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Comune di Treviglio Consiglio Comunale del 27.09.2007 Apertura di seduta

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Comune di Treviglio

Consiglio Comunale del 27.09.2007 Apertura di seduta

Presidente

In questo Consiglio Comunale risultano assenti soltanto i Consiglieri D’Auria e Lorenzi, quindi il Consiglio Comunale è regolarmente costituito e ha i numeri per deliberare. Prima di procedere con l’Ordine del giorno ci sono delle comunicazioni da parte del Sindaco e ha chiesto la parola anche il Consigliere Brambilla. Prego Consigliere.

Consigliere Brambilla

Grazie Presidente. In apertura chiederei la possibilità di fare un intervento in merito ai fatti che sono risultati un po’ dalla cronaca di questi ultimi tempi e che mi riguardano personalmente.

Presidente

Il Consigliere Guzzetti ha chiesto di intervenire, prego.

Consigliere Guzzetti

Grazie Presidente, anch’io per le stesse ragioni di Brambilla chiederei di intervenire con una dichiarazione della lista Città Invisibile.

Presidente

Grazie. Sono sicuramente legittime le comunicazioni su questi fatti, se ho inteso bene si tratta poi delle stesse questioni oggetto dell’interpellanza che è indicata al punto 1 dell’Ordine del giorno del Consiglio Comunale, per cui se voi non avete nulla in contrario aprirei la discussione su questo punto all’Ordine del giorno, faremo dare le risposte alla Giunta e quindi in quella sede fate i vostri interventi così anche per coerenza nella gestione della seduta consiliare, facciamo tutto contestualmente se non avete nulla in contrario. Quindi procediamo con le comunicazioni da parte del Sindaco. Prego signor Sindaco.

Sindaco

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Buonasera a tutti. Brevissimamente perché sono tenuta a informare il Consiglio Comunale sulle deleghe ai Consiglieri, la delega al Consigliere Guzzetti sul gemellaggio con un Paese del terzo mondo e più in generale sui problemi della cooperazione sarà rinnovata, il Consigliere Guzzetti ha fatto un rendiconto dettagliato che tutti avete avuto circa la propria attività. Lo stesso dicasi per la Consigliera Bussini, alla quale sarà rinnovata la delega per il Consiglio delle donne, ha fatto un rendiconto che tutti avete avuto col materiale del Consiglio Comunale.

Sono in scadenza anche le deleghe di Bonfichi, Gatti, Scalpellino, Merisi e Minuti per quanto riguarda l’attività del Bucintoro, per il rinnovo delle deleghe attendiamo anche un loro rendiconto circa l’attività svolta. È probabile e se così fosse vi faremo pervenire queste deleghe, che venga data al Consigliere Pirola, per le sue competenze in campo informatico, una delega per quanto riguarda i servizi online a livello sovracomunale e al Consigliere Brambilla per quanto riguarda quella decisione che abbiamo preso per l’istituzione, a livello di Bassa bergamasca, Isola e Bergamo di un intervento sovracomunale per il turismo. Questo è tutto, vi ringrazio.

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Comune di Treviglio

Consiglio Comunale del 27.09.2007

Punto n. 1)

INTERPELLANZA CONSIGLIERA SILIPRANDI IN MATERIA DI FINANZIAMENTO DI SPESE ELETTORALI -

Presidente

Grazie signor Sindaco. Procediamo col punto n. 1 all’Ordine del giorno avente a oggetto: Interpellanza Consigliera Siliprandi in materia di finanziamento di spese elettorali. Vi do lettura dell’interrogazione.

Premesso

 che da alcuni giorni circola la notizia, riportata anche sulla stampa locale, di una denuncia presentata ai Carabinieri di Treviglio dal signor Barzago Roberto, nella quale si ipotizza l’illiceità dei finanziamenti elettorali facenti capo al Consigliere Comunale signor Bruno Brambilla;

considerato

 che tali presunti illeciti finanziamenti sarebbero andati a vantaggio delle liste Progetto Treviglio, Città Invisibile, Lista Borghi, che il meccanismo di tali presunti illeciti finanziamenti sarebbe stato consentito dall’utilizzo di false fatture,

chiede

 che il Sindaco riferisca in merito in Consiglio comunale, con l’urgenza dettata dalla gravità dei fatti evidenziati nella denuncia, precisando se e in quale misura la lista a lei intestata abbia usufruito di tali finanziamenti.

Prima di dare la parola al Sindaco vi ricordo quanto vi ho già anticipato nella comunicazione indirizzata a voi Consiglieri e al Sindaco, che noi procediamo con seduta pubblica perché non necessariamente il dibattito o le risposte indicano valutazioni sulla moralità, sulla condotta pubblica o privata delle persone; qualora invece il dibattito, gli interventi dei Consiglieri ritenessero di dover giungere a esprimere valutazioni sulla condotta, sulla moralità, sul comportamento pubblico e privato, comunque procedere a valutazioni sulla qualità delle

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persone, ai sensi dell’art. 47 del Regolamento, 2° comma, vi dovrò chiedere di deliberare il passaggio alla seduta segreta.

La parola al Sindaco per la risposta, prego…

(intervento fuori microfono)

No, l’Ordine del giorno lo illustra il Consigliere, l’interrogazione o l’interpellanza la legge il Presidente. Prego signor Sindaco.

Sindaco

Allora, rispetto a questa interrogazione della Consigliera Siliprandi non posso che dirvi quanto segue: non mi risulta alcun illecito finanziamento alla lista di Ariella Borghi Sindaco. La sottoscritta, per quanto a sua conoscenza fino ad oggi, può affermare che la campagna elettorale delle forze della sua coalizione si è svolta nel rispetto della legalità. L’eventuale illecito segnalato dal signor Barzago sarà bene illustrato dal Consigliere Brambilla che intende intervenire in questo Consiglio presentando una memoria. Personalmente, anche senza averne l’obbligo, ho avuto un mandatario in grado di documentare ogni costo della mia personale campagna elettorale. Se questo Consiglio lo ritenesse necessario, può utilizzare gli strumenti in suo possesso per esercitare il proprio diritto di controllo dei costi della campagna elettorale di tutte le forze politiche in esso rappresentate. La sottoscritta non si opporrà.

Presidente

Grazie signor Sindaco. Consigliera Siliprandi può intervenire ai sensi del Regolamento per esprimere la soddisfazione o meno sulle risposte prese. Prego Consigliera.

Consigliera Siliprandi

Innanzi tutto vorrei dire, visto che c’è stato qualche intervento di sottofondo di qualche Consigliere, il quale ha interpretato questa mia interrogazione come un’accusa. Credo che sia evidente che questo non è, non ho né il ruolo né la competenza per fare il giudice e non ho nemmeno, come dire, lo stimolo a farlo, perché in realtà io riporto soltanto delle notizie che non sono state riportate solo dalla stampa locale, ma sono state, come dire, distribuite copie di questa denuncia, molto più estesa di quanto io abbia… perché ho cercato di non coinvolgere tutte le persone che venivano coinvolte in questa denuncia, ma credo che proprio perché la denuncia ha circolato per tutta la Città, forse è d’obbligo da parte di questa Amministrazione fare chiarezza per rispetto della Città.

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Mi dispiace una cosa, che questo chiarimento che la signora Sindaco ha fatto in maniera molto stringata, molto breve, non abbia fatto di sua sponte senza lo stimolo di una interrogazione da parte dell’Opposizione. Io prendo atto, Sindaco, di quello che lei dice, ovviamente non sta a me dare un giudizio. Sono soddisfatta che lei dica che nessun illecito finanziamento è stato fatto, così penso e spero che tutta la Città lo creda in futuro.

Sono anche soddisfatta del fatto che il Presidente abbia interpretato nella maniera corretta la discussione, anche se mi sembra una discussione breve di questa interrogazione, in quanto effettivamente andava fatta ed è andata fatta a porte aperte, perché la motivazione della mia interrogazione era soltanto di fare chiarezza per quella trasparenza che la Città di Treviglio merita e per quella trasparenza che il Sindaco ha sempre nel suo programma e, anche al di là del suo programma, come dire, ventilato come un fatto imprescindibile che io ovviamente condivido. Quindi solo per chiarezza, e solo per trasparenza io ho fatto questa interrogazione, per chiarezza e per trasparenza giustamente il Presidente ha interpretato le porte aperte.

