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L'evoluzione delle relazioni tra la BoA e la Banca Mondiale 1 La nascita delle relazioni tra la BoA e la Banca Mondiale

CAPITOLO III : La Banca d'Albania e le relazioni con gli organismi finanziari internazionali internazional

3.2 L'evoluzione delle relazioni tra la BoA e la Banca Mondiale 1 La nascita delle relazioni tra la BoA e la Banca Mondiale

Da quando l'Albania entrò a far parte della Banca Mondiale e dell'International Development Agency nel 1991, la Banca destinò l'erogazione dei suoi crediti ad alleviare la povertà e le situazioni di maggior rilevanza dal punto di vista socio-economico. L'IDA fornì circa 273 milioni di dollari nel solo periodo 1992-1996, per un totale di 22 erogazioni di credito. La Banca Mondiale è il secondo maggior donatore per il paese, il primo donatore è la Commissione Europea, con finanziamenti circa 60 milioni di dollari all'anno130.

Abbiamo avuto modo di vedere come per il rilancio economico del paese fosse necessaria una struttura finanziaria e bancaria solida e funzionale. Sotto questo aspetto la Banca Mondiale concentrò il suo lavoro con la Banca d'Albania principalmente sulla ristrutturazione del sistema bancario in Albania in termini privatizzazione delle banche statali e di sviluppo del quadro giuridico del sistema bancario, comprese le esigenze di sviluppo delle funzioni della Banca Centrale, degli strumenti indiretti di politica monetaria, della gestione del credito e della vigilanza bancaria. La Banca Mondiale diede un sostegno costante a tale processo sopratutto tramite il finanziamento erogato grazio al programma EFSAC (.Enterprise and financial sector adjustment credit) per un totale di 10,6 milioni di SDR. La Banca Mondiale mise l'accento anche sul miglioramento del servizio postale in Albania, il quale iniziò la sua attività a partire da aprile 1994.

129http://www.esteri.it/mae/it/politica_estera/economia/cooperaz_econom/fmi

L'intensificarsi delle relazioni tra la BoA e la Banca Mondiale fu di maggiore rilievo a partire dagli anni 2000, quando già in quell'anno lo scambio di esperienze nel campo delle operazioni monetarie, dei sistemi di pagamento e di informatica fu alla base per la cooperazione con le istituzioni finanziarie internazionali, compreso la Banca Mondiale131.

Le relazioni con la Banca Mondiale conobbero uno sviluppo particolare nel periodo 2000-2003. Durante questo periodo si segnò un coinvolgimento molto attivo della Banca Mondiale nella progettazione e l'attuazione del programma di riforme in Albania sia attraverso l'uso dello strumento di consulenza politica sia tramite il continuo sostegno finanziario e l'assistenza tecnica in diversi settori. In questo periodo fu segnalata anche la forte cooperazione con la Società Finanziaria Internazionale, la quale fu interessata dell'andamento dei capitali delle banche straniere operanti nel mercato finanziario albanese. Con tale organismo furono organizzati diversi incontri anche in ottica del processo di privatizzazione della Banca dei Risparmi.

L'assistenza della Banca Mondiale fu molto preziosa nel sostegno finanziario concesso al nuovo sistema di pagamento, il cosiddetto AIPS, mentre d'altra parte si considerò vitale per la Banca d'Albania l'aiuto della Banca Mondiale in attuazione del Piano di Sviluppo della Sorveglianza. Ciò che fu interessante dal punto di vista della Banca d'Albania fu il fatto che incrementò il coinvolgimento della Banca Mondiale nel finanziare progetti ideati e realizzati dalla stessa BoA. Sotto questo profilo il successo di AIPS costituì un elemento forte, e la Banca Mondiale mostrò la propria disponibilità a contribuire finanziariamente ad altri progetti.

