• Non ci sono risultati.

La Stampa Sportiva - A.04 (1905) n.02, gennaio

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "La Stampa Sportiva - A.04 (1905) n.02, gennaio"

Copied!
16
0
0

Testo completo

(1)

LA STA/A P A

. ^

H a t o e o o b i l i s m o » C i c l i s m o A l p i n i s m o » H v s o s t a t i s a N u o t o - C a n o t t a g g i o - Y a c h t i n g _ì!< > ~ * ^ ÌVJ » I p p i c a - A t l e t i c a - S c h e r m a C S i n n a s t i e a - C a s s i a » T i n i - P o d i s m o G i a o e b i s p e n t i v i » V a r i e t à

P O R T I V A

D0™ » ' ™ ™ P < S r > » * ( g 8 n t 9 e e r r t n t e e 8„a p6 5 i a ).

PlRETTOR:: NINO Q. PAI MI E Avv. OESARE G ORI A-Ci ATTI - REDATTORE-CAPO.• GUSTAVO VERONA

r . . I D I R E Z I O f t E E W T O B T M n o i n Ì * s h s z i o * I n » n i t m a * n S I t a l i a e e n t . l o I T T O R I N O - piazza Solferino, 2 0 - T O R I N O p« « t r a t t a t i v e r i v o l g e r s i p r e s s o u n n o m e r ò j . , , , I Arretrato Ceot. 2 0 « * ' C S I e r o ' 5 S * r ^ j T H H E p o n o t i - a s |si-> • • £ l ' H m m l n i s t r a z i o n e d e i G i o r n a l e

,„— „„„„„„„„,.

g j S g j

-p b b u h

A" ^ T v X t r d a r Ì a i r n T p;,,l!i r? ,tf °< > 1 : L e i n n 0 v a z i 0 l n i 6 16 i , l g e g n o a e c o m o d i t à d e l l a carrozzeria sono le novità più notevoli dell'automobilismo

(2)

ITALA

F A B B R I Q R d ' A U T O M O B I L I

Chassis 18-24-50 HP

Motori speciali per imbarcazioni

DIREZIONE e OFFICINA - Via Petrarca, 2031 - TORINO.

(3)

La 2' Esposizione Internazionale di gutomoiiili di Torino

21 Gennaio - 6 Febbraio 1905

Il grande successo

HO espositori

L'unanime adesione delle Ditte industriali e

commerciali italiane, e le molte iscrizioni estere ci permettono affermare che la nostra 2a

Esposi-zione Internazionale di Automobili ha ottenuto un successo grandioso. Noi che primi ideammo il Salone di Torino, che impiegammo tutte le nostre forze, tutta la nostra attività, per rendere un fatto compiuto quello che sembrava un sogno, registriamo questo secondo successo con legittimo orgoglio, e grande soddisfazione.

Segnalando questo fatto lietissimo, dobbiamo riconoscere che l'attuazione della

nostra idea fu resa facile per aver trovato sulla nostra via il Club Automobilisti d Italia ed un so-lerte Comitato, composto delle per-sonalità sportive più spiccate di To-rino, che insieme a noi si misero con passione ed entusiasmo all'o-pera, di cui Torino può giustamente vantarsi.

La soddisfazione che lascia l'av-verarsi delle più dorate illusioni e l'intenso lavoro di questi giorni ci tolgono ogni desiderio di lunghi ditirambi e di volate iperboliche.

Più che alle parole lasciamo al-l'evidenza delle cifre dire tutto quanto noi tacciamo, lasciamo che esse spieghino il nostro legittimo orgoglio.

Ecco l'elenco generale degli espo-sitori :

C a s e c o s t r u t t r i c i di antomobili.

Fabbrica Italiana di Automobili Torino - De Dietrich Parigi - Isotta Fraschini Milano - E. Paschetta Torino - Oldsmobile Chicago - V. Croizat Torino Rapid Torino -Itala Torino - Ceirano G. Junior Torino - Hurtu Parigi - Parisienne Parigi C. Quagliotti Torino -Peugeot Parigi - F.lli G. e C. Picena Torino A. E. G. Berlino -Società trazione con trollej

auto-motori Incontri Napoli - E. Bianchi Milano - Pope-Toledo America - Ferrari e C. Milano - Società automobilistica Veneta E. Graziani Padova -Germain Standard Belgio - Gebrüder Stoewer Stettin - Durkopp e C. Bielefeld - Clement Bayard Parigi Barré Lione Gardini e Pasteur Genova -Florentia Firenze - Brown Formann Londra - Mar-chese Pallavicino di Priola Torino - Ing. A. Fac-cioli Torino - Passoni Maurizio Torino - Royal Star M. Bruzzone Alessandria - Minerva Belgio - M. Locati e G. Torretta Torino - Opel Germania - Carrozzeria Industriale M. Lanza Torino • Ing. Hess e Ferrino Torino - Conte A. Salino Torino - Rochet-Schneider A. Squaglia Genova - M. Alessio Torino - B. Baranchetti Torino.

Canotti antomobili.

Fabbrica Italiana Automobili Torino - Società Veneziana Automobili Nautiche Venezia - F.lli Gigliotti Varazze Magnano e Zunini Savona -Alfredo Lazzati Milano.

Motociclette e biciclette.

Wanderer Germania - Rambler V. Croizat To-rino - Peugeot Parigi - F.lli Picena ToTo-rino - Mé-gevet Ginevra - Ludovico Bomirrl j Torino - Turk-eimer Milano - ZScIel Svizzera - C. Frera Milano E. Bianchi Milano Opessi Francesco Torino -Griffon Parigi - Antoine Liegi - De Vecchi e Strada Milano - Balp e Belloni Mantova - G. Cappa To-rino - Brown Formann Londra - F. N. (TÜarpignano Torino - Verner Germania.

P n e u m a t i c i .

Ditta Pirelli e C. Milano - Bender e Martiny To-rino - Les Gaulois Parigi - Continental Hannover - Dunlop Inghilterra - L. Peter Francoforte sul Meno - Michelin e C. Clermont Ferrand - Clement e C. Torino.

Accessori.

U. De Bonmartini Milano - Austro American Tyre Magra van Bologna E. Rei nach Milano Rejna e Zanardini Milano F.lli Erba Milano -Stratta Firmino Nizza al Mare - Ing. Hess e Per-rino ToPer-rino - Corrado Frera e C. Milano - F.lli Carello Torino - Fabbrica Italiana di Accumulatori

leggeri Garassino Torino - Fafnir Aachen - Ernesto Kaufman Stoccolma Sartiaux di Henin Lietard Berry Achille Torino Lefebre A. et Fils Parigi -Deboe e Olmi Parigi - Fleming e C. Parigi - Fabbre e Gagliardi Torino Denes e Friedman Milano -Kasemberger A. Rostain Torinp - Emilio e Giacomo Barbarous 1 Torino - Officine metallurgiche G.

Ca-navesio Torino - Sindacato Francese dei Brevetti Bowden - Valaperta Elio Milano - Cav. Achille Olivieri Venezia - Dott. P. Petracchi Varese - Dobelli Spartaco Roma Luigi Bardelli Torino

-Lo stand detla Florentia al VII Salon di Parigi.

Emilio Foltzev Rivarolo Ligure - Veladini e Delle Piane - G. Sinaglia e C. l'orino - F.lli Aimone - Marsan - Mario Mazzoleni Milano.

Società e Giornali sportivi.

Giornale La Stampa Sportiva Torino - Club Automobilisti d'Italia Torino - Touring Club Italiano.

Come si vede, non mancherà di che soddisfare l'interesse e la curiosità dei visitatori che con-verranno numerosi a Torino in questa circostanza.

Il locale del Valentino sarà riscaldato, sfarzo-samente illuminato ed addobbato con gusto ed eleganza. Vi sarà un servizio di restaurant-buffet affidato ai Fratelli Aschieri del Ristorante Moli-nari, il che vuol dire disimpegnato da persone che sanno il loro mestiere e che sanno farlo molto bene. Una scelta orchestra suonerà ogni giorno dalle 16 alle 18 nel salone centrale, che è cosi destinato a diventare il ritrovo della nostra società elegante. La Ditta Ambrosio di Torino farà funzionare un nuovissimo cinematografo acquistato a Parigi per la nostra Esposizione, e nelle proiezioni cinematografiche si vedranno sfi-lare gli avvenimenti automobilistici più impor-tanti che fino ad oggi la cronaca registra, le figure dei chauffeurs più noti, le macchiette più inte-ressanti del mondo sportivo internazionale.

AUTOMOBILE

¡ ^ L U B R I F I C A T O

OLE Q BLITZ

BREVÉTTO W5 4914- ER El NACK MILA NO •

Ricordiamo ai signori espositori che per tutto quanto riguarda i trasporti ferroviari e le dogane dovranno rivolgersi alla Ditta Fratelli Gondrand, Galleria Nazionale, Torino.

Il prezzo d'ingresso all'Esposizione venne fissato in L. 1,00 e l'abbonamento per tutta la durata dell'Esposizione in L. 8.

Venne inoltre accordato a tutti i soci del Touring-Club-Italiano, dei Clubs automobilistici d'Italia ed esteri, e delle Società sportive e per gli ufficiali dell'esercito e studenti uno speciale abbonamento ridotto da L. 5 per tutta la durata dell'Esposizione e che verrà rilasciato contro pre-sentazione della tessera. Questi biglietti d'abbo-namento non daranno però il diritto di interve-nire alla solenne cerimonia inaugurale.

Questi biglietti d'abbonamento si rilasciano presso la sede del Comitato, presso la libreria Streglio (Galleria Subalpina), presso la libreria Paravia (via Garibaldi), il profumiere De Angelis (via Barbaroux ang. piazza Castello) Questi abbonamenti saranno ven-dibili sino al 20 gennaio corrente.

La prima scuola per meccanici

e conduttori d'automobili.

