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La Stampa Sportiva - A.04 (1905) n.06, febbraio

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Academic year: 2021

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(1)

LA STAMPA

. sk > I p p i e a » A t l e t i c a - S s h e v m *

aianastlca - Citili » Tifi - Podismo Oiaoohl sportivi « Vavlotà

Esce ogni Romanica in 16 pagine illustrate.

.

lAd

H a t o m o b i l i s m o - C i c l i s m o Alpinismo - H i > * o » t a t l « a

Nuoto - Canottaggio - Yaahting

« ^ ^ ^ "

SPORTIVA

(Conte corrente colla Posta).

DIRETTORI: NINO Q. OAIMI E AVV. OESARE GORIA-QATTI - REDATTORE-CAPO: GUSTAVO VERONA R B B O f m M E f l T I

A n n o IL,. 6 - l i s t e r ò I v . I O Dn Numero j ^t' ^o e e n t- J° » ArrrtrKo Cent. 20

DIREZIONE E RWMINISTRIIZIONE TORINO - Piazza Solferino, 20 - TORINO

THUHFOHO 11-38 I ] 4 S H $ Z I O l 4 l P«t> t n a t t o t l v e r i v o l g e r s i pnesso l ' H m m l n i s t j t a z i o n a del G i o m a l o ayiiiiiiiiiiiiiiMiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiuiiiiiiiihiiimiiiinitiiiHiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiniiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiHiiiiiii^ J j j " - " *m; *1 » • • • " I > 2 i _ ^ » W — — .v. . - r —

(2)

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M U J A I ì O

BBSS'"

Automobili Isotta Frasdiini

stand jt. 15

d e l

Salon Automobilistico

di Torino

(3)

Attraverso la II Esposizione Internazionale d'Automobili di Torino

Anche la l i Esposizione d'automobili di Torino è stato un successo, e con questa brillante con-ferma la serie delle mostre internazionali da te-nersi a Torino annualmente in questa stagione, poco propizia pel pubblico, ma adatta per la con-clusione delle contrattazioni commerciali, si è manifestata una impellente necessità del mercato italiano e una grande utilità del nostro commercio automobilistico.

Speriamo che la città di Torino, fiera di essere scelta a sede di questo importante convegno, sappia predisporre per le Esposizioni f u t u r e u n a sede più ampia e più degna delle gallerie del Valentino, divenute ormai ristrette alle richieste di spazio dei crescenti espositori, e che non per-mettono di poter accompagnare questa mostra tecnica con una serie di riunioni sportive e mon-dane, che consentano di allargare sempre p i ù at-torno ad essa favore e simpatia.

Ma antihe a gallerie limitate e con programma di festeggiamenti a scartamento forzatamente ri-dotto, i visitatori non sono mancati in questa prima settimana, e al momento in cui scriviamo già se ne contano (al coutatore più sicuro, quello degli incassi) u n numero superiore al '20.000.

I n questi ultimi giorni, in cui cominciano ad aver corso i biglietti ridotti, accordati un po' tardivamente dalle nostre ferrovie, il numero dei visitatori andrà certamente aumentando, come si andranno conchiudendo i numerosi contratti che si sono venuti iniziando nei primi giorni, per modo che per la imminente chiusura della I I Espo-sizione, fissata e improrogabile al 6 febbraio, si prepara il brillante e confortante bilancio morale e materiale che già coronò la sua precedente e che preclude a nuove vittorie e a nuove afferma-zioni per le f u t u r e .

* * *

Ma prima di venire al bilancio di chiusura della effimera e brillante esistenza di questo I I Salon italiano, dobbiamo sciogliere verso i nostri lettori e verso gli amici tutti che la Stampa

Sportiva conta f r a gli espositori, la promessa

fatta di u n a breve e succinta rassegna fotogra-fica per la parte decorativa (che è anche u n a delle caratteristiche d'interesse di questa mostra), e riassuntiva per la parte tecnica.

Mentre quindi u n superbo stuolo di belle signore s'affolla nell'elegante buffet (affidato ai ben noti fratelli Aschieri del Ristorante Molinari) pel po-meridiano the, mentre dall'alto della loggia scen-dono i lenti accordi che il maestro Mayer dirige, mentre le gallerie e gli stands sono inondati di luce pel ricco impianto che la Ditta ing. Boccardo e Caramello ha fatto per conto del Comitato e che ogni espositore ha poi arricchito e abbellito in forme geniali e artistiche, mentre ferve l'ani-mazione, sfogliamo un piccolo carnet di a p p u n t i sulle caratteristiche più salienti dei varii stands_

»

* •

E n t r a n d o presentano il loro omaggio ai visi-tatori i d u e padroni di casa, che occupano la prima camera artisticamente addobbata a salotto dal Gallot e popolata di sedie, di tavolila e d i poltroncine di giunco, dalle cortine della D i t t a Alloggi (la nostra rappresentanza della casa Thonet di Vienna).

L'Automobile Club di Torino, in un piccolo ed

elegante stand, dovuto al buon gusto del suo vo-lonteroso presidente, marchese Alfonso Ferrerò di Ventimiglia, mostra superbamente i suoi trofei di gloria, che sono poi anche le medesime glorie dell'automobilismo italiano. La coppa Principe Amedeo, quella dei Olubs Automobili, la coppa

Stampa Sportiva, quella Berteaux, la coppa

d'I-talia, sono custodite dal vecchio e glorioso Club

di Torino, essendo tutte dai soci suoi a l u i

af-fidate in deposito p e r indicazione statutaria. La Stampa Sportiva si ricorda al pubblico con una collezione dei suoi numeri automobilistici, con u n quadro-programma della sua vita e con ale ani quadri contenenti n u m e r i di La Donna, la nuova pubblicazione sorella a cui la Stampa

Sportiva porge la mano da sorella maggiore p e r

accompagnarla nel suo debutto nel mondo. Ma continuiamo ora nei dettagli tecnici della Mostra.

Ing. Hess e Perino — Torino.

Questa nuova e importante Ditta rappresenta : La << Neue Automobil Gres. dell'A. E. G. » di Berlino; la Fabbrica di accumulatori leggeri « Cerruti >>; la Casa « Dott. Max Levy » di Ber-lino; il « Grissonwerk » di Dresda, ecc.

Della « N. A. G. » sono esposti u n chàssis, u n a

vettura da corsa ed un phaeton con tetto ameri-cano. Inoltre un Carro-trasporto da 3 tonnellate.

Nei chàssis sono specialmente degni di nota la disposizione semplice e comoda di t u t t e le parti vitali del motore, il refrigeratore a canule bre-vettato, le candele d'accensione a registrazione fissa, la prima trasmissione agli ingranaggi pel cambio di celerità, messa in u n a cassa apposita, presso alle leve di comando.

Quanto al Carro-trasporto, esso è u n a specialità della Casa, che n e fornisce in grande quantità all'esercito germanico. E ' un tipo da 12 cavalli e 2 cilindri, costruito per u n a portata di 3 tonnel-late e pesa 2850 chilogrammi. E' munito di 4 ve-locità : 2, 5, 8 e 12 chilometri, e di marcia indietro. La trasmissione è a catena, come quella che la esperienza consiglia per simili carri. L e ruote hanno cerchioni in ferro.

Degni di nota sono gli accumulatori « Cerruti » che ad u n a leggerezza insuperata uniscono l'ele-ganza e la finitezza, nonché un minimo volume. Un'applicazione geniale di questi accumulatori è fatta alle lanterne e fanali per vetture; piccole batterie da 60 amp.-ore e 12 volts, del peso com-plessivo di 15 kg. servono perfettamente ad azio-nare un fanale sistema « Carello », con u n a lam-pada di 5 candele a consumo ridotto (2.5 watts per candela!).