Quindi al di là di quelli che potranno essere i due interventi del Consigliere Guzzetti e del Consigliere Brambilla, io penso e spero che la discussione, se andrà avanti su questo argomento, resti comunque a porte aperte. Grazie.

Presidente

Grazie Consigliere. Diamo la parola quindi al Consigliere Guzzetti per la comunicazione che abbiamo rimandato a questo punto della seduta.

Prego.

Consigliere Guzzetti

Grazie Presidente. Anche noi della Città Invisibile apprezziamo il fatto che ci sia una seduta aperta, anche perché sinceramente non abbiamo niente dal puntare o comunque vogliamo esprimerci in maniera trasparente a livello pubblico. Voglio solo leggere un comunicato che riguarda la Città Invisibile e dice: La lista civica La città Invisibile si dichiara assolutamente e completamente estranea a tutta la vicenda e alla denuncia presentata ai carabinieri di Treviglio dal signor Barzago nei confronti del Consigliere Comunale della lista civica Progetto Treviglio, Bruno Brambilla. La nostra campagna elettorale è stata completamente autofinanziata dai componenti della lista Città Invisibile e pertanto qualsiasi altra considerazione o illazione in merito è assolutamente falsa e priva di ogni fondamento. Non conosciamo altro

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e non abbiamo altro da aggiungere in merito a questa vicenda- denuncia del signor Barzago, che a nostro avviso si commenta da sola. Grazie.

Presidente

Grazie Consigliere Guzzetti. Consigliere Brambilla, prego per la sua comunicazione.

Consigliere Brambilla

Chiedevo cortesemente se potevo occupare questa poltrona libera per rivolgermi anche ai Consiglieri e anche al pubblico, per non voltare le spalle mentre leggo la mia memoria. Se è possibile…

Presidente

Consigliere ma la sentono sicuramente, non si preoccupi.

Consigliere Brambilla

No perché… Comunque grazie Presidente, la ringrazio soprattutto di concedermi la parola in seduta pubblica e le garantisco di contenere il mio intervento nei limiti regolamentari da lei citati. Ringrazio anche la collega Consigliera Siliprandi che con la sua interpellanza mi consente di intervenire direttamente e pubblicamente in questo Consiglio Comunale sulla mia vicenda personale.

Signor Sindaco, signori Assessori, signori Consiglieri, ho aperto un file nel mio PC e l’ho chiamato “Angolo d’inferno”. C’ho salvato tutte le e- mail e gli SMS che Roberto Barzago mi ha inviato direttamente, o per conoscenza, da quando sono in Consiglio Comunale, comprese naturalmente le due recenti querele ai carabinieri, di cui una ritirata, e rileggendo il tutto più volte in questi giorni vi assicuro di avere scoperto in me insospettabili doti di pazienza e spirito di sopportazione, probabilmente dovute anche agli innumerevoli “porta pazienza” che il padre Cesare Barzago mi bisbigliava rassegnato ogni volta che gli parlavo degli incomprensibili comportamenti del figlio.

Nello stesso tempo mi sento impotente e deluso di fronte a un attacco vigliacco e immeritato, amplificato ad arte da una certa stampa locale, atto a favorire facili strumentalizzazioni da parte di chi su questa vicenda non disdegnerebbe di innescare speculazioni politiche destabilizzanti, senza preoccuparsi più di tanto di rovinare cinicamente

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e ingiustamente la reputazione di una persona onesta e laboriosa, da sempre impegnata gratuitamente al servizio della comunità trevigliese.

Roberto Barzago infatti, dietro la richiesta delle mie dimissioni da Consigliere, ha chiaramente dichiarato che il suo obiettivo finale è quello di far cadere la Giunta Borghi per sfogare la sua ira contro il mancato accoglimento del suo progetto immobiliare denominato

“Angolo di Paradiso”, andando ben oltre le intenzioni del padre, il quale, da persona equilibrata e come responsabile legale firmatario del progetto, non voleva certo una vittoria di Pirro che oltre al rischio di far emergere eventuali sue responsabilità personali, avrebbe potuto cancellare per sempre il suo sognato “Angolo di Paradiso”.

Quindi sapendo che Roberto Barzago non fa mistero con nessuno delle sue stravaganti iniziative e si vanta delle confidenze di quotati consulenti politici locali, non escluderei che dietro tutto questo ci sia il disegno lungimirante, fra virgolette, di qualcuno a cui questa Amministrazione sta di traverso, che approfittando della emotività del soggetto lo abbia incoraggiato, sempre fra virgolette, a montare l’assurda vicenda, sperando che una opportuna e strumentalizzata campagna mediatica avrebbe potuto produrre effetti devastanti sulla tenuta dell’Amministrazione stessa. Siamo dunque al paradosso. Il Sindaco, anziché l’encomio per aver saputo gestire la pratica in modo corretto e obiettivo, nonostante evidenti indebite pressioni, si trova sul tavolo una richiesta di dimissioni. Non c’è che dire, la politica è veramente un oggetto misterioso e comincio a chiedermi se sia valsa la pena, come dice anche il Barzago nel suo ultimo SMS che poi vi leggerò, di aver sprecato tempo e denaro, nel mio caso, per il bene della Città.

E pensare che dopo la mia lettera aperta ai trevigliesi pubblicata sulla stampa locale nel settembre 2005, Roberto Barzago con una mail del 7 ottobre 2005 mi lusingò come segue: “Caro Bruno Brambilla, come sempre noto che ti contraddistingui per serietà e chiarezza. Ritengo doveroso proporti di aiutarti a collaborare al tuo programma in quanto Treviglio, mia città natale e amata, sta soffrendo inutilmente da troppo tempo. Mancano nell’Amministrazione odierna, secondo il mio punto di vista, uomini con una giusta dose di umiltà, saggezza, creatività e pazienza con programmi semplici ma contemporaneamente seri e con ideali tangibili. Basta rimpasti con i vecchi soldatini, forza giovane ma giustamente guidata da uomini seri; in verità vedrei proprio te, Bruno Brambilla, quale Sindaco perfetto e maestro per curare tutte le disfunzioni croniche e forse l’unico capace a proiettare Treviglio nel futuro, ossia infrastrutture operative, lavoro, collaborazione tra enti e aziende, collaborazione dal popolo per una Treviglio operativa, pulita

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ed onesta. Presumo che tutti i trevigliesi non si aspettano altro. Come anticipato rimango a tua disposizione, un forte abbraccio. Roberto”.

Più tardi mi spiegò che questa sua stima nei miei confronti era dovuta ad una mia gratuita segnalazione risalente l’inizio degli anni ’90, quando frequentava come cliente la mia libreria professionale, in base alla quale lui e il fratello avevano concluso un’importante affare.

Definita la composizione della lista, nella quale risultava anche il padre Cesare, che conoscevo da tempo come persona stimata, Roberto Barzago mise subito in atto unilateralmente una serie di iniziative pubblicitarie personali, (camion pubblicitario, inserzioni su giornali, manifesti e quant’altro), e di fronte alle mie perplessità per incrementare il modesto budget della nostra lista mi offrì un contributo di 2.500 euro. Non volendo risultare debitore, decisi di ricambiare la sua offerta di contributo regalandogli 10 cartelle del campanile di mia proprietà.

Per quanto riguarda la fattura di euro 3.000, cioè 2.500 più IVA, citata dal Barzago nella sua querela, vorrei richiamare l’attenzione al giornalista Pietro Tosca che nel suo articolo, Giornale di Treviglio del 21-9, spero involontariamente, parla di una fattura con 2.500 euro di IVA, il che per gli addetti ai lavori significa che il totale della fattura sarebbe di 15.000 euro e non 3.000 e dove non si capisce bene chi ne possa essere stato il beneficiario.

Essendo un aspetto oggetto di indagine da parte dell’autorità giudiziaria, vorrei solo chiarire che l’operazione in sé non avrebbe comunque recato danno al fisco trattandosi di compensazione e che l’unico soggetto a beneficiarne fiscalmente sarebbe stata proprio la società del Barzago. Fino a quel momento però il Barzago non si era ancora pronunciato sul vero obiettivo del suo impegno elettorale.

