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La Stampa Sportiva - A.04 (1905) n.24, giugno

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Academic year: 2021

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(Motovelodromo Umberto I . Domenica 18 giugno) flFeODclljtiCiì ItJllicUlcJ. di TOFÌDO

Ammirato per ordine e disciplina è il forte gruppo dei Non mancavano alla sfilata i minuscoli ciclisti... —né quelli molto maturi. .

volontari ciclisti di Torino. (Fotografie Luca Cornano, Milano).

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riflessa e rifratta.

Anche questa iniziativa procede sollecita e pro-mettente verso la sua mèta di realizzazione. Eac-colto un numero insperato di adesioni (oltre 63), fra cui i nomi più belli del nostro passato cicli-stico (come Kobecchi, Arrili, Tornei, Loretz, Toma-selli, Pasini, Momo, Eusconi, Moreschi, Nuvolari, Eotz, ecc., l'opera nostra è ora diretta a preparare e ordinare lo svolgimento della giornata, che deve essere, più che una festa di lotte ed emozioni sportive, una rievocazione di cari ricordi e una espressione di sentimenti amichevoli e gentili.

Abbiamo intanto diramato a tutti gli inscritti una speciale circolare per fissare di ognuno la data delle ultime gare, dovendosi formare le categorie in base agli anni di allontanamento dalla pista (a questo proposito dobbiamo

viva-mente pregare coloro che ancora non ci hanno ritornato il formulario a spedircelo immediata-mente riempito e firmato).

Abbiamo così potuto vedere come sia forse possibile formare delle speciali batterie, e cioè una batteria di bicicli, a cui hanno già aderito Guglielminetti, Balbiani e altri, una batteria di antichi tandems (Pasini-Tomaselli, fratelli Fava, Moreschi-Nuvolari 7). A tal uopo, d'accordo colla solerte direzione del Motovelodromo, che attiva-mente ci coadiuva in questa organizzazione, ab-biamo fatto battere e spianare una striscia di terreno confinante colla pista in legno, renden-dola atta a permettere la corsa dei bicicli, e in generale a facilitare la gara a chi ha poca fami-gliarità colla pista a curve molto sopraelevate.

Abbiamo così fondate speranze di indurre a tentare la corsa una gran parte dei 60 inscritti e raggrupparli in 5/6 diverse categorie, che sa-ranno disputate a handicap.

Come dicemmo, i distanziamenti degli handicaps e V handicap della corsa finale, che raccoglierà i primi arrivati delle diverse batterie, saranno assegnati dalla Giurìa che sarà nominata da tutti i partecipanti, e composta di veterani. Questa nomina sarà fatta nell'adunanza che si terrà al Velodromo la mattina del 18 giugno, alle ore 10 e mezzo, e a cui devono partecipare tutti gli inscritti.

I premi che saranno assegnati ai vincitori delle diverse categorie sono ricchi e cospicui, avendo trovato la nostra iniziativa simpatia e appoggio presso auguste persone e presso Enti pubblici, che vollero portare la loro significante adesione a questa festa dello sport, che ha scopo disinteressato e caratteri gentili di fratellanza.

Siamo quindi lieti di poter mettere a disposi-zione della Giurìa un elenco di premi poco co-muni in simile corsa e che certamente accresce il valore e l'importanza della riunione, e cioè:

Un grande orologio da tavolino in bronzo dorato,

dono di S. A. I. e E. la Principessa Laetitia;

Un portasigarette in argento con pietre preziose,

dono di S. A. E. il Duca di Genova;

Bastone con pomo in argento, dono di S. A. E. il Duca di Genova ;

Coppa artistica in argento, dono del Municipio di Torino;

Una medaglia d'oro del Ministero della guerra;

N. 6 Medaglie vermeil e forse (diciamo forse, per l'ora in cui scriviamo) ancora un premio of-ferto da un altissimo e augusto personaggio.

Come si vede, il significato morale e caratte-ristico della nostra riunione si riafferma coll'e-lenco di questi premi a cui aggiunge valore e prestigio il nome augusto e autorevole dei donatori. Come giù dicemmo, completerà la giornata di corse una sfilata storica e un corso di fiori, a cui interverranno tutti i concorrenti.

Per la sfilata storica stiamo adoperandoci per poter riunire i varii tipi di macchine che segnano le diverse trasformazioni della bicicletta, dalla primitiva droisienne al moderno automobile.

La sfilata chiuderà la riunione e la battaglia di fiori si potrà fare col pubblico che sarà am-messo nella pelouse interna del velodromo.

Il grande banchetto si terrà la sera di domenica, alle ore 20, al Bistorante Busso, e vi saranno invitati colle autorità tutti i concorrenti che avranno partecipato alle corse o almeno sfilato, ai quali sarà pure offerto la targa-ricordo in argento della

Stampa Sportiva.

Avendoci qualche giovane campione e ammi-ratore delle antiche glorie chiesto di poter jMirte-cipare a questa agape fraterna-paterna, abbiamo deciso di accettare fino a tutto il 15 corrente delle iscrizioni pel banchetto in numero limitato e alla quota di L. 7 (iscrizione accompagnata da pagamento presso la Stampa Sportiva, Torino).

Anche questa affermazione di vita sportiva, questa avanguardia d'una nuova scienza più che d'un nuovo sport, è un fatto compiuto, e la So-cietà Areonautica Italiana, che già aveva raccolto a Torino una quarantina di aderenti, ha ora il suo posto tra le energie che lavorano al raggiun-gimento d'un ideale. L'opera solerte e volonterosa della Commissione provvisoria, di cui furono pre-ziosi elementi il tenente dott. Luigi Mina, il prof. Gino Pano, il maggiore Annibali, il sena-tore Biscaretti, l'ing. Arturo Ceriana, il tenente Pollenghi e il nostro direttore cav. Nino Caimi, ha preparato la festa inaugurale compiutasi otti-mamente il 5 corrente coi pallone Spes, messo gentilmente a disposizione della consorella gialla Società Areonautica di Eoma.

Approfittando della cortese e signorile ospita-lità della benemerita Società Consumatori del Gas, la festa inaugurale ebbe luogo nella splen-dida officina di questa Società, in corso Eegifia Margherita, dove convennero lunedì mattina una elettissima accolta di Autorità e di belle signore, per presenziare la partenza in ascensione libera dello Spes, ohe il tenente Mina doveva pilotare e su cui prendevano posto come passeggieri il conte E. Martini di Cigala e il cav. Nino G. Caimi, favoriti dalla sorte fra i sette inscritti. All'ul-timo momento si aggiungeva, come passeggiero, nella navicella il tenente Orazio Guerritore della E. Scuola di applicazione.

Le LL. AA. EE. la Principessa Laetitia e il Duca di Genova intervennero alla festa, e si in-teressarono alla giovane e promettente Società e alla sua prima ascensione.

Malgrado il tempo minaccioso e coperto, la, partenza dello Spes veniva data alle 10,50, e i partenti erano salutati con una trepidante an-sietà dalla scelta accolta di persone, a cui ricam-biavano con fiori il saluto.

L'ascensione riuscì splendidamente e felice-mente. Una calma assoluta e non desiderata di vento non permise uno spostamento sensibile del pallone, che raggiunse dapprima i 2000 metri, spostandosi verso Superga e quindi verso Eivoli. Alle ore 12,30 lo Spes prendeva terra a Borgaro, presso Tenaria, dove gentilmente il tenente Guer-ritore lasciava la navicella per permettere una miglior navigazione al pallone, che, diminuito il peso della navicella, si alzava fino a 3600 metri, terminando il suo viaggio alle 14,10 a Favria (presso Eivarolo Canavese), salutato da esclama-zioni di stupore e da cortesi accoglienze da quei buoni terrazzani.