Torino, il primo centro italiano dello sport del teuff-teuff e dell'in-dustria automobilistica, avrà pure d'ora innanzi la sua scuola per mec-canici e conduttori di automobili. A Parigi, Berlino e Londra già da qualche tempo esistono simili scuole, sorte per iniziativa di Clubs, incoraggiate da autorità e privati.

La Scuola Italiana per meccanici

e conduttori di automobili in To-rino sorse per iniziativa privata,

sotto la Presidenza onoraria del senatore avv. Secondo Frola, sin-daco di Torino, cogli scopi indicati dallo statuto e dal regolamento didattico. Ideata dall'ing. Emilio Marenco, essa deve la sua attua-zione alla valida cooperaattua-zione del cavaliere A. Rostain, capo-console del Touring, ed al favore con cui fu accolta l'iniziativa da un gruppo di gentiluomini, industriali e nota-bilità dello sport, i quali costitui-tisi in Comitato promotore, ne re-sero possibile l'apettura, che avrà luogo il 17 corrente (corso Regina Margherita, num. 128). Le iscrizioni si chiudono

il giorno 10 e si ricevono dalle 13 alle 15.

*

* *

Dato lo sviluppo preso dall'automobile, questa Scuola oggi si imponeva ad una città come To-rino, che annovera le prime personalità dell'au-tomobilismo italiano, ed il programma ideato dai suddetti sportsmen non poteva che ottenere il plauso generale.

Quale è lo scopo della nostra scuola 1 La Scuola per conduttori di automobili ha per iscopo di formare abili conduttori, forniti di quel tanto di istruzione tecnica che sia sufficiente a far ben comprendere la et ^trazione, il funzionamento delle vetture e cheVi metta in grado di provve-dere prontamente a, e eventuali riparazioni che in qualunque momento si rendessero necessarie. La Scuola comprende due corsi: uno per con-duttori di automobili, meccanici, domestici, ecc.; l'altro per gentlemen.

Tanto il corso per meccanici, domestici, 6cc., come quello per gentlemen saranno divisi in due parti: Parte teorica a parte pratica con oppor-tune esercitazioni.

Le lezioni avranno luogo nelle ore serali dei giorni feriali e nei pomeriggi dei giorni festivi.

Ogni corso avrà la durata di tre mesi. Ed ora ecco in riassunto il programma di in-segnamento di questa nuova scuola:

Parte teorica (moto, velocità, calore, motori a

vapore, elettrici e a scoppio). — Parte descrittiva (parti dell'automobile). — Parte pratica (osserva-zioni da farsi prima di mettersi in viaggio ; norme da seguire in viaggio e prima di mettere in ri-messa la vettura; incidenti di viaggio; modo ge-nerale da seguirsi per la ricerca dei guasti e per mettervi prontamente riparo; contegno dei con-duttori d'automobili verso il pubblico e verso i proprietari). — Esercitazioni pratiche ; legislazione

e regolamenti sulla viabilità. — Parte sanitaria

(igiene e soccorsi d'urgenza).

Come si vede, allo svolgimento di questo pro-gramma d'insegnamento concorreranno ingegneri,

sportsmen, avvocati e dottori.

V. « .

Camere "

MARCA TRE STELLE

„ Ottime - Leggere

(4)

<

I f i

Un salto in altezza di 2 metri.

vallerie europee. L'esercito belga anno-vera un'ottima cavalleria i cui ufficiali sono abili maestri d'equitazione, e i to-rinesi ne ebbero una prova assistendo a quello spettacoloso concorso ippico internazionale che la Società Zootecnica ci organizzò in occasione dell'Esposi-zione del 1902.

Nel Belgio esiste come da noi una scuola di equitazione per gli ufficiali di cavalleria, e precisamente a Ypres.

Mentre in Francia, e meglio, dagli istruttori della scuola di Saumur, si con-tinua l'insegnamento di un vecchio metodo d'equitazione che si rispetta scrupolosamente, alla scuola d'Ypres si cerca piuttosto continuamente la no-vità. Quella che fanno i cavalieri belgi è un'equitazione acrobatica. Il salto di una barriera alta due metri non è l'o-stacolo preferito; quei campioni saltano con una facilità unica, qualunque ge-nere di ostacolo, ad esempio una tavola

sulla quale sta disposto il vasellame per 10 coperti. Recentemente, durante uno di questi esercizi, un famoso cavaliere, il tenente de Blommaert, il cui nome figurò sempre fra i vincitori dei grandi concorsi ippici di Francia e del Belgio, vi trovava la morte.

Certo, l'equitazione belga è assai pericolosa, ed oggi alla scuola d'Ypres si registrano numerosi

p a p a s

Il passo spagnuolo.

Hotel du Nord - Torino (Via

| Solo albergo con completo Garage capace idi 8 vetture, munito di fossa e attrezzi, gratuito

pei clienti. — Deposito olio e benzina. —

Occor-rendo meccanico. — Massimo confort - Prozzi

moderati. » . RAMONDETTI, prop.

Un salto dall'alto.

Il cavallo La Flèche fu presentato in tutti i concorsi ippici d'Europa, e nel 1901 a Parigi saltò metri 2,50.

T.

S-Umorismo sportivo

X j e t t e r e i n v e r n a l i Riceviamo, e per misura di pubblica sicurezza, pubblichiamo la seguente let-tera pervenutaci, non sappiamo come, nelle mani. Servirà di avviso a qualche sventurato padre di famiglia. Il mondo è pieno di problemi da risolvere e fa bene a tener d'occhio quelle persone che non hanno più tutte le loro mole-cole cerebrali nelle rispettive tabac-chiere del portacappello.

Ecco la missiva. Cara Cleofe !

Non vi offendete se vi chiamo così. So bene che vi chiamate diversamente ma io vi ho visto in un giorno di sole, mentre correvo all'impazzata sulla mia 2 '/, Hp. e vi ho voluto dare il suo nome : Cleofe ! Quell'imbecille del mio ottimo zio dice clw è un nome sciocco, a me piace e basti. Dunque, Cleofe a dispetto di mio zio, voi lo sapete che io vi amo e quindi è inutile dirvelo; qui sopra fa un freddo con le orecchie da can da caccia, ed io, se non avessi il

l ^ - ^ r ^ V m T ^ ^ w w w EDOARDO BIANCHI

M O T O C I C L I

BIANCHI

_ _ _ _ _ 21 - Via Nino Bixio - 21

V E T T U R E

L

J

i

n

i

I

M I L A N O

B A R C A Z I O N I m a ^

m. m. m.

FORNITORE DELLA REAL CASI

Doon, Benton I I , Sans Culotte, Master Eildar, Nonante, ecc.

Il famoso cavallo La Flèche, il primo cavallo che, montato, superò una barriera di 2 metri, era stato addestrato dal belga signor Van de Poele, il quale poi lo cedette al direttore del noto circo equestre Schumann.

impennata. Un salto in lunghezza di 6 metri.

L'equitazione militare ha interessato più volte la Stampa Sportiva. Le scuole di Saumur in Francia e di Pinerolo in Italia, i loro istruttori, i loro campioni vennero spesso ricordati su queste colonne.

Dopo gli italiani ed i francesi, i belgi sono classificati terzi fra tutti i campioni delle

ca-accidenti. Questi cavalieri non vedono pericoli; ogni ostacolo vogliono supe-rare; tentano, ritentano e alfine riesco-no nel loro tours de force esponendosi a quegli stessi pericoli che incontra il

chauffeur quando vuole far raggiungere

alla propria vettura il massimo della velocità.

Ed è un onore per il cavaliere della scuola di Ypres superare uno di questi pericolosi ostacoli.

Fra i più famosi cavalieri si contano il capitano Hoegeman e Van den Poêle; poi il tenente Van Langendorck, di-chiarato ultimamente campione del salto in lunghezza ; il suo cavallo

Extra-Dry ha superato facilmente

me-tri 61,0. Poi ancora vanno ricordati i cavalieri Poncelet, Georges Kryn, Paul Lambert, Brugman, Crokoert, ecc.

Fra i migliori cavalli belgi abbiamo

Extra-Dry, Bistouri, Blak Fly,

(5)

S. M. il Re è provvisto dei nostri fari,

così pure S . II. la Regina Madre,

8. A. R. il Dnca di Genova,

S. A. R. il Principe Ferdinando

e le Automobili del M i n i s t e r o d e l l a G u e r r a .

F r a t e l l i O A R E J ^ O FABBRICA DI FANALI - FARI PER AUTOMOBILI

Topino - Via S. Massimo, 31 - Torino

Lieve trascorro e su la fronte il vento Placido m'urta e m'agita i capelli

E mi reca il concento D'acque, di fronde e di non visti augelli. E nel lago del cor tanta armonia, Tanto riso e fulgor della natura

Desta di poesia La fonte più che mai lucida e pura;

»Cor Stampa Sportiva è il giornate

illustrato di sport più importante e diffuso d'Jtalia.

X'abbonamento costa X. 5 per l'e-dizione comune e X. 10 per l'el'e-dizione di lusso.

Jnviare cartolina-vaglia all'Jìmmini-strazione del !giornale piazza Solfe-rino, 20.

S A L U T O r i d T T I M L E

Quando tramonta l'amorosa stella E nel del bianco tremola il mattino,

Salgo al destriero in sella E per le fresche vie prendo il cammino.

Le direzioni delle società Veloce Club Ligure, - Sport Pedestre Genovese e Club ciclisti Voltresi.

( F o t . J e n n a E t t o r e ) . Francesco segretario, De Gasperi e Bollo capi squadra.

A Eecco dopo l'arrivo dei ciclisti e podisti ebbe luogo un banchetto riuscitissimo per numero

de-E viene ai labbri una voce dal core, Voce soave, ch'ogni nuovo aspetto

Ogni novel colore Tutto saluta in impeto d'affetto. E a poco a poco ne l'immenso verde, In cui ridesta arcani amori il vento,

L'anima mia si perde Come rapita per incantamento : Così serena nuvoletta spersa

Nel del raggiante, a poco a poco manca, Fin che ne l'aria tersa Più nulla appar de la sua traccia bianca.

LUIGI AMBKOSINI.