Come negli anni precedenti, la continuità della proficua collaborazione tra la Banca d'Albania e la Banca mondiale costituì anche un segnale di crescita istituzionale della BoA. Nel 2004 la cooperazione si basò sull'assistenza tecnica e finanziaria che la Banca Mondiale continuò a fornire alla Banca d'Albania. In questo contesto, particolare importanza ebbe il sostegno finanziario per il progetto sul sistema dei pagamenti (AECH), che servì come un ulteriore passo verso la modernizzazione del sistema dei pagamenti e verso l'avvicinamento agli standard internazionali. L'inaugurazione dei lavori per la realizzazione di questo progetto, nel novembre 2004, vide la partecipazione e la presenza dei dirigenti della Banca Mondiale in Albania.

Inoltre, l'aiuto finanziario della Banca mondiale consisteva anche nel sostegno del programma FSAP per la modernizzazione della sorveglianza bancaria, per lo sviluppo e la modernizzazione delle statistiche della Banca d'Albania e per la gestione delle risorse umane. Da non dimenticare come la Banca Mondiale mostrò più di una volta la sua disponibilità ad assistere la Banca d'Albania nella realizzazione di progetti volti ad consolidare la modernizzazione e la sostenibilità del sistema bancario albanese.

Nel 2005 la cooperazione con la Banca Mondiale si focalizzò sull'assistenza tecnica e finanziaria che tale organismo continuo a fornire alla Banca d'Albania. Da questo punto di vista, di notevole rilevanza fu il sostegno finanziario del progetto sul sistema dei pagamenti a piccole somme. In base a ciò fu ridotto in modo significativo il tempo di elaborazione di questi pagamenti, aumentando così la popolarità dei pagamenti bancari e offrendo ai clienti delle banche un servizio di qualità superiore.

Inoltre, l'aiuto finanziario della Banca Mondiale consisteva nel supporto del Programma sulla Valutazione e sul Settore Finanziario (FSAP), sviluppato in collaborazione con il FMI. In tale occasione, una rappresentanza comune di entrambe le istituzioni ispezionò l'avanzamento degli investimenti in Albania nel mese di febbraio e maggio, mentre le conclusioni del rapporto FSAP furono rese pubbliche nel mese di luglio.

In breve sintesi, il rapporto FSAP valutò positivamente il processo decisionale e l'attuazione nello svolgimento della politica monetaria e, allo stesso tempo elogiò il sistema bancario albanese come molto stabile. L'esito del FSAP portò ad una serie di raccomandazioni per le istituzioni responsabili del mantenimento della stabilità finanziaria del paese. Sulla base di tali raccomandazioni la Banca d'Albania si impegnò nella cooperazione con le istituzioni competenti nell'elaborare un piano concreto di misure di attuazione, che si occuperanno delle priorità presentate nel FSAP.

A settembre 2005, presso la sede della Banca Mondiale a Washington, fu sottoscritto l'accordo “Sulla Gestione e sulla Consulenza degli Investimenti delle Riserve Valutarie”. Basandosi su tale accordo, tranne alla gestione di una parte delle riserve valutarie della Banca d'Albania da parte della Banca Mondiale, fu previsto di offrire programmi di assistenza tecnica per il personale tecnico della Banca d'Albania, coinvolto nella gestione delle riserve in valuta estera.

Basandosi sull'Accordo precedente “Sulla Gestione e sulla Consulenza degli Investimenti delle Riserve Valutarie”, il Gruppo della Banca Mondiale continuò a fornire assistenza tecnica per la Banca d'Albania, anche nel quadro del programma RAMP (Programma consultivo per la gestione delle riserve estere). Tale assistenza fu concentrata sull'elaborazione di una nuova base regolamentare per la BoA in materia della gestione delle riserve valutarie e nella risoluzione di alcuni problemi tecnici riguardanti a questo argomento.

Nel corso degli incontri annuali del Fondo Monetario Internazionale e Banca Mondiale i rappresentanti della BoA ebbero modo di incontrarsi con i rappresentanti di alto livello della Banca Mondiale, si parlò dell'ulteriore consolidamento della stabilità macroeconomica, soprattutto in termini di contenimento dell'inflazione i limiti posti nell'obiettivo della BoA.