Cosi si chiudeva felicissimamente la prima ascensione della nostra Società Areonautica, che era seguita il 7 corrente da una seconda fatta, collo stesso pallone Spes, a scopo scientifico, dal prof. Oddone dell'Ufficio Meteorologico di Eoma (pilota tenente Pollenghi), e che avrà seguito coi grandiosi festeggiamenti che si terranno nei giorni 11 corrente e seguenti nel Giardino della Cittadella, consistenti in ascensioni frenate e libere, gare di distanza, ecc.

Nel prossimo numero pubblicheremo un articolo di impressioni aeree del nostro direttore Nino G. Caimi, corredato di fotografie prese a 3600 metri.

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£a festa sportiva di ChtVasso

La città di Cliivasso ci ha procurato una bella festa dello sport, grazie alla iniziativa del suo concittadino signor Francesco Parigi, l'entusiasta e benemerito Console del Touring-Club.

Vorremmo avere maggior spazio per ricordare minutamente le peripezie fra cui sorse la gloriosa sezione di Chivasso, ormai fiorente al sommo grado. Diremo soltanto che all'inaugurazione del bei gonfalone, fatta domenica, 21 maggio, un nerbo di gloriose società sportive, convenute da varie parti, ha voluto portare di presenza gli au-gurii aft'ettuosi ed i rallegramenti al bel lavoro compiuto, encomiando particolarmente l'opera in-defessa del Console. Giunsero infatti la « Pietro Micca » (Biella), il Battaglione Volontari Ciclisti al comando del capitano Goretta (da Torino), la « P r o Vercelli» (di Vercelli), l'«Unione Ciclistica» (di Cai uso), lo « SportingClub > (di T o -rino), il « Routier », capitanato dal signor Dal-masso (di Torino), l'« Unione Ciclistica » (di Cre-scentino), l'« Unione Sportiva » (da Trino), gli « Audax » (di Cuneo), l'« Unione Sportiva » (di Chieri), ed infine separatamente rappresentanze da Livorno, Verolengo, Balzola, Casalborgone, San Sebastiano Po.

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A mezzogiorno, un banchetto veramente squi-sto radunò rappresentanze, autorità ed ammira-tori al Ristorante della Posta Reale. Ben 180 furono i commensali. Dire che l'allegria durò sovrana per tutto il banchetto, è cosa che tutti già sanno, e diversamente non poteva succedere. Alle frutta parlò l'egregio signor Bersano, che comunicò le numerose adesioni, salutate con ev-viva entusiastici. Seguì il capitano Goretta, fa-cendo angurii vivissimi pel nuovo stendardo, che salutò militarmente a nome del suo forte Battaglione; il cav. Crosa di Casalborgone ebbe parole gentili per la bella accoglienza, éd unì i suoi ai precedenti rallegramenti. Si decise quindi, fra grande entusiasmo, la spedizione d'un telegramma al comm. Johnson, il padre della be-nemerita Associazione Nazionale. Parlò ancora per lo « Sporting » il signor Augusto Ferrando, che ebbe frasi felicissime, come tutti i precedenti oratori.

Per ultimo si alzò il Console signor Parigi. Egli voleva dire molte cose, ringraziare tutti uno per volta, ma la commozione non glielo permise. Brevi furono le parole sue, ma così cordiali, così sincere, che un subbisso di applausi ne salutò la chiusura.

Alle 161[2 le varie rappresentanze, chi perlina strada e chi per l'altra, facevano ritorno ai loro paesi, riportando il più gradito ricordo sportivo.

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IL C O N V E G N O CICLISTICO DI A L E S S A N D R I A

C) Gran Premio speciale, dono della Sezione « Audax » di Alessandria; Gran Coppa d'Onore alla squadra più numerosa dell'audax, « Audax Italiano » di Genova.

D) Alle fanfare più numerose : 1° Premio, due ricchi Gonfaloni d'Onore, «Club Sportivo Acquese » di Acqui e « Club Ciclistico » di Stroppiana; 2° Premio, Medaglia vermeil grande, « Moltiplica » di Chieri e « Sporting Club » di Nizza Monferrato.

Premi di classifica assegnati ad ogni squadra

una bicchierata nell'interno del Teatro Civico fu l'inizio delle cortesie.

Alle 10 1[2, presenti le autorità sportive, il Con-sole signor Parigi, il cav. Druetti, padrino del gonfalone, e la graziosa madrina signorina Croce, ebbe luogo la cerimonia del battesimo, che natu-ralmente si produsse fra un entusiasmo ed ap-plausi deliranti. Il cav. Druetti, sindaco del

Co-li gonfalone della Sezione Francesco Parigi Console

del Touring di Chivasso. del T. C. di Chivasso.

mune, ebbe parole cortesi per tutti i convenuti, e fece augurii per il vessillo.

Rispose brevemente, alquanto commosso, il si-gnor Parigi, tutti ringraziando calorosamente. Dopo la parte ufficiale, venne quella ufficiosa, e cioè una sfilata veramente grandiosa per le vie della città di tutte le Società sportive convenute, precedute dall'elegante vessillo.

Il Convegno, che riuscì ottimamente, non fu disturbato dalla pioggia.

_ Al mattino arrivarono numerose le Società, ricevute alle porte della città da membri del Comitato, che le accompagnavano al foro frumen-tario, dove faceva loro gli onori di casa il Comi-tato e dove si era tutto provveduto per la toe-letta, custodia macchine, vermout d'onore, servizio sanitario, ecc.

Alle ore 15 si fece la sfilata per le vie della

L'Unione Ciclistica di Crescentino.

(Fot. Tito Castellani, Alessandria). città, all'allegro suono delle fanfare di Stroppiana,

Acqui, Chieri e Nizza, che riuscì ordinata ed imponente. Aprivano la sfilata gli automobili, sul primo dei quali, una bella

Peu-geot condotta dal sig. Maino, era il Sindaco della città, si-gnor Paolo Sacco che, col Pre-sidente dell'Associazione Eser-centi, Commercianti ed Indu-striali cav. Caligaris e il Presi-dente dell'Unione Velocipedi-stica cavaliere Cavanenghi, prese parte alla distribuzione dei premi fattasi al Chdlet dei Giar-dini Pubblici.

Finita la distribuzione venne dal Comitato offerta al Sindaco signor Paolo Sacco una meda-glia vermeil per ricordo del Con-vegno.

I premi di eccellenza vennero così assegnati :

A) Alle squadre più

nume-rose purché composte di almeno 50 ciclisti: 1" Premio, Gran Coppa d'Onore, « Club Sportivo »

Il Club Sportivo di Acqui col presidente avv. Scuti (porta bandiera).

(Fot Tito Castellani, Alessandria). di Acqui, che intervenne con settantasette soci; 2° Premio, Oggetto artistico, « Unione Ciclistica » di Felizzano, che intervenne con 69 soci.

B ) Alle squadre provenienti da maggior di- r , , , , , „ , „ . .. .. ,. „A

stanza con distanza minima di 100 km.: 1" Premio, La fanfara fir^lr n lZ Stroppiano,

Gran Coppa d'Onore, « Società Alta Italia » di (Fot. Tito Castellani, Alessandria). Cuneo ; 2» Premio, Oggetto artistico, <. Società Pro coi criteri stabiliti dalla tabella di classifica ripor-Biella » di ripor-Biella; 3» Premio, Oggetto artistico, tata nel regolamento, moltiplicando i km. percorsi « Audax » di Savona, che fece la marcia ufficiale col numero degli intervenuti di ogni Società : 1"

Me-daglia oro grande, « Velo Club » di Genova, « Club Sportivo » di Acqui, «Moltiplica» di Chieri;

2° Medaglia oro piccola, « Alta

Italia » di Cuneo, « Club Cicli-stico » di Stroppiana, « Audax » di Genova, e « Goffredo Ma-meli » di Genova; 3" Medaglia

vermeil grande, « Sporting Club » di Nizza Monferrato, e <- Unione Sportiva » di Felizzano; 4» Me-daglia vermeil piccola, « Unione Sportiva » di Rivarolo, « Circolo Sestri Veloce » di Sestri P o -nente, « Fulgor » di Asti « Au-dax » di Savona, « T. C. I. » di Rivarolo Ligure,«Pro Biella»

T a • e , , . „ di Biella, « Sportiva Nicola

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dette con felice pensiero, fra le scuole elementari di città e sobborghi. Novecento e più erano gli scolari e le scolare presenti.

