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La Stampa Sportiva - A.04 (1905) n.09, febbraio

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(1)

Anno l t

TORINO 26 Febbraio 1905

N. 9.

L A S T A / A P A

^ S F ^ C 3

J L I p p i c a « A t l e t i c a - S c h e r m a d l n n a s t l e a - C a s c i a - T i r i - P o d i s m o Q i a o e b i S p o r t i v i . V a r i e t à Esce ogni domenica in 16 pagine illustrai».

Automobilismo » Cielismo

A l p i n i s m o - A r e o s t a t i e a

N u o t o » C a n o t t a g g i o - V a e t a t l n g « c z t r ^ n s ^ •

(Conio corrente colla Posta)

DIRETTORI: NINO Q. OAIMI E AVV. O E S A R E GORIA-GATTI - REDATTORE-CAPO : GUSTAVO VERONA

A B B O f ì A j H H ^ T I A n n o Iv. 6 - È s t e r o h. IO n . . . . i I t a l i a C e n t . 10 On N u m e r o j B,t e r o , , , 5 A r r e t r a l o Cent. 2 0

1

DIREZIONE E AMMINISTRAZIONE

T O P I N O - piazza Solferino, 2 0 - T O R I N O THUBPORO tl-SS .

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I N S H R Z I O f f l P o r t r a t t a t i v e r i v o l g e r s i p r e s s o l ' A m m i n i s t r a z i o n e d e l G i o r n a l e

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(2)

Olimpia Show di Londra

Il corrispondente della

g a z z e t t a d e l l o S p o r t ,

lerace Toscano, scrive

al suo Giornale (Vedi Qazz. Sport 2 0 corrente):

...

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T R I C A R è vendutissimo in Inghilterra per il

b u o n m e r c a t o , s o m - „ « p l i c i t à e c o n f o r t ,

« Il prezzo a Londra è di Se. 2725, tutto completo, due velocità e due freni ».

Rappresentante esclusivo per l'Italia:

V . O R O I Z A

TORINO = V i a < S l o £ > e r t l , 1 1 = 1 3 - TORINO

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( t o r m a a l l u n g a t a p e r e n t r a t a l a t e r a l e )

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(3)

Camere d'aria " MARCII TRE STELLE „

Ottime - Leggere - Garantite per tutto il 1905

Ile Automobili al servizio dell'Esercito

Abbiamo avuto campo di notare sul nostro gior-nale più d'una volta come si vada generalizzando l'impiego dell'automobile in tutti i servizi pub-blici. In Italia non si è fatto ancora molto su questo soggetto, si vedono qua e là delle modeste applicazioni del nuovo mezzo di locomozione man-tenute in limiti più modesti ancora. Negli altri paesi d'Europa l'impiego dell'automobile è fatto su vasta scala, si va generalizzando al punto da lasciar credere che fra non molti anni non vi sarà altro modo di trazione nè altro modo di locomo-zione; è innegabile che ci avviciniamo a gran passi verso l'epoca d'oro dell'automobilismo.

Non vogliamo con questo dire che l'automobile sostituirà per esempio la ferrovia, come un gior-nalista inglese af fermava tempo fa, e noi un'altra volta cercheremo di dimostrare tutta l'esagera-zione di questa affermal'esagera-zione, ma sosteniamo in-vece che quando una provvida legge avrà dimi-nuito il dazio doganale sulla benzina, in maniera che il Governo non riprenda agli intraprenditori sotto la diversa forma fiscale, quello che ai me-desimi concede come sussidio per l'impianto di servizi automobilistici, in nessun paese come nel nostro, per la sua conformazione geografica e topo-grafica, l'automobile troverà più largo impiego. Ma di ciò ci occuperemo altra volta, quando a tutti sarà nota e la brillante relaziono dell'ingo-gnere V. Croizat sul dazio doganale della benzina, ed i voti emessi nell'ultimo Congresso Industriale automobilistico.

Dove l'automobile è penetrato e vi raccog'ie largo plauso, e promette in minor tempo che non si creda di divenirne un potente ausiliare è nel-l'esercito. È già qualche anno ch'esso viene uti-lizzato pel servizio degli eserciti, ch'esso confonde la sua voce potente emanante dalla sua anima di acciaio, con quella più potente ancora del can-none e del fucile, fino ad oggi per noi voci in-cruenti, salve d'istruzione, domani portanti la strage, la morte fra i nemici della patria. Quasi tutti gli Stati maggiori degli eserciti europei ado-perano l'automobile come mezzo di comunicazione rapidissima, quasi tutti i comandanti in capo se ne servono per riconoscere le posizioni occupate dalle truppe dipendenti, e sorvegliare l'esecuzione degli ordini più importanti. Non c'è chi non veda tutta la grande importanza ed il bene che ne de-riva dal potere rapidissimamente ispezionare una fronte di battaglia, dal percorrere le lunghe co-lonne di truppe in marcia ed avere cosi un'idea

Un alt,

(Fot. A. Berry, Torino). esatta dello stato morale e materiale del soldato.

Oggi il còmpito dell'automobile si arresta a questo punto. Ma potrà nell'avvenire estendersi il suo impiego? Noi riteniamo di sì, per quanto però non possiamo sottoscrivere quello che si scriveva in un giornale sportivo d'oltre alpe, nel quale si assegnava ad un convoglio di automobili la stessa funzione che oggi compie la cavalleria, sui fianchi e sulle retrovie del nemico.

Nulla ò impossibile sotto la cappa del cielo, ma per quanto poco si pensi che l'automobile può percorrere solamente strade conosciute da tutti, die il più modesto lavoro di mina può sbarrare rendendole impercorribili, si vede che i raids au-tomobilistici, le incursioni alle spalle del nemico, le distruzioni dei magazzini di approvigionamento, ecc., ecc., sono vere e proprie utopie, possibili solo quando finita l'esercitazione si va a far colazione insieme!...

