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PIANO REGOLATORE DI AMPLIAMENTO PER IL TERRITORIO A... Firenze, Ubaldino Peruzzi. Digitized by Google

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PIANO

REGOLATORE DI AMPLIAMENTO

PER IL

TERRITORIO A...

Firenze, Ubaldino Peruzzi

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(3)

PIANO REGOLATORE

DI

AMPLIAMENTO

PER IL TERRITORIO A DESTRA DELL' ARNO E PER IL QUARTIERE DI RICORBOLI

FUORIDIPORTA SANNICCOLO.

% 0.0 RAPPORTO

DEIlXTERZA COMMISSIONE

DEL CONSIGLIO COMUNALE

DI

FIRENZE

RELATORK

Signor Cons.™

PE RUZZI.

«

FIRENZE,

TIPOGRAFIA

di G.

BARBÈRA.

1866.

(4)

IIIZL'dby

Google

(5)

Nella relazione intornoalpiano regolatoreedilizio, ho avuto l'onore didire,

come

la terza Commissione si riservasse di esplicare in

una

separata relazioneilpiano regolatore di

am-

pliamento: del quale, per incarico dellaCommissionestessa,ho l'onore diproporvi l'approvazione.

Come

più urgenteèil provvederealpiano diampliamento chea quello edilizioperchè piùnumerosesonole costruzioni e leriduzioni chesi fanno all'esterno delle

mura

con criterj diversi da quelli secondo i quali esserdevono sviluppate le strade dell'ampliatoterritoriodel nostro

Comune,

così molto piùfacileriesce ildeterminaregli allineamenti in quelterri- torio esterno: dove liedifizi sono tanto

meno

numerosi che nell'antica città, e dove molte dellestrade attuali sono più larghe e

meno

irregolari.

Il

Capo

VII delTitolo II. della Leggede'25 giugno 1865 N° 2359 autorizzai

Comuni

pei quali sia dimostrata {l'attuale necessità di estendere Vabitato, adadottare

un

pianoregola- torediampliamentoin cui sieno tracciate le

norme da

osser- varsi nella edificazionedinuovi edifici,a fine diprovvedere alla salubritàdell'abitato,edallapiùsicura,c comodadeco- rosasuadisposizione.

La

necessità della quale è parolanell'articolo cheho te- stualmentetrascritto,perilnostro

Comune

non hamestieri di essere dimostrata: laondestimo poter senz'altroillustrarele partiprincipali delpiano regolatoredi ampliamentoprogettato dall'ingegnereGiuseppe Poggi perilterritorio comunaleposto

(6)

a destra dell'Arno, fuorile

mura

attualie lacinta idraulica formatadai torrentiAffrico e

Mugnone,

edaifossi di fonte all'Ertae di S. Gervasio.

A

questo pianovaunitopur quelloper la porzione diter- ritoriofuoridellaPorta S. Niccolòcompresafra laspondasi- nistradell'Arno e le colline di S.Miniato, S. Margherita e Rusciano.

Rimane

quindi checonun' altra relazione la vostra

Com-

missionovi presenti il progetto già compilato dall'ingegnere Poggi per determinareilpiano di ampliamento! ancheper la porzionedi territorioposta aldifuori delle

mura

attualifra la detta sezione di S.Niccolòe lasponda sinistra dell'Arno fuoridella PortaS.Frediano.

Per il territorio compreso fra laspondadestra dell'Arno fuoridella Portaalla Croceedil

Mugnone

presso lafortezza di S. Gio. Batta, ilpiano regolatoreha per base i progetti delle4 primesezioni delnuovo stradone stategià approvate dalConsiglio.

Pochi sono quindilischiarimenti necessarj intornoaqueste quattrosezioni, dellequali tenni lungo discorso inaltre due precedentirelazioni.

Nellaprimadiquestesezioni,lestradeprocederebbero quasi parallelealnuovostradone dalnuovo Lung' ArnoversolaStrada Nazionale Aretina; equeste strade sarebberotagliatedaquelle che dal Vialelungo l'Argine destro dell'Affricogiungerebbero alnuovostradone pressoche parallele alladetta Strada Na- zionale.

Nellasecondasezione, daltestòricordato Vialelungo l'Ar- gine destro delnuovoAffrico si staccherebbe al suo incontro collanuova progettata linea dellastrada ferrata Aretina,

un

altro Vialelungo lastrada ferrata stessa dallato dellacittà fino alPontesul

Mugnone

fuori PortaS.Gallo.

