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Comune di Treviglio Consiglio Comunale del 25 settembre 2012 RESOCONTO DELLA SEDUTA

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Comune di Treviglio

Consiglio Comunale del 25 settembre 2012 RESOCONTO DELLA SEDUTA

Adunanza ordinaria di 1^ Convocazione – seduta pubblica con inizio alle ore 18:00

Presiede la seduta il Presidente Avv. Gianluca PIGNATELLI

Partecipa il Segretario Generale Dr. Antonio Sebastiano PURCARO

All’appello risultano:

PEZZONI Giuseppe – Sindaco Presente

COLOGNO Andrea – Consigliere Presente

FUMAGALLI Giancarlo – Consigliere Presente

MELLI Paolo – Consigliere Presente

PIGNATELLI Gianluca – Consigliere Presente

RISI Oreste - Consigliere Presente

SGHIRLANZONI Giuseppe – Consigliere Presente

CIOCCA Alessandro – Consigliere Presente

FERRI Giulio – Consigliere Presente

GIUSSANI Francesco – Consigliere Presente

PREMOLI Maurizio . Consigliere Presente

BORGHI Ariella – Consigliere Presente

BUSSINI Simona – Consigliere Presente

LINGIARDI Francesco – Consigliere Presente

CIOCCA Daniela – Consigliere Presente

MERISI Federico – Consigliere Presente

MINUTI Luigi – Consigliere Presente

e con la partecipazione degli Assessori:

IMERI Juri Fabio – ViceSindaco Presente

VAILATI Sabrina – Assessore Presente

MANGANO Basilio Antonino - Assessore Presente

ZOCCOLI in PRANDINA Giuseppina – Assessore Assente

NISOLI Alessandro – Assessore Presente

Constatata la presenza del numero legale, il Presidente dichiara aperta la seduta per la trattazione dell’ordine del giorno.

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PRESIDENTE PIGNATELLI. Ringraziamo il signor Segretario. La seduta è legalmente valida alle 18:10.

Possiamo procedere con il punto n. 1 all' ordine del giorno, avente oggetto:

"Audizione Presidente società Ygea S.p.A.", con la precisazione che il signor Sindaco ha chiesto di effettuare delle comunicazioni, che verranno posposte prima del punto n. 3.

Do la parola al Presidente del CdA della società Ygea, dottoressa Nofroni, per il suo intervento.

DOTT.SSA NOFRONI. Buonasera a tutti. Volevo incominciare questa mia presentazione riportando quello che è uno stralcio dello Statuto di Ygea, che ricorda quella che è la mission della società e che, secondo me, ben chiarisce e definisce l' agire che ha, diciamo così, ispirato quello che sono state le nostre azioni in questo periodo.

Cos'è Ygea? Ygea eroga la sua attività sostanzialmente, lo dico brevemente, in due ambiti: un ambito commerciale, attraverso la vendita di farmaci presso le tre farmacie comunali; ed eroga servizi, attraverso un contratto di servizio col Comune, nell' ambito sociale, quindi gestisce il Centro Diurno Integrato, il Centro Idrokin, si occupa dell' assistenza degli alunni diversamente abili e l' accompagnamento del trasporto degli alunni.

Questa variegata attività di Ygea viene erogata attraverso il supporto e la presenza di ben 92 persone variamente contrattualizzate, che si occupano dei vari settori.

Mi piace incominciare questa mia presentazione proprio sottolineando le persone, perché io ritengo che le azioni che noi in questi mesi abbiamo messo in atto ed i primi risultati, che speriamo siano positivi, che stiamo raggiungendo, li stiamo raggiungendo grazie al forte spirito di collaborazione e alla disponibilità al cambiamento che il personale di Ygea ha manifestato in questi mesi.

Siamo partiti il 25 di ottobre e, a fronte di una situazione iniziale che, seppur in attivo, mostrava delle sofferenze, abbiamo cercato, in questo lasso di tempo, di mettere insieme una serie di azioni che riuscissero a conciliare quello che era il miglioramento della redditività della società, senza mai dimenticare la qualità del servizio; anzi, laddove possibile abbiamo cercato di porre in essere delle iniziative che andassero a migliorare la qualità del servizio offerto.

Dovendo riassumere, mi rendo conto che l' arco temporale che intercorre dal momento del nostro insediamento e dalla messa in atto di alcune di queste azioni probabilmente è ancora insufficiente per una valutazione totale di quella che è l' efficacia dalla stessa. Sicuramente il trend che i dati di bilancio e i dati gestionali che noi stiamo registrando in questo periodo ci fanno ben sperare, nel senso che il trend è un trend positivo, in miglioramento.

Dovendo riassumere quelle che sono le azioni che noi abbiamo posto, mi è sembrato, così, dovendole cercare di rappresentare, ho individuato tre macro capitoli che raggruppano quelle che sono le azioni che noi abbiamo posto in essere.

In prima battuta abbiamo lavorato per ampliare l' offerta del nostro servizio; in seconda battuta ci siamo occupati di una revisione dell' organizzazione del lavoro;

terzo, ma non ultimo, abbiamo dato atto ad una serie di azioni per la razionalizzazione delle spese di gestione. I tre capitoli non sono totalmente separati fra loro, ma le azioni si interscambiano; alcune delle azioni che abbiamo realizzato sono state fatte grazie alla messa in atto della riorganizzazione, per esempio.

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Per quanto attiene l'orario, l' ampliamento dell' offerta, grazie anche alla normativa relativa alla liberalizzazione degli orari, abbiamo deciso di andare maggiormente incontro a quelli che erano i cittadini utenti, ampliando quella che è l' offerta del settore farmacie sul territorio.

Dal primo di giugno, dopo aver analizzato quelli che erano i dati di affluenza e soprattutto quelle che potevano essere, secondo noi, delle aree in cui era importante intervenire, abbiamo modificato i nostri orari andando ad erogare diciotto ore settimanali in più.

Gli interventi hanno riguardato principalmente la Farmacia Uno e la Farmacia Tre.

Farmacia Uno è quella sita presso il Pellicano, laddove abbiamo leggermente allungato la fascia di apertura nelle giornate che vanno dal lunedì al giovedì e abbiamo istituito l' orario continuato, dalle 9 alle 19, nei giorni di maggior affluenza presso il centro commerciale. Per la Farmacia Tre, abbiamo voluto dare alla Farmacia Tre la connotazione di una farmacia presente, aperta sette giorni su sette; pertanto anche qui è stato leggermente ritoccato, quindi ampliato di una mezz' ora quello che è l' orario di apertura, e prima il mercoledì vi era il giorno di chiusura, adesso noi siamo aperti giorno e notte. Il servizio notturno, ricordo, viene appunto effettuato presso la Farmacia Tre.

Parallelamente alla modifica dell' orario settimanale, gli interventi sono stati fatti sulle giornate di apertura. Allora, i numeri di personale che ci siamo trovati hanno fatto sì che noi potessimo prendere in considerazione la possibilità di non fare nessuna chiusura estiva; i risultati, che poi vi mostrerò e che abbiamo riscontrato nel mese di agosto, ci confortano nel fatto che comunque ci fosse un' esigenza.

Pensiamo alla Farmacia Due, che è una farmacia che ha una sua connotazione territoriale ben precisa: l' affluenza dell' utenza in quella farmacia durante il periodo estivo, il mese di agosto, è stata molto imponente.

Quindi andiamo a chiudere l' anno 2012, chiaramente anche aiutati, per quanto riguarda il servizio notturno, con l' anno bisestile, erogando 60,5 giornate in più, che è uno sforzo notevole.

Questi interventi, che sono partiti, come ricordavo prima, col primo di giugno, hanno fatto sì che il bilancio di previsione, che era stato strutturato prendendo in considerazione i cambiamenti che vi erano nell' ambito della redditività di Ygea, alcune voci, per esempio la distribuzione fatta per conto dell' ASL sull' assorbenza quest' anno era venuta a mancare, ha fatto sì che ci fosse un' impennata in quella che è la redditività prevista, e chiudiamo i primi otto mesi di fatturato con un margine positivo di 39.000 euro rispetto a quello che era il bilancio previsionale.

