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L'Accordo PRGF/EFF e l'avanzamento delle relazioni tra l'Albania e il FM

CAPITOLO III : La Banca d'Albania e le relazioni con gli organismi finanziari internazionali internazional

3.1 Le relazioni tra la BoA e il Fondo Monetario Internazionale nel primo decennio della transizione economica albanese

3.1.2 L'Accordo PRGF/EFF e l'avanzamento delle relazioni tra l'Albania e il FM

L'11 gennaio 2006, le autorità albanesi rappresentate dal Primo Ministro di Albania, la Banca d'Albania e il Ministro delle Finanze presentarono ufficialmente al funzionario del FMI, la Lettera di Intenti (letter of intents) e il Memorandum delle Politiche Economiche e Finanziarie. Sulla base di questi documenti e basandosi anche sulla valutazione dei rapporti del FMI sull'Albania, il Consiglio Esecutivo del FMI nel gennaio 2006, diede vita ad un nuovo accordo triennale con l'Albania per un importo di 17,045 milioni di SDR. Quest'accordo rispecchiò la necessità del paese ad ottenere ulteriori finanziamenti tramite l'indebitamento come strumento utile al perseguimento di obiettivi macroeconomici rilevanti per la stabilità del paese. Il nuovo programma che uscì fuori da tale accordo fu una via di mezzo tra il vecchio programma per la riduzione della povertà e per la crescita economica (PRGF) e l'atro strumento Extended Fund Facility (EFF), che rappresentò un prestito più vicino agli interessi commerciali.

I principali obiettivi del nuovo programma furono quelli di preservare la stabilità macroeconomica, come un presupposto per la crescita economica, e migliorare la gestione fiscale, la gestione del debito pubblico e la sorveglianza degli istituti finanziari124. L'approvazione della convenzione da parte del Comitato Esecutivo del FMI, consentì l'erogazione immediata del finanziamento, sotto forma di prestito, EFF e del PRGF per un valore totale di 1,127 milione di SDR ciascuno, rispettivamente approvati il primo e il 10 febbraio.

Nel quadro delle consultazioni, svolte ad aprile,maggio e ottobre, per valutare l'adempimento degli obblighi (articolo IV dello Statuto del FMI), derivanti dalla triennale PRGF / EFF, l'Albania vide due ispezioni da parte del FMI. Durante tali ispezioni furono organizzati incontri separati con gli amministratori e il personale della Banca d'Albania125. L'esito anche questa volta fu positivo e vennero messi in evidenza i risultati raggiunti dalla BoA nel quadro del Memorandum di Politiche Economiche e Finanziarie. Allo stesso tempo il FMI notò che i progressi compiuti nell'attuazione delle riforme strutturali furono piu' che soddisfacenti e sottolinearono l'importanza di proseguire con le riforme necessarie, con particolare attenzione sull'adozione di ulteriori misure normative per preservare la stabilità finanziaria, in termini di una rapida crescita del credito interno per l'economia. In questo contesto, la nascita dell'istituto del Registro dei Crediti fu visto come un passo molto rilevante.

Il 24 luglio 2006, in una seduta del Comitato Esecutivo del FMI, basandosi sulle conclusioni delle revisioni tecniche svolte precedentemente in Albania nel quadro dell'accordo PRGF / EFF, approvò un ulteriore prestito per un totale di 2,43 milioni SDR, portando l'importo totale dei prestiti in 4,86 milioni di SDR. Nel 2006 l'Albania pagò 7,9 milioni SDR di debito al FMI (sotto forma di pagamenti di capitale, interessi, spese periodiche, ecc), derivante dai precedenti accordi PRGF e dall'esistente accordo PRGF/EFF.

