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Comune di Treviglio Consiglio Comunale del 18.06.2007 Apertura di seduta Presidente

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Comune di Treviglio

Consiglio Comunale del 18.06.2007 Apertura di seduta

Presidente

Consiglieri buona sera. Apriamo i lavori di questa seduta del Consiglio Comunale, sono presenti tutti i Consiglieri ad eccezione della Consigliera Bonfichi, del Consigliere D'Auria, del Consigliere Merisi, del Consigliere Pirola, del Consigliere Scarpellino e del Consigliere Lorenzi.

Il Consiglio Comunale quindi è regolarmente costituito e la seduta è legale. Iniziamo quindi l’ordine del giorno con le comunicazioni del Sindaco. La parola al Sig. Sindaco. Prego.

Punto n. 1)

COMUNICAZIONI DEL SINDACO

Sindaco

Buona sera a tutti. I giornali in questi giorni hanno dato ampio risalto all’anno di mandato, quindi vorrei iniziare questo Consiglio Comunale ringraziando innanzitutto tutto la Giunta che ha lavorato con tanta coesione e con tanta iniziativa unitaria. Ha saputo davvero essere una squadra unita e dare il valore aggiunto che una squadra può dare in questi frangenti. Ringrazio anche i Consiglieri Comunali comprese le Minoranze e tutta la struttura tecnica, dai Dirigenti a tutti i collaboratori dipendenti comunali che stanno collaborando con noi per un cambiamento della struttura, così come ve l’abbiamo delineato nel Consiglio Comunale precedente.

Per cortesia istituzionale ho promesso alla Consigliera Siliprandi di presentare in aula una sua interpellanza, una sua interrogazione, alla quale dovevamo solo una risposta scritta e così come promesso in Commissione, così facciamo. Ricordo a tutti i Consiglieri che quando l’interrogazione o l’interpellanza deve essere, o si ritiene che debba essere discussa in aula, occorre farne esplicita menzione sul testo dell’interpellanza medesima. Il Presidente ora legge l’interpellanza della Consigliera Siliprandi a cui è stata data risposta scritta, ma in seguito alla lettura dell’interpellanza, l’Assessore Simonetti darà la risposta così come la Consigliera ha richiesto.

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Presidente

Allora procediamo come da Regolamento alla lettura dell’interpellanza della Consigliera Siliprandi, la quale è del seguente letterale tenore.

La sottoscritta Patrizia Siliprandi, Consigliere Comunale della Lega Nord – Padania, premesso:

- Che la nuova autostrada BRE-BE-MI sarà dotata di n. 6 caselli autostradali, in particolare per quanto riguarda il nostro territorio di due caselli: Treviglio Est e Treviglio Ovest – Caravaggio;

- Che come è noto il Comune di Treviglio non siede al tavolo tecnico per l’accordo di programma, circostanza questa che ad avviso della sottoscritta penalizza gravemente la Città e lo sviluppo della stessa ed è frutto di una errata o quantomeno miope valutazione da parte dell’attuale Amministrazione e dei vantaggi che la nuova opera, consistente fra le otto opere infrastrutturali viarie prioritarie approvate nell’intesa Stato-Regione, potrà portare al tessuto economico-sociale del nostro territorio;

- Che come è noto con l’avvenuta approvazione del progetto preliminare da parte del C.I.P.E. sono state definite già alcune opere di compensazione al territorio, sia economiche che di infrastrutture viarie, atte ad alleggerire il traffico locale;

- Che pertanto l’assenza del Comune di Treviglio dai tavoli decisionali potrebbe penalizzare fortemente la Città sotto il profilo delle scelte logistiche e strutturali che si accompagnano alla realizzazione dell’opera;

Chiede

1. Di conoscere con urgenza quali iniziative concrete o quali accordi e con quali strumenti di legge l’Amministrazione Comunale intende assumere presso la Soc. Autostrade Lombarde, in particolare con la Società di Progetto BRE-BE-MI, eventualmente in sinergia con gli altri Comuni limitrofi e in particolare con quello di Caravaggio, al fine di essere artefice e gestore della realizzazione della BRE-BE-MI nel territorio e non dover subire decisioni di altri, vedendo posposte le proprie esigenze a favore di quelle esigenze di altri Comuni da tempo attivi nello sviluppo ed integrazione delle infrastrutture;

2. Di conoscere esattamente quali opere, sia sotto forma di importi che infrastrutture per la viabilità locale, sono già state approvate e stanziate dal C.I.P.E. con l’approvazione del progetto preliminare BRE-BE-MI a favore del nostro territorio e di conoscere se è già definito o se saranno gestite direttamente dal Comune di Treviglio o da altre Amministrazioni o Enti;

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3. Di conoscere se sono già allo studio, sia sotto il profilo urbanistico che dei collegamenti, allo scopo di evitare negativi impatti alla Città, le opere di collegamento viario ai caselli autostradali;

4. Di conoscere se e quali accordi sono stati discussi e definiti negli incontri con l’Amministratore Delegato di BRE-BE-MI, Ing. Bottiglieri o nei tavoli di concertazione dei Sindaci, ai fini di gestire le ripercussioni territoriali viabilistiche nel nostro territorio, allo scopo di migliorare e definire l’assetto viario, anziché subire passivamente la realizzazione delle infrastrutture.

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Questo è il testo dell’interrogazione. Per la Giunta risponde l’Assessore Simonetti, prego Assessore.

Assessore Simonetti

Grazie Presidente. Brevemente un commento sulle premesse e poi la risposta ai quattro punti. Io segnalo che è un certo dispiacere sul ritrovare sempre questa vicenda dell’esclusione di Treviglio dal Comitato dell’accordo di programma come un errore di questa Amministrazione. Penso che la miopia di quella vicenda non sia legata all’atteggiamento di questa Amministrazione, ma a quello di altri enti e istituzioni che hanno cercato un’operazione di esclusione di Treviglio secondo me molto scorretta e sbagliata. Però siccome non è nostro compito quello di cercare di acuire una situazione di tensione che c'è stata su questa vicenda, ma anzi mi sembra che poi sia stata superata, tant'è che ora c'è un confronto fattivo e proficuo tra le Amministrazioni del territorio e l’Amministrazione Provinciale e l’Amministrazione Regionale e l’Amministrazione di Treviglio su questo tema, il che non vuol dire che ci sono posizioni univoche, noi siamo portatori di sensibilità un po' diverse, ma c'è un confronto molto civile e propositivo, mi sembra non utile cercare di ritornare su quel fatto che, ripeto, ha visto l’Amministrazione di Treviglio esclusa in maniera secondo me non corretta, tant'è che poi al tavolo successivo del collegio di vigilanza per l’attuazione dell’accordo di programma, l’Amministrazione di Treviglio risulta invitata permanentemente proprio perché hanno capito tutti gli interlocutori che quel gesto, quello sgarbo, è stato un gesto sbagliato e non utile allo sviluppo della vicenda. Con ciò io rispondo ai quattro punti.

Primo punto, la Consigliera mi chiede di conoscere con urgenza quali iniziative concrete o quali accordi; ora le iniziative previste sono proprio quelle della fattiva partecipazione ai tavoli istituzionali, previsti dall’accordo di programma stesso, auspicando la sinergia coi Comuni limitrofi. L’accordo di programma prevede la costruzione di due tavoli

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istituzionali di approfondimento dei temi connessi allo sviluppo infrastrutturale, uno più legato alla mitigazione dell’impatto ambientale, un altro più legato alle prospettive di trasformazione e sviluppo urbanistico. Su questi due temi, su questi due tavoli il Comune di Treviglio è invitato permanentemente e ha l’impegno a partecipare fattivamente. Quindi le iniziative istituzionali previste sono quelle.

Due. La Consigliera chiede di conoscere esattamente quali opere, sia sotto forma di importi che di infrastrutture per la viabilità locale, sono già state approvate e stanziate dal C.I.P.E. – La deliberazione C.I.P.E.