Mi preme semplicemente sottolineare che, va beh, al di là di una leggera sofferenza sulla Farmacia Uno, sulla quale poi appunto stiamo studiando quali possano essere degli interventi per migliorarne la produttività, quello che voglio far sottolineare, non c'è bisogno che lo dica io che il periodo è un periodo un po' di crisi e il calo di fatturato registrato nella farmacia notturna è indicativo: in quella fascia oraria Ygea e l' unica ad essere sul mercato, pertanto un calo di fatturato non è una disaffezione da parte dell' utenza, sono altri i fattori.

Ho voluto anche mettere in evidenza quanto lavorano le nostre farmacie, perché a volte i fatturati, ovviamente la redditività è importante, però bisogna anche tradurre in qualcosa di un pochettino più concreto. Andando a prendere il core business della società, quindi il numero di ricette che sono state trattate nel periodo, negli otto mesi di quest' anno rispetto agli otto mesi dell' anno precedente, le nostre farmacie hanno trattato 5.342 ricette in più.

Uno potrebbe dire: come mai, con un numero così importante, i fatturati sono cresciuti così poco?

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Sotto ho riportato un dato che è interessante: il valore medio delle ricette del Servizio Sanitario Nazionale del 2011 valeva circa 17 euro e 21; nel corso di questo anno, un po' per la spinta verso l' acquisto del farmaco equivalente e un po' anche per l' uscita dal brevetto di molti farmaci, il valore medio della ricetta si è abbassato ad 1 euro e 25. Quindi, a parità di lavoro oppure anche a maggiore affluenza delle farmacie, tendenzialmente i fatturati non hanno una risposta così immediata e, a dimostrazione di ciò, c'è che, a fronte di quel risultato positivo che ho mostrato precedentemente, il fatturato medio giornaliero, anche del servizio notturno, sono tutti in negativo di circa 500 euro.

Sempre nel settore dell' ampliamento dell' offerta per i cittadini utenti è partito il 17 di settembre lo sportello infermieristico. Non rientra, non è un' attività di tipo commerciale in quanto non dà ricavi, ha solo qualche costo in termini di materiale per Ygea, però appunto, secondo me, ben risponde a quello che è la mission di cui parlavo precedentemente.

Quindi siamo partiti con una sperimentazione di tre aperture settimanali presso l' ambulatorio del Centro Idrokin, di due ore ciascuna, e ci siamo proposti, ai sei mesi dall' apertura, di valutare la collocazione oraria, piuttosto che i giorni, e se c'era una risposta da parte dell' utenza. I primissimi dati (fate conto che è una settimana, quindi vi sto dando i dati relativi solo a tre giornate di apertura) hanno registrato una media di dodici-tredici ingressi, quindi accessi presso questo ambulatorio, il che ci ha dato una certa soddisfazione perché questa cosa, evidentemente, è andata proprio ad intercettare quello che era un fabbisogno della cittadinanza, una comodità, un punto dove potersi rivolgere.

Accanto a queste attività, che avevano l' obiettivo appunto di promuovere Ygea e aiutare quello che era il fattore della redditività, abbiamo messo in atto anche una nuova modalità di approccio al lavoro. Abbiamo trovato, quando ci siamo insediati, quando abbiamo incominciato a fare delle analisi, una certa rigidità nella gestione delle piante organiche, quindi tendenzialmente le persone avevano un' unica sede di lavoro presso cui operavano. Attraverso l' istituzione della figura del coordinatore del personale per le farmacie, che di concerto con i direttori si occupa della turnistica, siamo riusciti ad erogare l' insieme di quelle giornate che dicevamo prima e quelle maggiori aperture col medesimo organico che avevamo in carica il primo gennaio, quindi spostando le risorse laddove possono essere utili.

Adesso capite il ringraziamento che mi sono sentita di fare, anche a nome dei miei colleghi, alle persone che operano con noi, perché gli abbiamo un pochettino, così, reso più movimentata la vita.

Accanto a questa rotazione del personale delle farmacie, abbiamo dovuto mettere in atto, e stiamo piano piano riuscendo, un piano annuale di smaltimento delle ferie arretrate.

Vi do solo un dato: il bilancio del 2011, i famosi 817 euro di utile, avevano fra i costi del personale 60.000 euro di costo del personale per ferie arretrate e permessi non goduti, che è una bella mole di roba, e quindi, grazie alla programmazione e alla loro collaborazione, stiamo cercando di andare a intaccare questo debito che avevamo, oltre che la fruizione, come contrattualmente dovuta, delle ferie.

Al semestre, al primo semestre, quindi al 30 di giugno, scadeva il contratto, avevamo ereditato un servizio reception, mi sto riferendo a questo punto al Centro Idrokin, aperto 60,5 ore settimanali, quindi dalle 8 del mattino alle 20:30 di sera, praticamente con una brevissima interruzione nella pausa pranzo.

Inizialmente noi, siccome anche il 2011 era stato una sorta di sperimentazione, perché era il primo anno di gestione Ygea, anche se non eravamo noi, però era il

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primo anno di gestione autonoma del Centro Idrokin; con i primi sei mesi l' analisi del flusso delle utenze e del flusso delle telefonate ha fatto sì che noi pensassimo che era più utile (o comunque non creava danno a nessuno) dare una diversa struttura agli orari, quindi abbiamo allungato la pausa pranzo, e quindi dalle 12:30/13:00 fino alle 15:30 il servizio reception non c'è.

Come abbiamo coperto il servizio reception? Così come gli organici di farmacia ci piace pensarli come un pool unico, abbiamo incominciato ad approcciare anche al nostro personale amministrativo come il pool amministrativo di Ygea; pertanto, in occasione della maternità di una dipendente, è stato fatto un bando, è stata presa una supplente e questa persona opera sia metà del suo tempo presso l' ufficio, quindi aiutando l' ufficio nella sua gestione, e l' altra metà del tempo opera presso il Centro. Temporaneamente abbiamo coperto la seconda figura mancante con un' agenzia interinale, perché proprio in questi giorni stiamo concludendo una seconda assunzione protetta, quindi l' iter di selezione dei curriculum, individuazione delle persone e colloqui è durato un paio di mesi, quindi noi contiamo per la metà di ottobre di acquisire questa seconda risorsa e quindi di avere il parterre completo, diciamo così, del nostro gruppo amministrativo.

Terzo elemento di tipo riorganizzativo è stata la revisione dell' organizzazione del servizio delle pulizie. Il 2012... il 2011, scusate, era caratterizzato dalla presenza di tre addetti alle pulizie presso le farmacie, una per ogni farmacia, che erogavano, che prestavano il loro servizio in orari che erano coincidenti con quelli dell' apertura dell' attività commerciale, e le pulizie presso il Centro Idrokin e il Centro Diurno venivano fatte da una cooperativa sociale.

In occasione del rinnovo del contratto... Allora, in prima battuta, scusate, una prima dipendente a dicembre è andata in pensione e non è stata; sostituita sono state leggermente implementate le ore delle altre due signore che lavorano con noi e, a partire dal primo di settembre, siamo partiti con questa sperimentazione per cui le nostre due operatrici, andando ad effettuare i loro interventi negli orari in cui non vi è l' utenza, con lo stesso cumulo di ore riescono a pulire le farmacie e anche il Centro Idrokin.

Tutte queste operazioni, noi abbiamo stimato questa del servizio delle pulizie vale circa 15.000 euro, ma su base annua, quindi sono tutte azioni che si vedranno con un respiro un attimino più ampio, e anche la riorganizzazione del Centro Idrokin ha portato a qualche risparmio.

Ultimo, così, capitolo dei nostri interventi è stato quello che ho chiamato

"razionalizzazione delle spese della gestione". Ygea ha alcune grosse componenti di costo, che sono quella del personale, che abbiamo cercato di tenere salvaguardato, abbiamo la parte degli acquisti (su cui poi dopo dico due parole) e poi ci sono tutta una serie di spese amministrative. Abbiamo cercato di migliorare il risultato della società andando ad intervenire su ogni singola spesa.

Gli interventi che, secondo noi, sono di maggiore significato sono innanzitutto l' internalizzazione di attività amministrative: avendo la struttura, il personale qualificato e gli strumenti per gestire la contabilità della società e quelle che possono essere le varie scadenze, anche se supportata da qualcuno del Consiglio di Amministrazione, abbiamo deciso di evitare il più possibile di ricorrere a collaborazioni esterne.

Un altro risparmio importante nasce, sul bilancio di quest' anno, dall' acquisto effettuato per l' immobile di via Pontirolo, acquisto effettuato senza indebitamento da parte della società, quindi utilizzando una grande liquidità di cui Ygea disponeva, che ci permette un risparmio annuo di 40.000 euro di canoni di locazione.

