.

Corna di 30 km. (con allenatori): 1.

Lor-geon, in 27' 2"; 2 Guignard; 3. Gou-goltz; 4. Michiel.

Corsa di motociclette (10 km.): 1. Fossier,

in 6' 89"; 2. Pernette; 8. Bac.

LA P R I M A RIUNIONE DI CORSE A TORINO. - I l Velodromo Umberto I si riaprirà il 9 aprile con una riunione di corse ciclo-motociclistiche. S i dispute-ranno u n a gara al consumo per motoci-clette; una corsa ciclistica di resistenza per d i l e t t a n e stayers; il record individuale del chilometro a cronometro con allena-tori per g l i stayers ciclisti, ed il record individuale del chilometro per motoci-clisti.

LE CORSE D I LONIGO. — Nella Corsa

Naz anale di resistenza (80 giri di pista,

km. 20) arrivarono primo Gino Mascetti di Cremona, i n 20 minuti; secondo Giu-seppe Nuvolari di Mantova.

L ' A U D A X - C L U B I T A L I A N O N E L 1905 (Sezione di Torino). — Con u n a gita ai laghi di A v i g l i a n a venne iniziata la serie delle marce d'allenamento della Sezione di Torino. Nel programma sportivo del-l'annata rileviamo, oltre le t r e marce A u d s x regolamentari, stabilite pel: 30 aprile, Torino, Savigliano, Madonna del-l'Olmo, Saluzzo, Avigliana, Toiino, chi-lometri 200, in 16 ore; 16 luglio, Toiino,

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I P P I C A

M O S T R E I P P I C H E . — L'on, Bava ha

bandito due concorsi, specialmente diretti a premiare le cavalle fattrici e le puledre destinate alla riproduzione. Uno si terrà a Mantova nel mese di settembre, e l'altro a Grosseto nei giorni 13 e 14 del prossimo maggio. Quello di Mantova è riservato all'Alta Italia e quello di Grosseto alle province toscane.

c i n e g e t i c a

UNA SPEDIZIONE POLARE PER LA CACCIA ALL'ORSO. — Si ha da Londra che il sig. James Dowell ha organizzato una spedizione di dieci cacciatori per la

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caccia all'orso polare, al cavallo marino e altri animali di quelle regioni.

I dieci cacciatori partiranno a bordo del Bore da Newcastle-on-Tyne il 2 luglio, e, dopo aver costeggiati i fiordi norvegesi ed essersi forniti di piloti, guide e uten-sili di circostanza a Hammerfest, prose-guiranno verso lo Spitzberg e la terra di Francesco Giuseppe, dove avrà luogo la caccia, se i ghiacci permetteranno alla nave di arrivare cosi lontano. Il Bore è una nave che stazza 737 tonnellate, e ab-bastanza ampia perchè la piccola brigata sportiva vi si trovi a suo agio, come in un gran palazzo galleggiante. Durante il viaggio i cacciatori si terranno in esercizio con tiri quotidiani al piccione artificiale. Essi sperano, se tutto andrà bene, di tornare a Newcastle per la fine dello stesso luglio.

La quota che ognuno dei 10 sportsmen ha dovuto versare per le spese della spe-dizione è di 6875 franchi.

L'UNIONE DILETTANTI CACCIA-TORI. — L'Unione dilettanti cacciatori, che nel suo primo anno di vita ha dato prova di grande attività ed è riuscita nell'intento prefissosi di lanciare nelle campagne della provincia di Torino una quantità di pernici, ha di questi giorni liberate 60 pernici nei dintorni di Torino.

Presenziava le lanciate delle pernici un rappresentante della Società Protettrice degli animali.

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IL « RECORD » ITALIANO DELLA DORATA DELLE ASCENSIONI. — Il pallone Fides li, della Società a e r o n a u -tica romana, dopo una navigazione di 15 ore, partito da Roma, è disceso presso Rada nel Chianti, percorrendo 220 chi-lometri. Questo è il record della durata delle ascensioni in Italia, ed il record mondiale eseguito in condizioni di un

aereostato di 1200 me., gonfiato con gas illuminante e con tre aereonauti. Il

Fides II, durante la notte del 21, ha

at-traversato il Lazio fino a Montefiascone; all'alba iniziò la salita fino a 3250 metri, attraversando le regioni dei laghi di Bolsena e Trasimeno. Era pilota il te-nente Gianotti, aereonauti il professore Kaufmann e il caporale Castagneti.

ALLA CONQUISTA DELL'ARIA. — Nel prossimo mese d'aprile avrà luogo a Schio uno dei maggiori e più interessanti avvenimenti che registri la storia della scienza:

Il Conte Almerico da Schio, il dotto gentiluomo vicentino, i l geniale scien-ziato, muoverà, con criteri scientifici e scopi assolutamente pratici, alla lotta per la conquista dell'aria.

