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La struttura del sistema bancario albanese dal 1997 al

1.4.3 La struttura del sistema bancario dopo la crisi finanziaria del

1.4.3.2 La struttura del sistema bancario albanese dal 1997 al

Le prestazioni del sistema bancario passarono attraverso una serie di alti e bassi che furono imposte dall'economia di transizione. Tuttavia, la rilevanza consisteva nel fatto che le lezioni del crollo finanziario del 1997, furono prese sempre di più in considerazione da parte della Banca di Albania, che da allora in poi continuò interrottamente a migliorare il quadro giuridico e normativo del sistema finanziario e bancario .Il periodo tra il 1997-2004 fu associato a rapidi sviluppi nel sistema

55 Sono tutt'ora classificati in base a tale criterio 56 Fonte INSTAT Albania, 2003

bancario, seguito dall'apertura di nove nuove banche e di oltre 200 filiali e agenzie.

Nel 1988, in Albania, iniziarono la loro attività bancaria altre due banche, la Banca Commerciale Internazionale e l'Alpha Credit Banc che aprì una sua filiale sotto il nome di Banca Americana d'Albania, aumentando il numero delle banche operanti nel paese da otto a dieci banche. Inoltre la Banca Agricola Commerciale fu liquidata, e una parte della sua attività bancaria fu trasferita alla Banca dei Risparmi e l'altra all'Agenzia di gestione del credito.

Dal punto di vista del patrimonio bancario, il sistema bancario comprendeva due banche con capitale statale, due banche con capitale comune ( joint-venture) e sei banche con capitale privato estero. In generale le banche di secondo livello svolgevano attività universale, con l'eccezione della Banca Islamica Arabo-Albanese che operava in base ai principi bancari islamici, non accettando i depositi e non erogando prestiti57.

Il quadro macroeconomico generale del paese all'inizio del 1998 fu concepito come una sorta di respiro per l'economia e la ripresa economica del paese dopo la crisi finanziaria dell'anno precedente. La stabilizzazione generale avrebbe dovuto influenzare lo sviluppo di una normale attività finanziaria e bancaria. Da tenere presente che al fine di promuovere il prestito dal sistema bancario, basandosi anche sugli sviluppi di politica monetaria, e considerando l'andamento dei prezzi al consumo e dei tassi di cambi, la Banca d'Albania fece diminuire più di una volta i tassi di interesse minimi per i depositi a breve termine delle banche statali e adottò un limite di credito più liberale (il limite di credito approvato nel 1998 fu triplicato rispetto a quello del 1997 e duplicato nei confronti del limite di credito nel 1996)58.

Anche nel corso del1996 iniziarono l'attività bancaria la Banca Tirana e il filiale della Banca Nazionale di Grecia e nel corso del 1997 invece fu concesso, l'attività bancaria alla Banca Commerciale Internazionale; l'anno seguente può non essere considerato un'eccezione allo sviluppo bancario in generale, ma la penetrazione delle banche straniere nel sistema bancario albanese continuò anche nel corso di tale anno. In generale l'anno di riferimento fu caratterizzato anche dalla riforma della struttura del sistema bancario. Da un lato aumentò la presenza di banche estere e dall'altro lato diminuì il numero delle banche statali, le quali presero la via della privatizzazione. Di conseguenza venne ridotto il peso delle banche statali nell'attività del sistema bancario, e tale spazio che fu parzialmente occupato dalle banche estere.

Gli sviluppi del sistema bancario albanese all'inizio del prossimo millennio forniscono una chiara lettura post-transizione del sistema finanziario e bancario: un sistema bancario del tutto o quasi dominato dal capitale straniero privato.

57 Rapporto Annuale della Banca d'Albania, 1998 58 Ivi, p.37

Ma, nonostante tali sviluppi, considerati positivi, la rete bancaria geograficamente non ebbe significativi cambiamenti. Le banche continuarono ad essere concentrate a Tirana senza estendersi in altri distretti. In realtà la maggior parte dei servizi bancari in questi distretti furono forniti da sportelli bancari delle banche statali. La rete bancaria, a partire dalla fine del 1997 fino alla fine del 1998, contava 45 sportelli, di cui solo due appartenevano Banca di Tirana (banca privata con capitale straniero); mentre gli altri sportelli appartenevano alla Banca Commerciale Nazionale e alla Banca di Risparmio, a quest'ultima rispondevano precisamente 33 sportelli bancari.