Ferrari e C. di Milano.

Espone d u e vetture Ford, della « Ford Motor Co. » di Dehsit, Mieti., ritenuta una delle migliori e più apprezzate fabbriche d'automobili dell'Ame-rica, che da poco ha iniziato la sua importazione in Italia.

Il tonneau 20-24 I I P a 4 cilindri verticali con rivestimento di rame, circolazione d'acqua, pompa ventilatore, radiatore alveare, accensione a pile ed accumulatori indipendenti. La lubrificazione è automatica. D u e sono le velocità : 12 e 75 chi-lometri.

Il cambio di velocità è u n a specialità della « Ford Motor Co » ed è u n pregio della macchina. Una leva a portata di mano aziona d u e nastri a frizione che fanno agire la piccola e la grande velocità. La retromarcia è azionata da un pedale. T u t t o ciò senza debraiare il motore; si passa da u n a velocità all'altra, dalla marcia in avanti alla retromarcia, senza preoccupazioni di sorta. L'in-nesto graduale imprime il moto alla vettura in modo dolce e silenzioso, senza sbalzi, senza scatti.

Il tipo da 10-12 H P è assolutamente americano: esso è a d u e cilindri orizzontali contrapposti, raf-freddamento a circolazione d'acqua con radiatore ad alette. La specialità di questa macchina è la grande elasticità del motore, e la facilità con cui vince le salite le più ripide.

La Casa Ferrari rappresenta pure la nota marca

Pope, che è u n a delle vittoriose nelle grandi corse

d'America.

Eugenio Faschetta di Torino.

bell'elegantissimo stand di Eugenio Paschetta

emerge la v e t t u r e t t a Lux d a detta Ditta co-struita e che, come avevamo in un nostro nu-mero preannunciato, siamo ora lieti di far cono-scere ai nostri lettori qualche dettaglio.

La vetturetta Lux rappresenta u n tipo indovi-nato perchè riunisce le d u e qualità più apprez-zabili e cioè : applicazione di t u t t e le novità che si riscontrano sulle vetture di gran marca, come un chàssis entóle emboutie, radiateur nid d'abeilles, con ventilatore a tre velocità, marcia indietro con presa diretta alla terza, d u e freni a nastro alle ruote posteriori e dal differenziale, motore di 10 H P a d u e cilindri a valvole comandate. L a seconda qualità è il prezzo veramente

incredi-r/VRE UN

AUTOMOBILE

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bile, e cioè L. 5800 con carrozzeria di lusso

doppio-phaéton, garanzia, che, come afferma

Pa-schetta, e gli si p u ò credere, è la_ più ampia e che nessuna casa costruttrice di macchine di triplo valore p u ò dare. Paschetta dice : Bisogna

offrire al pubblico delle macchine convenienti; non tutti possono spendere 20 mila franchi, e

cre-diamo abbia ragione.

Intanto ha già effettuato u n buon numero di vendite. Nello stand di Paschetta sono ammira-tissime le motociclette Wanderer di 31[4 H P delle quali ci siamo occupati in un numero re-cente, il modello a 2 cilindri di 6 H P , le ormai famose biciclette Wanderer a cambio di velo-cità, portate quest' anno ad u n prezzo assai conveniente; le biciclette e motociclette Lux, di una lavorazione splendida, i fanali Columbia unici che abbiano sostenuto la prova del T. (J. I. n e l circuito del Sestrières, i freni Barford e gli or-mai ritenuti da tutti insuperabili lubrificanti

Olide.

Pirelli e C. Milano.

Senza venir meno ai doveri della ospitalità non possiamo, come italiani, nascondere la sod-disfazione che proviamo al constatare le ener-giche affermazioni della industria nazionale anche in questa importantissima fra le industrie acces-sorie dell'automobile.

La Grande Casa Italiana « Pirelli e O. ">, che lo scorso anno a questo stesso salon salutammo la prima volta, augurando, come produttrice di pneumatici p e r automobili, ha fatto passi da gi-gante, quali si convengono alla sua solida e per-fetta organizzazione ed alla cura scrupolosa, alla onestà, ed alla uniformità che sono ormai da tutti ritenute come attribuzioni immancabili e sottintese dei suoi prodotti.

Non ci soffermeremo troppo a descrivere lo

stand (n. 53) disposto con gusto e signorile

so-brietà e dove a profusione fanno mostra di sè gli eccellenti prodotti della Ditta. Come si conviene allo scopo della nostra Esposizione, p r i -meggiano i pneumatici per automobili, dei quali la Ditta si è ormai costituito un tipo proprio che raccoglie t u t t i i perfezionamenti che studio amoroso ed assiduo e pratica lunghissima della lavorazione del caoutchouc possono dare. — E ' notevolissimo il tino « antisdrucciolevole in t u t t a gomma » che è uno dei migliori rimedi del temu-tissimo dérapage.

L'apprezzamento generale di cui godono i pro-dotti della Ditta è dimostrato dalla loro diffu-sione che si rende p u r e evidente al salon p e r il fatto di molte splendide vetture munite Ai

pneu-matici Pirelli.

Anche nel campo più modesto ma non m e n o importante del motociclismo e del ciclismo, la

Marca Stella dimostra la sua eccellenza; anche

qui appare la praticità della Casa nella ricerca, coronata da brillante successo, di tipi efficace-mente antisdrucciolevoli che permettono l'uso si-curo, con qualunque stato di strade, di questi p i ù diffusi mezzi di locomozione.

Edoardo Bianchi — Milano.

Ecco u n o dei veterani t r a gli industriali ciclo-automobilisti d'Italia, che con vero piacere ab-biamo veduto t r a gli espositori d e l nostro Salon.

La fama della casa Bianchi, che nel campo delle biciclette e delle motociclette non è ormai più da fare, riceve u n nuovo titolo per l'interessante

chàssis 1905, esposto unitamente al gruppo per

imbarcazioni.

Il chàssis 18/24 H P Bianchi, è t r a i migliori di questa Esposizione.

Ha motore monoblocco a 4 cilindri, valvole co-mandate, accensione a magnete e a rottura, chàssis allungato in acciaio al nichelio, 4 velocità, di cui la massima giunge a 75 k m .

Il gruppo p e r imbarcazioni di 16/20 H P ha l'innesto in bronzo e alluminio, sistema brevet-tato e utilissimo. L e motociclette, che continuano le buone tradizioni, hanno pel 1905 geniali inno-vazioni, f r a cui la sospensione elastica.

F.lli Erba - Milano.

Questa Ditta si è assicurata la rappresentanza della nota fabbrica tedesca Racheuer, costruttrice stimata di motori e specialmente nei tipi piccoli per motociclette.

Il motore Fafnir, con doppia accensione, che va da 3 a 24 H P , è conosciuto e applicato anche in Italia da numerose fabbriche.

(4)

11 Camion automobile N. A. G. esposto nello stand Hess e Perino. L'interessante mostra di motori Fafnir, fatta dalla Ditta fratelli Erba di Milano

(Fot. avv. Gedda-Bigiorno). ( F o t a y v_ G e d d a.B i g i o r n o )

motori, fra cui un gruppo di due motori da 3 H P accoppiati, che ha dato notevoli risultati come rendimento.

F . Hi.

A mezzo del suo agente a Torino, la F. N. espone la grande novità della stagione 1905, la motocicletta 3 H P a 4 cilindri.

L'accoppiamento è fatto in modo geniale, senza apportare soverchio aumento di peso o di

lun-e sopratutto l'omnibus plun-er trasporti dimostrano notevoli qualità per la solidità e praticità di co-struzione.