XJna squadra di ciclisti seniori.

termometro non cammina ma vola addirittura e se io faccio i gradini della mia casa a tre a tre, egli fa i suoi a cinque per volta.

Figuratevi, mentre in vi scrivo, in camera mia, con due fuochi e tutti i lumi a gas accesi, ho 18 gradi, ma fuori credo che, almeno almeno, ce ne sia 36 dippiù, che fa 18 sotto. Io non ho il coraggio di espormi, ma Franceschino mi ha detto che il laghetto è già duro come un pezzo di torrone.

Allora ci siamo. Voi venite, me l'avete pro-messo, e vedrete che non sarà come l'anno pas-sato, no; ho fatto un lavoro di allenamento che mi ha creato il primo pattinatore dei dintorni.

Ieri ho riunito tutti i soci, mi son fatto eleg-gere presidente del Club e come presidentessa onoraria indovinate chi 1 Voi ! Oh mia Cleofe, quando la coppia presidenziale farà la prima calata sul ghiaccio, sarà tale l'applauso caloroso che ho paura di una liquefazione generale.

Mi hanno promesso di portarci in trionfo per il laghetto, ma io starò bene in guardia... mi ri-cordo l'anno passato... quella tombola... poi uno squillo, un tintinnìo, uno scoppiettìo... era il vostro riso... ahi ! cruda terra... cioè no, se si fosse aperta anche la terra stavamo freschi sul serio.

Quest'anno abbiamo anche gli siri, voi li cono-scete, ah, che emozione, che gioia, librarsi nel-l'aria, sentire la voluttà del vuoto, plumfete... a terra dritti come fusi... Io veramente non ho an-cora provato, ma l'altro giorno ho tirato fuori una freddura che me l'hanno strappata di bocca, copiandola, tutti i presenti, tra i quali un emi-nente giornalista. Dissi così : ah ! come si deve

sM... volare bene...

Ci fu quel briccone di Cecco che mormorò: — Sotto zero, è roba da ski-ammazzarlo ! Cara Cleofe, se vi dico che appena arriverete è tale l'aspettativa che metterete un incendio tale in noi tutti da farci disgelare il laghetto; se vi dico ciò non... vi ho detto niente, amo che voi, coi vostri occhi pattinati di lucido di stelle, col vostro sorriso trillante come ghiaccio che si sgre-tola, e colla vostra voce dolce come il canto del-l'uccelletto che muore di freddo attaccato ai miei vetri...

Dove eravamo rimasti? Al termometro, mi pare.

Oh ! esso scende, scende, e il laghetto indurisce sempre più; prima che arriviate voi, per mag-gior sicurezza, ci farò passar sopra la mia 16 Hp, così potrete essere tranquilla. Quando arriverete? Io credo che ora va bene, siamo abbastanza sotto e credo che ci si resterà sotto per un bel pezzo-Se attendiamo ancora un po'...

Cleofe, venite, qui si muore dal freddo se non si va sul ghiaccio, io continuo a far fred-dure e gli amici si lamentano e mi vogliono linciare ! Figu-ratevi che stamattina ho detto loro : Non pftì noie, ma brio con-tinuo, gioia perenne, oramai noi qui siamo tutti uniti e concordi per divertirci, il ghiaccio è... rotto...

Mi hanno tirato una palla di neve sulla faccia.

Cleofe! i sospiri danneggiano la superfìcie del laghetto; Cleofe, se voi non affrettate il vostro arrivo il termometro sarà ca-pace di montar... sulle f u r i e . . . ( F o t . J e n n a E t t o r e ) .

A questo punto ha dovuto suc-cedere una qualche disgrazia. La lettera cessa di improvviso. Non tutti i mali vengono per nuocere.

Erpi.

gli sportsmen intervenuti, per la cordialità e l'al-legria le quali regnarono sovrane.

Dei brindisi ve ne furono parecchi, tutti in-neggianti agli sports ciclistico e podistico, all'av-venire del nuovo Veloce Club Ligure.

Tra i presenti ricordiamo il Prof. Clerici dei Ciclisti Voltresi, il signor Sommariva dell' Audax e Direttore del Consiglio provinciale ginnastico ligure, il collega Carbone, i signori Traverso Aymerito e Orengo del Veloce Club Ligure, Rota e Russo del Sport Pedestre Genova, il distinto fo-tografo dilettante Signor Ettore Jenna, che gen-tilmente ci ha rimesso le fotografìe della impor-tante festa sportiva, il signor Verraudo, e molti altri rappresentanti e soci delle società concor-renti.

Alle 18 i ciclisti ed i podisti erano di ritorno a Genova lieti e contenti della bella giornata trascorsa.

Questo il risultato della festa ciclo-podistica tanto bene preparata dalle bravissime società

Veloce Club Ligure e Sport Pedestre Genova.

L'anno sportivo 1904 non poteva chiudersi meglio. *

* *

Due righe di storia riguardo al Veloce Club

Ligure.

Il 1° dicembre del 1904 un gruppo di soci ciclisti dello Sport Pedestre Genova fondavano una Sezione di Ciclisti Turisti in quella società, la quale in pochissimi giorni raccolse tanti ade-renti da invogliare i fondatori a fondare una pro-pria società ciclistica, e detto fatto, di comune accordo con la Presidenza dello Sport Pedestre

Genova, veniva indetta una adunanza nella quale

veniva costituito ufficialmente il Veloce Club

Li-gure, nominando i signori G. T. Traverso a

pre-sidente, G. B. Rota a vice presidente-cassiere, Aymerito Andrea a segretario, Russo Francesco a vice segretario, Orengo Luigi e Sacco G. B. a consiglieri, Giacomo revisore dei conti. La sede resterà quello dello Sport Pedestre Genova.

I ciclisti sul ponte di Mecco.

(Fot. Jenna Ettore). La Stampa Sportiva augura alla nuova società ed ai dirigenti, vecchie conoscenze dello sport genovese, il più lieto e prosperoso avvenire.

Erre.

calore addosso del pensiero di quello che succederà fra qualche giorno, morirei assiderato. Quel che succederà sarà per me il raggiungere l'apice della gioia, mi sento addosso la febbre... dell'attesa, il

Una tiuotfa società ciclistica

e la chiusura dell'anno sportivo a Genova

La chiusura dell'anno sportivo 1904 venne fe-steggiata solennemente a Genova con una geniale manifestazione ciclopodistica organizzata dalla nuova società ciclistica Veloce Club Ligure in unione allo Sport Pedestre

Ge-nova, il simpatico ed attivo

so-dalizio sportivo genovese. La riuscita fu superiore all'a-spettativa , la giornata vera-mente primaverile, ed il percorso scelto, Genova - Nervi - Recco e ritorno, chilometri 40; quanto mai splendido, favorirono il con-corso dei ciclisti e podisti di ben 15 società sportive della Liguria, tra le quali ricordiamo le seguenti :

Veloce Sport Genova; Audax di Genova; Società Ciclistica di Voltri: Giovane Liguria di Sa-vona ; Cristoforo Colombo di Genova; Fratellanza Ginnastica di Savona; Aurora di Sampier-darena : Andrea Doria di Ge-nova; Olimpia di Pegli; Corpo Pompieri Ciclisti di Genova ;

Veloce Club Ligure ; Sport Pedestre Genova ; B. S. T. Ballano; E. S. T. Usodimare; e varie altre.

La marcia ciclo-podistica si svolse'col massimo ordine, grazie alle disposizioni prese dalle due presidenze delle società promotrici : tra i più in-faticabili abbiamo notato i signori Giacomo To-maso Traverso presidente del Veloce Club

Li-gure, Aymerito Andrea segretario, Orengo Luigi ;

Prof. Vittorio Quaglia, Vice presidente dello Sport

Pedestre Genova, G. B. Rota direttore, Russo

Grande Emporio Ciclistico

M I L A N O

(6)

Come e dove si correrà la coppa Gordon Bennett

Dopo lunghi studi, dopo una serie di proposte e contro proposte, la commissione sportiva

del-VAutomobil^JJlub ai Francia incaricata della scelta

del percorso per la prossima gara per la Coppa Gordon-Bennett, e presieduta dal sig. René

de Knyff, ha dato il suo verdetto."

ISAutomobil Club di Francia fra i tre

itinerari proposti per la corsa Gordon-Bennett, ha prescelto il circuito Michelin, nel territorio di Clermont-Ferrand.

La questione della scelta di un circuito per la corsa Gordon-Bennett, tanto di-scussa in seno alla Direzione

dell'^iMio-mobil Club di Francia, è stata così

final-mente risolta.

In Germania fu facile cosa risolvere questo problema dagli organizzatori della medesima gara disputatasi nel 1904 sul percorso del Taunus. In Francia le diffi-coltà erano maggiori, poiché per una si-mile gara s'imponeva un circuito libero, senza tratti di neutralizzazioni, sul quale i colossi del motorismo potessero sviluppare la massima velocità.

I percorsi in discussione erano tre, e cioè il circuito d'Auvergne, quello di Aix-les-Bains e quello d'Argonne. Il primo circuito prescelto, è piuttosto accidentato, ma d'altra parte ammette pochissima

neu-tralizzazione. if,.. I costruttori francesi, riunitisi in

assem-blea, hanno proposto all'Automobil Club

francese di far disputare ogni anno una

corsa internazionale automobilistica, che si dovrebbe chiamare Grand Prix della Repubblica, e durante la quale si discu-terebbe la Coppa Gordon-Bennett. Gli automobilisti sperano di ottenere il per-messo dal Governo, al quale pure chiedono il concorso di 100,000 franchi.

Si sono chiuse le iscrizioni per le eliminatorie inglesi della gara per la Coppa Gordon-Bennett. Restano iscritte : le cinque vetture Napier, due

Wolseley, due Star, una Darracq ed una Siddeley.

Il marchese De Dion.

I corridori sono :

Macdonald, Edge, Earp, Hargreaves, Girling, Jarrot, Mayhew, Rawlinson, de Rothsckild.

