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La Stampa Sportiva - A.04 (1905) n.35, agosto

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(1)

DIRETTORI: NINO Q. OAIMI E AVV. OESARE GORIA-GATTI - REDATTORE-CAPO : GUSTAVO VERONA i r ì S H ^ Z I O f i l Par trattative rivolgersi presso

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clou della stagione, e Che rinnoverà stili' acqua il successo della terrena settimana automobi-listica, vanno segnalate ottime costruzioni come il Clelia di Soave (motore Lozier, 3 1/2 HP), che vinceva le Coppe di Cornigliano e di Va-razze, il Fiat di Gallinari, il superstite glorioso della Algeri - Tolone, e VIbis (scafo Gallinari, motore Ziist 16 HP) di Strambio, che hanno bril-lantemente figurato nella grandiosa riunione di

La spiaggia di Varazze durante le regate.

tutto questo bagaglio ingombrante di idee fatte (e fatte male e in fretta) rimane come scoglio insormontabile contro cui cozza la nascente industria e il nuovo sport marino, come già altri confratelli della famiglia sportiva ha il cammino reso difficile e la marcia ritardata dai ceppi del pregiudizio e del preconcetto.

Eppure gli esempi del ciclismo e dell'auto-mobile avrebbero dovuto far scuola e dar bat-taglia decisiva a questa miopia che ci tiene legati al passato, facendoci negare l'avvenire.

E' vero che al canotto manca ancora la sua esatta espressione, e sopratutto manca lo scafo che giustamente utilizzi la forza sviluppata dal motore, manca ancora la necessaria pratica in chi costruisce e in chi guida queste macchine. Siamo cioè ancora ad una delle stazioni inter-medie. Ma la verità è in cammino, e quando dei forti fasci di energie, come quelli che vengono dallo sport e dall'industria insieme alleati, lavo-rano pel suo domani, il suo trionfo è certo e

vicino. \ Còmpito di chi sta fra il pubblico è quello di

attendere con fiducia e di incoraggiare coi voti. Essere scettici o diffidenti per preconcetto, è ingiusto e dannoso. *

* *

Le recenti regate di Cornigliano, di Varazze, di Pegli e di Livorno non hanno segnato grandi passi nel campo del canotto automobile. E' doveroso riconoscerlo. Fu però pro-vato che anche da noi è nata que-sta industria, che appena bambina è già legata a nomi gloriosi come quelli dei cantieri Gallinari e Ba-glietto, e dei motori Fiat o Ziist (e sono tutti nomi italiani), e quello che è caratteristico, si è che mentre in Francia sono le grandi case che costruiscono e armano canotti per le gare, da noi è lo slancio e l'en-tusiasmo privato che conduce alla lotta i canotti.

E mentre sul Garda si prepara quella riunione che sarà forse il

» di Baglietto (motore 16 HP Fiat, scafo Baglietto) che ha superato nelle prove 40 km. Vora.

bate faceva capolino il più nero scetticismo pel moderno canotto a benzina.

Chi parlava era un ufficiale intelligente e colto, e quindi fu facile la confutazione di molti dei pre-concetti avanzati, tanto più che al ragionamento fu possibile appoggiare la dimostrazione pratica, e nel viaggio di ritorno da Genova a Varazze il

Il gruppo di gentili signorine che hanno partecipato alle regate a vela di Varazze.

del nuovo e del meglio — e che spera raggiun-gere la felicità, solo perchè ha aumentato la ve-locità del suo andare — l'intensità del suo desiderio. Come se la felicità fosse qualche cosa di diverso della nostra ombra proiettata nel futuro dai sogni e dai desiderii. Nino G. Calmi.

Vela & motore = Incoraggiamo il canotto a benzina

Un splendido salto da 8 m. di altezza eseguito a Varazze dal sig. Firpi di Milano.

elegantissima costruzione, clie con abile e rapida manovra accostava il breve fianco all'imbarcarizzo e con grazioso gesto sembrava deporre ai piedi del ferreo colosso il prezioso e superbo bouquet di bellezze muliebri.

Naturalmente le belle signore fecero subito di-menticare il canotto a benzina e — come sempre — la maggior attenzione fu per loro; ma allorché il discorso fu ricondotto alla leggerissima imbar-cazione che ci attendeva laggiù e che, veduta dall'alto della gran torre della Regina Margherita, sembrava ancor più rimpicciolita e aghiforme, e allorché raccontammo che quel piccolo canotto da 20 HP aveva quel mattino condotto da Va-razze a Genova, in meno di due ore, la nostra comitiva di 14 persone, noi abbiamo udito dai simpatici ufficiali di marina fare dei rallegra-menti alle signore, per la prova di coraggio di-mostrata, mentre attraverso frasi gentili e

gar-Livorno, e il Fiat di Baglietto, di Varazze (16 HP), che per contrattempo non ha potuto partecipare alle gare e figurarvi degnamente, ma che ha for-mato la meraviglia dell'intera spiaggia di Varazze per la meravigliosa velocità (oltre 40 km. l'ora).

* *

E mentre davanti alla folla elegante che s'alli-neava sull'incantevole spiaggia di Varazze, passa-vano sussultanti e ansanti i piccoli canotti, come levrieri, lanciati all'inseguimento d'una preda in-visibile — si cullavano al largo distendendo le ampie velature al bacio della brezza i monotipi e le derive — i campioni della vela, che avevano inclinato il fianco nello sforzo della gara e che sembravano riposare ora sonnolenti come cigni, col capa sotto l'ala.

E a quel contrasto, a quello spettacolo, che si inquadrava in un superbo tramonto fiammeg-giante, si levava al disopra del significato sportivo della gara, un simbolo eloquente e altissimo di vita.

Era là nella poesia della vela tutto (in passato di vita tranquilla fatta di sogni e di serenità. Ei qui nel pulsare violento, nell'ansare affannoso del motore, questa nostra irrequieta moderna età, che il maraviglioso progresso della scienza ha lanciato in corsa pazza e incessante, alla ricerca

Il Canotto « Clelia » del sig. Soave di Torino vincitore delle regate di Cornegliano e Varazze.

Allorché il nostro piccolo e svelto canotto Saida si accostava alla superba mole della nave ammi-raglia della squadra italiana Regina Margherita, ancorata nel porto di Genova, fu un accorrere frettoloso alle bordate di ufficiali e marinai, i quali, forse trascurando per un momento le belle signofe che ospitava, ammiravano la leggera ed

1 Ibis » (scafo Collinari, motore Ziist) del cav. Vacha Strambio.

Saida trasportava, prigioniero della cortese ospi-talità del suo proprietario sig. Cresta, il giovane tenente di vascello, che veniva più tardi riscat-tato sotto pena di completa

abiu-ra delle sue credenze sul ca-notto a benzina.

Ma non è facile trovare sempre delle persone intelligenti come il nostro interlocutore, non è facile aver la fortuna d'aver per amico un Cresta, l'ideale dei pro-prietari di canotti a benzina ; non è facile poter sempre appoggiare un ragionamento con una dimo-strazione pratica. E allora i pre-giudizi che anche molte persone colte e intelligenti hanno sul ca-notto a benzina — come imbar-cazione incapace a tenere il maro,

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LA STAMPA SPORTIVA 4

Ecco qualche nome : conte di Cobalto e signor Barbon per la Sucintoro, Jesurum della

Federa-zione Adriatica, capitano Marcon per la Ticino, avv. Mosotti per la Querìni, signor De Cupis per

VAniene, dottor Monzini per la Sarto, rag. Bon-grani per la Olona, cav. avv. Dresda pel Club

Nautico di Napoli, Galardelli per la Libertas, Eurietti per VItalia, Lapugna per la Barion e parecchi altri.