Secondo il nostro modo di vedere, dove l'au-mobile potrà essere ampiamente utilizzato è nel servizio dei trasporti. Si arriverà forse un giorno

a sostituire la trazione animale con quella del La commissione al completo.

motore per il traino dei cannoni da campo, si vedranno forse in avvenire co-stituite delle batterie volanti, con can-noni montati su automobili, dirigersi ra-pidamente all'occupazione d'una posizione avanzata per trattenere il nemico, o piom-bare colla rapidità del fulmine ir» una data posizione e decidere delle sorti di nna battaglia; ma questo è un avvenire lontano, molto lontano. Oggi negli eser-citi è assodato che l'automobile come mezzo di trasporto è di una utilità somma, e noi speriamo fermamente che nei pros-simi esperimenti d'automobilitazione, ai quali sopraintendono persone di alto intel-letto e grande capacità tecnica, si facciano prove di tal genere concrete ed esaurienti. Non si potrebbe per esempio trasportare dei parchi di artiglieria ove sono depo.

Ritornando da Chieri.

(Fot. A. Berry, Torino).

(Fot. A. Berry, Torino). rero in piano una buona strada con la velocità di quasi 14 km. all'ora, ed in salita del 7 - 4 8 % , alla velo-cità di 4 km. all'ora ; consumando una quantità di benzina non super riore a 400 grammi per cavallo-ora. Tale prova, che confermò le ga-ranzie della Casa costruttrice, fece venire la Commissione esaminatrice nella decisione di fare un secondo esperimento, nel quale si potesse vedere fino a qual punto si poteva sovraccaricare il motore, e fu scelta la ripida e non facile salita di Cavoretto, ove le pendenze su-perano il 12 % , ed i risvolti rag-giungono un raggio di curvatura di circa 10 metri. Iuoltre sul carro fu caricato un peso di 3 '/a t °n"

nellate, composto di un cannone da 15, e di 6 soldati, ed al carro fu attaccato come traino l'affusto del cannone, del peso di circa 2 '/2

ton-nellate.

Lo scopo era di vedere fino a qual pendenza il motore avrebbe tirato il carro e l'affusto; due coppie di cavalli avrebbero poi aiutato il Il carro col cannone. m»t o r e , ?e l l e Pendenze eccessive.

n* .. a t> m • , Orbeue d carro salì quasi 2 km. (Fot. A. Berry, Tor.no) ( H g t r a d a i n i n $ m i m U{5 c i o è

sitati, sulle batterie occasionali ai ad una velocità di circa 3 km. all'ora, senz'altro confini i cannoni che dovranno ar- aiuto ; e giunse in perfetto stato sul piazzale di marie in tempo di guerra? Cavoretto, provocando l'ammirazione dei presenti. Diamo qui alcuue fotografie di un Notiamo clie l'acqua del refrigeratore era ap-interessante esperimento eseguito pena sensibilmente tiepida, e che anche qui il giorni fa a Torino con uu carro- consumo di benzina non superò i 400 grammi per trasporto della rinomata Fabbrica di HP-ora.

Automobili N. A. G. di Berlino, di S. A. R. il Duca d'Aosta, comandante la Divi-cui sono rappresentanti per l'Italia sione militare, volle personalmente assicurarsi del gli ingegneri Hess e Ferino. funzionamento del carro-trasporto ed assistette

Presento una Commissione nomi- ad una parte degli esperimenti sopra una vettura nata da S. A. R. il Duca d'Aosta, e di lusso di 24 HP, della stessa Casa, e su tale composta del maggiore Mirone, del vettura, di cui ammirò la marcia silenziosa e l'ot-capitano Calichiopulo, dei tenenti tima sospensione, rientrò in Torino, manifestando Fagli, ni e Bolognino, il carro, gravato agli ing. Hess e Ferino la sua piena soddisfazione di un peso di oltre 3 '/2 tonn. (un per la completa riuscita degli esperimenti,

cannone da 12, coll'affusto, cogli ac- Altre prove dovrebbero seguire a questa, do-cessori ed 8 uomini), compieva il per- vnta alla modernità di vedute di S. A. R. il Duca corso l'orino, Moncalieri, Cambiano, d'Aosta ed al modo sapiente cou cui regge l'alto Chieri, Pino, Madonna del Pilone, comando.

Torino ; dimostrando di poter percor- R. Giannnzzi-Savelli.

L« MtCLIORE j M ? ^ G A R A N T I T A ,

(4)

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D a l t o b o g g a n a 1 b o b = p l i é i x i x

bono subordinare i loro divertimenti al rigore del clima che oggi prediligono questo sport invernale, anche gli inglesi e gli americani, e i francesi stessi ne sono entusiasti.

Sembra che la vertiginosa discesa lungo i dorsi ripidi e nevosi dei monti, che questa specie di caduta in mezzo al manto bianco della neve dia sensazioni profonde e graditissime.

Si ha l'impressione di un volo, la gravezza del peso è perduta, proprio quando tutta l'azione del

peso è utilizzata per la corsa. *

* *

A Davos - Platz ha avuto luogo, sulla strada Klosters - Wolf-gang, la gara per la

Coppa di Francia.

Questa coppa, dal l'anno della sua

I toboggans primitivi.

Oltre al pattinaggio, ed agli sporte dello sky e della slitta (che hanno così strette relazioni eoi turismo), prende ora sviluppo, nelle stazioni inver-nali di montagna, il bobsleigh,

11 bobsleigh e una grande slitta bassa e lunga,

lo skeleton con il quale lo slittante si lancia a ventre piatto giù dalle discese più ripide. Ven-nero in seguito i primi bobsleighs in acciaio, e da qualche anno un grande perfezionamento fu intro-dotto in questi arnesi. Si inventò a Leysin il bob

di Leysin, che togliendo a

p r e s t i t o qualcuno dei principii deli' automobile,

a quattro o cinque posti, la quale posa sopra quattro pattini disposti a coppie, due dietro e due avanti, come le ruote d'un carro.

I pattini anteriori girano intorno ad un perno, e per mezzo di uno speciale meccanismo servono da timone; i pattini posteriori sono fìssi alla slitta con la quale formano unico corpo. Un freno completa l'equipaggio.

Quattro o cinque persone prendono posto sul bobsleigh, La prima fa da timoniere e dirige; quelle di mezzo mantengono

l'equilibrio, specie nelle voltate; l'ultimo, manovra il freno. Il

bobs-leigh alla partenza viene spinto;

poi subito accelera la velocità, che diviene vertiginosa; salta, sdruc-ciola, trabalza nelle ripide curve, ed inebbria.Tutta l'abilità di questi si esercita nel prevenire, quasi per istinto, le difficoltà della strada, e nel mantenere l'eq-iilibrio.