Il Governatore della Banca d'Albania, Ardian Fullani, rappresentò regolarmente la Repubblica d'Albania nella decisioni del Consiglio dei Governatori, che costituisce anche l'organo piu' alto decisionale del FMI. Un ruolo importante nei rapporti con il FMI durante quest'anno ebberò anche le riunioni e gli incontri annuali del Fondo Monetario Internazionale e della Banca Mondiale. In questi incontri fu evidenziato la prestazione positiva degli indicatori macroeconomici ed in particolare la crescita economica albanese, la stabilità dei prezzi e un ulteriore consolidamento degli indicatori di bilancio, nonché l'adempimento dei criteri strutturali, posti all'interno dell'accordo con il FMI.

Gli alti rappresentanti del FMI hanno da sempre espresso il loro interesse sulla continuità dei progetti di assistenza tecnica per la Banca d'Albania con riferimento al futuro della politica monetaria, all'istituzione del Registro di Credito, al controllo interno e alla gestione del debito pubblico. Allo stesso tempo, la Banca di Albania continuò a beneficiare dell'assistenza tecnica del Fondo Monetario Internazionale, soprattutto in relazione con la formazione de personale amministrativo.

Nel corso del 2006, la Banca d'Albania incontrò i rappresentanti del dipartimento della gestione del debito pubblico del FMI, che si concentrò sul ruolo della banca centrale albanese nella gestione del

debito. Un altro evento importante di quest'anno fu la visita dei rappresentanti del ROSC (Rapporto sull'osservanza degli standard e dei codici), che valutarono le statistiche monetarie e finanziarie e della bilancia dei pagamenti compilate dalla Banca d'Albania.

Per quanto riguarda l'anno successivo, la quota e il peso della Repubblica d'Albania in seno al FMI continuò a rimanere uguale all'anno precedente.

Nei mesi di gennaio e giugno 2007, le autorità albanesi rappresentate dal Presidente del Consiglio, il Governatore della Banca d'Albania e il Ministro delle Finanze del FMI presentarono formalmente la Lettera di Intenti e il Memorandum di Politiche Economiche e Finanziarie. Di conseguenza, basandosi sui dati forniti dal Governo albanese, la BoA e il Ministero delle Finanze e anche sulle proprie stime del Fondo Monetario Internazionale, il quale visitò l'Albania nel periodo ottobre - novembre 2006 e aprile-maggio 2007, il Consiglio Esecutivo del FMI approvò un ulteriore prestito di 4,8 milioni SDR per l'Albania, portando l'importo totale erogato dopo l'adozione del nuovo accordo 9,7 milioni di SDR o pari a circa 14,41 milioni di dollari americani.

Nelle sue conclusioni il Comitato Esecutivo dichiarò che i risultati macroeconomici dell'Albania furono significativi e rilevanti per la stabilità del paese, e tutto ciò riflette il forte impegno da parte delle autorità albanesi nel perseguire le politiche macroeconomiche. Contemporaneamente, il Consiglio mise l'accento nel trovare delle soluzioni a lungo termine per quanto riguardava ai problemi del settore energetico, nonché l'adempimento delle riforme strutturali.

Nel corso del 2007, nell'ambito delle consultazioni per valutare l'attuazione degli obblighi derivanti dall'accordo triennale PRGF / EFF, nel periodo aprile-maggio ed ottobre- novembre, arrivò in Albania la missione FMI che fece la terza e quarta revisione di tale accordo.

L'Albania in base agli accordi presi con il FMI pagò 9,8 milioni SDR al FMI sotto forma di pagamenti del capitale, interessi, spese periodiche ecc. .

La visita ufficiale a Tirana del Vice Direttore Generale del Fondo Monetario Internazionale, Murilo Portugal, nel mese di maggio, segnò un importante sviluppo nelle relazioni tra tale istituto internazionale la Banca d'Albania. Portugal in occasione all'incontro svolto con il Governatore della BoA, Fullani, elogiò il ruolo della Banca d'Albania in termini di raggiungimento degli obiettivi, di mantenimento della stabilità dei prezzi e della supervisione del sistema bancario, mentre rimase soddisfatto dai progetti del istituto bancario centrale del paese dall'avanzamento compiuto nel miglioramento della competenza tecnica e nell'aumento della trasparenza bancaria.