L'omnibus (che ha immediatamente trovato un compratore per il servizio Biella-Ivrea), ha la forza di 24-30 H P e può portare 20 passeggieri. Ha ve-locità e marcia indietro con cambio munito di attacco speciale.

Il motore è ridotto alla minima semplicità e l'avanzo d'accensione è dato con un sistema nuovo

Congresso industriale automobilistico

La riuscitissima Esposizione di Torino ha avuto come degno contorno un Congresso industriale auto-mobilistico in cui si sono discussi varii temi di ecce-zionale importanza per l'avvenire dell'automobilismo. Gli aderenti al Congresso furono 400, ma non molti intervennero il 1° corrente alla seduta nella maggior sala dell'Automobile Club di Torino, gentilmente messa a disposizione dei Congressisti. Vi erano però rappresentate tutte le più importanti fabbriche na-zionali, ed i rappresentanti del commercio ciclo au-tomobilistico.

La solerte commissione del Moto- Club installa la Peugeot di Reale, arrivato, e lo conferma vincitore.

(Fot. avv. Gedda-Bigiorno). A Presidente del Congresso fu acclamato il Presi-dente del Comitato dell'Esposizione avvocato Cesare Goria-Gatti. Il signor Giovanni Gagliardi lesse la sua brillante relazione sulla necessità della costituzione di una Camera sindacale fra negozianti di automo-bili e cicli, e propose i l seguente ordine del giorno che venne ad unanimità approvato dall'assemblea: « I fabbricanti e negozianti di automobili ed articoli « relativi all'automobilismo, riuniti in Congresso nella « sede dell'Automobile Club di Torino, mentre affer-« mano la necessità di costituire una Camera sinda-c a l e sinda-che segnerà un nuovo mezzo di progresso

del-„.'ZT j- -, T manca ancne quest'anno al iialon Torinese, e il suo elefante salotto è uno dei vunti viti

gemali di ritrovo e dei più utili mezzi di conversione alle modeste cinque lire di quota sociale annualeP P

(Fot. avv. Gedda-Bigiorno).

ghezza. I cilindri sono indipendenti, accensione a magnete, trasmissione cardanica, forcella elastica. Il tipo è bene studiato, e dai risultati ottenuti pare raggiunga lo scopo per cui fu ideato, di diminuire lepannes e permettere qualunque salita.

Ing. A. Faccioli e C.

E' questo un nome che non è nuovo nel campo automobilistico perchè l'ing. Faccioli fu tra i pri-mieri delle invenzioni motoristiche nazionali e parecchie delle nostre più importanti fabbriche lo ebbero a capo. I due tipi di vettura che espone

e pratico. Il telaio rinforzato con tiranti rimane leggero e resistente.

L'omnibus è in grado di superare a carico com-pleto qualunque salita mantenendo una velocità minima da 7 a 8 km. l'ora in salita e 25 a 30 km. in piano. Il consumo è limitato e le ruote devono essere munite di gomme.

Completano la mostra dell'ing. Faccioli due mo-tori per imbarcazione e un modello da carbura-tore Faccioli a pronto réglage e di gran rendimento.

(Oontinuan io ne al prossimo mimerò).

REJNA ZANARDINI & G.

M I I v A P f O - B a s t i o n i M a g e n t a , 3 9 - M I L A N O

I FANALI E FARI

(5)

Nell'artistico ed elegantissimo stand predisposto con raro i cicli Lux e il lubrificante Olide, il riuscito tipo <

« l'automobilismo e rafforzerà i legami che uniscono « i negozianti all' Automobile Club d'Italia ed al « Touring-Club Italiano, determinano di riunirsi nuo-« vamen'e nella stessa sede il 3 corrente febbraio,

mon gusto dalla Ditta Paschetta, figurano anche prodotti già ne i vetturetta Lux che il Paschetta sta per lanciare sul mercato e

« Gli automobilisti riuniti in Congresso oggi 1° feb-« braio 1905, in occasione della 2.a Esposizione Inter-« nazionale di automobili, fanno voti che: Il Governo « non stabilisca un nuovo dazio sul petrolio senza

li e apprezzati come le motociclette e le biciclette Wanderer, a cui non può mancare il successo.

(Fot. avv. Gedda-Bigiorno). « concorrere a dare le misure dello sgravio sulla tassa « del petrolio e benzina, pur rispettando le esigenze « dell'erario e le condizioni avvenire dell'industria « petrolifera nazionale.

FER£2CHWAB!SIM

LIQUORE T O N I C O RICPSTITOLAJTEDELSANGUE

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(»SORGENTE ANGELICA)

ACQUA MINERALE DA TAVOLA

H I C I C I V B T I M ^

RUDGE-WHITWORTH

Rappresentante generale per l'Italia con deposito:

VELADINI e DELLE PIANE

M I L A N O - Via Vittor Pisani, 12-14

Rappresentante per Torino e Provincia:

P°° OPESSI

Via O o ' t o . 7

Nel grandioso stand delta Ditta Pabbre e Gagliardi figurano i più svariati p-odotti: dalle ammirate vetture Olément Bayard, alle gomme Peter; dagli assortimenti più completi dt accessori a quelli di abiti ; dalla vettura elettrica agli automobili Durkopp il campionario insomma di tutti i molteplici rami di cui con tanta fortuna si occupa la fiorente Ditta. (Fot. avv. Gedda-Bigiorno).

L'antico campione Tomaselli diventato collaboratore della casa Bianchi, presenta ai numerosi visitatori della interessante mostra gli ammirati prodotti della casa, fra cui lo splendido nuovo chassis 18 - 24 HP modello 1905.

(Fot. A. Fava). « alle ore 10, per discutere il Regolamento

« della costituenda Camera sindacale». Il cav. Grosso-Campana lesse una dotta rela-zione sulla viabilità nei rapporti coll'automo-bilismo, e dopo un voto di plauso al Touring-Club-Italiano per l'opera dal medesimo spesa a pro del miglioramento stradale, voto propo-sto dal sig. ing. Tedeschi, il Congresso ap-prova il seguente ordine del giorno:

«Il Congresso plaudendo all'opera zelante e « proficua del Touring-Club-Italiano a favore « della viabilità fa voti:

1° Che sia regolata ovunque in Italia la « quistione di disciplinare la larghezza dei cer-« chioni delle ruote dei carri in rapporto alla «potenzialità del veicolo;

« 2° Ohe venga gradualmente estesa a tutte «le strade nazionali e provinciali la compres-« sione meccanica delle massicciate stradali. « 3° Che almeno in via di esperimento « venga provato su qualche tronco di strada « percorso da linee tranviarie il sistema di « inaffiamento con carri-botti percorrenti il « binario del tranvia».

_ Il sig. V. Croizat lesse la sua interessantis-sima relazione sui dazi doganali della ben-zina, argomento di capitale importanza perchè l'automobilismo possa entrare definitivamente nella pratica della vita. Dopo osservazioni del

A v e f n t i" ° C o n o t rappresentante del- La bellissima mostra di fari e fanali della Ditta Reina Zanardini l'industria petrolifera nazionale, che l'anno di Milnnn , u „f „,tV, r, ..i r.

passato ha prodotto 3500 tonnellate di petrolio ( F o t > a V V' «"''^-Bigiorno).

tìara^siffSBMate: : s ^ j a s - a a i s i i

« Che il referto di questa Commissione sia reso di « pubblica ragione affinchè la discussione sia ampia « ed estesa, onde una tassa sopra un prodotto così « importante, che può avere così svariate applica-« zioni nel dar luce, calore ed energia, nel creare « nuovi sbocchi ai nostri prodotti agricoli; sia di « vantaggio al maggior numero di classi possibile « senza danno considerevole per nessuno ».

