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Comune di Treviglio Consiglio Comunale del 14.05.2008 Apertura di seduta Presidente

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Comune di Treviglio

Consiglio Comunale del 14.05.2008 Apertura di seduta

Presidente

Buona sera. Iniziamo i lavori di questo Consiglio Comunale, sono presenti i Consiglieri assegnati, ad eccezione del Consigliere Bussini, D'Auria, Scarpellino e Zordan. Alle ore 20.25 il Consiglio Comunale è legalmente costituito. Procediamo col primo punto all’ordine del giorno avente a oggetto... la Consigliera Bussini è presente? Ne diamo atto, non risultava nella stampata dei presenti. Procediamo col primo punto all’ordine del giorno.

Punto n. 1)

SURROGA CONSIGLIERE ZOCCOLI DIMISSIONARIO –

Il Consigliere Zoccoli, con data di protocollo 5 maggio 2008, ha depositato la seguente comunicazione:

Oggetto: Dimissioni dalla carica di Consigliere Comunale da parte di Aldo Zoccoli.

Come Consigliere Comunale in carica ed eletto come rappresentante di Rifondazione Comunista, mi dimetto da tale carica per motivi personali.

Distinti saluti.

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Il primo dei non eletti nella lista elettorale di Rifondazione Comunista è il Sig. Emanuele Gusmini. Apriamo la discussione sul punto all’ordine del giorno, la parola al Sindaco. Prego Sig. Sindaco.

Sindaco

Buona sera a tutti. Non vorrei aprire il dibattito, vorrei solo esprimere a nome mio e della Giunta e credo di tutti i Consiglieri Comunali un grazie di cuore al Consigliere Zoccoli che è stato dal 1997 Consigliere Comunale. È stata una presenza forte all'interno di questo Consiglio, credo che abbia dato sempre contributi efficaci, soprattutto rispetto a certe tematiche della sostenibilità ambientale e delle politiche a favore dei più deboli. Lo ringrazio, mi spiace che abbia dato le dimissioni, nel contempo do il benvenuto a chi verrà stasera ad occupare il suo posto,

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un giovane a cui faccio tanti auguri di buon lavoro, cioè a Emanuele Gusmini.

Presidente

Grazie Sig. Sindaco. Invito i Consiglieri a iscriversi per la discussione.

Ha chiesto la parola il Consigliere Mangano, ne ha facoltà.

Consigliere Mangano

Grazie Presidente. Io mi unisco all’apprezzamento che ha fatto il Sindaco nei confronti dell’opera svolta dal Consigliere Zoccoli nell’arco di questi anni, quindi io desidero veramente di cuore esprimere il mio apprezzamento. Ho avuto modo di apprezzarlo durante questi anni e anche quando ho fatto il Presidente del Consiglio, cinque anni durante i quali lui ha sempre sostenuto, con garbo e rispetto dell’istituzione, le sue proposte al servizio della Città di Treviglio. Auguro buon lavoro a chi subentra. Grazie.

Presidente

Grazie Consigliere. È iscritto a parlare il Consigliere Merisi, ne ha facoltà.

Consigliere Merisi

Grazie Presidente. Ho letto quanto ha scritto l’ex Consigliere Zoccoli in merito alle sue dimissioni. Devo dire che mi corre l’obbligo non certo formale di riconoscere ad Aldo una correttezza di fondo e una coerenza davvero inusuale, da imitare, consentitemi l’ardire. Certo è che dimettersi in questa situazione dopo l’esito per il suo partito delle elezioni politiche, denota ancora una volta la correttezza di comportamento che ha avuto Aldo Zoccoli nel nostro Consiglio Comunale. Io sono stato ricordato in passato per il Consigliere Comunale che faceva i necrologi, non è certo questo il caso. Questo è il caso di riconoscere a una persona, seppure su sponde opposte, seppure su argomenti che magari ci hanno coinvolti, ci hanno appassionato, ci hanno portato ad avere opinioni magari distinte, magari affini, magari non certo comuni, dicevo che ci porta a riconoscere questo passaggio davvero il riconoscimento non solo formale, ma sostanziale di quello che Aldo Zoccoli ha dato non solo a questo Consiglio Comunale, ma anche alla nostra Città. La sua esperienza lavorativa è probabile che abbia forgiato in lui determinati comportamenti, credo che comunque anche la sua esperienza umana non possa essere sottintesa, non possa essere sottaciuta. Non posso

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certo dire, per quanto ho detto prima, caro Aldo ci mancherai, perché come al solito sarei frainteso, posso solamente dire tanti auguri a Emanuele Gusmini che gli subentra, che lo surroga. Posso solamente dire ad Aldo Zoccoli, visto quanto ha dichiarato sui giornali, ben venga la tua opera in Città. Grazie.

Presidente

Grazie Consigliere. È iscritta a parlare la Consigliera Siliprandi, ne ha facoltà.

Consigliera Siliprandi

Anch'io devo dire che in questi 11 anni ho stimato in maniera particolare Aldo Zoccoli. È stato un vero signore, il vero signore di questo Consiglio Comunale, sempre un galantuomo. Una volta si usava dire il galantuomo, il galantuomo del Consiglio Comunale. Devo dire che quando entravo in questo Consiglio e lo vedevo, gli ho sempre sorriso con amicizia, anche se a volte divergevamo come pensiero, però gli riconosco un’onestà intellettuale che è assolutamente rara. Mi mancherà sicuramente come mancherà a tutti e spero e auguro al Consigliere Gusmini buon lavoro, spero che ricalchi in qualche maniera la personalità di Aldo Zoccoli. Grazie.

Presidente

È iscritto a parlare il Consigliere Mancini, ne ha facoltà.

Consigliere Mancini

Grazie Presidente. Anch'io, come penso anche gli altri, non conosco le motivazioni vere che hanno indotto il Consigliere Zoccoli a dare le dimissioni, ma se il motivo di queste dimissioni sono da ricondurre, come è sembrato di capire nelle righe di quanto ha detto il Consigliere Merisi, al risultato delle ultime elezioni politiche che ha visto il suo partito un po' soccombente – tra virgolette – allora queste dimissioni ritengo che assumano un valore ancora più nobile, nobili in quanto sono decisioni che prendono soltanto gli uomini che hanno un valore morale alto, come peraltro Zoccoli ha dimostrato sempre in questo Consiglio.

Da parte mia, avendo avuto l’esperienza del passato tempo amministrativo in quest'aula, riconosco in Zoccoli una persona assolutamente corretta come diceva la Consigliera Siliprandi, piena di valori e anche se in diversi ruoli, in un partito o nell’altro, spesse volte ci siamo trovati a votare la stessa cosa. Questo perché riconosco che lui, al di là della sua forza politica, è comunque un uomo coerente. Io lo

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saluto volentieri e penso che il Consiglio Comunale di Treviglio abbia perso una figura quantomeno rappresentativa e carismatica per la personalità e per le sue peculiarità che tanto lo caratterizzavano. Gli faccio un augurio per il proseguo della sua vita e un augurio al subentrante Gusmini che prende l’eredità non facile del suo predecessore. Grazie.

Presidente

Nessun altro è iscritto. Ha chiesto di parlare la Consigliera Bonfichi, ne ha facoltà.

Consigliera Bonfichi

Non ripeto quanto già detto, solamente grazie Aldo Zoccoli per la tua esperienza, grazie per la tua collaborazione. Grazie per i tuoi stimoli e le tue proposte. Grazie.

Presidente

È iscritto a parlare il Consigliere Riganti, ne ha facoltà.

Consigliere Riganti

Anche il gruppo Insieme con Minuti riconosce quanto ha fatto Aldo Zoccoli in questi anni. Lo ringraziamo per la sua presenza, per la sua costante presenza e per la sua partecipazione alla gestione di questa Amministrazione. Grazie.

Presidente

Grazie Consigliere. Nessun altro ha chiesto la parola. Dichiaro chiusa la discussione. Per dichiarazione di voto. Nessuno chiede la parola per dichiarazione di voto. Pongo in votazione il punto n. 1 all’ordine del giorno avente a oggetto: Surroga Consigliere Zoccoli dimissionario.

Procediamo col voto in forma palese e con sistema elettronico. Dichiaro aperta la votazione. Dichiaro chiusa la votazione. 16 voti a favore, nessun contrario, un astenuto, il Consiglio approva.

Hanno votato a favore i Consiglieri Abbate – Bonfichi - Borghi - Brambilla - Bussini - Cremonesi - Dozzi - Gatti - Guzzetti - Mangano - Merisi - Minuti - Pignatelli - Pirola - Riganti – Siliprandi – Astenuto il Consigliere Mancini.