All'ora stabilita, un colpo di cannone diede il segnale, e subito le gare si iniziarono. Nella prima l'imbarcazione della Olona di Milano ebbe il timone rotto, tuttavia giunse bene.

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Vequipaggio della « Bucintoro » vincitore della Coppa del Vice Presidente (campionato in jote di mare a 4 vogatori).

a 4 vogatori di punta e timoniere senior. Per-corso m. 2000 in linea retta.

Corrono: Milano di Milano, Club Nautico di Napoli, Armida di Torino, Barion di Bari,

Li-bertas di Firenze, Querini di Venezia.

Arrivano, primo Querini in 7' 43", secondo

Ba-rion in 7' 54", terzo Milano in 7' 59". Vogatori della Querini erano i signo-ri Ercole 01-geni,Scipione Del Giudice, Emilio Fon-tanella, An-tonio Finotti, t i m o n i e r e Benedetteli!. Coppa del Verbano. — Campionato barche mon-tate alla ve-neziana ,

ju-nior. Percor-so m. 2000 in linea retta.

Ecco il dettaglio della seconda giornata:

Per la gara Coppa del

Duca di Genova, campio-nato in skiff junior, sul percorso di 2000 metri in linea retta, sono inscritte

Caprera di Torino, Club

Nautico di Napoli e Nino Bixio di Piacenza. Questa ultima non si presenta. Corrono Caprera e Club

Nautico. La gara è combattuta fino a metà per-corso, poi Sibaldi della Caprera prende il so-pravvento e arriva primo in 8' 59", Club Nautico arriva in 9'25".

Coppa Principe Amedeo, campionato due

vo-Vequipaggio della Velocior » di Spezia, vincitore della Coppa Principe di Napoli (campionato a 4 vogatori junior).

Come abbiamo promesso, pubblichiamo oggi numerose fotografie riproducenti le varie fasi ed i campioni di questo importante avvenimento nautico della scorsa settimana.

Ha durato due giorni, domenica e lunedì, 13 e 14 agosto.

S'- Domenica il tempo era splendido, malgrado qualche nube che ogni tanto s'affacciava sull'az-zurro del cielo a spandere un'ombra se non de-siderata, certo non disprezzata da quanti non avevano nè parasole, nè lunghi veli avvolgenti la faccia e il collo a schermo dei raggi solari.

Tutt' intorno al campo di regata, così limpido

Ed ora ecco il dettaglio:

Coppa del Vice-Presidente — Campio-nato in yolc di mare a 4 vogatori di punta e timoniere junior. Percorso metri 2000 in linea retta.

Corrono: Bucintoro di Venezia, Velocior della Spezia, Olona di Milano, Italia di Napoli, Bario di Como.

Arrivano: primo Bucintoro in 8'13", secondo Velocior in 8'41", e terzo Olona in 8'25". Della Bucintoro sono al remo i signori Poli, Bruna Chiozzotto A. e Sal-vadori, timoniere Cesana. L'imbarcazione dell'Olona ha rotto il timone; è quindi lungo la corsa in balìa di sè stessa, tut-tavia arriva buoDa terza.

Coppa del Bario. — Campionato di sandolini a tipo libero ad un vogatore. Percorso m. 1000 in linea retta.

Corrono: Ginnastica di Torino, Olona di Milano,

Ticino di Pavia.

Arrivano : primo Ticino, vogatore Malaspina, in 5'3", secondo Olona in 5'35".

Coppa della Regina. — Campionato in outrigger

Gerii e Sacchini, vincitori della Coppa del Duca dìAosta.

Coppa delVAvvenire. — Campionato sckiff,

se-nior. Metri 2000 in linea retta.

Corrono: Esperia di Torino, Milano di Milano con Sanguisuga, remata da Sacchini ed un'altra imbarcazione, Club Nautico di Napoli.

Arrivano: primo Milano con Sanguisuga in 9' 9", secondo Club*Nautico in 9' 19".

Coppa E. di Villanova.

— Campionato imbarca-zioni a tipo libero, 2 voga-tori junior. Metri 2000 in linea retta.

Corrono : Milano di Mi-lano, Aritene di Roma e

Barion di Bari.

Arrivano : primo Aniene, vogatori De Gregori e De Cupis in 9' 16", secon-do Barion in 9' 35". e placido, come non mai era dato sperare, si

disputarono un po' di spazio numerose imbarca-zioni, numerose le yole e i sandolini, ma nume-rose pure le barche lombarde, con allegre comi-tive.

I due piroscafi della giuria e dello starter per-correvano il campo dando le ultime disposizioni per le importanti gare. Allo starter trovavasi il ra-gioniere De Col, all'arrivo il dottor Pampana. Attorno a lui erano i rappresentanti delle diverse Società convenute, destinati a far parte della giurìa.

* * *

Nella gara dei sandolini la vittoria, bella, è rimasta a Malaspina della Ticino di Pavia.

La gara che è stata seguita colla più viva at-tenzione, è stata la terza, quella della Coppa della Regina. La Querini ha vinto dopo una lotta strenua per due luci abbondanti, fra gli

applausi generali, mentre la musica suo-nava la marcia reale.

Nella Coppa Verbano la Querini ha riportato pure una bella vittoria.

Correndovi la Coppa dell'Avvenire, Um-berto dell' Esperia, mentre aveva fatto un buon percorso, è stato colto da im-provviso malore ed ha dovuto abbando-nare il remo. E' stato subito soccorso e si è riavuto poco dopo, ed ha ripreso il lago. L'ultima gara è stata disputata tra romani e baresi, colla vittoria dei primi.

Corrono: Adda di Lodi, Querini di Venezia. Arrivano primo Querini in 9' 16", secondo

Adda in 10' 37". Erano al remo della Querini i signori Luigi Pierabò, Giuseppe Tonini, Primo ed Ettore Mazzega.

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senior. Partecipano : Querini di Venezia,

Li-bertas di Firenze, Glub Nautico di Napoli,

Aniene di Roma, Milano di Milano. Arrivano: primo Aniene, in 9' 4" con i vo-gatori De Gregori e De Cnpis, secondo

Que-rini, in 9'8" 2[2, terzo Milano, in 9' 15". I vo-gatori dell 'Aniene sono applauditi lunga-mente.

Coppa del Prìncipe di Napoli, campionato a 4 vogatori di punta e di timoniere junior. Partecipano Lario di Como, Velocior dglla Spezia, Bucintoro di Venezia, Armida di Torino. La Velocior aveva una yole di mare, le altre società avevano la outrigger.

Il pubblico si interessa grandemente a questa gara. Giungono: primo Velocior in 8' 45", secondo Bucintoro in 8' 51". La lotta è magnifica tra la yole e la outrigger. Vo-gatori della yole erano i signori conte Mario

Pierinerli, Amedeo Ceretti, Giuseppe Car-letti, Giulio Ceretti, timon. Scheggia.

Coppa della città di Venezia, campionato in veneta a 4 vogatori senior.

Corrono: Querini junior e Querini senior di Venezia, Olona di Milano, Bucintoro di Venezia, Adda di Lodi.

Al traguardo giunge prima la Bucintoro, in modo splendido, compiendo il percorso in 8' 30".

Vogatori della vincente i signori: Poli, Kodolfo Chiozzotto, Enrico Bruna e Ana-festo Chiozzotto. Seconda arriva in 8' 45" la

Querini junior e terza la Querini senior in 8' 48".

Coppa del Duca d'Aosta. Corrono: Milano

( P

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I timonieri delle diverse imbarcazioni.

totali? '••! (Fot. Dalmedico, Napoli).