La lettura delle relazioni del cav. Girard sulla re-ciprocità delle voci doganali per l'importazione ed esportazione delle automobili fu rimandata ad altra seduta.

(6)

• ALIA BRASSERIE

44

ETOILE „ Milano • tZ^o

G R A N D I A C C A D E M I E d i B I G W A R D O

coll'iotervento dei celebri Professori: H . P a y a n , P . Ferdinand, J . Bibas, Conderc, Mikael. - Direttore delie partite: G . S y l v a i n .

Come si fa la "toilette,, di un cavallo

II taglio della coda.

un cavallo, ne sia il proprietario o l'allevatore o il mercante, deve saperlo presentare.

Presentare un cavallo è un'arte ; farlo valere

Con la pellic-cia completa i cavalli, se non s o n o d i p u r o s a n g u e , sem-brano pesanti e malgrado un

ac-curato governo e un massaggio con la salvietta calda, il pelo non brilla, è offuscato. La testa ap-pare pesante e manca di espressione.

Quando la tosatrice, sia a mano che meccanica o elettrica, è passata sul corpo del cavallo si vede rinascere la finezza, la leggerezza delle forme.

Quindi si pettinerà la criniera, e si passerà leggermente un ferro caldo sulle estremità, fa-cendo passare la spazzola sui peli delle orecchie e delle ganascie.

Per i cavalli da caccia e per i piccoli cavalli

(poneis) basterà la tosatura della parte superiore

del corpo, lasciando intatta la chioma.

La toilette della coda è certo l'operazione più delicata. Un cavallo che ha un occhio bello ed una bella coda è generalmente un buon cavallo. La coda del puro sangue non deve oltrepassare la lunghezza di 5 dita.

Si taglia la coda ai puledri servendosi di un coltello affilatisBimo e di buone forbici. Prima di sezionare il tronco della coda del cavallo, bisogna vedere come al passo o al trotto porta questa appendice. Ecco come si compie l'operazione, poiché è una vera operazione.

Una volta tagliato il tronco col coltello, si

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L'ultimo colpo di forbici.

plotoni di ciclisti ed automobilisti volontari ita-liani. Era quello di Brescia un primo esperimento, dai cui risultati si dovevano trarre le norme per la formazione di altri battaglioni.

Fu appunto così. A Brescia si conobbero i primi organizzatori di questo nuovo Corpo di vo-lontari, il loro programma trovò generale acco-glienza nei ciclisti nel Nord ed in quelli del Sud, e così a Vercelli, a Milano, a Verona, a Bologna, a Roma, ecc., si formarono altri Comitati e si costituirono altri battaglioni.

A Eoma, presso la Direzione dell'atti?«:», a Mi-lano, presso la Direzione del Touring 0. J., si riunirono i promotori dei primi battaglioni, for-manda il Comitato provvisorio nazionale, di cui è presidente l'on. Bonardi, e vice-presidenti il colonnello Chiaria e l'ing. Kiva.

11 Comitato suddetto, che dovrà in seguito comprendere un rappresentante di ogni batta-glione, ha il mandato di dare l'indirizzo al nuovo Corpo, stabilendo il regolamento unico, al quale si uniformeranno i Comitati regionali. A tale scopo il Comitato centrale si riunirà in Eoma il giorno 3 febbraio. Torino vi sarà pure rappre-sentata, poiché da oggi la capitale piemontese, per iniziativa della Società del Tiro a segno, ha pure il suo Comitato promotore di un grande battaglione, il quale nel maggio prossimo dovrà sfilare a Milano, partecipando alla grande rivista che sarà organizzata in occasione del primo de-cennio del Touring 0. I.

Presidente del Comitato torinese è il sindaco, senatore Frola, il quale ha voluto dare il com-pleto appoggio all'iniziativa di alcuni sportsmen, interessandosi in modo speciale perchè la novella cherà di eguagliare le estremità della coda con le forbici dando loro la forma desiderata.

Per arrestare l'emorragia l'operatore cicatrizza la ferita con un ferro arroventato. Si applica questo ¡strumento sulla piaga in maniera di fare corrispondere l'apertura dello strumento con la vertebra e impremendo allo strumento stesso qualche movimento di rotazione.

I battaglioni dei ciclisti - automobilisti

volontari in Italia

Il b a t t a g l i o n e p i e m o n t e s e .

L'idea prima dei battaglioni dei ciclisti auto-mobobilisti volontari è sorta nella forte Brescia. In quella provincia, presso le rive del lago di Garda, hanno manovrato la scorsa estate i primi Abbiamo in un recente numero trattato della

tosatura dei cavalli, oggi ci interessiamo della

toilette in genere del cavallo. Chi vuole vendere

è un'altra ; ma innanzi tutto il cavallo deve avere la toilette fatta.

E' un'arte delicata e difficile quella di fare la

toilette, poiché, oltre

la conoscenza pratica speciale, occorre buon gusto.

La toilette completa di un cavallo com-prende parecchie ope-razioni, e cioè arroton-dare ed aggiustare la coda e la criniera, i peli delle orecchie e pulire i piedi. Di que-ste operazioni, quella che presenta maggiori difficoltà, è l'opera-zione riguardante la coda.

(7)

istituzione abbia a riportare completo successo, rispondendo pienamente allo scopo per cui viene promossa.

Il senatore Frola ha chiamato a far parte del Comitato promotore i seguenti signori: cav. Du-relli, cav. Rostain, avv. Negro, dott. Monti, sena-tore Mosso, avv. Rama, conte Verdun di Can-togno, marchese Ferrerò di Ventimiglia, nobile Chiroli, E. Florio, maggiore De Bernardi, Bal-loira, cav. Caimi, Giannuzzi-Savelli, conte Ro-berto Biscaretti, on. Teofilo Rossi, prof. Ambro-sini, Dalmasso, Saìengo, ed i pubblicisti Gustavo Verona, avv. Abate-Daga, Moggi e Candiani.

Venerdì, alle ore 16, il Comitato si riunì nella sala delle Congregazioni, del palazzo Munici-pale.

Il sindaco, senatore Frola, spiegò lo scopo della riunione, indicando il programma che il Comitato dovrà seguire per istituire, svolgere e coordinare la nuova istituzione.

Il cav. Durelli ricordò quanto finora si è fatto in Italia in materia di battaglioni ciclisti volontari, riferendo sui progetti del Comitato centrale, avendo avuto, a tale scopo, un abboccamento con i promotori del primo esperimento bresciano, colonnello Chiaria e ragioniere Mercanti, venuti appositamente l'altra sera a Torino.

Fu stabilito di delegare l'avv. Negro a rap-presentare il Comitato torinese alla seduta del 3 febbraio a Roma di raccogliere presso la So-cietà del Tiro a segno (al Martinetto) le iscri-zioni degli aderenti al battaglione piemontese, e

t

' fifa I s a s

I concorrenti nell'acqua.

venne inviato un telegramma al Comitato cen-trale, annunciando la definitiva costituzione del Comitato torinese.

In linea generale il Comitato tori-nese ha deciso che il Comitato cen-trale debba dare il nome, suggerire lo scopo, indicare l'indirizzo ai batta-glioni regionali, ma che questi do-vranno agire con assoluta e com-pleta indipendenza.

Uno scopo essenzialmente civile avranno questi battaglioni, i quali sussidiariamente potranno pure com-pletare il programma militare.