La verità venne fuori in occasione di un incontro di verifica sul programma con il candidato Sindaco Ariella Borghi e in quella occasione, presenti diverti altri esponenti della lista “Progetto Treviglio”, il Barzago, senza alcun preavviso, presentò al futuro Sindaco un progetto di investimento immobiliare, 104 appartamenti, denominato “Angolo di Paradiso”, da realizzare su un’area di via Del Bosco vincolata ad altre destinazioni e di proprietà dell’Immobiliare Mara, con dovizia di argomentazioni, tra cui in particolare la disponibilità a concedere una parte di alloggi a canone convenzionato.

Da parte del sottoscritto e degli altri candidati presenti venne subito stigmatizzato il comportamento scorretto del Barzago, precisando al candidato Sindaco che nessuno di noi ne era a conoscenza e che la

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proposta non rientrava assolutamente nel programma della nostra lista. Il futuro Sindaco analizzò la proposta soprattutto per l’aspetto riguardante l’edilizia convenzionata, e in perfetta buonafede non escluse che compatibilmente con la normativa, nei modi e nei tempi necessari, avrebbe potuto essere valutata.

Subito dopo le elezioni del Sindaco e quindi del sottoscritto come Consigliere Comunale, il Barzago presentò il progetto prima come variante al Piano regolatore e successivamente come Programma integrato di intervento. Tralascio, anche per non diretta conoscenza, i dettagli dei vari passaggi. Quello che invece tengo a sottolineare è il comportamento immediatamente successivo del Barzago, che con impazienza e arroganza, convinto di godere di privilegi speciali in virtù della sua appartenenza a una lista di Maggioranza, nel giro di pochi mesi riuscì ad inimicarsi tutti, dagli Assessori ai dirigenti, dai funzionari ai tecnici, spedendo a tutti, e sempre a me per conoscenza, e-mail di rimproveri, solleciti, minacce e condanne perché non venivano soddisfatte tempestivamente le sue richieste anche con riferimento a problemi sorti nel frattempo sulla viabilità di via Del Bosco.

A nulla sono valsi i miei numerosi interventi nei confronti del padre Cesare, sempre alla presenza del figlio, giacché ad ogni impegno di comportamento corretto e paziente, preso solennemente il giorno prima, corrispondeva sistematicamente una deriva peggiore il giorno successivo, fino a quando, stanco di tanta insolenza, ho deciso di prendere le distanze e per alcuni mesi vissi tranquillo.

Ma la notizia della bocciatura del progetto “Angolo di Paradiso”, deliberata dalla Giunta il 31-7-07, ha fatto imbestialire in modo tale il Barzago che ha ricominciato a minacciare tutti, prima con il comunicato al Sindaco del 20 agosto, già pubblicato dal “Giornale di Treviglio” e quindi con la minaccia di querela nei miei confronti presentata poi ai carabinieri il 31 agosto. Dopo un contatto personale con il padre Cesare, terminato con un “vedrai che tutto si aggiusta”, domenica 2 settembre ricevo il seguente SMS, inviato anche al Sindaco, dal tono palesemente intimidatorio: “Bruno, non puoi pretendere il rispetto dopo tutto quello che è accaduto. Il Sindaco Borghi, che mi considera un deficiente, tu che non mi ascolti, e poi dite di avere rispetto di mio padre? Permettetemelo, ma ho forti dubbi e francamente oggi me ne pento di avere sprecato tempo e soldi per un’Amministrazione ottusa e invidiosa. Lo spazio per un dialogo chiaro e tranquillo mi è sempre stato negato, pertanto oggi vi posso solo riservare la mia ira e tranquillamente a dicembre conteremo i feriti. Le mie armi ormai le conoscono tutti in quanto non ho nulla da

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nascondere, a meno che il buonsenso reciproco prevalga e cambiate atteggiamenti anche nei confronti dei deficienti. Questa non è e deve essere considerata una minaccia, come fate di solito, ma un atto dovuto e rispettoso per il prossimo, il quale non può e non deve pagare per i nostri sbagli” Firmato Roberto.

Non avendo ottenuto soddisfazione, in data 4 settembre il Barzago presentava la seconda denuncia. Il seguito è pubblicamente noto.

Concludo con la lettura del mio comunicato ufficiale, inviato al Sindaco, al Presidente del Consiglio Comunale e ai Capigruppo in data 7-9-2007, già pubblicata dal “Giornale di Treviglio” e che confermo integralmente. “Il signor Roberto Barzago, già candidato nella lista

“Progetto Treviglio” che io rappresento in questo Consiglio Comunale, chiede le mie dimissioni dalla carica di Consigliere Comunale in virtù dei procedimenti penali da lui intrapresi nei miei confronti, visto la caduta di stile da me ultimamente dimostrata, diffondendo tendenziosamente notizie informative delle sue azioni.

Premesso che il comportamento indefinibile del signor Barzago è qualificabile esclusivamente come mezzo di illecita pressione strumentale al perseguimento di interessi personali, assolutamente esclusi dal programma elettorale della lista, per il quale il mio legale ha già l’incarico di agire di conseguenza; che le 10 cartelle del Millennio del Campanile, edite dalla Pro Loco, da me consegnate al Barzago per ricambiare il suo contributo elettorale e non per vendita, erano di mia proprietà e nulla hanno a che vedere con quelle in dotazione alla Pro Loco, come risulta dalla numerazione registrata in associazione; tutti gli altri componenti della lista Progetto Treviglio sono assolutamente estranei a questa vicenda; i rapporti pre e post- elettorali con le liste civiche Città Invisibile e Ariella Borghi Sindaco sono sempre stati improntati alla massima serietà e trasparenza, per cui le illazioni in merito a presunti illeciti finanziamenti della campagna elettorale di dette liste, riportate nella denuncia del Barzago, sono assolutamente false e prive di ogni fondamento.

Assicuro a tutti gli elettori della lista Progetto Treviglio che i miei comportamenti e le mie azioni sono state e saranno sempre coerenti col programma elettorale. Formulo la presente dichiarazione per doverosa informazione e rispetto per le Istituzioni di cui faccio parte, pronto comunque ad assumermi eventuali responsabilità e le conseguenti determinazioni.

Vorrei infine ribadire alcuni aspetti che considero fondamentali sul piano etico-politico. La grossolana montatura di questo disegno destabilizzante basato sull’impianto accusatorio per fatti inesistenti e

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inconsistenti, come la truffa politica e l’aggiotaggio, la completa assenza dal programma elettorale della lista Progetto Treviglio del suddetto progetto edilizio e di conseguenza di ogni promessa al riguardo, la mia totale fiducia nelle decisioni dell’autorità giudiziaria.

Per quanto mi riguarda mi sento sereno e con la coscienza a posto e paradossalmente contento di aver liberato me stesso e probabilmente anche altre persone incolpevoli da una situazione intimidatoria e insopportabile, che per quanto mi riguarda si stava trasformando in un incubo, scusate.

Ritengo infine doveroso ringraziare tutti coloro e fortunatamente sono stati molti, in particolare il Sindaco, gli Assessori, i colleghi Consiglieri e gli amici del gruppo di Progetto Treviglio che mi hanno espresso la loro solidarietà e confermato la loro fiducia e chiedere scusa a tutti per l’eventuale disagio involontariamente procurato. Grazie.

Presidente

Grazie Consigliere. Consigliera Siliprandi ha chiesto di intervenire però non posso darle la parola.

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Comune di Treviglio

Consiglio Comunale del 27.09.2007 Punto n. 2)

ORDINE DEL GIORNO CONSIGLIERA SILIPRANDI IN MATERIA DI POLIZIA LOCALE -

Presidente

Procediamo con il punto n. 2 all’Ordine del giorno avente oggetto:

Ordine del giorno Consigliera Siliprandi in materia di Polizia locale.

Consigliera desidera illustrare l’Ordine del giorno? Prego.