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di Milano, con Gerii e Sàccliini, e Cerea di Torino. Il campionato è a due vogatori di coppia senza timoniere, tipo libero senior. Gerii e Sacchini sono giunti in 8' 3" 4(5, riportando vittoria sulla Cerea giunta in 8' 30".

Coppa di 8. M. il Be. È la gara più importante della giornata. L'interesse si raddoppia. Le scom-messe sono molte.

Partecipano: Cerca di Torino, Barion di Bari,

Milano di Milano, Libertas di Firenze e Italia di

Napoli. Sino dalla partenza Milano e Libertas ten-gono il primo posto.

La Barion tenta una punta sull'altra, la

Li-bertas, ma questa ha un movimento vigoroso e resiste. Tuttavia la lotta si impegna e dura vi-vacissima. La Milano giunge prima al traguardo in 6' 51". I vogatori sono: Capelli, Maganza, Buf-foni, Gerii, Ousley, Urani, Brambilla e Dones ; ti-moniere Stecchetti. Seconda giunge la Libertas in 7' 1", e terza la Barion in 7' 5".

L'arrivo dei milanesi è salutato da una salve di applausi con grida di evviva.

Cormier, primo della terza categoria, su una De Dion Bouton.

Didier, secondo della li* categoria e secondo del concorso di regolarità in salita, con una De Dion Bouton.

Montariol, primo della 7* categoria e primo del concorso di regolarità in salita, con una De Dion Bouton.

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Le ultime gare di nuoto in Italia ed air Estero

Le grandi rlnnionl di Bracciano

per i Campionati italiani di nnoto.

Come era stato precedentemente annunziato, lunedì 14 e martedì 15 agosto corr., ebbe luogo a Bracciano la VII Riunione Sportiva Federale, commessa alle Società federate « Rari Nantes »

Bonfanti.

I concorrenti al campionato mondiale dei

Roma e « Rari Nantes » Bracciano per il bando della gare internazionali e dei campionati italiani di nuoto.

Assisteva alle gare un pubblico numeroso e scelto, fra cui molti ufficiali, signore e signorine. Alle ore 11 è cominciata la gara internazionale di 50 metri col seguente risultato: 1. Mantero, delle « R. N. » Spezia, in 33" (grande medaglia d'argento, dono del Ministero della pubblica istru-zione); 2. Tofini (della « Lazio ») e Cattaneo (« R. N. » Milano), arrivati contemporaneamente in 34".

Alle ore 12 si è svolta la gara internazionale sul 1/4 di miglio inglese (m. 402). Arriva: 1. Al-bevtini, della « R. N. » di Pavia, in 6' 32" ; 2. Cat-taneo, della « R. N. » Milano, in 7 ' 2 " ; 3. Re-tacchi, della « R. N. » Roma, in 7'5". Al primo

arrivato spetta • una m e d a g l i a

stero della ma-rina e medaglia condo e al terzo de d'argento. Alle ore 6 ha avuto luogo il d e l l o S t a d i o (percorso a nuo-to 185 metri in Berretta, idem. La s e c o n d a giornata si inan-imai i a per la corso a nuoto linea retta). Il Cattaneo. r i s u l t a t o è il (Fot. P. Sbisà, Firenze), seguente: 1.

Al-bertini, della « R. N. » di Pavia, in 33' 35" (me-daglia grande d'oro e titolo di Campione d'Italia per il 1905); 2. Retacchi Fernando, della « R. N. » di Roma, in 35' ; 3. Amatore Franco, della « R. N. » di Milano, in 37' 8".

Vincitore dell'anno scorso era lo stesso Alber-tini, il quale giunse in 33' 25'.

Alle ore 11,30 cominciano i campionati italiani arti-stici su 100 metri.

Campionato di nuoto sul petto : 1. Amatore Franco, della «, R. N. » di Milano ; 2. Tofini, della « Lazio ».

Campionato di nuoto sul fianco: 1. Berretta, della R. N. » di Milano ; 2. Nori, della « R. N. » di Brac-ciano.

Campionato di nuoto sul dorso : 1. Berretta, della « R. N. » di Milano ; 2. Ser-venti F.nrico, della « E. N. » di Roma.

Campionato di nuoto a bracciate: L Mantero, della « R. N. » di Spezia; 2. Cat-taneo, della «. R. N. » di Milano.

La Giurìa era composta dei signori: Giovanni De Pinedo, tenente-generale del R. Esercito, presiden-te ; dottor Palazzi, della « R. N. » di Bracciano, vice-presidente ; Cantò, presi-dente della Federazione <i Rari Nantes » ; dottor Giorgi, presidente della <v R. N. » di Pavia ; Wegner e Massa, della <?R. N . » di Roma, ispettori di percor-so; Achille Santoni, della « R. N. » di Roma,

crono-tuffi grafista. Stante la buona organiz-zazione delle gare non si ebbe a verificare, nelle due giornate, nessun incidente spiacevole.

I Campionati mondiali a Parigi.

I campionati mondiali di nuoto svoltisi a Pa-rigi sono terminati con la vittoria dell'inglese

Billington. Già le eliminatorie avevano dimostrato che la lotta si sarebbe ristretta fra Forsvtli e Bil-lington, il primo fortissimo, pesante e molto re-sistente, il secondo meno forte, ma più agile e

Mario Albertina, campione dei campioni.

(Fot. A. Collari, Roma)

più preciso; la finale ha dato ragione all'abilità contro la forza.

La corsa, come è noto, si fa sopra un percorso di m. 500; il risultato ufficiale comunicato dalla Giurìa è il seguente: 1. Billington (inglese), in 6 minuti e 51 secondi; 2. Forsyth (inglese); 3. Otto Schetf (austriaco); 4. Meyer (austriaco);

Il nuotatore Betocchi.

(Fot. P. Sbisà, Firenze). 5. Bougoin (francese) ; 6. Vasseur (francese) ; 7. Koster (tedesco); 8. Benoist (francese) ; 9. Ber-nhard (francese).

L'italiano Bonfanti, come si prevedeva, ha vinto la gara pel campionato dei tuffi; 2" fu Viglietti, 3 Tellier, 4" Briard.

Il Campionato Militare di Spezia.

Berretta

Importanti riuscirono le gare di nuoto indette dalla « Rari Nantes » di Spezia.

Nella gara finale del Campionato dell'esercito i partenti furono otto. Riuscì 1. Mancini Alfredo, soldato del 4° regg. genio; 2. Oria Mario, del 19' cavalleggeri Cuide ; 3" Boccali, del 16° fanteria.

Nel Campionato della marina i partenti furono otto. Giunse 1. Mantero Emanuele, marinaio del regio arsenale ; 2. Vernazza Emanuele, marinaio della nave Trinacria: 3. Bonaugnrio Angelo, ma-rinaio AeWAgordat.

Segui la gara della « Lega Navale »: 1. Cattaneo di Milano, 2. Ferrari.

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LA STAMPA SPORTIVA

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gretti, del I6.0 fanteria; secondo il soldato Braglia, della Sussistenza; terzo il caporale Corti, dei ber-saglieri; quarto il soldato Bonino, dei l.o reggi-mento artiglieria.

Le Giare di Milano

Interessantissime riuscirono le gare al Bagno Diana (Società Nettuno) di Milano, svoltesi dome-nica alla presenza di numeroso pubblico. Eccone i risultati:

Gara percorso subacqueo (partenza con capo fitto dalla sponda, da fermo). — l.o De Simoni ing. Giovanni, della Nettuno, metri 53; 2.0 Picozzi Giuseppe, N., metri 41; 3.o Schiavio Olindo, JV., m. 35.