29 luglio 2005, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale l’11 novembre 2005 – n. 263 – pone a carico della BRE-BE-MI la Variante della strada statale 472 in corrispondenza di Treviglio, quale collegamento dei caselli di Treviglio ovest con la Statale 11 tra Cassano d'Adda e Treviglio, per uno sviluppo di circa due chilometri e cento. Di quest'opera non viene indicato il costo. Relativamente a quest'opera la Provincia di Bergamo ha approvato con deliberazione n. 178 del 2002 un progetto preliminare relativo alla tangenziale ovest di Treviglio della lunghezza di km. 4 per un importo previsto di 9.960.000 Euro, coincidente, salvo verifiche, con la prevista Variante alla S.S. 472 di collegamento casello di Treviglio con la ex S.S. n. 11.

Mi si chiede poi di conoscere se sono già allo studio e se sotto il profilo urbanistico che dei collegamenti, allo scopo di evitare negativi impatti alla Città, le opere di collegamento viario e i caselli autostradali. In forza di quanto prescritto dalla richiamata deliberazione C.I.P.E. in materia di cantierizzazione, che pone in capo a BRE-BE-MI la definizione in sede di progetto definitivo del cronoprogramma relativo a detta cantierizzazione, con la preventiva realizzazione di tutti gli interventi necessari a garantire che il transito delle macchine e dei mezzi d’opera non interessi le strade attraversanti i centri abitati, il Comune di Treviglio ha richiesto, con delibera del 10 aprile di quest'anno alla Provincia, di avviare ogni iniziativa di promozione e coordinamento con BRE-BE-MI e Regione Lombardia affinché venga realizzata la nuova strada di collegamento tra la S.P. 136 e la S.S. 11, denominata tangenziale sud, già segnalata nella Conferenza dei servizi del 20 aprile 2005, necessaria ad assicurare che l’avvio del cantiere BRE-BE-MI non crei una situazione insostenibile per il traffico locale e sulle strade provinciali e nazionali.

Questo argomento, che è un argomento molto importante per Treviglio, perché se la realizzazione del BRE-BE-MI avviene senza nessuna opera di cantiere connessa, rischia di creare un intasamento delle strade comunali già peraltro intasate e quindi a portare una situazione di invivibilità della mobilità territoriale, questo tema è stato portato al

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tavolo dell’accordo di programma, è stato discusso anche con il Prof.

Bottiglieri, è stato segnalato in un incontro recente che assieme al Sindaco ha avuto con l’Assessore Cattaneo – Assessore regionale alle infrastrutture – come uno dei problemi importanti, cioè occorre che BRE-BE-MI si faccia carico non dico della realizzazione della tangenziale sud, che sarebbe il massimo, ma il costo della BRE-BE-MI è bloccato dalla delibera C.I.P.E., ma si faccia carico di quelle opere di cantiere connesse alla realizzazione dell’opera, tali da non far gravare la realizzazione della infrastruttura sul traffico locale e il nostro compito è cercare di coordinare queste infrastrutture di cantiere con le infrastrutture definitive che servono al Comune di Treviglio, cercando di portare dei risparmi.

Relativamente alla domanda sull’incontro con l’Amministratore Delegato di BRE-BE-MI, Ing. Bottiglieri, ricordando che il Comune di Treviglio è socio di BRE-BE-MI, si è convenuto sull’opportunità di monitorare lo sviluppo dell’accordo di programma, coordinando le iniziative di riduzione di impatto ambientale e di qualificazione territoriale che si rendano necessarie a seguito della nuova infrastruttura. Credo che la società stessa sia pienamente consapevole e questa è l’impressione che abbiamo avuto sia io che il Sindaco nell’incontro con il Prof.

Bottiglieri, sia pienamente consapevole che Treviglio è baricentrico per l’attuazione del suo programma, della sua mission, che essendo poi Treviglio baricentrica, tutti i temi connessi all’esproprio delle aree, all’organizzazione del cantiere, possono essere coordinati e gestiti solo se si trova un dialogo costante con l’Amministrazione competente per questo territorio. Questo è in sintesi l’incontro, che è stato il primo incontro e che penso che sia il primo di una lunga serie. Spero di avere risposto e sono disponibile comunque per qualsiasi approfondimento.

Grazie.

Presidente

Grazie Assessore Simonetti. Se la chiede gliela do visto che abbiamo derogato al Regolamento. Si prenoti. Prego Consigliera Siliprandi.

Consigliera Siliprandi

Non voglio porre polemica su polemica su polemica, perché non è nemmeno né la mia volontà e nemmeno la mia indole, checché se ne pensi. Io non volevo far polemica, volevo solo sottolineare un dato di fatto e la mia preoccupazione che è ancora la mia preoccupazione, perché non sono pienamente soddisfatta della risposta, anche se in parte, per carità, l’Assessore ha voluto in qualche maniera essere chiaro come sempre fa, però non è completa. Ma al di là di questo la

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mia era soltanto una considerazione purtroppo e se è vero, come è vero, che c'è stato un problema nel far parte del tavolo di concertazione, beh qualche motivo ci sarà stato, non credo che siano solo brutti e cattivi gli altri. È vero che può darsi che sia stato un misunderstanding, non lo so, può essere; certamente ha contribuito al misunderstanding il voler far parte dell’Associazione di Comuni che erano contro la BRE-BE-MI. Questo lo dico e lo ripeterò per sempre perché è la verità, cioè questo è avvenuto, lo abbiamo votato in quest'aula, io ero contraria, ben sapendo che poteva essere oggetto, come ripeto, di un misunderstanding e spero che sia solo questo.

Poi Lei è stato molto esaustivo per quanto riguarda tutto quelle che sono opere di cantiere, però non era diretta a questo la mia domanda ovviamente, eventualmente farò un'altra interrogazione, oppure ci si può anche parlare, per carità. È vero che Treviglio è il baricentro, su questo siamo d'accordo tutti, ma non è perché Treviglio è socio, anche se di estrema minoranza, che c'è un’attenzione ad eventuali opere come mi auspico ci saranno di mitigazione, ma soprattutto di collegamento. Anche se non fossimo soci ci dovrebbero essere a prescindere, quindi è assolutamente pleonastico e ininfluente il fatto di essere soci. Comunque credo che questo dialogo che è e deve essere costruttivo continuerà. Grazie Assessore.

Presidente

Grazie Consigliera. Procediamo col punto n. 2 all’ordine del giorno.

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Comune di Treviglio

Consiglio Comunale del 18.06.2007 Punto n. 2)

INTERPELLANZA CONSIGLIERA SILIPRANDI IN MATERIA DI

“DOMENICHE ECOLOGICHE” – Presidente

Punto 2 all’ordine del giorno avente a oggetto: “interpellanza Consigliera Siliprandi in materia di “Domeniche Ecologiche”. La Consigliera Siliprandi ha protocollato un’interpellanza che ha il seguente e letterale tenore.

La sottoscritta Patrizia Siliprandi, Consigliere Comunale della Lega Nord – Padania – interpellanza.

- Premesso che la stampa specializzata riporta che i veicoli Euro 4 in tutto il contesto contribuiscono in minima parte alla diffusione del PM-10;

- Constatato che le domeniche ecologiche creano problemi nei residenti e i disagi superano di gran lunga i benefici, si chiede di consentire, nelle domeniche ecologiche previste da questa Amministrazione, la circolazione di vetture, oltre a quelle elettriche e a quelle alimentate a metano GPL, anche alle vetture con motore Euro 4 a benzina, come previsto dalla Regione Lombardia.

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La risposta per la Giunta all’Assessore Tura. Prego Assessore.

Assessore Tura

Leggo la risposta che lascio agli atti. L’Ordinanza per le cosiddette domeniche ecologiche è stata preceduta dalla comparazione fra le emissioni delle auto a benzina o diesel rispetto a quelle a metano e a GPL ed è stata supportata anche dalla constatazione che tutte le misure di incentivazione adottate dalla Regione Lombardia erano destinate all’acquisto di autoveicoli elettrici, a metano, a GPL o ibride e mai all’acquisto di autoveicoli a benzina, anche se conformi alla normativa comunemente denominata Euro 4. Vi sono numerosi bandi regionali, alcuni ancora aperti, che lo comprovano.

Lo stesso articolo 14 della L.R. 24/2006, quella appunto contro l’inquinamento atmosferico, cita come autoveicoli a basso impatto

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ambientale quelli a trazione elettrica, a metano, GPL o ibridi. Secondo le informazioni assunte dai funzionari degli Uffici regionali competenti, la Regione ha consentito la circolazione durante i giorni di blocco del traffico agli autoveicoli Euro 4 per la volontà di promuovere la sostituzione delle auto di più vecchia immatricolazione, dato che ciò comporta comunque una riduzione dei consumi di combustibili e delle conseguenti emissioni.