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Pongo in votazione anche l’immediata esecutività della delibera ora assunta. Voto in forma palese con sistema elettronico. Dichiaro aperta la votazione. Dichiaro chiusa la votazione. 16 voti a favore, nessun contrario e un astenuto, il Consiglio approva.

Hanno votato a favore i Consiglieri Abbate – Bonfichi - Borghi - Brambilla - Bussini - Cremonesi - Dozzi - Gatti - Guzzetti - Mangano - Merisi - Minuti - Pignatelli - Pirola - Riganti – Siliprandi – Astenuto il Consigliere Mancini.

Invito il Consigliere Gusmini a prendere posto al suo banco e gli faccio i migliori auguri di buon lavoro in questo Consiglio Comunale. Consigliere Gusmini desidera dire due parole? Prego.

Consigliere Gusmini

Esordisco con una battuta, io ho sentito oggi il Consigliere Zoccoli, è in buona salute, sembrava fosse venuto a mancare. Ringrazio, ringrazio in particolare il Consigliere Zoccoli che ha sempre avuto un ruolo importante per il nostro partito qua a Treviglio. Assumo con entusiasmo questo ruolo e prendendo parte di questa Maggioranza, sentendomi parte di questa Maggioranza, rivendicando però un ruolo comunque che ci ha sempre caratterizzato, di criticità rispetto ad alcuni temi e sui quali ci caratterizzeremo – parlo al plurale – perché mi sento comunque di continuare a rappresentare il partito, non sono qui a rappresentare me stesso, ma rappresento un’entità che fa parte di questo territorio. E con questo molto brevemente ringrazio tutti e ringrazio ancora una volta Aldo Zoccoli che mi ha passato il testimone. Grazie.

Presidente

Grazie Consigliere.

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Comune di Treviglio

Consiglio Comunale del 14.05.2008

Punto n. 2)

INTERPELLANZA CONSIGLIERE MINUTI IN MATERIA DI ACCORDO DI PROGRAMMA PER IL RADDOPPIO DELLA TRATTA FERROVIARIA MILANO-PIOLTELLO – RICOGNIZIONE DEGLI IMPEGNI SOTTOSCRITTI DALLE FERROVIE -

Presidente

Procediamo col punto n. 2 all’ordine del giorno avente a oggetto:

Interpellanza Consigliere Minuti in materia di accordo di programma per il raddoppio della tratta ferroviaria Milano-Pioltello – Ricognizione degli impegni sottoscritti dalle Ferrovie. Il Consigliere Minuti ha presentato in data 21 aprile 2008 la seguente interpellanza.

Il sottoscritto Consigliere Comunale, premesso che ha già presentato in proposito due interpellanze, la prima riguardante il sovrappasso pedonale ciclabile di via Lodi in affiancamento al ponte omonimo per la quale mi venne risposto in Consiglio Comunale che si sarebbe provveduto a sollecitare al riguardo le Ferrovie, tenute a realizzarlo in base all’accordo di programma a suo tempo sottoscritto e per questo aspetto chiedo nuovamente, stante l’urgenza dell’opera ai fini della sicurezza e dei lavori occupati al P.I.P. Uno, quali siano stati gli esiti delle sollecitazioni e quali i tempi di realizzazione.

La seconda interpellanza chiedeva a Lei Sig. Sindaco e alla Giunta una ricognizione e un ragguaglio complessivo dei numerosi obblighi che le Ferrovie si sono in vario tempo assunti per individuare le opere rimaste da realizzare, il grado di rilevanza e/o urgenza, e/o necessità, ma la risposta a questa interpellanza si era convenuto di procrastinare per consentirle la migliore istruttoria e consultazione della controparte.

Atteso il tempo trascorso, sono ora a chiederLe l’aggiornamento in sede di Consiglio Comunale riguardo il sovrappasso pedonale e ciclabile di via Lodi, la ricognizione complessiva degli obblighi convenzionali delle Ferrovie nei confronti del Comune di Treviglio, nonché i tempi e le modalità del loro adempimento.

Il sottoscritto Consigliere ringrazia per l’attenzione e chiede risposta formale in sede di prossima adunanza del Consiglio Comunale.

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Per la Giunta risponde l’Assessore Quadri. Prego Assessore, ha la parola.

Assessore Quadri

Buona sera. Rispondo io. Ho distribuito la risposta ovviamente scritta e ho distribuito anche il sunto dell’incontro che abbiamo avuto con il Comitato di Vigilanza della Regione Lombardia nel febbraio del 2007. Vi dico anche che stamattina abbiamo avuto un incontro interlocutorio, sempre con le Ferrovie dello Stato e sempre riguardante ovviamente il rispetto dell’accordo di programma, un incontro interlocutorio propedeutico all’incontro che avremo venerdì, sempre in sede di Comitato di Vigilanza della Regione Lombardia. Questo per poter definire, credo di poterlo dire, a livello definitivo quali saranno le tempistiche e gli oneri che le Ferrovie devono rispettare. Personalmente credo, poi lascerò la parola all’Arch. Assolari, personalmente credo che la gestione di tutta questa operazione poteva essere fatta in modo diverso, cioè obbligare le Ferrovie prima all’intervento sulle strutture collaterali alle opere e poi l’esecuzione delle opere ferroviarie.

Allora l’accordo di programma sottoscritto fra la Regione Lombardia, Rete Ferroviaria Italiana, Provincia di Bergamo e Comuni interessati dalla tratta finale dell’opera di quadruplicamento ferroviario Treviglio e Casorate d’Adda prevede la realizzazione a carico di area F.I. di una serie di opere complementari indispensabili per la Città di Treviglio, al fine di cogliere pienamente le opportunità del quadruplicamento ferrovia e dalle interconnessioni con la viabilità su gomma. Precisamente la realizzazione di parcheggi, piste ciclabili, nuove realizzazioni di sottopassi ferroviari, adeguamento di alcuni sottopassi esistenti e realizzazione del sovrappasso ciclopedonale in via Baslini.

Come già vi ho riferito in precedenza in questo Consiglio Comunale, l’Amministrazione Comunale ha già provveduto a sollecitare la Società R.F.I. ad adempiere agli impegni assunti in ottemperanza del suddetto accordo di programma. Nella riunione svoltasi in data 21 febbraio 2007, presso la Regione Lombardia, R.F.I. ha presentato un cronoprogramma che trovate allegato a questo, relativamente a tutti gli interventi da realizzare sul territorio comunale e ricompresi nell’accordo di programma. Purtroppo anche tale tempistica risulta disattesa in riferimento soprattutto al sottopasso di via Redipuglia. Venerdì 16 maggio la Regione Lombardia, Direzione Generale Trasporti e Mobilità, su sollecitazione del Comune, ha fissato l’incontro con R.F.I., che vi accennavo prima e di cui abbiamo già avuto un primo incontro interlocutorio oggi, per la ricognizione completa degli obblighi previsti nell’accordo di programma. In quella sede si chiederà in particolare

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conferma circa la data di realizzazione del sovrappasso ciclopedonale di via Baslini previsto per il 2010. Ovviamente sarà cura del Settore Gestione del territorio informare periodicamente codesto Onorevole Consiglio Comunale per l’avanzamento dei lavori ferroviari, compresi nel più volte citato accordo di programma.

Se l’Arch. Assolari vuole aggiungere qualcosa.

Presidente

Architetto, siamo in sede di interpellanza, per cui poi non c'è dibattito, per cui non Le faranno domande. Se ha qualcosa da aggiungere eccetera adesso. Prego Dottore.

Arch. Assolari

Buona sera a tutti. Questa mattina abbiamo incontrato i rappresentanti di R.F.I., l’Ing. Cocchetti, l’Ing. Leopardi e l’Arch. Scaratti. L’incontro è stato richiesto da R.F.I., in funzione della nostra richiesta avanzata alla Regione, per definire un nuovo cronoprogramma che sia però rispettoso dei tempi concordati, in quanto, come ha accennato prima l’Assessore, alcune opere che dovevano essere realizzate, ad esempio il sottopasso di via Redipuglia nell’anno 2008, non sono ancora state attivate.