I quattro o cinque minuti, du-rante i quali sono stati attraversati altrettanti chilometri, stancano tanto le facoltà fisiche dei bobisti come un'ora di ginnastica.

Detto sport appassiona anche le signore e le signorine, fra le quali si contano molte bobiste.

Davos, S. Moritz, La Rosa, sono le più antiche stazioni invernali ove vengono fatte tutti gli anni delle importanti esercitazioni. Ivi inglesi, tedeschi, francesi e signori di altre nazionalità si contendono le varie coppie.

Anche nella Svizzera francese si è introdotto questo nuovo sport; ed a Leysin, a Les Avants ed in altri siti si tengono delle corse di

bobsleighs.

Il tipo perfezionato dì bobsleigh a volante.

Il bobsleigh con direzione a corde.

fondazione, f u vinta dall'e-quipaggio francese La Bombe, facente parte ad un Club Svizzero.

Il bobsleigh a volante. P " una vera corsa

interes-santissima tallo starter si pre-sentarono 15 equipaggi tutti composti da cinque a sei persone, di questi otto erano inglesi, tre francesi, tre svizzeri e uno olandese.

L'ordine d'arrivo fu il seguente : The Boneen, inglese ; 2 La Boxile de Beige, francese ; 3 Sxvalloxv, inglese.

Il segretario del « Leysin Club Sport » ci invia le seguenti notizie :

Lo sport della luge è ora nel massimo sviluppo. Da quando i forestieri vennero a passare l'in-verno sulle montagne svizzere, presero diletto a scivolare sulle discese nevose colle semplici luges (specie di slitte di montagna).

Adesso si cerca assiduamente di perfezionare questi arnesi.

Si costruì da prima la luge dirigibile a più posti, poi il toboggan, specie di luge canadese, e

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guadagna tutte le gare indette nella Svizzera per lo sport del bobsleigh.

Quest'anno infine è apparso il bob-plienix, nel quale si applicano al bob di acciaio tutti i perfe-zionamenti del bob di Leysin.

Nè i progressi si fermeranno qni. Molto si lavora per creare del nuovo nel campo della luge e del

bob. Questo sport è ancora nella sua infanzia e

molto vi è ancora da fare e da trovare.

E non vi è dubbio che in questo strumento di corsa si introdurranno presto i più vantaggiosi perfezionamenti, poiché esso ha acquistato una voga straordinaria.

Non sono soltanto i popoli nordici, i popoli abituati alle nevi e ai ghiacci, i popoli che

deb-I francesi quest'anno non hanno fortuna: è la seconda Coppa che vedono passare nelle mani degli inglesi, e si capisce con qual rincrescimento ! Tuttavia essi si consolano sperando in una

revanclie al prossimo inverno.

(5)

Io sono un ingenuo in fatto di giornali. Per me essi rappresentano sempre lo specchio della ve-rità, e siccome io credo inutili l'uno e l'altra, non mi approfondisco troppo e non mi logoro la fan-tasia, il cervello, ed il mio discernimento.

Ed ecco quanto mi è venuto sotto gli occhi in questi giorni.

In un gran paese, anzi in una grande metropoli, un grande fabbricante di grandi automobili ha

buone nè cattive ragioni, appone il suo veto ; la balia non può guidare l'automobile, egli la con-sidera inabile a far la chauffeuse e proibisce...

Le balie tengono un'assemblea. Proteste, grida; un'oratrice più calma si alza, perora con una pa-rola... lattea, dolcificante, addormentante come una ninna-nanna, e tra il... russare del suo at-tento uditorio propone il seguente ordine del giorno :

Un altro fatto ha commosso e mosso le aule tribunalizie a proposito di automobili.

Una Casa fabbricatrice di tali strumenti di ci-viltà voleva chiamare « Parsifal » la propria marca. Gli eredi di Wagner si sono opposti, ed hanno avuto ragione, come gliela dò anch'io. Sa-rebbe infatti stato un po' imbarazzante il fatto di leggere in un giornale « oggi cadde, per non più rialzarsi, il Parsifal del marchese Strutto ! »

« Luge. » di Leysin 1005.

avuto la grandiosa idea di fabbricare un automo-bile per le balie.

Credo che questo bravo pioniero della civiltà

baliatica abbia avuto tra le sue antenate una di

queste Cicero prò domo non sua, che avrà lasciato come testamento le sue giustificate lamentele in

questi t e r m i n i : '• Me ne vado al-l'altro mondo con I la speranza che un giorno sorga un inventore che trovi il modo di impedire alle ba-lie di spezzarzile . braccia e di an-'ninESTlBIE-CACKETS^^ noiarsi la v i t a , trasportando roba non propria e accompagnan-dola nei primi passi ».

Infatti, lasciamo andare, ma la faccenda dello balie...

Bene, ne discorreremo un'altra volta in qualche rivista sociologica.

Dunque, il nostro bravo costruttore fa questo ancor più bravo, automobile per le balie, con una forza minima per una miuima velocità e di un maneggio facile, dato il gran da fare che ha la povera balia a star attenta al bambino ed ai mi-litari che le fanno l'occhio di conquistatore.

Si fanno gli esperimenti, si invitano stampa, fabbricanti, madri di famiglia, balie, bambini, tutti entusiasti, tutti approvano, ma... interviene uno dei soliti ma che sono la rovina di tutte le cose utili; questo ma è rappresentato dall'auto-rità, la quale a sua volta è rappresentata da un magistrato vecchio e scapolo. Senza addurre nè

Bob di Leysin 1904. (Fot. Lemoine-Leysin). « Le balie della metropoli di *'*, riunite in

as-semblea plenaria, visto il divieto loro dato di condurre un automobile, visto che si vuol loro impedire un giusto riposo delle braccia, visto che è solo per la qualità del loro sesso che tale senso di sfiducia ha preso l'Autorità, visto che oramai ogni classe ottiene dei miglioramenti, e che anello esse, anzi prima di ogni altra classe, li meritano, visto, ecc., ecc. ».

Povere balie, ne vedono... di tutti i colori !

Eppoi se quest'uso di dare nomi di opere agli automobili si estendesse, potrebbe portare a delle trovate un po' ridicole o di effetto non buono.