Le gare si svolsero in perfetto ordine. Ecco l'elenco dei premiati :

Medaglia media. — Santi Luigi, Vecchi Alberto, Sassoli Antonio della Virtus, Brancoida Paolo, Cac-ciari Alfonso e Ambrosini Francesco della Fortitudo, Trombi ni Umberto della Menegatti di Rovigo, Pasciuti Oreste della S-mpre Avanti, Andreucci Aldo della

Juventus di Cento.

però aveva mandato alla corsa circa 70 concor-renti, dei quali ne giunsero in tempo massimo solamente 54. Una bella vittoria ha avuto pure la « Velocipedistica Romana », della quale su 23 concorrenti tutti sono arrivati al traguardo nel tempo massimo. Del Circolo « Audax », su 33 par-tenti, ne sono arrivati 25; dell'« Audace-Club Sportivo » su 13, arrivati 10 ; e della <-. Forza e Coraggio» su 45, arrivati 42.

Ognibene. Cav. Stacchini.

(Fotografie A. .G. Collari, Roma).

La Giuria, visto il risultato della Cara del Penta

tlon podistico, dichiara di non poter assegnare il di-ploma di campionato ad alcuno dei concorrenti, non avendo questi raggiunto il numero dei punti, per non aver preso parte a tutte cinque le gare come da programma. Vengono quindi assegnate le tre piccole medaglie d'oro a:

1* Santi Luigi; 2* Cotti Domenico della Virtus di Bologna; 3* Altieri Antonio della Juventus di Cento ; ed una 4* aggiunta viene assegnata a Trippa Giu-seppe della Virtus per pari merito con l'Altieri.

NEL SALTO IN LUNGO.

Medaglia argento grande. — Santi Luigi, Sassol An-tonio della Virtus.

Medaglia media. — Cotti Domenico, Palmirani Amedeo, Vecchi Alberto, Medici Giuseppe della Virtus, Seganti Tito, Brancoida Paolo, Schiavina Gaetano e Cacciari Alfonso della Fortitudo, Palmirani Emilio della Società di Medicina, e Trombini Umberto del

Collegio Menega'ti di Rovigo.

Una squadra femminile in attesa del turno.

NELLA CORSA CON TRASPORTO PESI.

Medaglia grande argento. — Cotti Domenico della

Virtus, Ambrosini Oreste della Società Ginnastica_ di Padova, e Pasciuti Oreste della Sempre Avanti di Bologna.

Medaglia media. — Trippa Giuseppe, Santi Luigi, Palmirani Amedeo della Virtus, Altieri Antonio della

Juventus di Cento, Michelini Elio della F i o r d i Pieve di Cento, Baraldi Pietro della Fratellanza di Modena, Schiavina Gaetano della Fortitudo, Serra Ferdinando della Persicetana, Trombini Umberto del Menegatti di Rovigo.

CORSA VELOCE.

Medaglia argento grande. — Altieri Antonio della

Juventus di Cento, Trippa Giuseppe della Virtus.

Eolo Manarini, a 8 anni, comandante la squadra Alunni della Palestra Ferrara, classificata quarta nel concorso.

£a Corsa per la Coppa del Re

Domenica, 21 maggio, ebbe luogo la corsa di 220 km. per la Coppa del Re. Il premio spettava alla Società il cui maggior numero di partecipanti avesse compiuto il percorso nel tempo massimo di 14 ore. Il tragitto era Roma-Rieti-Terni-Narni-Civitacastellana-Roma.

Hanno partecipato alla corsa circa 200 ciclisti delle principali società sportive di Roma (« Gio-vane Roma », « Audace-Club Sportivo », « Forza e Coraggio », Velocipedistica Romana »). La corsa si è svolta senza alcun incidente, e la vittoria è toccata alla « Giovane Roma », la qual Società

Arrivo del 1° gruppo.

Grande medaglia — Orfanotrofio Umberto I — IV classe G. B. Guarini — Scuola di Massafiscaglia, alunni Palestra (comandati da Eolo Manarini, d'anni 8)

— V classe Guarini — IV Regina Margherita — V idem — III Scuola Ginevra Canonici.

Molte altre classi ebbero medaglia d'argento media.

Premio rappresentanza. — 1. Massafiscaglia con alunni 45 — 2. Orfanotrofio c. alunni 42 — 3. classe IV Guarini con alunni 42.

Premio ai Maestri che presentarono maggior numero di squadre. — 1. Medaglia d'oro: maestro Barbieri G. 2. Medaglia d'argento : maestro Alfonso Prati — 3. Medaglia argento media: maestre Calzolari, Bolo-gnesi Anna, Rosa Marangoni e Jole BoloBolo-gnesi (a pari merito).

• * *

Alle feste della Palestra Ginnastica seguì il

Congresso Nazionale Ginnastico.

RISULTATO DELLE GARE DEL PENTATLON NEL SALTO IN ALTO.

Ferrara).

Sartini Bonaventura Risi Burroni Paolini componenti il 1° gruppo.

le Feste della Palestra Ginnastica Ferrarese

Il prof. avv. Giuseppe Buzzoni presidente della « Palestra Ferrara ».

trionfi riportati da questo reputato sodalizio, e la cittadinanza con manifesti segni di gran sim-patia glie ne addimostra la propria riconoscenza per i vantaggi che ne ottiene la nostra gioventù dallo sviluppo dell'educazione fisica.

Una folla enorme si è portata alla festa di do-menica nell'Ippodromo di Piazza d'Armi. Favorite da un magnifico sole, si sono svolte le gare,

in-Grande medaglia d'argento — Monari Romeo, Santi Luigi, Cotti Domenico della Virtus, Altieri Antonio della Juventus di Cento.

Medaglia media — Vecchi Alberto, Giordani Gual-tiero, Sassoli Antonio, Trippa Giuseppe della Virtus, Roncaglia Giuseppe della Juventus di Cento, Schia-vina Gaetano della Fortitudo, Serra Ferdinando delia

Persicetana.

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C O R S E DEI C A V A L L I A TORINO

La riunione di corse al galòppo di Torino ha avuto quest'anno un duplice strepitoso successo : sportivo e mondano. Mai, nei suoi otto anni di vita, il comodo ippodromo della barriera di Stu-pinigi aveva raccolto, nel giorno del Gran Premio, nn pubblico così numeroso ed elegante.

L'aspetto che presentava il pesage era impo-nente : il numero veramente grande di signore e signorine che vi s'aggiravano in eleganti toe-lette estive, la brillante uniforme dei nostri uf-ficiali costituivano uno spettacolo capace di di-vertire, diremo così, anche chi non se ne intende punto di cavalli, di pesi, di fantini, di lunghezze, di scommesse e di reclami.

La riunione della società torinese, resa mag-giormente interessante dal classico premio Prin-cipe Amedeo, si è rivelata quest'anno uguale a quelle di Roma e Milano. Essa è stata anche la grande riunione dell'eleganza e della moda.

Come si può ricordare tutti gli eletti fiori di questo fulgido ed immenso bouquet?

