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Comune di Treviglio Consiglio Comunale del 17.09.2008 Apertura di seduta

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Comune di Treviglio

Consiglio Comunale del 17.09.2008 Apertura di seduta

Presidente – Consigliera Bonfichi Carla

Buona sera. Incominciamo i lavori del Consiglio Comunale del 17-9, diamo atto che alle ore 19,14 è raggiunto il prescritto numero legale e che la seduta è legalmente valida, essendo presenti i Consiglieri assegnati tutti ad eccezione del Consigliere D’Auria, Gatti, Pirola, Riganti, Scarpellino, Siliprandi e Zordan.

Si è iscritto a parlare per una comunicazione il Consigliere Mancini.

Prego, ha la parola.

Consigliere Mancini

Grazie Presidente. Per doverosa notizia informo questo Consiglio che da oggi il numero dei componenti il gruppo consiliare di Forza Italia si è modificato passando da due a tre. Il Consigliere Pignatelli infatti ha inoltrato richiesta scritta ai componenti il gruppo stesso chiedendo di poterne far parte, richiesta che è stata accettata dal sottoscritto e dal Consigliere D’Auria. Di ciò è stata data formale comunicazione al signor Sindaco e allo stesso Presidente del Consiglio. Personalmente do il benvenuto, o meglio, il bentornato al Consigliere Pignatelli nel gruppo di Forza Italia, sicuro come sono che con il suo ingresso e/o ritorno, potremo meglio esercitare una più qualificata azione politica di opposizione a questa Maggioranza, che serva da pungolo a far meglio, per il bene della Città di Treviglio. Grazie.

Presidente

Grazie. Procediamo quindi con l’ordine del giorno. Sono assenti sia la Consigliera Siliprandi, che ha presentato un’interpellanza in materia di acqua, sia l'Assessore Tura, che darà le risposte, per questioni legate a problemi di mobilità, in particolare per problemi di trasporto ferroviario.

Quindi vi propongo…

(intervento fuori microfono)

… ripeto allora, essendo assente la Consigliera Siliprandi che ha proposto interpellanza in materia di acqua potabile, ritardo che era già stato annunciato ieri, ed essendo assente in questo momento anche l'Assessore Tura, che darà risposte, per problemi legati al trasporto ferroviario, vi propongo di invertire l’ordine del giorno, in modo da

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consentire agli interessati di arrivare; quindi partire dal punto n. 5, l’ordine del giorno della Consigliera Bussini, poi l’ordine del giorno n. 4, relativo all’Upim e infine l’interpellanza in modo che così nel frattempo siano arrivati tutti. Se non vi sono opposizioni da parte del Consiglio, il Consiglio è d’accordo, quindi procediamo col punto n. 5 all'ordine del giorno.

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Comune di Treviglio

Consiglio Comunale del 17.09.2008

Punto n. 1)

ORDINE DEL GIORNO DELLA CONSIGLIERA BUSSINI IN MATERIA DI OSSERVATORIO PROVINCIALE CONTRO LA VIOLENZA E I MALTRATTAMENTI ALLE DONNE -

Presidente

Consigliere, le do la parola per l’illustrazione del provvedimento. Prego.

Consigliera Bussini

Buona sera, grazie Presidente. Mi spiace che la Consigliera Siliprandi sia assente su un ordine del giorno così importante, so che ci tiene molto. L’ordine del giorno riguarda un tema molto importante, che è il contrasto alla violenza sulle donne, a cui questo Consiglio Comunale ha sempre prestato, devo dire, particolare attenzione. Le premesse riguardanti i dati nazionali sono già state esposte a questo Consiglio in occasione della Giornata contro la violenza sulle donne qualche mese fa. Volevo però riportarvi i dati aggiornati riguardanti il territorio di Treviglio, dati che sono stati forniti dallo Sportello donna e che sono stati esposti in un incontro pubblico tenuto nel maggio di quest’anno, organizzato dall’Associazione Amici della Festa dell’Unità, che ha visto un’ampia partecipazione di cittadini. Lo Sportello donna nasce nell’anno 2002 e accoglie donne di Treviglio…

(interventi in sottofondo) Presidente

Silenzio in aula, per cortesia…

Consigliera Bussini

… allora dicevo, lo Sportello donna nasce nel 2002, accoglie donne di Treviglio e dei paesi limitrofi… è arrivata la Consigliera Siliprandi, ti aspettavo…

(interventi in sottofondo)

… è un servizio in convenzione col Comune di Treviglio e la squadra degli operatori che si occupa dello Sportello donna è composta da 12 operatori. Dallo sportello mi hanno fornito questi dati: le donne accolte

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allo sportello, quindi dal 2002, a Treviglio, sono 455, la maggioranza per problemi di violenza domestica, altri per problemi legali, per problemi con figli e per problemi economici ed altri tipi di problemi. Nei primi mesi dell’anno 2008, 21 donne, quindi in tre mesi 21 donne si sono rivolte allo sportello, cinque con evidenti segni di maltrattamento, cinque con violenze domestiche, perché ricordiamo che le violenze non sono solo i maltrattamenti fisici evidenti, ma sono anche violenze psicologiche e altri tipi di violenze, che purtroppo si manifestano nelle mura domestiche e nella maggioranza dei casi non sono denunciate, due con problemi economici e quindi poi sono stati dirottati alle assistenti sociali, tre con problemi con i figli, quindi interventi con educatori e sei con problemi legali. La nazionalità di queste donne era per il 75% italiane e 25% straniere, l’età era variabile, ma la fascia prevalente riguardava le donne tra 29 e 48 anni, sposate, con più di un figlio.

Tornando all'ordine del giorno, al Consiglio Regionale della Lombardia sono stati presentati due progetti di legge di iniziativa consiliare, uno inerente gli interventi di prevenzione, di controllo della violenza di genere e misure a sostegno delle donne in difficoltà e dei minori vittime di violenza. Questo progetto di legge chiede alle Amministrazioni Provinciali della Lombardia di istituire un Osservatorio contro la violenza e i maltrattamenti alle donne, per monitorare l’entità del fenomeno a livello provinciale e inoltre di istituire un tavolo di confronto provinciale costituito da tutti i soggetti istituzionali preposti, quindi Provincia, Comuni, forze dell’ordine, Asl, sistema scolastico, eccetera, per costruire interventi multisettoriali d’informazione, educazione, prevenzione e contrasto.

L’altro progetto sempre di legge regionale, riguarda invece proprio l’istituzione di un fondo di finanziamento per le case delle donne, servizi e centri antiviolenza. Attraverso questo ordine del giorno chiediamo all’Amministrazione Comunale di sollecitare la Provincia ad istituire questo Osservatorio, come richiesto da un ordine del giorno presentato in Consiglio Provinciale e inoltre di partecipare, come Comune, a questo Osservatorio, per costruire appunto interventi multisettoriali insieme a tutti i soggetti preposti, alfine di prevenire e di contrastare questo purtroppo grave problema che è presente anche sul nostro territorio.

Grazie.

Presidente

Grazie Consigliera. Dichiaro aperta la discussione, invito i Consiglieri a iscriversi. La discussione avverrà ai sensi dell’art. 70, comma 4, per cui un intervento per gruppo, per cinque minuti. Prego Consiglieri. Nessuno

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interviene? È iscritta a parlare la Consigliera Siliprandi, ha facoltà di parola.

Consigliera Siliprandi

La violenza sulle donne, soprattutto nelle mura domestiche, la conosciamo purtroppo come realtà, italiana e non solo; mi stupisce un po' la percentuale così alta di donne immigrate, nel senso che noi dovremmo in teoria, almeno in maniera come dire visibile, ufficiale, abbiamo un 10% circa di donne immigrate, quindi vuol dire che nelle famiglie di immigrati c’è una violenza maggiore. Con questo non voglio far polemica, perché è un problema delle donne immigrate e delle donne italiane, è un problema purtroppo spesso culturale e il problema vero è che le donne non denunciano la violenza domestica per paura, per paura delle reazioni del marito, del figlio o del convivente.