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Ho messo qui, perché mi sembrava importante metterlo, in realtà è una parte integrante di quanto detto precedentemente che riguarda quella che è la riorganizzazione del lavoro, cioè l' esternalizzazione dell' attività del controllo ricette. Ci siamo rivolti all' esterno per questa attività, che risultava precedentemente, quindi ha un costo bassissimo, tipo 10 centesimi a ricetta, quindi molto basso, consente il controllo e l' invio delle ricette all' ASL, e questa era un' attività che portava via moltissime ore al personale di farmacia per il controllo, nonché ore di commessi che dovevano poi andare a portare avanti e indietro queste, e poi il rischio appunto delle sanzioni, che ci sono sempre.

Stiamo adesso ultimando un progetto di centralizzazione della funzione acquisti (questo è un altro intervento che noi riteniamo molto importante). Andremo a distinguere, a separare quello che è il personale commesso, addetto alla vendita, con l' area dei magazzini, andando a valorizzare quella che è la figura del responsabile dei magazzini e degli acquisti che Ygea è ha, è una persona anche preparata. Questo dovrebbe consentire una miglior gestione di quelle che sono le giacenze del magazzino, che a nostro parere, poiché ogni singola farmacia...

Senza un' organizzazione unitaria, ogni singola farmacia ha la facoltà di acquisire direttamente dal grossista. Quindi, andando ad implementare una funzione centralizzata, andranno a prevalere (come già in parte stanno prevalendo) quelli che sono gli acquisti effettuati ricorrendo alla gara, e quindi con una maggiore scontistica, piuttosto che l'acquisto dei singoli pezzi.

Do una breve scorsa a alcuni dati relativi a quella che è l' attività sociale. E' appena partito l' anno scolastico e Ygea erogherà, nell' anno scolastico 2012/2013, 800 ore, quindi un impegno analogo a quello dell' anno precedente in questa attività. L' anno scorso, la gestione dell' anno scorso è stata abbastanza...

questo è un settore piuttosto delicato perché si ha a che fare con dei bambini fragili ed è un servizio che richiede una certa attenzione, quindi è una cosa molto impegnativa.

Nel corso dell' anno avevamo avuto delle difficoltà perché, a fronte di improvvise defezioni da parte di qualche assistente educatore, c' eravamo trovati a fare una corsa contro il tempo per cercare di portare meno disagio possibile alle famiglie.

Per ovviare a questo, quest' anno, e anche per fare una procedura selettiva secondo le norme, abbiamo fatto una selezione pubblica, quindi abbiamo messo fuori un avviso perché speravamo da questo di raccogliere, di creare quello che si suol dire una "graduatoria lunga", a cui poter attingere nei momenti di criticità.

C'è stata una risposta importante, sono arrivate oltre una quarantina di domande, e questo ci ha consentito di creare una graduatoria e fare le assegnazioni e poter poi contare, eventualmente, per eventuali sostituzioni, su delle persone comunque qualificate, con i titoli.

Centro Idrokin, eccolo qua. Il Centro Idrokin è una struttura che ha, a mio parere, delle grossissime potenzialità: eroga questo servizio di servizio di idrokinesiterapia con l' acqua alla temperatura di 37 gradi; ce l' abbiamo solo noi nel territorio, ecco.

34, 33? Forse 33, sì, ho detto una cavolata. Grazie. Sennò cuociono. Va bene.

Ovviamente fornire un servizio di questo tipo ha dei costi di struttura e di manutenzione piuttosto elevati. La scelta, se noi dovessimo fare una scelta meramente economica, dovremmo dire che, come avviene in molti, così, servizi privati che hanno servizi analoghi, la tariffa di queste cose dovrebbe essere più alta rispetto della fisioterapia a secco. Noi, volendo sottolineare quello che appunto è la mission di Ygea, quindi le persone che si rivolgono a questo Centro sono persone che hanno una forma di bisogno in questo caso di riabilitazione proprio fisico, per il momento, di concerto anche con l' azionista, abbiamo deciso

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di mantenere le tariffe basse che c' erano già prima.

Sull' andamento un po' negativo di questi primi otto mesi mi preme solamente sottolineare una cosa. Ecco, il Centro Idrokin è qualcosa che mi piace molto e a cui tengo molto. Nel febbraio del 2011 c' era stata un' ispezione dell' ASL che aveva rilevato dei problemi di umidità presso il Centro; quando noi ci siamo insediati abbiano programmato subito questi lavori e, conseguentemente, il mese di marzo ha creato qualche disagio all' utenza e ci ha anche permesso di erogare un numero inferiore, quindi il mese di marzo... voglio sperare che, appunto, possa in qualche modo questo giustificare questa perdita, perché comunque interesse per questo tipo di servizio ce n'è, adesso speriamo che, siccome è collocato dove c'è lo sportello infermieristico, le persone lo conoscano un po' di più.

Infine il Centro Diurno, il Centro Diurno Integrato. Per il Centro Diurno noi quest' anno (sono tanti piccoli numeri) ci eravamo posti un obiettivo preciso. L' anno scorso, soprattutto nel periodo estivo, c' era stato un importante calo del tasso di occupazione e a novembre ci eravamo trovati a dover andare a ricontrattare al ribasso il budget firmato con l' ASL. Andando a intervenire sulle tempistiche di accettazione di nuove utenze, quindi cercando di ridurre al minimo quelli che erano i tempi dalla presentazione della domanda fino all' ammissione dei nuovi utenti, siamo riusciti ad alzare di ben cinque punti, quindi aumentare le nostre presenze.

Il numero di ospiti tiene conto anche di coloro i quali hanno delle presenze a part time verticale durante il giorno, e ci ha permesso, a livello proprio di fatturato, di avere 20.000 euro in più rispetto al fatturato dell' anno precedente, nella speranza che qualcuno della Provincia stia facendo di meno e che l' ASL possa poi riconoscerci questi soldi a fine anno.

Io ho concluso la mia presentazione.

PRESIDENTE PIGNATELLI. Presidente, grazie per l' illustrazione.

Apriamo ai Consiglieri il tempo per i loro interventi. Abbiamo concordato un intervento per Gruppo, cinque/sette minuti, se avete da fare anche delle domande o chiedere dei chiarimenti, oltre che svolgere le vostre considerazioni.

Ha chiesto la parola il consigliere Giussani; ne ha facoltà.

CONSIGLIERE GIUSSANI. Grazie, Presidente. No, niente, io vorrei prima di tutto fare una constatazione. La Presidente ha fatto un quadro molto dettagliato, molto preciso, e da qua emerge che c'è stata una svolta a trecentosessanta gradi.

Noi stavamo mettendo in liquidazione, cioè la precedente Amministrazione voleva mettere in liquidazione un' azienda di novantadue dipendenti; questa è una cosa che onestamente non sapevo e che mi lascia molto, molto meravigliato.

Io ero convinto fossero ventisette, ventotto i dipendenti, invece qua si parla...

Consigliera Borghi, la prego di non interrompere. Poi, quando lei prenderà la parola, le faccio vedere io come si fa, glielo assicuro. Per cui, per cortesia, la pianti!

PRESIDENTE PIGNATELLI. Non parlate fra di voi.

CONSIGLIERE GIUSSANI. Dicevo che si stava mettendo in liquidazione un' azienda di novantadue persone. Detto questo, senza entrare nei particolari, mi chiedo se i risultati negativi dei precedenti anni siano dovuti all' incapacità di gestione oppure alla volontà di mandare Ygea in certe condizioni, per poi giustificarne la vendita. Ecco, questa qua più che una domanda è una considerazione, che comunque merita una risposta.

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Un dato che non è emerso, che a me piacerebbe vedere, è il costo del CdA attuale rispetto ai precedenti. Avete questo dato, cosa costa attualmente il Consiglio di Amministrazione rispetto al passato? Perché anche lì mi risulta che siano decine, decine e decine di migliaia di euro di differenza.

Detto questo, invece, passo ad una segnalazione. La farmacia del Pellicano, purtroppo, tutte le volte che io ci vado, perché ogni tanto vado a prendermi un' Aspirina da una parte più che dall' altra, quando arrivi al Pellicano c'è il robot che è inchiodato, c'è la fila, le persone che entrano e se ne vanno e il solito discorso che fan tutti: "era così anche ieri". Sembra che la cosa vada avanti da anni. E' una realtà quella che potrebbe lavorare, secondo me, vedendo la gente che entra, che esce, che se ne va senza acquistare medicinali, è una realtà che potrebbe sicuramente dare degli utili alla grande, per cui non so se ci avete pensato, se avete sotto controllo quel punto.