Si notavano le signore contessa della Trinità, contessa Rignon-Robilant, baronessa Vico-Ric-ciolio, marchesa di Carpaneto, contessa Ricciolio-Arrigotti, signore Ambrosetti, Capriolo, Pansa, Vicini, Flandinet, Cappa, Rosazza, Geisser, Ce-iosia, Buridan, Bosio, Favale, Rossi-Pelazza, con-tessa Sani-Morelli, signora Leumann, marchesa Pa-lazzo, baronessa Bologna-Cova, contessa Giriodi, contessa Pettinengo-Figoli, signora Engelfred-Falco, marchesa San Germano, signora Franco-Spada, contessa Groppello-San Marzauo, signora e signorine Musy, signora Roggero-Musy, signora Ruffi iio-Avondo, contessa Rignon, marchesa Pal-la vicino-Bocca-Ferrari, signore GonelPal-la, Mugnani, Biglia, Delleani, Frassati-Ametis, signorina Ametis, contessa Pavia, signore Viarengo, Rosano, Canali, Cornagliotti, Vicarj, Dugro, Checcler, contessa Brozzolo, signora Scott, contessa Vaccaroni, mar-chesa Pallavicino, signora e signorine Berta, si-gnora Ruffino, contessa Mirafiori, sisi-gnora Sella-Boetti, contessa di Sambuy, signora Tesio-Serra-mezzana, signore Drago, Piacenza, signorina Jani, baronessa Passini, contessa Baroli, signora Falco-Lattes, signorine Gardini, Perrone, baronessa Gia-notti, signore Gazzelli-Rossano, Gozzi-Demichelis, Cappa, marchesa di Moncrivello, signore Popolo, Lanza, Della Zoppa, Ceriana, donna Elva-Ruspoli, contessa Pralormo-Villanova, signore Marone, Bonvicino, contessa Villafaletto, signorine Accu-sani, contessa Salasco, marchesa Bagnasco, mar-chesa Ferrerò Conelli, San Germano-Conelli, ecc.

Fra le personalità sportive giunte di fuori no-tammo i signori cav. Turati, cav. Durini, barone Angeloni, cav. Ranucci, cav. Fanelli, cav. Mauro-gordato, cap. Caprilli, conte Negroni, signori Gua-stalla, Galeotti, Maronij Wonwiller, Della Torre, Simonetta, Tesio, Arpisella, marchese Solaroli.

César, Vottimo puledro del sig. A. Vonwiller, vincitore del

« Premio Principe Amedeo », montato da Spencer, uno dei favoriti del Gran Premio Ambrosiano di Milano.

I buoni incassi fatti nelle due prime giornate (così auguriamo anche per la terza) servono più che ogni altro elogio d'incoraggiamento per l'ef-fettuazione dei bei progetti che la Direzione della Società Torinese sta studiando,

Dodici mesi non son troppi per la costruzione

e sistemazione di una nuova pista... occorre quindi lavorare.

Non sappiamo ancora dove e come sarà co-strutto questo nuovo ippodromo, diremo solo che il pericolo corso di veder Torino privato della sua tradizionale riunione di corse, pare pel mo-mento scongiurato.

# * *

La Società Torinese per le corse dei cavalli stava appunto in questi anni entrando, diremo così, nel suo secondo periodo di vita. Avendo po-tuto in questi otto anni (1898-1905) colmare il

deficit patito per la costruzione dell'ippodromo, (una somma non indifferente), avrebbe per l'av-venire avuto disponibile una somma considere-vole sia per aumentare i premi che il numero delle giornate. Il lavoro della sua saggia ammi-nistrazione non ha giovato a nulla; la Società si trova oggi nelle identiche condizioni di otto anni fa! Senza il minimo compenso, senza il più pic-colo appoggio, la Società Torinese dovrà sborsare una somma di oltre duecentomila lire per la co-struzione del nuovo ippodromo, colla prospettiva di vedere in avvenire diminuiti i suoi giornalieri incassi per l'allontanamento del campo delle corse dalla città, qualora essa non intenda sciogliersi. Appunto quando il pubblico torinese, scosso da un inesplicato letargo, cominciava ad appassio-narsi alle corse ed entusiasmarsi per questo Sport

dato frazionando a benefizio dei grandi e dei piccoli commercianti.

Quale altro spettacolo potrebbe essere più pro-ficuo per la popolazione di una grande città 1

*

* *

Di questa importante questione, la quale è più che una questione piemontese, riparleremo

pros-IIpalco della Giurìa d'arrivo: Sig. JSngelfred- Magg. Brunati.

(Fot. Salza - Torino). così importante e necessario pel nostro alleva-mento equino; quando il pubblico cominciava ad apprezzare il comodo ippodromo della barriera di Stupinigi, l'Autorità tutoria ne ha decretato l'annietamento... senza preoccuparsi punto delle condizioni in cui viene a trovarsi la Società Torinese che da oltre un secolo spende opera e danaro per tener viva nel Piemonte la passione per le corse.

Dato e provato che le corse non sono un lusso soltanto, ma anima del commercio, ci pare logico che un aiuto dalle Autorità non dovrebbe man-care alla benemerita Società Torinese, e noi di tutto cuore lo auguriamo.

G r a z i e alle c o r s e , hanno avuto proficuo lavoro per oltre un mese le sarte; hanno fatto af-fari d'oro gli al-berghi, i risto-rantine vetture, i tramvays, le ferrovie, ecc. Non è esagerato il calcolare che le corse in questi g i o r n i hanno messo in giro (è forse la frase più scultoria) oltre

un milione, il C é s a r • • d

quale si è

an-Le signore nel pesage: Signore Sani e Cappello.

(Fot. Avv. Clarotti - Torino). simamente : torniamo ora alla riunione di questi giorni.

Il « Premio Principe Amedeo » (L. 20.000), ben-ché disputato da solo cinque puledri, è stato molto interessante: come era stato pronosticato, la lotta si è ridotta tra César, l'ottimo tre anni del signor Vonwiller, e la piccola, coraggiosa pu-ledra della Razza Volta, Rugiada, la quale, dopo aver sostenuta tutta l'andatura, dovette soccom-bere per tre quarti di lunghezza.

Terzo finì Vieux Jeu, del principe Doria; poi

Bertina, di Sir Harbert, e Garìsenda, della Razza Volta, la quale doveva fare l'andatura; partita però in ritardo, non potè mai abbandonare l'ul-timo posto.

Molto disputate riuscirono le altre corse, che andarono divise tra le varie Scuderie : la Scuderia Torinese, con JosMMta, vinse il « Premio Aper-tura » ; il principe Doria il « Premio Jockey Club » con Campidoglio, e l'<< Handicap Par-tengo v> con Sir dar; la Razza Gerbido il « Premio delle Tribune » con Volta; la Sir Rholand l'« Handicap Città di Torino » con Ushanga ; il signor Orillia il « Premio delle Patronesse » con Brumroe; la Scuderia Mr Tower il « Premio

Duca d'Aosta » con Frileux; il signor Simonetta il « Premio Pinerolo » con Musa; il marchese Solaroli la « Corsa Militare » con Oythare; il marchese Caracciolo « il Premio Crocetta » con

Aigrette II; la Scuderia Ferrati-Sineo il « Premio Steeple » con Danial.

* * #

Una novità del programma della Società Tori-nese erano le corse riservate agli ufficiali della Scuola di Cavalleria. I giovani sottotenenti si sono presentati il primo giorno: per loro sfortuna un terribile acquazzone venne a rendere difficilis-simo il loro còmpito. Ciò non ostante la corsa riuscì benissimo: degli undici partenti, sette com-pirono perfettamente il percorso; tre cavalli

scar-« Premio Amedeo » tenuto da Spencer.

(Fot. Tavera Alifredi - Torino).

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(Fot. avv. Clarotti - Torino). tarono ed uno cadde senza conseguenze. La vit-toria arrise al sottotenente Martinengo Cesaresco Riccardo.