Per quanto riguarda le altre violenze, sono sotto gli occhi di tutti, abbiamo una microcriminalità che purtroppo aumenta, abbiamo un, io parlo della nostra città ovviamente, un controllo del territorio che da un lato assolutamente, come dire, è sicuro perché abbiamo polizia, eccetera, però il Comune non applica tutte le risorse di cui dispone e mi riferisco ad esempio alla telesorveglianza, cioè alle telecamere, le videocamere, ci sono e non sono purtroppo implementate e questo lo dico da due anni. È vero che la violenza domestica si attua nelle mura domestiche, ma non c’è solo la violenza domestica, c’è anche la violenza fuori dalle mura domestiche e quindi io chiedo maggiore controllo del territorio da parte del Comune e l’applicazione, l’implementazione della videosorveglianza. Presenterò al riguardo comunque una interrogazione.

È chiaro che non posso che condividere l’ordine del giorno della Bussini. È un problema antico, è un problema quindi che non ha una grande attualità, ma è comunque un problema che purtroppo ancora non si è risolto e quindi è chiaro che non posso che sostenerlo. Grazie.

Presidente

Grazie. È iscritto a parlare il Consigliere Mancini, ne ha facoltà.

Consigliere Mancini

Evidentemente la violenza, come fatto in sé, è un atto esecrabile e da condannare. Condivido totalmente quello che dice, che ha proposto la Consigliera Bussini, io mi permetterei di far presente, che è vero che il problema della violenza delle donne esiste, però vorrei anche…

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(interventi in sottofondo)

… sulle donne, scusa, è vero, scusami… vorrei anche però evidenziare che esistono altre violenze, quelle su tutto il genere umano, sui bambini, anche sui mariti per la verità. E allora vorrei emendare questo ordine del giorno, modificarlo nella parte in cui dice, contro la violenza e i maltrattamenti di tutte le persone, con particolare riferimento alle donne e ai bambini. Nel chiede all’Amministrazione Comunale di sollecitare la Provincia ad istituire un Osservatorio contro la violenza e i maltrattamenti, io ci metterei qui, di tutte le persone, con particolare riferimento alle donne e ai bambini, che sembrano essere i soggetti più deboli. Ma esistono anche tutte le altre violenze, che non è ammesso su nessun genere umano.

Quindi, se siete d’accordo, non vorrei appunto riferirmi soltanto alle donne, ma la violenza esiste ed è da condannare su tutto il genere umano, quindi lo modificherei in questi termini, se la Bussini è d’accordo. Grazie.

Presidente

Sì, Consigliere Mancini, la proposta di modifica comunque dovrà essere formalizzata, poi vediamo se la proponente la fa propria o dobbiamo votarla.

(intervento fuori microfono) Prego, Consigliera Bussini.

Consigliera Bussini

È logico che non ammetto nessuna violenza, né contro uomini né contro bambini, questo ordine del giorno è legato alla violenza sulle donne perché è legato proprio a quei due progetti di legge consiliare regionale che sono declinati a favore di centri di servizi e case per le donne e quindi è convogliato per quel progetto particolare. Quindi non vedo l'emendamento a cosa possa servire in questo specifico caso. Se vogliamo metterlo nelle premesse, che ovviamente il Consiglio Comunale di Treviglio è contro questa forma di violenza, contro, quello sì, però è il…

(interventi fuori microfono) Presidente

Consigliera Bussini, l'emendamento non lo fa proprio…

Consigliera Bussini

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No, perché non…

Presidente

… però mi pareva disposta a modificare le premesse per chiarire questo concetto.

Consigliera Bussini

Sì, si può, nella premessa…

Presidente

… volete tre minuti per concordare un testo comune? In modo…

Consigliera Bussini

… aggiungere un punto in cui, non lo so, non si ammette nessuna violenza, non solo il tema della violenza sulle donne. Ah, tra l’altro c’è il primo punto, il tema della violenza sulle donne intacca la libertà della persona e della libertà individuale, si può anche aggiungere, qualsiasi tipo di violenza viene ripudiata, non lo so…

(interventi fuori microfono) Consigliere Mancini

In particolare sulle donne…

(interventi in sottofondo)

… sì, ma poi lo ripetiamo nella delibera, con particolare riferimento alle donne e ai bambini…

(interventi in sottofondo) Presidente

Non fate dibattito…

Consigliera Bussini

Ma no, ma perché è legato a dei progetti di legge che sono specifici per finanziamento di case per donne maltrattate, quindi poi ai minori ci saranno altre leggi ed altri tipi di…

Consigliere Mancini

… (intervento fuori microfono)… ma nel… ci sta anche…

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Presidente

Non fate dibattito fra di voi, per cortesia. La parola al Sindaco, prego.

Consigliere Mancini

… nel tanto ci sta anche un poco il particolare, per cui…

Consigliera Bussini

Allora, accolgo come premessa, ma non nelle richieste.

Presidente

La parola al Sindaco.

Sindaco

Intanto devo dire che la videosorveglianza probabilmente entrerà in vigore il primo di ottobre, perché con l’insediamento del nuovo Comandante dei vigili si è dato avvio operativo al progetto e quindi si sta solo aspettando che vengano conclusi i cartelli per la segnaletica stradale. Quindi, poiché precedentemente la Polizia locale, la dirigenza della Polizia locale non ha potuto, non è stata in grado di realizzare questo piano operativo, ora col primo di ottobre entrerà in vigore.

L’altra cosa che voglio dire è che questo ordine del giorno è un ordine del giorno che sarà presentato o è già stato presentato in parecchi Consigli Comunali, perché l’ordine del giorno madre, diciamo, è passato in Consiglio Provinciale ed è stata la Provincia a sollecitare le varie Amministrazioni a prendere questo tipo di posizione. Si tratta di norme per la violenza, di specifici interventi per la violenza alle donne, che non vuol dire che si è contro tutti gli altri tipi di violenza, ma non esistono né associazioni né gruppi, eccetera, di tutela dei diritti degli uomini, anche perché di violenza nelle mura domestiche, i bambini sono inclusi, cioè tutte quelle Associazioni che hanno… sono tutte per donne e bambini.

Si può aggiungere bambini, ma questo ha un ordine del giorno principe, che è quello della Provincia e quindi il più possibile deve restare dentro quella traccia, dentro quel percorso…

(intervento fuori microfono) Presidente

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Sì, allora, anche la Consigliera Siliprandi intende proporre un emendamento. Consigliera Bussini, io suggerirei, anche se lei è d’accordo, visto che è la presentatrice, incontrarsi con i Capigruppo e se ci sono alcune aggiunte, aggiungerle subito e portare in aula un testo già visto dai Capigruppo, senza bisogno di votare gli emendamenti e andare incontro a una procedura che anche sotto il profilo dei tempi può essere onerosa. Se lei è disponibile ovviamente a confrontarsi in questi termini, ma sono sicuro che potrà essere una cosa di pochi minuti.

(interventi fuori microfono) Va bene, Consigliera Bussini?

(intervento fuori microfono)

No, se vuole intervenire, sì, sì, grazie. Prego, Consigliere Merisi, ha la parola.

Consigliere Merisi

Grazie Presidente. Io credo che il problema posto dalla Consigliera Bussini sia uno dei più devastanti, a tutte le latitudini e in tutti i tempi, ma è soprattutto oggi, con gli obiettivi e livelli culturali che abbiamo raggiunto, che si pone come incredibile problema, incredibile perché si fonda ahimé ancora sull’inviolabilità della persona e alla libertà individuale, come citato dalla Consigliera, soprattutto sulle donne, che ancora ad alcune latitudini sono limitate nello spazio e nel tempo. Credo che anche in questo caso non ci si debba appendere a qualche colore politico, perché è obiettivamente acclarata, manca il Segretario questa sera, definita e riconosciuta la gravità e l’immanenza del problema.