Tornando alla struttura del sistema bancario verso la fine del 1998, le banche commerciali con capitale esclusivamente statale rappresentavano l'85% delle attività del sistema bancario; 91% dei depositi e 69% di tutti i prestiti al sistema bancario. Invece le banche commerciali con capitale congiunto, di cui lo stato possedeva il 40% del capitale in totale, dovevano trascinare il sistema bancario verso l'incremento della qualità dei servizi bancari, l'incremento della rete bancaria e verso l'innovazione del mercato bancario, presentando nuovi prodotti bancari. In realtà tutto ciò non si realizzò e la concentrazione bancaria rimase evidente e considerevole.

L'Albania non era l'unico paese a rappresentare tale struttura del mercato bancario. Nella maggior parte dei paesi dell'Europa centrale e orientale, l'alto livello centrale di concentrazione del mercato bancario dipendeva dalla strutturazione del sistema bancario su due livelli. La concentrazione del mercato bancario, successivamente cominciò a dipendere anche dal grado di ingresso delle nuove banche. Pertanto, nella maggior parte della regione dell'Europa Centrale e Orientale il sistema bancario risultò piuttosto concentrato, circostanze che riflette il predominio delle banche di proprietà statali. Il caso dell'Ungheria, uno degli ex paesi socialisti, costituisce tutt'oggi un modello di successo della riforma economica nel settore bancario.

Nel 1999, la struttura del sistema bancario migliorò significativamente a favore dell'attività bancaria privata. Tre nuove banche con capitali privati, cioè la FEFAD Bank, la Banca Intercommerciale e la First Investment Bank, iniziarono la loro attività bancaria59.

Così, il numero delle banche con capitale congiunto e quelle con capitale privato arrivò a undici tra le tredici banche di cui si componeva il sistema bancario. L'incremento delle banche di conseguenza portò ad una maggiore concorrenza nel mercato bancario. Per la prima volta, le banche private e i rami delle banche internazionali, diffusero geograficamente la loro rete in altre città del paese. Fino al 1998 solo le banche statali aveano potuto espandere la loro attività in altre parti del paese, e solo la Banca di Tirana, nella qualità di banca con capitale privato, poté aprire due filiali, uno, a Durazzo e l'altro, a Fier. Per quanto riguardava le altre banche private la loro attività bancaria fu concentrata esclusivamente nella capitale albanese.

Il processo di privatizzazione delle banche statali continuò anche nel corso di tale anno, di conseguenza si limitò la loro attività bancaria e ciò significò un aumento del peso delle banche private, che diventarono un fattore rilevante di sostegno per una maggiore concorrenza nel mercato bancario. Nell'ottica della privatizzazione forse l'evento piu' rilevante riguardò alla Banca Commerciale Nazionale che procedette verso la privatizzazione totale. Fu firmato un accordo per la vendita delle azioni tra il Ministero delle Finanze albanese e i nuovi azionisti. I nuovi azionisti furono la Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo (con 19% delle azioni), la Società Finanziaria Internazionale (che fa parte del gruppo della Banca Mondiale, 19% delle azioni) e la Kent Bank (banca privata turca, con il 62% delle azioni60). Mustafa Süzer, allora presidente della

Kent Bank, dichiarò che l'acquisizione della quota di maggioranza da parte della Kent Bank dimostrava l'impegno della banca per la crescita e lo sviluppo economico dell'Albania. Allo stesso tempo la mossa di Kent Bank stabiliva una presenza nei Balcani in conformità con la strategia della Kent Bank nel diventare una grande banca regionale nell'area61.

Il conseguimento di una certa stabilità macroeconomica a partire dal 2000 e la necessità di garantire la crescita economica del paese , furono fattori che incisero sulla creazione da parte della Banca d'Albania di una politica monetaria contenuta, riducendo i tassi di interesse in generale. Questi fattori portarono ad un aumento del finanziamento concesso dal sistema bancario all'economia. Nel 2000, il credito concesso dal sistema bancario fu triplicato rispetto al 199962.

La situazione del sistema bancario sembrò prendere la strada giusta verso la stabilizzazione finanziaria e tra gli sviluppi di maggiore rilevanza possiamo elencare l'espansione della rete bancaria, il cambiamento avvenuto nel capitale della struttura delle banche, e la capitalizzazione del sistema bancario nel suo complesso con l'intenzione di privatizzare l'intero sistema bancario.