Gara Loreto (nuoto sul dorso, mani fuori acqua, m. 50). — l.o Martini Giacinto; 2.o Ott Edoardo,

Nettuno; 3.o Ott Rodolfo, Nettuno.

Gara di campionato d'Italia (tuffi in acqua: primo trampolino m. 1,10, due tuffi ; secondo tram-polino m. 3, tre tuffi; terrazza m. 5,10, cinque tuffi). — l.o Capra Luigi, N., punti 8621/2; 2.o Le-vati Luigi, N., punti 8501/2; 3.o Macoratti Achille,

Nettuno, punti 827 3/4.

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prese dalle Deputazioni provinciali di Man-tova, Cremona e Brescia per il riattamento della strada per averne un'esatta riprova. |~]Per dare tempo ad alcune Case costrut-trici di automobili industriali, che hanno già preannunciato il loro intervento all'im-portante concorso, di poter mandare la loro regolare inscrizione al Concorso di auto-mobili industriali, il Comitato della « Set-timana di Brescia» ha prorogata la chiusura delle iscrizioni al 25 del coi r. mese. Finora sono inscritti i camions e gli omnibus Fiat, De Diétrich, Daimler e la Soeiété par actions F. Martini e C° di Fraueufeld (Sviz-zera).

Così pure la mattina del 10 settembre, per facilitare l'andata alla spianata di Monti-chiari, dove sarà la partenza e l'arrivo della corsa del circuito, partiranno da Brescia dei treni speciali della tramvia Brescia-Mantova-Ostiglia, treni che condurranno alle tribune che stanno sorgendo sulla spianata predetta.

I lavori per le costruzioni delle grandi ed eleganti tribune procedono alacremente.

Stamane un concorrente che provava la strada vi ita raggiunto la velocità straordi-naria di 167 km. all'ora ! Non vi dico altro !

Da ogni parte d'Italia arrivano al Comi-tato telegrammi e lettere che prenotano i posti di queste tribune, e si può ritenere

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Campione dell'esercito venne proclamato il sol-dato del 4» genio, Mancini Alfredo, romano, gua-dagnando la medaglia d'oro del Ministero della guerra e diploma.

Campione della marina fu proclamato il mari-naio Mantero Emanuele, di Cornigliano Ligure, del distaccamento del regio arsenale di Spezia, guadagnando la medaglia del Ministero della ma-rina, quella del prefetto di Genova e diploma.

Al distaccamento del Corpo dei reali equipaggi venne novamente consegnata la Coppa del Re, quale premio trasmissibile, avendola guadagnata il marinaio Mantero per la seconda volta, e avendo compiuto il lungo percorso (m. 1500) in minuti 30. Il campione dell'esercito si è ritirato.

Una numerosa folla e le Autorità acclamarono il forte marinaio vincitore.

Il Campionato del Mediterraneo

Alle gare di nuoto di Savona assisteva una folla immensa.

Nella Gara Studenti giunse primo Brignole, del Ginnasio di Chiavari; secondo Sguerzo, dell'Isti-tuto di Savona ; terzo Costa, delle Scuole profes-sionali di Savona.

Nella Gara di campionato italiano del

Mediter-raneo giunse primo Albertini Mario, campione di Pavia; secondo Perlo, di Savona; terzo Rossi, di Genova; quarto Gigli, di Savona; quinto Tagliaftco, di Cornigliano.

Nella Gara Militari è primo il soldato]

Alle-La settimana automobilistica

D I B R E S C I A

Nella ridente pianura lombarda, su cui si svolge il percorso del cir-cuito, sul magnifico specchio d'ac-qua del Lago di Garda, si lavora indefessamente perchè la grande manifestazione della «, Settimana au-tomobilistica di Brescia» riesca degna del nostro paese. Va segna-lato il prezioso concorso dato alla riunione di Brescia dal Governo. Basterà citare il fatto che le auto-mobili in corsa avranno la prece-denza sui treni ferroviari ai pas-saggi a livello che attraversano la strada del circuito, dove saranno fermati; la sospensione parziale del servizio tranviario fra Brescia e Mantova e questa città ed Asola; lo scaglionamento lungo il percorso di circa 2000 uomini fra ufficiali e truppa; l'impiego di numeroso ma-teriale telefonico da campo per le segnalazioni a grande distanza; l'oc-cupazione dei canali militari della fortezza di Peschiera come bacino di carenaggio dei canotti automo-bili che prendono parte alla corsa

sul Lago di Garda; le disposizioni 1. Oat'aneo della r. n. di Milano - 2. Tofini della Lazio di Roma 3. Altieri della n. n. di Roma - 4. Serventi L. (idem).

(fot. A. Collaii, Roma).

La g'uria dei Campionati Nazionali di nuoto: t. Wenier, r. n. Roma, Ispettore del percorso - 2. Dot.'. Giorgi, Presidente delta R. N. di Pavia - 3. T. Generale De Pinedo, Presidente della Giuria - 4. A. Santoni, cronogra-fista ufficiale r. n. Roma - 5. Massa, r. n. Roma, Ispettore del percorso. (Fot. A. Collari, Roma).

che, per quanto esse siano capaci di contenere oltre mille spettatori, saranno presto esaurite.

I restanti biglietti saranno messi fra giorni in vendita contemporaneamente a Milano, presso l'agenzia di viaggio fratelli Gondrand, Galleria Vittorio Emanuele; a Torino, presso l'agenzia di viaggio fratelli Gondrand, Galleria Nazionale; a Brescia, presso il Comitato della « Settimana ». Sono stati nominati dal Comitato di Brescia, e la nomina è stata gradita alla Commissione sportiva dell'A. C. d'Italia, a funzionare da commissari di corsa i signori Giorgio Berteaux di Parigi, conte Gherardo Galiano Terzi, conte Leonardo Marti-nengo di Villagana.

La Commissione di vigilanza della Coppa Conte di Salemi è risultata composta dei signori conte G. Fossati-Rayneri per S. A. R. I. la principessa Lsetitia di Savoia-Napoleone, duchessa d'Aosta, del march. Camillo di Soragna per l'A.-C. d'Italia e del conte Camillo Martinoni pel Comitato di Brescia.

Le iscrizioni per la Coppa Florio si chiudono il 26 agosto; però possiamo fin d'ora dire che i concorrenti saranno numerosi, e fra i partenti avremo parecchi stranieri. Si dà certa la partenza delle seguenti vetture: cinque Fiat, guidate da Lancia, Cagno, Nazzari, dottore Weilschot, inge-gnere Grandini; tre Itala, guidate da Fabry, Matteo Ceirano e Raggio; due Ìsotta-Fraschini, guidate da Le Blon e da altro chauffeur non ancora pre-cisato: in totale, dunque, dieci vetture italiane. Abbiamo poi tre vetture Darracq, guidate da Héméry, Wagner e De La Touloubre; quattro

Mer-cédès, guidate dal cav. Florio, barone De Caters, Thérv junior e Cortese; tre De Diétrich, guidate da Gabriel, Dnray e Rougier; due

Bnyard-Olé-ment, guidate ila Clément ed Hanriot.

Campionato di 50 metri: 1. Mantero - 2. Cattaneo.

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8

LA STAMPA SPORTIVA 8

bizzarre forme che riscontriamo in tutti quelli che lo precedettero.

Trascurando le due navi aeree, l'una sotto forma d'una casetta guidata da remi a forza di braccia, e l'altra a forma di pesce, provate la prima a Pa-rigi nel 1834 e la seconda nel 1840, non riscon-triamo più nessun

tenta-tivo al riguardo sino al 1850, col pallone Godard.