L’azione promozionale per gli autoveicoli Euro 4 aveva una ragion d’essere per decisioni di ampia scala, ma non ne aveva per le limitazioni del traffico che riguardavano solo una porzione limitata del territorio comunale. L’uso del verbo al passato è giustificata dal fatto che il progressivo rinnovamento del parco autoveicoli ha indotto a rivedere tale deroga anche a scala regionale. La Regione Piemonte infatti non ha concesso nessuna deroga per gli autoveicoli Euro 4 durante l’ultimo blocco del traffico e anche la Regione Lombardia è orientata ad assumere un’analoga posizione per i blocchi che verranno disposti nella prossima stagione invernale. Ciò premesso occorre evidenziare che il confronto tra i fattori di emissione dei combustibili, le cui differenze sono effettivamente molto più limitate se rapportate ai veicoli Euro 4, non è l’unico aspetto di cui tener conto. L’impatto ambientale infatti deve essere misurato nell’intero ciclo di vita del prodotto ed il metano, dato che non necessita di impianto di raffinazione e non deve essere trasportato con autobotti, ha un impatto ambientale più contenuto. Non a caso tra le misure di incentivazione adottate dalla Regione Lombardia è compresa anche la carta sconto metano, finalizzata a rendere più competitivo l’acquisto del metano per autotrazione e sostegno alla diffusione delle stazioni per il rifornimento dello stesso combustibile.

Ho finito, caso mai forse sarà opportuno chiedersi se magari prossimamente potrebbe essere opportuno, in vista anche dell’approccio anche di carattere educativo che hanno le domeniche ecologiche, non prevedere nessuna deroga nemmeno per le auto a metano.

Presidente

Grazie Assessore. Ha chiesto di intervenire la Consigliera Siliprandi per dichiararsi soddisfatta o meno della risposta da parte della Giunta.

Prego Consigliera.

Consigliera Siliprandi

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Grazie. No, non sono soddisfatta soprattutto per l’impostazione. Io non sono d'accordo e come me molti cittadini e come me anche il partito che rappresento. Non sono d'accordo sulle domeniche ecologiche, soprattutto a Treviglio, una Città così piccola, dove sappiamo che l’aria gira e per cui non sarà limitando il traffico in una zona così circoscritta purtroppo a dare un beneficio in termini di qualità di atmosfera. Certo potrebbe esserci una impostazione culturale, ma io credo che qui a Treviglio basterebbero delle belle piste ciclabili e non ci sarebbe bisogno della domenica ecologica.

Quindi la mia interrogazione era più tesa a criticare la domenica ecologica, perché non ha beneficio. Io tra l'altro avevo fatto precedentemente non ricordo se un’interpellanza o un ordine del giorno diretta in questo senso e l’Assessore non mi aveva dato una risposta sui benefici, cosa che effettivamente mi rendo conto è difficile da valutare, ma credo che proprio non ce ne siano e ripeto ancora e ribadisco che una centralina messa in un posto dove non c'è traffico, dove c'è traffico limitato, è chiaro che non può essere così chiara e limpida nella risposta. Tant'è vero che magari fosse vero, vedo adesso il grafico del PM-10 di maggio, una meraviglia, sembra di essere in paradiso, cioè non supera mai i 50 microgrammi.

Allora delle due l’una, o le centraline, anzi l’unica centralina non ci dice il vero, oppure abbiamo finalmente un’aria molto respirabile. Allora a maggior ragione io chiedo all’Assessore di bloccare le domeniche ecologiche, perché creano davvero disagio, perché non ci sono posteggi, per tanti motivi e perché i trevigliesi non le capiscono perché non danno beneficio. Allora il discorso delle macchine Euro 4, sì, è un completamento di una richiesta che però comunque era diretta ad altro e quando l’Assessore mi dice che la Regione Lombardia è orientata, il Comune di Treviglio può fare quello che vuole, in questo caso come in altri, positivi o negativi. Quindi l’orientamento della Regione Lombardia che spesso è criticata, in questo caso innanzitutto non ha detto di no e poi potrebbe anche orientarsi in maniera diversa, oppure comunque sia potrebbe anche non essere condivisibile. Perché mai? Voi la prendete sempre ad esempio negativo, stavolta mi sembra che stranamente concordiate in un’ipotesi comunque. Grazie. Non sono soddisfatta.

Presidente

Grazie Consigliera Siliprandi. Procediamo col punto n. 3.

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Comune di Treviglio

Consiglio Comunale del 18.06.2007 Punto n. 3)

ORDINE DEL GIORNO PRESENTATO DAL CONSIGLIERE GATTI E ALTRI IN VISTA DELLA ISTITUZIONE DEL C.L.A.V. – (CONTRIBUTO LOCALE AMBIENTALE/VERDE) -

Presidente

Punto n. 3 iscritto all’ordine del giorno avente a oggetto: “Ordine del giorno presentato dal Consigliere Gatti e altri in vista della istituzione del C.L.A.V. – (contributo locale ambientale/verde)”. La parola al Consigliere Gatti per l’illustrazione della proposta di deliberazione.

Prego Consigliere.

Consigliere Gatti

Grazie Presidente. Mi limiterò a sottolineare alcuni punti fondamentali di questo ordine del giorno, o comunque linee di indirizzo che ho presentato, perché presumo che tutti siano riusciti a dargli una lettura.

Così come penso che quello della gestione del territorio sia un problema che tocca tutti da vicino indistintamente e non solo una parte politica piuttosto che un'altra, ma è sentito dalla cittadinanza tutta. Sono partito nelle premesse illustrando il quadro strutturale di riferimento per la Bassa bergamasca che è ormai da tempo definito dal Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale e le relative previsioni che sono state recepite anche dal nostro Consiglio Comunale con la recente approvazione della Variante n. 15 al Piano Regolatore.

Per cui tenuto conto di questo, le opere che andranno a insediarsi sul territorio comunale porteranno via una fetta molto importante del nostro prezioso territorio e sicuramente chi pagherà sotto un certo punto di vista tutta è la comunità, ma soprattutto da un punto di vista pratico saranno gli agricoltori e anche i proprietari delle aree stesse e mentre tutti ci dobbiamo ritenere impegnati a fare in modo che queste opere e chi le realizzerà indennizzino quanto prima e nel modo più veloce possibile i proprietari delle aree, particolare attenzione dovrà essere fatta nell’indennizzo agli agricoltori e alle aziende agricole, perché il loro indennizzo non sarà solo un mero calcolo di mq. per ics, ma come sicuramente avrà avuto modo di studiare anche la Consigliera Bussini nei corsi di estimo all’agraria, il valore ad un’azienda agricola non è dato solo dal terreno, ma da tutta una complessità di situazioni, minor

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valore eccetera. Per cui tutti, io in special modo per questioni professionali oltre che di amicizia a questa categoria, mi sento da oggi impegnato perché su questo argomento il Comune costituisca una valida vigilanza.

Pertanto entrando nel merito dell’ordine del giorno, non è importante tanto dire sì o no a un’opera, ma il governare il come essa viene realizzata, o comunque governare l’impatto ambientale della stessa.

Sicuramente chi realizza queste opere appronterà un progetto di mitigazione ambientale e uno degli elementi che mi ha fatto pian piano maturare questo ordine del giorno è stato in un’occasione in cui con la famiglia sono andato a trovare mio fratello che svolge la sua missione in quel di Cislago, per ragioni di comodità ho imboccato al casello di Trezzo sull’Adda l’autostrada. Sicuramente lì è stata fatta un’ottima mitigazione ambientale, ma a me personalmente mi veniva l’angoscia e non dico un attacco di claustrofobia, attacco che poi piano-piano è scemato facendo la tangenziale nord che corre in trincea, ma ancor di più nella verde alberata strada di collegamento Meda-Como e da lì piano-piano ho maturato questo.