Il Comitato ha quindi votato il seguente ordine del giorno:

« Gli intervenuti, plaudendo agli scopi educativi e patriottici dei vo-lontari ciclisti ed automobilisti, affer-mando il concetto che i battaglioni volontari ciclisti debbano aver carat-tere civile, e la scuola delle discipline militari, a fine di formare i giovani forti, e pronti non solo a prestare il servizio per la difesa nazionale, ma anche offrire sempre l'opera loro in ogni circostanza di pubblica cala-mità, dichiarano costituito il Comi-tato provvisorio torinese, ed incari-cano il Comitato direttivo di costi-tuire il battaglione con le norme precise stabilite d'accordo- col Comi-tato nazionale ed in conformità agli indicati intendimenti. »

A segretario del Comitato^venne nominato l'avv. Rama.

V. 6.

Campioni romani dello sport podistico

Ora che il podismo ha preso tanta parte nello sviluppo sportivo della capitale è da rendere pub-blicamente grazie ed onore al « Club Sportivo Virtus » di Roma per l'indirizzo

vera-mente fecondo ch'esso ha dato a questo

sport degli umili.

Ed è stata con una superba riunione / podistica ch'esso ha chiuso l'anno

spor-tivo del 1904, riunione che diede luogo al velodromo alle più emozionanti corse podistiche che siansi avute a Roma, per non dire alla più sensazionale rencontre.

Venarucci, Pagliani, Golini, Capucci, Monarchi, Mesones, erano i nomi dei par-tenti, ad essi era unita numerosa falange di giovanili reclute e di gioconde pro-messe. E quantunque il tempo non fosse clemente verso gli audaci organiz-zatori della giornata sportiva, pure nulla mancò perchè fosse minimamente compromesso il suo trionfo.

Partenze numerose, lotte accanite, scelto e numeroso il pubblico, che ap-plaudì sinceramente i baldi vincitori. La riunione comprendeva 4 corse. La prima di 120 metri segnò una vit-toria splendida e facile del meraviglioso

Capucci del « Club S. Virtus » che compì

il percorso in 14", tempo veramente eccezionale se si considera lo stato veramente deplorevole della pista. Esso

batteva di circa 6 metri

Balestra della « Lazio », il

quale aveva ragione solo Capucci. per una spalla di Mesones

del « C. S. Virtus ».

La seconda corsa di 4827 metri (3 miglia inglesi) mise di fronte

Pa-gliani e Venarucci, che da parecchi

mesi non si erano più trovati in lizza. E dopo una lotta delle più accanite

Venarucci del « C. S. Virtus »

bat-teva d'una ventiva di metri il

Pa-gliani della « Lazio » coprendo la

distanza in 15' 10". Pace della « Vir-tus » finiva come al solito terzo, dopo aver difeso con magnificili attacchi la sua chance di vecchio corridore.

La terza corsa segnò un'inaspettata vittoria, in 2' 0" 4/5 su 800 metri, del giovane Monarchi, pur« del « Club S. Virtus ». Dopo aver condotto tutta la corsa con splendida volata staccava

Golini della <•> Lazio » che invano

tentava con un bel ritorno togliergli la palma. Terzo era Bicci della « Lazio».

La quarta ed ultima corsa, di 400 metri, fu quasi una passeggiata di salute di Mesones, anch'egli del « C. S. Virtus », che con 12 metri di van-taggio vinceva con splendido rusch finale in 55".

Alleghiamo qui le fotografie dei vincitori, fatte dallo sportsman gen-tile signor Pietro Sbisà.

N. I Capucci Ettore, vincitore dei 120 metri.

N. 2 Mesones Alberto, vincitore dei 400 metri. N. 3 Monarchi Ugo, vincitore dei 800 metri.

N. 4 Venarucci Carlo, vincitore dei 4827 metri. Tutti e quattro del « C. S. Virtus ».

Così terminò questa giornata podistica, che per organizzazione e per i premi di cui era dotata, è stata la più bella che a Roma siasi potuto am-mirare. E lo scelto e numeroso pubblico che assi-steva allo svolgersi regolarissimo delle gare, non

Mesones. Monarchi. Venarucci.

(Fot. P. Sbisà, Roma).

si fece pregare per concedere il meritato applauso ai vincitori ed alla Società che curò l'organizza-zione della riunione.

Questa giornata resterà memorabile negli annali del podismo romano. In essa furono stabiliti

3 records di Soma:

120 metri in 14" 1/5 800 » » 2' 0' 4/5 4827 » » 15'10".

Quest'ultimo record è anche inferiore di 3" al

record francese ed è stato stabilito da Venarucci.

Al « C. S. Virtus » gli augurii di nuove e più grandi vittorie.

Balestrieri rag. Arturo,

Dir. àeWAudax Podistico di Roma.

11° C i m e n t o i n v e r n a l e

RARI NANTES

( S e z i o n e d i M i l a n o )

(Fot. Foli, Milano).

I Bari Nantes milanesi concorrenti jill'11" Cimento invernale.

(Fot. Foli, Milano).

Domenica 22, con un tempo freddo, e senza sole, davanti a un numerosissimo pubblico ebbe luogo, a cura della sezione milanese dei Bari Nantes, l'undicesimo cimento invernale.

Il simpatico scultore Cantù, vero presidente effettivo dentro e fuori del liquido elemento, fu l'anima del cimento, ed il gran numero delle so-cietà rappresentate, ed il lotto dei nuotatori mi-lanesi, e la completa mancanza di ogni incidente, fecero si che la festa natatoria fu da tutti ap-plaudita ed accolta col massimo entusiasmo. f*Non mancava la solita schiera dei fotografi, ed i bravi Bari Nantes sguazzavano allegramente nell'acqua e saltavano nella neve... mettendo i brividi addosso a noi incappottati ed in-guantati.

Se molte di queste feste si facessero, la gio-ventù nostra imparerebbe ad esser forte, ma ve-ramente forte.

Lo sport dell'acqua ; ecco l'unico vero e grande

sport che in Italia dovrebbe avere

incoraggia-menti da tutti quelli che possono. Segniamo in-tanto ad onore e gloria i nomi dei 26 intervenuti al cimento, tutti arrivati alla fine dei 250 metri di percorso senza sentirne il minimo malore.

Notiamo che le temperature erano + 5 in acqua e + 3 in aria. Un bagnante mi diceva che in 11 cimenti fatti, questo è stato il più freddo. Ci auguriamo che fra un anno la lista sia così lunga da non trovare lo spazio per pubblicarla. Eccola : Tommasini, Cantù, Pagani, Beretta, Martinotti, Vaglio I, Bracchi, Vaglio II della

Bari Nantes di Milano; Macoratti A. della Net-tuno; Macoratti R. e Archenti dell'Orobia di

Ber-gamo; Zannoni della Pro Verona-, Sinigaglia G. del Club atletico di Como; Mazzocchi, Trombetta, Casartelli, Scheuten della Cannonieri Bario ; i fratelli Grignaschi della Bari Nantes di Arona e Volpi, Scarioni, Ciceri, Jacchini, Ripa, Garivaglii. Assisteva il dottor Scalini della B. N. ma, for-tunamente, nessuno sentì il bisogno della pre-gevole opera sua.

Tra bibite calde e fette di torta la festa gio-vanile e forte ebbe fine.

Raphael.

(8)

Le corse di automobili nell'India e nella Florida

Sono stati i due grandi avvenimenti dello sport motoristico i quali richiamarono l'attenzione della stampa europea e specialmente di quella italiana avendo partecipato alle corse di America tre

Fiat guidate da Wallace, Sartori e Cedrino.

derbilt in 39 secondi. (Il record di Macdonald, di 34 secondi, non è ufficiale). Il 26 gennaio Mac-donald ha battuto il record delle cinque miglia (m. 8040), in tre minuti e 17 secondi su macchina

Napier (record precedente : Yanderbilt in 3

mi-nuti, 31 secondi e 1[5).