* * *

Ed ora esaminiamo il percorso del cir-cuito di Clermont Ferrand, quello pre-scelto per la gara internazionale e sul quale pure si disputeranno le eliminatorie francesi.

Grazie all'ottimo nostro amico Ernesto Vaccarossi, il quale ci ha fatto tenere le fotografie che oggi pubblichiamo, per i primi possiamo oggi dare la descrizione esatta ed illustrata del circuito dell'Al-vernia.

Il sig. Serpollet.

Il giornale L'Auto ha deciso di dotare il Grand Prix della Repubblica, che si disputerà durante la corsa Gordon-Bennett, di un premio di 100,000 franchi.

Il sindaco di Clermont-Ferrand e il noto auto-mobilista Michelin hanno garantito agli organiz-zatori della Gordon-Bennett un concorso di 200,000 franchi.

Le iscrizioni inviate alV Automobil Club francese dai Clubs esteri ammontano a 21.

Le nazioni rappresentate sono: la Francia (de-tentrice della Coppa), la Svizzera, l'America, l'Italia, la Germania, l'Austria e l'Inghilterra.

recarmi alla casa Michelin. Domandai alla sta-zione quale strada convenisse prendere. L'impie-piegato, al quale feci tale domanda, parve molto meravigliato che io non sapessi ove fosse

Miche-lin, ma comprendendo poi che ero stra-niero, mi disse: Vedete quei tre gran fumaioli nel basso di Clermont 1 là è l'of-ficina.

^Ricevuto da un gentilissimo impiegato, spiegai lo scopo della mia visita, deside-ravo delle informazioni sul percorso sta-bilito per la Gordon Bennett.

— Ella capita a buon punto; il nipote del sig. Michelin deve fare il percorso per fare una collezione di fotografie ; se il freddo non le fa paura! !

Ed ecco come, due ore dopo il mio ar-rivo, dopo aver scelto la miglior automo-bile del garage Michelin, ebbi la fortuna di percorrere i 131 chilometri.

La strada monta in principio a zig-zag tortuosi e rapidi che ci fanno osservare ad ogni curva nuovi panorami.

Vediamo di lontano i fumaiuoli di Thiers, nel mentre che Clermont scom-pare ai nostri occhi. Abbiamo appena il tempo di gettare uno sguardo su questo panorama, degno di un cielo italiano, che ci troviamo in piena montagna. 1 mar-gini della strada si restringono, i cespugli si fanno alti e spessi, la pendenza si ac-centua e in piena velocità noi corriamo verso un posto delizioso, conosciuto per la sua frescura in estate, sotto il nome di

Cima dei Boschi.

Un colpo di volante a destra e la deco-razione è cambiata ; siamo su di una spia-nata, davanti abbiamo il Puy du Dome colla sua massa imponente che ci chiude la strada; sulla sua cima, coperta di neve,

Il sig. Michelin.

distinguiamo le rovine dell'antico tempio di Mer-curio, sede ora dell'osservatorio meteorologico.

In lontananza, a destra, Sancy, la più alta montagna del centro comincia a mostrare la sua punta in mezzo ad una serie di prominenze che si scoprono a poco a poco dando a questa regione un carattere totalmente originale.

E la salita riprende dolce al principio, poi sempre più forte fino a raggiungere e oltrepas-sare il primo colle a 1000 metri d'altitudine. Fu in questo punto che parecchie vetture e motocicli

B E N Z I N E Q E R M 4 N I / 1

raffinate e rettificate per

Aotonobili - Motori d'IÉarcaziooi - Motocicli

per Illuminazione ed Industrie

E D O A R D O B I E T T I

MILANO - Via S. Nicolao, 2 - Telefono 2411

Il sig. Oharley.

Appena il nostro corrispondente parigino ci se-gnalò le decisioni deli'Automobil Club francese, in-caricammo il nostro collaboratore automobilistico Vaccarossi di recarsi a Clermont Ferrand.

Grazie alla cortesia del sig. T. Michelin che ha messo a sua disposizione una delle sue vet-ture, ha potuto percorrere il circuito dell'Alvernia, ed ecco le sue impressioni.

« Arrivato a Clermont, mia prima cura fu di

Eozier jtiotor Company

Plattsburg (New-York)

Il più grande Stabilimento del mondo dedioato esolusivamente alla fabbricazione di Motori a benzina per barche.

Chiedere preventivi e cataloghi agli Agnti Generali per VItalia:

(7)

Pontaumur bCoutalfe •JS». Char>at\ SfMihire ¡LERMQNty JEBRA((D/ XisWourei (M>i PuySfGu/mier P u j d e D ó m e Observatoire /ttfí treguo! ferment ^SfGenen /a Moreno Jltbouiat O SfSomer h Cassière ì o c h e f o r t Bourg Lastic

Curva alla sortita di Eochefort (la più cattiva del percorso)

rimasero in panne durante la famosa corsa del giro di Francia.

Possiamo così raggiungere la cima del colle ove troviamo la neve e un freddo intenso.

La campagna è bianca, gli alberi coperti di brina dànno al paesaggio una tinta di un bleu cupo; tutto è immobile e ghiacciato. Solo e triste il Puy du Dome ci guarda sempre, e noi pen-siamo che l'estate prossimo si stabilirà lassù un osservatorio maestoso dal quale si potrà seguire quasi tutta la costa che si svolgerà ai suoi piedi.

Ed eccoci al primo villaggio, Eochefort; noi ci arriviamo in pieno giorno di mercato. I pae-sani son venuti a fare le loro compere e ci procurano il piacere di ritrarre dal vero i loro tipi particolari di Alvernianti.

Ecco una coppia che si prepara a rientrare al villaggio, la mo-glie sale in una vettura trasfor-mata in slitta, l'uomo precede l'asino attaccato a questo biz-zarro equipaggio; ecco i veri tipi degli Alvernianti: blouse bleu, un viso largo ed aperto, baffi rasati, due imponenti favoriti; il tutto sotto ad un gran cap-pello molle a larghe tese; essi tornano al villaggio guidando Un paio di buoi, loro ultimo acquisto. Sortendo dal villaggio troviamo qualche casa ancora, poi ecco il piano, terreuo vulcanico, ove il suolo sembra di acciaio. Noi scor-giamo la cresta della bella

val-lata che va dalle Bomboule al Mont-Dore; rag-giungiamo l'estremità di questa vallata traver-sando Laqueuille e ci spingiamo come in un buco che ci si apre davanti; ancora qualche chi-lometro e la strada del circuito rimonta verso il nord attraversando lande e brughiere.

Il ritorno verso Clermont si fa per una strada

Pontgibaud, gentile

villaggio in un'insenatu-ra profonda che lo na-sconde dal piano che lo domina, noi vi sortiamo girando su di un minu-scolo ponte, sul quale le compagnie d'assicura-zione faranno mettere il giorno della corsa spe-ciali segnalazioni per non avere dei forti premi a pagare.

La montagna s'avvi-cina a grandi passi; fra qualche istante traver-seremo questo colle che domina un rettilineo di tre chilometri.

La forza del nostro motore ci permette di montare tanto rapida-mente che il piano della

Limagne sul quale filiamo

a tourniquets, ci lascia

di un vero cinematografo. 11 sole va scomparendo, villaggi, strade , fiumi, campi, foreste e la p i a n u r a tutta, vanno coprendosi di un immenso velo bleu che si oscura ognor più.

Il nebbione comincia a ondeggiare. Ecco Cler-mont; ci fanno da guida i fumaiuoli dell'officina Michelin, verso la quale la nostra vettura, at-tratta dall'odore della scuderia, corre in piena velocità.

Il nostro corto viaggio è stato delizioso e pos-siamo dire, senza essere profeti, che i turisti che andranno in Alvernia per veder correre la Gordon Bennett e il Grand Prix dell' Automobile

La strada serpeggiando discende dalla cima verso Clermont.

l'impressione

lest/'c

Il percorso della Gordon Bennett

nel 1905.

quasi parallela a quella seguita nella prima parte

Olub di Francia, riporteranno un ricordo

deli-zioso e indimenticabile.

Commercio sportivo

Il c iv. Francesco Martiny ha cessato dal 31 di" cembre 1904 di far parte della Società Stabilimenti di Amianto e Gomma Ela-stica già Bender e Martiny di Torino. La Società sarà ora legai- mente rap-presentata dai signori Carlo Baschstaedtj Alberto Bong e Carlo Hofmann. Gli uffici tecnici ed amministrativi della Ditta saranno trasferiti allo Stabilimento di Noie Canavese, e ciò onde possa la nuova Società essere in grado di corri-spondere a tutte le esigenze del com-mercio all'ingrosso. Ci duole che il cav. Martiny abbandoni il commercio sporti-vo, ove aveva saputo acquistarsi tanta alta stima e viva simpatia; ed alla nuova Società mandiamo i nostri mi-gliori auguri.

Il profilo della strada della Gordon Bennett

La partenza avrà luogo a 2 km. a ovest di Clermont-Ferrand. Prendere la strada di gran comunicazione N. 30.

1" Tourniquet del Gendarme, fatto a 8, comincia sopra il ponte in ferro della ferrovia di Tulle.

2" Gran tourniquet verso sinistra (650 metri). Cava di pietre, curva a destra, salita forte. Sette chilometri, la Baraque (796 metri), si lascia a destra la strada che va a Pontgibaud. Salita del colle Moreno (1065 metri), punto culminante della strada.

Discesa fino alle quattro strade (818 metri), 19 km. prendere a angolo retto a destra la strada Nazionale N. 89.

La strada fila verso ovest per qualche chilome-tro, poi rimonta a sud verso Eochefort, lasciando a destra la strada di Pontgibaud.

A Eochefort (914 metri) una ripida discesa (9 0[0 su 400 metri) all'entrata del villaggio, Una curva a destra, poi alla sortita una seconda curva molto stretta, la più cattiva del percorso.

Buona strada fino a Laqueille, alla sortita curva ad angolo retto a siuistra, sul bordo di un pre-cipizio (metri 924).