Riconosco l’obiettività dei dati forniti dalla Consigliera Bussini e devo dire che resto sempre più spaventato da questi dati; credo quindi che l’impegno richiesto sia propedeutico ad un’analisi ancora più approfondita, alfine di proporre e costruire quegli interventi multisettoriali, soprattutto di prevenzione, con i canali che saranno stabiliti nei modi e nei tempi prescritti, come si leggerà nei progetti di legge citati. Mi auguro che questo sia un ulteriore sforzo nell’ottica di una sempre migliore capacità di sereno giudizio e di serena convivenza, fuori e dentro le mura domestiche, a tutte le età e a tutte le latitudini. E allora se i Capigruppo vogliono trovarsi, per carità, io sono dell’idea che comunque su queste cose la discussione deve essere velocissima, credo che non ci siano altri motivi di commento, discussione velocissima, se vogliono trovarsi, diamo quattro minuti, neanche cinque minuti, un tempo di…

(intervento fuori microfono)

… scusate, Consigliere Mancini, io non ho interrotto, se lei vuole interrompere almeno…

(interventi sovrapposti)

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Presidente

Facciamo finire il Consigliere Merisi…

Consigliere Merisi

… dicevo quattro minuti, non cinque, quattro minuti, giusto per contingentare, perché mi pare che tutti siamo d’accordo. Potrei proporre anche una cosa un po' diversa, da sportivo, finiamo il primo tempo e approviamo questo ordine del giorno, senza ricorrere a bipartisan e così invito tutti i Consiglieri ad approvare questo ordine del giorno e invito il Consigliere Mancini a proporne un altro, che sicuramente voteremo, in stretti tempi tecnici, tre minuti e mezzo, perché mezzo ve l’ho rubato io.

Grazie.

Presidente

Grazie Consigliere Merisi. Consigliera Siliprandi, vuole illustrare l'emendamento che ha depositato?

Consigliera Siliprandi

Sì, io sono assolutamente d’accordo sull’ordine del giorno, aggiungerei, dove chiede all'Amministrazione Comunale, di sollecitare la Provincia ad istituire un Osservatorio contro la violenza ed i maltrattamenti alle donne, comprese le mutilazioni genitali sulle donne africane, perché è, purtroppo, un fenomeno gravissimo, un fenomeno che non riusciamo ad arginare, un fenomeno culturale dell’Africa…

(interventi in sottofondo)

… e un fenomeno che purtroppo avviene anche in Italia, nelle mura domestiche e non solo e che mette a repentaglio la vita delle donne, che sono purtroppo soggette a questa pratica rituale. Quindi aggiungerei anche, comprese le mutilazioni genitali sulle donne africane, perché sono un fatto geografico e per il resto sono assolutamente d’accordo.

Scusate, prendo l’occasione però per rispondere al Sindaco, quando parla di videosorveglianza, attribuendo la responsabilità della mancata implementazione delle telecamere alla Polizia locale passata; cioè questa è un’altra palata, scusate, di cattiveria, nei confronti del Comandante Bruni e la Lega Nord si dissocia da quello che lei dice, anche perché lei ha detto più volte in questa sede che si trattava soltanto di Regolamento e quindi un’altra volta lei si sta contraddicendo, Sindaco. Grazie.

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Presidente

Prego, signor Sindaco.

Sindaco

Credo di aver detto in questa sede che al Regolamento aveva provveduto il Segretario, che mio obiettivo, nostro obiettivo, della Giunta, era il rendere operative le telecamere, ma che non era possibile perché non c’era un percorso operativo da parte della Polizia…

(intervento fuori microfono)

… è così, cara Consigliera, è obiettivamente così.

Presidente

È iscritto a parlare il Consigliere Pirola, ne ha facoltà.

Consigliere Pirola

In assenza di Pino Scarpellino, parlo come Capogruppo. Molto sinteticamente, poiché questa deriva di dover sempre appendere delle firme di sbieco, di traverso, di sopra, di sotto, agli ordini del giorno altrui, non ci vede particolarmente entusiasti, per cui non vorremmo partire velocemente dall’ordine del giorno sulle donne, transitando sulla videosorveglianza, arrivare a porci il problema dell’autenticità della Bibbia. Nel suo complesso raccogliamo l’invito del Consigliere Merisi di votarlo così com’è, e qualora invece venisse confermata la riunione dei Capigruppo noi delegheremo Simona Bussini.

Presidente

Va bene, grazie Consigliere. Consigliere Mancini, vuole formalizzare anche lei l'emendamento per iscritto, per cortesia?

(interventi in sottofondo) Consigliere Mancini

Lo potremmo, se siete tutti d’accordo, lo potremmo fare a seguito dell’approvazione, come suggeriva, con un autonomo ordine del giorno.

Dice: in considerazione dell’approvato ordine del giorno sulla violenza sulle donne, considerato che la violenza esiste, è da condannare tout court, in ordine a qualsiasi… su qualsiasi persona venga fatta, uomo o donna o bambino, allora si approva un ordine del giorno, che si condanna e si invita a… formulato alla stessa maniera. Perché a me

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sembra che, cioè ho fatto, ho posto il problema della violenza sui bambini, gente, veramente, tutto quello che si legge in giro a mio avviso quasi quasi è più da condannare la violenza sui bambini che sulle donne in genere, per cui mi stupisco come la sensibilità della collega Bussini, della Consigliera Bussini, non percepisca questa cosa che a mio avviso è molto importante. E quindi il chiarire, emendare questo ordine del giorno e far ricomprendere anche in questa delibera la violenza sui bambini, non mi sembra così… anzi, mi sembrava che arricchisse la richiesta di questo ordine del giorno. Quindi mi lascia veramente… poi se vogliamo riunirci riuniamoci. Grazie.

Presidente

Consigliere Mancini, ma ritiene di presentare l'emendamento o di presentare un altro ordine del giorno?

Consigliere Mancini

Io, se la Consigliera accettava l'emendamento, inserendo soltanto i bambini, evidentemente rinunciavo a presentare un ordine del giorno;

viceversa mi riservo di presentarlo autonomamente a questo punto, rifacendomi a questo. Non lo presenterò questa sera, lo presenterò autonomamente in altra circostanza. In questo momento, pace…

Presidente

Va bene. Consigliera Bussini, sul riferimento ai bambini ritiene di accettare l’integrazione o preferisce venga fatto un successivo ordine del giorno?

Consigliera Bussini

… come ho già detto prima, posso cambiare la premessa, il tema di qualsiasi… non so, il tema della violenza, in particolare il tema della violenza sulle donne, così il tema della violenza è generale, su tutti.

Possiamo cambiare la premessa, quel primo punto della premessa, inseriamo i bambini, inseriamo, è logico che, ho già detto prima, noi non ammettiamo qualsiasi tipo di violenza, quindi cambiamo la… il tema della violenza è un attacco all’inviolabilità della persona e alla libertà individuale, in particolare la violenza sulle donne, possiamo fare una…

(interventi fuori microfono) Presidente

Consigliera Bussini…

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(interventi in sottofondo)

… silenzio…

Consigliera Bussini

… il tema della violenza contro la persona, va bene?

(interventi in sottofondo)

Va be’, niente, allora, siccome non ci stiamo mettendo d’accordo, secondo me spendere anche dieci minuti a questo Consiglio, bloccare i lavori per… allora propongo il mio ordine del giorno così com’è e chi vorrà votarlo…

Presidente

Sull'emendamento Siliprandi, allora, il Consigliere Mancini presenterà un ordine del giorno poi, rimane un emendamento, che è l'emendamento Siliprandi, che è stato prima…

Consigliera Bussini

… non lo accolgo, perché i maltrattamenti alle donne includono tutti i tipi di maltrattamento, altrimenti dovremmo declinare anche qualsiasi maltrattamento, quindi…

Presidente

… quindi porremo in votazione…

Consigliera Bussini

… siccome in questo caso non sono declinate le varie specificità, non accolgo l'emendamento della Consigliera…

(intervento fuori microfono) Presidente

Va bene. Altri interventi sul punto in discussione? Nessun altro è iscritto a parlare…

(intervento fuori microfono)

… non lo presenta adesso allora l'emendamento…

(intervento fuori microfono)

… va benissimo, d’accordo, ne diamo atto a verbale. Nessun altro è iscritto a parlare, quindi voteremo…

(intervento fuori microfono)

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… quindi voteremo il testo così come è stato presentato dalla Consigliera. Per dichiarazione di voto? È iscritta a parlare la Consigliera Bonfichi, ne ha facoltà.