C A N O T T A G G I O

LE REGATE UNIVERSITARIE A PAVIA. — Nella regata interuniversi-taria, non avendo partecipato gli equi-paggi torinesi che erano attesi, ottenne il primo premio l'equipaggio Minerva, di Pavia, senza competitori.

s c h e r m a

IL MAESTRO GALANTE NEL BEL-GIO. — Una « tournée » in Italia dal

mae-stro Desmedt. — Grande interesse ha

de-stato l'accademia di scherma data in onore del maestro Galante a Bruxelles dove andò per dirigere un corso d'istru-zione di tre mesi.

Tirò col maestro belga Desmedt e l'as-salto riuscì bellissimo. Applauditissimi furono entrambi i tiratori.

Galante è arrivato da Amburgo, dove in occasione della sua partenza ebbe luogo un'accademia.

Il maestro Galante ottenne un successo grandioso coi maestri tedeschi Falmann,

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Schultz, e col maestro francese Chris-tensen.

Il maestro Christensen rimarrà quale direttore della sala durante l'assenza del maestro Galante, il quale per la metà di giugno sarà in Italia con Desmedt. « U T O M O B I L I S M O

MOSTRA DEL CICLO E DELL'AU-TOMOBILE A MILANO. - Si è com-pletata la Commissione dei festeggia-menti, la quale rimane cosi composta-Conte G. A. Negroni Morosini Prato marchese Ferdinando Stanga, marchese Camillo di Soragna, dott. Daniele Crespi, Achille Negri, ing. A. Vogel, dott. A. Weulschott, conte Lodovico Taverna.

Il programma, già concretato nelle sue linee generali, promette, fra altro, un Gimkhana automobilistico, un Corso di fiori, un Cinematografo a soggetti spor-tivi, ecc. Le attrattive quindi non man-cheranno per rendere più gajo e interes-sante il periodo in cui rimarrà aperta la Mostra.

e i e u s m o

p . ™ E IL GRAND P R I X DI

PARIGI. — Il Presidente Loubet ha ri-cevuto una Commissione di sportsmen, la quale Io invitò ad assistere alle gare pel brand Prix di Parigi, che avranno luogo nei giorni 18 e 25 giugno. Loubet ha di-sposto favorevolmente all'invito.

L E CORSE DI VERVIERS. - Il negro

liedspath, che partecipava alla corsa di un ora in bicicletta a Yerviers, è stato battuto dal corridore di resistenza Sé-vemch.

IL GRAN PREMIO DI NIZZA. - Il brand Prix ciclistico della città di Nizza, disputatosi al Velodromo del Vallone dei -li lori, è stato vinto da Gardellin di

Fi-T.e n zf j 2- ° Carapezzi; 3.o Vanoni;

4.o Meumer.

a ^TÌSOT 1 E M ES S O R I TRIONFANO

a j. UJNxbl. I ciclisti italiani a Tunisi

L/onelli e Messori hanno vinto la corsa di tre ore, battendo tutti i migliori cam-pioni della regione.

i p p i e a

LE CORSE AL TROTTO A LONIGO. A Lonigo, in occasione della grande nera di cavalli, ebbero luogo le seguenti

corse: &

P R E M I O LONIGO (condizionata): l . o

Or-l a n d o , d l Turchetti; 2.o Ovest, di

Bran-chim.

P R E M I O A L L E V A M E N T O : l . o Leone, d i B o

-nadimani; 2.o Ovest, di Branchini.

P R E M I O D I L E T T A N T I : l . o Fede, d i P o n

-zetti; 2,o Forse, di Giacometti.

£JIL CONCORSO DI ROMA. - Lunedi ebbe luogo il Concorso Ippico nella lo-calità delie Acque Claudie. Nella prima categoria (concorso di velocità; m. 1200) i cavalli concorrenti furono 51, e riusci-rono classificati: l.o Antonio, del tenente Trissino; 2.o Ortensia, di Casati ; 3.o

Wa-ter ford, id.; 4.0 Patrick, di Scheibler;

5.0 Dragon, del tenente Renio; 6.o

Fre-mito, del capitano Ceresole.

UN CONCORSO IPPICO A FOSSANO. — Da egregi concittadini e dagli ufficiali di cavalleria del 14. o reggimento

Ales-sandria, qui distaccato, si sta preparando

un grandioso Concorso Ippico in occa-sione delle feste patronali di San Gio-venale, prima domenica di maggio.

UN « DERBY » DEI TROTTATORI A MODENA. — La Società Modenese per l'Esposizione « Fiera e Corse dei cavalli » ha stabilito di istituire un Derby di L. 10.000 per puledri di anni 8. Il primo di tali Derby sarà disputato nella riu-nione del trotto del 1907.

T I R O

TIRO A SEGNO NAZIONALE DI TORINO. — Al nostro Tiro a segno na-zionale, nell'assemblea generale dei soci per la rinnovazione di una parte dei membri componenti l'Ufficio di presi-denza, furono riconfermati in carica i signori Durelli avv. cav. uff. Giovanni, Tirotti dott. cav. Stefano, Campo cava-liere Carlo.

GARA DI TIRO FRA UFFICIALI A BERGAMO. — Presente il colonnello cav. Campi ebbe luogo la gara di tiro col fucile fra gli ufficiali di questo pre-sidio.