Nell’incontro e nel cronoprogramma stabilito nel 2007 si erano fatte delle ipotesi, ipotesi concrete sulla base di dati che R.F.I. aveva anche mostrato, aveva fatto delle ipotesi di completamento degli interventi ricompresi nell’accordo di programma entro il 2010. Aveva suddiviso gli interventi in tre fasi nel triennio: 2008-2009-2010. Siccome l’Amministrazione Comunale è preoccupata del ritardo nell’esecuzione di questi interventi, che tra l'altro sono necessari anche per completare opere che sono programmate direttamente dall’Amministrazione Comunale, come le strade di collegamento ad esempio per la via del Bosco, il collegamento ciclopedonale che mette in collegamento la zona industriale del P.I.P. Uno con il centro abitato, sono opere importanti per la Città e quindi l’Amministrazione Comunale ha sollecitato le R.F.I., attraverso la Regione, a rispettare i tempi che aveva dato.

R.F.I. stamattina ci ha da un lato confermato che i tempi non dovrebbero slittare oltre il 2010; ha delle difficoltà riguardo all’appalto di alcuni lavori perché i lavori in corso sulla linea ferroviaria Treviglio- Milano appaltati alla Ditta De Lieto hanno splafonato dai fondi e quindi loro avrebbero chiuso il con la De Lieto, quindi dovrebbero riappaltare la realizzazione del sovrappasso in via Baslini, quello ciclopedonale e il sottopasso di via Redipuglia. Mentre per gli altri due sottopassi il Bosco Uno e il Bosco Tre, dovrebbe essere stipulato tra R.F.I. e l’Azienda, la De Lieto, un contratto integrativo che gli consentirà di proseguire nei

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lavori anche in funzione del nuovo finanziamento che il Ministero ha erogato per completare i lavori del quadruplicamento. Queste sono le notizie che R.F.I. ha portato questa mattina.

Noi ci siamo anche detti che per venerdì mattina, quando ci incontreremo presso la Regione Lombardia, R.F.I. presenti un cronoprogramma più preciso, in modo che si abbiano anche dei tempi certi per la programmazione dei nostri interventi e anche per il completamento di queste opere che comunque riteniamo importanti.

Presidente

Ringrazio il Dirigente. Assessore, prego.

Assessore Quadri

Volevo aggiungere uno novità rispetto a quello che ha detto l’Arch.

Assolari rispetto all’accordo di programma, R.F.I. si è resa disponibile alla cessione di un’area all'interno nella zona della Stazione centrale, dove comunque noi potremmo ipotizzare l’edificazione di una seconda bici-stazione o comunque spostare lì l’area predisposta per l’accoglienza delle biciclette. Per questo R.F.I. si è dichiarata disposta alla cessione dell’area, l’avevamo chiesta già nel febbraio del 2007 e stamattina abbiamo avuto la conferma della disponibilità.

Presidente

Grazie Assessore. Consigliere Minuti, prego, ha la parola.

Consigliere Minuti

Praticamente ci troviamo nelle stesse condizioni di un anno fa, quando presentai quell’interpellanza sul sovrappasso pedonale ciclabile della via Lodi e mi fu riferito che sarebbero state prese delle intese con la Ferrovia per cercare di ravvicinare i tempi di realizzazione del manufatto. In realtà in quel momento c’era già il verbale della riunione con Ferrovie che diceva che il manufatto sarebbe stato fatto nel 2010.

Sarebbe stato più corretto dire si fa nel 2010. Così come non è accettabile uno scaricabarile del tipo: ma era meglio che gli accordi prevedessero delle modalità di attuazione, prima le mitigazioni e poi la ferrovia, gli accordi e poi la rete ferroviaria, perché gli accordi di programma erano chiarissimi e avevano la scadenziatura. Il fatto è che quella scadenziatura non è stata rispettata, perché queste opere avrebbero dovuto essere tutte già realizzate e per la verità devo dire in più che anche il modo con il quale le Ferrovie stanno realizzando le

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opere principali, che a mio avviso certo devono avvenire prima, quelle ferroviarie, delle mitigazioni, poiché prima si devono risolvere i problemi generali dei trasporti e poi i problemi di mitigazione delle comunità locali. Ebbene entrambi erano organizzati secondo tempistiche non rispettate.

Le Ferrovia nemmeno la loro parte l’hanno realizzata come si deve.

Dicevo prima alla Consigliera Siliprandi che si lamenta sempre del treno che non ferma a Treviglio, dei treni che non fermano a Treviglio e ha ragione, speriamo che un giorno si fermino, ma non potranno fermare se tutte le infrastrutture di rete non saranno state completate e non sono assolutamente completate. Io ho assistito allo sconcio della realizzazione delle banchine. Le nuove banchine sopralzate per poter consentire il più facile accesso, allungate e sopralzate rispetto alle banchine tradizionali. Ebbene le hanno fatte in due tempi, una prima metà e una seconda metà. Il tempo medio per fare le banchine, 45 giorni. Qualunque impresa artigiana di buoni muratori trevigliesi o bergamaschi, le avrebbe fatte in 48 ore, 45 giorni! Ma chi è l’autorità di vigilanza su questi lavori, vi domando.

Secondo, c'è quel sottopasso, dice sai facciamo una seconda bici- stazione. Io sono favorevole ovviamente a tutto quello che riguarda pedoni e ciclisti, sono favorevole. Io vado solo a piedi e non vado in macchina perché vado in treno, quindi mi va bene. Però lì c'è un sottopasso che è rimasto a metà, che avrebbe dovuto congiungere il sottopasso per disabili al parcheggio realizzato con i denari della Ferrovia, ma dal Comune di Treviglio che ha appaltato l’opera e ha riscosso il contributo; ebbene quel sottopasso è lì a metà e non arriva fino a Treviglio e il P.I.P. n. 2 incomincia a diventare una realtà importante, perché giustamente l’Amministrazione ha scelto di non farne solo il piano delle attività produttive tout-court, ma un elemento di economia poliedrica terziaria e quindi richiede e accetta una maggiore frequentazione di quello che è il P.I.P. n. 1, dove un rigorismo lo ha bloccato ad essere solo il piano delle attività produttive e basta, cosicché negli ultimi due anni ha perso 600 persone che vi lavorano il P.I.P. n. 1. Diventerà la cenerentola, rischia di essere un po' come Zingonia, mentre invece bisognerebbe anche al P.I.P. n.1 applicare le stesse regole del n. 2, perché l’economia cambia e cambiamo anche noi le nostre regole per tenerne conto, sennò avremmo le cattedrali nel deserto, ma questo per dire che il collegamento a nord della ferrovia è fondamentale, non ci può essere un sottopasso inconcluso. Ma come fa la gente che sta in via Redipuglia e che lavora lì a fare quel manufatto a gradini, con quella barriera di ferro, panoramica magari, però fatiscente e che le Ferrovie dovevano smantellare per sostituirla appunto con questi manufatti più vicini alle aree di parcheggio, più centrali?

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Quindi secondo me bisogna insistere ancora. Sono per esprimere gratitudine per il lavoro di istruttoria che è stato fatto, però secondo me dovete insistere di più, perché la Ferrovia faccia bene quello che deve fare per sé e questo lo esigiamo come cittadini, ma che faccia quello che si è impegnata a fare in base a contratti lo esigiamo come Amministrazione che ha controfirmato degli accordi di programma e poi chiedevo Sig. Sindaco una visione di insieme, perché gli accordi sono più di uno e oltre a quello che riguarda la ferrovia per Venezia, c'è quello che riguarda la ferrovia per Bergamo. E un'altra situazione di totale gravità e sconcerto è il sottopasso di via Canonica. Ma come è possibile che la pista ciclabile dopo tante sollecitazioni realizzata dalla scorsa Amministrazione, che corrisponde a un’esigenza assoluta di collegamento con la Geromina che si è ingrandita e poi trova quella strombatura del tunnel di via Canonica troppo stretto e troppo basso?

Anche quella lì era un’opera che un altro accordo impegna la Ferrovia a realizzare. Per la verità lì i suoi inadempimenti sono così consistenti che quasi questa è una goccia nel mare, ma per i trevigliesi è importante, perché le Ferrovie devono fare la stazione di Arcene, la stazione di Levate, l’ingresso di Bergamo. Ebbene è opportuno che i due accordi di programma Ferrovia Venezia e Ferrovia di Bergamo vengano visti insieme e che si metta la Ferrovia con le spalle al muro.

Grazie. (Le Ferrovie non le persone) - Presidente

Grazie. Una replica del Sindaco, prego.

Sindaco

Non è una replica, è solo per chiarire al Consigliere Minuti che non ho dimenticato e l'ho fatto presente al Consigliere Zordan che adesso non vedo, quell’ordine del giorno del Consigliere Zordan che chiedeva il quadro completo e ho fatto presente appunto al Consigliere Zordan che dopo questa riunione con la Ferrovia avremmo messo all’ordine del giorno questo preciso tema. Glielo chiedo dopo, perché non ho capito il discorso della pista ciclabile della Geromina, ma è un’interpellanza, poi glielo chiedo.