Consigliera Bonfichi

Il nostro gruppo consiliare voterà a favore di questo ordine del giorno così come è stato presentato e sono lieta che sia mantenuto inalterato, perché è un ordine del giorno non di tipo general generico sulla violenza sulle donne, ma è una logica conseguenza di una serie di azioni e dell’adesione in primis di questa Amministrazione Comunale alla Giornata contro la violenza sulle donne, a mettere in atto tutta una serie di azioni atte a contrastare il fenomeno, a contenerlo e a cercare di prevenirlo. A maggior ragione se poi è legato a progetti di legge, attività di iniziativa anche provinciale, in rete, che hanno lo scopo di monitorare il fenomeno e creare l’Osservatorio contro la violenza sulle donne.

Presidente

Grazie. Per dichiarazione di voto la Consigliera Siliprandi.

Consigliera Siliprandi

Grazie Presidente. La Lega Nord chiaramente è contro qualsiasi tipo di violenza, nel rispetto dei diritti umani, chiede al Sindaco una maggiore garanzia di controllo sul territorio, anche attraverso la videosorveglianza, controllo che purtroppo tuttora non c’è. La Lega Nord comunque condivide questo ordine del giorno e voterà sì.

Presidente

Nessun altro è iscritto per dichiarazione di voto, dichiaro chiusa la discussione. Pongo in votazione il punto n. 5 all'ordine del giorno avente a oggetto: ordine del giorno della Consigliera Bussini in materia di Osservatorio provinciale contro la violenza e i maltrattamenti alle donne. Procediamo con voto in forma palese, con sistema elettronico.

Dichiaro aperta la votazione. Dichiaro chiusa la votazione. 18 voti a favore, nessun contrario, nessun astenuto, il Consiglio approva all’unanimità.

Procediamo col punto n. 4 all'ordine…

(intervento fuori microfono)

… prego, Consigliera, velocemente.

Consigliera Bussini

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Da parte dello Sportello donna volevo informare il Consiglio Comunale che verrà organizzato per il giorno 25 novembre, quindi Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, una serata a Casa Bacchetta dal titolo: Penelope non abita più qui. Comunque farò avere ai singoli Consiglieri Comunali anche l’invito. Mi avevano solo comunicato di riferirvi questa iniziativa. Grazie.

Presidente

Grazie Consigliera. Le comunicazioni però le facciamo all’inizio di seduta. Procediamo col punto n. 4 all’ordine del giorno.

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Comune di Treviglio

Consiglio Comunale del 17.09.2008

Punto n. 2)

ORDINE DEL GIORNO CONSIGLIERA SILIPRANDI IN MATERIA DI FABBRICATO EX UPIM -

Presidente

Alla presentatrice la parola per l’illustrazione. Prego.

(interventi in sottofondo) Consigliera Siliprandi

Questo ordine del giorno la Lega Nord l’ha presentato in giugno, quindi l'Amministrazione ha avuto ben due mesi e passa di tempo per presentare il progetto, che spero che presenterà; è stato ritirato perché sensibili al problema di salute del Sindaco e però avevamo nel contempo chiesto che venisse messo all'ordine del giorno il prima possibile. Speravamo che questo avvenisse al termine di agosto, in realtà siamo già verso il 20 di settembre.

Allora, questo ordine del giorno è stato sollecitato da un articolo che è uscito su un giornale locale, in cui la Sindaca ha fatto il solito proclama e fra i vari proclami ha dichiarato, non ho qui l’articolo ma lo ricordo a memoria, che il problema Upim era in dirittura d’arrivo e che in settembre avrebbe presentato il progetto. Allora, l’ordine del giorno chiedeva al Sindaco, certamente è un po' datato perché sono passati due mesi e mezzo, chiedeva al Sindaco comunque di, e ve lo sintetizzo brevemente, di ufficializzare, e senza indugio, il progetto definitivo di utilizzo, cioè la destinazione d’uso di cui mai si è parlato e mai si parla dell’ex Upim, la cui realizzazione secondo la Sindaca è in dirittura d’arrivo, era in dirittura d’arrivo. Questo perché si potesse aprire un costruttivo e trasparente dibattito, che finora purtroppo è mancato, un dibattito che potesse coinvolgere le categorie dei commercianti, degli artigiani, degli imprenditori, delle Associazioni e di tutti i cittadini, per evitare un qualsiasi tipo di progetto calasse dall’alto con una decisione non condivisa dai cittadini trevigliesi, quindi non democraticamente assunta, come purtroppo qui è uso spesso fare, vista poi l’importanza di questa questione, una questione annosa, che vede un Upim che cade a pezzi, un Upim che è costato troppi soldi, che continua a costare soldi e di cui i cittadini non hanno ancora capito che cosa se ne farà, ma

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soprattutto che cosa si farà, perché al di là del tipo di progetto architettonico, quello che ai cittadini trevigliesi interessa è che cosa si farà, la destinazione d’uso.

Quindi questo è lo spirito dell’ordine del giorno che risparmio di illustrare in maniera più dettagliata, mi riservo poi gli interventi successivi. Grazie.

Presidente

Grazie Consigliera. Per la Giunta la parola al Sindaco, prego.

Sindaco

Annoso problema quello dell’Upim, parte dal 1994 e come ben dice la Consigliera Siliprandi nel suo ordine del giorno bene due mandati del Sindaco Minuti e un mandato del Sindaco Zordan non hanno risolto questa problematica, l’immobile è stato acquisito nel 1994, con 3.687.000 Euro circa, abbiamo pagato 2.053.000 Euro di interessi passivi, abbiamo pagato 17.000 Euro e rotti per premi e rimborso spese per il concorso, compensi alle Commissioni 20.000 Euro, rilievi di stato di fatto dell’immobile nel ’98 6.000 Euro, nel ’99 71.000 Euro di progettazione, nel 2000 15.000 Euro di progettazione, nel 2003 quindi Amministrazione Zordan, 37.000 di studi di fattibilità e nel 2004 103.000 Euro di spese di progettazione preliminare. Arriviamo a 6.030.000 Euro, togliamo gli affitti incassati siamo circa a 5,3-5,4 milioni spesi.

Questa è la storia, noi l’abbiamo ereditata in questo modo, abbiamo deciso nel giugno del 2007, dietro anche studi che alcune persone nell’ambito della Maggioranza hanno fatto, che sono a disposizione ma sono apparsi anche sui giornali, per chi li volesse vedere, abbiamo scelto di non ristrutturare, di non riqualificare, scusate, ogni tanto la voce va, di non ristrutturare, ma di dar corso alla realizzazione del progetto Grassi, perché era stato fatto un concorso, ci pareva che Treviglio meritasse un’opera culturale e artisticamente significativa nel proprio centro e credevamo di poter immediatamente dare mandato per il progetto definitivo ed esecutivo, perché avevano vinto il concorso e non c’era bisogno di bando, non c’era bisogno di gara. Nel comunicare questa nostra intenzione a questa società d’impresa, Cortinovis-Grassi, abbiamo saputo che questi due soci diciamo si erano dissociati nell’impresa Palazzo Grassi, e che occorreva aspettare perché si arrivasse a una qualche forma di conciliazione e in effetti ci sono stati parecchi tentativi di conciliazione che solamente intorno a febbraio- marzo di quest’anno sono stati definitivamente messi da parte, perché questa conciliazione non è stata possibile.

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Allora quanto ho riferito, insomma, intanto la premessa indispensabile da farsi è che questa Amministrazione non dispone assolutamente di quella cifra, della cifra necessaria per fare il Palazzo Grassi, indebitarci sapete che non possiamo, avevamo già debiti molto alti a cui abbiamo aggiunto 1,5-1,4 milioni per pagare un debito e quindi indebitarci non possiamo. Quindi con molta concretezza abbiamo cercato altre strade.

Le altre strade possibili erano due, fino a poco tempo fa, e ci pareva e probabilmente adesso la signora Ciocca, l'Assessore, mi ha portato la mia dichiarazione, per l’Upim lo studio delle modalità di finanziamento è veramente in dirittura d’arrivo, stiamo lavorando a una soluzione finanziaria ottimale che metta insieme la necessità urgente di realizzare queste opere e la situazione del Bilancio comunale; saranno comunque decisivi i prossimi mesi. Quindi nessun proclama…

(intervento fuori microfono)

… è qui guardi, allora, nessun proclama, quando mi sono espressa in questo modo stavamo lavorando a un project financing, perché ripeto, abbiamo considerato anche l’opportunità di un PII, la possibilità di un PII, abbiamo considerato la possibilità di un project financing, ma nel momento in cui ci siamo mossi e c’era la possibilità di un project financing, c’erano stati alcuni contatti che rendevano possibile questa cosa, ma abbiamo chiesto una analisi economico-finanziaria per capire appunto di non andare a svendere, cioè andare a capire di almeno avere un risarcimento come Amministrazione Comunale pari o quasi pari, perché lasciandolo lì comunque sono perdite che continuamente si assommano e quindi avere la certezza di fare un’operazione che fosse di interesse pubblico davvero.