Thomas, su macchina Mercedes, ha coperto le dieci miglia in 6 minuti, 31 secondi e 4[5 {record precedente : Vanderbilt in 6' e 50".

mond-Daytona, si nota la Coppa De war, su di un miglio (m. 1609), per batterie di 4 concorrenti.

Prima serie: 1. Boss (20 cavalli White Steamer) in 41 secondi e 3/5 — 2. Macdonald (90 Napier) — 3. Thomas (90 Locomobile) — 4. V. K. Yanderbilt (90 Mercedes).

Seconda serie: 1. Wallace (90 Fiat) in 49 secondi* — 2. Fredericks (X) — 3. Bernin (60 Renault).

Terza serie: 1 Olfield (60 Peerless) in 40 se-.

. ' V i Ä ' l1 ' ' i • » • j I i s r r * L »

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Nella Florida, sulla spiaggia di Ormond-Day-tona, si è chiusa u n a tra le più importanti riu-nioni automobilistiche.

Come f u detto, Bowden, su una centoventi cavalli Mercedes, ha battuto in 34 secondi e 1[5

il record del mondo pel miglio, detenuto da

Van-II Nawab di Junagad che ha s, la corsa Delhy-Bombay.

Furono anche fatti alcuni tentativi per battere il record del chilometro, ma non riuscirono. Infatti, Macdonald, che fece il miglior tempo, coprì la distanza in 23 secondi, mentre il record mon-diale appartiene a Barras in 21 secondi e 2/5.

F r a le più importanti gare, disputate a

Cir-condi e 3/5 — 2. Sartori (90 Fiat) — 3. Stevens (90 Mercedes).

Finale: 1. Ross (su una 20 cavalli White Steamer) in 42 secondi — 2. Macdonald (Napier) in 42 se-condi e 2/5 — 3. Wallace (90 Fiat) 48 sese-condi e 2/5 — 4. Oldfield (60 Peerless).

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I concorrenti alla

Anche importante è stata la Coppa Corianthiens (un miglio per i proprietajti di vetture).

Prima serie: 1. Vanderbilt (90 cavalli Mercedes), in 57 s. 2/5; 2. Thomas (90 Mercedes); 3. Shanley (90 Mercedes). — Seconda serie: 1. Stevens (90 Mercedes) in 47 s. 2/5; 2. Wallace (90 Fiat) ; 3. Breese (60 Mercedes). — Terza serie: 1. Ross (20 White Steamer), 42 s. 3/5 ; 2. Sartori (90 Fiat).

corsa Delhy-Bombay all'arrivo della tappa di Kalezan, a 40

Finale: 1. Ross (20 White), in 41 s. 3/5; 2. Ste-vens 90 (Mercedes); 3. Wallace (90 Fiat); 4 Sar-tori (90 Fiat).

Corsa coperta del chilometro. — Finale: 1. Ross (20 White). in 27 s. 2/5; 2. Macdonald (90 Napier), a due lunghezze ; 3. Vanderbilt (90 Mercedes).

Coppa Bowden (1 chilometro). — Finale : 1. Mac-donald (90 Napier), in 27 s. 3 5; 2. Ross (20 White),

miglia da Bombay.

a tre lunghezze; 3. Stevens (90 Mercedes); 4. Wal-lace (90 Fiat).

Corsa delle 10 miglia. — Prima serie: 1. Mac-donald (Napier), in 7' 6": 2. Dnclos (Pine), in 7' 40" e 2/5; 3. Barney (Rénault), in 7' 59" 2/5. — Seconda serie: 1. Thomas (Mercedes), in 7' 7" 3/5; 2. Shaley (Mercedes). — Terza serie: 1. Ross (Mer-cedes); 2. Wallace (F.I.A.T.).

u l t i m e c o r s e e l i c a v a l l i s u l l a C o s t a A a t x u r r a

Il vincitore del Grand Steeple di Marsiglia

Etincelle II, montato da Nore.

Il salto della riviera

Le Corse al Galoppo sulla Costa Azzurra sono terminate. La passata stagione d'ostacoli non ci ha rivelato niente di nuovo ; la scuderia Liénart sempre ben fornita e giu-diziosamente diretta ha tenuto sempre il primo posto dal principio alla fine dell'annata. Per sua parte l'allena-tore Leigh ha continuato a presentarci dei campioni pro-vetti ed a farci assistere a trasformazioni stupefacenti; i risultati ottenuti sono veramente splendidi ed i cavalli a lui affidati hanno complessivamente guadagnato il doppio della scuderia Liénart.

Secondo l'JEteo delle Corse, i risultati della riunione di N.'zza che devono esser tenuti presenti all'aprirsi di Auteuil, avranno quest'anno a tale epoca una impor-tanza annua maggiore per la temperatura eccezionale che impedisce ogni lavoro. I reduci dal mezzogiorno avranno dunque un vantaggio di condizione notevole.

Il premio del Litorale l'ultimo handicap della riunione di Nizza (franchi 12,000, metri 3400) ha dato il seguente risultato: 1" Etincelle II (Noce), di De Romanet; 2« Mis

Baccara (Roberts), di de Waldner; 3° Manne (Battes)

di Druelle. Nel paddock dell'ippodromo di Marsiglia Romanet, Tour du Pin, e Barriller.

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I—e caccie siila volpe nella campagna romana

Vambasciatore americano Mayer coll« A Belladonna, colazione offerta dagli ufficiali della scuola di Tor di Quinto.

(Fot. P . Sbisà, Roma).

gadro di Quinto, Cheetham, Maroni, dell'Acqua, Ceresole, Mazzara, Buma, Frasso Dentice, Carini, della Faille, Rattazzi, Bodrero, Deyme, Morani, e tra gli ambasciatori il signor Barrère, il conte Liitzow ed il conte Szecsen di Tejnerin.

La caccia, clie si è prolungata sino alle cinque, favorita dal tempo e dal terreno buonissimo, procurò un buon sport.

Appena lasciato Tor Tre Teste, una yolpe era scovata a Salone ed era perduta alla via Pre-nestina. Dopo un lungo lavoro dei cani, ritro-vata nella campagna a destra, correva a Tor Sa-pienza, giungeva al forte Prenestino in direzione di Roma, e si salvava in una grotta al Casale

figlie.

(Fot. P. Sbisà, Roma.

campagna, correva veloce alla Cecchignola dove si intanava dopo un galoppo di 20 minuti.

Scacciata, riprendeva la campagna, ma era su-bito uccisa.

La coda della volpe venne offerta dal Master al marchese Casati e la testa al conte Greppi.

Una terza volpe sorpresa dai cani era ucccisa dopo breve galoppo.

G-li onori della testa al capitano Ceresola del regg. Umberto I, noto sul turf come uno dei nostri buoni gentlemen riders e quelli della coda al principe di Carini.

Durante il primo galoppo vi f u qualche caduta senza conseguenze.

Parravicini e due sezioni della scuola di Tor di Quinto con il maggiore Coulent ed il capitano di Vistarino.

Tra le poche amazzoni che hanno seguito la caccia : marchesa Casati, miss Kemp e contessa de Lazara Pisani.

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Giovedì 26 gennaio il simpatico meet di Monte Mario, che prometteva di riuscire brillantissimo per il concorso di spettatori, di amazzoni e di cavalieri, è stato guastato dalla pioggia princi-piata alle ore 11.

La caccia, prolungatasi fino alle ore 4, ha pro-curato un discreto sport.

Una volpe scovata alle spallette di Torre Vec-chia, attraversava le macchie, e dopo un galoppo

Il marchese Carlo di Budini.