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Comune di Treviglio

Consiglio Comunale del 14.05.2008

Punto n. 3)

INTERPELLANZA CONSIGLIERE MINUTI IN MATERIA DI ATTIVITÀ EDIFICATORIA IN VIA SAN ZENO E STRADE LIMITROFE – EX BOLLONE – TEMPI DI SOTTOSCRIZIONE DELLE CONVENZIONI - Presidente

Procediamo col punto n. 3 all’ordine del giorno avente a oggetto:

Interpellanza Consigliere Minuti in materia di attività edificatoria in via San Zeno e strade limitrofe – ex Bollone – Tempi di sottoscrizione delle convenzioni. Il Consigliere Minuti in data 21 aprile 2008 ha protocollato l’interpellanza del seguente e letterale tenore:

Il sottoscritto Consigliere Comunale interpella la Signoria Vostra e la Giunta per conoscere se corrispondono al vero le notizie circa il continuo rinvio della data di stipula delle convenzioni urbanistiche riferite ai piani attuativi inseriti nel cosiddetto Bollone, già esecutivi. In particolare allo stato rimarrebbe incertezza circa le modalità e i costi di realizzazione della centrale termoelettrica inserita in questo strumento urbanistico attuativo, come già in quello del Cerreto, quale novità positiva, ciò premesso interpella la Signoria Vostra e la Giunta per conoscere intanto come stanno le cose realmente e se siano state sottoscritte le convenzioni per i piani generali adottati dal Consiglio e in caso contrario quando potranno venire sottoscritte. Quali siano i tempi di realizzazione della centrale elettrica e la ricaduta dei costi per unità abitativa. Quali siano i tempi di avvio e di conclusione delle opere di urbanizzazione del Bollone, quali siano i tempi di realizzazione della edificazione sia per la prevalente porzione di edilizia libera, che in particolare per quella convenzionata.

Il sottoscritto Consigliere ringrazia per l’attenzione e chiede risposta formale in sede di prossima adunanza del Consiglio Comunale.

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Per l’Esecutivo risponde l’Assessore Adobati. Prego Assessore.

Assessore Adobati

Sì, con ordine rispetto ai punti dell’interpellanza e rispetto allo stato della situazione. Innanzitutto come premessa si fa riferimento a convenzioni già approvate e le convenzioni già approvate sono relative

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a 5 dei 9 comparti del Bollone. I comparti B e C approvati nel Consiglio Comunale del 25 ottobre 2007, i comporta A – H e I che sono stati approvati nel Consiglio Comunale scorso del 22 aprile di quest'anno. Ci sono poi due comparti che saranno posti alla valutazione di questo Consiglio Comunale nella prossima adunanza.

Rispetto al tema dell’impiantistica del Bollone e del teleriscaldamento un aggiornamento della situazione. Esiste, si è riscontrata una difficoltà oggettiva di perfezionamento del rapporto possibile tra Amministrazione Comunale e soggetto realizzatore e gestore del teleriscaldamento, questo in ordine a elementi di carattere amministrativo per i quali prego il Segretario di fare relazione e poi riprendo sul resto dell’interpellanza.

Presidente

La parola al Segretario. Sig. Segretario prego.

Segretario Generale

In contraddittorio con la società partecipata dal Comune di Treviglio Unigas e i legali della società medesima, si è verificato che non è possibile un affidamento diretto della conduzione del servizio di realizzazione e gestione della rete di teleriscaldamento, in quanto la Unigas ha nel proprio pacchetto azionario anche un socio privato, selezionato con procedura di evidenza pubblica, preordinata ad azioni diverse da quelle della gestione di reti di teleriscaldamento, perché tecnicamente e giuridicamente la distribuzione del gas naturale è cosa diversa dal teleriscaldamento. Quindi un affidamento diretto a fronte della presenza di un socio privato nell’assetto proprietario di Unigas avrebbe violato i principi generali in materia di concorrenza. A questo punto, non essendoci la praticabilità giuridica di un affidamento diretto ad Unigas, sono state valutate altre due opzioni, una molto problematica, quella della costruzione di un nuovo servizio pubblico comunale con gara e quant'altro, oppure la costituzione di un raccordo tra i privati per la creazione di un servizio privato, a supporto dei condomini con il Comune che avrebbe posto in attuazione anche degli schemi di convenzione approvati dai Consigli, la disponibilità delle aree per l’installazione delle reti comunque governate dai privati che avrebbero dovuto scegliere secondo le regole di mercato il loro partner tecnico per la realizzazione dell’impianto di teleriscaldamento, tuttavia l’eccessivo frazionamento delle proprietà ha dato riscontri negativi in questa prospettiva e gli stessi privati in una riunione convocata la scorsa settimana, non hanno mostrato interesse per una strada di questo genere, preferendo l’introduzione di vincoli di risparmio energetico sugli edifici da realizzare.

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Comunque un affidamento diretto ad Unigas in definitiva, proprio per i principi generali in materia di tutela della concorrenza e per evitare una rendita di posizione al socio privato presente in Unigas, non è possibile e la scelta dell’operatore economico dovrebbe essere preceduta, se governata da una pubblica Amministrazione, da una gara.

Presidente

Grazie. Prego Assessore se vuole completare.

Assessore Adobati

L’incontro al quale faceva riferimento il Segretario e che si è tenuto il 7 maggio scorso, sono stati invitati tutti i lottizzanti, ai quali è stata ribadita la volontà dell’Amministrazione di mettere a disposizione l’area designata per l’installazione dell’impianto di teleriscaldamento; gli sono state presentate le opzioni percorribili, i riscontri che ci sono arrivati non sono stati confortanti nella direzione di una loro iniziativa di promozione del percorso del teleriscaldamento. Quello che comunque si è condiviso è di mantenere un obiettivo di qualificazione degli interventi sotto il profilo del rendimento e delle prestazioni energetiche. Quindi di mantenere, come la convenzione quadro contiene, un elemento parametrico che identifichi gli interventi quali interventi particolarmente interessanti sotto il profilo del rendimento energetico, perché gli stessi interventi si danno carico di ridurre rispetto al livello minimo stabilito dalla Regione, di un ulteriore ics per cento il fabbisogno energetico degli edifici misurabile in kw/m² annui.

Di conseguenza, per affrontare questo tema, oltre che a verificare i prossimi passi finalizzati appunto a dare la possibilità di sottoscrizione delle diverse convenzioni approvate e in fase prossima di adozione e approvazione, è stato convocato poi un incontro a questo punto tecnico, tra i tecnici che rappresentano i diversi comparti dei lottizzanti e gli Uffici comunali, per verificare dal punto di vista tecnico gli elementi da introdurre in convenzione.

Andando in ordine poi con gli altri punti, tempi di realizzazione e ricaduta dei costi, è naturalmente una questione che discende dalle verifiche e da quello che verrà fuori dal tavolo tecnico, che poi sarà sempre valutato anche da noi, ma insomma deve essere ancora ben istruito. Rispetto ai tempi di avvio e di conclusione delle opere di urbanizzazione del Bollone, sono dai Lavori Pubblici identificate come progettazione definitiva ed esecutiva entro la fine dell’anno 2008, indizione gara d’appalto a fine 2008 – inizio 2009, quindi a cavallo.

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L’inizio dei lavori è previsto per marzo-aprile 2009, con un tempo utile per l’esecuzione di 24 mesi, naturalmente salvo problemi che dovessero manifestarsi per l’acquisizione delle aree.

Rispetto poi all’ultimo punto, tempi di realizzazione dell’edificazione per le prevalenti porzioni di edilizia libera e in particolare per quella convenzionata, per l’edilizia libera gli unici elementi-paletto sono quelli naturalmente introdotti nelle convenzioni urbanistiche, dipende dai tempi che sono poi legati alla presentazione del permesso di costruire.

Per quello che riguarda l’edilizia convenzionata è in corso di predisposizione da parte degli Uffici una bozza di convenzione generale, con la quale verranno fissate le modalità di calcolo del prezzo di cessione al m² degli alloggi in edilizia convenzionata. Io avrei concluso.

Presidente

Grazie Assessore. Consigliere Minuti vuole intervenire? Prego, cinque minuti.