Il secondo giorno si ebbe la corsa tra i tenenti comandati alla Scuola di Cavalleria; in essa si presentarono nelle loro brillanti uniformi i signori Bievdua e Tousquitz, tenenti nell'esercito argentino, ed il ten. sig. Rudebek, dell'esercito svedese. Rappresentavano l'I-talia i tenenti Lanza e Giubilei del 18° cavalleria, il ten. Asi-nari di Bernezzo del 13°, il ten. Anselmi del 7°, tenente Ricci Capriata del 14°.

La corsa fu molto animata, e accanita la lotta tra l'argen-tino Bievdua col ten. Giubilei dapprima, e poi col ten. An-selmi, il quale in ultimo potè prendere un vantaggio di due lunghezze.

Questa bella iniziativa della Scuola di Cavalleria ha otte-nuto le unanimi approvazioni ; lodi ed encomii non mancarono ai capitani Fattori, Caprilli,

Bolla, che curarono l'allena-mento dei cavalli e dei cava-lieri. Uno fu l'augurio quello

di veder rinnovate ogni anno queste utilissime prove, che inspirano ai giovani ufficiali l'amore pel turf e per il puro sangue.

Ambrosiano » (L. 100.000 - m. 2100). Molto pro-babilmente i partenti saranno quest'anno un po' più numerosi che non l'anno scorso.

Si può ritenere che certamente si presenteranno in corsa:

The Oàk (kg. 53, Goddard) della Razza Casilina (vincitore della prova nel 1904) ; Keepsake (kg. 63, Rigby); Kuru (kg. 46, Garrigan) di sir Rholand;

Eeronry (kg. 57, C. Childs) ; César (kg. 52, Spencer) di A. Vonwiller; Olimontana (kg. 51, Emery),

Onorio (kg. 52, Chapman) del principe Doria ; rap-presenteranno le scuderie estere: Gondé (kg. 59, Doux) del sig. Lieux; Boleslas (kg. 56, I . Lane) del sig. Vysocki; Tarai (kg. 59, Tarai) del signor Andor von Pechy di Vienna.

Riesce molto difficile fare una scelta tra il nu-meroso campo. César, che ha delle splendide

performances, troverà un temibile avversario in

The Gale, il quale, avvantaggiato dal peso, molto probabilmente rinnoverà il successo dello scorso anno Questi due cavalli sono i favoriti: essi vengono offerti dai bookmakers a l j l .

£c feste sportive di Vercelli

Per l'inaugurazione della Palestra Ginnastica Comunale, furono indette in Vercelli feste spor-tive che avranno luogo dal 17 al 25 giugno, col seguente programma:

17 e 18 giugno - Tiro al piccione;

18 giugno - Convegno ciclistico, Campionati podistici italiani ;

18, 19, 20 e 21 giugno - Campionati italiani di scherma;

21, 22, 23, 24 e 25 giugno - Concorso nazionaledi Ginnastica -Gare di Tiro a Segno.

L'arrivo di Ushanga nel « Premio Torino ». bardia, della Liguria, del Veneto e dell'Emilia, si può quindi essere sicuri che il Concorso Na-zionale di Vercelli riuscirà un grandioso avveni-mento che darà increavveni-mento all'educazione fisica popolare.

Pervennero pure al Comitato esecutivo nume-rose adesioni di Società Ginnastiche per prendere parte alle Gare di Tiro a Segno, individuali e collettive, fra i Ginnasti, per le quali S. M. il Re ha pure assegnata una grande medaglia d'oro.

Le Socie-tà ferrovia- l|i|. — « « i i i m m i m . rie, oltre al M . ^ f g P ribasso dal M I

ih

Contesse d'Ormea e Ricciolio. Marchesa Bel Carretto.

(Fot. avv. Clarotti - Torino).

La Contessa di Pettinengo. La Contessa Gazzettini Rossano.

Il Concorso Ginnastico Nazionale è sotto l'alto patronato del Re; per tutte le Gare furono asse-gnati premi dal Re e dai Principi della Reale . __ Famiglia, da varii Ministri, dalla Provincia di

t » * » ! » „ . Novara e dal Comune di Vercelli.

jl secondo gran premio Ambrosiano sono già pervenute, secondo l'ordine di

i*n-» ' 3 r( L . 1 0 0 . 0 0 0 - m . S l O O ) zione, le seguenti adesioni al Concorso Ginnastico

Oggi, domenica 11, si riapriranno i battenti del-l'ippodromo di San Siro per la riunione d'estate, che contiene nel suo programma il Gran Premio

Le automobili nella pelouse: La Fiat del sig.

(Fot. avv.

nazionale :

Comense (Como), La Fratellanza (Modena), Forti e Liberi (Forlì), Pavese (Pavia), Convitto Navara (Novara), Costanza (Mortara), Insnbria

(Milano), Forza e Costanza (Bre-scia), Pro-Milano (Milano), Società Ginnastica (Monsumano), Panaro (Modena), Fortitudo (Bologna), Gal-laratese (Gallarate), Libertas (Fi-renze), Club Spezia (Spezia), Forza e Speranza (Novara), Pro-Patria (Milano), Libertas (Pistoia), Fan-fulla (Lodi), La Vogherese (Vo-ghera), Pro-Italia (Milano), Nicolò Barabino (San Pier d'Arena), Pie-tro Micca (Biella), Unione Ginna-stica (Voghera), Giovani Orobia (Bergamo), Arte Moderna (Milano), Eleonora D'Arborea (Cagliari), Ex-celsior (Torino), Società Ginnastica (Torino), Sezione Popolare Orfani (Lodi); Sezione Popolare Sordo-muti (Lodi); Forza e Coraggio di Milano con novanta ginnasti.

Oltre a"queste essendo già

as-Capriolo. sicurate le adesioni di molte So-Clarotti - Torino), cietà del Piemonte, della

Lom-40 al 60 per cento a favore dei concorrenti allevarle Gare muniti di Tessera rilasciata dal Municipio, accordarono anche la proroga della validità dei biglietti normali di andata e ritorno pei viaggia-tori che si recheranno a Vercelli per assistere alle feste sportive.

La Stampa Sportiva dedicherà buona parte delle illustrazioni dei prossimi numeri alle feste di Vercelli.

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goria comune ; partire da New-York per fermarsi in Europa unicamente con una imbarcazione a vela, non è cosa di tutti i giorni. Ecco uno sport che non può essere praticato che da uomini spe-rimentati, da navigatori rotti al mare, avendolo percorso in tutti i sensi; uno sport che mette alla prova equipaggi, ufficiali e navigli al tempo stesso.

La traversata dell'Atlantico è già stata effet-tuata altra volta, ma solamente con un piccolo numero di concorrenti. Nel 1851 la celebre go-letta VAmerica aveva attraversato l'oceano Atlan-tico per vincere la coppa che porta il suo nome e che da mezzo secolo l'Inghilterra tenta invano di appropriarsi.

Ma il primo match transatlantico, propriamente detto ocean race, seguendo l'espressione americana, ebbe luogo nel 1886. Tre golette : la Henrietta, il

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Henrietta di Gordon Bennett arrivava prima percorrendo 3106 miglia in giorni, 20 ore, 55', cioè 18 km. alJ'ora. Ma questo naviglio fu bat-tuto nel 1867 dall'yacht Sapho che impiegava 12 giorni, 9 ore.

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La grande regata terminò con la vittoria di

Atlantic, il quale è arrivato la sera del 20 maggio al capo Lizard, alle ore 21,18, impiegando circa dodici giorni a traversare l'Atlantico.

Lo yacht vincitore era il più quotato; aveva come skipper il famoso capitano Barr, ed è un

yacht di costruzione moderna in confronto di qualche concorrente antiquato.