Prima di arrivare a Bourg-Lastié (814 metri), prendere a destra la strada di gran comunica-zione N. 9 fino a Herment; ai suoi piedi si piega a destra la strada N. 4 per ritrovare a Sauvagnat (girare a sinistra) la strada N. 9.

A 2 chilometri da Pontamur il circuito taglia a angolo retto la strada Nazionale N. 141, sulla quale" si riviene verso Clermont.

Strada tortuosa in salita, molti tournants a la Goutelle.

Dopo Bromont-La Motte la strada fila diritta

Punto di diramazione della strada da Hermeut a Pontamin.

fino a Pontgibaud (665 m.), all'entrata nel vil-laggio prendere a sinistra traversando il ponte sul Sioule. La strada del villaggio è tortuosa, poi s'allarga, alla sortita la discesa è molto forte.

La strada fiancheggia per qualche tempo la ferrovia, l'abbandona poi girando a sinistra, torna poi a destra passa a St-Ours. Passaggio a livello di Vauriat, rettilineo di 3 kil. in fondo al quale si scorge il colle del Cratere, in mezzo del bosco di Eiom (950 m.).

Discesa verso il bosco tino al passaggio a li-vello del Cratere (783). Svolto brusco a destra appena dopo il passaggio.

Strada a zig-zag molto tortuosa fino a Sayat; diretta da Sayat a Ductol poi infine dopo due ultimi tourniquets siamo alle quattro strade, punto di partenza. (Lunghezza del percorso 181 kilom.).

Discesa alVentrata di Eochefort.

e bisogna ancora attraversare per un passo la catena dei Monts-Dome.

Si vede sempre al levante, ma essa ha cam-biato fisonomía; verde e coltivata dall'altro

ver-sante, essa è rossastra e arida da questa parte.

L'abbonamento alla STAMPA SPORTIVA costa in tutta Itaiii L. S

Questa cronaca deve oggi registrare una nuova conversione. Un altro dei nostri forti campioni, il vincitore del Gran Prix di Parigi nel 1899, Fernando Tommaselli, lascia definitivamente lo sport militante per darsi al commercio automobilistico e ciclistico.

E la ditta Edoardo Bianchi di Milano, l'intelligente costruttore milanese, ha nominato il Tommaselli procuratore ge-nerale della sua Ditta. La scelta non poteva essere migliore. Nel commercio, come nella vita sportiva, il Tommaselli porterà tutta la sua attività, la sua passione ed il suo ingegno.

(8)

IXJOCO DE

A .

Continuiamo la serie dei giuochi spor-tivi. Quello di cui oggi ci interessiamo è ad un tempo stesso un esercizio di-vertente e un mezzo di allenamento assai utile, sotto una forma un po' biz-zarra. Il giuoco del barilotto non è un esercizio assai facile, per le cadute che esso occasiona, ma tuttavia queste non hanno mai tristi conseguenze.

Gli inglesi, i primi sostenitori del-l'educazione fìsica, vanno ricercando ogni forma di giuoco atto a rinforzare i muscoli.

E nella ricerca di questi giuochi, gli

sportmens nel nord hanno sempre

pre-sente la semplicità.

Cercano l'esercizio popolare, l'eser-cizio utile, l'eserl'eser-cizio semplice e diver-tente. Il giuoco del foot-ball, il tennis, il ping-pong ci vengono dall'Inghil-terra; sono giuochi di poca esigenza, alla portata di tutte le borse, che hanno il vanto di riunire squadre numerose di giovani sportsmen, fra cui non manca il campione femminile.

Pensiamo al successo dell' odierno giuoco del foot-ball!

Quanta semplicità di armi, quanta lotta, quanta energia fìsica impegnata attorno ad una leggera

^SÈetmÈ&SÈx

Terzo movimento.

gono argomento di un nuovo esercizio, di un nuovo metodo di ginnastica e di allenamento.

Questa volta il genio sportivo inglese ha dotato il mondo di un apparecchio di facile acquisto.

Si tratta del piccolo barile, col quale si possono esercitare i muscoli. I n brevi parole, ecco lo sport che si può ottenere con questo apparecchio creato per tutt'altro uso. L'uomo deve girare sull'asse del barilotto, presentando suc-cessivamente il ventre e il dorso sopra di esso che gira in senso inverso sopra un piano orizzontale.

Non vi sono ancora delle regole fìsse per compiere simili esercizi, i quali de-vono sviluppare il torace diminuendo lo sforzo. Il cervello, ¡strumento del lavoro muscolare come pure del lavoro intellettuale è vinto dai muscoli, quando questi devono sviluppare tutta la forza possibile ; allora il pensiero non può manifestarsi con la lucidità abituale.

Il giuoco del barilotto è dunque un esercizio fisico eccellente, che in questi ultimi tempi sull'esempio degli inglesi è praticato in tutte le nazioni dove la passione per lo sport ne caratterizza la popolazione. Il giuoco del barilotto è un esercizio che può svolgersi in casa, nello spazio di una camera e che con poco costo può praticare

Quarto movimento.

palla ! Corrono i giovani atleti, spingono, (rigettano quel piccolo oggetto procurato con poche lire, quello è l'attrezzo e un mezzo di allenamento comune.

Gli inglesi sono maestri nella ricerca di tutto ciò che può riuscire novità in fatto di educa-zione fisica, e da ogni più comune oggetto

trag-Grand fletei Ville et Bologne - Torino

Corso Vittorio Emanuele, 60 (in faccia alla Stazione di P. N.J

Prezzi moderati - Luce elettrica - Bagni - Caloriferi - G a r a g e .

Il ormfarlto dagli miloetmmmn. t . 6UEBCI0, prap.

10 sportman di ogni classe. Come abbiamo detto non esistono ancora per il giuoco del barilotto regole ben chiare come invece possiamo dare per 11 foot-ball e gli altri sports ad esso affini; dalle figure che pubblichiamo il lettore può farsi una idea abbastanza chiara del come si può girare attorno ad un piccolo barile.

"STJI

t f - ALLA BRASSERJE "

ETOILE

„ Milano - E f g U «

GRANDI ACCADEMIE eli BIGWARDO

(9)

REJNA ZANARDINI

A

O.

M I I v A N O - B a s t i o n i M a g e n t a , 3 © - J V l I J v A I V O

Premala Fabbrica di

FANALI E FARI

per Automobili

SPECULITI IH

Hill PER MOTOCICLETTE - Fari a lenti sistema FRESHEL i a lauti c a t i W M i a Ima riflessa a rifratta.

L'ambulanza automobile sul campo di battaglia. Il barilotto gira senza impedimenti.

Il primo movimento consiste nella par-tenza. Il corpo appoggia col torace sopra il piccolo ordigno, le gambe sono allungate e le braccia allargate. Tutto lo sforzo è fatto dal torace. Il secondo movimento riunisce lo sforzo muscolare delle gambe e delle reni. Le mani servono solamente come sostegno. 11 terzo movimento ci rappresenta l'ultima parte dello sforzo muscolare. La gamba destra serve allora di leva e determina il movimento di rotazione. Nel quarto movi-mento, la gamba e il braccio sinistro for-mano un arco permettendo di fare riposare una parte del dorso sul barilotto. Il mo-mento è pericoloso. Poi il movimo-mento è meglio precisato. Il dorso prende la posi-zione che aveva dapprima il torace. Il bari-lotto compie il suo giro di rotazione, cioè fa un giro su sè medesimo o a destra o a sinistra, mentre l'uomo lo ha fatto da sinistra a destra.

Ecco l'ultima bizzarria dello sport nordico.

Un'ambulanza automobile

L'automobile agricolo, 1' automobile postale, l'automobile cannone, quante applicazioni pra-tiche della nuova vettura a motore ! Nella vita pubblica e privata, tra le file dell'esercito e nel commercio, l'automobile diviene ogni giorno più necessario, più utile. Veloce e resistente, ecco le qualità della nuova macchina, che oggi noi ve-diamo adibita ad un nuovo servizio.

E' infatti l'automobile ambulanza la nuova ap-plicazione che registra oggi la« Stampa Sportiva». Sono gli inglesi gli inventori di questa nuova macchina blindata, usata dal loro esercito e uti-lizzata per il trasporto dei feriti sul campo di battaglia. La vettura è a tre ruote e il suo

mec-II giro è compiuto.

canismo è dei più semplici. Questa nuova mac-china è utilizzata pure per rimorchiare altre vet-ture d'ambulanza e per mettere in movimento delle macchine per la fabbricazione del ghiaccio. Gli inglesi non sono gli automobilisti dalle grandi velocità. Intendono 1' automobilismo di-versamente da quanto la pensano i francesi. Le corse di ve-locità, che pure in In-g h i l t e r r a formano og-getto di im-p o r t a n t i programmi, non sono le p r e f e r i t e dai chauf-feurs del nord, i quali sono invece i re del tu-rismo. Con la n u o v a

un cannone di 37 millimetri Maxim nella parte anteriore, e due mitragliatrici Maxim nella parte posteriore.

Il motore è a petrolio, della forza di 16 HP. La provvista del petrolio è sufficiente per per-correre 330 Km. senza rifornire i serbatoi. Ha 4 velocità e può raggiungere 15 Km. all'ora.

La vettura pesa, colla sua corazza, i suoi can-noni e il suo combustibile, meno di 6 tonnellate, e può sostenere un peso di 12 tonnellate.

La Commissione nominata dal TFar Office dà un grande valore all'invenzione e la raccomanda specialmente per la difesa delle coste.

abbonamento alla " Stampa

Sportiva „ costa Jtire 5 in tutta

Jtalia.

Ino-hilterra il nuovo automobile blindato per uso dell'artiglieria.

*

* *

Conosciamo da qualche tempo il treno blindato, i cannoni montati su carrelli che possono circolare sulle strade ferrate. Era naturale che presto o tardi fosse inventato l'automobile della guerra.

L'invenzione inglese comprende una vet-tura automobile a quattro ruote, ricoperta di una corazza di acciaio.