Per cui lo scopo di questo indirizzo non è tanto la mitigazione ambientale, perché sicuramente l’avranno prevista, ma una compensazione ambientale vera e propria e questa compensazione ambientale avviene attraverso una fascia alberata che vada a insediarsi sulle aree adiacenti e anche sulle fasce di rispetto che chi andrà a realizzare le opere verrà chiamato a produrre. E ho previsto, o meglio più che previsto, ho proposto un contributo differenziato perché chi passa nel nostro territorio deve ripagare in termini di qualità ambientale i cittadini trevigliesi che si sono visti sottrarre per sempre una parte verde del loro territorio. Per cui chi arriva da fuori e soprattutto ce ne porta via molto di più, per cortesia ci faccia una bella quinta verde in modo tale che queste opere siano, come in Germania, il più nascoste possibile.

Quindi il Comune di Treviglio istituirà con l’approvazione di questo ordine del giorno il contributo locale ambientale e qui viene suggerito con quelle modalità quantitative che ho scritto, ma che sono puramente indicative e potranno essere dettagliate più avanti. Il Sindaco e la Giunta metteranno in atto poi tutte le iniziative idonee ed utili anche presso società ed enti, nei periodi di elaborazione dei progetti di massima e definitivi, operando ai vari tavoli a livelli istituzionali, per perseguire l’attuazione dell’indirizzo descritto nei punti 1 e 2 dell’ordine del giorno e da considerare anche nelle varie fasi di elaborazione del P.G.T. –

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In conclusione l’ordine del giorno o comunque le linee guida che istituiranno il C.L.A.V. e che il Consiglio Comunale di stasera, organo deputato a legiferare e a deliberare sulle questioni prettamente di programmazione territoriale, serve a dare più forza al Sindaco sui tavoli di coordinamento delle varie opere sovracomunali. Sul tavolo comunale non serve la forza, bisogna solo essere convinti e dare il buon esempio.

Presidente

Grazie Consigliere Gatti. Rammento al Consiglio che trattandosi di un ordine del giorno di iniziativa consiliare, la discussione è regolata dall’art. 70 del Regolamento, in particolare dal 4° comma che prevede dopo l’illustrazione l’intervento della Giunta e quindi di un Consigliere Comunale per ogni Gruppo Consiliare per non più di cinque minuti. La parola dell’Assessore Simonetti per la descrizione della posizione della Giunta. Prego Assessore.

Assessore Simonetti

Credo che questo argomento sia di notevole attualità. Penso che tutti quanti immaginiamo che la realizzazione di queste nuove opere viarie debba essere collegata, qualora avvenisse, debba essere collegata a un sistema ambientale potenziato, sia con finalità risarcitorie dal punto di vista ambientale, ma anche con finalità di costruzione di un paesaggio adeguato a queste nuove infrastrutture. E questo fra l'altro è uno dei temi che le nuove normative regionali in materia di progettazione infrastrutturale pongono a carico della progettazione infrastrutturale e cioè ci sono dei manuali di buone pratiche regionali che proprio stabiliscono che la progettazione delle infrastrutture, a seconda della dimensione e dell’importanza, debba avvenire con delle modalità particolari di filtro ambientale. Quindi io anticipo subito la mia condivisione del principio e dell’obiettivo di questo ordine del giorno.

Ho qualche riserva sul suo carattere di dettaglio, perché è un ordine del giorno che evidenzia un obiettivo di carattere generale che ripeto è condivisibile, ma entra anche nello specifico di alcune scelte ben computate, dieci nuove piante per metro lineare per le comunali e provinciali, 13 per l’IPB, 15 per la BRE-BE-MI, 20 per la TAV. Allora credo che su questo tema ci siano delle modalità applicative delle barriere verdi che siano poi più articolate di quanto prevede l’ordine del giorno. A me piacerebbe che la progettazione, auspico che la progettazione di queste opere avvenga con una valutazione dei parametri molto più raffinata di questi. Evidentemente all'interno di un ragionamento in Consiglio Comunale non possiamo assumere dei parametri raffinati, però non so dire in questa sede, perché

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occorrerebbe un approfondimento tecnico ulteriore se questi parametri proposti corrispondano poi alle effettive istanze, perché questo richiederebbe un iter di approfondimento di istruttoria che nel breve tempo, nella presentazione di questo ordine del giorno, non è stato possibile compiere.

Quindi io ricordo che la Provincia di Bergamo ha fra i suoi argomenti di sviluppo del Piano Territoriale di Coordinamento anche la realizzazione dei Piani di indirizzo forestale, i cosiddetti PIF. I Piani di indirizzo forestale si dettagliano negli ambiti di montagna con lo scopo di regolare l’espansione del bosco, che tende a essere anche persino esorbitante e negli ambiti di pianura invece con lo scopo di aumentare la dotazione forestale di territori un tempo forestati, che ora non lo sono più. Fra gli obiettivi dei piani di indirizzo forestale c'è anche quello di costruzione di sistemi verdi di filtro, specialmente connessi alle grandi infrastrutture.

I piani di indirizzo forestale però non sono ancora stati fatti. La Regione Lombardia so che sta per produrre le linee guida per i piani di indirizzo forestale, ma ancora gli enti che si sono avviati su questa strada spontaneamente, in assenza di linee guida, sono pochissimi. Noi stessi nella redazione dei piani di governo del territorio abbiamo posto all’urbanista incaricato, al consulente incarico che è Leonardo Benevolo, il tema di un collegamento all'interno del piano delle regole che è la parte normativa del piano, del collegamento tra l’impatto ambientale di queste infrastrutture e le opere a verde. Quindi sarà all'interno del piano delle regole senz'altro un’articolazione normativa che specificherà il concambio. Io vorrei aggiungere che questo concambio non deve essere inteso solo nella quantità di piante, ma anche nella tipologia di piante, nelle modalità della loro associazione ed eventualmente anche nella modalità di gestione, perché poi possiamo immaginare che ci siano boschi che hanno una funzione ecologica, altri che ne hanno meno, soprattutto i boschi a forte accrescimento, nella fase dell’accrescimento assorbono molta CO2, quando sono maturi ne assorbono meno.

Allora immaginare dei boschi a forte accrescimento che hanno delle periodiche rotazioni, ad esempio, può essere un tema molto interessante sperimentato in alcuni Paesi europei, il collegamento delle protezioni di aree al tema delle biomasse, un tema che peraltro poi ha altri risvolti sull’aspetto di impatto ambientale che vanno tutelati. Però con questa succinta e mi scuso dell’estrema sintesi, risposta, vorrei dire che il tema del filtro ambientale non è solo nella quantità di piante, ma in un progetto un po' più complesso.

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Allora c'è condivisione piena da parte della Giunta sulle finalità dell’ordine del giorno, c'è qualche riserva sull’opportunità di definire finalmente da ora dei criteri che sono forse un po' semplicistici da un lato e non ancora verificati rispetto al contesto territoriale. Comunque sia, visto che è scritto che il C.L.A.V. – Contributo locale ambientale verde - viene indicativamente individuato, comunque sia è un dato indicativo. Credo che lo sviluppo poi porterà in una direzione talmente più articolata che questo valore sarà necessariamente rimesso in gioco.

Una seconda osservazione che faccio, nel quarto punto viene chiesto a un gruppo di due Consiglieri Comunali di riferire almeno trimestralmente sullo stato di avanzamento. Credo che purtroppo lo sviluppo del sistema infrastrutturale sia con tempi così lunghi che il trimestralmente rischia di non portare nulla di nuovo. Sarebbe bello che ogni trimestre ci fossero delle notizie certe e di forte avanzamento sui temi o anche di forte cambiamento, nella realtà dei fatti non sarà. Quindi io proporrei di sostituire quell’almeno trimestralmente con la periodicità necessaria.

Grazie.

Presidente

Grazie Assessore. È iscritta a parlare la Consigliera Siliprandi, ne ha facoltà. Prego Consigliera.

Consigliera Siliprandi

Mi scuso di essere ancora io, ma è stato un fatto di tempistica.

L’Assessore con molta eleganza praticamente ha dato quello che avrei dato io con meno eleganza, che questo è un bel libro dei sogni. Un libro dei sogni che io propongo di ritirare, anche perché l’Assessore ci ha detto chiaramente che comunque esiste una legge, esiste già una normativa che prevede tutto questo, non so se lo preveda bene, male, meglio, peggio, però lo prevede e dobbiamo aspettare. Anch'io condivido il principio, come condividevo il principio di un albero per ogni bambino nato in questa Città, che poi non so perché è stato sospeso.