La BoA nel corso del 2007 continuò a beneficiare dell'assistenza tecnica del FMI, sia per quanto riguarda la formazione del personale amministrativo sia per quanto riguarda le scelte di politica monetaria in questo periodo. In tale contesto il FMI diede dei consigli su come migliorare il processo di elaborazione delle politiche monetarie, la gestione e le previsioni economiche e su come

migliorare in termini qualitativi e quantitativi il Registro di Credito.

La quota e il peso del paese non cambiò neanche nel 2008. Il 14 marzo e il 11 luglio 2008, le autorità albanesi rappresentate dal Presidente del Consiglio, il Governatore della Banca d'Albania e il Ministro delle Finanze presentarono formalmente al FMI la Lettera di Intenti e il solito Memorandum di Politiche Economiche e Finanziarie. In base a queste informazioni e sulle proprie stime calcolate dall'ultima revisione ufficiale della missione del FMI (aprile-maggio 2008) il Consiglio Esecutivo del Fondo, in base all'accordo triennale PRGF/EFF adottato il 27 gennaio 2006, approvò un nuovo prestito per il paese. Tale prestito pari a circa 4,8 milioni di SDR portò il totale di importo erogato dopo l'adozione dell'accordo a 14,6 milioni SDR nell'anno di riferimento. Nelle conclusioni dell'ultima revisione, il Comitato Esecutivo dichiarò che i risultati positivi macroeconomici dell'Albania caratterizzati da una significativa crescita economica del paese. Inoltre per quanto riguarda il quadro di politica monetaria, esso fu quello appropriato, che riflette il forte impegno delle autorità Albanese nel perseguire le giuste politiche macroeconomiche.

Nel corso del 2008 in Albania la missione FMI fece la quinta e la sesta revisione dell'Accordo PRGF/EFF. La quinta revisione svolta nel periodo da aprile a maggio, al di là delle consultazioni sulla valutazione d'attuazione degli obblighi derivanti dall'accordo esistente, concentrò le consultazioni ai sensi dell'articolo IV dello Statuto del FMI, mentre l'altra revisione, svolta nel periodo da ottobre a novembre si concentrò solo sulla valutazione dell'attuazione degli obblighi derivanti dall'accordo triennale.

L'Albania, nel suo impegno di restituire i prestiti, nel 2008 pagò al FMI circa 10,1 milioni SDR sotto forma di pagamenti di capitale, interessi, spese periodiche.

Il Governatore della Banca d'Albania rappresentò il paese in sede di Consiglio dei Governatori del FMI. La Banca, guidata dal Governatore, incontrò una serie di alti funzionario del FMI, e pose l'attenzione sui recenti sviluppi macroeconomici del paese, nonché sulle questioni relative alla stabilità monetaria e finanziaria. Durante gli incontri furono messi in evidenza gli ottimi rapporti tra il FMI e le autorità albanesi e il lavoro svolto dalla BoA, in termini di controllo dell'inflazione e di incremento della fiducia del pubblico126. Gli alti rappresentanti del FMI espressero la loro disponibilità a continuare con i progetti di assistenza tecnica in termini di ulteriori miglioramenti dei servizi offerti dalla BoA.

Un'altra missione del FMI si è recata nella sede della Banca d'Albania. Tale missione consultiva aveva come obiettivo principale le consultazioni in materia di bilancio in ottica di redazione di bilancio. Anche nel 2008 la BoA beneficiò dell'assistenza tecnica offerta del FMI, in termini di formazione del personale amministrativo e di consulenza per migliorare il processo di elaborazione

delle politiche monetarie.