Consigliere Minuti

Non è stata chiara la risposta al primo punto delle mie quattro domande, cioè sono state o non sono state sottoscritte le convenzioni? La risposta ovviamente è no, mi rispondo da solo. La presentazione di un’interpellanza non è nel nostro gruppo di avere il desiderio di far perdere tempo all’Amministrazione, ma è finalizzata a voler risolvere un problema oggettivo. Il problema oggettivo è che nell’ambito di 9 comparti di lottizzazione c'è qualcuno che arriva tardi, ma qualcuno che è arrivato prima, epperò è lì fermo. Non gli si sottoscrive la convenzione, perché questa convenzione ha come elemento di incertezza questa centrale elettrica che ora si dice non si può fare. Però le ragioni ostative al fare c'erano già prima. E allora quando si sono approvate le convenzioni, non si sapeva che Unigas era una società pubblica e privata? Però lasciamo perdere il processo alle intenzioni e al passato, quello che mi preme è la soluzione del problema e cioè mi piacerebbe che la conclusione della risposta all’interpellanza contenesse l’impegno da parte dell’Amministrazione a portare al prossimo Consiglio quella modifica minimale, essenziale, generale, magari come giustamente suggeriva prima il Segretario nella Commissione Consiliare, una per tutte, alle convenzioni in modo da poter sottoscrivere le stesse nel più breve tempo possibile, perché non si deve punire coloro che fanno le avanguardie e risolvono i problemi. Si devono punire i pigri che, pur avendo il diritto ad edificare, non lo utilizzano e lasciano le cose nel limbo.

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Mi va bene il programma, è realistico, delle urbanizzazioni e il programma delle edificazioni che peraltro non dipende soltanto dal Comune, ma anche dalla buona volontà delle parti. L’importante è che il Comune rimuova gli ostacoli che si frappongono a costruire, sottoscrivendo le convenzioni che sono l’elemento essenziale per richiedere il permesso a costruire. Sono comunque soddisfatto della risposta, se poi c'è questo impegno a portare l’iter convenzionale nel prossimo Consiglio, meglio ancora, vuol dire che oltre a essere soddisfatti avremmo anche risolto un problema concreto. Grazie.

Presidente

Grazie Consigliere.

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Comune di Treviglio

Consiglio Comunale del 14.05.2008 Punto n. 4)

INTERPELLANZA DEL CONSIGLIERE MINUTI IN MATERIA DI APPALTO SERVIZIO TRASPORTO ALUNNI -

Presidente

Procediamo col punto n. 4 all’ordine del giorno avente a oggetto:

Interpellanza del Consigliere Minuti in materia di appalto servizio trasporto alunni. In data 21 aprile 2008 il Consigliere Minuti ha presentato la seguente interpellanza:

Il sottoscritto Consigliere Comunale interpella la Signoria Vostra e la Giunta per conoscere se corrispondono al vero le notizie circa irregolarità nell’appalto del servizio in oggetto, in particolare relativamente alla inesistenza dei requisiti previsti nel bando in capo all’aggiudicatario. Poiché si tratta di un servizio di particolare delicatezza e già interessato a disfunzioni, con la presente interpellanza chiedo alla Signoria Vostra e alla Giunta di conoscere se corrispondono al vero le notizie di cui sopra ed in caso positivo quali provvedimenti siano stati assunti a tutela degli interessi dell’Amministrazione Comunale e degli utenti.

Il sottoscritto Consigliere ringrazia per l’attenzione e chiede risposta formale in sede di prossima adunanza del Consiglio Comunale.

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Per la Giunta risponde l’Assessore Colleoni. Prego Assessore.

Assessore Colleoni

Rispondo intanto facendo una brevissima premessa su come è organizzato nell’attuale anno scolastico 2007-2008 il servizio. Avevo già fatto cenno in sede di relazione al Bilancio di Previsione al fatto che nell’estate 2007 ...

CAMBIO CASSETTA

... demografico, rispondo alla Siliprandi che mi aveva chiamato in causa in sede di discussione del Bilancio, ma probabilmente c'è proprio una scelta dei cittadini trevigliesi a favore del servizio pubblico piuttosto che dell’automezzo privato, del che non ci dispiace. A fronte di questo

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incremento consistente, noi ci trovavamo nella situazione di avere cinque automezzi di proprietà comunale, di cui solo due in buone condizioni e gli altri tre poco efficienti, spesso in manutenzione, decisamente obsoleti. Un autista prossimo alla pensione e la necessità di ampliare quindi una linea per l’incremento di iscrizioni avute.

Per far fronte a questo servizio, che consideriamo importantissimo e che peraltro i cittadini trevigliesi considerano importante, le linee di trasporto di scuolabus organizzato – allora era da organizzare – erano 5 al mattino, dal lunedì al venerdì, 4 al pomeriggio, dal lunedì al venerdì, due linee soltanto al sabato, perché la scuola materna ed elementare non è interessata a lezioni il giorno di sabato.

Gli scuolabus comunali ho già detto che sono cinque, di cui solo due in ottime condizioni, uno perennemente in manutenzione, due decisamente obsoleti e da dismettere entro due anni. Al mattino attualmente i percorsi sono coperti da tre scuolabus comunali, quindi due in ottime condizioni e a rotazione il terzo, perché ce n’è sempre dei tre obsoleti uno in manutenzione o non efficiente e da tre scuolabus comunali con due autisti del Comune e un autista interinale che sostituisce una maternità e due linee invece esternalizzate. Al pomeriggio i percorsi sono coperti da tre scuolabus comunali ed uno dalla ditta esterna e il sabato le linee sono entrambe coperte, le due linee del sabato, dalla ditta esterna.

Nell’ambito della conduzione quindi del servizio che necessitava di questa quantità di linee per far fronte a tutte le richieste accolte, ci siamo trovati quindi con scarsità di automezzi e scarsità di autisti, perché uno degli autisti sarebbe andato in pensione entro la fine del 2007 o alla fine del 2007. Si è reso quindi necessario procedere a tamburo battente a una gara per poter esternalizzare una parte del servizio, per l’esattezza due linee. Con determinazione del responsabile di servizio dell’8 agosto 2007 si è approvato il capitolato speciale d’appalto per la gestione parziale del servizio trasporto scolastico per le scuole del territorio comunale. La citata determinazione prevedeva quale requisito strutturale di aggiudicazione lo svolgimento dello stesso con automezzi omologati almeno Euro 3.

La Ditta Quattrini, una delle due che ha partecipato alla gara, con sede in Pandino, si è resa disponibile ad effettuare il servizio per la gestione delle due linee A e B del trasporto scolastico per le scuole del territorio, per complessivi 60.000 Euro. La stessa ditta dichiarava espressamente di avere a disposizione due automezzi che all’epoca della gara, quindi agosto 2007, non erano omologati Euro 3, ma erano in fase di riomologazione. In effetti una norma dell’Ispettorato della Motorizzazione Civile consente questa ri-omologazione. Quindi noi

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abbiamo preso per buona la dichiarazione della ditta ed essendo rispetto alla base d’asta di 62.000 Euro il prezzo offerto migliore di quello offerto dalla ditta concorrente, è stato aggiudicato alla Ditta Quattrini il servizio, con determinazione del 5 settembre 2007.

Poi con lettera del 12 ottobre 2007, già quindi alle prime settimane di avvio del servizio, l’anno scolastico è iniziato il 10 di settembre, è stata effettuata una contestazione del capitolato, ex art. 16 del capitolato speciale d’appalto per la gestione del servizio, per il mancato utilizzo di automezzi Euro 3, come previsto dallo stesso capitolato. A seguito della contestazione sopra citata la Ditta Quattrini ha fornito una comunicazione in data 5 novembre 2008 con allegata documentazione riportante copie dei libretti di circolazione degli automezzi utilizzati.

La documentazione relativa all’immatricolazione degli automezzi utilizzati per l’appalto, prodotta in data 5 novembre, portava queste sigle che poi sono citate nella risposta scritta che adesso vi leggo, ma che per il mio Ufficio che non ha certamente competenze di motorizzazione civile, risultavano sibilline. Quindi la documentazione è stata trasmessa per conoscenza e per opportuni chiarimenti ed accertamenti sia alla polizia locale che all’Ufficio Motorizzazione di Bergamo, in data 14 dicembre 2007. La polizia locale in data 17 dicembre 2007 comunicava che il veicolo DD-03-7YG utilizzato per il servizio riportava l’annotazione in calce della classe ambientale di omologazione: CE-1999/96CE e il veicolo DH tal dei tali, utilizzato per il servizio portava l’omologazione CE-2001/27CE.