Dalla PiazzadiPortaallaCroce, oltreil nuovo stradone, la StradaNazionale Aretina,e lestrade verso l'interno della cittàattuale,muoverebbelagià esistenteViaFrusa:quasi pa- rallelamenteallaqualesidistaccherebbero dallaVia Nazionale Aretinadue nuove strade:una fra la detta Via Frusa ela Via Settignanese,e l'altrafraquest'ultima ed il nuovoViale lungo laspondadestradel nuovoCorsodell' Affrico.

V

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Neiterreni postial di là dellastrada ferrata Aretina, sor- gerebbe

una

caserma per

un

reggimento diartiglieriaodi ca- valleria, esarebbefatto

un campo

di Marte,compresofra l'at- tuale Corso del TorrenteAffrico, lestrade dette delIliposodei Vecchi e Frusa, ed

una

nuova strada progettata fra quest'ul- timaedilnuovoVialelungolaspondadestra del

Nuovo

Af- frico.

Dalpiù voltericordato Vialelungo ilnuovo Affricoaldi làdel

Campo

diMarte,sidistaccherebbeunaltronuovoViale, chelungo inuovifossidifonteall'Ertae di S.Gervasio,giun- gerebbe pressoil ponte della strada ferrataattraverso il

Mu-

gnone fuori diPorta. S. Gallo; ovesiriunirebbe ad

un

viale rettilineoproveniente dalbelmezzodellatodel

Campo

diMarte fiancheggiato dalla ViaFrusa.

Ilvialenelqualesiriunirebberoidueprovenienti dal

Campo

diMarte e dall'Affrico onde hotesteparlato,dopoaveretra- versatolastrada ferrata el'altro viale chedovrebbe fiancheg- giarla,avrebbeil suofinenellaPiazza CavourpressolaPorta S.Gallo.

Neil'intendimento di variare,senza deturpamentodeinuovi Quartieri, la direzionedellestrade provenienti dallaVia Nazio- nale Aretina,le quali, da quasi paralleleallaVia Frusa,es- serdevonoridottequasi paralleleal nuovo StradonefralePor- tealla Croce, Pinti e S.Gallo, l'Ingegnere Poggi ha molto opportunatamenteideato alcune Piazzedivaria grandezza,for- manti crocicchi: dai quali,aguisa diraggi,muoverebberoin tutte legiàdettedirezioni le stradeintesea partirein ampre edassairegolari Isolatiilvasto Territoriocompresofra loStra- donepressole

Mura

attuali edil Viale fiancheggianteilTor- rente Affricoedifossi diFonteall'Erta e diS. Cervasio fin pressola foce di quest'ultimo nel Mugnone.

La

PiazzaCavour, ilVialeproveniente dal

Campo

diMarte edilParterre;iqualifarannodei dintorni dellaPorta S.Gallo unodei punti più belli dellanostra Città, gioveranno molto altresìa torre qualsivoglia brutto aspetto all'angolo assai ri- sentitocheloStradoneproveniente dallaPortaaPintifarebbecon quello proseguente verso la Fortezza.

— E

la vicinanza del

Mugnone

alle

Mura

attuali fasì, chefrailVialelungol'Argine sinistro di quel torrente ed il nuovoStradone,

muova

dalla

(8)

-

6

-

PiazzaCavour

una

solaStradaintermedia:laquale, insiemeal- loStradoneed alVialelungoil Mugnone,farebbe capo ad

un

Piazzale alberato prossimoallaFortezza. In questo Piazzale biforcherebbelo Stradonein due rami,iquali occuperebbero respettivamente tuttoil terrenocompresofra liesistentiedifizj fiancheggiantiL'attuale Viainternalungo le

Mura

e laFor- tezza,efraquesta edilMugnone.

Dopo

aver circondato dai quattro lati laFortezzaconstra- doe Piazzalialberati,il nuovo Stradonecontinuerebbeindue rami, 1'uno lungo l'attualedirezionedelle

Mura

tinoallaPiaz- za Vittorio

Emanuele

presso l'Arno,e l'altro fino allaPiazza diPortaal Prato:oveperverrebbe sviluppandosiin

ampia

cur- va neiterreni compresifra leattualiVie

Nuova

eS.Iacopino.