Il 10 gennaio 2006 la Banca Mondiale approvò la prima strategia triennale per quanto riguarda l'aiuto economico-finanziario all'Albania, per un valore di 196 milioni di dollari americani. Per la prima volta dall'inizio della transizione, l'Albania fu in grado di prendere in prestito in termini commerciali dalla Banca Internazionale per la Ricostruzione e lo Sviluppo (BIRS), del valore di 111 milioni di dollari americani. Nel frattempo, l'indebitamento dalla International Development Association (IDA), raggiunse la cifra di 86 milioni di dollari. I vantaggi della nuova strategia della Banca Mondiale furono sopratutto la promozione della crescita economica in Albania attraverso il sostegno allo sviluppo del settore privato e il miglioramento dei servizi pubblici, in particolare nei settori dell'istruzione e della sanità pubblica.

Dalla sua adesione alla Banca Mondiale nel 1991, l'Albania ha beneficiato di un finanziamento complessivo di circa 925 milioni di dollari americani per un totale di 64 progetti finanziati fino al 2007.

Una serie di esperti della Banca Mondiale e del Dipartimento del Tesoro visitarono il paese nel quadro dell'accordo “Sulla Gestione e sulla Consulenza degli Investimenti delle Riserve Valutarie”. La loro consulenza offerta ai dipendenti della Banca d'Albania insieme agli seminari organizzati dalla Banca Mondiale all'estero, costituirono un valore aggiunto per il personale della BoA.

In collaborazione con la Banca d'Albania, la Banca Mondiale organizzò a Tirana nel mese di ottobre, un forum regionale sul tema “Le tendenze nella gestione delle riserve valutarie”. Tale forum vide la partecipazione di capi e rappresentanti di alto livello delle banche centrali della regione. Le loro presentazioni e discussioni durante il forum furono concentrate sul modo in cui veniva effettuata la gestione delle riserve valutarie da parte delle banche centrali dei paesi della regione, sulle ultime tendenze e sull'impatto di un aumento delle riserve nel processo della diffusione dei mezzi strategici.

Negli incontri tenuti dalla delegazione della Banca d'Albania, con gli alti rappresentanti del Gruppo della Banca Mondiale, la BoA presentò gli sviluppi macroeconomici in Albania e le misure adottate dalla Banca d' Albania a mantenere una stabilità macroeconomica compromessa dalle oscillazioni inflazionistiche. Da parte loro, i rappresentanti della Banca Mondiale, espressero il sostegno per le misure adottate dalla Banca d'Albania e offrirono assistenza per il miglioramento dell'infrastruttura finanziaria, con particolare attenzione allo sviluppo delle istituzioni di microfinanza e delle società di risparmio e di credito.

Il 29 marzo 2007, il Consiglio Amministrativo della Banca mondiale diede via libera all'approvazione di un prestito di 10 milioni di dollari per le politiche di sviluppo. Questo fu il primo prestito erogato destinato a sostenere la strategia nazionale per lo sviluppo e l'integrazione elaborato dal governo albanese. Lo scopo fu quello di aumentare il tasso di crescita economica,

migliorare i servizi pubblici nei settori sociali e della governance.

Nel 2008, uno tra gli eventi piu' importanti fu costituito dal nuovo status economico del paese, cioè quello di un paese di reddito medio. Tale “premio” fu ottenuto basandosi alle buone prestazioni dell'economia albanese in generale, caratterizzata da una significativa crescita a partire dall'inizio del nuovo millennio. Comunque sia, fu un segnale molto positivo agli occhi degli investitori e per i mercati finanziari internazionali con riferimento al futuro economico del paese.

L'ultimo anno dell'accordo triennale “Sulla Gestione e sulla Consulenza degli Invesitmenti delle Riserve Valutarie” fu caratterizzato dagli ottimi rapporti relazionali tra la BoA e il Gruppo della Banca Mondiale. Di conseguenza, il gruppo della Banca mondiale continuò a sussidiare la Banca d' Albania sia attraverso il programma RAMP sia tramite partenariati di investimento sovrani (SPI). Nei mesi di gennaio e febbraio 2008, grazie al sostegno della Banca Mondiale, si svolse a Tirana l'incontro a tema “Sull'approccio dell'UE nello sviluppo del quadro normativo”. L'obiettivo era quello di familiarizzare il personale della Banca d'Albania, con alcune applicazioni, come le questioni giuridiche e di economia in materia di sviluppo delle politiche di regolamentazione basandosi sui processi di regolamentazione e le migliore pratiche conosciute nella legislazione comunitaria.

