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L’agricoltura biologica nella futura program mazione della ricerca quadro europea

Nel documento Bioreport 2017-2018 (pagine 88-91)

L’analisi del prossimo programma di lavoro H2020 (biennio 2018-2019) e delle proposte per il 9° program- ma quadro (denominato Horizon Europe) [4] fa emerge- re una maggiore attenzione della politica della ricerca europea ai temi legati all’agricoltura biologica. A essa è fatto chiaro riferimento negli impatti attesi per le pro- poste progettuali da presentare per sei degli inviti (topic) relativi al biennio 2018-2019 di H2020 (fig. 4), che spa- ziano dalla ricerca a favore degli allevamenti biologici, all’introduzione di modelli di gestione aziendali e al mi- glioramento dei fertilizzanti derivanti dal letame anima- le.

Alla definizione di questo programma di lavoro, come di

consueto, ha contribuito la TP Organics13 che, nell’indi-

care 12 topics considerati prioritari per l’agricoltura bio-

logica14 (fig. 5), auspica l’attivazione di percorsi di ricerca

a beneficio, principalmente, della progettazione di siste- mi innovativi che favoriscano la sostenibilità e tracciabi- lità delle produzioni, degli allevamenti e dell’acquacol- tura biologica [19].

12 Ricerca e sperimentazione, accademia, istituti di formazione professionale, meccanizzazione, aziende agricole e associazionismo produttivo,

associazionismo interprofessionale, agroalimentare, servizi specializzati, consorzi di imprese; istituti per la certificazione; associazionismo culturale.

13 Le priorità dell’agenda strategica della TP europea sono approfondite in BIOREPORT 2014-2015 (cap. 9) [15].

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duzione biologica di giovanili, il comportamento e il be- nessere dei pesci, i fabbisogni nutrizionali e le fonti di mangime. Altri ambiti di ricerca su cui la TP Organics ritiene di promuovere iniziative di ricerca riguardano la raccolta di dati di mercato e la definizione di migliori si- stemi di certificazione relativi all’intera catena di approv- vigionamento delle produzioni biologiche. Nello specifi- co, si auspicano l’aumento dei dati e il miglioramento della loro qualità, col fine di supportare le scelte a livello aziendale e di politica e di informare i consumatori sulla qualità delle produzioni. In tema di certificazione, invece, si auspica lo sviluppo di nuovi approcci per salvaguarda- re la fiducia dei consumatori e la crescita della domanda di mercato e ridurre gli oneri amministrativi per gli agri- coltori e gli organismi di controllo.

In merito ai futuri programmi di ricerca e innovazione dell’UE, nel luglio 2017, la Commissione europea ha pubblicato la “Relazione su una visione per la futura ri-

cerca e innovazione dell’UE”15, in cui un gruppo di esperti

di alto livello, presieduto da Pascal Lamy, ha sottolinea- to l’importanza che essi si fondino sulla definizione di un numero limitato di missioni chiare (mission-oriented), con cui siano affrontate le sfide globali per la ricerca e l’innovazione (sociali, economiche, ambientali) e che siano orientate alla massimizzazione degli impatti, alla mobilitazione e al coinvolgimento di diverse categorie di

attori (ricercatori, agenti di innovazione e cittadini)16.

Al riguardo, TP Organics, in linea con la Relazione Lamy, auspica che, nel quadro degli obiettivi di sviluppo soste-

nibile delle Nazioni Unite17, il 9° Programma Quadro pre-

veda un budget di risorse dedicato al settore biologico pari al 10% del totale e persegua la missione di converti- re i sistemi agro-alimentari europei verso una maggiore sostenibilità, con l’obiettivo che, entro il 2030, almeno il 50% dei terreni agricoli dell’UE sia gestito secondo i Nello specifico della materia dei sistemi di allevamen-

to, si fa riferimento alla transizione verso un’intensifi- cazione intelligente eco-funzionale che ne garantisca la sostenibilità ambientale ed economica ed elevati livelli di salute e benessere degli animali. Per l’acquacoltura biologica, inoltre, si evidenzia l’esigenza di affrontare questioni chiave come le prestazioni ambientali, la pro- Fig. 4 – Principali topics e impatti attesi rilevanti per l’agricoltura biologica

SFS-08-2018-2019

Miglioramento del benessere animale DT-BG-04-2018-2019

Sviluppo di programmi intelligenti di allevamento e/o formule e tecnologie di alimentazione a tutela della salute e del be- nessere degli animali

SFS-01-2018-2019-2020

Messa a sistema di pratiche basate sui sistemi di produzione che combinano la promozione della biodiversità con la crea- zione di valore

LC-SFS-19-2018-2019

Sviluppo di modelli e strumenti di gestione aziendale tesi alla efficienza e alla resilienza dei sistemi agricoli e agro-forestali misti

SFS-29-2018

Sviluppo di metodi e strumenti innovativi per integrare i cri- teri di sostenibilità delle prestazioni in una serie di ambienti agro-ecologici, tipi di suolo e condizioni in azienda nei test di varietà vegetale

CE RUR-08-2018-2019-2020

Recupero dei nutrienti minerali e produzione di nuovi fertiliz- zanti dal letame animale, in conformità al quadro normativo dell'agricoltura biologica

Fonte: elaborazioni su H2020 - Work Programme 2018-2020.

15 European Commission (2016), A strategic approach to EU agricultural research & innovation – final paper, Bruxelles, https://ec.europa.eu/

programmes/horizon2020/en/news/final-paper-strategic-approach-eu-agricultural-research-and-innovation.