I concorrenti erano Apache, tre alberi, goletta di tonnellate 635, costrutta in Inghilterra nel 1890; Ailsa, yawl, tonnellate 383, Atlantic, goletta, tre alberi, tonn. 700; JEndymion, goletta, tonn. 272, id., del 1900; Fleur de Lys, id., tonn. 192, del 1890;

Hildegarde, goletta, tonnellate 284, id., del 1897;

Thistle, goletta, tonn. 400, id., del 1901 ; TJtowana, ausiliario, tre alberi, goletta, tonn. 490, id., del 1891; i due yachts inglesi, di costruzione inglese, l'ausiliario Sumbeam, di tonn. 532, varato nel 1894; il Valhalla, di tonn. 1490, ausiliario attrezzato a nave del 1892, ed infine ia goletta Hamburg, tonn. 531, di costruzione inglese (Wathson) e di bandiera tedesca.

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Mai, dacché esiste l'yacht da corsa, si è dispu-tata una ga? a più importante, mai furono in corsa così numerosi e veloci velieri.

Infatti la gara in parola non entra nella

cate-Fleetwing e la Vesta, decisero, in seguito ad una sfida corsa fra i loro proprietari con una posta di 450.000 franchi, di attraversare l'oceano nel mese di dicembre.

fecero la medesima corsa e nel 1870 rinnovarono la prova senza alcun incidente.

(9)

nella persona della signorina Shinson, figlia del-l'armatore, e che comanda il suo yacht cou intre-pidezza e sapienza nautica.

Su quasi tutti gli yachts vi erano degli invitati. A bordo del Valhaìla (inglese) ve ne erano 5 oltre i 16 uomini dell'equipaggio. Lord Brassey,

proprietario del Sumbeam (inglese), aveva con sè sua moglie, Lady Brassey, e due amici, oltre i 22 uomini dell'equipaggio. A bordo del Fleur de

Lys vi era una famosa

yachtswoman a m e r i -cana , miss Candida Stimson, per la quale l'Atlantico non ha ter-rori. E' lei che co-manda i forti pesca-tori di New England, i quali formano l'equi-paggio.

La partenza avven-ne il 17 con tempo nebbioso.

Tre ore dopo la par-tenza Atlantic aveva preso la testa, seguito da Ailsa ed Hamburg, il 19 Atlantic guidava la corsa, ed il Valhaìla alla sera aveva guada-gnato assai sui concor-renti; Hamburg che era secondo, ha subito un'avaria, e l'Apache, era a 139 miglia da Sandy-Hoock. Il 20, con vento fresco da N. E., Endymion si diresse a nord, seguito da Fleur de Lys,

Thi-stle e Utowana. Il 22 il piroscafo

Minnetouka annunziò che Atlantic ed

Ham-burg tenevano la testa. Nei giorni successivi non si ebbero varianti, e solo giunsero notizie del Sumbeam e

del-l'Apache. La velocità media dell'yacht Atlantic venne calcolata di 10 nodi e mezzo. L'Atlantic arrivò a vela spiegata con vento in poppa e buon mare. Ha compiuta la tra-versata in 12 giorni.

V Atlantic ha bat-tuto ogni record cedente. Il record pre-cedente ' apparteneva all' Hndymion (giorni 13, 20 ore e 13 m.).

V Atlantic appartie-ne al signor Wilson Marshall, che lo fece costrurre nel 1903 su disegni di Gardner e Cox, ed è inscritto al « New York Yacht Club», al quale porta la ricca coppa dell'im-peratore. Secondo è arrivato Hamburg, campione tedesco, seguito da Valhaìla ( i n g l e s e ) e Hndymion (americano). Il Valhaìla è arri-vato 23 ore dopo

Ham-burg e 45 dopo

Atlan-tic.

All'yacht Hndymion s e g u i r o n o Fleur de

Lys, Utowana, Ailsa e

Thistle.

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Si è costituita in Milano, il 25 scorso maggio, la Società in accomandita per azioni Fabbre Gagliardi e C., Agenzia Generale di vendita automobili Diatto-A. Olément. La sede della Società è in Milano, con

qarages in Milano, Torino, Genova, Firenze e Roma, Il capitale della Società è di L. 650,000, diviso ir azioni nominative di L. 10000 caduna. Sono gerent della Società i signori Pietro Fabbre e Giovanni Gagliardi, sottoscrittori di buona parte del capitale.

Fanno pure parte della Società, oltre la Diatto-A. Clément di Torino, ohe ha sottoscritto per L. 50.000, diverse personalità sportive di Milano e Torino, e lo stesso sig. A. Clément di Parigi.

I signori Fabbre e Gagliardi avevano già quest'anno lanciata brillantemente in Italia la marca Clément-Bayard, vendendo • circa un centinaio di macchine; era quindi naturale che si unissero alla Diatto-Clément, figliazione in Italia della Clément-Bayard. La combinazione è brillante anche per la Diatto-Clément, perchè il nuovo potente organismo commer-ciale cosi creato, ha concluso colla nuova Società torinese un contratto decennale, garantendole un forte minimo annuale di vendita di macchine.

I garages, che si impianteranno in tutte le princi-pali città d'Italia, avranno la clientela assicurata dei

touristes francesi ed inglesi, che verranno in Italia con macchine Clément-Bayard e Clément-Talbot.

La ID Corsa Susa-noncenisio

(16 Luglio ÌOOS)

Preannunziato da tempo e veramente atteso, è uscito il programma dettagliato della corsa Susa-Moncenisio, che l'Automobile-Clnh di Torino an-che quest'anno prepara, continuando le brillanti tradizioni degli anni passati, a cui la Stampa

Sportiva è lieta di aver associato il suo nome. La riunione del Cenisio, che quest'anno è fis-sata per domenica 16 luglio, è venuta sempre più affermando la sua importanza, perchè le prove di salita offrono un complesso più completo di coefficienti per una prova seria delle macchine. Lunghezza sufficiente e non eccessiva (km. 23), pendenza media IOOJO, alternata con massimi dell'll 0[0 e tratti piani, curve numerose, ma ab-bastanza ampie, e in giusta inclinazione, fondo stradale abbastanza ottimo, e sicurezza assoluta di pnnlrolln e di organizzazione.

P M B M

A questi titoli, potendosi ag- LA CHIUSURA DELL'ESPOSIZIONE DI MILANO giungere quelli del ripetuto

suc-cesso di tre prove precedenti, dell'assicurata presenza di Au-gusti personaggi, d i un pro-gramma ricco di premi e di cate-gorie, si giunge facilmente a comprendere come ormai tutte le nostre fabbriche nazionali e quelle più importanti dell'estero che aspirano al favore del mer-cato italiano, si interessino viva-mente alla corsa del Cenisio e ne ambiscano il primato.

Già abbiamo pubblicato i det-tagli del programma che in questi giorni, in un elegante fascicolo, sarà diramato a tatti gli

interes-sati, solo ricorderemo che ai pre- TI Garage Squaglia di Genova ha saputo lanciare in Italia la « Bochet SchneuUr » ; ziosi trofei che erano già dota- Vinsuperabile marea francese che ha visto, non soltanto accettare : suoi prodotti

a: nllA„t-„ nrova classica, e dall'estero, ma anche i suoi brevetti, secondo cui, in Italia, in Inghilterra, in

o „ r p , S ™ Am en America, ecc., si costruiscono questi eccellenti tipi di vetture. Lo chassis da 35 BP cioè Coppa Principe Amedeo, { ^ ammirato & Salon d{ Torino< è ,/at0 riconosciuto da tutti una

Coppa Nazionale, Coppa Stampa d M e m e r a v i g U e d e U a costruzione automobilistica moderna, e ha raffermato »

ac-Sportiva e la Coppa Berteaux, cresciuto la meritata fiducia che circonda questa marca di primo ordine. si è aggiunta questo anno una (Fot. G. Mondiano-Milano). Coppa challenge perpètua, donata

dalla contessa di Bricherasio, e intitolata alla memoria del rim-pianto conte Emanuele Cache-rano di Bricherasio, che di que-sta corsa del Cenisio fu, l'anno scorso, cosi assiduo e valente or-dinatore come presidente del-l'Automobile-Club di Torino, e che ha lasciato indimenticabile ricordo delle sue belle qualità nel mondo Aotoristico italiano. Fu quindi pensiero pietoso e opportuno quello della madre inconsolabile, di legare a questo avvenimento un trofeo che ne rammenti uno dei più validi so-stenitori.