Per esempio in una corsa veder prima arrivare i due Masnadieri, i Pezzenti, restare in lotta i

Pagliacci col Rolando, la Traviata ha avuto una panne, il Trovatore ha le gomme sgonfiate, l'Aida

ha perduto una ruota, l'Adriana Lecouvreur è stata messa in contravvenzione per soverchia ve-locità, e Madame Butterfly è caduta in un fosso

« Luge » dei montanari svizzeri.

« Stabiliscono di rinnovare la domanda di con-cessione di licenza di conduttrici, promettendo che sulla vettura prenderà sempre posto, per la sicurezza personale del bambino, un militare di terra o almeno di mare ».

Io non so cosa risponderà il vecchio magistrato scapolo, ma mi pare che potrebbe anche essere accondiscendente.

« Luge » dirigibile.

(Fot. Lemoine-Leysin). della strada. Gli effetti non sempre sarebbero buoni per i poveri autori, e perciò io approvo a pieni voti questo divieto.

E r p i .

L'abbonamento alla STAMPA SPORTIVA

costa in tntta Italia li. I.

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Berteaux, il nuovo Ministro della Guerra Francese, è uno dei più ferventi sostenitori della locomozione automobilistica.

ZANARDINI & O.

M I L A N O - Bastioni Magenta, 3© - M I L A N O

di

FANALI E FARI

(6)

Per una Esposizione

d'Automobili a Milano

Nessuna sorpresa, se in una città intrapren-dente e pratica come Milano, l'idea d'una Espo-sizione automobilistica da tenersi a maggio, in occasione delle grandi feste Sportive, appena lan-ciata, abbia trovato sostenitori e sof ratntto si sia t'adotta in una prima sottoscrizione che ha frut-tato oltre 20,000 lire e in un Comifrut-tato che com-prende nomi ben noti nel mondo dello sport e dell industria, e che sono garanzia di serietà e di buon volere.

Non per nulla la simpatica capitale morale d'Italia gode meritata fama di lievito fermentatore di grandi iniziative, e non inutilmente Milano ricorda consimili e ben riuscite mostre automo-bilistiche del passato.

Al plauso e al consenso generale che ha accolto la prima presentazione di questo bellissimo pro-getto, non può non unirsi la Stampa Sportiva, che

vorrebbero limitare il sacrificio ad una macchina d'occasione.

Si sappia in tutta Italia, e forse anche fuori dei confini, che una grande galleria accoglierà per quindici giorni tutto quanto vi è di disponibile e di pronto per immediata consegna nel campo automobilistico, e si vedrà in folla accorrere degli espositori, sia fra coloro che finalmente hanno potuto ottenere le consegne dei chassis dalle loro fabbriche (quasi sempre non disponibili nei primi mesi dell'anno), sia coloro, che senza l'intermezzo dei Garages, vorrebbero vendere o cambiare la loro macchina.

E in questa galleria, ove fosse riunito un cen-tinaio di macchine munite d'ini cartellino in-dicante il prezzo di vendita e la possibilità di uscire già guidando la macchina acquistata, accorrerebbe indubbiamente il gran pubblico, e

i nuovi modelli che l'industria estera e nazionale hanno approntato per la stagione da. iniziarsi, e tutti sanno che passando le ordinazioni in quel-l'epoca sui modelli esposti, il compratore può ricevere la vettura pel marzo o aprile, e cioè al momento opportuno per cominciare a ser-virsene.

Farla a maggio questa esposizione (sia a Milano die altrove) vìiol dire anzitutto non avere nessuna novità tecnica da presentare ai visitatori, nè a consigliare loro l'acquisto d'una macchina, visto che la consegna dalla fabbrica non verrebbe fatta che tre mesi dopo, e cioè a luglio o agosto, quando cioè è passata una buona metà della stagione attiva automobilistica.

* » •

Questo diciamo naturalmente per le macchine di primaria fabbrica, e perchè ci consta fra l'altro clie importanti fabbriche, come la Fiat, la Itala, la liapid, la Ziist, la Florentia, e forse la

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specialmente quella falange ricca che le corse e lo sport qui raduneranno, e in cui sarà così fa-cile fare breccia.

Che se invece gli egregi e volonterosi promo-tori milanesi volessero fare una ripetizione d'una mostra automobilistica, a soli tre mesi di distanza da quella di Torino, con stands e mostre cam-pionarie riservate ai fabbricanti o rappresentanti, non prevederemmo ugualmente buono, e sopra-tutto pratico, il risultato.

*

• •

La Mostra di Torino (e questo non lo diciamo per miopìa paterna, ma perchè l'esempio dell'estero lo insegna) fatta nel mese di gennaio ebbe ed ha uno scopo ben determinato,quello cioè di presentare raccolti all'esame e alla preferenza del compratore

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i Medaglie e distintivi per Società

Fraschini hanno quasi tutte la

loro produzione accaparrata in antecedenza, e ben difficilmente pel maggio potrebbero avere qual-che dozzina di chassis da mettere in vendita.

Adunque concludendo, idea ot-tima quella della Mostra di au-tomobili a Milano, ma che per essere utile e pratica, specialmente per tutti gli espositori che hanno già avute le spese di quella di Torino, dovrebbe tradursi in una fiera, senza spese di decorazione di stands, e a cui anche i privati, pagando una quota fissa, sareb-bero ben lieti di poter concorrere.

Questo il nostro modesto avviso, che crediamo dover nostro leal-mente esporre agli egregi pro-motori di Milano, fra cui contiamo amici carissimi e persone di cui stimiamo il valore e il volere.

Nino G. Calmi.

E R B A T A - C O R R I G E

Gli errori tipografici contenuti nel capitolo della 2" colonna dell'articolo del numero scorso sulla II Esposizione internazionale d'automobili che in-comincia colla parola « Dobbiamo », capitolo che è una rettifica, si prestano facilmente ad essere creduti uno scherzo di buona... o cattiva lega, a seconda delio stato d'animo della persona a cui la rettifica interessava.

Certamente il buon senso dei nostri lettori, e la perfetta loro conoscenza della materia sportiva, avrà corretto da sè stesso gli strafalcioni tipo-grafici; in ogni modo noi, aderendo al desiderio di alcuni di essi, scriviamo che invece di «

cor-done » doveva essere stampato « cardano », di

si-gnor « Mietton », sisi-gnor « Jìobion », della

Moto-Gordon », « Moto-Cardan ».