La vettura ideata da Simms è lunga 3 me-tri e larga 2. La carrozza è lunga m. 8,70, larga m. 2,50 e alta 3,10 ; è di acciaio Vickers, di 6 millimetri di spessore, e termina, tauto nella parte anteriore come in quella poste-riore, a forma di nave, con un'inclinazione di 45 gradi, e l'insieme di questa automo-bile rassomiglia ad una corazzata.

Come armamento l'automobile Simms comprende

raicls e di essa se ne servono per ogni genere di servizio. Così la ap-p l i c a z i o n e dell'automo-bile nei ser-vizi militari interessa vi-v a m e n t e i capi dell'e-sercito in-glese. U l t i m a -mente

ven-<r \Si riprende la posizione normale.

La nuova ambulanza automobile blindata dell' esercito inglese.

(10)

^ n o h e n e l 1 9 0 5 , verrà affermata la superiorità i i i ^

CICLI

e delle

M O T O C I C L E T T E

della GRAN MARCA ITALIANA

STUCCHI

cbe usciranno muniti di tutte le più recenti innovazioni e

COME SEMPRE

di

Assoluta ed intera Fabbricazione della Bitta

Stabilimenti

STUCCHI & C.

già PRINETTI & STUCCHI

- MILANO. ^

Anche nel 1905 tutte le migliori Marcile di Cicli

quali

:

Adler, Ario/i, Bianchi, Dei, Humber, Gritzner,

I. C., Majno, Niarchand, Opel, Perogiio, Peugeot,

Premier, Rudge Whitworth, Roland, Satin,

Sci-pioni, Swift, Triumph, Wanderer,

ecc. ecc., adottano

anche in Jtaiia i

pneumatici

Riconosciuti i migliori.

T H E D U N L O P P N E U M A T I C T Y R E C- ( C O N T . ) L.TD

Via Patebenefratelli, n u m . 13 — MILANO — Via Fatetoenefratelll,

N

U

O

V

E

V

E

3

T

T

U

R

.

E

WT%

9

Uffa

B ì M k T T H l • A

4

Cilindri 12 HP leggere

H i J 1 S i fli H m 9 H i 1 i l k r H 1 H / M Accensione a magnete, chassis lamiera stampata, presa diretta

§£§ • H H W H i W k 1 • ' • / n ^ velocità senza ingranaggi intermedi in funzione.

I l I i l i l i l ' i 1 | 1 / 1

4Ci

"

ndH 1 6 H P

H

M J ^W

I

t

U

l 1 J L M L i B

Licenza Rochet-Schneider

Fabbrica di Automobili

FLORENTIA —

Viale in curva, 15

— FIRENZE

(11)

SMALTI ARTISTICI - MINUTERIE

SCUOLA DI SM1LT0 E MINI4TDRA

ITALO DE BERNARDI

¡mentore del distintilo de! T . C. I . MILANO - Via Pesce, 29 - MILANO

Medaglie e distintivi per Società

F a n c i u l l i

Chi nella scorsa estate e precisamente nel mese di agosto, scorrendo i dolci pendii delle nostre belle pre alpi Marittime si fosse per poco soffer-mato sulla vetta di Monte Grande, del Monega o del Prontè, ed avesse rivolto lo sguardo giù per i deliziosi declivi della Carpasina e di Prato

svolgendosi e sempre più affermandosi, attiran-dosi l'attenzione dei giovanetti e l'ammirazione e la riconoscenza affettuosa di numerose famiglie, che hanno trovato nella Colonia il loro desiderato.

In tanta fioritura di sport e di giuochi sportivi nuovi e attraenti, il modesto professore ebbe ben chiare nella mente queste parole di A. Mosso :

« L'alpinismo resterà sempre il primo fra i generi

Il trombettiere, il porta-bandiera e il portatore dello zaino sanitario.

Piano da una parte e di Pian del Latte dall'altra, nel vedere un gruppo di tende biancheggiare al sole tra il verde dei prati e di quei piani erbosi ricchi della flora la più varia e profumata, avrebbe certamente pensato che un piccolo distaccamento dei nostri bravi soldati alpini si fosse accampato colà. Ma per poco che fosse stato ad osservare il mi-nuscolo accampamento, dalle grida giulive, dai suoni di tromba niente affatto regolamentari, dalle corse sfrenate sui piani ondulati dietro al

foot-ball o al pallone di gomma, dallo

scoppiet-tare dei flobert, dall'insieme di quella gaia

bara-onda giovanile, si sarebbe facilmente accorto che sotto e tra quelle tende biancheggianti dovevano vivere e agitarsi non già dei soldati, ma dei gio-vanetti, piccole reclute dell'alpinismo, alle loro

a l p i n i s t i

prime armi nella lotta dura ed aspra, ma reden-trice, della montagna.

Del resto chi verso la fine dello stesso mese di agosto si fosse spinto fino alla vetta del Sac-carello, per la comoda e pittoresca strada

che da Triora, per Monte Tron e Rocca di Barbone, giunge al Passo di Garlenda, avrebbe potuto fare lieto viaggio, con un'allegra brigatella di giovinetti dai 12 ai 17 anni, vestiti delle loro bianche divise, col loro bravo zaino ed equipag-giamento da montagna e avrebbe facil-mente potuto riconoscere nei baldi gio-vinetti gli spensierati abitatori del bianco gruppo di tende già osservato sotto i dolci declivi erbosi e fioriti del Monega e del Prontè.

« Colonia Alpina di Villa Talla », dice la leggenda della loro bella bandiera, ed è veramente dessa la Colonia alpina per giovinetti studenti, che il professor Emilio Baudo, del R. Ginnasio Beccaria di Mondovì, fondava nel suo paese natio in provincia di Portomaurizio, nell'estate del 1902, e che per la modestia del suo fondatore, rimasta fin qui poco cono-sciuta, merita su queste colonne un cenno particolare, sia per la novità della ini-ziativa, come per lo scopo nobile e alta-mente educativo che si propone.

Quella chiara illustrazione della scienza che è il senatore A. Mosso, nel suo libro « Fisiologia dell'uomo sulle Alpi » scrive: « L'ideale è che la

gioventù s'innamori delle Alpi esenta la passione di vivere sotto la tenda all'altezza degli ultimi pascoli. Un popolo che ami le sue montagne di-venterà certo più morale e più forte ».

Orbene, questa nobile aspirazione del valente fisiologo pare abbia ben intuito e attuato il prò fessor Emilio Baudo nel programma della sua Colonia, che sorse con l'unico scopo di offrire ai giovanetti studenti di civile condizione il modo di passare bene le vacanze estive, di ritemprarne la fibra infiacchita dagli studi e dagli agi della quotidiana vita cittadina, cimentandoli nello sport della montagna, e sottoponendoli ad una vita semplice e naturale, come quella, a detta del Mosso che « è l'alimento migliore per lo sviluppo dell'intelligenza e del corpo ».

Sul finire di luglio, il piccolo paesello di Vil-la TalVil-la comincia ad animarsi e a commentare gli arrivi dei primi alpinisti.

Ogni allievo ha la sua bianca tenuta di tela con semplici e originali distintivi; un buon paio di scarpe da montagna, il suo inseparabile

alpen-stoch, lo zaino, la tenda, la sacca da pane e la

borraccia. Sono nominati i graduati della piccola Compagnia; e cioè: un

alfiere, un trombettiere, ed uno dei più

grandi e giudiziosi, ha in consegna lo

zaino di sanità per i soccorsi d'urgenza.

E tosto incomincia il periodo di al-lenamento , reso agevole, anche alle gambe men salde, dalla posizione invi-diabile di Villa Talla, cui sovrasta una ininterrotta catena di facili vette che dal Fando, m. 1220, si spingono in dire-zione di N E fino a Montegrande, m. 1440, e al Prontè e più oltre. È questa la zona delle liete e amene scorrerie dei giovani alpinisti, che rinascono al sole, all'aria libera e vivificatrice dei monti, tra il profumo dei prati in fiore, o all'ombra dei faggi e dei sottostanti castani; quivi è il campo delle prime prove di resi-stenza alla fatica e alla disciplina delle marce.

Quivi il luogo delle prime notti pas-sate sotto la tenda, nel silenzio ampio, sui soffici prati olezzanti in

faccia al cielo nero e pro-fondo, scintillante di stelle.

E così, mentre l'arduo pro-blema della educazione fisica della gioventù delle nostre scuole pesa ognor più grave sulle menti dei nostri Reggitori, tra le grida di dolore che le commissioni di leva alzano puntualmente ad ogni ri-torno di primavera sul deficiente svi-luppo fisico delle nuove reclute, è bello e degno l'esempio che ci porge un giovine dell'umile classe dei pro-fessori di scuole secondarie, che si con-sacra con intelletto d'amore e convin-zione di apostolo all'opera altamente patriottica della restaurazione e rior-ganizzazione"* fisica dei giovanetti stu-denti.

L'opera modesta, sorta con serietà ed onestà di intendimenti, [è venuta

Un alt.

di sport che deve raccomandarsi alla gioventù, perchè nessuno dà maggior slancio all'attività individuale, e serve meglio a rinfrancare il carat-tere e ad aprire la mente ».

Ai giovinetti Liguri, vinti e incatenati dal fa-scino della loro scintillante marina, egli fa risuo-nare ogni anno le celebri parole (li Q. Sella, il fondatore del Club Alpino Italiano :« Andate sui

monti e ne ritornerete più forti, più buoni e più puri ».

E toccano già la sessantina i giovanetti che, col sacrifìcio di una quota più che modesta, furono ospiti per più o meno tempo della Colonia, e devono a lei tutto un tesoro di salute, di forza e di vigore, e quelle profonde emozioni che la montagna riserva ai suoi amatori.

Veduta di un accampamento.

E' uscito il primo numero della Donna, che si conferma essere il più elegante, i l più illustrato, il più interes-sante dei periodici italiani.