Ai premi in danaro, che som-mano a oltre L. 6000, si sono aggiunti dei rilevanti premi con-dizionati delle note Ditte Dun-lop. Martinv e Pirelli (pneuma-tici), e Stern

Il < Freno Bowden» non ha ormai più bisogno di alcuna presentazione o maggior

reclame. E' ovunque e presso tutti (almeno quelli che vogliono viaggiar sicuri) dunque è anche ali Esposizione per dire a tutti: Ciclisti, chauffeurs, allegri, io son qui a vegliare sulle vostre discese.

(Fot. G. Modiano - Milano).

Edoardo Bianchi fu uno dei pochi che da lontano ha saputo prendere l'attuale sviluppo dell'automobilismo e da tempo ha dedicato a questa industria, cure e studi intelligenti, rivolgendo alla costruzione degli automobili l'esperienza e la protezione che aveva saputo conquistare nel campo delle biciclette. Dopo vani

lodevoli tentativi è così giunto a ottenere un tipo di vettura leggera, ottimo per felici innovazioni, sicurezza e convenienza. La fortuna meritamente conservata con serietà e onesto lavoro, ha permesso al Bianchi di trasformare la sua villa in una grande società, che oggi conta tra le più importanti del nostro mercato automobilistico, a cui non può mancare il più brillante successo.

(Fot. G. Modiano - Milano).

Sonneborn (olii lubrificanti). La Ditta Reinach (Obeoblitz) ha offerto una medaglia d'oro, che fu assegnata alla categoria

turisti. . Intanto sono incominciati ì

la-vori del Comitato, chiamato dal-l'A.-C. di Torino a organizzare la corsa, e che è composto dei signori: marchese Ferrerò Venti-miglia, avv. C. Goria-Gatti, ca-valier C. Biscaretti di Ruffia, avv. C. Racca, cav. A. Rostain, avv. M. Ceriana Mayneri, cava-liere G. Agnelli, conte G. Di Mi-rafiori, Mario Montò, dott. F. Tapparo, cav. G. Grosso-Cam-pana. E. Barbaronx, cav. Nino Caimi, cav. C. Girard, avv. E. Negro, Carlo Rezzonico.

Commissari della corsa: Di Mirafiori conte Gastone, Montù Mario, Tapparo cav. dott. Felice.

Cronometristi ufficiali dell'A.-C. d'Italia.

Commissione di vigilanza della Coppa Principe Amedeo : Montù Mario, Tapparo cav. dott. Felice, per l'A.-C.di Torino; Goria-Gatti avv. Cesare, per La Stampa

Sportiva.

;li artisti italiani un anno.'

Il Concorso Martiny

(IL. "OO di premio)

Non essendo stato assegnato il premio di L. 500 che l'egregio cav. F. Martiny,. proprietario delle importanti Manifatture Martiny, aveva messo a nostra disposizione per un concorso di una

réclame originale, da farsi al pneumatico Le

Gau-lois (che, pur avendo avuto un numero insperato di concorrenti, non ha condotto alla desiderata scoperta dell'idea nuova e pratica), come abbiamo annunciato, lanciamo ora un concorso per uri car-tello réclame, e cioè per uno dei mezzi migliori di réclame; vecchio, ma sempre buono

Il concorso è libero a tutti o domiciliati in Italia almeno

I bozzetti dovranno essere inviati o alla Mani-fattura Martiny (via Pietro Mieca, Torino), o alla Direzione della Stampa Sportiva (via Davide Bertolotti, Torino), entro il 30 luglio p. v. Le dimensioni dei bozzetti sono libere, converrà però che i concorrenti tengano conto che il cartello dovrà avere le dimensioni di m. 1,10 x m. 1,50 e che lo schizzo prescelto dovrà essere presentato

dall'autore in queste dimensioni. _ Circa il soggetto del bozzetto e il numero dei

colori non si stabilisce alcuna norma speciale; naturalmente, a parità di condizione, sarà data la preferenza a chi saprà ottenere maggior effetto con minor numerò d i colori, e che il cartello dovrà prestarsi, come ar-gomento, a essere ripro-dotto anche in piccole dimensioni.

I bozzetti potranno es-sere firmati o segnati con pseudonimo.

La Giuria (che sarà no' minata nel prossimo nu-mero) che dovrà giudi-care e assegnare il prèmio, sarà composta di note personalità del inondo artistico torinese.

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K o t i ^ i a r i o S p o r t i v o

a o T e f l C B i u s m e

DUE LINEE AUTOMOBILISTICHE IN PIEMONTE. — E' stato deciso l'im-pianto di due linee con automobili per servizio postale e trasporto passeggieri: una fra Alessandria e Valenza, toccando i Comuni di Valle San Bartolomeo, Pa-vone, Pietra Marazzi, Montecastello, Ri-varone, Bassignana, Pecetto, Valenza (stazione ferroviaria) ; l'altra fra Torino e Casale, toccando i Comuni di Pino, Cheri, Andezeno, Arignano, Mombello, Moriondo, Castelnnovo, Passerano, Mon-donio, Cerreto d'Asti, Cocconato, Corte-ranzo, Montalero, Rosingo, Serralunga, Ozzano, San Giorgio e Casale.

In seguito a studi e progetti presentati dal signor Giovanni Marini, per l'im-pianto e l'esercizio con automobili delle due linee Alessandria-Valenza e Torino-Casale, si è costituita una Società, e quanto prima il nuovo mezzo di locomo-zione metterà in comunicalocomo-zione la popo-lazione di quei Comuni, che, causa le condizioni del snolo di quelle località, sinora non hanno potuto attivare im-pianti con altri mezzi di locomozione.

Le due nuove linee saranno sussidiate dal Governo.

g U B L I S M C

LE CORSE DI PARIGI. — Domenica la pioggia ha guastato le corse al velo-dromo Buffalo. Non tutte si poterono effettuare.

Nella corsa Handicap giunsero: 1. Goven (40 m.); 2. Krebs (aerateli) ; 3. Del Rosso (85 m.).

La corsa dell'ora fu interrotta dalla pioggia.

Al 50° chilometro Bedell si trovava in testa e aveva impiegato 44' 54"; 2. era Gongolti, a tre giri; poi Darragon e Buti. r .

Le corse di motociclette vennero ri-mandate a lunedi.

IL TRIONFO DI KRAMER A ROU-BAIX. — Domenica ha avuto luogo il

match a tre fra Kramer, Bader e Piard. L'americano vinse le tre prove; se-condo fu classificato Bader e terzo Piard.

La corsa handicap diede la medesima classifica.

IL GRAN PREMIO DI ANGERS. — — Il Gran Premio che si disputa dal

1876 ha avuto luogo domenica. E' la più antica gara ciclistica francese, ed è oggi stata vinta da Poulain; 2. Schilling ; 3. Coussean; 4. Friol. Non piazzati: Grogna, Jenkins e Thuan,

C A N O T T A G G I O

LE REGATE DI NAPOLI. — Domenica ebbero luogo le regate. Eccovi i risultati :

Prima gara (yole a quattro vogatori

juniores). — Corre sola l'imbarcazione

Savoia e arriva nel tempo massimo.