Consigliera Siliprandi

Grazie Presidente. Credo che anche questo Ordine del giorno sia stato abbastanza divulgato dalla stampa locale e presumo che tutti lo conoscano. Cercherò di leggerlo velocemente perché forse qualcuno ha dimenticato non tanto il merito della questione, quanto quello che io e la Lega Nord desideriamo, e questo lo voglio sottolineare prima di entrare nel merito della questione, non è assolutamente e mi rivolgo alla signora Sindaco, e desidero che questo non avvenga, non è assolutamente, come dire, una valutazione di merito del nostro comandante Brulli. Quindi spero che si eviti di discutere di questo, perché non è questo l’argomento del mio Ordine del giorno.

Allora l’Ordine del giorno che la Lega Nord ha presentato attraverso me è semplicemente un impegno da parte del Consiglio Comunale affinché si annulli il bando, cosa che ormai purtroppo siamo in ritardo perché faccio presente che questo Ordine del giorno è stato da me presentato e protocollato il 3 settembre e se ne discute circa più di 25 giorni o 26 giorni dopo, il che significa che è ovvio che in parte è datato e quindi parte del nostro obiettivo purtroppo si è già annullato di per sé, al di là del fatto che il dirigente non è ancora, credo, operativo.

Comunque cerco di essere più breve.

L’obiettivo è di annullare il bando destinando la spesa prevista, e sappiamo che è una spesa che graverebbe molto sulla Città di Treviglio, sui cittadini, perché supera i 90.000 euro annui, destinando la spesa all’aumento dell’organico di base dei vigili urbani della nostra Città. Sappiamo tutti che abbiamo una carenza di organico, che abbiamo una situazione di sicurezza che è oltremodo precaria e

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sicuramente almeno tre unità necessiterebbero per avere una vigilanza maggiore, migliore e dando una garanzia di sicurezza che ora ovviamente non può esserci. Poi diciamo che noi nella nostra premessa abbiamo sottolineato il fatto che comunque non riteniamo che ci possa essere alcun valore aggiunto dalla nomina di una figura professionale che noi riteniamo meramente burocratica, cioè una persona che sta dietro a un tavolo, e non operativo ovviamente, quando abbiamo già un comandante che ha fatto per anni la funzione di comandante e che continuerà a farlo.

Quindi, premesso questo, non riteniamo… non capiamo a cosa sia indirizzata la spesa, a cosa sia indirizzata questa nomina e quindi chiediamo che il Consiglio Comunale si esprima affinché al posto di un dirigente l’Amministrazione proceda alla selezione di tre nuovi vigili.

Grazie.

Presidente

Grazie Consigliera Siliprandi. Prima di dare la parola al Sindaco vi ricordo quanto vi rammentavo poc’anzi circa la pubblicità della seduta, per cui nel momento in cui il Consiglio o l’Esecutivo non intende arrivare a valutazioni sui meriti, demeriti, capacità professionali delle persone, la seduta può sicuramente proseguire a porte aperte. Per ciò che riguarda la tempestività dell’esame dell’Ordine del giorno della Consigliere Siliprandi, poiché l’Amministrazione Comunale non ha formalizzato un contratto di lavoro subordinato, evidentemente la determinazione che assumerà il Consiglio Comunale sarà sicuramente passibile di corretta esecuzione. Prego signor Sindaco.

Sindaco

Obiettivo dell’Amministrazione Comunale di Treviglio, più volte dichiarato in situazioni pubbliche, quali il Consiglio Comunale, le riunioni di Quartiere ed altre situazioni di partecipazione, è la riorganizzazione in chiave alta e molto qualificata delle funzioni di Polizia locale. La riorganizzazione prevede come fondamentale atto prospettico l’assunzione di uno specifico dirigente di settore, primo passaggio dell’ampliamento della dotazione organica complessiva, indispensabile per fronteggiare le problematiche proposte dalla complessità del territorio. La nuova dotazione organica e la proposta di inserimento di un dirigente della PL sono stati oggetto di concertazione con la RSU, rappresentante sindacale unitaria e le rappresentanze sindacali territoriali in una serie di riunioni aperte il 24 gennaio 2007 e chiuse il 7 maggio successivo, dopo aver acquisito le risultanze delle assemblee di settore dei dipendenti.

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Il percorso attivato si è caratterizzato per elevata democraticità, nel rigoroso rispetto del vigente sistema di relazioni sindacali, ai sensi del Contratto nazionale del lavoro di comparto. A seguito di questo percorso si è ufficialmente approvata la nuova strutturazione organizzativa dell’Ente, si è assunta la programmazione del fabbisogno di personale del periodo 2007-2009, sono stati indetti i bandi per le nuove assunzioni, compreso l’avviso di selezione del dirigente della Polizia locale, selezione che si è poi effettuata in data 17 settembre ultimo scorso.

Quanto alla duplicazione di funzioni connesse alla presenza contemporanea di un dirigente e di un comandante, si ricorda come l’art. 109 del Testo Unico degli Enti Locali espressamente dica che tutti gli incarichi di responsabilità sono a tempo determinato, quindi a scadenza, per cui il paventato conflitto di competenza tra ruolo di comando e ruolo dirigenziale non esiste, confluendo nel ruolo dirigenziale quello di comando. Il nuovo dirigente avrà quindi un ruolo pienamente operativo, a lui spetterà la concreta riorganizzazione del servizio e il ruolo gestionale di comando della Polizia locale. L’ex comandante svolgerà il ruolo di ufficiale secondo compiti che la riorganizzazione andrà a prevedere. Si rammenta altresì come la riforma della dotazione organica, rappresentando un atto di alta amministrazione provvisto di elevata discrezionalità nei contenuti, sia sostanzialmente censurabile per vizi procedurali.

Del merito, la necessità di sostituire il ruolo di comando della Polizia locale, l’Amministrazione risponde dinnanzi all’elettorato. Si tratta di opzioni strategiche dell’Amministrazione deputata all’interpretazione dell’interesse generale, ovviamente con piena assunzione di responsabilità e comunque in un contesto di assoluto rispetto dei diritti dei lavoratori, come sanciti dall’ordinamento. L’Amministrazione quindi intende procedere nella sua azione di riorganizzazione della Polizia locale come previsto dal suo programma di governo e nel rispetto di tutti gli attori. L’arruolamento, tra virgolette, perché lo usa la Consigliera Siliprandi, di un agente è già previsto dall’attuale piano di assunzioni del personale. La nuova programmazione del servizio e l’analisi organizzativa che la precederà ci diranno il reale fabbisogno di risorse umane per un rinnovato servizio della Polizia locale.

La richiesta dell’Ordine del giorno sostiene la tesi che un motore rotto può funzionare solo cambiando o aumentando il carburante; la Giunta che rappresento ritiene che sia necessario prioritariamente aggiustare il motore e ogni tentativo è stato esperito o cambiare il motore. Per quanto attiene più ampiamente la sicurezza della Città, riteniamo che

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questa scelta sia solo uno dei tasselli necessari, ma un tassello importante perché ci consentirà di realizzare altri obiettivi: più organico coordinamento delle forze dell’ordine, ampliamento dei controlli urbanistici, commerciali, residenziali eccetera, raccordo stretto con problematiche ambientali. Insomma interventi che oggi non mancano, ma non rientrando in alcun progetto organico, finiscono per essere episodici e poco incisivi. Si rincorre l’emergenza grazie al fatto che il Sindaco è in prima linea.

Non sottovalutiamo neppure la necessità di intervenire in altri campi che attengono alla sicurezza e legalità come: il superamento graduale di alcune zone di degrado urbano, il controllo del territorio anche attraverso un corpo di volontari che stiamo costituendo, le guardie ecologiche, un piano di zona per l’edilizia pubblica che calmieri i prezzi di quella privata e che significa anche disincentivare le facili e spesso incontrollabili rendite finanziarie, una distribuzione della residenza che non ghettizzi il disagio sociale e quindi consenta politiche di inclusione e di integrazione e potrei continuare. Intendiamo cioè cominciare a muoverci per la realizzazione di una parte importante del nostro programma, l’osservatorio per la sicurezza a 360° per la nostra Città ma anche per il territorio circostante. La conferenza dei Sindaci della Bassa sarà infatti coinvolta in questo progetto che per sua natura non può avere confini territoriali. Grazie.

Presidente

Grazie signor Sindaco. Dichiaro aperto il dibattito, trattandosi di un Ordine del giorno di presentazione consiliare, si applica l’art. 70 per cui l’intervento verrà fatto da un Consigliere per gruppo. È iscritta a parlare la Consigliera Siliprandi, ne ha facoltà.

