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La struttura organizzativa della Banca Centrale d'Albania

Capitolo secondo : L a Banca Centrale d'Albania e la sua politica monetaria

2.2 La struttura organizzativa della Banca Centrale d'Albania

L'organigramma della Boa (fig.1) indica la struttura organizzativa della banca centrale albanese la quale è composta dal Consiglio di Sorveglianza, dal Governatore della Banca, dai due Vicegovernatori, dall'Ispettore Generale, dalla presenza di sedici dipartimenti amministrativi e da cinque filiali regionali in altre cinque città del paese, precisamente a Shkoder, Elbasan, Gjirokaster, Korce, e Lushnje.

Lo sviluppo del sistema bancario e finanziario in Albania ha fatto sì che la Banca d'Albania intraprenda nuove responsabilità e per il loro adempimento fu reso, necessario, la ristrutturazione costante dello schema organizzativo della Banca. Le ristrutturazioni hanno creato nuove strutture e hanno riorganizzato quelle esistenti, il che rese piu' gestibile e controllabile le attività di ciascuna unità. L'attuale struttura precede gli impegni della Banca relativi al processo di integrazione del paese nell'Unione Europea87.

2.2.1 Il Consiglio di Vigilanza

Il Consiglio di Vigilanza è l’organo più alto nella gerarchia della BoA, prende le decisioni più importanti e svolge la funzione di vigilanza nel sistema bancario albanese. Approva la politica

86 Transition Report 1999, Economic Transition in central and eastern Europe, the Baltic states and the CIS, European Bank for Reconstruction and Development, pp.192-195

monetaria della Repubblica Albanese, stabilisce le politiche di generale amministrazione e fissa i metodi o le procedure operative della BoA88, garantendo in questo modo la retta amministrazione della Banca e la sua responsabilità verso il pubblico per le azioni, i doveri e i suoi risultati.

Oltre al Governatore e i due Vicegovernatori, il Consiglio di Vigilanza è composto da altri sei membri. Tutti i membri del Consiglio vengono eletti e incaricati dal Parlamento della Repubblica dell’Albania, e hanno un mandato di sette anni, con diritto di rielezione. Siccome il legislatore non ha specificato il numero di volte in cui in membro può essere rieletto, allora il diritto di rielezione può essere esercitato “all’infinito”, ameno che siano decaduti i requisiti previsti dagli art. 46 e 47 della legge “Per la Banca d’Albania”. I membri vengono proposti nei modi seguenti:

Fig.2.1 Organigramma della BoA

Fonte: Banca d'Albania

• Cinque membri vengono proposti dal Parlamento; • Tre dal Consiglio dei Ministri;

• Un membro viene proposto dal Consiglio di Sorveglianza;

Il Consiglio di Sorveglianza è responsabile per la revisione delle politiche generali della BoA e

per l'approvazione degli obiettivi, progetti e budget89.

2.2.2 Il Governatore

Ai sensi dell'art. 53 della L. n.8269, del 23.12.1997, "Sulla Banca d'Albania", il Governatore funge da Direttore Esecutivo Generale della BoA. Egli riferisce al Consiglio di Sorveglianza sull'attuazione delle decisioni prese, compresa l'attuazione della politica monetaria, di credito e di cambio, così come sulla gestione, il controllo e la vigilanza sulle operazioni della Banca d'Albania. In particolare, li viene riconosciuto il potere di adottare tutte le azioni ritenute da lui necessarie per la gestione e le operazioni della BoA.

Il Governatore della Banca d'Albania è eletto dal Parlamento su proposta del Presidente della Repubblica. La sua carica dura 7 anni ed è previsto anche il diritto di rielezione. Il Governatore presiede il Consiglio di Sorveglianza della Boa ed è responsabile del buon andamento quotidiano di quest'ultima.

Basandosi sulla decisione del Parlamento albanese, n. 152 del 28.10.2004, Ardian Fullani fu scelto Governatore della Banca d'Albania90.