E con ciò basta ! Ila nel suo programma l'aiuto e

l'appoggio a ogni iniziativa che può tornare utile allo sport, tanto più che della convenienza delle Esposizioni si ò essa confermata convinta, facendosi promotrice dei due Salons annuali del gennaio di Torino.

Al nostro plauso per l'idea, noi però, da amici sinceri dello sport, ci permetteremo accompagnare qualche modesta e personale osser-vazione , che forse riguarda più qualche dettaglio di esecuzione che non il principio in cui consen-tiamo largamente.

Milano, che già vant i un forte movimento automobilistico, vedrà nel maggio prossimo affluire nelle sue mura gran parte del pubblico ricco e sportivo d'Italia, qui at-tua tto dal duplice evento del premio Ambrosiano e del premio del Com-mercio, nonché dai grandiosi

fe-steggiamenti che il Touring Club prepara pel suo decennio.

In questa falange di eleganza e di mondanità non mancheranno gli automobilisti, e specialmente chi potrà diventarlo, e quindi molto a proposito

VAutomobile Club di Milano sta preparando un

grandioso programma di tre giornate di prove di grande turismo, dotate di 30,000 lire di premi, che non potrebbero trovare miglior complemento che in una móstra d'automobili.

(7)

La Fabbrica di Automobili della Neue Automobil-Gesellschaft di Berlino (N. A. G.)

Questa Casa, che esiste da quasi tre anni, è una filiale della A. E. G. di Berlino, società con capi-tale di 110 milioni di marchi.

Acquistatasi, sotto la direzione del signor Carlo Gossi, un posto eminente nel mercato tedesco, la

K. A. G. inizia ora l'esportazione dei suoi veicoli

in Italia, trovando sempre nella ben meritata fama dell' Aligeri eine Elektricitàts- Gesellschaft un ap-poggio e tali garanzie che si devono considerare come cause precipue d e l suo florido sviluppo. Essa è senza dubbio una delle più solide e delle più promettenti case dell'industria automobilistica germanica, producendo d a 500 a 600 veicoli al-l'anno, ed occupando circa 800 operai sotto la direzione del sig. ing. Wolif.

La N. A. G. attualmente costruisce: vetture da passeggio con motore a due cilindri da 10 a 12 H P ; altre a quattro cilindri da 20 a 24 HP ; ture di servizio a due ed a quattro cilindri; vet-ture da piazza; omnibus capaci di trasportare sino a 30 persone; veicoli per réclame e per trasporto; carri a due ed a quattro cilindri, della portata utile d i 2000 a 6000

chi-logrammi ed infine mac-chine da rimorchio da 10 a 25 tonnellate.

La fabbrica di automo-bili della Allgemeine

E-lektricitàts Gesellschaft

fu arredata con macchine di precisione delle più perfette e delle più po-tenti.

Per la costruzione del-le singodel-le parti dei veicoli si adopera sempre e sola-mente il materiale più perfetto; in laboratori speciali si eseguiscono esperimenti s c r u p o l o s i per stabilire la costitu-zione fisica e chimica del materiale greggio e la sua resistenza all'elasti-cità, alla dilatazione, alla rottnra ed alla flessione.

Le diverse officine della

A. E. G. producono tutto

il m a t e r i a l e occorrente p e r l a fabbricazione delle automobili: e, fatto forse unico nell'industria auto-mobilistica, p e r s i n o le gomme sono costruzione particolare della A. E. G. Tutte le macchine sono mosse da dinamo. Il ma-teriale greggio viene la-vorato con c a l i b r i , e

prima di passare al relativo grado di lavorazione, viene provato da un apposito controllore ad una precisione di 1/100 di m/m. Solo dopo aver rice-vuto il timbro d i controllo, il pezzo può passare alle successive lavorazioni.

I motori vengono provati non già col solito sistema del freno a nastro, ma col noto metodo elettrico. Il motore da esaminarsi viene accop-piato ad una dinamo, e con speciali strumenti di misura si riconosce il lavoro fornito d a esso : il tachimetro attaccato costantemente al motore d à il numero dei giri, la bilancia sul combustibile il numero per cavallo-ora.

Un tal dispositivo permette naturalmente di studiare il motore con precisione e d i stabilirne il funzionamento sotto il punto di vista della potenza e del consumo d i combustibile.

Ancbe i meccanismi pel cambiamento di velo-cità vengono accoppiati a motori elettrici e pro-vati, facendo girare ogni paio d i ruote sotto carico. Frenando gli assi delle ruote posteriori con

n.n f.n'm > ^ Pony, si producono le stesse

condi-zioni di carico che esistono nella vettura in moto a carico completo.

Un riparto speciale della fabbrica si occupa delle prove su strada d i questi veicoli sotto ca-rico, e queste prove non si limitano a piccoli percorsi; più volte si fanno viaggi continui d i più di 1000 km.

L'acquirente può provare la sua macchina su di una pista che circonda l'intera fabbrica. *

Una specialità della casa N. A. G. sono i carri trasporto. I l loro motore ad esplosione lavora in quattro tempi ed è situato nella parte anteriore del carro, per comodità d i servizio; sollevando la cappa, t u t t e le parti del motore sono a por-tata di mano. T u t t e le parti mobili, compresi gli

assi delle ruote, sono chiusi ermeticamente contro la polvere; così la guida, che è montata su biglie, e facilmente separabile dalle altre parti del mo-tore. La velocità normale dei motori è di 650 a 750 giri, ma può venir variata tra 250 e 1000. La lubrificazione del motore è automatica; l'olio viene spinto sotto pressione nella cassa delle bielle, di dove opera la lubrificazione delle altre parti.

L'accensione è a magnete ; la forte scintilla pro-duce una completa combustione del gas ; il ma-gnete può venir tolto pel controllo, mediante il rallentamento di u n solo bollono. Il raffredda-mento vien operato per mezzo del refrigeratore a canule brevettato dalla N. A. G., che richiede, in confronto d i altri sistemi, pochissima acqua (circa un litro per HP), e raggiunge perfettamente il suo scopo; solo dopo un lavoro d i dieci ore è necessario di aggiungere un litro o mezzo d i acqua.

Per la circolazione dell'acqua viene adibita una pompa centrifuga montata su biglie e facilmente smontabile.

Una potente macchina da rimorchio delVN. A. G. di Berlino.