Consigliera Siliprandi

Signora Sindaco, credo che lei non abbia, come spesso succede, letto per intero il mio Ordine del giorno e soprattutto credo signora Sindaco che lei non abbia ascoltato o non abbia voluto ascoltare le motivazioni, le ragioni del dissenso delle parti sindacali. Perché lei mi dice che le parti sindacali erano assolutamente d’accordo, a me non risulta, non risulta attraverso lettere che mi sono pervenute e non mi risulta anche attraverso la stampa locale. Le rappresentanze sindacali sono assolutamente in dissenso con lei, con l’Amministrazione in questo senso, ritengono che non è il caso di assumere un dirigente, ritengono che la comunità trevigliese meriti attenzione e rispetto in tutte le sue forme di rappresentanza e in particolar modo quando sono in gioco le

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finanze pubbliche ed i soldi dei contribuenti e in questo mi associo pienamente alle rappresentanze sindacali.

Ritengono anche che giustamente il comandante Brulli abbia fatto ricordo al TAR e lo sosterranno, quindi tutte queste cose lei le omette o le dimentica o fa finta che non ci siano. Credo che sia molto importante. Mi dice anche che in base all’art. 109 del Testo Unico Enti Locali eccetera eccetera non c’è… essendo un rapporto dirigenziale, una figura dirigenziale in scadenza, non c’è a questo punto… non c’è nessun tipo di, come dire, sovrapposizione di ruolo. Non è così, perché allora secondo lei siccome è a scadenza può anche nominare 10 dirigenti e non si sovrappongono? Non mi sembra una… Abbiamo un comandante dei vigili, non riteniamo che un dirigente possa fare di più e meglio del comandante dei vigili, e le sottolineo la necessità di tre vigili in più per quello che diceva lei, un controllo del territorio che non credo che i volontari, per quanto volonterosi siano, possono assicurare.

Oltre a tutto, quando è iniziata questa vicenda, pare che l’Amministrazione avesse in mente di assumere, di arrivare… non è un’assunzione giustamente, di arrivare alla figura del dirigente attraverso un’assunzione per concorso; dopo di che si sono cambiate le carte in tavolo, invece si è fatto un bando di cui la commissione mi sembra sia presieduta dal Segretario comunale, dal… no, scorretto?, allora me lo direte voi perché il bando non lo conosciamo, beh siamo qui anche per far chiarezza su questo. Mi sembra giusto che tutti lo sappiano… va bene, ma visto che è scorretto, siamo qui perché mi sembra che tutti qui possono parlare anche lungamente e mi riferisco a chi mi ha preceduto, al Consigliere comunale Brambilla che ha avuto ampio spazio. Bene, allora cerchiamo di fare chiarezza, io non sono una tuttologa, ma sono qui per capire, soprattutto perché la Città capisca. Quello che però vorrei che il Sindaco capisse è che non vogliamo prenderci in giro e non vogliamo essere presi in giro. Grazie.

Presidente

Grazie Consigliera Siliprandi. Nessun altro Consigliere? È iscritto a parlare il Consigliere Mangano, ne ha facoltà.

Consigliere Mangano

Grazie Presidente. Allora questa sera abbiamo affrontato e ascoltato i due argomenti un po’ particolari, il primo attraverso una interrogazione per cui abbiamo sentito soltanto chi era interessato personalmente in termini politici, in termini personali e abbiamo questo Ordine del giorno

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per quanto riguarda la vicenda della Polizia locale. Allora, io affronto il problema dal punto di vista politico, dal punto di vista amministrativo e a priori dico subito che non condivido la scelta che ha fatto questa Amministrazione, una scelta che comporterà per i cittadini trevigliesi una spesa non indifferente, perché anche se a termine lo avremo per tre anni e mezzo, non so se sono 90.000 euro più o meno, ma mi risulta che in bilancio sono stati allocati circa 110.000 euro per il personale e penso che questo importo sia in parte destinato a questa scelta.

La domanda che mi pongo è: un Comune come quello di Treviglio, che è importante per dimensioni, per ruolo, che ha già cinque dirigenti, tre… no cinque perché abbiamo un direttore generale, abbiamo un segretario comunale, abbiamo tre dirigenti che è Urbanistica, Lavori Pubblici e alle Finanze e alla Ragioneria, quindi un Comune di 28.000 abitanti penso che si stia permettendo un lusso importante, però non so se in una situazione come quella attuale bisogna gravare le casse comunali con questa spesa che si aggiunge a quella dell’addetto stampa, che noi consideriamo eccessivo e quindi lo ribadiremo, e diciamo se effettivamente sia questo il settore che ha bisogno eventualmente di un dirigente o se nell’ambito delle priorità ce n’è un altro. E mi pare che questa stessa Maggioranza penso che avesse sottolineato l’urgenza mi pare per gli Affari Generali, che è un settore che da anni è stato oggetto di attenzione e di soluzione del problema e invece dove penso che ci siano circa 80 dipendenti che fanno capo a quel settore e invece si è pensato opportunamente di mettere un dirigente alla Polizia locale, bandendo questo concorso perché ci vuole un’alta professionalità; ma io mi dico che sarebbe stato opportuno ottimizzare questa scelta all’interno della realtà nostra, dei nostri dipendenti, delle nostre professionalità, anche perché se è quello che è pubblicato sui giornali, a me pare che siano dei candidati che hanno un’esperienza non superiore, anzi uguale, per dimensioni di Comuni e di comunità a quella della nostra Città: Crema, Orbetello, Cambiago, quindi mi sembrano che sono delle figure che hanno una esperienza di realtà come la nostra.

Ma se ciò fosse proprio possibile che non c’è nessuno in questa Amministrazione in grado di affrontare questo problema, era necessario impegnare nel triennio circa 400.000 Euro, oppure non era possibile in via sperimentale fare un progetto e sottoporlo all’attenzione del nostro personale? Dei nostri dipendenti? Quindi considero questa scelta una scelta azzardata, sicuramente non in linea con quelli che sono gli appelli che a livello governativo e anche la vostra stessa Maggioranza dà sull’impiego delle risorse, si parla di razionalizzare al massimo l’assunzione di nuovi dipendenti, addirittura

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qua il sindacato pone all’attenzione dei Consiglieri Comunali che si tratta di un posto già coperto e quindi si rischia un eventuale danno erariale, non dico si rischia, lo dicono il sindacato, io non la sposo però ho il dovere che il Consiglio venga a conoscenza anche di questo.

Però l’altro aspetto che io vedo e che intendo sottolineare è il mal di pancia dei dipendenti comunali, perché quando lei ha fatto riferimento, allora non avrei parlato di questo, lei ha fatto riferimento ai sindacati, alle RSU e allora questo mi porta a non sottovalutare quello che la stampa ha pubblicato in questi giorni, dove c’è una dichiarazione di un dirigente sindacale, appartenente alla CISL, perché è pubblico, quindi non è… che notoriamente è moderato, equilibrato e pure fa una denuncia ben precisa, dove parla che questa Amministrazione faceva riferimento alle risorse umane come valore, conclude la sua dichiarazione con una amarezza, dicendo che spesso e volentieri abbiamo Consiglieri, Assessori “operativi”, operativi tra virgolette, dove si mette in dubbio un conflitto di competenze, cioè si parla di Consiglieri che vogliono fare i dirigenti o addirittura che gli impiegati siano considerati non all’altezza della situazione, ripeto quello che c’è scritto.

Quindi questo mal di pancia, e non voglio andare oltre perché voglio stare nei termini, il clima di malessere e preoccupazione palpabile tra i dipendenti è un appello che lancia il sindacato e nello stesso tempo l’articolo chiude dicendo che ci sono altri posti deputati per discutere di queste problematiche. Io come Consigliere appartenente a questa Amministrazione penso che bisogna ascoltare anche questa voce per fugare eventualmente situazioni magari che non rispondono al vero, ma penso che il Consiglio Comunale…

Cambio cassetta

… se un malessere o situazioni d’insoddisfazione possono esserci all’interno di questa Amministrazione.

Tornando all’Ordine del giorno, chiaramente ribadisco il mio voto, cioè sono contrario alla scelta che questa Amministrazione ha fatto perché non la reputo opportuna per questa Amministrazione. Grazie.

