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La sorveglianza bancaria della Banca d'Albania 1 Introduzione alla sorveglianza bancaria

Capitolo secondo : L a Banca Centrale d'Albania e la sua politica monetaria

2.6 La sorveglianza bancaria della Banca d'Albania 1 Introduzione alla sorveglianza bancaria

Abbiamo notato come nell'ambito della sorveglianza bancaria l'adozione delle leggi bancarie "Per la Banca d'Albania" e "Sul sistema bancario nella Repubblica di Albania " nel 1992, riconobbero esplicitamente alla Banca d'Albania la funzione di vigilanza bancaria nel sistema bancario albanese. Questo periodo segnò anche la creazione del “Dipartimento di vigilanza bancaria” con la funzione principale di controllare le banche di secondo livello, le quali avevano già iniziato il loro orientamento verso un'economia di mercato. Tale dipartimento ebbe anche la funzione di preparare il sistema di regolamentazione della vigilanza bancaria.

Nel corso del 1992, che fu considerato l'inizio della vigilanza bancaria, sia le funzioni e sia le attività del dipartimento di vigilanza furono in fase di organizzazione e di introduzione della base normativa, ai sensi delle leggi bancarie.

La normativa in materia di vigilanza bancaria fu realizzata nel periodo 1993-1994, e fu l'inizio dell'inquadramento delle norme di vigilanza bancaria per le banche statali, che affrontavano i problemi banche con capitale statale. Ai sensi della legge “Sul sistema bancario nella Repubblica d'Albania”, basandosi anche sui principi enunciati dal Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria, ma anche basandosi sull'esperienza di altri paesi, fu redatto e approvato il regolamento "Sui requisiti che devono essere soddisfatti per ottenere una licenza per operare come una banca nella Repubblica d'Albania ".

Nel corso del 1994 l'organizzazione del Dipartimento di Vigilanza e la sua divisione in tre sezioni fu un dato di fatto. Il primo fu denominato “Il settore della metodologia e dell'attribuzione delle licenze bancarie, il secondo riguardò al settore delle informazioni e di analisi, e l'ultimo fece riferimento esclusivamente alle ispezioni nel mercato bancario albanese.

Dal 1995 in poi, il lavoro fu concentrato principalmente sull'effettiva applicazione della normativa di vigilanza bancaria, sul miglioramento del quadro normativo e sulla revisione dei regolamenti esistente al fine di migliorare gli standard internazionali di vigilanza bancaria, definiti dal Comitato di Basilea111.

Per quanto riguarda la funzione della sorveglianza bancaria, la BoA in conformità con le sue responsabilità, nella veste di autorità di controllo delle banche e degli altri soggetti finanziari che svolgono l'attività finanziaria in Albania cerca di garantire una corretta attività di gestione bancaria tramite l'attuazione di politiche e di un quadro normativo adeguato, flessibile e in linea con le 111 http://www.bankofalbania.org/web/Banking_Supervision_49_2.php?kc=0,8,0,0,0

dinamiche di sviluppo del paese. Un'altra funzione della sorveglianza bancaria è quella di salvaguardare le condizioni delle banche, la stabilità del sistema bancario e la prevenzione delle crisi nel settore.

La BoA riesce ad influenzare positivamente la stabilità del sistema bancario e non solo, monitorando gli sviluppi del mercato e raccomandando le misure necessarie affinché i soggetti vigilati si possano adattare a questi sviluppi e gestire adeguatamente in maniera continua secondo le migliori prassi in materia. Nella sua funzione di sorveglianza bancaria, la BoA incoraggia la disciplina di mercato chiedendo maggiore trasparenza sui prodotti e servizi bancari e finanziari ed influisce sullo sviluppo di una concorrenza leale nei soggetti vigilati, tramite la quale mira a garantire la parità di trattamento dei soggetti finanziari e dei loro clienti, in conformità con le politiche e le regole di vigilanza competenti. In questo contesto, la Boa è guidata dal principio che simili tipi di rischi finanziari ed altre questioni di regolamentazione dovrebbero essere soggette alle stesse norme in tutti i segmenti di mercato per limitare le possibilità di arbitraggio regolamentare. La Banca d'Albania svolge la sua funzione di sorveglianza attraverso:

• la costruzione e il miglioramento continuo del quadro regolamentare di vigilanza, in modo tale che ciò sia in conformità con le direttive europee in materia di vigilanza efficace, con le norme della legislazione nazionale, come con l'attuazione delle migliori pratiche possibili in materia

• lo strumento che disciplina l'ingresso delle nuove banche nel mercato, e in questo contesto seleziona anche gli azionisti e gli amministratori, con buona reputazione basandosi su fonti di informazioni verificabili e affidabili

• il seguirsi di un processo di vigilanza efficace applicando i principi di una supervisione orientata al contenimento del rischio bancario attraverso continue ispezioni ed analisi degli indicatori dei soggetti dotati di una licenza bancaria

• la cooperazione con gli istituti finanziari soggetti alla sorveglianza, e con altre istituzioni finanziarie nel paese, così come con le autorità estere di sorveglianza che hanno aperto filiali o rami nel territorio della Repubblica d'Albania.

La Politica Operativa della Sorveglianza (POM) è il documento che stabilisce i criteri per una supervisione orientata verso il contenimento del rischio. Di conseguenza questa politica viene indirizzata nella maggior parte dei casi ai soggetti bancari. Tuttavia, tenendo conto delle specificità dell'attività finanziaria che esercitano le istituzioni finanziarie non bancarie, autorizzate dalla Banca d'Albania, tale politica si applica anche a questa categoria. La POM afferma i principi d'orientamento del processo di vigilanza condotta dalla Banca d'Albania in relazione al rischio

dell'attività bancaria. Per questo motivo, le risorse e le capacità di vigilanza furono indirizzati verso il controllo degli enti bancari che presentano il rischio più alto, realizzando così un uso più efficace delle risorse a disposizione della sorveglianza112.

2.6.2 Il ruolo dalla sorveglianza bancaria

La sorveglianza bancaria in Albania di per sé ha una serie di ruoli che tutt'ora sono importantissimi nell'ottica di una buona condotta della politica di vigilanza della BoA. Un primo ruolo fa riferimento alla possibilità di consentire l'accesso, attraverso il processo di concessione di licenze, nel mercato bancario solo ai soggetti qualificati (azionisti e manager) che soddisfano i requisiti di professionalità e di etica e che abbiano capitale sufficiente per l'assunzione dei rischi, e che dispongono delle necessarie politiche e procedure per il controllo e la gestione del rischio. Un secondo ruolo della sorveglianza bancaria sussiste nel garantirsi che le banche applichino correttamente la normativa bancaria113. Tale politica cerca da una parte di minimizzare i rischi

derivanti dall'assenza della liquidità nel sistema bancario e dall'altra parte di aumentare la qualità dei servizi offerti dalle banche. Un altro ruolo della sorveglianza bancaria riguarda al trattamento rapido ed efficace, da applicare a quelle banche con problemi, al fine di proteggere i depositanti, utilizzando tutte le opportunità esistenti, riducendo al minimo il costo del governo e del pubblico. Per svolgere questi ruoli ed altri, la vigilanza bancaria disegna e revisiona i regolamenti in materia di: nuovi ingressi nel sistema bancario, lo svolgimento di una attività bancaria prudenziale, il monitoraggio dei risultati raggiunti, la custodia e la liquidazione delle banche, e impone l'attuazione delle leggi e delle regolamentazioni. Il campo d'intervento della vigilanza bancaria è ampio e cerca anche di sviluppare attivamente politiche e strategie per il controllo delle singole banche e del sistema bancario, basate sulla valutazione delle procedure di sorveglianza e di gestione del rischio. Inoltre sviluppa procedure di vigilanza bancaria in linea con gli standard e le linee guida internazionali e partecipa agli incontri organizzati dall'industria bancaria e che sono di comune interesse per la sorveglianza bancaria114.

112 Rapporto Annuale del Dipartimento della Sorveglianza, 2004

113 Nevin Duro, Le banche e il sistema finanziario, in Reforma e Arsimit të Mesëm Ekonomik në Shqipëri 2009-2013, Austrian Development Coperation, p.57

CAPITOLO III : La Banca d'Albania e le relazioni con gli organismi finanziari