Seconda gara (yole a quattro debut-tanti). — Corrono un'imbarcazione della

Jiarion di Bari, tre dell' Italia, una della

Savoia. Arrivano: 1. Italia, 2. Savoia. La

Barion si è ritirata a mezza strada.

Terza gara (canoe). — Corrono due imbarcazioni dell'/fah'a e una della

Sa-voia. Questa si ritira per avaria. Giunge 1. Giolino dell' Italia.

Quarta gara (yole a due debuttanti). — Corrono due imbarcazioni della

Sa-voia, due dell' Italia, una della Barion. Arrivano: l. Savoia, 2. Italia.

Quinta gara (outtriggers a quattro). — Corre un'imbarcazione della Savoia senza competitori.

Sesta gara (yole a otto). — Corrono due imbarcazioni dell' Italia. Vince l'imbarca-zione Per far numero.

LE REGATE DI GENOVA. — Sabato ebbero luogo le regate del Rowing Ge-novese. Si svolsero nello specchio di acque del porto. Assisteva un pubblico sceltissimo. Ecco ì risultati :

Gara douhle-sculls: 1.1 Grondona-Holp; 2.1 Cartier White.

Gira canoe: 1. Cartier, 2. Gibelli, 3. Bu-gnion.

Ultima gara: Vinse l'equipaggio del Rowing Genovese contro il Club Velocior di Spezia.

S P O R T P E D E S T R E

RIUNIONI GENOVESI. - All'Acqua-sola di Genova, domenica scorsa si svol-sero brillantemente le corse promosse dallo « Sport Pedestre Genova ».

Nella velocità in decisiva giunsero: l.o Lunghi Emilio — 2.0 Collareta Luigi — 3.o Gabini Mario, tutti dello < Sport Pedestre Genova »; 4.0 Repetto Dario della « Sampierdarenese ».

Nel mezzofondo arrivò primo il sim-patico campione dell'Alta Italia Lunghi

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Emilio dello « Sport Pedestre Genova » — 2.o Pavese — 3.0 Lunghi Nino.

La gara giovanetti venne vinta da Ricci G. B. dello « Sport Pedestre Ge-nova » —2.0 Ricci Giulio, idem — 3.0 Bel-trame di Savona — 4.0 Biondo.

Seguirono altri sette tutti premiati. Dirigevano il prof. Quaglia Vittorio ed il sig. G. B. Rota.

CROSS COUNTRY. — La gara attra-verso alla campagna indetta dal « Velo Club » diede il seguente risultato: l.o Ricci Giulio dello « Sport Pedestre Ge-nova » — 2.0 Musi Eugenio, idem — 3.o Mattini — 4.o Berutti — 5.o Lunghi Nino — 6.o Riccomi — 7.o Calcagno — 8.0 Mazzetti — 9.o Profumo — lO.o Bollo.

Seguivano altri tredici nel tempo mas-simo.

Il premio d'onore alla squadra con maggior numero di soci premiati toccò allo * Sport Pedestre Genova », con dieci soci premiati sopra dodici presentati alla gara.

Il premio unico al primo studente ar-rivato venne assegnato al corridore Bello Cesare, pure dello « Sport Pedestre Ge-nova ».

In complesso questa società domenica scorsa, nelle quattro, consegui tutti i primi premi, tre secondi, due terzi, due quarti, due quinti, ed altri minori.

H T L E T 1 6 A

GARE AL « CLUB ATLETICO CO-MENSE ». — Il 20-21 corr. al, « Club Atletico Comense » ebbero luogo gare interne di lotta e atletica.

Nelle gare di lotta categoria seniori, rimasero classificati: l.o Sinigaglia Giu-seppe, medaglia vermeil grande; 2.o Ta-borelli Ernesto, medaglia argento grande; 3.o Confalonieri Mario, medaglia argento media.

Nella gara lotta categoria juniori, vinse la medaglia argento grande, Beretta An-nibale ; medaglia argento media, Pon-tiggia Gaetano ; medaglia argento pic-cola, Lanzotti Ettore.

Le gare di sollevamento pesi hanno dato i seguenti risultati:

Categoria seniori. — l.o Sinigaglia Giu-seppe, 2.o Pontiggia Orlando, 8.o Setti rag. Alvaro.

Categoria juniori. — l.oLucioni Ettore, 2.o Mondelli Enrico, 3.o Beretta

Anni-bale.

A L P I N I S M O

UNA STAZIONE ALPINA PER GLI

SPOBTS INVERNALI. — Un-Comitato diretto dai signori conte avv. Luigi Ci-brario, ing. Adolfo Kind, avv. Gaspare Voli, ha gettato le basi di una Stazione alpina per gli sporte invernali. Oulx sa-rebbe indicata per questa Stazione, e come succursale si penserebbe a Sauze d'Oulx (metri 1509). Gli sporta da prati-carsi sarebbero : gite in slitta, toboggans,

bobsley e ski, precisamente come si usa su vasta scala in Isvizzera.

Vi sarebbe anche il progetto di una

patinoire a cosi bella altezza.

Come si vede, il Comitato non poteva aver miglior indirizzo, e c'è da augu-rarsi che l'assemblea convocata per le ore 21 del 5 giugno (alla sede del Club Alpino) possa pienamente approvare la bella iniziativa.

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LA GARA Di FOOT BALL A VER-CELLI. — Domenica alle 15 ebbe luogo una gara di foot-ball tra la squadra del-l'Unione sportiva e la Società ginnastica « Vigor » , diretta dai fratelli delle Bcuole cristiane. L'Unione Sportiva vinse

con trs goals a zero. Viene notato però che la « Vigor » è alla sua prima gara in pubblico, e dal modo con cui si batte è da sperarsi, che nel prossimo concorso delle feste per l'inaugurazione della pa-lestra municipale, a cui prenderà parte con due squadre, saprà cogliere migliori allori che noi sin d'ora le auguriamo.

NUOVA SOCIETÀ' AD IVREA. — È sorta in questa città una società di foot-ball fra gli studenti. Venne

deno-minata: « Foot-ball Club Ivrea » e fu eletto Presidente di essa Enrico Craveri, anima anche del e Club d'Arme Epore-diese. I soci vanno sempre più crescendo, tanto che si sono stabilite due squadre ed ora se ne va formando una terza. Nelle gare sociali i partiti si dividono in Verdi e Rossi, ed essi si esercitano tutte le set-timane, al giovedì e al sabato, nella splendida piazza d'armi, in presenza di un pubblico abbastanza numeroso e scelto. Per la fine di giugno è decisa una gara per l'inaugurazione di questo club. Ancora nulla di preciso però è stabilito del programma. E' quasi assicurato, per il buon proseguimento, l'appoggio morale e materiale di parecchie persone auto-revoli della città.

V A R I E

LE GARE SPORTIVE AL CIRCOLO VENETO. — Domenica, alle ore 15, nel salone del Circolo veneto, via dei Mille, n. 2, alla presenza di quasi tutti i soci, ebbe luogo la premiazione delle gare spor-tive disputatesi in quest' ultima setti-mana. I premi vennero consegnati ai vin-citori dal presidente conte comm. Martini di Valle Aperta, il quale pronunciò bel-lissime parole di occasione. Ecco i nomi dei premiati:

Gara al bigliardo. — Prima coppia (campione): ragionieri Broglia e Rossi; seconda coppia: prof. Panizza e Quar-niali ; terza coppia : Gianesi e Schivardi.

Tiro olla quaglia. — l.o Agostini av-vocato Omero (campione); 2.o Agostini prof. Cesare ; 3.o Furlanetto ; 4.0 dottor Casaliechio.

Gara alle bocce. — Prima coppia: Ber-tozzo-Torresini (camp.); seconda coppia: tenente Foralitti e avv. Rippa.

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