Quanti alberi avremmo adesso?

Ma se questo libro dei sogni non viene ritirato, allora ci metto anch'io nel libro dei sogni e chiedo un emendamento dove si parla di treni e sapete che non è un pallino mio, è un pallino di tutti quanti quei poveretti che prendono il treno e viaggiano non male, malissimo e a Venezia che arrivano dopo 7 ore e qualcosa e ne sa anche il Consigliere Zordan e non solo a Venezia ma anche ovviamente nell’altra direzione. E allora visto che abbiamo finalmente un’Alta Velocità, chiedo che oltre alle piante vengano anche inseriti i treni e che

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gli Intercity finalmente si fermino... non chiedo gli Eurostar, è ancora presto, ma almeno gli Intercity che erano i vecchi diretti, io credo che questa sia la sensibilità che questa Amministrazione dovrebbe avere, la dovrebbe avere la Provincia e la Regione. Non ce l’hanno e qui lo chiedo, libro dei sogni o no, comunque sia sono convinta che questa davvero dovrebbe essere un’iniziativa che abbassa il PM-10, non le domeniche ecologiche.

Quindi chiedo che se questo ordine del giorno viene ritirato, io sono dell’idea di ritirarlo e quindi non potrò che votare un ritiro, come dire, adeguarmi a questo, mi sono espressa un po' male, ma ci siamo capiti e se così non fosse chiedo un emendamento in cui, oltre agli alberi, chiediamo anche dei treni in più e quelli che già ci sono, passano a Treviglio salutandoci e fermandosi ad esempio a Grisignano di Zocco.

Grazie.

Presidente

Grazie Consigliera Siliprandi. Se vuole formulare un emendamento però lo metta per iscritto. È iscritto a parlare il Consigliere Zordan, ne ha facoltà.

Consigliere Zordan

Questa proposta nasce anche da una considerazione relativa al fatto che almeno il primo progetto generale della BRE-BE-MI prevedeva un attento e impegnativo programma di tutela e prevenzione dell’impatto ambientale attraverso una serie impegnativa di opere e questo era per quanto riguarda la BRE-BE-MI. Invece l’Alta Velocità, quadruplicamento e Alta Velocità, prevedono dei sistemi di abbattimento dei rumori, di tutela dell’ambiente, soprattutto attraverso meccanismi fisici, meccanici, che non prevedono l’impianto invece di strutture verdi. Ecco, una preoccupazione era proprio questa. Nella BRE-BE-MI si prevede, almeno nei programmi generali, un attento e articolato impianto di realizzazione di barriere verdi anche; la ferrovia invece al massimo prevede delle barriere fono-assorbenti o interventi di tipo meccanico di questo tipo.

Allora il discorso era, ribadisco il fatto che era indicativo e la quantità era una quantità significativa, facendo il calcolo che siano diecimila metri il tracciato sul nostro territorio comunale di BRE-BE-MI e alta velocità e 35 alberi per metro sarebbero 350.000 alberi, è una dimensione notevole. Però il significato era questo, che su quei tavoli di cui ha parlato Lei Assessore e cioè quel tavolo nuovo che finalmente si è istituito che dovrà seguire tutto il problema dell’impatto ambientale per

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queste grandi infrastrutture e in particolare la BRE-BE-MI, si discuta e si ponga particolare attenzione alla realizzazione di barriere verdi, fatte di alberi anche di alto fusto. Certo tutti i tecnicismi giustamente che devono essere considerati e previsti da parte degli esperti del settore dell’impatto ambientale, ma che nella discussione si tenga particolarmente conto della realizzazione di barriere verdi, di alto fusto anche, che realizzino proprio un corridoio verde che nasconda, mascheri la realizzazione di queste opere.

Ecco, era questo il significato, poi dopo la quantità ribadisco era un valore indicativo per dire che sia significativa però e non qualche cespuglio e qualche albero qua e là, ma veramente una barriera che protegga, che racchiuda queste infrastrutture in un corridoio verde.

Presidente

Grazie Consigliere Zordan. È iscritto a parlare il Consigliere Zoccoli, ne ha facoltà.

Consigliere Zoccoli

Sì, grazie Presidente. Questa sera si propone un ordine del giorno dove in sostanza si dà per assodata, per conclusa tutta la discussione sulle grandi infrastrutture sul nostro territorio, parlo della BRE-BE-MI, parlo delle tangenziali e tutte le arterie connesse. Ora qui si comincia a intravedere che praticamente che cominciano a nascere alcune preoccupazioni rispetto a queste grandi infrastrutture. Io ricordo che già alcune volte nella passata Amministrazione ha trovato su queste grandi infrastrutture la mia netta opposizione, ma oggi vedo che cominciano ad affiorare alcuni problemi, fra cui credo che il punto principale che è sottolineato in questo ordine del giorno sono sì le piante, è sì una certa sensibilità di compensare praticamente questi inquinanti, ma secondo me, perché non riguarda solo Treviglio questo problema, ma riguarda tutto il tracciato, ed è il ruolo e l’importanza che ha l’agricoltura nel nostro territorio. Perché qui viene sottolineato che nel nostro pezzo di territorio parte la distruzione – chiamiamola così – di un pezzo importante di territorio e se facciamo tutta la somma da qui, partendo da Treviglio, non partendo indietro, ma andando avanti verso Brescia, dove c'è praticamente l’agricoltura ancora di una certa dimensione, noi ci troveremmo di fronte allo smembramento di diverse decine di aziende agricole e mettendo in prospettiva anche la stessa sopravvivenza.

Ora qui si chiede, è questo il punto di questo ordine del giorno, facendo una premessa che io sono contrario a tutta l’impostazione di questo ordine del giorno, facendo la richiesta che si faccia carico il Comune

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qualora la società praticamente non realizzi gli indennizzi. Io non lo so cosa potrà fare il Comune, però gli espropri credo che non li faccia il Comune, ma li faccia la società. Ma il punto credo che sia questo in sostanza, che in questa scelta che si sta facendo, se poi si realizzerà vedremo, ma qui è quella di mettere in discussione praticamente la sopravvivenza dell’agricoltura della Bassa bergamasca e io credo che sia un’agricoltura ancora importante, credo che sia un’agricoltura che abbia ancora un’estensione di verde, di tenuta anche dal punto di vista ambientale e credo che dia anche così una serie di considerazioni per quanto riguarda il reddito a diversi cittadini, sia trevigliesi e sia anche agricoltori della Bassa bergamasca.

Allora io credo che rispetto a questo ordine del giorno non serve questa compensazione di verde e di piante, perché basterebbe fare un esempio da questo punto di vista. Se prendessimo la Statale 11 che va da Cassano, non tanto lontano, da Cassano a Caravaggio, noi vedremmo che erano piantati diversi platani, erano anche secolari e oggi li vediamo tutti morti. Ma cos’è successo? È successo che praticamente il biossido di zolfo, con le piogge acide in sostanza e poi con l’ossido di carbonio delle emissioni dei veicoli, fanno morire tutte le piante e lo vediamo anche in luoghi diversi non solo qui a Treviglio, che le piogge acide praticamente causate dalle emissioni di questi inquinanti stanno distruggendo tutte le piante. E io non credo che mettere giù altre piante...

CAMBIO CASSETTA

... che ci metteranno degli anni a crescere, sia la compensazione che i trevigliesi si aspettano. Io credo che i trevigliesi si aspettino che praticamente sia tutelata prevalentemente la salute da questo punto di vista, perché anche qui ci dimentichiamo di un rapporto che recentemente è uscito e che la Lombardia – la Lombardia - e la pianura padana è stata recentemente emersa un’indagine che è la più inquinata del mondo. È la più inquinata del mondo! E noi pensiamo ancora di distruggere del territorio, di distruggere del verde per farci su un’autostrada regionale, di far su ancora delle bretelle o delle autostrade che distruggano ulteriormente il nostro territorio e distruggano ulteriormente la nostra agricoltura! E non serve, se questa qui è la situazione, mettere giù alcune piante, perché non riusciamo neanche a mantenere quelle che abbiamo, perché muoiono tutte se va avanti questo tasso di inquinamento.