L' altra, invece, è una considerazione, era una domanda che avrei voluto fare al Presidente dei Revisori dei Conti, però, visto che non c'è, mi riservo di farla per iscritto: sapere se sono state verificate le corrette... l' applicazione corretta delle procedure in passato. Però è un discorso che farò per iscritto. Grazie.

PRESIDENTE PIGNATELLI. Grazie, Consigliere. Dottoressa, vuole replicare a ogni singolo intervento o li sentiamo tutti? Come preferisce, come le è più comodo.

Al microfono.

DOTT.SSA NOFRONI. C'è, sì, mi devo solo avvicinare io. Giusto come nota, che era quello che il personale che opera nel settore delle farmacie sono venticinque persone più, se vogliamo, i due addetti alle pulizie. Quindi novantadue è l' organico di Ygea nel suo complesso, quindi con gli altri anche settori.

La seconda domanda che riguarda gli emolumenti del CdA, ci sono le delibere, le determine del Comune, che quindi dicono in maniera trasparente quanto prendiamo noi e quanto prendevano gli altri. Quindi io so dire quanto prendiamo noi. Ce lo diciamo? 5.000 euro annui per il Presidente e 3.000 per ciascun Consigliere, più incentivi, che non sono stati quantificati. Per il 2012, l' ultima delibera.

Per il 2011 erano tre per la programmazione e tre per il bilancio in utile; e per il Presidente c' erano cinque e cinque. 15, 9. Okay, 33.000 in totale.

Farmacia Uno. Come ho già fatto cenno precedentemente, effettivamente la Farmacia Uno è un pochettino un po' in sofferenza. Quello che stiamo cercando di fare è individuare quelli che possono essere gli interventi adatti, perché la sua collocazione... è una farmacia di connotazione diversa rispetto a quelle che sono le altre, perché mentre la Farmacia Due ha un suo territorio di riferimento, la Farmacia Tre ha ampiezza di parcheggio e quindi è un posto dove viene naturale, comodo andare, il Pellicano poco riesce a diventare un punto di riferimento per il parafarmaco, ha la concorrenza diretta per tutti quei prodotti che vi sono anche al Pellicano, quindi cercheremo di dare una connotazione diretta.

Le lamentele, la gente che fa le file eccetera, nascono dall' annoso problema del robot. Gli spazi di quella farmacia sono ridottissimi, per cui quando è stata spostata lì la Farmacia numero Uno si è pensato di ricorrere a quella che era l' innovazione tecnologica; innovazione tecnologica, ahimè, che si è rivelata essere un prototipo. L' acquisto è stato nel 2007, un valore di 130.000, euro di cui ancora 40.000 da ammortizzare. Date le continue rotture, la continua necessità di manutenzione, ho personalmente incontrato coloro i quali ci avevano venduto il robot per chiedere loro una stipula quanto meno di un contratto. Ah, ecco, finito il

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periodo di garanzia, non è mai stato fatto un contratto di manutenzione ordinaria, pertanto finché tutto è andato bene è andato tutto bene, dopodiché ci sono state tutta una serie di problematiche, che sono quelle che intoppano.

Alla nostra domanda di farci una proposta per la manutenzione, un contratto di manutenzione ordinaria, il fornitore ci ha onestamente detto che quello che noi avevamo acquistato era un prototipo, che ormai l' evoluzione tecnologica di questa tipologia di macchine è talmente avanti che loro non ritengono economicamente utile, per loro, fare un contratto di manutenzione, e ci hanno consigliato di acquistare un robot nuovo.

Detto questo, contiamo sulla pazienza dei nostri operatori all' interno, che devono andare a disincastrare il farmaco, e valuteremo successivamente se... Ecco, ovviamente un nuovo investimento si aggirerebbe intorno ai 150/170.000 euro. Ne discuteremo in Consiglio d' Amministrazione, ma penso che sia non un investimento che valga la pena, personalmente, ecco, in questo esprimo assolutamente la mia opinione personale.

PRESIDENTE PIGNATELLI. Grazie, dottoressa. E' iscritto a parlare il consigliere Lingiardi. Prego.

CONSIGLIERE LINGIARDI. Grazie, Presidente. Ringrazio anch' io il Presidente di Ygea per l' esposizione dettagliata e chiara.

Volevo farle, però, alcune domande. Nel bilancio di previsione, quindi nel budget del 2012 di Ygea, si parlava di un utile di 17.000 euro. Io ho avuto da voi i dati, invece, del conto economico al 30.06, che danno 19.000 euro circa negativo.

Ecco, vedo invece che le cose sono andate in modo diverso: lei parla di 39.000 euro di positivo nei primi otto mesi, quindi mi chiedo come sia possibile questo cambio di direzione nel giro di due mesi, quindi nel mesi di luglio e di agosto. D' altronde il fatturato è in calo, le vendite al 2010 erano 5.516.000, nel 2011 5.360.000, meno 3%, e anche quelle di previsione meno 1,7.

Ha dato delle giustificazioni, bene, speriamo che questo cambi quel dato di perdita al 30.06, però vedo che già ad agosto, dice, è risultato effettivamente così.

Quindi magari se mi spiega meglio un po' questa divaricazione tra i due dati, questi due dati un po' diversi.

Per quanto riguarda invece il fatturato dell' anno 2012 c'è una voce, che è quella delle grandi utenze, per 250.000 euro, poi magari spiega che cos' è; non c' era in passato questa voce specifica.

Ecco, ritornerei invece alla questione della nomina degli amministratori e i compensi. Si diceva che i compensi annui, detto nella delibera di nomina, erano 11.000 euro, quindi 5 3 e 3 per anno e poi, in considerazione delle difficoltà economiche e finanziare, per il conseguimento del pareggio di bilancio c' erano altri 5.000, 3.000 e 3.000, altri 11.000 euro e poi, per il piano industriale, altri 11.000 euro. In totale 33.000 euro.

Io volevo chiederle questo: per quanto riguarda il premio di risultato, mi sembra di capire, vedendo i dati del 2012, che ci sia il 50% del compenso annuo nei primi sei mesi e un' altra cifra di 11.000 euro, che molto probabilmente è il rimborso, appunto, per il conseguimento del pareggio di bilancio, quindi come premio di risultato. Sono circa 16.000 euro nel bilancio dei primi sei mesi. È chiaro, avete conseguito il pareggio di bilancio, vi è stato dato come esborso, penso, finanziario nell' anno 2012 questi soldi; mi chiedo però se erano stati stanziati i fondi rispetto a questi, i fondi nell' anno 2011, il fondo rispetto a questo premio di risultato, perché evidentemente, se non è così, è chiaro che... gli 800 euro è chiaro che

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sono stati raggiunti, ma se si fossero messi dentro il fondo di bilancio di 11.000 euro questo dato sarebbe risultato negativo.

E' chiaro che questo è un principio importante, quello della competenza economica temporale, articoli 2.423 e seguenti del Codice Civile. Lo sottolineo perché io penso che questi 11.000 euro dovevano andare nell' anno 2011, messi a fondo e poi distribuiti nell' anno 2012. Quindi chiedo spiegazioni rispetto a questa questione.

L' altra questione, avete detto: stiamo facendo razionalizzazioni anche per il personale, lo stiamo in qualche modo... c' era una rigidità di gestione delle piante organiche, abbiamo reso movimentata la vita al personale. Ma anche il personale ha degli incentivi di risultato? Questa è la domanda che faccio. Grazie.

PRESIDENTE PIGNATELLI. Prego, Presidente.

DOTT.SSA NOFRONI. Innanzitutto volevo chiarire una cosa: il bilancio al 30.06 presentava un utile ante imposta, era... Era complessivo, sì, giusto.

INTERVENTO. La parte sociale in genere, per accordo con il Comune, la parte sociale viene, qualora l' utile della parte commerciale non copra le perdite della parte sociale, viene rimborsato dal Comune; quindi la perdita, chiamiamola tra virgolette "consolidata", delle due attività, effettivamente al 30 giugno è in negativo di 15.000 euro.