Nel 1852 l ' a r e o s t a t o

Giffard viene ad ingros-sare l'elenco delle scon-fitte in materia. Giffard si consola soltanto nel 1878 col suo pallone fre-nato, sino a che Ronald e Krebs tentano nuove ascensioni nel 1884 con un dirigibile a forma di obice.

Segue a questo l'altro del conte Zeppelin, inau-guratosi sul lago di Co-stanza nel 1900, e final-mente, dopo le coraggiose

prove di De La Vaulx a Tolone [nel? 1901 e di Santos Dumont nello stesso anno a Parigi, ab-biamo a Roma, e nello stesso anno ancora, il secondo pallone militare, denominato Drago.

Non ci occuperemo dell'areostato Severo, che fece le sue evoluzioni aeree a Parigi il 12 maggio 1902, ma ci fermeremo semplicemente al concetto che determinò tale evoluzione in materia di areo-nautica, e più particolarmente avuto riguardo al

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Dopo l'infortunio avvenuto i soldati staccano il Lébaudy dai rami degli alberi ai quali è impigliato.

I palloni dirigibili & la guerra

Il Lébaudy arriva con precisione matematica al campo di Chàlons. e la fece bruttissima, sembra, l'infelicissimo Simon

Mago.

Certo però al desiderio insito di conquistare anche quest'elemento dell'aria, l'uomo deve averci veduto una qualche utilità lontana e riposta. Da quanto riferiscono poi le cronache dei tempi, nel 1666 appare in Francia la Macchina volante, locchè vuol dire certe corde e certi pezzi di legno simili a remi appesi alle braccia ed alle gambe d'un povero illuso, incapace a sollevarsi d'un palmo da terra.

Subito dopo, e cioè nel 1673, abbiamo Pareo-stato Lana, e cioè una navicella, o, diremo meglio,

un ombrello capo-volto con quattro bastoni e con am-pie vele attorno e certi globi miste-riosi sollevanti il difficile pondo.

Ottimo tentativo q u e s t o , ma che trovò la via del DICESTIBLE-CflCHETS"^ precedente: il ge-neroso oblìo. E come già per l'areostato Lana, la città di Brescia volle ritentata la conquista dell'aria. Il primo areostato italiano ebbe i natali a Brescia nel 1760.

In seguito abbiamo a Parigi, nel 1783, il primo areostato a gas, e nello stesso anno, ad Annonay, la prima Mongolfiera, e la seconda a Parigi.

Segue Torino nel 1784 coll'ascensione Andreoli. Se ne sa ben poco al riguardo, ma, credo non ci fosse di che esserne estasiati.

Finalmente, nel 1785, a Parigi appare l'areo-stato dirigibile costituito dalla forma comune dei pajloni, con certe ruote da mulino all'intorno

Nel 1787 il primo paracadute, e, dopo un ri-poso di circa otto anni, e più precisamente nel 1794, a Meudon s'inaugura il primo areostato militare.

Il Lébaudy dopo Questo primo areostato militare ha questa nota caratteristica, di avere, cioè, la conformazione più somigliante ai nostri ultimi areostati, e non le

lo strappo avvenuto.

maggiore o minore vantaggio che dall'applica-zione del pallone può trarne lo stratega moderno.

Senza dubbio le trincee, gli avvallamenti ca-pricciosi, l'ostacolo improvviso di certe barriere alpine, non può essere valutato con tutta preci-sione dallo studio topografico più scrupoloso, da forti lenti o accensioni di fuochi che fanno da sentinella avanzata e dànno tempo al nemico di orientarsi ove possa essere la schiera avversaria. Alla mente del grande Qorso non doveva sfug-gire l'opportunità d'usufruire questo mezzo in caso di combattimento, ma non pare che egli ne traesse quei vantaggi che si riprometteva.

L'areostatica, dopo tatto, come vedemmo dai brevi cenni storici che abbiamo premesso, era scienza ancora troppo bambina, e quindi più che l'opportunità di escogitare un tale mezzo in caso di guerra, premeva risolvere molti e molti altri problemi più urgenti affine di debellare il nemico.

Nella guerra prussiana del 1870 troviamo in-vece ampiamente tentata l'aerea vedetta militare, L'uomo, l'essere bipide, ma implume, come lo

volle definito un filosofo, fu soggiogato sempre dall'idea di librarsi nell'aria.

Icaro vi fece cattiva prova, da quel che pare,

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ma a niuno sfuggì che oltre all'imperfezione stessa dell'areostato in genere, restavano infinite difficoltà a sorpassare, ad esempio gli improvvisi mutamenti d'atmosfera, cir-costanze e tutti i pericoli che ne possono derivare. Più ancora che mezzo utilissimo di trasporto militare, fu dagli inglesi su vasta scala escogitato l'areostato come ve-detta militare nella guerra boera. Qui, come in tutti i luoghi ove la configurazione dei terreni può presentare, e con quali pe-ricoli, delie sorprese, il pallone fu apprez-zato in tutta l'estensione degli infiniti vantaggi che presenta per la strategia

mi-litare. — r i Certamente i pericoli non si riducono

soltanto al campo atmosferico, ma a tutte le accidentalità dello stato in cui si trova per sè stesso il soldato in caso di guerra ; vuoi la discesa forzata nel campo nemico, vuoi l'essere il pallone bersaglio facilis-simo a chi ha tutto interesse di lanciarvi contro, e con esito quasi sicuro, il proiet-tile distruttore.

Dopo l infortunio i soldati por/ano un elice smontata, ma intatta.

Moissons ci faremo dovere e premura di tenere informati i no-stri lettori.

Non vorremmo ad ogni modo venire in-colpati nel nostro de-coro nazionale colla taccia di essere sem-pre eternamente ul-timi in questo campo

W •

attivo nostro. Non furono quelli certamente co-nati infruttuosi se si pensa che in fatto di scienza il tempo e la scoperta scientifica apportata da ingegni isolati, e che appaiono a lunghi intervalli nella via evolutiva del progresso, sono i due grandi fattori d'ogni risultato di grande importanza. ? Lo studio dell'areonautica si svolse piuttosto in Italia all'epoca delle primissime prove. Per ora e per quanto si riferisce sempre a vantaggio della strategia militare l'Italia loda l'aria e s'at-tiene alla terra. Le nostre belle schiere di

ber-La navicella del Lébaudy.

L'opportunità di giovarsi del pallone in caso di guerra trova il suo addentellato naturale nella questione della dirigibilità degli areostati stessi. Ecco perchè col di-rigibile Lébaudy, che presentiamo con queste nostre illustrazioni, in una serie di sembianze più o meno fortunate, si pensò di affrontare subito il campo della praticità a scopi militari. Da quanto ci si riferisce, il Ministero della guerra non ristette inoperoso di fronte a questi no-bili tentativi, e favorì largamente questi esperimenti. Migliorato lo stato e la po-tenzialità del motore e studiato in modo di arresto a terra più sicuro, si constatò nel primo esperimento due fatti di capi-tale importanza.

E cioè: data l'ora di partenza fu esat-tamente e cronometricamente preveduta l'ora d'arrivo e, per quanto si riferisce alla velocità il Lébaudy fece dei veri pro-digi compiendo 95 chilometri a volo d'uc-cello, con una velocità di circa 40 chilo-metri all'ora. Fu dopo aver toccato terra e al luogo stabilito che un violento uragano arrecò considerevoli guasti al Lébaudy, ma le avarie, meno gravi del resto di quanto si credeva a tutta prima, non erano che alla parte superficiale esteriore del-l' areostato. La parte meccanica non ebbe punto a soffrirne, e questo è cosa essen-zialissima davvero se si pensa ohe alla difettosa resistenza di questa i rimedi sarebbero vani ed impossibili.