I motori possono funzionare con benzina o con spirito. Nel secondo caso si adopera un carbura-tore doppio, col quale si può incamminare il motore colla benzina, per poi passare all'uso dello spirito, una volta raggiunto il calore neces-sario per l'accensione del medesimo. I serbatoi della benzina o dello spirito hanno una capacità tale da permettere Un percorso di 100 a 150 km., ed il liquido penetra n e l carburatore per diffe-renza d i livello. Il trasporto della forza dal mo-tore agli ingranaggi avviene mediante un giunto a frizione radiale, con anello di cuoio.

I carri possono procedere a quattro velocità diverse: 2, 5, 8 e 12 km.-ora, ed hanno la marcia indietro alla velocità di 2-3 km.-ora. T u t t i gli ingranaggi sono appoggiati su cuscinetti a biglie, ed il cambio di velocità vien effettuato dal

chauf-fewr mediante una leva sotto al volantino della

guida, in modo semplice e sicuro, colla facoltà di passare da una velocità ad un'altra, senza dover passare per le velocità intermedie. Il passaggio alla marcia indietro può solo farsi dopo la posi-zione di arresto, per evitare qualsiasi inconve-niente dovuto a trascuratezza.

L'esperienza di parecchi anni ha fatto scegliere specialmente p e r tali veicoli la trasmissione a catena, la quale presenta rispetto a quella a car-dano i vantaggi della solidità, semplicità, eco-nomia, silenziosità ed elasticità d i movimento.

Mediante due pedali si opera il distacco della frizione ed il freno al motore ; quest'ultimo im-plica l'azionamento d e l primo; lo stesso dicasi del freno a mano che agisce sulle ruote poste-riori ed a gradi successivi, con distacco a molla. Questo è quanto riguarda lo chassis; natural-mente l a carrozzeria vien costruita secondo i bisogni; e la Casa ha forniti dei carri pel tras-porto d i bottiglie, di barili, di carbone, d i

sacchi, di mercanzie diverse, per ogni singolo caso, studiando la carrozzeria più adatta. L'ultima esposizione automobilistica di Berlino e quella di Torino hanno dimostrato quanta cura la N. A. G. abbia messo nell'ultimazione d i tali veicoli, ed hanno posto indiscutibilmente la N . A. G. fra le migliori fabbriche d i veicoli di tal genere.

Il tecnico.

£e regate sul Iago Maggiore

Il Begio Verbano Y.-O. ha compilato il pro-gramma preventivo delle corse d i lancie automo-bili, che avranno luogo intorno al 20 settembre del corrente anno a Stresa, sul Lago Maggiore, in uno cioè dei posti p i ù deliziosi e pittoreschi della nostra Italia. La solerte e benemerita Dire-zione del Yacht-Club del Verbano ha formulato il programma odierno in modo che alle interes-santi riunioni possano prendervi parte anche i co-struttori esteri e tutte le fabbriche italiane, avendo luogo le regate subito dopo quelle di Lucerna ed a parecchi giorni di distanza dalla

riunione del Garda. Abbiamo esaminato il programma, e con quella franchezza che f u sem-pre dote sem-precipua del nostro giornale, diciamo che esso r a p p r e s e n t a quanto d i meglio siasi fino ad ora da noi ela-borato in materia di riu-nioni d i simile genere. Ce ne rallegriamo viva-mente col R. V e r b a n o Yacht-Club, e mentre au-guriamo fin d'ora il più brillante e lieto successo alle regate d i Stresa, mantenendo f e r m a la promessa fatta l ' a n n o scorso a Stresa, mettiamo completamente le nostre forze a disposizione della Direzione del benemerito Club del Verbano, per-chè la riunione da esso indetta possa r i e s c i r e degno coronamento ad un programma così sa-pientemente elaborato, meritato p r e m i o agli sforzi ed alle nobili ini-ziative dei componenti la Direzione.

Il p r o g r a m m a com-prende due riunioni ; nel 1° giorno :

Bacers, 1» serie (m. 8).

Percorso 100 km. Premio L. 1500 da ripartirsi col metodo del Tempo premiato.

Bacers, 2" serie (m. 12). Percorso 100 km.

Pre-mio L. 2500 da ripartirsi col metodo del Tempo premiato e Coppa d i S. A. R. il Duca di Genova al 1° arrivato.

Nel 2® giorno:

0rwi8ers, 2® serie (m. 8). Percorso km. 100.

Pre-mio L. 500 da ripartirsi col metodo del Tempo premiato e Coppa donata dal marchese Fazio Dal Pozzo al 1° arrivato.

Oruisers extra (qualunque lunghezza e forza).

Handicap a reclamare. Percorso km. 50. Primo premio L. 100 e oggetto d'arte ; secondo premio, Oggetto d'arte.

Il regolamento e la stazza sono quelli adottati dall'A.-C. e dell'Y.-C. di Francia.

JSJLe iscrizioni dovranno essere mandate al Se-gretario del R. Verbano Y.-C., corso Venezia, 81, Milano, entro il 15 agosto, accompagnate dalle seguenti entrature: Bacers 1" serie, L. 100, 2® serie, L. 150 ; Oruisers 2® serie, L. 50.

I soci del Verbano pagano solo la metà. I premi saranno solo assegnati quando i concorrenti svi-lupperanno in corsa almeno le seguenti velocità:

Bacers 1» serie, km. 30 all'ora; 2® serie, km. 36

all'ora. Oruisers 2> serie, km. 22. Se v i saranno molte iscrizioni la Direzione del R. V. Y.-C. sta-bilirà altri premi e corse.

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Dopo aver vinto la Coppa del Salon di Parigi nel mese di dicembre con la De Dietrich N. 3, primo classificato dei cruisers che presero parte alla corsa battendo il record del mondo, la Casa

De Dietrich ha dato recentemente una prova della

bontà delle sue vetture di turismo, riportando nelle Indie il primo premio della corsa Delhi-Bombay con una semplice vettura 24 HP. Questo stesso modello di vettura ha compiuto poco tempo

fa un viaggio veramente straordinario attraver-sando in tutta la sua larghezza l'America del Sud, da Buenos Aires a Valparaiso, compiendo la sca-lata della Cordigliere delle Ande a 5 mila metri d'altitudine, malgrado la neve ed il cattivo stato

str&d©.