(Fot. P. Sbisà, Roma).®; di 25 minuti si salvava in una tana a breve di-stanza del casale di Porcareccia.

Quindi in quella contrada macchiosa non f u possibile ai cani, contrariati dal freddo e dal ter-reno bagnato, di trovare un'altra volpe.

Tra gli sportsmen presenti : Duca Visconti d i Modrone, principi Giovanni e Marco Borghese, signore Oakiey, capitani Brunati e Fadini, conte Guido Pasolini, barone Laucken, conte Szecsen, conte di Lazara Pisani, conte Greppi, marchese Marignoli, conte Deyme, principe Carini, nobile Approfittiamo della pubblicazione di alcune

belle fotografie inviateci dallo Sbisà per rifare su queste colonne la cronaca delle ultime caccie a cavallo svoltesi attorno a Roma.

Giovedì, 20 gennaio, il lontano meet, Tor Tre Teste, incorniciato dai Monti Laziali ancora rico-perti di neve, non è riuscito animatissimo.

Trale signore intervenute onde assistere alla par-tenza dei cacciatori si notavano la principessa di San Faustino, !a contessa Szecsen, la signora Meyer e la contessa Liitzow, che per diverse stagioni ha

Il principe Odescalchi col figlio di Bicciotti Garibaldi.

(Fot. P. Sbisà, Roma).

cacciato a Roma da incomparabile amazzone, sempre nel gruppo dei « migliori abiti rossi. »

Erano a cavallo : la contessa Scheibler, la si-gnora Bodrero, la contessa della Faille, la mar-chesa Bourbon del Monte, le signorine Meyer, Story e Liitzow, la marchesa Casati, la contessa di Frasso Dentice, la marchesa di Roccagio-vine.

Tra gli sportsmen : Lante della Rovere, San Faustino, Villamarina, Odescalchi, Rudinì, Rospi-gliosi, Casati, Marignoli, Wagner, Bohlen,

Avo-delie Cappelletto dopo un galoppo d i quaranta-cinque minuti seguito da tutti, tranne da diversi cavalieri rimasti al passaggio dei profondi fossi di Salone ed una troppo ardita amazzone, caduta con il cavallo saltando una staccionata per non volere abbandonare i cani.

Ad ora tarda Uua seconda volpe, scovava ai confini di Tor di Nona e di Salone, passava la via Prenestina, correva veloce a Tor Angela e tornava alle grotte d i Salone, dove era uccisa dopo un galoppo di venti

minuti seguito da pochissimi cavalieri.

La coda e la testa della volpe furono offerti dal Master mar-chese di Roccagiovine al conte Prinetti ed al conte de Lazara.

La bellissima mattinata aveva lunedì 23 gennaio richiamato un pubblico numeroso ed ele-gante al simpatico meet del-l'Acqua Santa.

Erano a cavallo dieci amaz-zoni: la marchesa di Roccagio-vine, la marchesa Guiccioli, la marchesa Casati, la principessa Giovannelli, la principessa di Frasso Dentice, la marchesa Bourbon del Monte, miss Story, miss Kemp, la contessa della Faille, la contessa Czernin.

Un discreto numero di

sport-smen (e tra questi tre

ambascia-tori) hanno seguito la caccia prolungatasi sino alle cinque, favorita dal tempo e d a l ter-reno e riuscita tra le migliori della stagione.

Lasciato l'appuntamento, le sedici coppie di cani che erano fuori sono state condotte in di-rezione dell'antica via Appia. Una volpe scovata presso il forte Appio cor-reva in direzione della strada del Divino Amore che attraversava, passava alla Cecchignola ; pie-gava a destra ed in linea retta giungeva alla via Appia Nuova, a breve distanza dell' Ippo-dromo delle Capannello, dove si salvava nei Ru-deri, dopo uno splendido galoppo di trentacinque minuti, con diverse staccionate e macerie, con-dotto con molta decisione AaWhuntsman Mori-coni.

(12)

N o t i z i a r i o S p o r t i v o

H D T O M O B I L l S i W C

GLI AUTOMOBILI DELL'IMPERA-TORE GUGLIELMO all'Esposizione di Berlino. — Una delle più interessanti attrazioni del prossimo Salon automobi-listico consisterà nella presentazione di tutte le vetture possedute dall'imperatore Guglielmo II, che saranno esposte vicino agli automobili e vagoni automobili mi-litari.

GARE DI CANOTTI-AUTOMOBILI SUL LAGO DI GARDA. - Oltre la Coppa offerta dal Duca degli Abruzzi, verranno disputate due nuove Coppe : quella del Trentino frutto di una pub-blica. sottoscrizione fatta nella città e paesi del Trentino e promossa dal gior-nale L'Alpe Trentina. Questa Coppa sarà assegnata a quel canotto che pel primo doppiasse la boa, situata all'altezza di-Riva, e che compirà poi tutto il per-corso, arrivando piazzato al punto di arrivo.

Una seconda Coppa, cosidetta del Be-naco, è offerta dai Municipii di tutte le ?erre del lago.

e l e u s i n o

UNA CORSA SUL VERONESE. — Il Club Ciclistico di Tombetta, in occa-sione della fiera di cavalli, nel mese di marzo organizzerà, oltre le corse ciclo-motociclistiche su pista, una corsa per automobili su strada, sul percoso di centocovanta chilometri. Ricchi premi sono fissati.

ROUTIER ITALIANO. — Sabato sera, all' Albergo <2' Oriente, la Sezione torinese del Routier Italiano, al completo, fe-steggiò con una bicchierata i signori cav. Alfredo Rostain e nobile Enrico Chiroli, stati nominati, su proposta del capo-sezione sig. Dalmasso Ferdinando, soci onorari della Direzione generale.

Il signor Dalmasso, nel consegnare loro le l'ttere di nomino, parlò del so-dalizio, delle benemerenze dei nuovi soci onorari; mandò un saluto al presidente onorario, eomm. F. Johnson, bene au-spicando per l'Associazione dai legami di reciproca amicizia fra Touring e Routier ; infine brindò ai due festeggiati. Presero poi la parola, per ringraziare,

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A L P I N I S M O

L'ASSEMBLEA DEL CLUB ALPINO DI VENEZIA. — La scorsa settimana ebbe luogo, nella sede sociale, l'annuale assemblea che riuscì importantissima. Vennero approvati i bilanci floridissimi, la costi uzione di un nuovo rifugio sul Coldai e sulla proposta di tenere in set-tembre il prossimo congresso alpino.

La costruzione di questo quarto ri-fugio si inizierà al più presto e si spera ultimarlo per fine settembre. Importante riuscì la discussione intorno al con-gresso alpino. Il dottor Chiggiato dimo-strò quale programma sia opportuno presciegliere per la gita perchè i con-gressisti abbiano a riportare un' esatta impressione delle nostre Alpi. Si spera far coincidere la data del congresso con l'inaugurazione del Monumento a Que-rini. In queir occasione sarebbe oppor-tuno l'intervento del Duca degli Abruzzi, del capitano Cagni e potrebbero ben venire a Venezia le guide Ollier e Pe-tigax che accompagnarono lo sventurato concittadino nella spedizione polare. Certo le difficoltà non sono poche, ma dal buon volere e dal fervore di cui si mostrano animati gii organizzatori è facile predire che il futuro congresso riuscirà degnamente. G , Z A N E T T I .

U N ' A R D I T A ASCENSIONE D ' I N -VERNO ALL' EIGER NELL' OBER-LAND. — L'ardita ascensione dell'Eiger, presso la Jungfrau, nel gruppo dell'O-berland, fu in questi giorni compiuta

felicemente dagli alpinisti fratelli Luss, reverendo Hiirner, dott. Taubner e due guide. Sulla vetta il termometro segnava 25 gradi sotto zero.