Questo studio finanziario, che presto vi daremo, ci ha cominciato a dire che un project financing è impossibile da proporre sul mercato, perché nell’Upim, vista la destinazione pubblica di buona parte di questo edificio, non ci sono servizi tali da garantire un ritorno per il privato, se non in un periodo lunghissimo e forse mai; comunque ci ha detto non può essere per il privato, a meno di accontentarvi di poca cosa, non può essere per il privato motivo di interesse e di attenzione. In questi giorni, nel senso da dopo le ferie in poi, appunto in attesa di conoscere fino in fondo quindi il valore dell’edificio e dell’area, il valore di chi… o del Palazzo Grassi ad opera terminata e andare a fare quindi tutte le analisi economiche e finanziarie utili per capire se facciamo appunto per i nostri cittadini un’opera che li risarcisca di questi 15 anni appunto di una piazza in quelle condizioni, in questi ultimi giorni la Finanziaria ha aperto un ulteriore spiraglio, che però vogliamo valutare per bene;

infatti abbiamo chiesto che questo studio finanziario che abbiamo commissionato si interessi fino in fondo di questa cosa e la parte finanziaria, scusate… l’articolo della Finanziaria che ci interessa è l’art.

(19)

58, il comma 7. Non vi leggo perché è un linguaggio molto tecnico…

cosa dice, dice che…

(intervento fuori microfono)

… il titolo è: Ricognizione e valorizzazione del patrimonio immobiliare di Regioni, Comuni ed altri Enti locali. Dice che i beni degli Enti locali, quindi anche dei Comuni, redigendo un apposito elenco per le alienazioni e le valorizzazioni che poi va portato in Consiglio Comunale anche in funzione come variante, (non è il caso dell’UPIM), può diventare un bene commercializzabile e quindi può esserci un project financing con anche tempi piuttosto lunghi per il rientro, ma nel caso, così dice il comma 7, di valorizzazione di beni degli Enti locali, è anche possibile valutare delle alternative, con due condizioni, il principio di salvaguardia dell’interesse pubblico e lo strumento, e l’utilizzo di strumenti competitivi. Quindi l’interesse pubblico nel nostro caso non c’è neanche da parlarne, c’è tutto, quindi lo strumento competitivo è sicuramente individuare il partner privato con gara, quindi con tutte le procedure di carattere pubblico, sottolineando e chiarendo bene quali sono le condizioni economiche e di qualità architettonica, e quindi mettendo anche nelle condizioni, e questo sarà sicuramente il nostro obiettivo principe, sono in contatto col prof. Grassi, anche se è all’estero e però rientrerà tra poco per un certo periodo, tra le condizioni metteremo anche quella della realizzazione del progetto Grassi che, io ero Consigliera a quell’epoca, che come Consiglio Comunale abbiamo voluto, nel senso che abbiamo approvato il concorso, ne abbiamo seguito le fasi e avremmo già voluto realizzare con l'Amministrazione Minuti, se non ci fosse stato il fuoco incrociato da parte anche delle Minoranze.

Noi crediamo a brevissimo di avere questo studio e di potervi quindi fornire questo studio dettagliatamente; sicuramente appena arriverà questo studio avremo approfondito questa… alcuni contatti ovviamente ci sono, avremo approfondito questa nuova norma; sarà mia cura venire in Commissione, presentare lo studio finanziario, andare a decidere in Giunta, in Commissione, in Consiglio Comunale, le destinazioni d’uso, che restano in linea di massima quelle di funzione pubblica e di vitalizzazione della piazza, perché è questo soprattutto che ci interessa e quindi sul piano sicuramente culturale e sociale, ma andremo a definirlo insieme, con la partecipazione anche dei cittadini. Io spesso incontro i cittadini, dei quartieri, del centro, li incontro per problemi…

(cambio cassetta)

… il Sindaco di informare i cittadini presenti a queste riunioni, alcuni Consiglieri non li ho proprio mai visti, prima fra tutti la proponente di questo ordine del giorno…

(intervento fuori microfono)

(20)

… io li vedo spesso i cittadini, assicuro a tutti il massimo di informazione su questo argomento, perché ritengo che i cittadini di Treviglio, attraverso voi prima di tutto, prima che in assemblee pubbliche, dove sempre poi l’affluenza è limitata, ma attraverso voi, attraverso l’informazione a voi possono conoscere fino in fondo e le scelte e l’evoluzione del progetto e, se del caso, attraverso voi proporre correzioni di percorso o di realizzazione dell’edificio. Vi ringrazio.

Presidente

Grazie signor Sindaco. Dichiaro aperta la discussione, vi ricordo che verrà svolta ai sensi dell’art. 70 comma 4 del Regolamento, per cui un intervento per gruppo. È iscritto a parlare il Consigliere Pirola, ne ha facoltà.

Consigliere Pirola

Grazie Presidente. Vorrei ritornare nel solco, per restare nella metafora, dopo di che come diceva il famoso regista, possiamo aprire il dibattito su tutto, però il Consigliere Siliprandi prima ci ha spiegato qual era lo spirito del suo ordine del giorno. Poiché però noi non votiamo gli spiriti…

(intervento fuori microfono) Presidente

Non fate dibattito, per cortesia…

Consigliere Pirola

… no, no, ma infatti, poiché non votiamo gli spiriti e appreso adesso che non riesco neanche a capirli, resto sul testo e mi veniva in mente un franco dibattito intercorso qualche mese fa tra la Consigliera Siliprandi e il Presidente, in cui il Presidente forse per i suoi studi, si era profferto alla Consigliera come aiuto nello scrittore degli ordini del giorno. Letto questo testo, forse era il caso di raccogliere questo invito, perché tra spirito e testo io faccio fatica a trovare la coerenza e quindi io resto al testo, scripta manent, e leggo alcuni passaggi. Hanno voluto, non hanno voluto o saputo risolvere, va be’, giudizio di merito su…

(intervento fuori microfono) Presidente

Consigliera Siliprandi…

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Consigliere Pirola

Poi altre cose, va avanti, distraendo tale provvista da altri e ben più utili interventi… più avanti, che a tale grave errore gestionale, frutto di mere scelte demagogiche… più avanti, altro improduttivo capitolo scritto da sei, aperti gli apici, “saggi”, che altro non sono stati in grado di proporre se non quello che non si doveva fare… e poi va avanti e dice, affinché sullo stesso possa aprirsi un costruttivo e trasparente dibattito che sinora è purtroppo del tutto mancato. Ora, può essere che lo spirito fosse quello che ci ha illustrato la Siliprandi, ma queste sono le espressioni usate, che toccano vent’anni o poco meno, 15 anni di amministrazione della città, un po' di Sindaci, un po' di Assessori, un po' di Consiglieri Comunali. Quindi viva lo spirito, ma poiché noi votiamo questo ordine del giorno, come gruppo riteniamo questo ordine del giorno irricevibile.

(intervento fuori microfono) Presidente

Grazie Consigliere. È iscritta a parlare la Consigliera Siliprandi, ne ha facoltà.

Consigliera Siliprandi

Grazie. Signora Sindaco, quando lei mi dice che io sono assente alle sue riunioni, io non amo sentire le bugie, le sento già abbastanza in questa sede e questo è il suo proclama che è stato pubblicato sul Popolo cattolico i primi di giugno, è un’altra delle sue bugie, proclama dove lei dice, il problema è in dirittura d’arrivo; infatti qui siamo al 20 settembre, di dirittura d’arrivo non se ne vede nemmeno nulla all’orizzonte. Proclama però che lei è abituata a fare e a non mantenere fin dalla sua campagna elettorale, nel suo programma elettorale lei ne ha fatti tantissimi di programmi, sono passati due anni e passa, non ne abbiamo visto risolto, ma non dico risolto, ma nemmeno preso in considerazione nemmeno uno; la testimonianza è stata quella di ieri del Piano di governo del territorio, ma tanti altri. Cioè lei è bravissima, abilissima a fare i proclami, poi si arrampica sugli specchi e purtroppo qui c’è uno stridore di specchi e non sa più come uscirne.