Ammesso che, a bocce ferme, fosse il 31 dicembre, 19.000 euro di perdita parte sociale viene coperta parzialmente dalla parte commerciale, quindi questi 15.000 euro, con un rendiconto che viene presentato al Comune, viene rimborsato dal Comune stesso. Quindi la perdita è... Questo è quello che è stato sempre fatto.

DOTT.SSA NOFRONI. Poi forse non sono stata chiara io. Quello che io stavo illustrando, quello che ho illustrato precedentemente, i 39.000 euro, erano la sola valutazione relativamente all' andamento del fatturato delle farmacie, quindi non avevano... non era un utile, era: vado a verificare quanto è stato budgettato, compreso quindi nel bilancio di previsione, e lo vado a verificare. Quindi una cosa è l' inutile, che la mia collega ha meglio di me spiegato, e l' andamento era semplicemente del fatturato.

Per quanto attiene le grandi utenze, era un progetto, è un progetto che era stato messo in atto e che in realtà ancora non è partito. Però, quando io facevo vedere quello che era il fatturato richiesto al bilancio di previsione, ho incluso anche...

quindi c'è stata una forma di revisione. Ecco, lì le proposte che c' erano arrivate le stiamo ancora valutando e quindi, in effetti, questa cosa non è ancora avvenuta.

Per quanto attiene l' incentivazione del personale dipendente, noi abbiamo incontrato il personale dipendente il mese di giugno; la normalità, quello che quanto meno abbiamo ritrovato noi trovato in Ygea, è che ogni anno veniva stipulato una sorta di progetto produttività, come l' amministrazione. Questo è valso per il 2007 e fino al 2010, quindi l' ultimo progetto era relativo all' anno 2010, non vi era l' incentivazione firmata per il 2011.

Ci siamo impegnati a incontrare dopo il bilancio di settembre, questo lo diciamo ma lo abbiamo già detto anche ai nostri dipendenti, perché appunto quelli che noi riteniamo che i risultanti siano, stiano rilevando quello che è un trend positivo, e quindi sicuramente, laddove ce ne sia la possibilità, saremmo molto ben lieti di premiare l' impegno che il personale sta avendo.

Il 2011 non c' era nessuna... Formalmente noi ci siamo insediati a novembre; nel

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carteggio non c'è nessuna firma, non c'è stato nessun accordo tra la Direzione e...

No, i dipendenti, questa era una firma che veniva fatta in genere dall' amministratore delegato, cioè i documenti che ho trovato era un accordo tra l' amministratore delegato e la rappresentanza sindacale. Il 2011 questa documentazione non l' aveva, quindi formalmente non eravamo, diciamo non avevamo un impegno nei confronti dei dipendenti. Di fatto le condizioni non erano neanche quelle da poter pensare, e loro stessi devo dire...

Passo la parola alla mia collega, che è quella che si occupa del bilancio.

INTERVENTO. I compensi sono stati quantificati solo per la parte del 2011. 2012 in realtà... No, allora, probabilmente la delibera era sulla base del se arrivavamo a utili, se facevamo una certa... dei risultati.

Non abbiamo stanziato alcunché perché non sapevamo nemmeno se il bilancio in sede di Assemblea sarebbe stato approvato, quindi non abbiamo ritenuto di indicarli nel bilancio stesso.

PRESIDENTE PIGNATELLI. Una precisazione. Voleva interviene il Sindaco, ma preferisce farlo dopo. Prego.

DOTT.SSA NOFRONI. Non ho altro da dire.

PRESIDENTE PIGNATELLI. Il consigliere Lingiardi stava ricordano qualcosa.

Prego. L'ho interrotta, sì.

CONSIGLIERE LINGIARDI. Stiamo parlando di principi contabili, principi contabili, articolo 2.423 e seguenti, competenza temporale. È chiaro che se c'è una delibera del 2011 che parla di 11.000 euro da dare in compenso agli amministratori in caso di pareggio, si mette a fondo. E se mettevate a fondo gli 11.000 euro, gli 800 euro diventavano negativi di 10.500. Quindi è chiaro che li avete distribuiti nel 2012, ma a fondo si mettono nel 2011, scusate. Sono normali principi di contabilità, questi qui.

Io assolutamente, su questa questione, vedo che non c'è stata, non c'è chiarezza, secondo me ci sono state delle cose che non funzionano e non sono funzionate.

Oltretutto c'è anche la bozza di piano industriale, mi sarebbe piaciuto capire se è stata fatta, se non è stata fatta, se sono stati distribuiti questi 11.000 euro, credo di no, non è stata fatta, il piano industriale, e anche questa è un' altra questione importante da chiarire.

Quindi parlavamo di differenze di compensi degli amministratori 2011 e 2012, ma vedo che, o meglio 2011 e precedenti, vedo che non ci sono molte differenze: in totale avreste potuto prendere 33.000 euro. Grazie.

PRESIDENTE PIGNATELLI. La parola al Sindaco.

SINDACO PEZZONI. Chiedo scusa se intervengo nel dibattito, ma visto che il decreto di nomina è di competenza del Sindaco e vale sia per quanto riguarda il discorso del Consiglio di Amministrazione che del Collegio Sindacale, due precisazioni.

Esorto il consigliere Lingiardi, che è particolarmente esperto di numeri, a fare un confronto tra il costo del Collegio Sindacale ante nomina di questa Amministrazione e successivo alla nomina di questa Amministrazione.

Secondo passaggio: in merito al discorso della struttura del decreto di nomina, ci

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sono da considerare due aspetti. Il primo: il decreto di nomina prevede il fatto che ci sia un compenso fisso, che sono i 5.000 euro per il Presidente e i 3.000 euro per i singoli Consiglieri; rimanda a un successivo decreto (e quindi si apposta dopo, perché è il sottoscritto che nel momento in cui approva il bilancio entra nel merito della cosa, e non l' ha ancora fatto) l' eventuale riconoscimento dei premi di incentivo, stesso discorso che vale, che avrei fatto per il 2012. Vale la pena di leggere il decreto di nomina in maniera tale che si tagli ogni discussione.

Resta comunque il fatto, se si vuol fare una menzione di questo genere, che il confronto tra i numeri relativi, i numeri assoluti mi pare che testimonino il buon lavoro di questo Consiglio di Amministrazione e di quello del Collegio Sindacale, a confronto con quello che è costato il precedente Consiglio d' Amministrazione e il precedente Collegio sindacale.

PRESIDENTE PIGNATELLI. E' iscritto a parlare il consigliere Merisi; ne ha facoltà.

CONSIGLIERE MERISI. Posso?

PRESIDENTE PIGNATELLI. Prego, Consigliere.

CONSIGLIERE MERISI. Grazie, Presidente. Presidente, buonasera, membro del Consiglio d'Amministrazione, buonasera, e un ringraziamento per il lavoro svolto anche da parte mia.

Riprendo un po' il discorso della prima, della seconda slide che ci avete mostrato, secondo la quale la mission di Ygea parte da un punto ben preciso, che è il qualificato punto di riferimento alla persona.

Io credo che questo sia, o prima o dopo non ha importanza, esattamente in linea con quello stabilito poi dei decreti del Ministero della Sanità, se non ricordo male, a dicembre 2010/2011, in cui la farmacia in generale diventa davvero un punto di riferimento, perché non è più solo dispensatrice (mi passi il termine, Presidente) di farmaci, ma può addirittura dispensare altri servizi, quali il servizio infermieristico, quali il fisioterapista e quant' altro. Decreti che, devo dire, per la mia esperienza non sono ancora partiti, ma per una serie di problemi strutturali legati alle farmacie, non certo per non voglia o altri problemi.

E' chiaro però che questo punto di riferimento alla persona io da cittadino, da utente e da pubblico amministratore lo vedo anche nel personale, di cui lei ha sottolineato la forte disponibilità al cambiamento e ne ha ringraziato l' operatività.

Questo come cappello.

Poi ho una serie di domande molto semplici, molto brevi e molto dirette. Ho visto che c'è stato un aumento di orario di apertura, ma per me l' aumento di orario significa in qualche modo un aumento di costi di gestione, quindi volevo capire percentualmente quanto questo eventuale costo influisce sulla torta finale; e poi anche perché di solito, quando viene nominato un coordinatore del personale, gli viene riconosciuto non so, bonus, chiamiamolo così.

