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Lo sviluppo delle relazioni nel nuovo millennio e il nuovo accordo triennale

CAPITOLO III : La Banca d'Albania e le relazioni con gli organismi finanziari internazionali internazional

3.1 Le relazioni tra la BoA e il Fondo Monetario Internazionale nel primo decennio della transizione economica albanese

3.1.1 Lo sviluppo delle relazioni nel nuovo millennio e il nuovo accordo triennale

Nel 2000 la BoA ottenne un risultato soddisfacente per quanto riguarda il livello di relazioni che creò con le istituzioni finanziarie internazionali. Da sottolineare sotto questo aspetto, il rilancio delle relazioni con tali istituzioni per effetto della crisi del Kosovo. Comunque da considerare che lo

116 G. Morone (a cura di) , Sviluppo umano e sostenibile in Albania, p.285-287 117 Fonte Rapporto Annuale della Banca d'Albania, 1993

scambio di esperienze nel campo delle operazioni monetarie, dei sistemi di pagamento, dell'informatica, ecc., continuò ad essere al centro dell'attenzione della Banca d'Albania in cooperazione con le istituzioni finanziarie internazionali come il Fondo Monetario Internazionale. Esempio concreto di tale cooperazione fu il convegno “L'informazione statistico in Albania” organizzato dalla BoA e l'ISTAT Albania , che vide la partecipazione di numerosi rappresentanti delle istituzioni internazionali finanziarie119.

L'anno 2001 fu anche l'ultimo dell'accordo di assistenza a medio termine con FMI e basandosi sugli articoli che regolano gli accordi di adesione e le consultazioni tra le delegazioni degli Stati e del Fondo Monetario Internazionale, a Washington, tale istituto parlò anche del futuro delle relazioni con l'Albania. In questo contesto, nel 2001 fu completato il processo preliminare delle discussioni sulla strategia di riduzione della povertà e la promozione della crescita economica. Questo processo iniziò subito dopo la conclusione dell'accordo con lo stesso nome e che ebbe luogo nell'ambito del programma di sostegno finanziario a medio termine 1998 – 2001 da parte del FMI120.

Nel processo di cooperazione tra la l'Albania e il FMI questa volta parte di tale processo non furono solo le istituzioni ma anche rappresentanti della società civile in Albania. Una serie di consultazioni furono tenute tra aprile e luglio con i rappresentanti del Dipartimento Affari Europei del FMI, che si concentrarono sul programma a medio termine nel quadro della riduzione della povertà e per la crescita (PRGF 2), così come sugli sviluppi in economia, sulla materia monetaria, sulla bilancia dei pagamenti, e sulla vigilanza bancaria nel sistema bancario. A seguito delle discussioni da parte del Consiglio Esecutivo del Fondo monetario Internazionale in merito alle conclusioni delle cosiddette missioni EU1, nel corso dell'anno furono approvati all'interno del programma PRGF-2, due recenti finanziamenti di 4,7 milioni ciascuno, erogati tra marzo e luglio 2001121.

Inoltre, nei mesi di maggio e settembre, programmi di assistenza tecnica da parte del Dipartimento di Affari Monetari e di Scambio del FMI offrirono assistenza tecnica in relazione ai modelli di previsione di liquidità finanziaria del governo, installando un sistema di elaborazione dei dati “book entry” dei Titoli del Tesoro, facendo riferimento al passaggio alla strategia di politica monetaria di “inflation targeting”.

La cooperazione con il Fondo monetario internazionale riconobbe nel 2002, ulteriori sviluppi in termini di scambio di informazioni e di supporto forniti dal FMI alla BoA e al governo albanese. In qualità di agente finanziario della Repubblica d'Albania, la BoA gestì tutte le operazioni finanziarie con il Fondo Monetario Internazionale. La BoA gestisce le operazioni finanziarie tra il FMI e lo stato albanese e da questa prospettiva che si fa garante dell'avvenuto pagamento del debito

119 Tale evento costituì la prima conferenza organizzata dalla BoA 120 Fonte Banca d'Albania

del paese in relazione agli obblighi dell'Albania derivanti dai due prestiti in accordo con il Fondo, cioè l'Accordo di Finanziamento per la crescita economica e lo sviluppo sociale (PRGF) e l'accordo sul prestito sotto forma di assistenza finanziaria post-conflitto (EPCA).

Un passo significativo nelle relazioni tra l'Albania e il FMI fu fatto a seguito della consultazioni del governo albanese e la BoA nell'anno precedente con i rappresentanti del Dipartimento per gli Affari Europei e del Consiglio Esecutivo del Fondo Monetario Internazionale. L'esito delle consultazioni si riflette nel 2002, quando fu approvato un nuovo accordo di finanziamento 28 milioni SDR, di durata triennale (2002- 2004) . L'obiettivo fu quello di sostenere la crescita economica e lo sviluppo sociale (PRGF). La prima rata, di 4 milioni di SDR fu assegnata già nel giugno 2002.