Basta il sommario a darne un concetto; C o p e r t i n a : Gioie e speranze della Reggia italiana. I n t e r n o : Auto-grafo di S. A. I. e R. la principessa Laetitia. — Le visite (0. Giorgieri Contri). — Donne italiane autrici dramma-tiche (Domenico Lanza). — Il gioco del Bridge. — La casa del rosaio ardente (Ada Negri). — Eroine Russe. — Il bat-tesimo del Principe di Piemonte. — Una esposizione di bam-bole a Genova (Flavia Steno). — Fiori artificiali (Enrica Grasso). — Pagina umoristica. N e l n o t i z i a r i o : Biblio-teca femminile (Dino Mantovani). — Profili musicali (L. A. Villanie). —- Cronache drammatiche (D. Lanza). — Donne sportive (Enneei). — Profumi commestibili (Dott. C. Eynaudi). — Corriere della mnda (Lady Smart).

C r o n a c a m o n d a n a : Consigli di bellezza e toeletta

(Jean-nette). — Casa e cucina (Donna Maria). — Giochi e concorsi.

Il numero, che è di 36 pagine, di gran formato, in carta americana di lusso, contiene fotografie: di S. A. I. e R. la principessa Laetitia, dei Pricipi Umberto, Jolanda e Mafalda, di Ada Negri, di Giocosa, Butti, Testoni,

Giannino Antona Traversi, Irma Grammatica, Frank Alfano, Clarice Tartufari, Térésah, Regina di Luanto, Amelia Rosselli, Haydée, Lyda Brochon, Laura Grop-pallo, Stoessel, ecc.

L a Donna è in vendita in Italia a cent. 50 per nu-mero. Abbonamento annuo, L. 10. — Estero, L. 15.

Abbonamento cumulativo S t a m p a s p o r t i v a e D o n n a , L, 14 edizione comune; di lusso, L. 18.

Inviare vaglia all' Amministrazione di entrambi i gior-nali, a T o r i n o , v i a D a v i d e B e r t o l o t t i , 1.

(12)

oti«

r i o s p o r t i v o

N O C E R A - U W B R . &

ftOTOMOBlLISMO

LA COPPA CATERS. — L a coppa recentemente istituita dal barone Caters per le vetture touristiche, susciterà, ne

^ ( i f l N A BISlERllnot^o^r^a Z

- v^r; / / X - "«il mondo. E' importante conosceie le con-dizioni fissate p e r tale coppa, le quali di molto si allon-tanano ria quelle

RI^ORCENTE,AN<LEJJCA1 ¡adottate finora.

UCPUA MINERALE DA TAVOLAI CiaSCUU p a e s e

sarà rappresentato da un numero di vet-ture proporzionali alla sua potenzialità p r o d u t t i v a ; però il numero non potrà mai essere superiore a 13 vetture nè in-feriore a 7 .

11 peso massimo dello chàssis sarà di 1100 kg. e il peso minimo della carroz-zeria di 200 kg.

Il modello delle vetture sarà identico per t u t t i i concorrenti ; esse dovranno scendere i n gara complete, vale a dire in condizioni per essere consegnate a l cliente.

Ciascuna v e t t u r a dovrà trasportare q u a t t r o persone del peso minimo di 70 kg, ciascuna.

La coppa sarà assegnata non già alla nazione che avrà la prima vincitrice, ma a quella che avrà la migliore classifica-zione , contate le vetture complessiva-mente concorrenti per essa.

Siamo certi che questo programma solleverà le più vive discussioni.

UNA STATISTICA DEL SETTIMO SALON D I PARIGI. — Le entrate a pagamento verificatesi i n 15 giorni a l Salon d'automobili ammontano a 320.000, contro 260 000 nel 1903. Ma le spese fu-rono quest'anno raddoppiate; per cui la recente Esposizione f r u t t e r à meno delle precedenti. L e spese ammontano a d 800.000 franchi. Gli automobili assicurati rappresentavano un capitale di 30 mi-lioni.

ROUTIER ITALIANO, SEZIONE DI

TORINO. — La sezione torinese Routier italiano come chiusura della stagione sportiva iniziata con ottimo successo nel mese di ottobre, sabato sera 31 di-cembre alle ore 21.30 partiva da Torino per compiere una marcia n o t t u r n a ai laghi di Avigliana. Nonostante il vento contrario, che molestò continuamente i gitanti, pure i 58 km. furono superati in sole ore 3,10. Eccovi i nomi dei forti

routiers: Dalmasso Ferdinando, capo

se-zione, Marchetti V., Patrone G., R i t t e r G., Rigat C., Silvani V.: alle ore 0,40 arrivarono felicemente ricevuti d a nu-merosi ciclisti, dal sig. Chiroli nob. E., presid. dello Sporting Club.

Come lieto epilogo, B.W Albergo d,Oriente

vi f u una cena di 25 coperti ; parlarono il capo sezion» sig. Dalmasso, ed i sigg. : Valentini, Martini, Marchetti e Patrone.

e i e L i s m e

A UDAX I T A L I A N O , SEZIONE D I

TORINO. — Giovedì, 29 dicembre, ebbe luogo l'assemblea dei soci della sezione pel rendiconto annuale e nomina del corrispondente e del segretario pel trien-nio 1905-1907.

Dopo f a t t a dall'avv. Negro la relazione dell'annata trascorsa vennero all'unani-mità nominati: a corrispondente l'avv. Gio. Negro per tanti titoli benemerito della sezione, ed a segretario il socio Gallino Michele.

Per la direzione dell'^uiiaa; Club ven-nero nominati, oltre i suddetti i signori: Baudino Gerardo, Ceresa Vincenzo, Ci-ravegna B. St., Ferraris Leopoldo. Gado Giuseppe. Menardi Giovanni, Michel Luigi , Richetta Giuseppe , Tarlarini Enrico.

LE COESE AL VELODROMO D ' I N -VERNO. — I l freddo h a danneggiato assai l a riunione del Velodromo d ' I n -verno di domenica 1° gennaio. Poca gente, ma corse interessanti.

Corsa dei 20 kilometri — 1° Mathieu ;

2° Bourotte ; 3" Ingold. Jacquelin ab-bandona.

Match di motociclette - Prima prova:

1" Cis8ac; Seconda prova: 1° Champoiseau; Terza prova: 1° Cissac.

Corsa tamdems — l.i Dupré-Bader; 2.i

Ingold-Doerflinger.

Corsa di 30 chilometri — 1° Bruni, i n

32'7" ; 2° Tommy Hall, a venti m e t r i ; 3° Linton.

A L P I N I S M O

ASCENSIONI I N V E R N A L I . - Il giorno 28 dicembre u. s. i signori don Bovet, parroco di Douves, e Jaccod Valeriano, studente i n chimica, accompagnati dal giovane Blanc Evanzio, compirono feli-cemente l'ascensione del Monte Vélan (3800 metri).

P a r t i t i alle ore 2 dall'alpe di Cham-pillon, giunsero alle 10,50 sulla cupola,

con una temperatura di 25 gradi sotto 10 zero.

Un cane setter, proprietà del sig. don Bovet, avendo seguita la comitiva, do-vette entrare a far parte della cordata, e .riusci cosi a calcare !a vetta del Vélan, vergine ancora delle orme di simili alpi-nisti.

La discesa si fece senza incidenti per un couloir, che in u n ' o r a li portò alla base della piramide.

F u ardimento non comune il tentare, nelle condizioni attuali della montagna, una strada nuova sulla parete sud, non praticata finora.

AL CLUB A L P I N O ITALIANO, SE-ZIONE DI TORINO. — Venerdì sera la fiorente sezione torinese del C. A. I. h a tenuto adunanza gf-nerale. Intervennero 112 soci ; presiedette il conte avv. Luigi Cibrario, assistito dai colleghi della di-rezione.

Venne data lettura di una elaborata e chiara relazione circa l'andamento am-ministrativo e morale della sezione, con particolare accenno alla splendida mono-grafia Le valli di Lanzo, all'esposizione d'arte alpina, alla costruzione del rifu-gio-albergo Gastaldi e al 35° congresso degli alpinisti italiani ch'ebbe esito cosi splendido.

Si lesse ed approvò il bilancio preven-tivo pel 1905; come pure si approvò l a proposta di conferimento d'una medaglia che viene conferita dalla sezione di To-rino a un suo socio.

A presidente venne rieletto per accla-mazione, meritata attestazione di stima, 11 cav. avv. Francesco Gonella; a vice-presidente l'avv. Bobba Giovanni (nuova elezione), a consiglieri i l dott. cav.

Fi-i > B r

v

A

FL. L Q. DI PERLINO

Vetture eli lusso

(Tonneaux, Phaètons, Landeaulets, Limousines, Doppi Phaètons, Braks, Yictorias, ecc.).

da S. M. l'Imperatrice di Germania.

Tipo di lusso acquistato

Carro per trasporto del carbone (da 6 Tonn.).

Carri trasporto

(da 750 Kg. e 20 Tonn.)

(Furgoni, Furgoncini, Gamioni, Tamagnoni, ecc.).

O M N I B U S

da

8

a

3 0

posti.

R a p p r e s e n t a n t i : ¡ S T U D I O T E C N I C O C f f l H S E R A U f f i

Ingegneri H E S S & P E R I N O

TORINO = Corso Dante, angolo v i a Tiepolo (Garage) - TORINO

L^e Automoloili

2 8 H P

4 P H P Ì

(13)

lippo Vallino (riconferma), il dott. Fer-r a Fer-r i Agostino, GaFer-rFer-rone EdoaFer-rdo, Hesg ing. Adolfo e Dumontel Giacomo ( t u t t i di nuova elezione).

A delegati dall'assemblea vennero no-minati i signori:

Arrigo avv. Felice, Barale Leopoldo, Bertetti cav. avv. Michele, Bologna b a r . ing. Luigi, Boyer Ernesto, Cavalli cav. avv. Erasmo, Cerri comm. Andrea, E m -prin avv. Callisto, F e r r a r i dott. Agostino, Garino avv. cav. Francesco, Grosso Ce-sare, Marchelli i n g . L u i g i , B e y cav. Guido, Ricci marchese Vincenzo, Santi dott. F l a v i o , T u r i n Gustavo, Vallino cav. dott. Filippo.