Poi lei ha parlato di giornate di apertura annuali, e il numero era quaranta giornate di apertura annuale in Farmacia Tre, quindi vuol dire quasi un giorno alla settimana. Volevo capire se il giorno è spalmato sugli altri giorni, sennò le settimane dovrebbero essere otto, i giorni della settimana dovrebbero essere otto.

I 39.622 euro sul previsionale annuale, di cui si parlava prima, la domanda è: sull' annuale o riferito solo agli otto mesi? Cioè 39.622 è su otto mesi, ma riferito all' annuale del previsionale, non sugli otto mesi del previsionale?

Poi immagino, dato il lavoro che faccio, che per lo sportello infermieristico sia tutto

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okay, tutto a posto, tutti i permessi, tutte le carte. Poi magari ve le chiedo.

Quando avete parlato di Centro Diurno, avete parlato di tasso di saturazione, si arrivava a 72/85%. Volevo capire questo calcolo su che base è stato fatto, cioè praticamente vuol dire che c'è ancora un 15% di orari di personale, di sedie che si possono occupare, oppure la logica matematica è un' altra?

Penultima domanda: spending review, ridefinizione dei tetti di spesa. Chiedo se interessa anche a voi come farmacie territoriali. Questo, evidentemente, in futuro.

E se poi ci mettiamo anche il decreto Balduzzi, del cui testo siamo in possesso, ma che è ancora abbastanza fumoso su certi aspetti, vorrei capire qual è la previsione.

Le domande finali: quali sono gli sviluppi futuri di questa azienda? Questo è un discorso puramente... cioè al di là, al di fuori del tecnico, se ci sono politiche di investimento. Prima il consigliere Lingiardi parlava di piano industriale, se c'è una bozza, se c'è un documento, gentilmente se possono averlo. Come chiedo, l' ultima cosa, copia delle slide, se magari avete già il cartaceo da regalarmi. Grazie.

DOTT.SSA NOFRONI. Posso? Per quanto riguarda gli orari di apertura, dunque.

no, le giornate era, per gli orari di apertura è stato semplicemente fatto uno scivolamento, come dicevo prima, delle azioni che si andavano a concatenare, in quanto tutta questa operazione è stata fatta senza una maggiore spesa di personale, quindi utilizzando il personale. Poi vi sono state operazioni anche...

Allora, noi ci siamo trovati al primo gennaio con una persona in organico in più, che era stata una persona che aveva supplito una maternità, vi era stato un piccolo disguido nel numero dei rinnovi di questo incarico di maternità e quindi la persona era già parte del nostro organico; quindi quell' aumento di ore e di giornata è stato fatto con l' organico, come ho detto, in carico al primo di gennaio.

Per quanto riguarda le giornate della Farmacia Tre, la Farmacia Tre, prima, il mercoledì aveva il giorno di chiusura, e quindi ci sono quei giorni lì, più le chiusure, eventualmente, estive.

Centro Diurno. Adesso cerco di ricordarmi, al massimo me le ricorda. Tasso di saturazione. Sicuramente vi è ancora dello spazio, quello sì; il problema è trovare l' incastro, perché molti dei nostri utenti sono con dei part-time verticali, quindi vanno alcuni giorni rispetto ad altri. Quindi sicuramente potremmo fare qualcosa di più, non certo il 100%, anche perché, trattandosi di una fascia fragile, spesso e volentieri si assentano, ecco. Dal calcolo delle giornate effettive di presenza delle persone presso il Centro, quelli iscritti, sì, quindi rispetto ai posti che sono stati assegnati, ai trenta posti che ha il Centro Diurno.

Spending review, decreto Balduzzi. E' qualcosa di cui stiamo incominciando a ragionare, e così anche a breve ci siederemo per valutare e per definire quello che è un piano industriale, quindi una prospettiva pluriennale. Questo anno 2012 è stato caratterizzato da una certa, diciamo così, incertezza normativa, nel senso che la normativa nazionale ha avuto tali e tanti cambiamenti, per cui ci siamo concentrati, onestamente, su quello che avevamo, cercando di far bene con quello che c'è oggi.

Sicuramente quello che abbiamo in programma (e faremo) sarà quello di sviluppare un po' di più, grazie alla collaborazione che stiamo riscontrando presso... con associazioni o quant' altro, dei momenti di prevenzione e di incontro di tipo socio sanitario.

PRESIDENTE PIGNATELLI. Grazie. Nessun altro Consigliere desidera intervenire? Consigliere Lingiardi, è già intervenuto. Qual è il fatto personale?

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(Intervento fuori microfono)

Consigliere, non c'è un fatto personale. Voglio dire, non viene messo in dubbio la capacità o la condotta.

(Intervento fuori microfono)

No, non le ho dato del bugiardo. Ritengo anche che, però, questo argomento potrà tornare in Consiglio comunale con gli strumenti che il Consiglio ha a disposizione per portare alla conoscenza dell' Assemblea.

E' iscritta a parlare la consigliera Ciocca. Prego.

CONSIGLIERE CIOCCA D.. Userò un minutino del tempo a mia disposizione, fra l' altro non lo userò neanche tutto, per dare al consigliere Lingiardi quello cui ha diritto, così da precisare che il decreto di nomina dei componenti del Consiglio d' Amministrazione della società Ygea S.p.A., integralmente partecipata del Comune di Treviglio, del 25.10.2011, non parla e non si riferisce al Collegio Sindacale e al Collegio dei Revisori, laddove dice al punto 3: "di determinare i seguenti incentivi di risultato per l' anno 2011, in considerazione delle difficoltà economico/finanziarie evidenziate dai resoconti fatti pervenire al CdA in carica fino alla data odierna, per azioni per il conseguimento del pareggio di bilancio euro 5.000 mila per il Presidente ed euro 3.000 per i componenti del Consiglio d' Amministrazione (sottolineato per l' anno 2011); redazione della bozza di piano industriale, in esecuzione delle linee di indirizzo deliberate dal Consiglio comunale e avvio delle procedure del medesimo, euro 5.000 per il Presidente e euro 3.000 per i componenti del Consiglio di Amministrazione". Fine della lettura.

Mi pare che il consigliere Lingiardi non abbia ricevuto una risposta adeguata ai suoi dubbi, che sono anche i miei.

Io volevo aggiungere solo tre cose, hanno tutto gli altri. Volevo prima di tutto rassicurare la Presidente di non farsi tanti crucci per il robot e le code che provocherebbe, perché le code alle farmacie comunali sono un' istituzione a Treviglio. Quando il Presidente Calabrese, che ho visto là dietro, ha messo mano al rinnovo e all' apertura della sede di viale Piave, mi ricordo che gli dissi: per favore, mettici anche una panchina perché così, intanto che aspetto, almeno leggo il giornale. Non è una leggenda metropolitana, è una realtà di cui credo sarebbe molto interessante analizzare in maniera diversa e in maniera che riguardi tutti e tre i punti vendita la situazione.

Anch' io volevo conoscere in maniera un po' più approfondita quali sono gli sviluppi previsti per la società Ygea, perché siccome il Sindaco l' ha sempre, prendendo ovviamente le distanze dalla vendita delle farmacie, ha sempre dichiarato sottolineando più volte l' intenzione di farne la società del welfare trevigliese, credo che i dati di bilancio attuale e quello che si intuisce sia un trend estremamente risicato, se sarà positivo, non consentano molto questa operazione.

Però nessuno mette limiti alla Provvidenza e quindi può darsi che l' ingegneria organizzativa possa riuscire a trovare una soluzione a questo problema.

Personalmente ci credo poco, però insomma, se i risultati arriveranno li vedremo.

Ultime due questioni. Sul numero 3 del maggio scorso "iTrevigliesi"... E' il mio? Ma se è spento!

Questi qui dietro non hanno ancora capito che io non sono iscritto al PD, però va beh, manderò una comunicazione per le felicitazioni nell' inventiva.

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Stavo dicendo, sul numero tre di maggio de "ITrevigliesi", a cui collaboro, è stato pubblicato uno schema che mette in evidenza i rapporti che legano alcuni membri del presente CdA e l' Azienda ospedaliera, e in particolare per quanto riguarda relazioni diciamo di tipo gerarchico, o almeno così dovrebbe essere sul piano operativo, tra subordinante e subordinato, controllore e controllato. Per la precisione, riguardano l' attuale Presidente, che è responsabile del controllo di gestione in ospedale, e il dottor Ciamponi, che è il dirigente amministrativo dall' ospedale e membro del Collegio Sindacale di Ygea.