Ciò che caratterizzò la rete bancaria fu principalmente la penetrazione delle banche estere oltre alla città di Tirana: ebbene l'Alfa Bank ampliò la propria attività a Elbasan e a Durazzo; la Banca Tirana estese le sue attività anche a Gjirokastra; la FEFAD Bank aprì una filiale a Fier ed Elbasan; la Banca americana d'Albania, a sua volta, aprì una filiale a Durazzo e un'altra in un'agenzia all'interno della ambasciata americana.

L'inizio del nuovo millennio trovò la struttura del capitale del sistema bancario cambiato a favore dei rappresentanti del capitale straniero nel mercato bancario. La privatizzazione totale della Banca Commerciale Nazionale il 8 giugno 2000, fece crollare il livello di capitale statale nel sistema bancario dal 38,1% fine 1999 al 13,4% a fine 2000, aumentando notevolmente il peso del capitale

60 http://ifcext.ifc.org/ifcext/spiwebsite1.nsf/ProjectDisplay/DataConversion9687

61 L.Joseph, V.Cassegrain, KentBank of Turkey, IFC and EBRD join forces in Albania's first financial sector

privatization, Washington, D.C, Giugno 2000, Pubblicazione della IFC

estero nel paese, aumentato dal 59.8 al 84%. Senz'altro questo dato di fatto costituisce un indicatore diretto dell'incremento degli investimenti stranieri e della fiducia crescente che ebbero gli investitori stranieri nel settore bancario.

Il sistema bancario albanese subì un'altra modifica nel corso del 2002 a causa della concessione della licenza a svolgere l'attività bancaria alla Banca Albanese del Credito, e nello stesso anno la Banca d'Albania approvò la partecipazione della Commerzbank AG, con il 20% del capitale della Banca Fefad63.

Nel 2003 furono concesse le licenze a svolgere attività bancarie alla Banca Credins e alla Banca Popolare Sh.a64. L'Albania contava 5.3 banche per un milione di abitanti, mentre paesi come la

Bulgaria contava piu' o meno gli stessi indicatori, invece la Romania incirca 1.5 banche per un milione di abitanti, etc,. L'attività bancaria fu ampliato, con l'espansione delle nuove banche in mercato, aumentando in questo modo anche l'attività dei depositi nelle banche. Alla fine del 2003 il totale attivo del sistema bancario albanese era di di 373,6 miliardi lek o circa il 50% del PIL. D'altra parte, il livello dei depositi incrementava continuamente da 178,2 miliardi lek nel '98 a raggiungere la cifra di 323,2 miliardi lek nel 2003.

Nel corso dell'anno, la Banca d'Albania concesse la licenza per aprire una filiale bancaria all'estero, richiesto dalla Banca Americana d'Albania, al fine di puntare a ottenere la licenza bancaria per aprire una propria filiale della banca ad Atene, in Grecia. Inoltre, per la prima volta nel 2003 fu creato un ufficio di rappresentanza della Banca Popolare di Puglia, la quale con l'aiuto del Centro regionale per il commercio estero della Puglia, avviò una serie di operazioni che non si limitarono solo all'apertura dell'ufficio di rappresentanza ma anche a stringere un accordo operativo con la Banca Americana in Albania, e ad offrire assistenza alle imprese salentine che volevano investire in Albania65.

Ma l'evento piu' importante risultò d'essere la privatizzazione totale della Banca dei Risparmi, che dopo diversi tentativi falliti, passò nelle mani dell'investitore strategico tedesco, la Raiffeisen Bank. Nel corso del 2004, il sistema bancario in Albania conobbe sviluppi dinamici sia in termini di aumento del numero di banche operanti nel mercato, sia in termini di espansione della rete bancaria in diverse aree del paese. Il Consiglio di Sorveglianza della Banca d'Albania, concesse la licenza definitiva alla Banca Popolare Sh.a., la quale costituiva al momento una banca con capitale privato albanese.

Il processo di privatizzazione dell'unica banca statale si conclusè nel mese di aprile, quando divenne ufficiale il passaggio delle quote di capitale della Banca dei Risparmi (la banca cambiò 63 Nel 2003 tale banca cambia denominazione in Banca ProCredit

64 Si tratta di una licenza provvisoria, nel 2004 sarà definitiva

denominazione da Banca dei Risparmi in Banca Raiffeisen) alla Raiffeisen Zentralbank Österreich Aktiengesellschaft. Nel mese di agosto la BoA approvò il trasferimento del 100% delle azioni della Banca dei Risparmi dalla Raiffeisen Zentralbank Österreich AG alla Raiffeisen International Bank Holding AG, entrambi soggetti parte del Gruppo Raiffeisen Zentralbank Österreich AG (RZB – Group).