2.2.3 Le funzioni della Banca d'Albania

In qualità di autorità monetaria e di vigilanza la BoA gode delle funzioni tipiche di una banca centrale classica, in modo da garantire il raggiungimento e la conservazione della stabilità dei prezzi e dell’efficienza del sistema finanziario. Da sottolineare come la BoA non svolge le stesse funzioni e non offra gli stessi servizi di una banca commerciale. Essa non serve direttamente gli individui e le imprese: non concede crediti, non si può aprire un conto personale presso essa e non emette carte di credito o di debito. Essa è una banca senza sportelli, e i suoi clienti sono le banche commerciali e il Governo. Quindi le sue attività principali consistono nel diritto esclusivo di programmare ed attuare la politica monetaria; controllare l’andamento del corso dei cambi; garantire il normale funzionamento del sistema dei pagamenti; emettere la moneta nazionale. La Banca d'Albania è la banca delle banche nel sistema bancario albanese.

Nell'ottica di una buona condotta dell'economia monetaria la BoA raggiunge questo obiettivo amministrando il sistema nazionale del denaro e del credito, in altre parole realizzando la politica monetaria, per sostenere lo sviluppo dell’economia.

La BoA ha gestito e continua a gestire le condizioni monetarie dell’economia; l’offerta di moneta, tassi d’interesse e il corso dei cambi, in vista della realizzazione dell’obiettivo della stabilità dei

89 Pubblicazione della Banca d'Albania, La banca d'Albania: la nostra banca centrale, 2010, p.18 90 Tale carica, dal 5 febbraio 2015 viene coperta da Gent Sejko

prezzi, nel medio- lungo periodo. Essa controlla le variabili economiche attraverso le variazione dei tassi d’interesse di breve periodo. La BoA modifica i tassi d’interesse grazie al monopolio per la creazione del denaro fisico e delle riserve delle banche di secondo livello. La Banca d'Albania costituisce anche l'organo che custodisce le riserve valutarie e gestione degli interventi sul tasso di cambio. In realtà a partire dal luglio del 1992, con una deliberazione del Consiglio dei Ministri, fu introdotto il regime libero del corso dei cambi. Da allora la moneta albanese (Lek) è una moneta flessibile, cioè il corso di cambio è determinato in base alle transazioni di mercato.

Per non permettere che la moneta si svaluti troppo o si sopravaluti la BoA interviene nel mercato interno valutario agendo sulla domanda e sull’offerta di Lek, comprando o vendendo nei confronti delle monete straniere.

Un'altra funzione della BoA consiste nel rendere pubblico il valore del Lek nei confronti delle valute straniere e ogni cambiamento del suo valore. Dall’altra parte, essa cerca di mantenere la sua riserva valutaria internazionale ad un adeguato livello per l’applicazione della politica monetaria e dei cambi valutari del paese, e per la regolarizzazione nei tempi dovuti dei pagamenti e delle transazioni con l’estero.

Nel ruolo di banca delle banche, la BoA emmette le autorizzazioni, regola e sorveglia le banche di secondo livello garantendo la stabilità del sistema del sistema bancario. Inoltre essa soccorre queste offrendo diversi servizi, ad esempio concedendo crediti, alleggerendo lo svolgimento dei trasferimenti bancari attraverso i due sistemi di pagamento AIPS e AECH, garantendo il loro regolare funzionamento. La BoA svolge anche la funzione di creditore di ultima istanza nel sistema bancario, concedendo crediti di breve periodo alle banche di secondo livello con problemi di liquidità temporanea. Tale istituto ha il dovere di garantire il normale funzionamento del sistema dei pagamenti. Nello svolgere questo compito la Banca gestisce e regola due sistemi di pagamento internazionali cioè l'AIPS (Albanian Interbank Payment System) e l'AECH (Albanian Electronic Clearing House). Il primo rappresenta un sistema del tipo RTGS (Real – Time Gross Settlement) ed effettua la regolarizzazione lorda in tempo reale di tutti i pagamenti di elevato valore all'interno del paese, in modo incondizionato e definitivo, invece il secondo rende possibile la regolarizzazione netta di tutti i pagamenti di basso valore, canalizzate in modo elettronico nel sistema dalle banche, in determinati orari. Il sistema della regolarizzazione dei pagamenti a basso valore è pienamente integrato con il sistema interbancario (AIPS).

Questi sistemi sono di proprietà della BoA, che svolge il ruolo di intermediario nella regolarizzazione dei pagamenti internazionali. Per di più essa stessa partecipa in questo sistema di pagamenti, attraverso il quale effettua tutti i rapporti finanziari con sistema bancario e con il Governo albanese.

