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L'evoluzione della politica monetaria della Boa dal 1997 al

Capitolo secondo : L a Banca Centrale d'Albania e la sua politica monetaria

2.4 La politica monetaria dal 1997 al

2.4.2 L'evoluzione della politica monetaria della Boa dal 1997 al

Per la prima volta in questo periodo, il quadro della politica monetaria comprese un elemento di

inflation targeting, in quanto veniva dichiarato pubblicamente l'obiettivo quantitativo

dell'inflazione. Tuttavia, il nuovo quadro rimase ancora all'interno del vecchio regime, fino a quando la legge non definì un nuovo quadro formale di responsabilità in materia di politica monetaria.

In realtà, i cambiamenti nella legge nel 1997 ampliarono l'indipendenza della politica monetaria dal 102Enhanced Structural Adjustment Facility, tale accordo consisteva in un prestito pari a 74 milioni di dollari

americani

momento che il suo obiettivo esplicito, formulato per raggiungere e mantenere la stabilità dei prezzi cominciò ad essere determinato quantitativamente. L'obiettivo di inflazione per il 1999 fu definito nella riduzione dell'inflazione al 7%, mentre per gli prossimi anni successivi fu stimato un tasso di inflazione fra il 2 e 4%.

La rilevanza dell'obiettivo quantitativo dell'inflazione mirò, da un lato, alla stabilità dell'inflazione standard dell'Albania trasmettendo al pubblico l'impegno della banca centrale nel sanare la situazione inflazionistica del paese. Da un altro lato, l'obiettivo posto dalla BoA creò lo spazio necessario per pensare un PIL albanese stabile confrontato anche con i paesi sviluppati dell'eurozona e, allo stesso tempo, consentì la naturale convergenza con altri indicatori macroeconomici di questi paesi.

La politica monetaria in questi anni continuò ad avere come obiettivo intermedio l'incremento della quantità di moneta nazionale in circolazione. Come nel periodo precedente, tale politica per la fu coordinata con il FMI, particolarmente nell'impostare gli obiettivi per il livello minimo delle attività nette estere e il livello massimo delle attività domestiche nette della banca centrale albanese, nonché nello stabilire il livello massimo di credito al governo.

In questo periodo furono concretizzati i cambiamenti previsti relativi agli strumenti utilizzati per l'attuazione della politica monetaria della banca centrale, e quindi si passò dall'utilizzo di strumenti diretti all'utilizzo di quelli indiretti104. Il limite posto al credito all'economia con riguardo al settore

privato, e particolarmente per le due più grandi banche statali, quasi in bancarotta durante la crisi del 1997, ridusse la loro attività creditizia solo nell'investimento delle riserve nei titoli di stato. Le altre banche private non potevano nemmeno soddisfare le esigenze e i requisiti di credito all'economia, e di conseguenza non avevano un ruolo in tutto ciò.

La prima mossa di politica monetaria della BoA diminuì il ruolo di regolazione amministrativa dell'importo massimo del prestito per ogni banca di secondo livello, fino all'abrogazione totale di tale strumento nel novembre del 1999. Allo stesso modo, la riduzione dei tassi di interesse gestiti dalla Banca d'Albania in risposta al calo dell'inflazione, che periodo 1999-2000 toccò i suoi livelli piu' bassi, non fu accompagnato dal declino dei tassi di interesse applicati dalle banche commerciali sui depositi. Il risultato fu che le banche commerciali non seguirono la Banca d'Albania nel suo ruolo di istituto capace di produrre strumenti di gestione di politica monetaria, e ciò di conseguenza mise in evidenza la necessità di riformulare il quadro operativo della politica monetaria.

Nel settembre del 2000 fu deciso di utilizzare il tasso degli accordi di riacquisto con decadenza settimanale come il principale strumento indiretto per la gestione della liquidità del sistema

104E.Themeli ( a cura), Monetary Policy in Albania: from the past to the present, Pubblicazione della Banca d'Albania, 2013, pp.100-110

bancario e dell'andamento dei tassi di interesse in l'economia.

Da sottolineare come l'instabilità sociale ed economica del 1997 fu di breve durata e l'attività economica riprese molto rapidamente. Tale ripresa fu condizionata dal fatto che la crisi economica rimase quasi fuori dalle banche e non influenzò significativamente la fiducia nel sistema finanziario formale.

Un altro fattore importante che riguardò il ristabilimento dell'equilibrio economico fu il fattore internazionale, e precisamente il FMI. Quest'ultimo obbligò la BoA e il governo albanese ad effettuare in maniera efficace il coordinamento delle politiche di stabilizzazione, soprattutto in termini di consolidamento fiscale.

Inoltre, la gestione dei tassi di interesse a breve termine da parte della Banca d'Albania, in risposta alla crisi del 1997, ebbe un suo ruolo nella vicenda economica albanese. All'inizio le politiche di aumento dei tassi l'interesse minimi sui depositi bancari portarono all'aumento dello spread dei tassi d'interesse della valuta nazionale in rapporto con le valute estere, contribuendo in tale maniera al rallentamento del processo di dollarizzazione nel sistema bancario albanese. Inoltre, tale politica monetaria della BoA incoraggiò il deposito dei risparmio privati nel sistema bancario.

Più tardi, l'introduzione dei nuovi strumenti di mercato, come gli accordi di riacquisto con decadenza settimanale crearono l'opportunità per un ulteriore sviluppo del settore bancario nel migliorare la concorrenza bancaria, il grado di espansione dell'intermediazione finanziaria e la pratica dei prestiti bancari.

I risultati della politica monetaria e della politica fiscale diventarono più tangibili alla fine del 1998 qunado, come parte del programma di conflitti post emergenza, firmato con il FMI, furono imposte alcune restrizioni quantitative alla crescita delle riserve nette in valuta estera, e alla crescita del credito della Banca di Albania e del sistema bancario per il governo.

Nel corso del 1999 l'Albania fu costretta ad affrontare l'esodo biblico della popolazione del Kosovo, ma, per molti motivi, l'inflazione è rimasta a livelli bassi. A partire da quel momento fino alla fine del 2000, il tasso di interesse è ridotto costantemente. Tuttavia, in termini reali è rimasta molto elevata. D'altra parte, la reazione del mercato non fu immediato e questo, tra le altre cose, si rifletté in un alta differenza tra il tasso minimo di deposito e il tasso di interesse dei titoli del Tesoro. In quelle condizioni, la Banca di Albania cercò di percorrere un percorso nuovo relativo al controllo monetario attraverso il mercato.