Nel quadro dell'assistenza tecnica che il Fondo Monetario Internazionale prevede per gli Stati membri e, su richiesta della Banca d'Albania, il Dipartimento per gli Affari Monetari e di Scambio, assistette nel corso del 2002, alcuni dipartimenti della Banca d'Albania su questioni relative alla vigilanza bancaria e alla politica monetaria. D'altra parte, continuarono le collaborazioni con il Dipartimento del Tesoro del Fondo, la cui attività è finalizzata alla valutazione della sicurezza e del rischio delle banche centrali.

Per quanto riguarda l'applicazione dell'articolo IV dello Statuto dell'accordo con il FMI, in base al quale l'FMI organizza incontri bilaterali ogni anno per monitorare l'efficienza dell'applicazione dei programmi di assistenza finanziaria122, l'anno seguente mise in evidenza la rilevanza di tale articolo negli occhi del Fondo. Nel quadro delle consultazioni per valutare lo stato di attuazione del presente articolo, furono effettuate tre ispezioni da parte del FMI precisamente nel mese di aprile, luglio e ottobre. Le consultazioni furono concentrate sopratutto sull'identificazione dei andamenti monetari e quelli del settore reale, nonché le previsioni relative all'inflazione e alla crescita economica e dei fattori che li riguardavano, allo stato del sistema bancario (accertandosi sulla liquidità nel sistema, i possibili rischi più significativi e i metodi utilizzati per la loro misurazione, la qualità del portafoglio dei crediti, ecc.,).

A seguito della revisione dei rapporti delle consultazioni e degli obiettivi espressi dal governo albanese nel cosiddetto Memorandum di Politiche Economiche e Finanziarie, il Consiglio Esecutivo del Fondo, dopo aver valutato che “... le prestazioni dell'Albania durante il primo anno dell'accordo di prestito triennale PRGF, caratterizzati da una bassa inflazione, un tasso di cambio stabile e consolidamento fiscale graduale ed efficiente, furono considerati soddisfacente ...”, affermò l'esito positivo della revisione effettuata per quanto riguardava l'uso della prima e la seconda rata del

122International Monetary Fund, Albania: 2002 Article IV Consultation and First Review under the Three-Year

Arrangement under the Poverty Reduction and Growth Facility, and Requests for Modification and Waiver of Performance Criterion--Staff Report; Staff Statement; Public Information Notice and Press Release on the Executive Board Discussion; and Statement by the Executive Director for Albania, 2003, p.1

finanziamento PRGF erogato ed approvò rispettivamente nel marzo e nel mese di luglio altri due prestiti di 4 milioni SDR. L'approvazione di quest'ultimi fu fatta basandosi sull'accordo triennale di “Finanziamento per la riduzione della povertà e per la crescita” (PRGF) firmato l'anno precedente. Un altro aspetto importante nelle relazioni tra la BoA e il Fondo Monetario Internazionale fu il cosiddetto “Programma di Assistenza Tecnica”, che durante il 2003 vide la presenza di esperti del FMI a scambiare esperienze con gli esperti della BoA in varie materie finanziarie e bancarie, così come furono organizzati incontri di alto livello. L'assistenza tecnica offerta alla Banca d'Albania, oltre all'efficienza, aiutò a risolvere molte questioni del central banking, in particolare questioni relative alla politica monetaria e al previsione dell'inflazione.

Nel mese di aprile, luglio e dicembre del 2004 furono svolte alcune consultazioni sul grado d'attuazione degli obblighi derivanti dall'accordo tra le autorità albanesi e il FMI. Durante questo periodo i rappresentanti del FMI tennero incontri con i responsabili della Banca d'Albania. In questi incontri, in linea di massima furono elogiati i risultati raggiunti dalla Banca d'Albania, nel quadro del Memorandum di Politiche Economiche e Finanziarie firmato tra la Banca di Albania, il Ministero delle Finanze e il FMI.

In particolare l'accento fu messo sul mantenimento dell'inflazione tra il 2% e il 4%, il cui costituiva l'obiettivo della BoA. La stabilità del tasso di cambio costituì un altro argomento relativo agli sforzi compiuti dalla banca centrale albanese ed a ciò si aggiunsero anche i passi compiuti dalla stessa BoA per la modernizzazione del sistema bancario, elementi che non fuggirono all'occhio del FMI. Allo stesso tempo, l'esito della valutazione del FMI, incoraggiò il piano a medio termine per la riduzione della liquidità in economia.

Altri argomenti trattati con i rappresentanti della Banca d'Albania fecero riferimento agli andamenti monetari e dell'inflazione, agli ulteriori sviluppi dei tassi di cambio, all'aumento dei prestiti, agli sviluppi del settore reale e ai cambiamenti nel quadro normativo della sorveglianza bancaria.