L'altra novità riguardò alla Banca Commerciale Internazionale. Quest'ultima nel mese di maggio, cambio la struttura del proprio capitale, trasferendo tutte le azioni al gruppo finanziario internazionale ICB Holding Ag, con sede a Schindellegi in Svizzera. Alla fine del 2004 in Albania svolgevano operazioni bancarie sedici banche, di cui due con capitale esclusivamente albanese e le altre quattordici con capitale prevalentemente straniero.

La tabella 1.2 mostra come lo sviluppo del sistema bancario albanese continuò anche nel 2005 in termini di espansione della propria rete sul territorio della Repubblica di Albania. Solo nel 2005 furono aperte 48 nuovi filiali e agenzie in tutto il paese66, anche se Tirana rimase il cuore del sistema. Questa dinamica, concepita come costituzione di banche e di altre istituzioni finanziarie non bancarie, si riflette in nuove domande per l'autorizzazione all'attività bancaria, in vendite e cambiamenti della struttura degli azionisti bancari e di conseguenza ebbe un forte impatto nella espansione della rete delle banche già esistenti nel mercato bancario. A fine dicembre fu concesso la licenza definitiva alla Union Bank, che era un'altra banca con il 100% di capitale albanese, portando così a tre il numero delle banche private con solo capitale albanese. La Union Bank fu fondata come banca privata con capitale albanese e nacque da una delle istituzioni di maggior successo del sistema finanziario albanese, cioè la Union Financial Tirana Sh.pk in qualità di rappresentante di Western Union Financial Services Inc. Albania, Kosovo e Macedonia67. Nel 2005, grazie all'acquisizione, da parte della famiglia Mariano,

Tab.1.2

Nr. Banca Nr. filiali Nr. agenzie

1 Banca Raiffeisen 14 83

2 Banca Nazionale Commerciale 20 5

3 Banca Unita d'Albania 3

4 Banca Italo-Albanese 5

5 Banca Italiana di Sviluppo( ex Banca Dardania)

1

6 Banca Tirana 25 2

66 Albania: Financial System Stability Assessment, including Reports on the Observance of Standards and Codes on the following topics: Banking Supervision andPayment System, IMF Country Report No.05/274, 2005

7 Filiale della Banca Nazionale della Grecia

4

8 Banca Internazionale Commerciale 4

9 Filiale della Alfa Bank 8 1

10 Banca Americana dell'Albania 5 7

11 Banca ProCredit 16

12 Filiale della First Investement Bank 2

13 Banka Emporiki 2 1

14 Banca Albanese del Credito 1

15 Banca Credins 7 2

16 Banca Popolare 22

Totale 127 113

Fonte : Banca d'Albania

del 100% delle azioni della Dardania Bank, la allora Banca Italiana di Sviluppo68, divenne l'unca

banca a capitale italiano in Albania. Tre anni dopo la Dardania Bank entrò a far parte del Gruppo Veneto Banca, rafforzando la presenza di tale gruppo nell'Europa dell'Est.

Le variazioni emerse nella struttura del capitale delle banche indicano il grado d'interesse dei diversi gruppi finanziari e bancari europei ad investire nel settore bancario albanese. Seguendo questa logica, nel maggio del 2006 fu approvato, la vendita dell' 80% delle azioni della Banca Italo- Albanese alla SanPaolo IMI S.p.A, che appartenevano al Ministero delle Finanze Albanese e alla Capitalia S.A. Inoltre ad agosto, 11.25% delle azioni del capitale della ProCredit Bank passarono dalla Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo alla ProCredit Hoding AG. La Banca Emporiki S.A trasferì a sua volta il 71.97% delle azioni del capitale alla Credit Agricol S.A.

Tab.1.2 Istituzioni autorizzate dalla BoA dal 2002 al 2006

2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 Banche e filiali di banche straniere 13 13 14 15 16 17 17 Istituzioni finanziarie non bancarie 2 4 5 7 7 7 6 Uffici di cambio 19 38 58 58 54 58 60

Fonte Rapporto Annuale della Banca d'Albania, 2006

Nel corso del 2007, la Banca d'Albania affrontò con successo i cambiamenti significativi nella struttura del settore bancario. Come risultato dei cambiamenti quantitativi e qualitativi, la quota della struttura del capitale incrementò in favore del capitale privato straniero mentre il numero di banche private a capitale interamente albanese subì una significativa riduzione passando da tre banche nel 2006 a una sola banca (Union Bank) nel 200769.