Questa parte delnuovo Stradone, e specialmente il

ramo

compresofra laFortezza ela Città attuale, dovendo passare sottoViadottinonbastevolmenteelevati,risentirebbequegliin- convenienti,periquali l'IngegnerePoggisi èindottoa propor- re, in

una

varianteai suo grandioso progetto,laremozionedel- laStazione Centraledelle Strade Ferrate, perricostruirlapres- soilPellegrino;ela conseguente soppressionedelle linee sot- to allequalitantomolesto riescirebbeil passaggio delloStra- done.

La

vostraCommissione nonsiè dissimulatagliinconvenienti giustamenteavvertiti dall'Ingegnere Poggi, enon

può

astenersi dallamentarecheuno Stradonecosìlargodebbaesser detur- pato

da

duepassaggidi un'altezza tanto sproporzionataallasua larghezza,eche alsicuroe gradevole transito sudiun pubbli- copasseggiosiafrapposto l'ostacolo del movimento di Treni, cosìfrequente in vicinanza dell'unica Stazione di

una

Città qual'è Firenze.Ma, perquanto lamentevoli sieno questi incon- venienti,perquantodesiderabilenecomparisca la remozione, lavostracommissionenon ha potutonon riconoscerelaragio- nevolezzadei motivi periqualiilSindacoe la Giunta riten- nero che per adesso ildivisamentedell'IngegnerePoggidebba essereabbandonato. Tacendoinfattidei vantaggi di unasta- zioneprossimaallaparte più centraloe popolosa dellaCittà, perilconseguimentodeiquali furono altrovefatteingentissimo spese; enon scendendo ad esaminarela convenienza dellalo- calità designata prossima ad

una

galleria e ad unacurva,

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sopra

un

elevato terrapieno, basta considerare

come

sarebbe argomentodinotevoliritardi ilvincolarelaurgente e costosa operadelloStradonee deiQuartieri adiacenti,ad

una

misura ancorpiùcostosa,edanegoziati lunghiedifficili.

Noiconfidiamoche,fermato lo audamentoedil livello del nuovoEmissario, nellostudio altimetrico dellaquinta Sezione riesca all'IngegnerePoggiil rendermegliopraticabili e

meno

pericolosiche gliattuali,i sotto-passaggi dello Stradone alla ViaFerrata;eche,perito com'ènellearchitettonichediscipli- ne,pervenga anascondereconbenideate decorazioni,ladispro- porzionefra lascarsa altezza dei Viadottie la considerevole larghezzadegliStradoni.

Frala StradaFerrata elaViadellaScalapotrebbero sboc- care nelnuovo Stradone due nuove strade in prosecuzione di quellache dal Piazzale della Stazione deve raggiungere laVia Polverosa: ad

una

diquestefarebbe seguito la Via Nuova, ed all'altra

una

strada progettatache, attraverso laVia

Nuova

raggiungerebbelaViadi S.Iacopino pressoilsuo incrociamento colla StradaFerrata, dondeproseguirebbe poifinoad

una

nuo- vaPiazza.

La

Via della Scala proseguita aldi là del nuovo Stradone raggiungerebbeanch'essa laricordatanuovaPiazza: la quale sarebbeilcentro diun-nuovoQuartierecompresofra laStrada NazionalePistojeseed ilMugnone,tagliatoda quattro strade longitudinali nella direzione del Corsodi quel Torrente, e da quel

numero

di Vie transversalifrala StradaNazionale ed il

Torrentestesso che dallo estendersi delle Costruzioni di case sarebberichiesto.

La

Sezione VI, fralaPorta alPrato e la Piazza Vittorio

Emanuele

consterebbedel soloStradone,delqualeabbiamogià j

Ledemolizioni occorrentiallaesecuzionedelleStradeePiazze sommariamente descritte,nonsarebberomoltonumerose,adec- cezionediquelle attorno alle PorteallaCroceSanGallo ed al Prato:talunealtresarebbero necessarieneipassaggidelleStrade nuoveattraverso quelleesistenti;

ma

l'Ingegnere Poggihadispo- stole nuovelineestradali per

modo

dafarchepochesarebbero le casedademolire per esseredaquesteinvestite.

A

dimostrarelaurgenzadiprovvedere alla definizione del

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-

8

Piano regolatore perlaSezione

X

comprendenteilQuartieredi Uicorbolifra laPortasanNiccolò, V Arno,ilFossodell'Anco- nella,e labase delleCollinedisan Minato,disanta Marghe- rita e di Rusciano, nulla saprei aggiungere agli argomenti in altra relazione dedottiper esplicareil Progetto del

Nuovo Lung'Arno

frala Piazzettadei

Tempi

e la PortaS;inNiccolò.