Allora, per uscirne voi parlate di spirito, è irricevibile, ma secondo voi è irricevibile che la cittadinanza decida sulla destinazione d’uso? Lo diciamo alla cittadinanza che voi siete antidemocratici? Che comunque sia è sempre colpa di qualcun altro, perché voi siete incapaci di risolvere qualsiasi cosa? È colpa di Zordan, è colpa di Minuti, è colpa di tutti, ma voi siete assolutamente vergini, non avete colpe. Certo, chi

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non fa nulla è difficile che sbagli, ma voi siete qui per fare qualcosa, siete qui per mantenere degli accordi, delle promesse, dei programmi elettorali, finora noi non ne abbiamo visti neanche uno, questo è un esempio.

Allora, quando i sei saggi si sono riuniti e qui ce n’è qualcuno di presente fra i Consiglieri di Maggioranza, hanno proposto tutto quello che non si doveva fare, ma una proposta concreta non ne abbiamo vista neanche una; quando lei Sindaco dice, a settembre dirittura d’arrivo, è facile un proclama prima della votazione di un Bilancio, è difficile poi spiegare perché non è stato fatto. Be’ lei ha i suoi aiutanti che parlano di spirito, ma qui si parla di cose concrete, i cittadini vogliono vedere le cose concrete, i cittadini continuano a pagare soldi e continuano a ricevere di ritorno il nulla e del nulla voi parlate e col nulla voi vi giustificate, con lo spirito. Ma questo è un ordine del giorno molto pragmatico, la Lega Nord chiede che quello che voi avete in mente, cioè il proclama e la dirittura d’arrivo venga se non altro estesa a conoscenza di tutti i cittadini, in primis del Consiglio Comunale, ma anche di tutti i cittadini. Allora, siccome per voi è molto facile programmare dei Consigli aperti quando vi fa comodo, quando non vi fa comodo no, aule chiuse, voi avete fra i vostri proclami, il Comune ha le porte aperte, chiunque può entrare, chiunque può ascoltare, Giunta chiusa, Consigliere Comunale accompagnato con i due gendarmi fuori, Presidente del Consiglio che fa il lacché del Sindaco, ma dove siamo?

Grazie.

(interventi fuori microfono) Presidente

Grazie. È iscritto a parlare il Consigliere Mancini, ne ha facoltà.

(interventi fuori microfono)

Silenzio! Consigliere Mancini, prego.

Consigliere Mancini

Grazie Presidente. L’ordine del giorno della Siliprandi per la verità a me sembra chiaro e non è proprio così ambiguo come il Consigliere Pirovano vuol far credere. In effetti chiede soltanto che i Consiglieri componenti il Consiglio siano informati di cosa si vuole fare. In ogni caso il Sindaco, la Sindaco ha definito annoso il problema dell’UPIM; è vero, io oltre che annoso ci metterei degli altri aggettivi, scandaloso, ma scandaloso, ma la Città di Treviglio non merita questo affronto che le varie Amministrazioni le hanno fatto fino adesso, è l’unica forse città lombarda che non ha una piazza, io non lo so, tutti i Comuni intorno hanno una piazza, Treviglio non ce l’ha. È stato scandaloso l’acquisto,

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qui abbiamo il Sindaco in aula, scandaloso perché ha speso dei soldi dell’Amministrazione senza dire cosa ne avrebbe fatto di quell’immobile, tanto è vero che dopo 15 anni è un pollaio, non so cosa si faccia lì dentro, è una cosa veramente da Corte dei conti; è stata scandalosa l’inerzia delle varie Amministrazioni, l’inerzia che si è parlato di tutto, di qua, di là ed è scandaloso il progetto Grassi, caro Sindaco, è scandaloso, perché quel progetto lì tende a modificare l’assetto urbanistico della Città di Treviglio, quando il progetto stesso prevede lo stringimento della piazza Garibaldi, che io non c’ero a Treviglio, ma vedo dalle fotografie, una volta era una piazza, se si andrà a realizzare il progetto Grassi diventerà slargo Garibaldi o via Garibaldi, perché invaderà ulteriormente l’assetto di quel territorio.

Allora, personalmente il progetto Grassi non l’ho votato… scusate ma io normalmente lo spengo, questa volta non l’ho spento il cellulare… e quindi stavo dicendo, è scandaloso anche il progetto Grassi. Per cui io spero che non si metta mano a quel progetto, ma invece mi piace molto più l’idea che lei, rifacendosi a un problema di Bilancio, che Bilancio non è per la verità, qui prima di mettere mano all’Upim bisogna che questa Amministrazione dica chiaramente e mi rifaccio a quello che la Consigliera Siliprandi diceva, cosa vuol fare di quello stabile, che è il cuore della città, cosa ce ne facciamo? Io inizialmente in questa sede ebbi a proporre che lì probabilmente bisognerebbe avere il coraggio di buttare tutto giù, abbiamo perso cinque milioni, se noi, qualsiasi cosa ci facciamo lì e se rimane in capo all’Amministrazione spenderemo dei soldi e basta, perché l’Amministrazione non ha bisogno degli uffici lì, noi abbiamo bisogno che Treviglio abbia una piazza, degna come tale e se facciamo il progetto Grassi perdiamo un’altra occasione, ci pentiremo per l’eternità. Ci pentiremo, i trevigliesi si pentiranno per l’eternità, perché sarà l’unica città di Bergamo, della Lombardia, che non ha…

andate a Crema, andate a Vigevano, andate a Lodi e porca… voi siete lombardi più di me, ma cosa… buttiamo giù sto cacchio di Upim e facciamo una bella piazza, se proprio, con delle quinte, con dei portici e poi diamo spazio.

A me è piaciuta l’idea che ho ascoltato, quella di dire che coinvolgiamo i privati; ecco, facciamogli una bella vendita ai privati, così il Comune non spende una lira, incassa dei soldi, gli prescriviamo cosa deve fare e abbiamo risolto il problema. Per cui io mi auguro vivamente, signor Sindaco, che il problema dell’Upim venga affrontato in un modo completamente diverso, con un taglio e un proponimento diverso da quello fin qui adottato, ma con lo spirito unico, quello di dare una piazza a Treviglio, che non c’è l’ha. Non ce l’ha nella forma e non ce l’ha, io sono arrivato qui 32 anni fa e c’era l’Upim che in qualche modo faceva vivere la piazza, oggi è un mortorio totale e quindi se noi facciamo il

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Palazzo Grassi imbriglieremo totalmente la possibilità di far emergere questa piazza, per cui io mi auguro che ci ripensi, che accantoni il progetto Grassi e se è proprio… ripeto, coinvolgiamo i cittadini, gli imprenditori, gli vendiamo il piano sotto con delle prescrizioni, attraverso un PII, attraverso tutti gli strumenti legali, ma diamo la forma di una piazza, dove la città possa vivere, dove i cittadini di Treviglio si possano incontrare. Ma ripeto, Crema, a 20 km da qui, ci può insegnare qualcosa. Io vado la sera a Crema, vedo i bar tutti aperti lì in piazza, è una vita, c’è vita sotto tutti gli aspetti, Treviglio è un cimitero, lo dobbiamo spostare in piazza Garibaldi. Se facciamo il progetto Grassi sarà questo.

Quindi l’ordine del giorno della Siliprandi, a mio avviso, non è un fatto di spirito ma un fatto concreto, vuole sapere e mi associo alla richiesta, che cosa si vuole fare di questo importante, diciamo, edificio che è pubblico, ma è dei cittadini di Treviglio, perché l’hanno pagato questi qua, hanno speso dei soldi; in qualsiasi altra società un amministratore che avesse speso quei l’avrebbero cacciato via, noi abbiamo invece l’amministratore che ha speso quei soldi che da allora siede ancora sui banchi di Treviglio, quindi del Consiglio Comunale di Treviglio; è una vergogna per una spesa pubblica fatta a piene mani, tanto i soldi non sono miei e posso fare quello che voglio. Quindi questa è la mia idea…

Presidente

Consigliere concluda…

Consigliere Mancini

… ripensiamoci e cerchiamo di fare qualsiasi progetto purché ci sia una piazza, allarghiamo quello spazio. Ripeto, se lo buttiamo giù facciamo un piacere alla Città di Treviglio, tanto i soldi li ha già spesi, non vuole spenderne degli altri, ma vorrebbe avere una piazza, quindi facciamola, così non ci costa niente e siamo già a posto. Grazie.