Anche nel corso di quest'anno la struttura del sistema bancario con riferimento alle variazioni nel capitale conobbe mutamenti rilevanti. Ai primi di giugno, fu autorizzato la vendita dell' 80% delle azioni della Banca Americana dell'Albania, detenuto dal Fondo Americano-Albanese delle Imprese, e che passò nelle mani della Intesa Sanpaolo S.p.A. Una nuova banca entrò nel mercato bancario albanese quando a luglio il Consiglio di Sorveglianza della Banca d'Albania autorizzò la First Investement Bank a svolgere l'attività bancaria nel paese. La First Investement Bank, dal primo settembre cambiò denominazione in Fibank ( la banca ha sua sede a Sofia in Bulgaria) e tutte le attività e passività della First Investement Bank passarono alla Fibank.

Nel corso del 2007, le banche continuarono ad aumentare i prodotti bancari elettronici al servizio dei loro clienti e il sistema bancario albanese registrò undici banche che utilizzarono le transazioni elettroniche.

Il numero dei filiali e delle agenzie all'interno del territorio della repubblica albanese raggiunse la cifra di 103 soggetti bancari, di cui solo 43 nella città di Tirana. Da sottolineare il fatto che la Banca Americana dell'Albania nel corso di quest'anno aumentò la sua rete bancaria all'estero con due nuovi filiali in Grecia.

Un nuovo fenomeno di acquisizione bancaria fu esperimentato con successo nel 2007, e di conseguenza prese vita la fusione per incorporazione della Banca Italo-Albanese con la Banca Americana dell'Albania. In seguito a questa nuova pratica, nel 2008 fu revocata la licenza alla Banca Italiano-Albanese, la cui attività bancaria fu trasferita alla Banca Americana dell'Albania. La Banca d'Albania nel 2008 approvò la modifica del nome della Banca Americana dell'Albania in Banca Intesa Sanpaolo ( Albania ).

Inoltre, al termine del processo di trasformazione del filiale della First Investement Bank in soggetto bancario, il Consiglio di Sorveglianza della Banca d'Albania decise di revocare l'autorizzazione a svolgere attività bancaria alla filiale di First Investement Bank. Da notare che le revoche delle due licenze bancarie non furono causate da un malfunzionamento di tali soggetti bancari, ma legati alle trasformazioni che si verificarono nel sistema bancario.

Alla fine del 2008, in Albania operavano in qualità di soggetti bancari16 banche di cui 14 banche e

2 filiali di banche estere70.

La maggior parte dei cambiamenti qualitativi durante il 2009 consistevano nell'aumento del capitale delle banche private estere. Invece per quanto riguardava ai cambiamenti quantitativi fu registrato un incremento del capitale sottoscritto e versate delle banche. In particolare la struttura bancaria nel 2009 cambiò con l'aumento della partecipazione bancaria nel 2009 della Calik Holding AS Turchia (azionista turco indiretto), dal 25,2% al 45,6%, nel capitale sociale della Banca Nazionale Commerciale Sh.a. inoltre si verificoun'aumento della partecipazione qualificata in qualità di socio bancario della Banca Islamica di Sviluppo, che passò dal 15% al 55% delle azioni attraverso l'acquisizione del 40% delle azioni appartenenti al Ministero delle Finanze della Banca Unita dell'Albania. Di conseguenza, anche in tale si assiste nell'ampliamento della rete delle filiali e delle agenzie bancarie all'interno del paese. In tal modo, iniziarono le operazioni bancarie 23 filiali e agenzie bancarie, mentre le banche di quest'anno annunciarono la chiusura delle attività di 21 rami, come conseguenza della riorganizzazione della rete bancaria in quei rami bancari. Alla fine dell'anno, il numero totale di filiali e agenzie banche aperte all'interno e al di fuori del territorio della Repubblica dell'Albania arrivò a 531 da 530 presenti alla fine del 200971.

Il settore bancario albanese fu coinvolto in una significativa ristrutturazione nel 2012. Con la modifiche della legge "Sulle banche in Albania" alla fine del 2011 fu resa possibile la conversione della filiale di Alpha Bank e della filiale della Banca Nazionale Commerciale in Grecia in filiali di banche nazionali ma con capitale estero. La mossa della Banca d'Albania cercò di minimizzare il piu' possibile l'effetto della instabilità del sistema finanziario greco . La Banca d'Albania diede