Presidente

Grazie Consigliere. È iscritto a parlare il Consigliere Zordan, ne ha facoltà.

Consigliere Zordan

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Il Sindaco dice che è facoltà e ha insistito che è facoltà dell’Amministrazione nominare un dirigente di fiducia ed è un fatto vero, incontestabile, è comprensibile anche la preoccupazione perché la Polizia locale è l’immagine più diretta che i cittadini hanno dell’autorità del Comune, rappresentano il Comune sul territorio esercitando anche l’autorità, quindi è una funzione molto delicata quella che svolgono nell’ambito delle varie funzioni di una Amministrazione Comunale. È vero quindi che c’è preoccupazione di un comportamento efficiente, di un comportamento efficace che rappresenti bene l’Amministrazione di fronte ai cittadini, però la strada scelta, a mio avviso, non è la strada più giusta.

Sul piano normativo, e nessuno lo contesta, certo l’Amministrazione ha la facoltà e nessuno contesta questa possibilità. Il problema però è l’opportunità e la funzionalità di una scelta di questo genere all’interno di un organismo strutturato gerarchicamente, dove c’è un comandante e tutta una scala gerarchica, l’inserimento di un dirigente comporta sicuramente, comporterà sicuramente dei problemi di accavallamento e di duplicazione della linea di comando. Certo, strutturato bene potrebbe anche, però il rischio è molto maggiore di un aumento, di un incremento dei conflitti e delle difficoltà rispetto alle possibili soluzioni, per cui a mio avviso questa è una scelta errata, errata e per i risultati che darà nella gestione della Polizia locale, errata anche per i costi che vengono a gravare sul Bilancio di questo Comune.

Ecco perché sottolineo il richiamo che ha fatto anche una rappresentanza sindacale per la responsabilità di una scelta di questo tipo. Vale la pena ripensarci, è stato precisato che nessun atto definitivo è stato fatto; è vero, questa Amministrazione nella dotazione organica che ha approvato a maggio di quest’anno ha previsto anche il dirigente, però nulla vieta di allungare i tempi e a valutare ancora più attentamente l’opportunità di una scelta di questo genere, che creerà a mio avviso più difficoltà di quanto non risolva i problemi e inoltre verrà a costare, a gravare sulle casse comunali in misura notevole.

Presidente

Grazie Consigliere. Nessun altro Consigliere è iscritto a parlare?...

Diamo la parola al Sindaco per la replica e poi procediamo con la votazione. Prego signor Sindaco.

Sindaco

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Brevissimamente. Allora la nostra volontà è il cambiamento del comando della Polizia locale, l’abbiamo detto con la pianta organica, non ci sarà sovrapposizione, l’ho precisato nel mio intervento, il territorio ha bisogno di una organizzazione diversa di questo servizio che in un momento difficile ha comunque saputo intervenire con professionalità, ma c’è bisogno di una persona che capisca la complessità del territorio e sappia intervenire con uno stile di comando diverso. Detto questo, sono valutazioni discrezionali, l’ho detto nel mio intervento di apertura, per cui credo che vadano rispettate come io rispetto le vostre.

Per quanto riguarda il sindacato, è la posizione di una persona che scrive sui giornali, la quale è stata invitata alle delegazioni sindacali e non ha partecipato; non solo, ma nel momento in cui proprio credo a metà luglio si è chiesta, perché lui l’ha richiesta anche con una certa urgenza, l’avremmo fatto anche noi magari in tempi diversi, una riunione proprio per discutere di certi problemi, la riunione convocata è stata disdetta da questa stessa persona. Va bene che c’è qualcuno che scrive sui giornali e porta delle proprie opinioni e delle proprie osservazioni, dal nostro interno, dalla RSU ci vengono documenti, non faccio nomi ovviamente, che vanno nella direzione assolutamente opposta, che segnalano problemi ma in modo propositivo e non è tenuto il signore che scrive sul giornale a sapere quale sia l’effettiva reazione che i dipendenti stanno avendo rispetto alle innovazioni introdotte. È una opinione come una qualsiasi opinione di chi decide di scrivere sui giornali.

Quindi noi speriamo a breve, adesso ci sarà anche la relazione del Direttore Generale che andrà a toccare questi argomenti, speriamo a breve di poter fare anche un questionario di customer satisfaction e quindi avere dati che non si basano su opinioni, ma sul reale vissuto dei dipendenti e quindi avere chiari i problemi che noi sappiamo stanno vivendo i dipendenti, perché siamo sotto organico in tanti settori e i dipendenti sono in relazione costante col Sindaco, col Direttore Generale e col Segretario e ce li segnalano tutti i problemi che stanno vivendo rispetto alla difficoltà di fare fronte a tanti obiettivi, alla mancanza di risorse umane, alla necessità di avere priorità più chiare eccetera, ma in una direzione che non è certo quella di una struttura non incentivata, non motivata, non soddisfatta della direzione che stiamo prendendo. Grazie.

Presidente

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Grazie signor Sindaco. Dichiaro chiusa la discussione, invito i Consiglieri a iscriversi per la dichiarazione di voto… Nessuno è iscritto, procediamo… Prego Consigliera Siliprandi.

Consigliera Siliprandi

Grazie Presidente. Il Consigliere Mangano che mi ha preceduto ha accennato al disagio di tutti o di molti dipendenti, il disagio che non viene raccolto solo dalla stampa locale, ma che è palpabile. Quindi signora Sindaco, non è qualche svarione di qualche giornalista, è qualcosa di più e credo che su questo lei dovrebbe riflettere. Io credo che, e quello è quello che colgo io, e sto parlando appunto dei dipendenti che non si trovano in una situazione diciamo serena, ecco diciamo che c’è troppa arroganza e poco rispetto. I dipendenti comunali, che siano essi funzionari, che siano comunque dipendenti, non sono sudditi ma sono persone che rappresentano una risorsa umana importante per la nostra Città, l’hanno sempre rappresentata e penso che vogliano continuare a farlo.

Questa Amministrazione è responsabile di mancata sostituzione del personale ad esempio. Abbiamo l’esempio recente del pulmino che è stato dato in appalto e abbiamo visto a chi stiamo affidando i nostri figli. Perché? Perché non si è provveduto a sostituire un personale in pensione. E quindi si procede con appalti e con consulenze, consulenze che poi non sa a chi vengono date e con quali meriti e con quali criteri. Lei Sindaco aveva parlato di volontà di cambiamento della gestione di Polizia locale e ha anche detto che ci vuole qualcuno che capisca la complessità del territorio e ci vuole uno stile di comando diverso; io credo che questa sia una forte accusa nei confronti del comandante Brulli e credo che non se lo meriti. Vorrei che lei comunque si prenda la responsabilità di quello che ha detto. Poi ha anche detto che non vero che i sindacati hanno preso una posizione, che Mariani tutto sommato è una persona sola. Guardi, forse a lei non risulta, ma la U.I.L., che non è il sindacato di appartenenza del comandante Brulli, ha preso una posizione ben precisa, e credo che il Segretario provinciale Iodice Antonio non sia una persona a caso.

Ecco, i sindacati non sono d’accordo con lei, non lo siamo noi e credo che non lo siano i cittadini, perché al di là del merito della questione i cittadini di Treviglio dovranno sborsare ancora una volta dei soldi per cosa? Per pagare dei dirigenti perché evidentemente c’è qualcuno che non riesce ad organizzare e ancora sono d’accordo con il Consigliere Mangano quando dice: Direttore Generale, spesa eccessiva; addetto stampa, spesa eccessiva; adesso avremo un altro dirigente che non ho

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ben capito, non capiamo cosa debba fare o cosa farà, altra spesa e sono sicura che qui non si finisce.

Quindi il voto della Lega Nord ovviamente sarà a favore dell’assunzione di tre vigili e a sfavore di un dirigente che non abbiamo ancora capito a cosa servirà. Grazie.

Presidente

Nessun altro? È iscritto a parlare il Consigliere Minuti, prego.