Come coronamento di tutto la Casa De Dietrich ha riportato un nuovo grande successo nella Florida guadagnando la Coppa Yanderbilt sulla

pista di Ormonde-Beach. In un'ora e 18 minuti la vettura De Dietrich, pilotata dal signor Fletcher, ha coperto le 100 miglia del percorso, raggiun-gendo così la velocità di più di 123 chilometri all'ora su una strada di 100 chilometri.

Riportiamo qui per i nostri lettori la fotografia della vettura e del signor Fletcher.

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A U T O M O B I L I S M O

IL GRAND P E I X DELLA REPUB-BLICA. — Il giornale Lea Sporta annun-zia la creazione di un premio di 150,000 franchi, offerti dalla città di Aix-les-Bains, per una corsa di automobili sul circuito di Aix (500 Km.). Il premio sarà ripartito cosi: 125,000 franchi al proprie-tario della vettura vincitrice; fr. 20,000 allo chauff'eur, e 5000 al meccanico. La corsa avrà luogo nel mese di giugno e si chiamerà Gran Premio della Repubblica. Ogni casa costruttrice di automobili potrà porre in linea tre vetture. La somma che si dovrà pagare per entrata è cosi fis-sata : 4000 franchi per vettura ; 10,000 fr. per gruppi di tre vetture.

LA COPPA GORDON BENNETT. — I membri della Commissione

internazio-nale della corsa per la Coppa Gordon Bennett ed i rappresentanti degli Auto-mobili-Club esteri si sono riuniti

all'Au-tomobile-Club di Francia. Hanno deciso di

far disputare in differenti giorni le gare che devono essere disputate uell'Alvergna, e cioè la Coppa Gordon Bennett ed il

Grand Prix dell'A.-C. Francese indetto

dall'Auto 8 dotato di 100.000 franchi di premi.

Le prove eliminatorie francesi per la Gordon Bennett avranno luogo nei primi giorni di giugno ; la Coppa Gordon Bennett avtà luogo il 15 giugno, ed il

Grand Prix il 5 luglio. La conferenza ha

deciso che i Clubs esteri modificheranno per il 1906 il regolamento della Coppa Gordon Bennett. Le spese d'organizza-zione della corsa Gordon Bennett saranno ripartite fra i diversi Clubs rappresen-tati, i quali fin da ora hanno aderito,

concorrendovi con una somma di L. 25.000. L'A.-C. d'Italia (Torino), che ha iscritto i tre noti chauffeura: Cagno, Lancia e Sto-rero, ha accettato la spesa. Alla confe-renza odierna assisteva in rappresentanza del marchese Ferrerò di Ventimiglia, il signor Montù, recatosi appositamente a Parigi.

Alla sera ai delegati esteri venne of-ferto un pranzo dall'A.-C. Francese.

Come vedete, quest' anno tre grandi riunioni internazionali automobilistiche avranno luogo in Francia: la Coppa Gordon Bennett, il Grand Prix dell'A.-C. Francese ed il Grand Prix della Repub-blica.

e i e n s M ®

L'ACCORDO FRA I DUE COMITATI DEI CICLISTI VOLONTARI. — La

Pre-sidenza del Comitato « Volontari Ciclisti ed Automobilisti », di Milano, ed i rap-presentanti del Comitato « Pro difesa nazionale », di Roma, si sono riuniti in Roma ed hanno deciso la fusione, costi-tuendo il Comitato Centrale nazionale dei « Volontari Ciclisti ed Automobilisti ».

Il nuovo unico Comitato comprenderà un presidente, quattro vice-presidenti costituiti dalla Direzione generale del Touring il direttore generale dell'Auefax,

il presidente dell'Automobile-Club Ita-liano, e il presidente della Commissione centrale del Tiro a segno.

La sede del Comitato centrale sarà in Roma. L'Associazione sarà organizzata con concetto regionale.

Il primoesperimento costiero avrà luogo in aprile, da Civitavecchia a Monte Cir-cello, ed in maggio avrà luogo un'adu-nata generale in Milano.

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LE COESE AL VELODROMO

D'IN-VEKNO ( Una nuova vittoria di Uiuppone).

Domenica, al Velodromo d'Inverno, ebbe luogo un'importante riunione in-ternazionale di corse, alle quali partecipò il tedesco Robl, il vincitore della corsa di 30 km., disputatasi giovedì, ed in cui ha battuto Bouhours. Ecco i risultati :

Corsa scratch. — Prima prova : 1.

Jac-quelin, 2. Poulain, 3. Bader - Seconda

prova: 1. Poulain, 2. Bader, 3. Jacquelin

_ Terza prova: 1. Bader, 2. Poulain, 3. Jacquelin - Classificazione per punti : 1. Poulain, 2. Bader, 8. Jaquelin.

Corsa di tandems. — l.i

Carapezzi-Mi-cheli, 2.i Bonrotte-Ingold, 3. Mathieu-Jenkins.

Corsa delVora. — 1. Bruni (Km. 79,

m. 250), 2. Robl (Km. 69, m. 600,. L'in-glese Hall ha abbandonato.

n Match per il bracciale dei motociclisti. —

1. Giuppone, torinese ; 2. Cissac. I due avversari sono entrambi caduti. Giup-pone, che già teneva la testa, ha conti-nuato solo.

i p p i e a

~ fi E NT LE ME N R1DERS PER

L'ANNO 1905. — Il Comitato delle corse del Jockey Club ha qualificato gentlemen ridere per l'anno 1905 i eignori : Riccardo Calvi, cav. Oliviero Licata di Baucina, cav, Rodrigo Licata di Baucina, conte Giorgio Massei, conte Giuseppe Siccardi e Paolo Tasca.

IL TROTTINO AMERICANO. — Per farei un'idea dello sviluppo del Trotting americano, basta leggere il rapporto pub-blicato dal signor Knight, segretario del-l' American Trotting - Association. Questa Associazione, che riunisce tutte le Società di corse dell'Ovest, comprende 612 So-cietà, aventi sede in 37 Stati differenti. L'anno scorso stabili 609 riunioni, con 1879 giornate di corse, nelle quali furono

distribuiti sino a 1,503,140 dollari di premi.

