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Le istituzioni finanziarie del microcredito

1.5 Introduzione ad altri intermediari finanziari in Albania 1 Gli istituti di assicurazione e fondi pensione

1.5.2 Le istituzioni finanziarie del microcredito

Il campo del microcredito negli ultimi anni ha trovato lo spazio giusto nell'ambiente finanziario albanese. La forza trainante dietro lo sviluppo del settore della microfinanza è stata la Banca Mondiale con il suo Microfinance Project (1999-2004). Il ruolo del governo albanese era quello di facilitare il processo, principalmente attraverso l'adozione di leggi pertinenti e tramite la preparazione della regolamentazione e della sorveglianza normativa. I vari documenti politici del governo albanese e delle Banca Mondiale miserono in chiaro che la riduzione della povertà era

72 Rapporto Annuale della Banca d'Albania, 2012, pp.90-93

73 G. Morone (a cura di) , Sviluppo umano e sostenibile in Albania, p.261 74 http://www.insig.com.al/en/kompania/historik-i-shkurter/

l'unico obiettivo importante da raggiungere dalla leadership albanese. In questo contesto sia le riforme del settore finanziario, in generale, sia la creazione di un settore della microfinanza, in particolare, furono considerati di una notevole rilevanza. In quanto la povertà veniva concepita in primis come un problema soprattutto rurale, un accento particolare fu posto sullo sviluppo e la promozione dei mercati finanziari rurali attraverso lo sviluppo delle associazioni di credito e risparmio76.

Gli istituti di maggiore rilevanza in quest'ambito furono rappresentati dalle Associazioni di Risparmio e Credito (ASC), che in sostanza rappresentavano le cooperative di credito in cui i membri depositavano i loro risparmi e concedevano prestiti solo a loro. L'attività di queste istituzioni fu basata sulla legge "Per le società della collaborazione reciproca" e sulla legge “Sulle società del Credito e Risparmio”. La nascita degli istituti di microcredito fu risultato dello spazio lasciato dalle banche nel concedere il microcredito per le piccole imprese operanti nelle città e per gli agricoltori operanti nelle economie rurali. Un ruolo importante nel sostenere la creazione e il consolidamento delle SCA ebbero vari donatori attraverso l'attuazione di diversi progetti.

Gli istituti di microcredito in Albania presero vita negli anni '90. La microfinanza sviluppò e consolidò una posizione di notevole rilievo nel mercato finanziario albanese attraverso sia le donazioni private sia con quelle pubbliche. Alcune delle forme giuridiche di tali istituzioni di microfinanza nacquero sotto forma di ONG ed altre sotto forma di organizzazioni quasi statali, ma comunque tutte non controllate dallo Stato. Il controllo da parte dello Stato albanese iniziò ad essere discusso verso la metà degli anni '90, mentre queste istituzioni divennero più solide.

L'istituto di prima fila nel microcredito albanese fu il Fondo Albanese per lo Sviluppo. Tale fondo nacque nel 1992 come un progetto del governo albanese denominato Fondo per lo Sviluppo Rurale, successivamente modificato in Fondo Albanese per lo Sviluppo (FAS).

La struttura organizzativa del FAS comprendeva sette dipartimenti, o meglio uno con riferimento alle opere infrastrutturali, il secondo comprendeva il credito rurale, il terzo dipartimento faceva riferimento alle attività rurali delle piccole e medie imprese, il quarto esclusivamente al credito urbano, il quinto dipartimento si occupava di studi e ricerca, mentre il sesto dipartimento includeva la valutazione e il monitoraggio, concludendo con l'ultimo dipartimento che si occupava dell'ambito finanziario del fondo.

Da sottolineare come il credito rurale iniziato alla fine del 1992, con l'istituzione dei Comitati di Credito per i villaggi, alla fine del 1996 espanse l'attività creditizia in 170 villaggi in 10 prefetture, con circa 7.000 prestiti attivati con un valore di circa 2.400.000 dollari americani.