Consigliere Minuti

Noi abbiamo ascoltato con attenzione sia le argomentazioni portate dalla Consigliera Siliprandi, sia la replica che la relazione che ha fatto il Sindaco, che ha rivendicato innanzitutto la propria responsabilità politica di assumere delle scelte di fronte alle quali, nel rispetto della legge, poi risponde nel merito, risponde agli elettori. Devo dire che ho apprezzato nella risposta il fatto che la questione dell’assunzione di un dirigente della Polizia urbana venga anche accompagnato da un disegno più ampio e di riordino delle funzioni amministrative, di questo corpo ma dell’Amministrazione in generale, volta ad accrescere la incisività dell’azione nei confronti del problema della sicurezza che è molto sentito dai cittadini di Treviglio e che non si risolve soltanto incrementando i mutui o i controlli degli esercizi, ma che è un problema molto più vasto che richiede un’attenzione ai fatti dell’economia, richiede attenzione al coordinamento delle Forze dell’ordine, richiede attenzione a rilanciare l’azione amministrativa in settori nevralgici, in modo da non consentire spazi a molti parassiti o malavitosi che si insinuano nelle comunità locali quando il Comune o le autorità in genere fanno lo sciopero delle loro funzioni.

Io l’ho detto in altre occasioni, ogni volta che il Sindaco in particolare si assume delle responsabilità, io sono dalla sua parte. Devo dire però anche che c’è qualche cosa che non mi convince del tutto, ecco e traggo lo spunto da una parte del suo intervento, signor Sindaco, quando lei ha enunciato la modalità pratica dell’attuazione della sua politica e cioè nel Comune meno bassa forza e più dirigenti. Può essere che questo corrisponda a una necessità storica di qualificazione del personale, renderlo adatto ai tempi; io mi permetto di ragionare, di aggiungere il mio ragionamento a quelli fatti dalla Consigliera Siliprandi e dal Consigliere Mangano intorno all’equilibrio, alla prudenza che deve… insomma che devono essere esercitati nell’attuare questo indirizzo in modo da non porci di fronte a degli opposti estremismi, perché va bene diminuire la bassa forza ma se poi

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si danno dei servizi in appalto, magari più scadenti rispetto a quelli esercitati in economia e i costi permangono, la presenza di un numero maggiore di dirigenti è un appesantimento finanziario dell’Ente che si protrae nel tempo, cioè ci deve essere un equilibrio credo in queste scelte.

Seconda questione. Il metodo, è stato sottolineato, se si devono fare degli innesti di qualità, la scelta più opportuna di metodo è quella del concorso pubblico. Certo che sono opportunità altrettanto legittime quelle che sono state scelte, però c’è un fatto che già mesi addietro, quanto è stata ventilata questa possibilità, la stampa ne ha parlato, la gente mormorava, mormorava come le soluzioni fossero già confezionate. La selezione porta alla ribalta alcuni personaggi che erano stati in precedenza discussi, indicati, anche chiacchierati, in parte giustamente chiacchierati, tanto è che la questione diventava anche di rilevanza… non entro in rilievi di carattere personale, Presidente, se entro lei mi richiama, tanto è che la questione è stata anche oggetto di alcuni frizioni o battute nei rapporti tra i due più importanti enti contermini, il Comune di Treviglio e il Comune di Caravaggio, proprio su questa questione qui; mi risulta che ci sono state battute, colloqui e così via.

Il risultato non è aderente a quel che si ventilava, quel che si scriveva, quel che si mormorava, ma è molto simile, nel senso che se alcuni di questi soggetti che sono stati privilegiati dalla selezione rinunciassero l’incarico, come è verosimile, il risultato quale sarà? L’Amministrazione intende esaurire la graduatoria, essendosi creato… questa è una domanda signor Sindaco, ma mi può anche rispondere un’altra volta, tanto qui le posizioni ormai sono precostituite, o perché ci sono precostituiti dei rapporti, dei diritti soggettivi da parte di coloro che hanno --- la selezione o invece dice se non assumo chi ho ritenuto prioritariamente idoneo ad assolvere questo ruolo con le caratteristiche che sono state enfatizzate dal Sindaco, beh si procede a una ulteriore selezione. Ecco questa era una domanda alla quale mi piaceva avere una risposta, perché così come le grida di coloro che si radunano alle manifestazioni grilliane rivendicano accorciamenti di mandati, niente precedenti penali o sanzionatori nel riguardo di coloro che si mettono nella vicenda pubblica, è giusto che queste cose vengano richieste anche a coloro che assumono incarichi dirigenziali, tenuto conto che oggi nell’ordinamento amministrativo la gran parte delle funzioni di Amministrazione è esercitata dal personale e non da coloro che hanno indirizzo politico, nonostante qualche dipendente lamenta il fatto che qualche Assessore alle prime armi tenda ad invadere il campo riservato ai dipendenti. Io dico che sono peccati

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veniali perché si deve in un certo senso sommare le iniziative, gli entusiasmi, le collaborazioni e forse le invasioni di campo talora.

Sono dei peccati veniali, però per tornare al merito della questione, a mio avviso occorreva in tutta questa vicenda una maggiore informativa preventiva, trasparenza, ecco. Quando è stata fatta per esempio l’informazione al Consiglio sugli indirizzi della pianta organica, ecco impegnare anche il Consiglio a dire la sua, non solo comunicare, ma questo l’avevo già detto, è inutile che mi ripeta.

Devo dire che a latere di tutta questa questione c’è il corpo dei vigili urbani che anni fa aveva 20 dipendenti, adesso ne ha soltanto 17, tre sono andati in pensione e mancano… 22 addirittura, quindi adesso sono almeno tre di meno o forse qualcuno in più, non sono stati sostituiti quelli che sono andati in pensione. Legittima la proposta della Consigliera Siliprandi che dice: ma innanzi tutto assumiamo i vigili che mancano. Come si fa a fare i servizi serali, i servizi notturni, il coordinamento se l’organico non è quello ottimale? La Sindaca dice:

cominciamo ad assumere il dirigente, si fa un’idea, un’organizzazione, però già abbiamo previsto anche di affrontare quel problema lì. Inoltre nella riorganizzazione potremmo anche alcune funzioni decentrarle, qui è stato detto la collaborazione per esempio dei civili in alcune funzioni come la polizia scolastica e così via, io dico anche il decentramento di alcune funzioni, cum granu salis, dalla vigilanza urbana ai settori più propriamente competenti, mi immagino Assessore ai lavori pubblici i punteggi, che richiedono giornate e giornate ai vigili urbani per calcolare pochi centesimi di euro di una tariffa e comunque autorizzazioni molto complicate e perché non le possono fare i Lavori Pubblici o la Ragioneria, facendo fare ai vigili i vigili e non soltanto gli impiegati, anche perché non se ne vedono molti sulla strada di vigili, sono lì.

L’altro giorno poi mi è capitato, ero venuto qui perché c’era una commissione consiliare, ho visto quattro vigili che erano lì seduti e proprio quella giornata non è che erano lì seduti a fare niente, erano lì seduti perché aspettavano che arrivassero i docenti per partecipare a un corso di formazione. Però dentro di me mi sono detto: ma come?, ce ne sono quattro in malattia e tre in ferie e quattro sono qui a scuola!

Ma le questioni di opportunità, il corso andava fatto quel giorno lì?, quel momento lì? Voglio dire… la prudenza, manca la prudenza, manca proprio l’equilibrio nelle decisioni che si assumono riguardo al governo del personale. E il governo del personale, se nel gestire un’opera pubblica la prudenza è una norma ma però può anche non esserci, nella gestione del personale la prudenza è un’assoluta necessità.

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Detto questo, poiché concordo nella priorità di assumere i vigili, almeno tre vigili in più per rimpinguare l’organico, voterò l’Ordine del giorno della Siliprandi, sono per comprendere le ragioni del Sindaco e per attendere però che quanto da lei dichiarato si traduca in attività, in decisioni concrete in modo da rappresentarci certo non una situazione di conflitto che assicura non ci sarà per le ragioni che sono state dette, ma anche una efficienza più grande del corpo di polizia municipale e soprattutto un maggiore spirito di corpo di tutti i dipendenti di questo Ente che è giusto che lavorino con maggiore serenità, perché se lei dice che ci sono state le consultazioni e i sindacati hanno dato il parere e poi però mi aggiunge, scusi Presidente, ma non ho fatto l’intervento prima…

Presidente

Sì, infatti questo è un intervento più che una dichiarazione di voto.