La questione delicata è quella della garanzia dell' indipendenza del Collegio Sindacale, che è un requisito essenziale rispetto al CdA. A noi, a me, a me Bersani volevo dire, tutto quanto ho detto non sembra illecito, ma di certo è un po' inopportuno perché la contiguità tra controllore e controllato, anche se in aziende diverse, sarebbe meglio evitarla, a maggior ragione di questi tempi.

Ora, prescindendo dalla correttezza professionale dei singoli, che io non mi permetto di mettere in discussione, in primo luogo per principio, in secondo luogo perché non vi conosco e quindi, a maggior ragione, sarebbero illazioni assolutamente da deprecare, e anche per il fatto che siete nominati, quindi non è che uno si è buttato a proporsi, e riferendomi quindi al piano della pura ed esclusiva oggettività, chiedo e mi chiedo: è possibile mettere in atto precauzioni o attenzioni perché il CdA si possa premunire da un eventuale conflitto, questo eventuale conflitto d' interessi sui generis, così come l' ho descritto?

La cosa è abbastanza problematica e, ripeto, probabilmente inopportuna.

Seconda questione: gli assistenti educatori. Sono stata molto colpita dall' osservazione, se non ho capito male, dalla nota della Presidente quando diceva:

abbiamo avuto dei problemi per improvvise defezioni in corso d' anno. Ecco, siccome questa cosa non è mai successa, che io mi ricordi, mi sono interessata della questione nell' ambito della mia competenza assessorile di tre anni, tre o quattro anni fa, volevo conoscerne le motivazioni, se erano legate a situazioni di difficoltà personale o a situazioni contrattuali o a situazioni non ben calibrate, perché so che da parte dei responsabili della pubblica istruzione a Treviglio c'è sempre stata molta attenzione a cercare di calibrare l' intervento dell' assistente educatore sul singolo bambino, ovviamente in collaborazione con le Direzioni scolastiche. E quindi, oltre a questo, chiedo... No, il quanti sono non lo più chiedere perché ho visto che tra tempo determinato e tempo indeterminato la somma mi pare che sia la stessa, se non ho fatto male... non è cambiato molto.

Volevo sapere se coprono tutte le richieste della scuola, e guardate che, saprete anche voi, come l' ho scoperto io, qui si fa la lotta per avere le due ore in più. Del resto, se non ci fosse l' intervento dell' Ente pubblico Comune, che in questo caso agisce tramite appunto una sua società, la scuola non avrebbe assolutamente la possibilità di garantire il servizio a questi alunni disabili.

Volevo sapere se è stata garantita la continuità didattica, che per questi alunni è fondamentale. Grazie.

Io do per scontato che all' inizio dell' anno scolastico siano in servizio, anche se però devo dire che una mia vicina di casa non ha cominciato subito, però magari è stato un caso. Grazie.

DOTT.SSA NOFRONI. Tralascio magari la risposta sulle code, mi sembravano delle considerazioni più che altro, e magari metto semplicemente la nota che, laddove la coda c'è, è anche un buon segno, nel senso che...

(Intervento fuori microfono)

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Infatti. Va beh, comunque... Mi permetto di tralasciare anche di rispondere all' aspetto dell' articolo a cui si riferiva lei, de "iTrevigliesi", in quanto personalmente sono serena, c'è un organigramma aziendale che stabilisce quello che è il mio ruolo, quello che è il ruolo del dottor Ciamponi, ritengo di essere una persona seria e io, come gli altri, ci comportiamo professionalmente. Mi limito a dire questo, ecco, non voglio dire altro.

Mentre approfondisco volentieri la tematica relativa agli assistenti educatori. La defezione cui ho fatto riferimento è accaduta non per problemi contrattuali ma per una questione, a un certo punto, di un disagio ambientale che una certa assistente aveva avuto in una certa collocazione. Conseguentemente, in accordo con la scuola, si è trovata un' altra soluzione, capito? Oltretutto stavamo parlando di un caso particolare.

La domanda sugli assistenti. Al bando a cui facevo cenno prima hanno partecipato sostanzialmente quasi tutti, salvo quelli che avevano trovato un posto a tempo indeterminato altrove o hanno deciso di spostarsi in altra area, hanno partecipato quasi tutti, quindi per noi è stato, nella valutazione per la formazione di questa graduatoria, abbiamo dato un punteggio specifico alla richiesta da parte della scuola, piuttosto che da parte delle famiglie, della continuità, e quindi siamo riusciti, laddove ci fosse una richiesta di continuità, siamo riusciti a mantenerla.

C' è stato forse un unico problema, ma per una persona che io... Noi nel bando abbiamo seguito quelli che erano il titolo di studio previsto dalle linee guida di un accordo del 2006, un documento che è in uso presso Ygea, e la persona non aveva un titolo idoneo e quindi, per una questione anche di giustizia nei confronti di coloro i quali avevano partecipato e avevano bisogno di lavorare, ci siamo attenuti a quelle che erano le regole che ci siamo dati.

Non mi risulta tutto ciò, che la richiesta che è a noi pervenuta, per quanto sia stata mutuata, perché lei sa che c'è il passaggio Neuropsichiatria Infantile, Pubblica Istruzione, Ygea, quindi se vi è stata una rimodulazione, io non lo so.

In genere Ygea quello che (ma non quest' anno che ci sono io, già in precedenza), quello che Ygea ha fatto è stato rinunciare, perché il contratto di servizio prevedrebbe la figura del coordinatore degli assistenti educatori; data la ristrettezza dei fondi e dato che è maggiormente importante dare assistenza a questi bambini, sono anni che l' ufficio amministrativo di Ygea si fa carico anche di questa attività di coordinamento, appunto per poter investire quel tempo della figura del coordinamento direttamente sull' assistenza. Ho risposto a tutto?

PRESIDENTE PIGNATELLI. Grazie. E' iscritto a parlare il consigliere Risi; ne ha facoltà.

CONSIGLIERE RISI. Non abbiamo dubbi, abbiamo solo certezze, abbiamo solo certezze che questa società, questo CdA, questa è una società che era figlia dell' immobilismo e del disorientamento della precedente Amministrazione, legata alle vicende a noi note.

In effetti questa nuova Amministrazione nel suo programma di mandato, una delle cose principali era il recupero delle farmacie e la messa in opera di una nuova gestione. Tutto questo devo dire mi è sembrato che stia andando verso quello che è il nostro programma di mandato: l' ampliamento dell' offerta dei servizi, la riorganizzazione del lavoro, la razionalizzazione delle spese di gestione. Sono sicuramente dei punti, proprio la mission di questo CdA, di questo nuovo CdA è proprio questo.

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Siamo sicuri che tutto ciò, tutto questo lavoro che loro si stanno trovando, che ovviamente li ha messi in difficoltà all' inizio, ma ora vedo che stanno procedendo in maniera lineare, e una delle cose, uno dei fiori all' occhiello di questo nuovo CdA è sicuramente l' apertura dello sportello infermieristico.

Lo sportello infermieristico è una cosa molto importante per li Comune di Treviglio perché lo sportello infermieristico, ovviamente, oltre al fatto che spese fondamentalmente zero rispetto ad altri Comuni, dove lo sportello ha un costo medio di 25 euro l' ora, porta a un miglioramento dell' assistenza degli anziani e dei disabili e ad una riduzione sicuramente delle prestazioni inutili, che magari possono a volte intasare anche il Pronto Soccorso, l' ospedale, quindi anche l' ospedale indirettamente ne ha un beneficio, e sicuramente questo sportello infermieristico nel tempo probabilmente può essere migliorato, sono sicuro. Già il numero di dodici utenti al giorno nei primi giorni, considerando che c'è stata ancora poca pubblicità, andrà incrementato.

A tutto questo si associa, ovviamente, anche il problema del settore sociale, che abbiamo visto, il nostro è un problema che state affrontando in maniera corretta, i contatti che si hanno fra l' Ygea e anche il Centro, la Fondazione Anni Sereni, sicuramente verranno migliorati.

Una domanda veloce che voglio fare alla dottoressa, ma solo... velocissima, è se il numero per esempio dei pazienti con Alzheimer è sempre... cioè se c'è una saturazione di questo; e l' altra domanda brevissima è se la chiusura della parafarmacia porterà l' utile, cioè la riduzione delle spese legate alla parafarmacia dove verranno..., se lo vedremo nel 2012 o in parte l' abbiamo visto anche nel 2011.