Di nuovo a noi queste cose risultavano abbastanza sibilline, comunque l’Ufficio della Motorizzazione di Bergamo ha comunicato solo in data 9 gennaio 2008 che uno dei due automezzi, il DH-410-TY, utilizzato per il servizio non risultava corrispondente all’omologazione a classe ambientale Euro 3. Quindi solo da questo momento abbiamo potuto avere l’accertamento definitivo che questa ri-omologazione che loro avevano dichiarato essere in corso d’opera a fine agosto 2007, in realtà era andata a buon fine per un veicolo, ma non per l’altro.

Acquisiti i pareri della polizia locale e dell’Ufficio della Motorizzazione di Bergamo, l’Amministrazione Comunale si è attivata quindi per risolvere il contratto d’appalto in essere con la Ditta Quattrini, acquisendo preventivamente un’ipotesi di disponibilità da parte della Ditta SAI che era l’altro concorrente, al subentro, al fine di garantire la continuità del servizio di trasporto scolastico, inoltrando alla Ditta SAI di Treviglio una richiesta scritta in data 16 aprile 2008, atta ad ottenere tale disponibilità a far data dal 2 maggio, prima data utile per poter organizzare al meglio il servizio e procedere in tempo utile allo scioglimento del contratto con

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la ditta Quattrini. L’unica cosa che non potevamo permetterci di fare, era sciogliere un contratto senza averne pronto un altro, perché il servizio non poteva subire soluzioni di continuità.

La Ditta SAI si è presa un po' di tempo per darci una risposta, ha fatto le sue valutazioni, ha verificato i suoi mezzi, i percorsi ecc. e alla data del 23 aprile, esclusivamente per via verbale sul nostro reiterato sollecito, ci ha comunicato di non essere interessata al subentro. D’altro canto la gara valeva solo per un anno e quindi la SAI avrà fatto i suoi conti, tanto ci sarà una nuova gara e se sarà intenzionata a partecipare, parteciperà. L’Amministrazione quindi non ha potuto procedere allo scioglimento del contratto d’appalto con la Ditta Quattrini, stante il carattere di servizio pubblico essenziale, non c'erano altri concorrenti nella gara. Aggiungo ed è fuori lettera, perché la questione si sta risolvendo solo in questi giorni, che evidentemente alla Ditta Quattrini sarà comminata una sanzione amministrativa piuttosto rilevante per questo mancato rispetto del contratto, ma siccome la ditta si è attivata presso il Giudice di Pace per sostenere le proprie ragioni, la sentenza è prevista per il 10 giugno, stiamo aspettando anche la conclusione dell’iter giudiziario per poi procedere alla sanzione amministrativa.

Presidente

Grazie Assessore. Prego, la parola al Sindaco.

Sindaco

È una comunicazione proprio di servizio, chiamiamola così. Chi volesse il testo scritto di queste risposte alle interpellanze, lo può chiedere. Non lo faccio fotocopiare per tutti, perché spesso poi raccogliamo i testi che vi abbiamo consegnato e quindi chi lo desidera può richiederlo quando vuole, anche adesso facciamo fare la fotocopia al Sig. Pino. Grazie.

Presidente

Grazie Sig. Sindaco. Consigliere Minuti, prego ha la parola.

Consigliere Minuti

Grazie. Mi dichiaro pienamente soddisfatto della esauriente ricostruzione della risposta. Capisco l’imbarazzo dell’Amministrazione per una cosa che non è andata a cercarsi e la prudenza con la quale l'ha gestita. Quindi sono soddisfatto. Grazie.

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Comune di Treviglio

Consiglio Comunale del 14.05.2008 Punto n. 5)

INTERPELLANZA CONSIGLIERE MINUTI IN MATERIA DI INTERFERENZA TANGENZIALE SUD CON FERROVIA TREVIGLIO/CREMONA -

Presidente

Grazie Consigliere. Procediamo col punto n. 5 all’ordine del giorno avente a oggetto: Interpellanza Consigliere Minuti in materia di interferenza tangenziale sud con Ferrovia Treviglio/Cremona. In data 21 aprile 2008 il Consigliere Minuti ha presentato l’interpellanza che vi leggo.

Il sottoscritto Consigliere Comunale, premesso che la realizzazione della tangenziale sud è sempre più urgente per l’accresciuta intensità del traffico intercomunale e interprovinciale e per l’intervenuta adozione di provvedimenti restrittivi all’attraversamento dei loro territori da parte di alcuni Comuni limitrofi a Treviglio, interpella la Signoria Vostra e la Giunta per conoscere se sia stata progettata la tratta funzionale di tangenziale sud laddove questa interferirà con i binari della ferrovia Treviglio-Cremona. Quali problematiche si sono riscontrate e quali le soluzioni tecniche di sottopasso e/o sovrappasso e quale il preventivo dei costi. Se siano stati acquisiti i pareri favorevoli e le autorizzazioni dell’ente gestore della rete ferroviaria; se siano già state avviate le procedure espropriative dei terreni interessati al tracciato e in particolare al nodo dell’intersezione. Quale sia la data di avvio dei lavori e la data di presumibile conclusione degli stessi e quale sia la data di entrata in esercizio della tangenziale sud – primo lotto – viale Caravaggio-via Calvenzano. Quali iniziative siano state assunte nei confronti di altri soggetti pubblici e/o privati, al fine di ottenere la compartecipazione al costo di realizzazione del successivo tronco da via Calvenzano alla Statale 11 per Cassano, atteso che soltanto con la redazione di questo si potranno godere concretamente dei benefici di alleggerimento del traffico veicolare sull’attuale circonvallazione, in particolare su viale Piave, viale Monte Grappa, viale Buonarroti, ma anche i viali Col di Lana, Manzoni, Ortigara e Cassani.

Il sottoscritto Consigliere ringrazia per l’attenzione e chiede risposta formale in sede di prossima adunanza del Consiglio Comunale.

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Per l’Esecutivo risponde all’interpellanza l’Assessore Quadri. Prego Assessore, ha la parola.

Assessore Quadri

Il Settore Lavori Pubblici, coerentemente con le previsioni del programma triennale delle opere pubbliche, ha predisposto il progetto preliminare per la realizzazione della tangenziale sud di Treviglio, approvato dalla Giunta Comunale con delibera n. 194 del 6 luglio del 2005. Il progetto preliminare approvato risulta conforme al progetto preliminare dell’alta velocità e dell’alta capacità del vigente PRG. Il progetto di cui sopra ha sviluppato una soluzione di superamento della linea ferroviaria Treviglio-Cremona attraverso un sottopasso. Tale soluzione si presenta come la più ragionevole tecnicamente ed economicamente, meno dispendiosa rispetto ad un cavalcaferrovia.

Sono stati presi contatti con RFI anche per la possibilità di chiusura dei passaggi a livello esistenti sulla linea, che non sarebbero più necessari a seguito della realizzazione del sottopasso e della viabilità di raccordo.

A fronte di ciò RFI riconoscerebbe al Comune i costi per il rallentamento dei treni durante tutto il tempo di esecuzione dei lavori.

Il progetto definitivo della linea ferrovia alta velocità-alta capacità, ha prospettato una soluzione di scavalcamento della ex Statale 11 via Caravaggio che risulta in contrasto con il progetto di innesto della tangenziale sud nello stesso punto. Per tale ragione il Comune di Treviglio ha presentato osservazione precisa, corredata di due soluzioni migliorative. Per questo siamo in attesa di conoscere le risultanze della Commissione che valuterà il progetto presentato con le nostre osservazioni.

Successivamente, quando saranno definiti gli interventi interferenti con lo snodo di via Caravaggio, si procederà con la progettazione definitiva e solo in seguito all’approvazione del progetto definitivo si potrà attivare la procedura espropriativa delle aree necessarie per l’esecuzione del tracciato stradale. Nel caso in cui le modifiche del tracciato risultassero non conformi allo strumento urbanistico vigente, occorrerà anche attivare le necessarie varianti al piano per rendere conforme l’opera, come previsto dalla L.R. 12/2005.

La data inizio dei lavori è necessariamente correlata ai tempi di approvazione del progetto dell’alta velocità e dell’alta capacità, cui va demandata la scelta dello snodo sulla ex Statale 11 – via Caravaggio, vicino all’ITIS sostanzialmente.