Presidente

Consigliere devo invitarLa a giungere alla conclusione.

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Consigliere Zoccoli

Va bene, La ringrazio Presidente e ho finito.

Presidente

Grazie Consigliere Zoccoli. È iscritto a parlare il Consigliere Lorenzi, ne ha facoltà. Prego.

Consigliere Lorenzi

Grazie. Il tema che si affronta con questo ordine del giorno a mio giudizio è quello di governare lo sviluppo, che è uno dei temi centrali sia della nostra società, ma sia in particolare della nostra Città per questi anni, tant'è che è stato a tema con diversi accenti sicuramente sin da quando sono in Consiglio Comunale, ma immagino anche da prima e immagino che ci seguirà ancora per numerosi anni. E noto alcune cose molto positive da questo ordine del giorno, che sono: uno, si premette che lo sviluppo è necessario, lo sviluppo è importante, perché è una necessità che è sentita dai cittadini che desiderano crescere. Però si pone il problema, quando si ha la necessità di crescere, che la crescita non finisca poi per andare a detrimento dei cittadini stessi, per cui il tema ambientale nella costruzione di infrastrutture è particolarmente caldo.

Finalmente si fa una proposta che come indirizzo, come idea, dà quella che lo sviluppo debba esserci e debba essere governato e si danno anche degli indirizzi perché ciò possa avvenire. Non stupisce che l’iniziativa non venga dall’Amministrazione, ma venga dal Consiglio Comunale, perché si parla tanto di governare lo sviluppo, ma di iniziative in tal senso non se ne sono viste da parte dell’Amministrazione. Il fatto che si ritenga necessario che vengano costruite la TAV, la BRE-BE-MI, l’IPB e quant'altro e che si ritenga altrettanto necessario tutelare l’ambiente di Treviglio e delle zone circostanti impiantando delle piante, poi sui criteri mi viene anche da fare la domanda al Consigliere Gatti sui numeri in che proporzioni sono stati decisi, ma al di là di questo comunque rimane un’indicazione e rimane un segnale politico del fatto che lo sviluppo ci deve essere e questo non è in contraddizione con la tutela dell’ambiente.

Questa è un’indicazione che viene prima dei tecnicismi, quindi prima dei piani di dettaglio di queste infrastrutture che naturalmente saranno molto più complessi, terranno conto di molte più cose oltre che di piantare degli alberi. Ma questa indicazione rimane ugualmente

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importante come segnale dal nostro punto di vista e in questi termini, va be’ anche se la cadenza trimestrale è troppo stretta per l’ampiezza dei progetti non fa niente, si può ampliare la cadenza su cui verrà riferito in Consiglio, oppure nel trimestre in cui non c'è niente da dire non verrà riferito niente, molto semplicemente. Ma cogliamo positivamente l’indirizzo che è stato dato, per cui siamo favorevoli all’ordine del giorno che è stato presentato. Grazie.

Presidente

Grazie Consigliere Lorenzi. È iscritta a parlare la Consigliera Bonfichi, ne ha facoltà. Prego.

Consigliera Bonfichi

Grazie Presidente. Nel merito di questo documento e seguendo le indicazioni e le linee guida fornite dall’Assessore Simonetti, ci sembra di capire che sia fondamentale far interagire fra loro due documenti importanti che sono in sostanza la redazione del Piano di governo del territorio, quantomeno nelle linee guida essenziali che si stanno predisponendo insieme agli esperti di cui ci siamo dotati e dall’altro fare interagire il Piano di indirizzo forestale e le linee guida in esso contenute.

Credo che sia assolutamente importante e rilevante a nostro avviso non solo magari prevedere delle alberature, così come in senso generale si definiscono, ma un piano più dettagliato che consideri da un lato le infrastrutture, ma dall’altro la tutela del territorio e la salute dei cittadini, con riferimento a un serio corridoio ambientale e penso a un corridoio che consideri gli aspetti della forestazione urbana, che consideri alberatura e piantagioni che abbiano una rapida crescita, che siano allineate anche con le possibilità di mantenimento e di ricambio continuo di queste alberature veloci a tutela e a salute non solo del territorio, ma anche dei cittadini.

Io credo che lo strumento ideale debba essere da un lato il Piano di governo del territorio nelle linee generali di indirizzo, soprattutto iniziali, piano che sta per essere pronto in una parte, quantomeno nella parte che detta le linee generali. Per cui in una logica anche di governo del territorio riteniamo che questo ordine del giorno vada più adeguatamente a inserirsi in un lavoro che la Commissione Seconda possa fare insieme all’Assessore di analisi e proposta e possa emergere o possa essere direttamente inserita all'interno delle linee guida del Piano di governo del territorio, un’azione più forte se vogliamo, ma anche più congegnata e più coerente con gli strumenti di

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governo del territorio in generale di cui questa Amministrazione si vuole dotare.

In questa logica per cui io chiedo ai proponenti di questo ordine del giorno se ritengono sia opportuno trasformare questo ordine del giorno in raccomandazioni da un lato e chiedo dall’altro all’Assessore Simonetti quale peso e quale rilevanza ovviamente questa Amministrazione abbia intenzione di dare alla trasformazione da un ordine del giorno in raccomandazioni che poi possano essere più approfonditamente dettagliate all'interno di un lavoro che si fa con la Commissione Seconda. Questo perché mi sembrerebbe che potrebbe portare non a un documento come un ordine del giorno, ma a una integrazione e a una approfondita e dettagliata stesura del Piano di governo del territorio, quantomeno nelle linee guida e che interagisca anche con gli strumenti della normativa del Piano di indirizzo forestale, ma anche delle logiche urbanistiche più avanzate che vogliamo applicare al nostro Piano di governo del territorio. Quindi ripeto, chiederei ai proponenti di valutare la possibilità di trasformare questo ordine del giorno in raccomandazioni e approfondire la questione in Commissione insieme all’Assessore, affinché vengano insieme tracciate e delineate delle linee guida forti da inserire nel Piano di governo del territorio finalmente da subito.

Presidente

Grazie Consigliera Bonfichi. Si è iscritto a parlare il Consigliere D'Auria.

Consigliere, il nostro Regolamento per le proposte di iniziativa consiliare prevede un intervento per gruppo ed è già intervenuto il Consigliere Lorenzi. Se vuole chiedere un chiarimento, per carità, ha la parola.

Consigliere D'Auria

Scusi Consigliera Bonfichi, Lei chiede, se ho capito bene e tendenzialmente sono d'accordo con Lei, però volevo solo capire se ho capito bene, Lei dice: visto quanto richiesto in questo ordine del giorno ed essendo in corso di elaborazione il Piano di governo del territorio, vista l’incisività che avrebbe a livello di governo del territorio questo ordine del giorno, chiede che tenga presente che è in corso questo lavoro di elaborazione del Piano di governo del territorio, quindi di trasformare quanto indicato in questo ordine del giorno, in un lavoro in Consiglio Comunale che in qualche modo integri le discussioni in corso sul Piano di governo del territorio.

Presidente

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Grazie Consigliere D'Auria. Si iscriva. Si è iscritto a parlare il Consigliere Riganti, ne ha facoltà.

Consigliere Riganti

Condivido l’intervento del Consigliere Lorenzi, l’ordine del giorno Gatti è un primo passo di una serie di indirizzi che l’Amministrazione Comunale dovrà presentare al Consiglio Comunale. Non sono d'accordo di trasformare questo ordine del giorno in raccomandazioni e voteremo l’ordine del giorno Gatti. Grazie.

Presidente

Grazie Consigliere. Consigliera Siliprandi voleva chiedere un chiarimento a proposito di cosa?

Consigliera Siliprandi

Di questo ordine del giorno, un chiarimento sulla modalità, perché se viene trasformato in raccomandazione, né in questa ipotesi, siccome ho già preparato un emendamento nel caso non fosse trasformato in raccomandazione, posso fare un emendamento nella raccomandazione... mi ha capito. Non si può emendare una raccomandazione? Perché no? Lo dice il nostro Regolamento?

Presidente

Ovviamente no, perché non è prevista nemmeno la raccomandazione che non viene deliberata.

Consigliera Siliprandi

Ma non è neanche previsto il contrario!