La BoA è l'unica istituzione ad emettere moneta e banconote in Albania. La BoA ha il diritto esclusivo ed è l’unica emittente dell’unità monetaria con corso legale in Albania, cioè del Lek. La Banca d’Albania soddisfa la domanda dell’economia di moneta, garantendo il suo regolare fornimento di moneta. Essa definisce le forme, le misure, i pesi, il modello e le altre caratteristiche delle banconote e delle monete metalliche che hanno corso legale. Dall’altra parte la Banca sequestra il denaro falso e ritira dalla circolazione, elimina e sostituisce, le vecchie banconote e monete danneggiate e non più valide.

Nel rapporto con il governo albanese la Banca d‘Albania serve al governo come agente fiscale, svolgendo una serie di servizi finanziari. Il Governo Albanese tiene aperto un conto presso la BoA, con il quale svolge le transazioni finanziarie. La funzione di cassa dello stato (le entrare e le uscite giornaliere di cassa del Governo) la BoA non la svolge direttamente da sola, ma attraverso le banche commerciali secondo le condizioni e i modi previsti negli accordi che quest’ultime hanno con il Ministero delle finanze. La Banca d’Albania rappresenta lo Stato Albanese in tutti i rapporti e le attività bancarie con gli stati, le banche e le istituzioni estere. In questa funzione, usando i conti del Governo, la BoA serve da intermediario per l’ottenimento dei finanziamenti esteri e per i pagamenti dei debiti giunti a scadenza. Fa parte di questo servizio anche la vendita e la liquidazione delle carte di valore per conto del Governo.

2.2.4 L'indipendenza istituzionale della BoA e le relazioni con il governo albanese

Fin'ora abbiamo visto come le leggi in materia bancaria nella Repubblica albanese attribuiscono alla Banca d'Albania la qualifica di banca centrale. La banca, con sede a Tirana, opera in conformità con le disposizioni della legge bancaria. Sul versante dell'indipendenza istituzionale della BoA l'evoluzione legislativa in materia mise in evidenza tale caratteristica della banca centrale. Così, se la legge del 1992 non fece riferimento esplicitamente al termine “indipendente”, fu con legge del 1996 che la BoA divenne un istituto indipendente vero e proprio. Tale concezione fu rafforzata con la legge bancaria del 199791 in quanto la Banca d'Albania nell'esercizio delle sue attività, all'interno del quadro dei poteri previsti dalla legge, costituì un organo indipendente da ogni altra forma di potere. Ogni soggetto pubblico o privato fu tenuto a rispettare l'indipendenza della Banca d'Albania, sopratutto a non cercare di influenzare nessun membro del Consiglio di Sorveglianza nell'adempimento delle loro funzioni, e a non interferire nelle attività svolte dalla Banca d'Albania. Per quanto riguarda il rapporto con il governo albanese, la relazione piu' importante tra banca centrale e il governo trova spazio nel prestito che la BoA concede al governo albanese, cioè nel finanziamento al governo. Secondo le tre leggi bancarie, alla Banca d'Albania non è proibito

finanziare il governo. Tuttavia, dato che il credito al governo non è automatico, esso viene concesso sulla base di accordi tra le due parti. I finanziamenti sono caratterizzati da rigidi criteri e vengono resi pubblici, per esempio qualsiasi accordo tra la BoA e il governo deve specificare la quantità massima del prestito, il suo tasso d'interesse, che in ogni caso dovrebbe rimanere entro i tassi di mercato.. Tale finanziamento concesso al governo veniva calcolato in base alla media delle entrate dello Stato nei periodi precedenti. Nel 1992 il livello di finanziamento fu pari al 10%, mentre con la legge del 1996 tale livello fu diverso un anno ad un altro ( 14% per il 1996, 10% per il 1997 e 6% per gli anni successivi). Il livello di finanziamento cambiò di nuovo con la legge bancaria del 1997, quest'ultima stabilì un livello minore o pari al 5% per gli anni successivi e in casi straordinari questo limite poteva essere portato a 8 per cento.

Il finanziamento del governo tutt'ora fu reso possibile tramite la concessione di crediti con scadenza semestrale e vengono garantiti dallo Stato tramite titoli emessi dallo Stato con scadenza che coincide con quella del finanziamento.