Con la fine, nel mese di giugno 2009, dell'accordo sulla strategia di assistenza della Banca Mondiale per l'Albania, il quale si concentrò sulla promozione della crescita economica attraverso il sostegno allo sviluppo del settore privato e al miglioramento dei servizi pubblici, si concluse una fase importante per l'economia del paese.

L'assistenza tecnica e consulenza si è materializzata attraverso visite di esperti della Banca Mondiale e Tesoro la partecipazione dei dipendenti della Banca d'Albania a seminari organizzati dalla Banca Mondiale all'estero. Ma la prassi della cooperazione e delle buone relazioni tra le autorità albanesi e il Gruppo della Banca Mondiale non fu interrotta.

Il 15 luglio 2010 il Consiglio Amministrativo della Banca Mondiale approvò una nuova strategia di collaborazione con l'Albania, anch'essa di durata triennale, che fu basata su tre obiettivi strategici:

• sostenere l'aumento della crescita economica dell'Albania attraverso il miglioramento delle condizioni di competitività

• espandere e sostenere le prestazioni sociali attraverso il miglioramento dell'istruzione e dei servizi sanitari

• ridurre l'impatto negativo sui cambiamenti climatici.

Nel quadro di una visita ufficiale in Albania, tenutasi nel mese di gennaio, il vice presidente della Banca Mondiale per l'Europa e l'Asia Centrale, Philippe Le Houérou, incontrò il Governatore della

Banca d'Albania. Durante tale incontro fu discusso della situazione macroeconomica del paese e sui futuri progetti di cooperazione

La Banca d'Albania e la Banca Mondiale continuarono nel quadro del nuovo accordo sia la consultazione sia l'assistenza tecnica in materia di riserve valutarie. L'assistenza fornita dagli esperti della Banca Mondiale nel corso degli anni oltre ad essere un aiuto sostanziale per la BoA, contribuì a portare le attività della Banca d'Albania in un altro livello ai fini della gestione delle riserve valutarie. Così, nel corso del 2010 nella sede della Banca d'Albania si recarono tre missioni della Banca Mondiale che trattarono argomenti come la negoziazione di contratti ai fini della gestione delle riserve in valuta estera, l'uso di strumenti come covered forwards per la gestione del portafoglio degli strumenti a breve termine e in funzione della revisione interna.

La Banca Mondiale fornì assistenza tecnica anche nel quadro del progetto relativo alla simulazione in situazioni di crisi finanziaria. La Banca Mondiale organizzò incontri intensivi non solo con la BoA ma anche con altre istituzioni in Albania, come il Ministero delle Finanze, l'Autorità di Vigilanza Finanziaria e l'Agenzia per l'Assicurazione dei Depositi.

Nel 2011 fu stabilito la nascita di un gruppo interdipartimentale che si propose di valutare l'esposizione ai rischi di catastrofi naturali nel paese, il cui lavoro continuerà a partire dal 2012.

La Banca Mondiale mostrò un'altra volta la sua disponibilità ad assistere la Banca d'Albania nella realizzazione di progetti volti a consolidare la modernizzazione e la sostenibilità del sistema bancario albanese. Questa volontà si rispecchiò nella collaborazione tra la BoA e la Banca Mondiale nel 2012. Quest'ultima continuò a finanziare la partecipazione del personale amministrativo della BoA nei programmi di formazione specializzati organizzati dalla Banca Mondiale; CFA (Chartered

Financial Analyst) e CIDA (Certified Investments and Derivatives Auditor).

3.3 La dinamicità delle relazioni tra la BoA e l'UE nell'ottica dell'ingresso del paese all'Unione