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La tangenziale sud, progettata dal Settore Lavori Pubblici, ha inizio in via Calvenzano con sbocco in via Caravaggio, dietro l’istituto scolastico ITIS. Per le ragioni su esposte si prevede che per l’ultimazione dei lavori e l’entrata in esercizio dell’arteria stradale, occorrono circa 24 mesi dalla data di approvazione del progetto definitivo, che avvia le procedure espropriative, fatti salvi imprevisti che al momento non sono evidenti. Riguardo alla compartecipazione di enti pubblici alla realizzazione dell’opera, al momento non ci sono impegni da parte né di RFI, né della Società BRE-BE-MI, come pure la Provincia di Bergamo non prevede per ora alcun finanziamento dell’opera. Sarà cura del Settore Gestione del Territorio informare periodicamente codesto onorevole Consiglio Comunale per l’avanzamento della fase progettuale e riguardo al finanziamento della stessa.

Volevo aggiungere che credo sia opportuno che ci sia una Commissione, che venga comunque convocata una Commissione per poter vedere il tracciato completo, perché il Settore Lavori Pubblici ha previsto comunque la possibilità di congiungere la tangenziale di Cassano con la nostra tangenziale sud e quindi un’ipotesi di tracciato è stata evidenziata. È anche evidente che i costi di quest'opera sono notevoli, però per poter valutarla prima tecnicamente, quindi la possibilità tecnica del realizzo e poi in conformità alla possibilità, anche la ricerca economica per poter poi portare a termine i lavori. Grazie.

Presidente

Grazie Assessore. Consigliere Minuti ha la parola, ha cinque minuti.

Prego.

Consigliere Minuti

Perché mi richiama sempre ai minuti?

Presidente

Perché tende a eccedere un pochino.

Consigliere Minuti

Ci sono pochi argomenti all’ordine del giorno, non ce ne sono 40; se anche ci fossero tre minuti in più... poi dipende da interpellanza a interpellanza, sto però mangiando il tempo e gioco contro me stesso e apprezzo le dichiarazioni schiette e sincere dell’Assessore che dice che siamo ancora al progetto preliminare. Anzi questo progetto preliminare confligge con il progetto delle Ferrovie dell’alta capacità, per cui

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l’innesto dell’una e dell’altra sulla Statale 11 sotto l’ITIS, sono nei due progetti diversi, per cui ce ne vorrà di tempo per arrivare a risolvere la questione e passare dal progetto preliminare alla progettazione esecutiva, definitiva e così via. Mi piace la chiarezza nelle cose e mi piace l’idea che il Presidente Gatti si faccia carico, venga coinvolto, perché una Commissione sul tracciato nel suo insieme, di modo che vi siano intanto delle direttive politiche sul tracciato, perché saranno risposte tecniche, ma perlomeno quando c'è la condivisione del tracciato si può poi stimare correttamente i costi e chiamare chi deve concorrervi a fare la sua parte.

Almeno in questo caso alcune questioni sono ancorché lontane dalla soluzione, perlomeno chiaramente definite. Perché è una cosa sconcertante leggere ogni tanto i comunicati tipo quelli dell’Assessore Sonzogni, di Bettoni dopo l’incontro di Brignano, del Sindaco e di Sonzogni ancora dopo l’incontro che avevano avuto sulla questione della tangenziale ovest, dove si fanno delle affermazioni di ineluttabilità, ma state tranquilli, è ovvio, partono le due autostrade, si fa sicuramente la IPB, la connessione pedemontana BRE-BE-MI e anticiperemo il primo lotto funzionale e senz'altro il lotto Treviglio-Pontirolo, via, risolto il problema della tangenziale ovest. In realtà risolto nulla, perché da un lato l’IPB deve avere i finanziamenti per realizzare l’opera, poi deve avere la condivisione dei Comuni sul tracciato e non mi risulta che dal Comune di Treviglio siano arrivate quelle indicazioni che personalmente mi sono permesso di caldeggiare in più di una occasione, di modificare il tracciato della IPB per evitare che le frazioni del Cerreto e della Geromina diventino due realtà tra loro separate e assolutamente incomunicabili.

E siccome ancora tecnicamente è possibile arrivare a questa soluzione, perché la cava che è nord del Cerreto non si è ancora espansa nella porzione sud in modo da impedire la praticabilità di questo tracciato, la mia raccomandazione è che si passi dalle dichiarazioni: è urgente quell’opera, ah la faremo senz'altro, alla condivisione di un progetto concreto, quel tracciato lì, con quei costi, con quei finanziamenti, con quei tempi. Personalmente preferisco che mi si dica che gli anni saranno il 2014 o il 2015, ma che siano chiari, definiti, perché altrimenti è una presa in giro. Sono andato però fuori tema, chiedo scusa, la tangenziale sud, le risposte sono convincenti, mi auguro che il nodo del conflitto con la ferrovia sulla soluzione di via Caravaggio si risolva positivamente per noi, da avere un impatto di costi realistici, perché questo è solo l’inizio di un tracciato che è molto più grande e molto più costoso e che quindi si possa passare alla progettazione esecutiva e definitiva e realizzare l’opera. Comunque ringrazio per la risposta avuta.

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Presidente

Grazie Consigliere Minuti. Su questo tema un intervento del Sindaco, prego.

Sindaco

Ho colto l’osservazione sul tracciato dell’IPB, volevo informare che lunedì abbiamo un incontro come sindaci i cui Comuni si trovano su quel tracciato, proprio per vedere queste problematiche e per informarvi che almeno tre o quattro settimane fa, l’Assessore Sonzogni ha promesso di convocare questi sindaci e per noi questa riunione e ho sollecitato l’Assessore Sonzogni anche per iscritto, ma poi anche telefonicamente; per noi è molto importante dicevo questo incontro, per verificare quale è la posizione dei sindaci i cui Comuni sono sul tracciato, perché il parere favorevole o sfavorevole o le variazioni di tracciato che come sindaci andremo a proporre, possono più o meno accelerare l’avvio dell’opera. Quindi aspettiamo questo incontro per fare poi un’iniziativa di consultazione, perché continuiamo e l’abbiamo fatto anche al convegno che Bettoni ha fatto sabato a Brignano, l’alto profilo della Bassa Bergamasca, anche in quella sede abbiamo ribadito che per noi la tangenziale ovest è urgente, che dobbiamo andare a prendere i 9.900.000 Euro che stavano dentro l’accordo di programma per la tangenziale di Cassano e che quindi chiediamo alla Provincia un impegno forte in questo senso, perché se l’autostrada avesse tempi lunghi, noi continuiamo a chiedere con forza che la strada, cioè la tangenziale ovest, la nostra circonvallazione esterna-esterna, debba partire subito o il prima possibile.

Presidente

Grazie Sig. Sindaco.

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Comune di Treviglio

Consiglio Comunale del 14.05.2008 Punto n. 6)

INTERPELLANZA DEL CONSIGLIERE RIGANTI IN MATERIA DI PORCILAIA AZIENDA AGRICOLA “A. ALESSANDRO” -

Presidente

Procediamo col punto n. 6 all’ordine del giorno avente a oggetto:

Interpellanza del Consigliere Riganti in materia di porcilaia Azienda Agricola A. Alessandro. Il Consigliere Riganti in data 8 aprile del 2008 ha presentato interpellanza del seguente e letterale tenore:

In merito all’approvazione della porcilaia dell’Azienda agricola A.

Alessandro in via Bergamo, si chiede di conoscere chi è il responsabile del procedimento; quando l’attuale Giunta Municipale o la precedente Giunta del Sindaco Zordan, responsabile di ogni, ha deliberato che il territorio del Comune di Treviglio dovesse essere concesso agli allevatori di suini per costruire le loro aziende e per lo spandimento delle deiezioni. Quando l’attuale Consiglio Comunale o il precedente del Sindaco Zordan, responsabile di ogni, ha discusso e deliberato che il nostro territorio è avocato all’allevamento dei suini e allo spandimento dei loro liquami. Per lo smaltimento dei liquami è prevista la costruzione di un apposito impianto di gestore come quello promosso dal Comune di Caravaggio, la valutazione ambientale e strategica che sappia inquadrare la formazione del P.G.T. e le sue scelte, partendo da un bilancio ambientale effettivo dell’esistente, il progetto di Ariella Borghi candidato Sindaco di Treviglio – 28 aprile 2006 – prevede questo incremento degli allevamenti di suini? La promozione della diffusione di una maggiore efficienza energetica anche attraverso specifici progetti di cogenerazione e teleriscaldamento – programma di Ariella Borghi candidata Sindaco di Treviglio – 28 aprile 2006 – si basa sulla costruzione di impianti di gestori? Gli aumenti di monitoraggio ambientale della qualità delle diverse componenti ambientali, anche a partire dalla fotografia fornita dal rapporto sullo stato dell’ambiente R.S.A. – programma di Ariella Borghi candidata Sindaco di Treviglio – 28 aprile 2006 – che sono stati implementati, cosa dicono in merito all’espandersi degli allevamenti suini sul territorio comunale?