Furono premiati: Ten. Spelta, 5.o al-pini, medaglia d'oro; capitano Manfrin, 5.o alpini, medaglia d'argento; tenente Ravelli, 73.0 fanteria, medaglia d'ar-gento; tenente Giannoni, 73 fanteria, id.

TIRO AL PICCIONE A MONTE CARLO. — Ventinove tiratori hanno preso parte al Premio Saint-Roman, a 27 metri, vinto dai signori Easton, barone de Tavernost e Brasseur, con 13 su 13.

Il settimo premio supplementare è stato vinto da Scott (m. 23), con 7 su 7; 2.o e 3.o divisi fra Roch (25 m. e lj2) e Van Hoobronck (21 m.), con 7 su 8.

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Poi ebbe principio il Grand Prix del Litorale, che seguitò nei giorni suc-cessivi.

G i x N a s T i e a

IL CONCORSO NAZIONALE DI GIN-NASTICA DI VERCELLI. — Il concorso nazionale ginnastico, che sotto gli au-spici del Municipio, si terrà nel prossimo giugno a Vercelli, non può far a meno di essere coronato dal più splendido suc-cesso, date le numerose adesioni già per-venute e le continue richieste di pro-grammi fatte da parte delle società gin-nastiche.

Ad assicurarne maggiormente l'esito sono pervenuti, oltre il sussidio di lire 10 000 stanziato dal Municipio, e delle 8000 date dal Ministero della pubblica istruzione, altre 1000 lire deliberate dal-l'Amministrazione della locale Cassa di Risparmio, pronta a favorire, come sem-pre, l'incremento dell' educazione fisica della gioventù vercellese. Altri sussidi ancora si attendono e dalla Camera di commercio e dalla Provincia.

Splendide Coppe e doni sono pervenuti dal Ministero della pubblica istruzione, dalla Società esercenti e dalle autorità cittadine.

Per disposizione ministeriale il profes-sore Luppi, direttore del concorso, venne trasferito da Rovigo, ove attualmente insegna, a Vercelli.

Tale trasferimento avrà un effetto im-portante per l'esito del concorso, perchè il prof. Luppi potrà cosi attendere molto meglio all'organizzazione del concorso. B I L I A R D O

UNA C O P P A D'ONORE PEL BI-GLIARDO. — Lo scorso anno i princi-pali Circoli di Torino, per iniziativa del Dora ;e Borgo Dora, hanno istituito una Coppa d'onore, da disputarsi annual-mente al bigliardo tra i soci dei Circoli stessi.

Vincitore fu lo scorso anno il Circolo Dora e Borgo Dora, il quale ha bandito quest'anno la seconda gara,la quale ebbe principio, sere sono, nelle eleganti sale di detto Circolo.

Vi concorrono, oltre al Circolo promo-tore, il Centrale, il Porta Susa ed il Van-chiglia, ciascuno con tre coppie, di guisa che sono dodici le coppie competitrici, radunanti quello che di meglio conta Torino in fatto di giocatori dilettanti di bigliardo.

La gara durerà circa quindici giorni,

e sarà disputata con una lunga serie di partite, certamente molto contrastate e brillanti, di cui daremo il risultato. T C U R I I V G

UN FRANCOBOLLO PER IL DE-CENNIO DEL « TOURING ». — II « Tou-ring-Club Italiano », in occasione delle feste per il decennio, ha fatto stampare 400.000 esemplari di un francobollo com-memorativo.

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V A R I E

UNA GRANDE MOSTRA FOTOGRA-FICA INDETTA DALLA SEZIONE LI-GURE DELLA C. A. I. - La Sezione ligure del Club Alpino invita tutte le Sezioni del C. A. 1. a partecipare alla Mostra di beneficenza di fotografie alpine a vantaggio delle Colonie Alpine di Ge-nova. Il Comitato spera di avere i lavori di Sella; dato il soggetto e l'autore, essi costituiscono una grande attrattiva, es-sendo queste fotografie sconosciute a Ge-nova. La Sezione ligure del Club Alpino ha messo a disposizione del Comitato alcune medaglie per i migliori lavori.

LA 21» ESPOSIZIONE DI LONDRA — La 21» esposizione canina di Londra, organizzata da Ch. Cruft. ha raggiunta, la cifra formidabile di 3671 inscrizioni.

Il maggior numero è stato dato dagli spaniels (287), seguiti dai volpini (285) e dai bull-dogs (270). Di pointers, soltanto 78 e di setters 105.

I giudici erano: E. Bishop, setters e pointers; Gresham, retrievers; Masples, water, clumbers, sussex e field spaniels; David, springers, e R. Lloyd, cockers. |

I primi premi sono toccati: per i poin-ters a Lunesdale Wagg della signora Honner, e Ch. Coronation di Mr. Sawtell; per i setters inglesi a Deodora Prince di Mr. Holgate, e Malwyd Sarah di Mr. Ste-duray; per i nero fuocati a Southorough

Salvador e per gli irlandesi a Ilerry Pal-merston di Mr. Hahive, e Amaranthus di

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Riferimenti

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