Gli esperimenti, avvenuti a Chalais-Meudon dallo stato maggiore francese si ripeteranno con una serie continuata di prove attinenti alla strategia militare, e sui risultati ottenuti all'aerodromo di

Sig. Juchmés.

Il pilota Juchmés, mentre si sta smontando l'areostato, s'intrattiene cogli ufficiali di Stato maggiore francese.

saglieri ciclisti e l'applicazione su vasta scala dell'automobilismo nelle recenti manovre degli Abruzzi, provano che si è sentita anche da di applicazione dello sport a scopi di strategia

militare.

*

Abbiamo più sopra accennato agli sforzi ten-tati da italiani in parecchie città italiane a prò dell'areonautica, e questo deve restare tutto ad

noi la necessità di esperire i portati dello

sport in genere, a vantaggio di eventuali guerre avvenire.

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LA STAMPA SPORTIVA

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Con recente Decreto Reale l'avv. Cesare Goria Gatti, nostro condirettore, è nominato cavaliere della Corona d'Italia.

Per chi ha seguito il movimento sportivo d'Italia di quest'ultimo ventennio, e specialmente quello dell'automobilismo, il nome dell'avv. Cesare Goria Gatti non ha bisogno di presentazione. Fu uno dei pionieri, dei divinatori e dei più entusiasti preparatori di questo odierno rifiorire di energie sportive, e coll'esempio, colla penna e coll'ainto disinteressato e intelligente, egli ha secondato tutte le buone iniziative, ha cooperato a tutti i più importanti avvenimenti di questa nostra ri-nascenza sportiva.

Dal giro d'Italia in automobile, che Io ebbe tra i promotori, alle due grandi Esposizioni automo-bilistiche di Torino, di cui fu Presidente, dall'Auto-mobile Club, di cui tu promotore eresse le sorti, alla Fiat, che egli con pochi altri fondava e di cui è ora dei fortunati dirigenti, dal giornale l'Auto-mobile, che fu il primo organo della nascente industria e del nuovo sport, a (presta nostra

Stampa Sportiva, che con noi ha ideato e fon-dato, e a cui ha dato la sua costante simpatia, è tutta una serie ininterrotta di geniali e feconde iniziative, che dall'opera volonterosa e intelligente dell'avv. Goria Gatti trassero forza e prestigio.

E' dunque questa una (li quelle onorificenze che non premiano un atto buono o disinteressato, ma vengono a segnalare tutta un'esistenza util-mente spesa.

I numerosi amici clie l'avv. Cesare Goria Gatti conta nel mondo sportivo italiano, e anche quelli che non essendogli amici ricordano l'oratore bril-lantissimo e desiderato di tutte le nostre grandi

riunioni sportive, non possono che allietarsi di questa distinzione data dal Governo all' amico nostro.

Per noi della Stampa Sportiva è doppia gioia di famiglia questa croce, che col valore dell'uomo a cui è destinata, riconferma il lusinghiero con-cetto in cui è tenuto il nostro giornale e l'im-portanza delle iniziative da noi lanciate e felice-mente condotte a sicura mèta.

NEL C O M M E R C I O S P O R T I V O

Tutti coloro che si interessano seriamente allo svi-luppo delle, nostra industria automobilistica, special-mente dopo i brillanti risultati che essa ha saputo ottenere nelle più importanti gare all'estero, avranno appreso con rincrescimento la notizia che un incendio si è sviluppato, poche sere or sono, nei grandi sta-bilimenti della Florentia a Firenze.

Siamo ben lieti di poter comunicare oggi che l'in-cendio non ha arrecato gravi danni alla florentia; esso fortunatamente si è svolto in locali affatto se-condari, ed ha distrutto accessori di ricambio prov-visti per scorta; per modo che le sue conseguenze non avranno alcun contraccolpo sulla produzione.

Ma già che siamo sull'argomento, e per quanto temiamo di sembrare indiscreti, non possiamo fare a meno di accennare ad alcuni grandi passi che la

Florentia sta per muovere... se non li ha già mossi completumente.

Ci consta adunque che a giorni la sua Direzione generale verrà assunta dal signor Federico Airault, già ingegnere in capo della importante fabbrica pa-rigina di automobili Hurtu, ora direttore degli im-portantissimi stabilimenti Bouchet, pure di Parigi.

Egli ha già anticipato il suo programma e nelle offi-cine ferve sin d'ora il lavoro per la preparazione dei novissimi tipi Florentia, e dei canotti - automobili, pei i quali l'ing. Airanlt ha speciale competenza, acquistata nella Marina militare francese, della quale 0 stato maestro meccanico, laureato alla scuola di Brest.

Sappiamo anzi che alla Spezia, in una delle migliori posizioni del golfo, la Florentia ha testé acquistato, a riva di mare, un vasto terreno per impiantarvi un cantiere per la costruzione dei suoi canotti a motore. In pari tempo verrà aperta a Milano una grande agenzia - garage Florentia, destinata ad essere uno dei più comodi e brillanti centri dell'automobilismo. Cosi l'industria italiana progredisce sicura verso la sua completa emancipazione dall'estero, meritan-dosi sempre più tutto il nostro plauso ed il nostro incoraggiamento.

Alle Manifatture Martiny.

Se dolorosa fu pel mondo automobilistico italiano la scomparsa del compianto cav. Francesco Martiny, e l'eco dei disgraziato incidente non è ancora cessata, certo gravissima fu la perdita del suo titolare per le Manifatture Martiny, che il geniale industriale aveva creato e successivamente trasformato, fino a portarle ad un invidiato primato sul mercato italiano. Ma fortunatamente il compianto cav. Martiny, mentre educava i figli alla scuola del commercio con lunghi viaggi e con soggiorni in differenti paesi industriali, aveva avviato alla direzione della sua azienda i suoi preziosi collaboratori i procuratori signori: Kamp, Crowther, Falcherò e Neato, per cui se irreparabile fu la perdita del compianto titolare della Ditta, non avvertito passò nel corso degli affari il cambiamento di direzione.

Infatti, mentre i giovani figli del cav. Martiny. signori Hans e Walter, si mettevano coraggiosamente alla testa dell'importante azienda paterna apportan-dovi il largo corredo di cognizioni della loro mo-derna e svariata educazione commerciale, rimanevano al loro posto come procuratori i signori Kamp, Crowther, Falcherò e Neato, i quali mettevano a profitto la lunga pratica e la p' eziosa esperienza per-sonale dell'azienda.

Cosi le Manifatture MartiDy continuano brillante-mente il loro cammino, malgrado la lacrimata scom-parsa del loro capo, e i giovani ed esperti elementi che oggi ne dirigono le sorti, sono garanzia di for-tuna e di prosperità sempre crescente.

S. M. EDOARDO VII TIMONIBJRB.

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LA STAMPA SPORTIVA 12

Notiziario Sportivo

A U T O M O B I L I S M O

LE REGATE DI CANOTTI-AUTO-MOBILI SUL LAGO MAGGIORE. — Le iscrizioni per le corse di canotti-auto-mobili sono protratte a tutto il 31 agosto, senza aumento di entratura.

LA GRANDE PROVA DI TURISMO IN GERMANIA. — Alla gara di turismo sul percorso di circa 1000 km., compren-dente tre giornate, presero parte 80 vet-ture.