QuestoLung'Arno prolungato chefosse fino oltre il Ponte di Ferro,libererebbe da una gran parte dello eccessivo transito l'angusto Borgosan Niccolò:ilquale,sebbeneperlasuastret- tezzasia insufficiente all'uffizioattualediunica comunicazione, potrebbe senza inconvenienti esserlasciatoqualè,quandofosse ridotto soltantoaViasuccursaleesecondaria.

Converrebbesoltantodemolire alcune case presso ilMulino dasopprimeredovelaCollina tantosi accosta all'Arno, daren- der necessario per breve trattolo unirein

una

sola stradail

Borgoed il Lung'Arno:i qualiprocederebberopoiseparatida distanza bastevole per lasciare fra le dueVie, lecaseesistenti eparecchi lotti diterrenifabbricativiabbastanzaampj daper- mettereunconveniente svolgimento delle private edificazioni.

Lequali tantorapidamentevannocrescendoin quel Quartiere, che per poter praticare

una

indispensabile comunicazionefra laStradaNazionale Aretina ed il Lung'Arno, converràdemo-

lire una casa

da

pochi mesiedificata.

Il

Nuovo

Lung'Arno, loStradonedel Castelli,leStrade di Ricorboli,ed una nuovasua prosecuzione, edinfine la Strada Nazionale Aretina lascerebberofra di loro, e fraunconveniente

numero

dinuove traverse, parecchi Isolatitantoampi erego- lari da permettere Vulteriore sviluppo di quel giàpopoloso Quartiere.

Le Sezioni

V

e VI., fra la FortezzadisanGiovanni Battista e laspondadestra dell'Arno pressole Cascine,e laSezione

X

fuori laPortasan Niccolò, non essendo ancora dal Consiglio stateapprovate cheinmassima,è parsa necessariala riserva contenuta nel§ 2della proposta Deliberazione: per laquale, mentre siprovvederebbeallaindispensabile ed urgente defini- zionedelle lineelungole qualiesserdevonotenute le private costruzioni, non verrebbe pregiudicata quella decisione intorno all'esecuzione dell'opera, chepuòessere pronunziata soltantoal seguito dello studio accuratodei relativi Progetti particolariz-

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zati,e dellePerizieestimative della spesa occorrente ad ese- guirli.

Alla VostraCommissionenonè sembratochealPiano Re- golatoredi ampliamentosieno applicabili gli argomenti chela determinarono aproporlidilimitareadiecisolianniiltermine perilqualela vostraDeliberazioue esser dovrebbe operativa:

imperocchéquisitrattanella massimapartedi fondi rustici, diterreniiqualinonpossono divenir fabbricativisenonquando

leopere dal

Comune

divisato sieno recate ad esecuzione; di opere chenonpossono venire sviluppatesenonsuccessivamente, in

un

termine necessariamente lungo,a misurache lo accresci- mentodella popolazione e la volontà dei Cittadinifarà esten- dereil

numero

dellenuoveedificazioni. LaondelaCommissione proponedi chiedereal Governoladefinizione delterminemas- simo di25 anni consentitodalla Legge.

Non

provvederemmo convenientementeallenecessità del no- stroComune,se limitassimolepropostemisurealladefinizione dellelinee stradali dell'interno della città e fino allacinta idraulica: al dilàdellaqualeilnostroterritoriocomunale si estendesulle delizioseColline diMajano, di Fiesole, di Pelle- grino,di Montughicopertedicasee diamenissime ville. Alla buonadisposizionedellecomunicazioni attraverso quelleridenti Colline, framezzoaquelle deliziosedimoreditanti cittadini e forestieri,conviene che noiprovvediamo, avuto riguardo alle nuove strade ideate nei piauiregolatori, ed aquelle dei Co-

muni

contermini.

E

perchè possa ilConsiglioaverelielementi necessari adeliberare ulteriormente su questoimportante ar- gomento, col§ G proponiamochediquesta parte del Territorio

Comunale

venga eseguitaunaPiantanellaproporzioneda 1 a 625 già adottata-per l'internodella Città eperil progettoin- tornoalqualesieteoggichiamati adeliberare, e che questa Piantasiacorredatadi convenienti studialtimetrici.