Con questo appunto termino, ringraziando appunto il CdA del lavoro svolto. Vi auguro ancora buon lavoro.

DOTT.SSA NOFRONI. Per quanto riguarda il nucleo protetto, c'è ancora e viene ancora gestito. Sulla parte tecnica però, onestamente, sono un po'...

CONSIGLIERE RISI. C'è ancora spazio? Questo intendo dire.

DOTT.SSA NOFRONI. C'è lo spazio che c'è per il raggiungimento di quel tasso di occupazione che si diceva prima, dell' 85%, quindi noi accettiamo i pazienti che si presentano, avendo delle disponibilità, e quindi...

CONSIGLIERE RISI. Perché questo, in effetti c'è il problema della saturazione di Anni Sereni, per l' Alzheimer, quindi magari un domani bisognerebbe trovare una soluzione con le famiglie invitando, invece di portarli, cercare quando è possibile il ricovero...

DOTT.SSA NOFRONI. Poi dipende un po'. dalle caratteristiche...

CONSIGLIERE RISI. Certo, del paziente.

DOTT.SSA NOFRONI. E dal livello.

CONSIGLIERE RISI. E dalla famiglia.

DOTT.SSA NOFRONI. Perché ricordiamo pur sempre che è un Centro Diurno Integrato, quindi i pazienti, gli utenti, per essere accolti lì, anche se del nucleo

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protetto, devono avere un livello gestibile. C'è il personale sanitario, medico, infermieristico, ma gestibile.

La seconda domanda, che mi stavo dimenticando, che era quella della parafarmacia, in realtà i costi di gestione dell' anno scorso della parafarmacia, del personale, è stato ovviamente direttamente impiegato, vi era una dottoressa che era dislocata lì.

Siamo riusciti, nell' arco di sei mesi, a chiudere il contratto di locazione, quindi sull' anno 2011 pesa per sei mesi, fortunatamente il proprietario è riuscito a trovare un altro locatario, e qualcosina, i beni ce li trasportiamo fino alla prossima attività.

PRESIDENTE PIGNATELLI. Il consigliere Minuti è iscritto a parlare. Prego.

CONSIGLIERE MINUTI. Sarò breve. Consideravo come sia fortunata questa nostra comunità, dove il massimo consesso amministrativo, esercitando il suo ruolo di indirizzo e di controllo, si diletta a porre molti puntini sulle i, fortunatamente però su una grande realtà aziendale che, giusta scelta amministrativa, è stata mantenuta nell' alveo pubblico e che poliedricamente esercita attività differenti: di carattere commerciale, di carattere paracommerciale, sanitario e assistenziale. Caso raro, forse unico, in una realtà nazionale dove tutti i Comuni tendono a dismettere questo tipo di partecipazione, forse perché non erano in grado di gestirle, il Comune di Treviglio, che da questa azienda ha sempre tratto da un lato profitti, dall' altro lato servizi, viceversa si trova a discutere i canali di miglioramento, a fare delle critiche, a mettere alla prova coloro che sono sopraggiunti dopo altre gestioni, ma in una realtà complessivamente assai positiva e di cui vanno fatti i complimenti ai nuovi, ma soprattutto ai vecchi amministratori.

Io volevo porre solo due questioni, intanto i complimenti per questo connubio positivo, non so se il termine connubio sia poi positivo, facciamo finta che si dica così, tra l' attività commerciale e l' attività sociale. Io frequento ogni tanto la parte del Centro sociale di via XXIV Maggio, che è meravigliosamente organizzata e gestita, con del personale assolutamente sottopagato e però generosamente impegnato lo stesso a dare il massimo della propria competenza, della propria attività, con gente soddisfatta di ciò che viene loro presentato, ed anche quel Centro sociale io credo vada considerato fiore all' occhiello della nostra città, raro esempio sul territorio.

Mi piacerebbe che questa realtà avesse, come il servizio scolastico cui ha accennato la consigliera Ciocca, l' occhio e l' attenzione particolare in pari modo dell' attenzione che mi pare lei, Presidente, e i suoi collaboratori, impieghi nel gestire dal punto di vista economico l' azienda farmaceutica.

E' certo che un' azienda non deve perdere, però se anche non guadagna più di tanto, a fronte di ciò gestisce quegli altri servizi, io credo che la città debba essere per questo soddisfatta.

Come non perdere più tanto? Primo: non perdere clienti. Per non perdere clienti non bisogna non soltanto far funzionare i meccanismi che non funzionano nella farmacia dell' ovest, del Pellicano, ma bisogna avere anche la giusta dotazione di scorte dei farmaci, per evitare che uno venga a acquistare un farmaco, non c'è, va da un' altra farmacia. Certo, non è un dramma, ci sono tante farmacie, uno può prendere il farmaco dove vuole, ma io credo noi dobbiamo tendere a privilegiare la nostra farmacia perché, attraverso i proventi dell' attività commerciale, riusciamo ad assicurare tutte quelle altre funzioni.

Secondo: la modalità degli acquisti. Lei non ne ha parlato, se non in due porzioni

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alla fine di una delle slide, tutte belle, comprensibili, sintetiche; le faccio i complimenti per la modalità espositiva e il contenuto. Se farà avere a noi tutti la slide è una buona cosa, la conserveremo.

Le modalità degli acquisti. Mi sembra che nel panorama delle aziende farmaceutiche acquistare in un modo, con un meccanismo o con un altro, il risultato può variare dal 20 al 30%, quindi c'è un margine del 10% di profittabilità.

Le raccomando un' attenzione a queste modalità, magari quando ci sarà una successiva audizione, che lei ci possa dire che, grazie al miglioramento di questo aspetto, anche la redditività è migliorata.

Le faccio gli auguri per l' attività e mi auguro che, in una prossima audizione, ci possa portare dei dati ancora più positivi. Io già di questi mi dichiaro soddisfatto.

Grazie.

PRESIDENTE PIGNATELLI. Presidente, vuole replicare? Prego.

DOTT.SSA NOFRONI. Colgo l' intervento positivamente, nel senso che ciò che lei ha detto mi fa piacere e sicuramente forse non ho posto sufficiente attenzione sul lavoro che, quando parlavo della centralizzazione degli acquisti, era appunto per sottolineare questo tipo: l' adesione a una gara di farmaci piuttosto che per avere una scontistica, per una scontistica maggiore, però sarò lieta (laddove saremo ancora noi) di portare risultati che io sono non certa, speranzosa di portare.

Grazie.

PRESIDENTE PIGNATELLI. La parola al Sindaco.

(Intervento fuori microfono)

L' ha chiesta prima il Sindaco, se è per questo, ma abbiamo concordato un intervento per...

(Intervento fuori microfono)

Consigliere, abbiamo detto un intervento per Gruppo.

(Intervento fuori microfono)

Consigliere, abbiamo concordato in Conferenza dei Capigruppo di fare...

(Intervento fuori microfono)

Perché credo che il Sindaco voglia ringraziare, adesso. Prego, signor Sindaco.

SINDACO PEZZONI. Grazie, Presidente. Io desidero ringraziare la Presidente del Consiglio di Amministrazione di Ygea S.p.A. per il lavoro svolto.

Ad integrazione delle informazioni che sono state distribuite prima e anche lette dalla dottoressa Ciocca, vorrei fare presente che il mio decreto di nomina, che è il n. 6 del 25 ottobre 2011, riferiva di compensi annuali; essendo entrato in carica il Consiglio di Amministrazione il 25 ottobre, stiamo parlando di due dodicesimi dei 5.000 euro per il Presidente, due dodicesimi per i Consiglieri di Amministrazione, due dodicesimi per l' altro Consigliere di Amministrazione.

Stesso discorso il decreto successivo, il n. 7, per quanto riguarda gli emolumenti dei componenti del Collegio Sindacale, che non sono all' interno del decreto di nomina ma sono stati assorbiti, magari con qualche mal di pancia da parte di uno dei componenti del Collegio Sindacale, in sede di Assemblea di nomina.

Perché sottolineo questa cosa? Perché credo che il lavoro che è stato fatto nel corso dei mesi di novembre e di dicembre per riaggiustare il tiro su una società che stava andando a perdere soldi e per arrivare al pareggio di bilancio, sia dal mio punto di vista il grande esempio della volontà da parte dei cittadini trevigliesi, come diceva anche prima il consigliere Minuti, di tenersi stretta una società.

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