Le particolari verifiche e controlli in accordo con gli enti preposti sulle attività economiche insalubri e potenzialmente a rischio, al fine di garantire sicurezza ai cittadini, ridurre le molestie olfattive e più in

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generale l’impatto ambientale e sociale – programma di Ariella Borghi candidata Sindaco di Treviglio – 28 aprile 2006 – verificano e controllano anche lo spandimento delle deiezioni dei suini sulla nostra campagna?

Perché i dati che ho già chiesto il 22 gennaio sui suini allevati nel territorio del Comune di Treviglio non sono pubblicati dal rapporto sullo stato dell’ambiente R.S.A. quale strumento di contabilità ambientale del Comune di Treviglio, oltre che strumento collaterale dell’ordinaria attività di programmazione e controllo del Comune – programma di Ariella Borghi candidata Sindaco di Treviglio – 28 aprile 2006. Ringrazia per la cortese attenzione e per la gentile collaborazione.

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Per l’Esecutivo la parola al Sindaco. Prego Sig. Sindaco.

Sindaco

Risponderanno a questa interpellanza sia l’Assessore Adobati che l’Assessore Tura. Vi ho fatto fotocopiare le due risposte, anche perché il Consigliere Riganti ha chiesto la risposta scritta, però anche per la complessità soprattutto della risposta che darà l’Assessore Adobati. Per cui potete seguire intanto che rispondono.

Presidente

Grazie Sig. Sindaco. Assessore Adobati, ha la parola. Prego.

Assessore Adobati

Per la parte che mi compete, procedendo con ordine, chi è il responsabile procedimento: il responsabile del procedimento è l’Arch.

Morabito, nominato dal Geom. Finardi in qualità di responsabile del servizio Edilizia Privata. Faccio una premessa utile forse a contestualizzare il percorso. L’istanza di realizzazione da parte dell’Azienda agricola Sant’Alessandro riguarda un allevamento di suini da ingrasso per 1.050 capi. È un’istanza che è stata presentata nel giugno 2006 e una prima volta diniegata per parere negativo dell’ASL, successivamente ripresentata il 21.12.2006 e si situa, per intenderci, sulla Statale 42, via per Bergamo. La ragione fondamentale che ha posto il problema della deroga, è legata al fatto che dista all’incirca 550 metri da quelle cascine che sono per il passaggio del fosso bergamasco, andando verso Bergamo.

Nello specifico, andando verso Bergamo, la cascina di destra, quella su cui c'è anche la Sant’Elena, è oggetto di un programma integrato

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d'intervento da parte del Comune di Arcene, che di fatto gli ha conferito una licenza urbanistica differente da prima. Prima era un edificio rurale e quindi anche nel loro PRG configurato come edificio appartenente al sistema agricolo-rurale e a seguito del programma integrato d'intervento è prevista la realizzazione, o meglio la riconversione di quei manufatti e la riqualificazione, per la realizzazione di un volume complessivo di 29.000 mc., con un 30% di residenza ordinaria, più esercizi di vicinato, bar, caffè, gelateria, enoteca, somministrazione, così osteria, ristoranti, insomma locali di somministrazione e un’attività ricettiva alberghiera.

La ragione della necessità di deroga all’insediamento della porcilaia è derivata appunto da una distanza, 550 metri, che è inferiore ad un minimo posto come limite dal Regolamento locale di igiene di 600 metri da edifici ad uso residenziale. Questo per dire che rispetto alla destinazione precedente quelli non erano identificabili come residenziali, perché erano edifici rurali, lo sono diventati poi dal punto di vista dell’assegnazione urbanistica a seguito dell’approvazione da parte di Arcene di questo programma integrato d'intervento. Programma d’intervento che è stato approvato nel 2005.

Abbiamo già detto che il responsabile del procedimento, come si è resa autorizzabile o chi decide l’autorizzazione a questi insediamenti? In via ordinaria, qualora appunto non necessitino di deroghe come nella fattispecie, la prima norma di riferimento è il Piano Regolatore Generale, quindi la destinazione d’uso che è prevista negli ambiti agricoli e nelle zone agricole, le vecchie zone omogenee E, all'interno del Piano Regolatore Generale. Il nostro PRG vigente identifica l’area come zona agricola E1, è normata dall’art. 48 che recita – faccio alcuni passaggi che sono quelli poi riportati in questo testo – le aree classificate dal PRG come zone omogenee E1 ed E2, sono destinate al mantenimento e alla promozione e allo sviluppo dell’agricoltura e delle attività connesse. In relazione all’attività agricola sono ammessi, con semplice concessione edilizia, che oggi si chiama permesso di costruire, nuovi edifici e interventi di ristrutturazione e di adeguamento di quello esistenti, compresi la residenza, in funzione della conduzione del fondo e delle esigenze dell’imprenditore agricolo a titolo principale, ai sensi dell’art. 12 della Legge 153 del ‘75 e nel rispetto di tutte le norme previste della L.R. 76 e 93/80. Ora poi sappiamo che queste disposizioni sono state assunte dalla L.R. 12/2005 del governo del territorio e successive modifiche e integrazioni.

Tra le costruzioni ammesse in tale zona figurano tra l'altro le stalle e gli edifici per gli allevamenti. D’altra parte anche la Legge 12 appunto, all’art. 59 – comma 1 – prevede che nelle aree destinate all’agricoltura dal Piano delle regole, sono ammesse esclusivamente le opere

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realizzate in funzione della conduzione del fondo e destinate alle residenze dell'imprenditore agricolo e dei dipendenti dell’azienda, nonché alle attrezzature e infrastrutture produttive necessarie per lo svolgimento delle attività di cui all’art. 2135 del Codice Civile, quali stalle, silos, serre, magazzini, locali per la lavorazione e la conservazione e vendita dei prodotti agricoli, secondo i criteri e le modalità previste dall’art. 60. Il successivo art. 60 precisa che nelle aree destinate all’agricoltura gli interventi edificatori relativi alla realizzazione di nuovi fabbricati sono assentiti unicamente mediante permesso di costruire. Il permesso di costruire può essere rilasciato esclusivamente all’imprenditore agricolo professionale per tutti gli interventi di cui all’art. 59 – comma 1, a titolo gratuito. Questo c’era già nella Legge 93/80.

Quindi il riferimento è il Piano Regolatore Generale come disciplina le aree agricole, le disposizioni del Regolamento locale di igiene per le quali si esprime l’Azienda Sanitaria Locale, la quale peraltro ha preso in esame, naturalmente partecipando alla Conferenza dei servizi, gli elaborati via-via prodotti, ha richiesto integrazioni ed ha assentito, ha concesso deroga per questo insediamento. Nello specifico il Comune di Treviglio, potendosi esprimere con elementi prescrittivi che vanno al di là dell’ordinarietà, cioè se fosse stata a 601 metri, era conforme agli strumenti urbanistici e al Regolamento di igiene, poteva essere fatta.

Essendo soggetta a deroga, introduce, stante il parere fondamentale dell’ASL, che è titolata a rilasciare pareri rispetto al Regolamento locale di igiene, ha introdotto elementi prescrittivi che sono quelli di prevedere una siepe campestre plurifilare con essenze arboree e arbustive autoctone attorno al centro aziendale, rivedere il progetto impianti e sezioni in relazione al nuovo sistema vacuum, un sistema di aspirazione previsto in relazione all’adeguamento al progetto fognario, rivedere la dimensione delle vasche di stoccaggio e indicare un sistema di copertura delle stesse; distribuzione dei reflui da effettuarsi con iniezioni dirette e profonde per quanto concerne i terreni in Comune di Treviglio, Arcene e Castel Rozzone. Iniezioni dirette e profonde vuol dire non con nebulizzazione, ma con un rostro che entra e inietta, questo per problemi di esalazioni di odore. Presentazione di un cronoprogramma degli interventi manutentivi che l’Azienda deve effettuare.

Ora rispetto alla questione poi che qui come altrove fa problema, c'è quella rispetto agli edifici residenziali e dei problemi legati alle molestie olfattive, c'è poi un problema complessivo che è di carico dei reflui degli animali rispetto al territorio agricolo, alla direttiva nitrati che sappiamo.

In questo senso è PUEL, il piano che l’Azienda deve presentare e che non ha ancora presentato e che dovrà presentare, che dovrà

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