L' Eiger (m. 4000 circa) fu salito per la prima volta dall' alpinista Barrington nel 1858.

A T L E T I C A

LA GARE ATLETICHE AL CLUB AUDACE. — Domenica, nei locali del Club Sport Audace, si disputarono le annunciate gare, libere a tutti i dilet-tanti, il cui esito, come al solito, fu splendido. Eccone il risultato:

Eseguirono gli esercizi della prima

categoria : Gamba ing. Miro, Clément G.,

Conci E., Clément F.. Vivenza Mario e Basso G., tutti dell'Audace.

Seconda categoria : Olivero Severino,

Cartellini G., Protto G., tutti del-l'Audace.

Terza categoria : Tarella Giuseppe,

Fi-lippi G. P., Donegana Mario, Bottassò, Fiorito O., Diena C., Nay M., Rigoni G., Dolza G., dell'Audace; Kavizza C., Passi, della Polisportiva Po, Ferreri V., della Società Ginnastica.

Quarta categoria: Pascand A., Conti U.,

Cerutti L., Dematteis G., Calieri F., tutti dell'Audace.

Si disputò in seguito una poule, libera a tutti, in cui riuscirono : 1. Gamba ing. Miro, con punti 470; 2. Clément G., il ben noto motociclista, con 485 ; 3. Vi-venza Mario, con 415; 4. Clément F., con 410; 5. Olivero S., con 405 ; 6. Fi-lippi G. P., con 375.

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A L P I N I S M O

N P / r AE 0 SrS I^ ° CONGRESSO A VE-- ,L a Direzione del Club Alpino ha deciso la costruzione di un nuovo ri-fugio al passo Coldai, per facilitare la salita del monte Civetta. Fu pure appro-vato di tenere presso questa Sezione il prossimo Congresso degli alpinisti ita-liani nei primi giorni di settembre.

C I C L I S M O

P 0 T R A 'Ar nI R° ^E o l,M A 0 PARLANO

£ i i > a * ° i) R EfR E- - Telegrafano dall'Australia ohe l'americano Mac Farland, sospeso lo scorso anno, ha ot-tenuto la sua riqualificazione. Egli oc-cuperà il posto di scratchman nella corsa

del Sidney-Thausand, che è il famoso

handicap dotato di 25,000 franchi di primo

premio. v

eaeeia

UNIONE CACCIATORI DEL PIE-MONTE. — L'assemblea generale ordi-naria dell' Unione Cacciatori del Pie-monte ha proceduto alla nomina del Consiglio direttivo per il 1905, riconfer-mando ad unanimità quello del 1904, cosi composto : Presidente : on. Rastelli ;

vice-presidente onorario: on. Sesia; consiglieri:

cav. Bracco, ing. Andreis, Bedarida, Boero, Bonotto, Cerruti, cav. ing. De-mezzi, dott. Dogliotti, Fossati, Maren-tino, Colombini, Vaudetti, Caftfari e Chapuis.

S P O R T P E D E S T R E

UN MATCH FRANCO-INGLESE A PARIGI. — Nel Parco di Saint-Cloud ha avuto luogo la corsa del Cross Country internazionale, match fra 10 inglesi e 16 francesi, soci i primi dell' Highate Harriers e della Società Atletica di Mon-trogue i secondi. Il percorso era di 12 chilometri, e il match è stato vinto dagli inglesi.

Arrivarono : l . o Aldrige ( inglese ) ; 2.o Pearce (inglese); 3.o Ragueneau (fran-cese); 4.o Bouchard (francese).

P A T T I N A G G I O

I CAMPIONATI EUROPEI A DAVOS PLATZ. — Nel Concorso di figure su 500 metri riuscirono :

l.o Gundersen, in 48", che ha battuto Loerdhall ; 3.o Schilling ; 4.o Haoe.

Corsa di 500 metri. — l.o Gundersen,

in 9'16" ; 2.o Schilling, in 9'26" ; 3.o Loer-dhal, in 10'6" ; 4.0 Hace, in 11'58".

•VUOTO

IL RECORD INVERNALE DI UN SOLDATO. — Il nuotatore Apollo Maz-zolenis, della Società Nettuno di Milano, soldato appartenente al 34.0 reggimento fanteria, Padova, ha tentato di battere il record veneto dei cimenti invernali, detenuto dal nuotatore Pietro Camilotti, percorrendo a nuoto, a favore di cor-rente, nel Bacchiglione, 1040 metri, riu-scendo a battere il record precedente di 40 metri. Il Mazzolenis durante la prova era completamente vestito.

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LE S E G A T E INTERNAZIONALI D I HONG-KONG. — A Hong-Kong si è di-sputato i l Campioaato dell' Estremo Oriente fra gli equipaggi delle due ma-rino vincitrici delle regate : Germania ed Italia. L'equipaggio della baleniera ita-liana Liguria ha battuto di 50 metri l'im-barcazione della Fürst Bismarck.

La stampa di Hong-Kong chiama in-vincibile l'armamento della baleniera del Duca degli Abruzzi.

V

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VITO PARDO COMMENDATORE. -Leggiamo nella Tribuna Sport, e ce ne compiacciamo, la seguente notizia: S. M. il R e ha conferito la commenda della Corona d'Italia all'illustre scultore Vito Pardo, Direttore generale dell'^tttZaa: di Roma.

L'alta onorificenza concessa per i me-riti artistici ben noti i n tutta Italia, di Vito Pardo, scultore di chiara fama, del quale più non si contano i monumenti, dei quali sono adorni le principali città, sarà di soddisfazione anche per tutti i soci àeWAudax Italiano, che stimano i n lui il fondatore ed il benemerito Diret-tore generale della geniale istituzione.

ALLA POLISPORTIVA PO. — gab-bato sera, nella sede dell'elegante Società

La Polisportiva Po, presente numeroso

pubblico, composto i n maggioranza di signore e signorine, ebbe luogo una sim-patica festa sportiva con intermezzo di musica, canto e giuochi.

I signori Frascaroli, Aghemo, Marcel-lino, Perini, Berta, Monti e Genta si produssero in riusciti assalti di scherma ; Berta e Ravizza i n assalti di scherma col bastone.

Tenevano la sbarra i maestri Michetto, Bonioni e Passi. Il sig. Forti Alessandro,

allievo sergente nel genio, si misurò in un brillantissimo assalto di lotta col di-lettante sig. Trincherò.

Alla geniale festa abbiamo notato pre-senti distinte personalità schermistiche, cioè oltre ai sunnominati, i maestri Ven-ditti, Verrani e Fava.

SPORTING CLUB D I CASERTA. — Domenica, 22 corrente, nella vasta sala dello Sporting- Glub, dietro gentile invito di quella Presidenza, i l socio professor Raffaele Celentano , vostro corrispon-dente, teneva una suggestiva conferenza sulla scherma attraverso i secoli, che fu

vivamente applaudita dal pubblico scel-tissimo.

Dopo, ebbe luogo una familiare tournée fra i soci. Ammirati oltremodo gli splen-didi assalti di sciabola fra il presidente cav. Morante ed il maestro Gaetano Mi-suraca, il quale nulla lascia di intentato, e nulla risparmia della sua giovanili energia, pur di rendere popolare una cose alta manifestazione sportiva.

UN NUOVO CLUB SPORTIVO A NA-POLI. — Fra qualche settimana sarà inaugurato u n nuovo grande Club di

sport, che avrà i suoi locali nella villa

comunale. Presidente sarà nominato i l duca d'Ascoli. In occasione della inau-gurazione avrà luogo un torneo interna-zionale di tennis.

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