Ill BIBL.NAZ.
Vitt.Emanuele111i|
' SUPPL.
I PALATINA
i
B
!
745
1 NAPOLI
PEL FAUSTISSIMO GIORKO ONOMASTICO
DI SUA MAESTA
FERDINANDO I.
RE DEL REGNO DELLE DUE
SICILIEPADRE,
PIU’CHE SOVRANO
DE’SUOI SUDDITIP. F. A
NAPOLI
Presso RaffaeleMraAKDA
(VicoleUo Cradini S.NicandroN.'*95.)
>8a4.
C A-N ZONE.
O
diCirraalmoDio,
Chedifacondiraiseicintoeadorao^ Inqueslo&usto,eavventuroso giorno
Con
fervido desio,A
tene vengo,esperoinlietovolto, Ch’ abbianoivotimieibeoignoascolto.Conlasuperbafronte
Non
chieggioilfrea de’ tuol destrierfumanti,
Ch’horardueimprese,eiltristofind’ avanli Dell’estintoFetonte!
Ne
a cantarcolieMuseaneloildono, Ch’ Elleno sonoDee
,mortaleiosono.4 Bramo solchemidia
Vocecanora, enon
men
altiingegni,
Onde Vatenonvilform!bendegni Carmicon armonla.
E
aliavoce, all’ingegno ancorm’ispira EguallagraziaintasteggiarlaliraDeh
Febo,tnsaettaCoipoelicistraliicarmimiei.
Tu
che saiValialtopossentesei ,Orlemiepreciaccetta j
E
facheivanni, edilpoter spiegando Lodeio ridicaall’Immortal Fernando.Quando labeUaAurora,
DalgranbalcondelCielbetasiaffaccia,
E
mostragialarosseggiante faccia CheMonti,e Colliindora,
E
1’Alba apparridente,il nuovogiorno Quanto nonedellebellezzeadorno?S'
CosiFiglioben degno
Diglorioso Padre,incnllanacque L’Eroe,edalvoltosuobelta nontacque.
O
maestoso segno,
£
labellezza, emaestadiaspetto Gliannidaronelcuor, entroil suopetto.£i dallainfanzlastessa
Regnoglorioso, egloriosoancora Crebberegnando,e compartendo ognora Felicita
, che impressa
Neinostri cuor,cotantosiscolpisce ,
ChecolNoilerminar
,ellafinisce.
Ovunqueilumiiogiro-'
Perilpubblicoben, quantinonveggo Stabilimenti ed opre!equalnonleggo Inesse,enonaimniro
Pelvantaggiode’Sudditi,labrama DichiReligovema, ePadre
U
ama!
6
LesavieLeggi,esante
Chedettate,ed impoete sondaLuiy
Formandigloriaimonaraendsui.
E
ilcomunproditanteOpere,e statnuch’EiprescriTC,eaddita, A1sMo gran
Nona
4aa pcreanevita.Ed
ipremj, elepeneCheCODgiusdzia,econpietadispensa, A1reolecanoorroreye
Cm
che senza TimorpotesseilbeneL'innocQooprar.
Ah
siy1’arnicaParca EtemiigiorniatantogranMonabca.11SignordellaLuce Ovevitaric0v»a-^LidiEoi>
E
doveallesals*ond&iraggipoi Perde,ne piurilucerL’altagk>m-) dicuiFebnakood carco Scorre-veloce,e-lesicschindeilvarco.
1
La
gloriaebbe suafaceCol nascerstessodeli’Eroe,
ma
sempre Vivrayihfiachemai1’estiogua,o stempre Secolo,o Eti fugace:
Elladelsuocatnin, punlononstanca Scorgedieillocoove piugirlemanca.
Ma
ache pin cpirestarml ? Siv6spingereilvoloall’altecirae Dcir Aonio, edelPindo, elasublime Renderlostile,e icarmi. «E
mentre dell’Eroeglleccelsimerti locanto Apollo,
tugl’intrccciaiserti.
Oh
Ciel! comechiaffisa* '
IdiluisguardialSoleinCielraggiante
DalSolmedesmooITeso,inunistante Luce nonpiuravvisa:
'
Perdoil pensar, sealmerlotaleio spero Elevarlemiefime
,^eilmlopensiere.
3
Tacclo,ne piu milice
Favellar,ocantar;ilmiopotere 1limitihaprescritti;inI’alle sfere Ne’ monti, o\efelice
Vive I’Etapriraiera,andarnonoso.
Sia
U
chi’dee,con eternalriposo, .ReltordelCairo ardente
,
EliconiaditutleinSacroCoro Col suondicetrearmoniose,e d’oroy
E
voce sorprendenteLodatechisuagloriaovunquespande Feknando, URege,ilPadre,ilgiusto,ilGrande.
n
d'l 3o.Ma^gio
i8a4-V
umlissimo,eFedeliuimo FastaUo Cir.Ataii Reg,Giudiee del Cireondario S.Ferdintmdo, Dedica edqffre.
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