L'ultimo paragrafo della proposta deliberazione è inteso a provvedere ad

una

Piazza

d'Arme

insostituzionediquella at- tualee dell'altra propostanel progettodi massima dell'Inge- gnere Poggi asinistradell'Arno infaccia al PiazzonedelleCa- scine.

La

convenienza di liberareilPratodelleCascinemipare manifesta;edil terreno nel quale Pingegnere Poggi propo- nevadi farla nuovaPiazzad'

Arme

ècosìbassodarichiedere dispendiosi rialzamenti.

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-

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Adattatis8Ìmo invece e facilmente riducibile Barebbe stato riconosciuto il terreno nuovamente designato: dove parrebbe cheesserpotesse costruita eziandio

una

casermapiù

comoda

e salubreche quella già progettata negliOrti Strozzi fraleVie FaenzaeValfonda:per laqualecon partito del20aprile1865

ilprecedente Consiglio

Comunale

avevaconsentitodi offrire al Governo

un

concorso che vi proponiamo di destinare invece perlaor presceltalocalità.

Parendomiaveresplicatiimotivi periqualila vostra terza Commissionehastimatodoverformulare ilseguente progetto dideliberazione, nonmiresta cheraccomandarviindilei

nome

dionorarlo della vostra approvazione.

IL

CONSIGLIO

Vista la Leggedel25 giugno 1865,n. 2359;

Uditala relazione della terzaCommissione;

Delibera:

1*

È

approvato il piano regolatore di ampliamentodeli- neato nelleTavolefirmate dall'ingegnereGiuseppe Poggi peril territorioa destradelfiume

Arno

compresofraleattuali

Mura

Urbane,iTorrenti Affricoe Mugnone,ediFossi diFonteal*

1'Ertae S.Gervasio;eperla Sezionecompresafra la Porta S.Nicolò,lasponda sinistradell'Arno, ilFosso dell'Anconella, e labasedelle Collinedi S. Miniatoe di S. Margherita.

2» Peril territoriocompresofraillimitedella Sezione 4n dellostradone e dellesueadiacenze pressoilFortediS. Gio- vanni Battistae la spondadestradell

1Arno pressole Cascine, non che perlaSezionefuorila PortaS.Nicolò èapprovatoil

progetto dell'ingenero Poggi solamente siccome piano regolatore per gli effetti diche nel Capitolo VII, TitoloII della Legge 25 giugno 1865, rimanendoriservata l'approvazionedefinitiva dei progettiparticolarizzati delle relativeSezioniV, VI e

X

per quando vengano esibiti li studi altimetrici e le perizie delle opere occorrenti inquelleSezioni.

La

Sezione V, è approvata sulla base della conserva- zione dellaStazione centraleedelleStrade Ferrate che adessa

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fancapo:gli studi altimetricie particolarizzati, e le relative periziesarannoeseguiti secondoquesto progetto.

4*

È

approvato il progetto dell'ingegnere Poggi anche nellepartirelativiagliallacciamenti delnuovostradoneconle attualistrade compreseentrolacintadelle

Mura

Urbane.

5*Sarà

domandato

che nel R. Decreto di approvazione siadeterminato perlaesecuzionedel Pianoregolatore di

am-

pliamentoiltempo di25 anni.

E

commessoall'Uffiziod'Artedieseguireentrol'anno corrente, sullascaladi1a G25

una

PiantadituttoilTerritorio Comunale compreso fra i Torrenti Affrico e Mugnone, ifossi di Fonteall'Erta eS.Gervasio edilConfine del TerritorioCo- munale:nelqualPiano,oltrele strade, i corsidiacqua, eli edifizi pubblici e privati saranno segnati gli sbocchi delle strade dei

Comuni

contermini, pressoilconfine del

Comune

di Firenze. QuestaPianta sarà corredatadiSezioni eProfili alti- metrici.

7*11Sindacoè incaricatodinegoziarecolRegioGoverno per la destinazione del terreno designato.nel Progetto Poggi perla Piazzad'Arme, eper

una

adiacente CasermadiCaval- leriae diArtiglieria:colconcorsodell'Amministrazione

Comu-

nale nellamisuradeliberata conPartito Consiliarede'28apri- le 1865,per laCasermagià progettatanegli orti Stiozzipresso

ilforteSan GiovanniBattista.

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