Consigliere Minuti

Chiedo scusa, ma sono alla conclusione, però poi mi dice alla riunione il sindacalista non si era presentato, la riunione è stata rinviata…

insomma anche questa consultazione è stata un pochettino imperfetta;

che in futuro le consultazioni siano perfette in modo da non dover ricevere noi Capigruppo una lettera che io ho trovato antipatica, come quella scritta dal Segretario provinciale della UIL, che faccia il sindacato il suo mestiere, che la politica fa il proprio, stimolata naturalmente dal controllo dei cittadini, anche dalla --- del sindacato a farla nel miglior modo possibile. Grazie.

Presidente

Grazie Consigliere Minuti. Le abbiamo dato sei minuti più rispetto al termine per la dichiarazione di voto, però non aveva fatto l’intervento nel dibattito, però la prossima volta magari faccia l’intervento nel dibattito anziché nella dichiarazione di voto. Non vi sono altri Capigruppo che vogliono fare dichiarazione di voto, nessun altro iscritto, dichiarazione di voto del Sindaco e poi procediamo alla votazione. Prego signor Sindaco.

Sindaco

Allora proprio due o tre osservazioni all’intervento di Minuti. La selezione è stata fatta con avviso pubblico, generale e a estratto e tutti i soggetti titolati avrebbero potuto partecipare. Le notizie di stampa, io

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non legge neanche più la stampa, vado ai miei obiettivi perché se ci sono talpe che dicono chi ha fatto la domanda… no, non mi interessa proprio. Per quanto riguarda il fatto che ci sia una graduatoria faccio presente che non c’è diritto soggettivo dei candidati utilmente collocati in graduatoria all’assunzione, bensì c’è un mero interesse legittimo a comportamento coerente e motivato del Comune.

Per quanto riguarda l’organico riteniamo che non sia scandalosamente sotto tono, quindi riteniamo di verificare se basti una razionalizzazione più un agente in più per il quale è già prevista l’assunzione, oppure servono altri agenti. Giusto ipotizzare il trasferimento dei compiti amministrativi, di rilascio autorizzazioni ad altri uffici, però serve per fare questo una pesante riorganizzazione del servizio, che riguarda il servizio ma riguarda l’Ente più in generale.

Per quanto riguarda, riprendo l’intervento di Mangano, il dirigente agli Affari Generali siamo consapevoli, sarà la prima assunzione che faremo, questo ci è parso, questo della polizia locale, ci è parso il primo strategico obiettivo da realizzare; giustamente ce ne assumiamo la responsabilità, vi abbiamo detto alcune ragioni, siamo in un Consiglio Comunale aperto al pubblico quindi certe cose obiettive possiamo riferirle, altre fanno parte della discrezionalità che noi vogliamo esercitare su una valutazione di una situazione che noi abbiamo fatto onestamente. Abbiamo avuto una tempistica delle consultazioni sindacali più che corretta, le insinuazioni della UIL erano intempestive, fuori tempo proprio. Non si sono presentati al momento opportuno e fuori tempo hanno fatto le loro osservazioni. Ho scritto alla UIL che sono sempre disponibile ad un confronto. Grazie.

Presidente

Grazie signor Sindaco. Procediamo alla votazione in forma palese con sistema elettronico. Poniamo quindi in votazione il punto n. 2 all’Ordine del giorno. Dichiaro aperta la votazione. Dichiaro chiusa la votazione. 7 voti favorevoli, 10 voti contrari, 2 astenuti, il Consiglio respinge. Hanno votato a favore i Consiglieri: Lorenzi, Mangano, Minuti, Pignatelli, Riganti, Siliprandi, Zordan. Hanno votato no i Consiglieri: Abbate, Bonfichi, Borghi, Brambilla, Bussini, Cremonesi, Dozzi, Guzzetti, Pirola, Scarpellino. Astenuti i Consiglieri Gatti e Zoccoli.

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Comune di Treviglio

Consiglio Comunale del 27.09.2007 Punto n. 3)

ELEZIONE DEL DIFENSORE CIVICO DELLA CITTÀ DI TREVIGLIO Presidente

Procediamo con il punto n. 3 all’Ordine del giorno avente a oggetto:

Elezione Difensore Civico della Città di Treviglio. La parola al Sindaco.

Sindaco

Il percorso fatto dalla conferenza dei Capigruppo è andato nella direzione di chiedere alla Minoranza di fare delle proposte, considerato che il Difensore Civico è una funzione di garanzia. Chiedo ai Consiglieri di Minoranza quindi di formulare ufficialmente in questo Consiglio la proposta del nominativo per la funzione del Difensore Civico e di confermare quanto scritto alla sottoscritta e sottoscritto dai Consiglieri di Minoranza.

Presidente

Grazie signor Sindaco. Vi sono interventi da parte dei Consiglieri? È iscritto a parlare il Consigliere Minuti, ne ha facoltà.

Consigliere Minuti

Solo per confermare che dopo l’appello del Sindaco alle Minoranze di esprimere una loro candidatura avevo presentato con la sottoscrizione anche dei Consiglieri Riganti, Siliprandi, Mangano e Zordan la candidatura dell’avvocato Puglisi Salvatore e intendo confermare quella candidatura.

Presidente

È iscritto a parlare il Consigliere Lorenzi, ne ha facoltà.

Consigliere Lorenzi

Grazie. Innanzitutto volevo ribadire il parere favorevole del gruppo di Forza Italia che si faccia il Difensore Civico perché è una figura alla quale teniamo e pertanto appunto siamo favorevoli che venga fatta,

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che l’Amministrazione abbia deciso di farlo eleggere. Dobbiamo constatare che c’è stata parecchia confusione nell’iter con cui si sono venute a definire le candidature, si era partiti con una sorta di… si era partiti con dei colloqui per andare alla verifica di alcuni requisiti e dopo la cosa è stata abbandonata; dopo di che è stato chiesto alle Minoranze di esprimere una proposta di persone che avessero certi requisiti. Si è arrivati alla fine a chiedere semplicemente alle Minoranze di esprimere una proposta, punto e basta, e tuttavia va bene che esprimano le Minoranze una proposta, però visto che deve esserci una maggioranza ampia per eleggere il Difensore Civico e quindi che la Maggioranza debba votare la proposta della Minoranza, cosa che ritengo giusto, trovo che non sia stato fatto a sufficienza un lavoro di confronto insieme alla Maggioranza, non è buttare un nome e poi speriamo che la Maggioranza lo approvi, è mettersi d’accordo su chi si intende votare.

Detto questo, non intendiamo appunto opporci in nessun modo a che venga eletto il Difensore Civico che riteniamo una figura importante, ci asterremo alla votazione e chiediamo di fare il voto palese, di modo che si veda come viene deciso da questo Consiglio Comunale il Difensore Civico della Città di Treviglio. Grazie.

Presidente

Grazie Consigliere Lorenzi. Prendo atto della richiesta di procedere a votazione palese, tuttavia trattandosi di una elezione e riguardando appunto una persona, purtroppo non possiamo fare diversamente da come prevede il Regolamento quindi col voto segreto. Altri Consiglieri desiderano intervenire? Nessuno è iscritto a parlare, procediamo quindi oltre con la formazione del seggio elettorale, procedo alla nomina di tre scrutatori distribuiti fra Consiglieri di Maggioranza e Minoranza, quindi nomino scrutatori i Consiglieri Bussini, Gatti e Siliprandi. Sì, procediamo anche alla distribuzione delle schede elettorali… Sono già… Procediamo con l’espressione di una sola preferenza…

(votazione a scrutinio segreto) Presidente

Procediamo con lo scrutinio. Hanno votato in 19, 19 schede contenute nell’urna, prego il seggio di procedere allo spoglio.

Consigliere Gatti

Dunque abbiamo 15 per Puglisi, 1 Tasca e 3 bianche.

(29)

Presidente

Procediamo quindi alla proclamazione del risultato, è stato raggiunto il quorum necessario all’elezione del Difensore Civico eletto nella persona dell’avvocato Puglisi a cui vanno le congratulazioni, gli auguri di buon lavoro di tutto il Consiglio Comunale.

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