Basandosi su rapporti delle consultazioni e sulle chiare intenzioni espresse dal governo nel memorandum sopramenzionato, il Comitato Esecutivo del FMI, nei mesi di gennaio e luglio, fece la terza e la quarta revisione della performance economica che fu raggiunta sotto il “Programma per la Riduzione della Povertà e per la crescita economica” (PRGF), approvato nel luglio del 2002. Una volta concluso che i progressi dell'Albania nel secondo anno del programma PRGF furono piu' che soddisfacenti, con una forte crescita economica, miglioramento della bilancia dei pagamenti con l'estero e riserve estere che superarono gli obiettivi del programma, senza aggiungere la buona condotta del versante della liquidità da parte della Banca d'Albania, il Comitato Esecutivo del FMI approvò l'erogazione di 11,9 milioni di dollari americani per il PRGF.

d'Albania e del (FMI). Così, sempre nel quadro delle consultazioni sulla valutazione del grado d'attuazione degli obblighi derivanti dalla Poverty Reduction and Growth Facility e nel quadro delle negoziazioni per un nuovo accordo tra le autorità albanesi e il Fondo Monetario Internazionale, nel 2005, l'Albania fu visitata, rispettivamente a maggio, ottobre e novembre, per ben tre volte dai rappresentanti del FMI.

Il FMI ebbe modo di tenere incontri separati con gli amministratori della Banca d'Albania. L'esito di tali incontri fu in linea di massima molto positivo, in quanto i risultati raggiunti dalla Banca d'Albania all'interno del noto Memorandum di Politiche Economiche e Finanziarie, furono piu' che soddisfacenti. Da sottolineare che nel 2005 rilevanti progressi furono considerati nel campo della stabilità macroeconomica del paese in generale, nella crescita economica, nel controllo delle oscillazioni inflazionistiche e nelle misure adottate per lo sviluppo e il consolidamento del settore bancario.

Una serie di altri argomenti trattati negli incontri con gli esperti della Banca di Albania concentrarono la loro attenzione sugli andamenti monetari. dell'inflazione e dei tassi di cambio, sulla crescita del credito interno per l'economia, sugli sviluppi nel settore reale e sul quadro regolamentare della sorveglianza bancaria.

Nel 2005 una particolare attenzione occuparono le riunioni annuali tra FMI e della Banca Mondiale, durante le quali la delegazione della Banca d'Albania ricevette il massimo supporto in termini di continuità di riforme intraprese, aumentando la responsabilità e l'impegno per il raggiungimento degli obiettivi di tale istituto bancario.

Il Consiglio Esecutivo del FMI nel corso di quest'anno, basandosi sulle relazioni delle sue ispezioni nei mesi di febbraio e agosto e sugli obiettivi espressi dal governo albanese nel Memorandum di Politiche Economiche e Finanziarie, approvò, in base di una revisione tecnica della quinta e della sesta prestazione economica nel quadro del Programma per la Riduzione della Povertà e per la Crescita Economica (PRGF), l'estensione di tale programma fino al 20 novembre 2005123. L'esito delle ispezione fu del tutto soddisfacente e l'Albania nel corso del terzo e ultimo programma PRGF, vide una forte crescita economica, liquidità bancaria ben gestita da parte della Banca d'Albania, basso tasso di inflazione, la presenza di un dinamico settore finanziario. Il Comitato Esecutivo del Fondo Monetario Internazionale per questi motivi approvò l'erogazione dei due prestiti finanziari di circa 6,1 e di 5,8 milioni dollari americani ciascuno.

Nel mese di novembre le autorità hanno negoziarono con i rappresentanti del FMI un nuovo

123 IMF, Albania: Sixth Review Under the Extended Arrangement Under the Poverty Reduction and Growth Facility,

Request for a Waiver of Nonobservance of Performance Criterion, and Financing Assurances Review - Staff Report; Supplementary Information; and Press Release on the Executive Board Consideration, Country Report, 2005

accordo, che doveva essere approvato nel gennaio 2006. L'accordo sarebbe stato essere un mix tra programma per la riduzione della povertà e per la crescita e programma basato sui finanziamenti a medio termine.

Nel 2005, come negli anni precedenti, la Banca d'Albania beneficiò dell'assistenza tecnica del Fondo Monetario Internazionale anche in relazione con la formazione del personale e in tal caso ne furono organizzati una serie di conferenze e seminari. L'assistenza del Fondo Monetario Internazionale che diede alla Banca d'Albania fu valutata molto efficiente e con un impatto significativo sul raggiungimento degli standard internazionali nel campo del central banking.

La quota della Repubblica d'Albania in seno al FMI nel corso del 2006 rimase invariata, pari a 48,7 milioni SDR ed invariato rimase anche il suo peso espresso in voto ( cioè 737 voti o 0,03% del totale dei voti). L'Albania, nel 2006, faceva parte della stessa circoscrizione con l'Italia, la Grecia, il Portogallo, Malta, San Marino e Timor Est. Tale gruppo, possedeva di un totale di 90,968 voti (4.12% del totale dei voti) ed era presieduto dal rappresentante italiano Arrigo Sadun, che fu il direttore esecutivo del gruppo.