Presidente

È iscritto a parlare il Consigliere Minuti, ne ha facoltà.

Consigliere Minuti

Allora, avevo in mente un paio di osservazioni che prendevano lo spunto dall’intervento del collega, come è stato chiamato, Pirovano, è stato chiamato Pirovano…

(intervento fuori microfono)

(25)

… be’, ma non hai sbagliato solo lì…

(intervento fuori microfono)

… poi dopo però quegli spunti lì principali hanno lasciato il posto ad altri, perché quando ho sentito il Consigliere Mancini pensavo che parlasse di sé stesso e delle sue esperienze di amministratore e di Sindaco di società, pensavo che parlasse di Alitalia, visto che ha fatto il Sindaco di Alitalia…

(intervento fuori microfono)

… e la situazione dell’Upim è diversa, rispetto…

(intervento fuori microfono)

… alla tragedia…

Presidente

Consigliere Mancini, non interrompa, per cortesia…

Consigliere Minuti

… alla tragedia nazionale…

(intervento fuori microfono)

… dell’Alitalia…

(intervento fuori microfono)

… la tragedia…

Presidente

Consigliere Mancini, per cortesia…

(intervento fuori microfono) Consigliere Minuti

… la tragedia nazionale dell’Alitalia, messa sempre nelle mani, per clientele politiche, di persone evidentemente non in grado di amministrarla. Poi se si vuole…

(intervento fuori microfono)

… se si vuole attribuire…

(intervento fuori microfono) Presidente

Consigliere Mancini, per cortesia…

Consigliere Minuti

(26)

… il Sindaco, che è quello che controlla i conti e che avrebbe dovuto dire che c’erano le falle e non l’ha mai detto, perché forse non li guardava nemmeno…

(intervento fuori microfono)

Quel che invece io volevo dire, che riguarda la piazza di Treviglio, che quando si guarda l’Upim mi verrebbe da dire che è per Treviglio esattamente come un extracomunitario; forse è per questo che la Siliprandi ha presentato un ordine del giorno, la Lega presenta un ordine del giorno, perché davvero, Patrizia, l’Upim è come un extracomunitario e se noi volessimo fare ragionamenti seri sul merito e non nella ricerca delle beghe politiche, che oggi sono particolarmente di moda, visto che qui si equivocano i nomi, c’è il giro di tessere, il giro delle appartenenze, si ritorna alla vecchia politica, se volessimo parlare di problemi, Patrizia, veramente dovremmo interrogarci, ma l’Upim, come un extracomunitario, è un problema o una risorsa? Io dico che è una risorsa…

(intervento fuori microfono)

Allora, se l’Upim fosse stata acquisita dai proprietari delle aree di fronte di via Verga avrebbe avuto un’accelerazione o una decelerazione? Però io non sono per i se e i ma, continuo a ritenere che per il soggetto pubblico, il Comune, l’appartenenza Upim al patrimonio collettivo è una grande opportunità, dipende da come lo si gestisce.

Durante il mio mandato ho fatto un acquisto su un voto a larga maggioranza del Consiglio, le condizioni erano quelle lì, magari è stato pagato caro, magari si poteva intervenire molto prima, si è scelta, questo lo convengo, si è scelta la strada, siccome era un acquisto particolarmente strategico e il problema, e questa valutazione la condivido, non era fare solo un grande edificio, ma una grande piazza, perché funzionassero proprio come una risorsa, un’attrattiva per la città, si è fatto un concorso pubblico di carattere internazionale, che ha dato un esito di tutta dignità. Tenete conto che non si poteva intervenire il giorno dopo dell’acquisto perché l’Upim era occupato da un supermercato, che per qualche anno ha continuato a fare un pregevole servizio per la città e poi c’era l’esito del concorso. Personalmente sarei intervenuto prima e infatti anche un concorso fatto con criteri diversi mi aveva allettato per alcune soluzioni prospettate, che era il progetto Plachesi, che mi piaceva, non piaceva ad altri e siccome in democrazia valgono le regole della maggioranza e in generale, anche i sottoscrittori di firme che vogliono la piazza si rendano conto che la maggioranza dei cittadini che non hanno sottoscritto quella petizione lì invece sono per mantenere l’Upim, la struttura dell’Upim. E quindi questo per dire…

(intervento fuori microfono)

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… durante quindi il mio mandato non era possibile intervenire, non rispondo di che cosa è avvenuto nei cinque anni successivi. Hanno fatto delle valutazioni, c’erano tempi diversi, adesso il problema è stato trasferito ad altri, apprezzo che lo sta affrontando con, forse eccessiva prudenza, forse tempi che slittano ulteriormente, però non è un problema di poco conto.

L’altra osservazione però che io volevo fare, partendo dal fatto che sabato il signor Sindaco ha inaugurato il centro cottura pasti, voi sapete che io mi sono sempre pronunciato sul centro cottura pasti in un modo un po' critico, ma non per la formula di un servizio fatto da, vado fuori, cerco di stringere, per la forma della esternalizzazione del servizio, ma perché una materia così delicata com’è la fornitura dei pasti non può vedere un’Amministrazione vincolarsi per un periodo così lungo; avrei preferito un contratto più ristretto nel tempo, magari ampliato da altri utenti, dei Comuni vicini, consortile e così via, però la formula del progetto finanza è una formula intelligente. Un Comune che ritiene di non scegliere l’indebitamento, di fronte ad altre risorse che hanno un rallentamento oggettivo, dopo aver toccato il massimo storico per la città, che sono le risorse derivanti dall’edilizia, ricorre al progetto di finanza, però quando vedo che il progetto finanza della piscina non arriva qui, il progetto finanza dell’Upim e concordo sul metodo del progetto finanza per l’Upim, che vengano chiamati i privati a concorrere al pubblico, attenzione alle procedure, non sono così semplici, perché l’Upim è stato trasformato in standard urbanistico, per cui la variante sarà comunque necessaria. Gatti ieri ci diceva, attenzione, le varianti non sono possibili, la questione è complessa e anche questo concorre a rendere la questione più lunga.

Ma il Consiglio, ma lo si vuole informare preventivamente? Ma il Consiglio si può esprimere su questa questione, non a cose fatte ma un po' prima? Concordo con il progetto di finanza, ma concordo anche con il dovere…

(intervento fuori microfono)

… la piscina, sì, alludevo alla piscina, concordo con la richiesta che viene fatta nell'ordine del giorno, di sottoporre al Consiglio lo stato dell’arte, non soltanto alla fine, ma anche un po' prima. Non posso però, Patrizia Siliprandi, aderire all'ordine del giorno, per le ragioni che ha detto Pirola, perché non vi vedo soltanto degli spiriti, lì, insomma…

(intervento fuori microfono)

… no, però…

Presidente

Consigliere Minuti, concluda per cortesia…

(28)

Consigliere Minuti

… vedo che non è teso a risolvere il problema, ma a alimentare polemiche e siccome io sono un uomo di governo e intendo risolvere i problemi e non alimentare polemiche, faccio anche la dichiarazione di voto, che apprezzo la conclusione e la condivido, che il Consiglio sia informato esaurientemente e tempestivamente della questione, ma non posso…

(intervento fuori microfono)

… la conclusione…

Presidente

Non parlate fra di voi, per cortesia…

Consigliere Minuti

… ma non posso votare l’ordine del giorno. Grazie.

Presidente

Grazie. Nessun altro è iscritto? Consigliere Brambilla, prego, ha facoltà d’intervenire.