Il 8 gennaio 2009 le autorità albanesi, rappresentate dal Presidente del Consiglio, il Governatore della Banca d'Albania e il Ministro delle Finanze presentarono al FMI ha formalmente la Lettera di Intenti127. Basandosi su tale documento ed ovviamente anche sui dati del FMI ottenuti dalla revisione nel periodo da ottobre a novembre 2008, il Comitato Esecutivo del FMI il 28 gennaio 2009 fece l'ultima revisione per quanto riguarda il grado d'attuazione dell'Accordo triennale PRGF/EFF. L'esito positivo della revisione consentì l'erogazione di altri 2.435 milioni di SDR per l'Albania, portando il prestito complessivo erogato in circa 17 milioni di SDR Per rispettare l'impegno che derivava dall'ultimo accordo l'Albania continuò a pagare il suo debito nei confronti del FMI, e solo nel 2009 pagò circa 9,4 milioni di SDR128.

Anche nell'anno in corso la Banca d'Albania, in qualità di rappresentante della Repubblica albanese, tramite il suo Governatore, prese parte negli incontri decisionali del Consiglio dei Governatori del Fondo Monetario Internazionale. Durante gli incontri con i piu' alti rappresentanti del FMI la BoA fu assicurata del continuo e rilevante sostegno del FMI sia nel campo delle politiche monetarie sia nella cooperazione in altre tematiche di interesse reciproco.

Negli ultimi tre anni cioè nel periodo 2010-2012, le relazioni tra la BoA e il FMI conobbero ulteriori sviluppi. La quota e il peso dell'Albania all'interno del Fondo Monetario Internazionale, cambiò solo nel 2012 passando da 48,7 a 60 milioni SDR, come risultato di un aumento realizzato in conformità con la riforma delle quote e della rappresentanza del Fondo Monetario Internazionale nel 2008. Dal novembre del 2012 il rappresentate del gruppo di cui ne fa parte anche l'Albania, fu scelto Andrea Montanino.

Nel periodo da febbraio 2010 fino a ottobre 2012, furono recate in Albania diverse missioni del FMI che svolsero consultazioni ai sensi dell'articolo IV dello Statuto del FMI. Basandosi sulle valutazioni della missione del FMI, il Comitato Esecutivo di tale organismo, il 24 maggio 2010, concluse le consultazioni ai sensi dell'articolo IV dello Statuto del FMI. Secondo quest'ultimo, le scelte effettuate dal governo in materia di politiche economiche aiutarono il paese sia, ad affrontare l'ultima crisi economica sia a migliorare il lavoro che svolse la Banca d'Albania in materia di politica monetaria nel tentativo di contenere l'inflazione e stabilità del sistema finanziario e macroeconomico.

Durante questo periodo la Banca d'Albania rappresentò regolarmente la Repubblica d'Albania, nel Consiglio dei Governatori del FMI. Da sottolineare in tale sede la valutazione positiva dei rapporti tra FMI e le autorità albanesi, e di conseguenza non mancò la disponibilità a continuare con progetti

127 http://www.imf.org/external/np/loi/2009/alb/010809.pdf

di assistenza tecnica per la BoA nel corso degli anni successivi.

L'Albania, in base agli impegni derivanti dai precedenti accordi PRG, PRGF e PRGF / EFF pagò circa 16 milioni di SDR al Fondo Monetario Internazionale.

Nel 2011, grazie alle riforme istituzionali avviate nel 2008 dal Fondo Monetario Internazionale, la Banca d'Albania fu impegnata nell'attuazione degli emendamenti per aumentare la quota di Albania all'interno di tale organismo internazionale. I principali obiettivi della riforma furono la redistribuzione dei seggi del Board, l'aumento del peso e del ruolo dei paesi emergenti e il raddoppio delle quote (portando le risorse complessivo del Fondo a 750 miliardi di dollari). Per quanto riguarda la redistribuzione dei seggi, dopo la revisione del criterio di attribuzione dei seggi, il Board conta 24 seggi di cui 10 riservati agli Stati membri piu' grandi (Stati Uniti, Russia, Giappone, Brasile, India, Cina e quattro economie europee). La maggioranza qualificata rimase al 85% dei diritti di voto129.

3.2 L'evoluzione delle relazioni tra la BoA e la Banca Mondiale