Presidente

Nella raccomandazione la Giunta e il Sindaco si fanno carico di porre in esecuzione un indirizzo che è stato manifestato nel corso del dibattito, per cui lei è già intervenuta e ha espresso le sue indicazioni.

Consigliera Siliprandi

Cioè non si può emendare una raccomandazione.

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Presidente

Sicuramente no. Il suo emendamento però se vuole portarlo alla Presidenza, poi lo metteremo in votazione nel caso i lavori proseguano.

È iscritto a parlare il Consigliere Scarpellino, ne ha facoltà. Prego.

Consigliere Scarpellino

Grazie Sig. Presidente. In merito a questo ordine del giorno devo evidenziare che ho apprezzato particolarmente la replica dell’Assessore, per cui ritengo che le sue motivazioni vengano tenute nelle debite considerazioni, soprattutto per quello che riguarda lo sviluppo futuro e quelli che possono essere i vari interventi tipo la riforestazione del territorio da parte della Regione. Ritengo di condividere assolutamente le finalità dell’ordine del giorno del Consigliere Gatti e degli altri firmatari dell’istanza, però nello stesso tempo condivido alcune parti dell’intervento del collega Zoccoli;

vengono date per scontate, addirittura a partire da quest'anno, infrastrutture che sono ancora in fase di progettazione e di itinere e nello stesso tempo vediamo anche troppo dettagliata la parte che riguarda la piantumazione.

Io non sono un esperto per poter dire se questi numeri sono congrui, né c'è alcun riferimento alla normativa sulla tipologia delle piante. Per quello che so io per esempio lungo la TAV, per ragioni di sicurezza, non viene consentito nessun intervento di mitigazione a ridosso dei binari, perché comunque si deve evitare in caso di maltempo ingombri lungo la linea ferroviaria e anche un facile raggiungimento da parte dei mezzi di soccorso in caso di incidente, quindi sarebbe anche da discutere questo di intervento o meno.

Io ritengo a questo punto di accodarmi alla proposta avanzata dal Capogruppo dell’Ulivo e quindi invitare i firmatari, ripeto, condividendo le finalità, però sottolineando anche l’irritualità della presentazione visto che non è passato questo ordine del giorno dalla Seconda Commissione, di ritirarlo e trasformarlo in una raccomandazione all’Assessorato per l’integrazione del Piano di governo del territorio di una linea guida che contempli un intervento di piantumazione massiccia a compensazione di quello che andremo a perdere in termini di infrastrutture.

Presidente

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Grazie Consigliere. È iscritto a parlare il Consigliere Mangano, ne ha facoltà.

Consigliere Mangano

Grazie Presidente. Io rispetto alle dichiarazioni fatte dal Consigliere Zoccoli in merito alle infrastrutture, lui non le condivide, rispetto le sue motivazioni, ma io non le condivido assolutamente; considero invece positiva la realizzazione della BRE-BE-MI e delle altre infrastrutture e condivido la sensibilità che è stata manifestata nell’ordine del giorno da parte del Consigliere Gatti e degli altri firmatari. Penso che sia un atto di indirizzo politico che non stravolge il programma dalla Maggioranza, infatti è un esponente della Maggioranza, pone l’attenzione sulla mitigazione ambientale di quello che sarà l’intervento infrastrutturale che cadrà sul nostro territorio. Condivido anche l’intervento fatto dall’Assessore dove prendiamo atto che finalmente questa Maggioranza guarda con attenzione, seppur critica, le infrastrutture che graveranno e che si insedieranno nel nostro territorio. Considero questo atto d’indirizzo politico un primo atto di sensibilità, ripeto, con le riserve che ha fatto l’Assessore e ne condivido le finalità, per cui non penso che sia opportuno, poi chiaramente saranno i firmatari a decidere, a trasformarlo in raccomandazione. Penso che l’ordine del giorno possa essere accolto con le indicazioni che aveva dato l’Assessore nel corso del suo intervento. Grazie.

Presidente

Grazie Consigliere. Non vi sono altri Consiglieri iscritti. Il Consigliere Merisi ha chiesto di intervenire, interviene come cofirmatario del testo, visto che il suo gruppo è già intervenuto?

Consigliere Merisi

Grazie Presidente. Intervengo per una richiesta all’Assessore.

Presidente Prego.

Consigliere Merisi

È molto tecnica. Quando abbiamo parlato di PLIS e una delle proposte era ci adeguiamo alla normativa vigente e attuale e in previsione del futuro vediamo, è stato detto no, ci ampliamo e io l'ho anche votato e mi piacerebbe anche che dei 31 kmq. dl Comune di Treviglio ce ne fossero

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32 all'interno del PLIS, allora volevo capire come mai questa sera invece si dice no, non ampliamo, non stiamo larghi e stiamo alla normativa vigente. Grazie.

Presidente

Grazie Consigliere Merisi. La Consigliera Siliprandi ha formulato quindi il proprio emendamento che è un emendamento integrativo. Ne do lettura.

Emendamento Consigliera Siliprandi

Punto 5. Il Sindaco metterà in atto tutte le azioni positive atte a migliorare il trasporto su rotaia dei trevigliesi, richiedendo con urgenza agli organi competenti le fermate presso la Stazione della nostra Città di tutti i treni Intercity.

Lo aggiungiamo nella Sua proposta dopo il punto 4, al punto 5. Va bene. L’abbiamo già illustrato, è semplicissimo, ne ha già parlato, no Consigliera Siliprandi, rispettiamo il Regolamento. Consigliere Gatti vuole intervenire? No, è iscritto a parlare ancora il Consigliere Guzzetti che non ha parlato, prego Consigliere.

Consigliere Guzzetti

Grazie Presidente. Noi come Città Invisibile apprezziamo sicuramente l’ordine del giorno come indicazione generale, che è quella di porre l’attenzione sull’impatto ambientale che alcune opere riguardanti la mobilità interverranno, dato che sono programmate sul nostro territorio.

Però sinceramente mi sembra anche molto ragionevole la proposta di trasformare l’ordine del giorno in raccomandazione, anche perché sostanzialmente noi sappiamo che la nostra Giunta si è impegnata, in particolare l’Assessore Simonetti è impegnato in prima persona su questa tematica di controllare il più possibile l’impatto sul territorio. Per cui è come dire un po' all’Assessore e alla Giunta fate bene il vostro lavoro per quanto riguarda l’impatto sul territorio. Anche perché visto prima e poi anche l’Assessore Simonetti l'ha spiegato, l’ordine del giorno entra in modo molto specifico, in un modo anche troppo particolareggiato su delle cose che molto probabilmente verranno analizzate nel corso del lavoro.

Quindi mi sembra più ragionevole trasformare questo ordine del giorno in una raccomandazione, tenuto conto che c'è un Piano di governo del territorio che è in fase di attuazione, perlomeno nelle linee generali,

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pertanto noi sosterremo questa tesi di trasformare l’ordine del giorno in raccomandazione. Grazie.

Presidente

Grazie Consigliere Guzzetti. Sono intervenuti quasi tutti i gruppi consiliari. Consigliere Brambilla vuole intervenire? Prego.

Consigliere Brambilla

Grazie per lo stimolo. Io l’ordine del giorno potrei anche approvarlo, tenuto conto che dimostra una certa sensibilità nei confronti del territorio e dell’ambiente. Però condivido assolutamente le perplessità dell’Assessore e condivido assolutamente anche le osservazioni che sono state fatte, per cui, come si può dire?, questo stimolo nei confronti di un Assessorato che sta muovendo i suoi passi in modo impegnato per salvaguardare al meglio il nostro territorio, tenuto conto del modo dettagliato in cui certe proposte sono articolate e che alla fin fine forse non sono neanche pertinenti – io non me ne intendo – ma tenuto conto di alcune osservazioni che ho sentito, probabilmente c'è un aspetto anche di incongruenza che deve essere valutato.