La prima giornata fu sul percorso Monaco-Stuttgart, la seconda Stuttgart-Norimberga, la terza Norimberga-Mo-naco. Sessantanove vetture fecero il per-corso completo. Il risultato definitivo e ufficiale della Coppa Herkomer è stato il seguente:

l.o Ladenbourg (40 cavalli Mercédès), 2.o Weingand (40 cavalli Mercédès), 3.0 Wille Poegge (60 cavalli Mercé lès), 4.o Eritz Opel (85 cavalli Darracq), 5.0 Fritz Wesner (85 cavalli Bayard-Clément).

LA GRAVE CADUTA DI UN AUTO-MOBILISTA AMERICANO. - Telegra-fano da New-York che a Buffalo l'auto-mobilista Webb Jay, un concorrente della Coppa Vanderbilt e detentore del record del miglio in 0,44" 4/5, si è mortalmente ferito in seguito a caduta.

Webb sulla pista di Kenilworth, con-ducendo una vettura White a vapore, tentava di raggiungere il concorrente Lytle, quando accecato dalla polvere, andò a sbattere contro la barriera della

pista. La vettura cadde con il suo con-duttore in uno stagno.

Webb fu ritirato di sotto alla vettura svenuto, ed aveva nove costole rotte, una coscia infranta ed un polmone traforato da una costola. Si dispera di salvarlo. C I C L I S M O

LA CORSA DEL GIRO DEI LAGHI. — La corsa Torino-Orbassano-Trana-Avigliana - Rivoli - Torino, km. 50, riser-vata ai giovani ciclisti mai premiati, è stata vinta brillantemente dal socio del Club Sport Audace signor Montecuccolo in ore 1,31', distaccando gli altri concor-renti di 600 metri.

I concorrenti erano 32. Si verificarono parecchie cadute.

LA CORSA DELLA PRO MILANO. — Molto bene organizzata dalla Società

Pro Milano, ebbe luogo domenica una corsa ciclistica sul percorso Milano (Lo-reto), Gorgonzola-Milano (km. 33 '. Tempo massimo ore 1,25. Discreto pubblico as-sisteva alla partenza; numeroso all'ar-rivo. Inscritti e partenti 17.

Giunsero in gruppo, compiendo il per-corso in ore una: 1. Bersani Dante, 2., a mezza ruota di distanza, Singrossi Al-fredo, 3. Colombo Arturo, 4. Grugni Gaspare.

Seguono in tempo massimo: Galli Ric-cardo, Della Valle, Tomaselli Gino, Cap-pero, Martini Felice, Stabilini Edoardo, Rosmini Millo, Moscheri Giustino. Riti-ratosi Taglietti Luigi, caduto, senza però alcuna conseguenza.

Componevano la Giurìa i signori Fri-gerio Giovanni. Santi Giuseppe, Marco Merone e Santi Nestore.

LA RIUNIONE DI BUFFALO. - Molta gente accorse domenica a Buffalo, non ostante il tempo minaccioso. Eccovi i risultati :

Corsa di 50 km. — l.o Petit Breton, 2.o Pottier, 3.o Trousselier.

Corsa Handicap—l.oCerrato,2.oGoven, 3.0 Lootens.

Corsa dei tandems — Primi Ingold-Carapezzi, secondi Schwab - Massart.

Corsa di motociclette (10 km.) — Billot giunge primo in 6'56", 2.o Thomas, 3.0 Fossier, 4.o Moreau.

LE CORSE DI BERLINO, TOURS E COPENAGHEN. —La corsa odierna del-l'ora a Berlino fu vinta da Darragon, che percoise 66 km. e 800 metri, 2.o Robl, 3.o Schultz.

* * *

La gara di velocità a Tours è stata vinta da Scheling, 2.o Vanoni, S.o Mi-chaud.

Nella corsa dell'ora arrivarono: l.o Vanoni, chilometri 58, m. 400, 2.o Jaeck, 3.0 Renard.

* *

Il Gran Premio di (Copenaghen è stato vinto da Ellegaard, 2.0 giunse Poulain, 3.o Bader.

CORSE NEL VERONESE. — La terza giornata di corse pel campionato del-l'Unione Ciclistica ha dato i seguenti risultati :

Campionato di velocità (1000 metri) — Arrivarono: l.o Fiorio, 2.o Sacchetti, 8.0 Chieppel.

Campionato di resistenza (100 km., per-corso Verona-Mantova e viceversa, tempo massimo ore 4 1(2) — Arrivarono: l.o Fiorio, ore 3,48'; 2.0 Guarda, ore 5,51'; 3.0 Menegardo, ore 3,56". Nessun inci-dente.

ippiea

LE CORSE AL GALOPPO A LI-VORNO. — La prima giornata. — Le corse di domenica 20 all'ippodromo del-l'Ardenza riuscirono interessanti. Il

pé-sage era animatissimo e il ritorno riusciva brillante, favorito da un tempo splen-dido. Eccovi i risultati :

Premio Antignano, L. 1000, m. 2000. — 1. Le Kama Soutra (58) (Jaeobs), della Razza Gerbido ; 2. Appia (58) (Rhymes), di Solaroli. Seguono Longjumeau (57 1(2),

Gianicnlo (521(2).

Il totalizzatore paga sul primo arrivato L. 9.

Premio Mont enero (G. R.) (handicap ascendente). L. 1000 per hacks, m. 1450.

— 1. Karnae (64) (propr.). di Ricci-Ca-priata ; 2. Don Juan (66) (Tesio), di Si-monetta. Seguono Lady's Pride (68),

Vi-sigoto (65), Police (55), Logistilla (69),

Beauty (63).

Il totalizzatore paga sul primo arri-vato L. 29.

Premio San Jacopo (a vendere). L. 1500; m. 800. — Partono tutti gli inscritti: 1. Pinciana (5000) ( E m e r y ) d i Doria ,

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L. 12.

Premio Ardenza (handicap ascendente). L. 1500, int., m. 1450. — 1. Weather Bush (55) (Jacobs), di Bastogi ; 2. Sago (46) (Newman), di Sir Roland. Seguono Elfer (47) e Serenade (46).

Il totalizzatore paga sul primo arrivato L. 20.

Premio Marzocco (siepi). L. 1000, int., m. 2600. — 1. Valerio (63) (Evans), di Ferrati-Sineo ; 2. Volta (63) (Pozzoli), di Simonetta-Vismara. Seguono Latino (63),

Durdura (63) e Shillitoc (74).

Il totalizzatore paga sul primo arrivato L. 8.

I GRANDI PREMI ALL'ESTERO. — Il Gran Premio di Deauville (L. 40.000; m. 2600) ha cagionato una grande disil-lusione: la Scuderia Blanc è stata bat-tuta. Arrivarono : 1. Ecots (G. Bertolo-mesi), del sig. Godard ; 2. Lorlot (Raush), del sig. J. Frelin ; 3. Adam (G. Stern), di Ed. Blanc. Seguono: Messan, Génial,

Condì, Grand-Bue.

C A N O T T A G G I O

LE NUOVE CARICHE DEL RO W1NG-CLUB ITALIANO. — L'assemblea gene-rale dei delegati e presidenti delle So-cietà di canottaggio italiane, tenutasi a Como sotto la presidenza del cav. Ca-puccio, riconfermava quest'ultimo, alla unanimità, nella carica di presidente del Rowing. Nominava consiglieri l'on. Fe-derico di Palma con 42 voti, ed il duca . Olanna di Cesarò con 31 voti. A revisori dei conti furono riconfermati gli uscenti Clerici, Peghini e Regis.