Consigliere Brambilla

Sono obbligato a intervenire perché chiamato in causa della Consigliera Siliprandi, che pregherei di non fare come al solito, che va a parlare quando intervengono…

(intervento fuori microfono)

… in risposta al suo ordine del giorno, per cui è anche una questione di educazione. Sono tirato un po' per i capelli per due motivi, il primo motivo è una serie di contraddizioni che leggo in questo ordine del giorno, che fa di tutta l’erba un fascio e poi alla fine fa anche della demagogia, perché vorrebbe che fossero i cittadini a decidere non so bene che cosa…

(intervento fuori microfono)

Invece vorrei chiarire una cosa che mi riguarda in particolare, perché io sono stato uno dei promotori del referendum sulla demolizione dell’Upim e sull’allargamento della piazza, raccogliendo anche le firme con un bel gruppo di persone, eccetera, e i due referenti in Consiglio Comunale su questo discorso erano proprio la signora Siliprandi e mi spiace che sia uscito il Consigliere Mancini, che dovevano in quella

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occasione portare avanti il discorso di appoggiare l’approvazione del referendum.

Referendum che poi non è stato accolto per vizi di forma o giù di lì, ma che comunque non ha visto in quella situazione la presenza dei due Consiglieri che dovevano difenderlo e quindi cercare di portarlo avanti.

A questo punto…

(intervento fuori microfono)

… siccome poi è venuto fuori il ragionamento che bocciato il referendum il discorso della piazza era difficile portarlo avanti, si è optato per un progetto alternativo, che era quello di una ristrutturazione, che tutto sommato era anche accettabile, perché è stato fatto anche un progetto esposto in piazza Garibaldi, eccetera, ma che alla fine dei conti, dopo che era stata fatta una certa valutazione sui costi, portava ad una esagerazione di costi che non giustificava, diciamo, la sostituzione del progetto Grassi con questa soluzione, che sì, è vero, allargava un po' la piazza, ma in realtà proponeva dei costi praticamente insostenibili.

Tenuto conto che io non sono un esperto, ma ho avuto occasione di partecipare come sesto componente, quindi non saggio, ma sesto componente dei cinque saggi che avevano approfondito la materia anche da un punto di vista specifico, professionale, eccetera, e che mi sono convinto strada facendo che la ristrutturazione caldeggiata anche dobbiamo dirlo, dal nostro Assessore Quadri, in un tempo non sospetto, è praticamente impraticabile, nel senso che è una struttura tale, così come è composta, che anche la ristrutturazione porta a dei costi praticamente superiori a quelli della costruzione. E nello stesso tempo ho avuto l’occasione di approfondire il progetto Grassi e nel modo come è strutturato e il modo come fa vivere la piazza, nelle comunicazioni, sia con via Galliari, sia con il recupero del vicolo teatro, eccetera, diciamo pur invadendo, questo bisogna ammetterlo, uno spazio diciamo, allineandosi praticamente alla parte più esterna, però di fatto crea, come si può dire, un percorso di posti pubblici protetti, cioè le famose due verande, il porticato sotto e la veranda sopra, che effettivamente danno diciamo una possibilità di vivibilità della piazza interessante.

Quello che ho raccomandato io nella mia relazione dei cinque saggi più uno, i quali hanno fatto la loro relazione e io ho fatto la mia, perché ho voluto distinguermi da questo punto di vista, ho raccomandato che nella prospettiva di una ristrutturazione dell’edificio di fronte venisse quanto meno considerata la possibilità di un recupero di porticato, in modo di dare alla piazza un certo tipo di impostazione anche da un punto di vista diciamo dell’estetica e di completare così e quindi recuperando anche in un certo senso lo spazio che veniva occupato. Quindi non è

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vero che i cinque saggi hanno proposto qualche cosa che non si può…

cos’è che dice questa signora, che ogni tanto mi fa venire…

(intervento fuori microfono)

… mi fa venire anche i nervi, dice, che altro non sono stati in grado di proporre se non quello che non si doveva fare. Allora ci dica lei cosa si deve fare, perché noi non l’abbiamo capito…

(intervento fuori microfono)

… e tenuto conto che non è lei che deve dire cosa si deve fare…

Presidente

Silenzio, Consigliera Siliprandi…

Consigliere Brambilla

… ma che è chi governa. E quindi a questo punto, voglio dire, i saggi hanno fatto una scelta, chiamiamoli saggi ma non so chi bene li ha chiamati così, hanno fatto una scelta molto precisa, si dia corso alla costruzione del Palazzo Grassi, ovviamente tenuto conto di una serie di indicazioni. Le destinazioni, nello stesso capitolo, nello stesso progetto Grassi, sono abbastanza definite; ora si tratta di rivederle, ridiscuterle, eccetera, ma sono definite con una valutazione che ovviamente deve essere aggiornata perché si riferisce a un po' di anni fa, ma con una valutazione che ha come obiettivo quello della vivibilità della piazza, ma non per le scampagnate della domenica, eccetera, ma per la vita ordinaria, più tutto quello che è possibile aggiungere. Allora, se poi, ecco, voglio dire, se poi guardo alla fine, le conclusioni, che mi sembrano piuttosto demagogiche, sul discorso della partecipazione tout court non so bene sotto quale forma, concludo anch’io con un discorso di dichiarazione di voto, ovviamente non posso votare a favore di questo ordine del giorno. Grazie.

Presidente

Grazie. Consigliere Merisi, ha la parola.

Consigliere Merisi

Grazie Presidente. Ma io quasi quasi lo voto questo ordine del giorno, perché l’Upim è stata una delle priorità che mi ero posto e anche esternalizzato a mezzo stampa, quando ero portavoce del Circolo cittadino della Margherita, bei tempi quelli… perché doveva essere sempre primavera e le margherite sorridevano dai campi e rallegravano le case, portando una ventata di novità fra le polverose pagine degli archivi cittadini. È stata una breve ma intensa stagione quella della

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Margherita a Treviglio, ma fa davvero piacere che la gente se la ricorda ancora, apprezzandone la resistenza all’ambiente nonostante l’esilità dello stelo e non è mai stata sfogliata, perché ha sempre avuto dignità, operosità e vigore…

(intervento fuori microfono)

… è chiaro. Avevo dichiarato alla stampa un termine temporale, per il quale auspicavo un inizio lavori e il Consigliere Minuti si ricorderà di come simpaticamente ai tempi me l’aveva ricordato, o quanto meno l’inizio di una procedura che comportasse la risoluzione del problema, imboccando una strada ben precisa.

Rileggendo l’ordine del giorno mi corre però l’obbligo di fare alcune osservazioni, sempre per fare chiarezza, per dare il mio modestissimo contributo alla causa, fondamentalmente perché la palla è rotonda e perché come ho già avuto modo di dire più di una volta in questo nobile consesso, quando arbitra fischia… Non voglio entrare in merito al giudizio di grave errore gestionale, perché non mi compete…

(interventi in sottofondo)

… essendo Consigliere Comunale solo da questo secolo, la Consigliera Siliprandi attribuisce tale errore all'Amministrazione di fine secolo precedente, fa bene a ricordarlo, ma lo ritengo solo un richiamo temporale, in quanto, come si dice, io non c’ero. Ma non è questo il problema, perché adesso ci siamo tutti…

(interventi in sottofondo)

… e tutti dobbiamo contribuire, nel nostro piccolo, a risolvere questa questione irrisolta, come è scritto nell'ordine del giorno.

Allora forse magari non ci si può fermare a una enunciazione corposa, direi quasi rutilante, è la maglietta che indosso stasera a stimolarmi questi aggettivi, direi quasi rutilante di mere scelte demagogiche, perché la demagogia secondo me sta da un’altra parte, in fondo a sinistra, sempre lì…

(intervento fuori microfono)

… se però la vedi te, in fondo a destra. Possiamo scegliere assieme, perché no, il contenitore non è vuoto e sappiamo di che cosa riempirlo, di certo non lo riempiremo di sogni, lo riempiremo e il percorso è già iniziato, mi piacerebbe che fosse tenuto nascosto almeno fino a Pasqua, in modo da trovare la sorpresa nell’uovo, visto che si parlava di galline prima.

Respingo con fermezza il giudizio di improduttività attribuito ai sei saggi, che in realtà hanno proposto qualcosa di concreto e invito, mo’ ti dico, a questo proposito, la Consigliera Siliprandi a rileggere le cronache dell’epoca, o quanto meno…

(intervento fuori microfono)

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