A questo punto, sottolineando la sensibilità di chi ha proposto l’ordine del giorno, credo che sia corretta la proposta di trasformazione in raccomandazione, dando comunque atto all’Assessore e quindi alla Giunta, che la sensibilità non ha bisogno di essere ulteriormente sottolineata, perché conosciamo che esiste ed esiste ancora da prima, cioè durante la campagna elettorale. Quindi su questo discorso sono estremamente serio e desidero che il lavoro venga fatto in modo serio e senza anticipare, con passi magari un po' affrettati, cose che alla fine magari devono essere anche modificate. Quindi anch'io faccio appello ai firmatari dell’ordine del giorno perché questa trasformazione in raccomandazione sia accolta in modo positivo e non tanto come contrapposizione, ma come impegno generale a costruire il discorso dell’ambiente su Treviglio, perché veramente ai trevigliesi interessa che ci sia questa sensibilità sulla salvaguardia del territorio, sapendo comunque che lo sviluppo ordinato dovrà accettare determinate situazioni. Grazie.

Presidente

Grazie Consigliere. Sono intervenuti i 10 gruppi consiliari in questo dibattito, sono intervenuti quindi tutti i gruppi. Consigliere Gatti Le darei la parola, visto che Le è stata richiesta la trasformazione dell’ordine del giorno in raccomandazione. Prego Consigliere Gatti.

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Consigliere Gatti

Sono rimasto notevolmente sorpreso, ma anche favorevolmente sorpreso da tutte le considerazioni che sono state date su questo ordine del giorno e anche alcune interpretazioni che vanno ben al di là di quelle che erano poi le mie intenzioni. Per cui penso che prima di arrivare al nocciolo della domanda sia opportuno a qualcuno anche dare qualche risposta. Io non ho fatto altro che mettere in ordine quello che ho letto nelle settimane scorse, ma anche fino ad oggi sui giornali eccetera e quello che mi dicono i giornali, quello che dicono le nostre affermazioni, i nostri atti, sono che quanto ho messo nelle premesse non è nient’altro che quanto avverrà e il significato era, se questo è quanto avverrà a Treviglio, facciamo in modo che la qualità ambientale di Treviglio non ne venga mortificata, ma anzi intorno a queste opere ci sia il massimo di quella che ho chiamato... (dopo mi verrà). Per cui è chiaro il concetto. Io mi sono limitato a dire qualcosa su ciò che avviene dal perimetro esterno delle opere in poi. Quello che verrà all'interno francamente e tutto le altre cose non erano oggetto dell’ordine del giorno, ma mi fa piacere che abbia scatenato un dibattito libero e trasversale.

Certamente la riforestazione, come qualche Consigliere diceva, magari non centrando bene, è una componente che può venir buona, diciamo che può essere uno strumento da applicare poi a questo contributo, al cosiddetto CLAV. Oggi noi andiamo, se siamo tutti d'accordo, a istituire che il Sindaco su tutti i tavoli deve, può pretendere che chi eseguirà queste opere versi questa forma di contributo a compensazione del disagio che i cittadini trevigliesi avranno da queste grandi opere di attraversamento.

Per rispondere a una delle domande e non mi ricordo più se era di Lorenzi o meno sulla quantità, ma essendo questo un atto di indirizzo, non poteva certo andare a precisare con attenzione le quantità. Le quantità le ha date solo come indicazione, come indirizzo proprio perché dieci, potrebbero essere venti, ma serviva per introdurre un concetto, cioè che opera che mangia di più è giusto che versi di più e che ci risarcisca ambientalmente in modo superiore. Così come la scelta degli alberi è chiaro che non era questo umile ordine del giorno quello che doveva andare a dettagliare la tipologia di piante e il come vengono messe, che distanze ecc.. –

Il Piano territoriale di governo del territorio, che abbiamo recentemente recepito nella Variante 15, prevede intorno a queste opere una parte che è colorata di verde. L’ordine del giorno dice solo che questa parte

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di verde non rimanga solo colorata sulla carta, ma diventi effettiva fascia boscata; che poi avvenga attraverso il sistema della forestazione o quant'altro, va tutto bene, l’importante è che qualcuno lo faccia e non siano solamente le tasche dei cittadini di Treviglio che già sopportano il passaggio a realizzarla. Per cui quella che veniva fatta era una proporzione tra i vari strumenti.

Sto scorrendo le domande per vedere di dare risposta. Per quanto riguarda poi la proposta principale ecc., che è quella di trasformare in raccomandazione, a parte il fatto che ho delle difficoltà perché... mi sia concessa una battuta per stemperare... la raccomandazione che conosco io è quella che si usava nei tempi della prima Repubblica e non penso che ci si riferisca a quella, giusto? Per cui vorrei capire bene i termini della raccomandazione come nome, ma ne ho capito il senso e ne ho capito il senso perché contrariamente a quello che dice Brambilla, l’Assessore non ha manifestato delle perplessità, anzi ha ben capito lo spirito dell’ordine del giorno, che non era quello di andare a dettagliare esattamente, ma era solo uno strumento, un indirizzo, così come è un indirizzo quello che andremo ad approvare dopo che riguarda il Bollone.

Per cui indirizzo quello e indirizzo anche questo, poi lo vogliamo chiamare ordine del giorno, raccomandazione, linee di indirizzo, per me non cambia. Cioè se il Consiglio Comunale vuole esprimersi attraverso una raccomandazione, va bene anche la raccomandazione. Per cui il trasformarlo non mi sembra che sia questo il problema.

Lorenzi aveva fatto una considerazione facendo un appunto secondo me ingeneroso, ma è dovuto presumo alla sua inesperienza, per cui lo riteniamo perdonato da questo, e cioè che la proposta dell’istituzione del CLAV, di questo strumento, di questa facoltà al Sindaco di imporsi nei tavoli di proposta, viene dai Consiglieri e non dall’Amministrazione.

Voglio dire che i Consiglieri hanno nella loro piena facoltà quella di fare delle proposte, per cui lo strumento è quello di proporre gli interventi sulla programmazione del territorio, qualsiasi tipo di proposta. Quindi non era fatto con questo scopo, anche perché l’Amministrazione attraverso i suoi esperti sul Piano di gestione del territorio farà delle proposte, ma poi chi le voterà saranno i Consiglieri. Noi abbiamo il dovere in ogni momento, quando lo riteniamo opportuno, senza per questo essere né in contrapposizione né niente, di fare delle proposte che poi puntualmente magari potranno trovare nel percorso il loro accoglimento in questi importanti piani che stiamo facendo.

Termino e qui Presidente mi rivolgo anche a Lei perché c’era l’emendamento della Consigliera Siliprandi.

Presidente

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Lo fa proprio?

Consigliere Gatti

Assolutamente no, nel senso che vorrei capire l’emendamento. Siccome recentemente, qualche mese fa, chi è andato a Milano e mentre usciva dalle stazioni della metropolitana vedeva sulle scale delle ottime mucche stilizzate e variamente colorate e non pensavo, mucche per voi, ma in realtà sono delle vacche, però non volevo offendere, ma il termine giusto è vacche, seppur fatte in vari materiali, e hanno avuto un notevole successo. Se l’emendamento della Dr.ssa Siliprandi è un emendamento in funzione di marketing territoriale, cioè che in mezzo agli alberi del CLAV ci andiamo a piantare anche dei treni stilizzati, allora posso farlo anche mio. Anche perché mi sembra che, Regolamento alla mano, non le sia concesso presentarlo, ma potrei sbagliarmi Presidente.

Presidente

No, la Consigliera Siliprandi dato che è un ordine del giorno ha presentato un emendamento integrativo, ve ne avevo dato prima lettura.

Consigliere Gatti (fuori microfono)

Ma è previsto che per gli ordini del giorno si possono fare emendamenti?

Presidente

Sì, ritengo di sì, non vi è una norma che lo impedisca, quindi lo ritengo possibile. La Consigliera Siliprandi, ne ho letto prima il testo, propone di inserire come 5° punto all’ordine del giorno da Lei proposto questo testo:

Il Sindaco metterà in atto tutte le azioni positive atte a migliorare il trasporto su rotaia dei trevigliesi, richiedendo con urgenza agli organi competenti le fermate presso la stazione della nostra Città di tutti i treni Intercity.

Questo è il testo che però non ho ancora potuto fotocopiare e farvi avere. L'ha già illustrato intervenendo Consigliera Siliprandi. Il Consigliere Gatti ha detto che non intende far proprio questo emendamento, quindi non vuole aggiungerlo al suo ordine del giorno.

Allora procediamo...

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