G I N N A S T I C A

IL CONCORSO TOSCANO A SIENA. II Concorso federale ginnastico si è chiuso splendidamente nella nostra città, con una brillante accademia tenutasi nel teatro della Lizza. Ecco come riuscirono le premiazioni:

Gara A di squadra atletico-artistica : 1. La « Francesco Ferruccio » di Pistoia, il « Club Sport » di Siena, la « Palestra Ginnastica » di Firenze ; 2. il « Club Atletico » di Firenze.

Nella gara B: 1. Il «Club Sport» di Siena» eia «Vigor» diPucecchio; 2. la «Sempre Avanti» di Firenze; 3. la So-cietà « Vigor » di Siena.

Nella gara artistica individuale riuscì

1. Neppi Arturo, del « Club Sport » di Siena.

Il premio speciale di S. M. il Re venne assegnato al « Club Sportivo » di Siena, e quello della Regina Madre alla « Fran-cesco Ferruccio » di Pistoia.

G I U O C H I S P O R T I V I

LE GARE AL PALLONE A SAN-REMO. — Terminò il 18 agosto la gara ligure al pallone con la vittoria della quadriglia di Sanremo contro quella di Ospedaletti, che riportò il secondo pre-mio. Le due quadriglie disputarono la partita giuoco per giuoco, lottando ac-canitamente. Assisteva un pubblico nu-meroso. La gara nazionale venne sospesa.

UN C A M P I O N A T O DELL'« AU-DACE ». — Domenica ebbe luogo la gara pel campionato sociale del giuoco delle bocce. Dopo cinque batterie, due

repè-chages, restarono in decisiva i signori Albano, Giuseppe Maccagno, Pascaud e Beltramo, i quali furono classificati in questo stesso ordine.

Componevano la Giuria i signori Nay Miro, Barberis Federico e Bosso Fede-rico.

N U O T Q

GARA DI NUOTO FRA SIGNORINE A GENOVA. — Domenica mattina, allo stabilimento della Cava , ebbe luogo un'altra gara di nuoto fra le signorine bagnanti di quello stabilimento.

Percorso m. 100. Nella gara si cimen-tarono sette signorine.

La Bari Nantes donò due medaglie, il prof. Negrini una medaglia, ed una me-daglia con contorno fu pure donata dal sig. Emilio Lunghi, il campione podista. Giunsero e furono premiate: Paravagna Giovanna, premiata con medaglia ver-meil e contorno ; Vai Giuseppina, con medaglia d'argento; Rospini Angela, Bancalari Onorina, Zanollo Sofia, con medaglia di bronzo.

Dirigevano la gara il prof. Luigi Ne-grini, i signori Lunghi, Strassera, Ca-nessa, Bellotti, Rossi e Perosio. S P O R T P E D E S T R E

IL GIRO DI ROMA. — La gara di corsa cosidetta del Giro di Roma (chilo-metri 18), è stata vinta da Pagliani in ore 1,9'; 2. giunse Tarquini, impiegando tre minuti di più del Pagliani; 3. Bel-loni; 4. Ottaviani.

LE CORSE DI CUNEO. — I primi

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rivati al traguardo nella gara podistica indetta dalla Società « La Rola » furono: 1. Racca Carlo, socio della « Rola » ; 2. Giordano Matteo, socio dell'» Alta Italia » ; 3. Gosio Francesco, socio della « Rola » ; 4. Barucco Pietro, di Limone. In tempo massimo : Milione, Bruno, Aimo.

LA VITTORIA DI UN TORINESE A GENOVA. — Alla presenza di numeroso pubblico ha avuto luogo domenica la gara pedestre di km. 3, con ostacoli.

Riuscirono: l.o splendidamente e ac-clamato, Giuseppe Denicolay, dell'Au-dace, di Torino; 2.o Longhi, di Genova; 3.o Lavagna, di San Pier d'Arena. T I R O

LE GARE DI VARESE. — Nello stand di Biumo Superiore hanno avuto luogo importanti gare di tiro alla quaglia. Nel tiro n. 41, dotato di L. 600, il primo e secondo premio furono divisi fra Perego e Vanin, con 9 su 9; 3. Scbiannini, con 8 su 9.

GARE AL PICCIONE A LIVORNO. — L'elegantissimo ed affollato Stand delle

Acque della Salute continua a svolgere con ottimo successo l'importante pro-gramma delle gare di tiro al piccione. Un pubblico elegantissimo e scelto, in gran parte femminile, non manca mai di incoraggiare con applausi i valenti tiratori.

La Gara Milano, con premio di L. 1000, disputatasi ora, ha dato il primo e se-condo premio, divisi tra i signori Cesa-roni di Firenze e Montan di Roma ; il terzo e quarto premio, egualmente ripar-titi tra Mema di Livorno e Disan di Car-rara ; il quinto per Toniani di Pisa. S C H E R M A

IL TORNEO INTERNAZIONALE DI OSTENDA. — Nel torneo internazionale annuale di Ostenda la scherma italiana fu rappresentata dal cav. Garibaldi Ge-raci, maestro dell'arte nostra a Zurigo. 11 maestro italiano fu classificato il

mi-gliore maestro fra i colleghi stranieri in-tervenuti, e riportò una medaglia d'oro e varii premi in danaro ed in oggetti d'arte.

Il Geraci a Gand fu ricevuto e tirò nella sala della antictiissima Confrater-nita di San Michele; ed a Liegi fu chia-mato a far parte della Giuria nel torneo indetto dal Comitato di quella Esposi-zione universale.

La presenza del cav. Geraci ha fatto

dimenticare la triste figura fatta fare alla scherma italiana in un recente Con-gresso.

V A R I E

IL GRANDE CONVEGNO TURISTICO INTERNAZIONALE DI CUNEO. — La Società Sportiva « La Rola », sotto gli auspici del Comitato esecutivo delle Espo-sizioni agrarie riunite, sta preparando un grande convegno ciclistico internazio-nale, che avrà luogo nei giorni 8, 9 e 10 settembre.

Furono già dalla solerte Direzione di-ramate migliaia di circolari a tutte le società sportive italiane ed estere, e nu-merose sono già le adesioni.

Ricchissimi premi saranno messi in gara fra gli adqsionisti, come pure la Società promotrice procurerà di asse-gnare, come ricordo, a tutti gli interve-nuti, un elegante distintivo.

Sarà una riunione simpatica e geniale, che darà occasione a rinnovare fra gli intervenuti sentimenti di concordia e di fratellanza.

Nel prossimo numero vi darò notizie sicure relative al programma.

Mi consta che furono già fatte pratiche per ottenere un premio reale, che riu-scirà a coronare l'esito, che si prevede brillantissimo.

G . C U B Z I .

IL RECORD DELLA TRAVERSATA DELL'ATLANTICO. - Informano da New York che la famosa nave a turbine

Virginian, della Compagnia Allan Line, ha battuto tutti i precedenti records su questa traversata. Partita il 4 agosto, alle ore 4,30 da Bong-Fayle, porto quasi al nord dell'Irlanda, giungeva l'8 cor-rente, alle 18, a New York, impiegando cosi giorni 4 e ore 2 a fare la traversata. Il record precedente apparteneva al va-pore Kaiser Wilhelm che, partito da New York, toccò la costa di Plymout (Inghil-terra) in 5 giorni, 3 ore e 20 minuti, camminando ad una velocità media di chilometri 43 all'ora.

a u T e m o B i L i s m e

GLI AUTOMOBILI ALLE GRANDI MAi\OVRE IN GERMANIA. — Alle grandi manovre che si terranno fra Co-blentz e Francoforte sul Meno, dal 5 al 16 settembre, prenderanno parte 34 au-tomobilisti volontari, al comando del barone De Braudenstein, e saranno ri-partiti fra l'ottavo e il diciottesimo Corpo d'armata.

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