16 All’inizio del 2018, la Commissione europea ha avviato una consultazione pubblica sul nono programma di ricerca europea, che ha portato alla

presentazione della proposta COM(2018)435 del 07.06.2018 [4].

17 Nel 2015, le Nazioni Unite hanno adottato 17 obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG) per affrontare le sfide globali entro il 2030. I 17 SDG mirano a

principi biologici e agro-ecologici [20].

Si sottolinea l’opportunità di promuovere una ricerca più inter-disciplinare e multi-attoriale, ispirata ai principi dell’agricoltura biologica e dell’agro-ecologia e fondata su tre pilastri: riforma delle politiche agricole e alimen- tari dal livello locale a quello europeo; sistemi agricoli

sificazione eco-funzionale; sistemi alimentari fondati su filiere trasparenti ed eque e modelli di consumo sani e sostenibili. A questo proposito, è evidenziata la necessi- tà di focalizzare la ricerca sui temi della riorganizzazione del settore, del rafforzamento dei servizi di supporto e di consulenza, dell’aumento della resilienza dei sistemi Fig. 5 – Topics prioritari del Work Programme H2020 2018-2020

Transizione verso sistemi agroalimentari diversificati e sostenibili

Politiche di Promozione, Produzione di beni pubblici, Rafforzamento delle capacità per affrontare le sfide globali, Sicurezza alimentare e nutrizionale Conoscenza potenziale e dei limiti delle pratiche agroecologiche e biologiche per la sicurezza alimentare

Caratterizzazione dei sistemi e della sicurezza alimentari; Maggiore conoscenza degli ecosistemi per le produzioni agricole e la sicurezza alimentare; Scambi di pratiche Nord-Sud

Climate change, adattamento e mitigazione attraverso un migliore uso del suolo

Fertilità e sistemi produttivi resilienti; Gestione della biodiversità del suolo in relazione al sequestro di carbonio, al ciclo dei nutrienti e alla gestione delle risorse idriche; Migliore efficienza nell'uso delle risorse di materia organica, Aumento del sequestro del carbonio nell'agricoltura biologica e convenzionale Strategie per l'elaborazione degli alimenti

Criteri di selezione, progettazione e controllo e tecnologie di elaborazione; Maggiore apprezzamento della diversità degli alimenti e conoscenza del loro impatto sulla salute pubblica e sulla sostenibilità

Sensibilizzazione del consumatore

Strategie di comunicazione della sostenibilità e delle questioni etiche; Rafforzamento del ruolo dei consumatori nella transizione verso sistemi di produ- zione e consumo sostenibili; Strumenti TIC che facilitano le scelte dei consumatori

Sistemi zootecnici biologici

Transizione verso un'intensificazione intelligente eco-funzionale; Miglioramento sistemi avicoli; Strategie per la salute e il benessere della zootecnia da latte

Acquacoltura biologica

Crescita economica; Sistemi innovativi di allevamento; Performance ambientali; Efficienza dei protocolli; Allevamento giovanile; Disponibilità, qualità delle proteine e fonti lipidiche per mangimi biologici; Qualità dei prodotti da acquacoltura

Sistemi di produzione sostenibili

Maggiore competitività degli agricoltori che attuano l'intensificazione eco-funzionale attraverso una migliore stabilità delle rese; Riduzione dipendenza da in-put, basso impatto ambientale, maggiore resilienza e migliore gestione del suolo e delle risorse idriche

Economia circolare per i nutrienti

Diminuzione dell'emissione dei nutrienti nell'aria, nelle acque e nel suolo; Riduzione della dipendenza da sostanze nutritive di sintesi; Miglioramento dell'efficienza nell'uso dei nutrienti; Cicli dei nutrienti chiusi ai diversi livelli; Maggiore utilizzo di fonti di sostanze nutritive alternative riciclate da rifiuti organici (urbani)

Rafforzare i sistemi della conoscenza e innovazione per l'agricoltura biologica

Sistemi di governance per l'apprendimento, la sperimentazione e l'azione collettiva per l'innovazione; Partecipazione attiva all'EIP-AGRI Miglioramento qualità dei dati di mercato

Attuazione del Code of Practise of the Organic Data Network e miglioramento delle procedure di raccolta e della qualità dei dati ai diversi livelli di attua- zione delle pratiche biologiche; Aumento della trasparenza lungo le filiere biologiche

Miglioramento modelli di certificazione

Miglioramento trasparenza, sostenibilità, qualità e certificazione lungo le filiere; Salvaguardia della fiducia dei consumatori; Riduzione costi di certifica- zione

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priorità per la realizzazione di ricerche e di innovazio- ni percorribili (ad esempio, attraverso la costituzione di gruppi operativi nell’ambito dei PSR), oltre che azioni di disseminazione, formazione e consulenza adeguate allo stato dell’arte delle materie di propria competenza. Dall’inizio del periodo di programmazione 2014-2020,

la CE ha attivato 31 Focus group18, di cui uno specifico

sull’agricoltura biologica che, alla fine dei lavori di stu- dio e analisi, ha formulato raccomandazioni pratiche in tema di “Valorizzazione dei seminativi e dei servizi eco-

sistemici nei sistemi biologici”19. Queste raccomandazio-

ni hanno rappresentato un utile riferimento sia per la de- finizione dei piani di lavoro del programma H2020 e della ricerca in atto sulla materia, sia per l’istituzione di GO e animali, della minimizzazione dell’uso di input esterni

e del potenziale di nuove tecniche e macchinari per il biologico.

Nel documento Bioreport 2017-2018 (pagine 88-91)