76 L.Grashof, Building a Microfinance Network in Albania – Challenges and Opportunities; An empirical analysis of

Le cooperative di credito in Albania sono conosciuti come Società per il Credito e il Risparmio (SCR). In un periodo di 15 anni, l'attività del microcredito in Albania raggiunse la quota del 2% della popolazione, circa l'80% del territorio del paese.

In Albania, almeno fino negli anni 2000, operavano circa 81 SCR77, consolidandosi giorno dopo

giorno. La raccolta dei risparmi depositati dai membri delle SCA risultò bassa, ma comunque essa ebbe un effetto psicologico molto positivo nell'ambiente finanziario in Albania.

L'attività delle SCR fu svolta principalmente nelle aree non coperte dal sistema bancario, aumentando il numero di altri soggetti finanziari nel mercato. Il loro consolidamento e l'espansione delle loro attività, non solo aumentò il loro contributo nel mercato, ma gettò anche le basi per la loro organizzazione funzionale e istituzionale. Un primo passo in questa direzione fu la creazione del loro primo sindacato, con l'obiettivo di coordinare e gestire al meglio le attività delle SCA. Per rispondere meglio alle esigenze funzionali delle SCA, fu migliorata anche la loro base giuridica e fu creato un adeguato quadro normativo e di sorveglianza. La Banca d'Albania, in qualità di autorità di vigilanza, approvò il quadro normativo e di sorveglianza delle SCA nel tentativo di prevenire ed evitare fenomeni negativi nel futuro sviluppo di tali società finanziarie.

Nel 1999, grazie all'aiuto della Banca Mondiale, iniziò un processo di regolazione e di miglioramento del quadro normativo che regolava l'esistenza degli istituti microfinanziari nel mercato finanziario albanese. Inizialmente la Banca Mondiale, la Banca d'Albania e il Ministero delle Finanze testarono il quadro normativo del progetto finanziato dalla stessa Banca Mondiale, cioè quello del Fondo Albanese per lo Sviluppo, che durò fino al 2004. L'idea fu quella di trasformare i due progetti del FAS, che operavano nelle zone rurali e l'altro in quelle urbane, in dei organismi veri e propri di microcredito per le aree da sviluppare. A queste istituzioni sarebbe stata garantita l'indipendenza dalle regolamentazioni della Banca d'Albania.

Verso la fine del 1998, il Fondo Albanese per lo Sviluppo costituì il più grande finanziatore nelle zone rurali nel territorio albanese, e rappresentava uno dei più rilevanti anche nella regione dell'Europa Centrale e Orientale78. Da tenere presente il fatto che tale istituto di microcredito operò

in un paese ancora in transizione, caratterizzato dall'assenza di istituzioni solide e di potenti attori finanziari nell'economia del paese, e in più con una scarsa comprensione delle forze del libero mercato.

Nel 1996 la collaborazione tra diversi donatori privati, lo Stato albanese e di alcuni istituti finanziari di microcredito, portò alla preparazione della legge per le Società di Credito e Risparmio. La nuova legge ha mantenuto il nucleo del loro status e la loro forma di proprietà, e per quanto riguarda la 77 Rapporto Annuale INSTAT Albania, 2000

78 N.Duro, Le banche e il sistema finanziario, in Reforma e Arsimit të Mesëm Ekonomik në Shqipëri 2009- 2013, Austrian Development Coperation, 2013

loro struttura organizzativa, la legge aggiunse due nuovi elementi. Il primo elemento delegò alla Banca d'Albania il potere a decidere sulle nuove licenze da concedere, sulla loro regolamentazione e sulla vigilanza di tali società. Il secondo elemento riconobbe il ruolo di monitoraggio e l'attività finanziaria svolta dalle Associazioni di Credito e Risparmio.

Solo nel 2002, basandosi sulla legge del 1996, la Banca d'Albania approvò il regolamento sulle modalità da seguire per ottenere una licenza79 per svolgere attività di microcredito e sulla

sorveglianza in tale settore. Tutto ciò di conseguenza portò ad una crescita molto rapida di queste società.