Benché questa società sia la più im-portante, tuttavia ne esiste un'altra, la

National Trotting Association,ch.e organizza

il Gran Circuito, il quale non distribuisce meno di 400.000 dollari di premi. Dunque in totale il bilancio dei premi annui del Trotting americano risulta di due milioni di dollari, ossia di dieci milioni di lire.

G i M v a s T i e a

LA IV OLIMPIADE A ROMA. — E' in Roma da qualche giorno con la sua gentile signora il barone Pierre De Cou-bertin, presidente del Comitato Olimpico internazionale.

Egli ha già avuto dei colloqui con persone autorevoli per accordi intorno alla IV Olimpiade internazionale, che, a norma della deliberazione presa nel Con-gresso di Londra, dovrebbe effettuarsi in Roma nell'anno 1908.

GIUOCHI S P e R T I V l

IL TORNEO DI L A WN- TENNIS A NIZZA. — Il match finale del Campionato annuale è etato vinto dal giocatore ame-ricano P. B. Alexander, che ha battuto il detentore della coppa, sig. J. G. Ritchie. SCHERMA

ACCADEMIA CALORI. — Un pub-blico numeroso assisteva all'accademia di scherma data dal maestro conte Attilio Calori, alla Sala Giraud a Roma. Nei sei assalti del programma, quattro di spada e due di sciabola, vennero assai festeg-giati i dilettanti signori Giorgini, Man-dini, Nati, Pavia e Valentini: ammira-tissimo il maestro Calori nei suoi due assalti col colonnello cav. Carmine Sa-lonna e col mancino Garibaldo Paoletti. La smarra era tenuta dal colonnello Salonna.

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A U T O M O B I L I S M O

GLI AUTOMOBILISTI SCOZZESI ED INGLESI. — Il supremo chic per i pro-prietari inglesi di automobili è di tenersi vicino dei cani che resistano a tutte le ve-locità.

Quei cani sono d'altronde vestiti in modo da resistere ai 60 od 80 chilometri all' ora. Hanno un berretto di panno bleu con due fenditure, dalle quali escono le orecchie, mentre che sul davanti è fisso un paio di enormi occhiali per proteg-gerne gli occhi. Un pastrano di panno speciale protegge il petto. Alle volte un

cache poussière completa il travestimento.

Vi sono dei cani assolutamente refrat-tari allo sport automobilistico. Il bull-doa non si lascia vestire; il fox-terrier è troppo nervoso e non vuole saperne degli occhiali. Gli unici che se ne stiano calmi e composti accanto al padrone, qualunque sia la velocità, sono i collies ed i barboni. Questi sono gli unici sportsmen della razza canina.

Il Club automobilistico scozzese ha stabilito alcune regole educative per gli automobilisti su strada,

raccomandan-done quattro punti principali: 1° Oltre-passando dei ciclisti e dei carri tirati da cavalli, cercare di scansarli ; 2° oltrepas-sando un cavallo fermo, usare la massima attenzione ed andare molto adagio pas-sando i crocevia, angoli e ponti ; 3» an-dare adagio attraversando città, villaggi ed abitati onde evitare di cacciare la polvere nelle case. Curare anche l'inco-lumità degli abitanti e dei cani ; 4° oltre-passando dei passeggeri su strade fangose, stare attenti di non spruzzarli di fango.

L O T T A

GLI ITALIANI A LIEGI. — Prose-guono le gare di lotta per il campionato d'Europa. Eccovi l'esito dei matches soste-nuti dagli italiani dopo quelli già segna-lativi :

Terza serata. — Pesi leggeri: Roberti atterra John Berg. —- Pesi 'massimi: Rug-gero atterra Roche ; Raicevich atterra Sabatier.

Quarta Berata. — Pesi leggeri: Ruggero e Lumlin fanno match nullo. La lotta ha durato ore 1 40'. — Pesi massimi: Raice-vich atterra Roche.

Quinta serata. — Pesi leggeri: Roberti atterra lo spagnuolo Bordatto. — Pesi

massimi : Ruggero atterra Sabatier,

fran-cese.

Sesta serata. — Pesi leggeri: Roberti atterra Spitzer, tedesco. — Pesi massimi: Raicevich atterra Lumlin, svedese, dopo 42' 35" di lotta.

Settima serata. — Pesi leggeri : Roberti atterra Vrancken. — Pesi massimi : Rai-cevich atterra Ruggero.

C A N O T T A G G I O

LA GARA UNIVERSITARIA TORI-NESE. — Il R. Rowing-Clnb Italiano (Sezione Eridanea) invita i signori stu-denti che intendono partecipare alla Gara universitaria torinese a voler inscriversi sollecitamente presso le seguenti Bocietà di canottieri: Armida, per la Facoltà di legge ; Caprera, per belle lettere e per zooiatria ; Cerea, per matematica; Esperia, per medicina.

P U B B L I C A Z I O N I

GLI ANNUARI DELL'IPPODROMO. — I risultati delle corse al galoppo in Italia nel 1904 e quelli delle corse al trotto sono stati raccolti in due eleganti volumetti dai colleghi del giornale

VIp-podromo di Milano.

TRATTATO DI SCHERMA. — Il

maestro Gazzera, di Offenbach, ha tra-dotto in lingua tedesca il Trattato di scherma del comm. Parise. Questo trat-tato è destinato a servire di testo nelle scuole ed Istituti civili e militari della Germania.

Corrispondenza

Napoli, Venni. La fotografia non

pos-siamo pubblicarla. Ha troppo poco inte-resse per la massa dei lettori. Col 1" marzo riceverà la nuova tessera. —

Ge-nova, Zaccaria-Oberti. Grazie. Restituirò

G. V. — Pasteur, Grazie. — Roma, Fer-rari. Grazie. Pubblichiamo. — Parigi, Mattei. Troppo tardi ci è giunta l'ultima. Non vi giunge il giornale? Dateci il vostro preciso indirizzo. — Leysin, Spor-ting-Club. Grazie infinite delie belle fo-tografie. — Sordevolo, G. Vercellone. Per ora non vi è nulla di deciso. Nel caso è l'Automobile Club d'Italia (Torino) che organizzerà la corsa. — Savona, C. L. Si rivolga al nostro corrispondente di Nizza per la notizia richiestaci. Scriva al si-gnor Stradelli, rne d'Angleterre, n. 12. Stiamo preparando le nuove tessere.

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Grande Successo

Ponzo Giovanni, Gerente responsabLe.

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