Fu assegnato lo stemrna-ricordo ai soci aziani signori: De Rolland baronessa Giulia, Roberti di Castelvero conte Vit-torio Emanuele, Fierz Edoardo, Rosso Augusto, Capoduro cav. avv. Gio. Maria, Bona comm. Carlo Emanuele, Mattirolo cav. ing. Ettore, S a n Martino di Chiesa-nuova conte Massimiliano, De Vecchi cav. dott. Paolo, Gallo cav. avv. Luigi, Girola ing. Alberto.

i p p i e n

I L TORF F R A N C E S E . — A P a r i g i nel 1904 vennero distribuiti nelle corse al galoppo 2 105.000 franchi (cioè 878.000 nella riunione primaverile, 583.000 nella riunione d'estate e 644.000 nella riunione autunnale). A Chantilly vennero distri-buiti 524.000 franchi (295.000 in prima-vera e 229.000 i n autunno); nelle altre città della F r a n c i a i premi distribuiti

a m m o n t a r o n o a 686.000 franchi, cioè u n totale di 3.316.000 franchi. Gli incassi ricavati dalle iscrizioni e forfaits furono di 1.210.110 fr.. Cioè i n totale 4.526.110 f r . f u r o n o disputati sul turf • francese nel 1904. Detta somma f u cosi r i p a r t i t a : 4.026,054 franchi ai primi arrivati, 374,488 ai secondi, 77.104 ai terzi e 1663 ai fondi di corsa.

UN SECONDO CONCORSO I N T E R -N A Z I O -N A L E A TORI-NO. — L a Dire-zione della Società nazionale z o o t e c n i a in u n ' u l t i m a adunanza ha deliberato al-l ' u n a n i m i t à di tenere neal-lal-l'anno 1906, i n occasione della ricorrenza del secondo centenario della m e m o r a n d a b a t t a g l i a di Torino, il secondo concorso ippico internazionale.

S C O T O

O T T A V O C I M E N T O I N V E R N A L E A ROMA. — L u n e d i 26, a mezzogiorno, si svolse, t r a V Albero Milo e l'approdo sociale, l'8° cimento invernale indetto dalla Rari Nantes.

Ben 47 n u o t a t o r i superarono la prova, che benché f a v o r i t a da u n a relativa tem-p e r a t u r a mite, n o n tem-p e r t a n t o tem-presentava difficoltà per la fredda t e m p e r a t u r a del-l'acqua. Dei 54 iscritti si presentarono: Tomassini Attilio della Rari Nantes di Milano ; Campiotti, Martini, P a t t i , Noci, Basilici, Camilli, Alberti, Viviani, De Stefanis, Sebastiani, R i g h e t t i e Altieri della Rari Nantes di R o m a ; I m b a s t a r i di Genzano, Grassetti p e r la Natatorium

F o t o c r o m a t o p a H a B e r t i e r i

TORINO - Via P o , 2 5 - TORINO

Stampa iotocromatica per dilettanti

Prezzi speciali - Collezioni artistiche

TAPPEZZIERE iM STOFFE

Illuminazioni Pubbliche - Apparati d'ogni genere

Giov. GALLOT E C.

Premiati in diverse Esposiz. per la Specialità negli addobbi

TORINO - Via R o m a , 37 - TORINO

Vetture

Chassis

M a r c a z i o n i

.V-v- /. -r-1 'r-'^'f

Amministrazione e Officine - MILANO - Yia Francesco Melzi, 3

Sassi, Sebastiani, Eveldinos, Montefoschi e Montalboldi della Romana di nuoto; Serventi, Balestrieri, Venarucci, Zanchi e Mai-zucchetti della Virtus ; M a g n a n i dei Canottieri Tevere; Giuliani e Sara-ceni dei Canottieri Aniene; Giovannetti, Aluffi e T o n e t t i dell' Audace; Torchio, Spositi, Zuffoli della Lazio ed i signori: Frosi, T a m b u r i n i , Puci, Sannibale, Mas-sari, Cisternini, Anania, Galli della

Loggia; Polozzi, Candela, Boaselli,

Cec-com e Maggiorani.

E' interessante notare che questo con-corso supei ò per i n t e r v e n u t i t u t t i i pre-cedenti. L a Giuria presieduta dal pioniere del nuoto sig. Achille Santoni, notò du-r a n t e il concodu-rso 1 seguenti d a t i : tempe-r a t u tempe-r a dell'atempe-ria 8/7, dell'acqua 9, stato del cielo coperto, velocità della corrente 1 2 0 " all'idrometro VI, 60.

CIMENTO I N V E R N A L E A BRAC-CIANO. — Il 28 gennaio nel lago di Bracciano alle ore 11 si è svolto l ' a n -nuale cimento invernale t r a i Rari Nantes di questa fiorente società. Vi presero parte i soci Palazzi Giuseppe e Sola Ar-mando, i quali i n breve tempo percorsero circa m. 800.

Assistevano l'ispettore sportivo signor Marzio Casetti ed il consocio sig. De-santis Gregorio, i quali pencorsero a nuoto circa metri 100.

F u r o n o n o t a t i i seguenti d a t i : tempe-r a t u tempe-r a dell'atempe-ria 10(4, d e l l ' a c q u a 10t8;

stato del cielo, sereno. G i x x a s T i e a

G A R E A M O R T A R A . — Nella Gara sollevamento pesi riuscì vincitore il socio Biscaldi Roberto col titolo di Campione Sociale.

Nella Gara falto al cavallo senza ma-niglie, riuscì vincitore il socio Fournier Luigi col titolo di camp. soc. Nella Gara del salto i n lungo riusci vincitore Gau-denzio B r i g a d a col titolo di camp. soc.

Nella G a r a artistica riusci primo il socio F o u r n i e r Adalgiso. Nella Gara salto con l'asta riuscì primo il socio Iacometti Francesco. Nel salto in alto riuscì primo il socio Olivelli r a g . Piero. Vinsero altri premi i soci sigg. Garbarino Luigi e Cavanna Carlo.

La Giuria era composta dei sigg. Gio-vanni Bertolotti, Milanesi Libero, Colli Casimiro, Molina Giovanni e Pero Giù seppe.

S C H E R M A

I L M° D E L L A SANTA A VIENNA. — I l noto maestro italiano Della Santa, che da parecchio tempo dirige u n a sala di scherma a Brunii, ha aperta di questi giorni u n a nuova sala a Vienna. T I R O

I L T I R O A L PICCIONE A MONTE-CARLO — Quindici tiratori hanno preso parte al premio di gennaio, che è stato vinto dai tiratori Legendre e Mackintosh con 5 piccioni su 5, terzo f u classificato P a c c a r d con 8 su 9.

— Dodici tiratori h a n n o preso parte al premio Soragna, 26 metri, vinto da sir Freake e dal signor Legendre, con 6 piccioni su 6. Il terzo premio f u diviso f r a Butler e Gourgaud con 5 su 6.

C A M P I O N A T O MODENESE DI T I R O A L PASSERO. — Nello stand Montanaro ha a v u t o luogo il campionato di tiro al passero che f u vinto dal giovane e sim-patico tiratore march. Filippo Rangoni.

I n numero di otto f u r o n o i t i r a t o r i che si disputarono la a g o g n a t a gara, m a la palma arrise al m a r c h . Rangoni uc-cidendo I l passeri su 15.

G A R E D I T I R O A VOLO A TORINO. — Ecco il risultato dei tiri al piccione dati dalla società tiro a volo al Campo di corse dei cavalli :

Tiro di prova: diviso f r a i signori Voli

avv. Gaspare e Mosca a v v . Angelo, con 7 piccioni su 7.

Tiro generale: primo, secondo e terzo

premio divisi fra i signori Dalmasso E n -rico, Voli avv. Gaspare e Andreis b a r . Camillo, con 8 su 9.

L O T T A

UN C A M P I O N A T O I N T E R N A Z I O -N A L E P E R D Ò -N -N E . - Il direttore del Métro-Palace di P a r i g i s t a organiz-zanda u n campionato internazionale di donne. Incomincerà il giorno 14 corrente. V A R I E

Q U A N T I V E L O C I P E D I SONO I N CIRCOLAZIONE IN I T A L I A . — Nelle 69 provincie italiane sono in circolazione 280.236 velocipedi, 455 tandem, 3267 mo-tocicli e motociclette. L'erario h a ri-scosso quest'anno L. 2.461.525.

Riferimenti

Documenti correlati

a sostituire la trazione animale con quella del La commissione al completo. motore per il traino dei cannoni da campo, si vedranno forse in avvenire co- stituite delle

società ginnastica Pro-Vercelli, tanto benemerita dell'educazione fisica vercellese, per opera di due appassionati podisti^qnali sono i signori Avalle E. e Quarra V., in due soli

Nella ridente pianura lombarda, su cui si svolge il percorso del cir- cuito, sul magnifico specchio d'ac- qua del Lago di Garda, si lavora indefessamente perchè la grande

Corsa Tricicli (inscritti: Tarlarini, Buni, Sto- rero). Ore 18 - Sfilata storica del ciclo, a cui parte- ciperanno i soci del « Veloce Club » di Milano; quindi corso di fiori

L'Automobile Club di Torino — elio conti- nuando le tradizioni della Stampa Sportiva, prima ideatrice e iniziatrice di questa riunione — sta provvedendo all'organizzazione di

La squadra ebbe il premio d'eceellenza (corona d'alloro), palma artistica e grande medaglia. Nel Campionato artistico federale tre coronati: D'Ercoli Francesco, Porazzini Sesto

ha dato prova di aver ben comprese le aspirazioni del tourismo e Vapplicazione del nuovo veicolo nei pubblici servizi. 16, veramente bello, era completo per Vinaugurazione

Lorenzo Bozano, presidente della Sezione di Ge- nova; il cav. Glissenti, presidente della Sezione di Brescia; il cav. Autouiotti, di Biella; l'inge- gnère Moccio, di Torino. Perchè