La sottomisura 1.2 “Sostegno ad attività dimostrative e azioni di informazione” prevede la realizzazione, da par-
te dei beneficiari9, di interventi dimostrativi a carattere
collettivo e azioni informative destinate a imprenditori agricoli, operatori del settore agro-alimentare, gestori del territorio e operatori economici attivi nei territori rurali, incluse le PMI. Nell’ambito della sottomisura è possibile organizzare incontri, seminari, workshop, fo- rum e realizzare prodotti informativi cartacei ed elettro- nici nonché attività pratiche, tirocini e visite aziendali. Anche in questo caso si tratta di interventi che impat- tano direttamente sulle attività agroalimentari, in quan- to hanno l’obiettivo principale di informare i destinatari sulle innovazioni di processo e di prodotto (tecnologie, macchinari, metodi di coltivazione, introduzione di nuo- ve specie, varietà, razze), consentendo loro, allo stesso tempo, di acquisire conoscenze ed esperienze pratiche direttamente in campo o in azienda. La spesa pubblica complessiva destinata alla suddetta sottomisura am- monta a poco più di 91 milioni di euro (poco meno del 36% della spesa pubblica programmata per la M1). Riguardo all’agricoltura biologica, azioni specifiche sono presenti nelle schede della sottomisura 1.2 di sei regio- ni: Veneto, Emilia-Romagna, Marche, Lazio, Campania, Sardegna.
In Veneto, gli interventi della M1.2 possono essere at- tivati anche nell’ambito di pacchetti di misura con ap- proccio integrato di filiera, aziendale, di progetti volti allo sviluppo della cooperazione o di programmi di sviluppo locale. I temi principali delle iniziative sono:
1. ecosistemi dipendenti dall’agricoltura e dalle fore- ste;
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ni (utilizzo di nuovi macchinari, metodi colturali a basso impatto ambientale e particolari tecniche di produzione). I progetti svolti all’interno della sottomisura possono es- sere articolati in più interventi o attraverso singole ini- ziative. Nel primo caso, è prevista una durata massima di 50 ore mentre, nel secondo, l’iniziativa dimostrativa deve avere durata non inferiore a 5 ore. Le attività infor- mative (incontri di aggiornamento a elevata qualificazio- ne, materiale editoriale, workshop e convegni) possono essere attivati in sinergia ai progetti integrati e a quelli finalizzati alla cooperazione di cui alla Misura 16. È stato pubblicato un bando (scadenza aprile 2017) per progetti dimostrativi singoli e replicati su varie tematiche (analo- ghe a quelle previste per il bando relativo alla sottomi- sura 1.1), tra le quali “Produzioni dietetiche e salutisti- che BIO”.
In Campania, gli interventi riguardano attività dimostra- tive e pratiche in campo o presso aziende o enti di ricerca per illustrare nuovi macchinari e tecnologie, tecniche di produzione e protezione delle colture, oltre a convegni, seminari, pubblicazioni, partecipazioni a fiere ed esposi- zioni in tema di agricoltura, silvicoltura e gestione delle PMI. Anche riguardo al settore biologico sono previsti in- terventi, ma al 31 gennaio 2018 non risultano pubblicati bandi.
Come accennato in precedenza, la Regione Sardegna ha attivato solo la sottomisura 1.2, tra le cui priorità te- matiche è indicata anche l’agricoltura biologica. A com- pletamento dei percorsi informativi sono previste visite aziendali di breve durata (massimo 16 ore) in Italia e nei paesi UE per l’apprendimento in campo. Come unico be- neficiario della sottomisura è stata designata l’Agenzia regionale LAORE Sardegna. Nel 2017 è stato pubblicato il bando “Attività dimostrative e azioni di informazione” con scadenza al 2021.
Nelle schede della sottomisura 1.2 o nei bandi pubblicati dalle altre Regioni non sono presenti riferimenti diretti 2. approvvigionamento e utilizzo di fonti di energia rin-
novabili, sottoprodotti, materiale di scarto, residui e altre materie grezze non alimentari ai fini della bio- economia;
3. soluzioni sull’efficienza energetica; migliori tecniche disponibili e innovative applicabili all’allevamento; 4. conservazione e sequestro di carbonio nel settore
agricolo e forestale;
5. sostenibilità e miglioramento delle prestazioni glo- bali dell’azienda, riduzione impatto ambientale, di- versificazione e attività extra-agricole.
Nell’ambito della sottomisura, nel 2017 è stato pubblica- to un bando a sostegno di iniziative informative inerenti
varie tematiche10 tra le quali l’agricoltura biologica, con
un finanziamento massimo per progetto di 70.000 euro. In Emilia-Romagna, la M1.2 è attuata attraverso attività di dimostrazione volte a trasferire la conoscenza e pro- getti informativi (attività di reperimento, elaborazione e trasferimento d’informazioni). Tuttavia, in relazione al bando 2016, all’interno del Catalogo Verde, non risultano ammessi a sostegno progetti dimostrativi e informativi inerenti l’agricoltura biologica (tab. 4).
Tra le azioni formative previste dalla Regione Marche nell’ambito della sottomisura 1.2, quelle con finalità ambientali prevedono interventi informativi e dimostra- tivi da realizzare in tema di: gestione del territorio, uso sostenibile dei prodotti fitosanitari, problematiche con- nesse ai cambiamenti climatici e adattamento a essi, produzione agricola a basso impatto ambientale e bio- logica. Una dotazione finanziaria di 600.000 euro è sta- ta attribuita a tali azioni nel bando pubblicato nel 2016, mentre altri due bandi inerenti alla sottomisura 1.2 (2016 e 2017) sono indirizzati anche ai beneficiari delle sottomisure 11.1 e 11.2, attivabili all’interno di accordi agroambientali d’area e tutela delle acque.
Nel Lazio, le azioni dimostrative prevedono attività prati- che rivolte, in particolare, alla divulgazione d’innovazio-
10 Le altre tematiche riguardano: gestione aziendale, aspetti economici, organizzativi, legislativi; tecnologie per l’informazione e la comunicazione,
e-commerce; arboricoltura da legno ; tecniche di allevamento/coltivazione e trasformazione dei prodotti; salute delle piante e benessere animale; sicurezza sul lavoro; regimi di qualità e promozione dei prodotti agricoli, filiere corte; sicurezza alimentare; aspetti ambientali dell’attività agricola; pratiche per la riduzione degli impatti e il miglioramento dell’ambiente; condizionalità.
all’agricoltura biologica ma, analogamente a quanto si verifica per la sottomisura 1.1, nel caso della Regione Piemonte, i temi prioritari per le azioni fanno riferimento alla sostenibilità ambientale dei processi produttivi (tec- niche di produzione a basso impatto, riduzione dell’uso di nutrienti e prodotti fitosanitari, conservazione della risorsa suolo). La Regione Lombardia ha pubblicato tre bandi a sostegno di azioni d’informazione e attività di- mostrative, due dei quali (2016 e 2017) nell’ambito dei progetti integrati di filiera, al cui interno è possibile pre- sentare progetti anche a supporto dell’adozione di nuovi metodi di coltivazione, allevamento o trasformazione.
Il bando pubblicato nel 2017 dalla Regione Puglia, in- fine, prevede che il piano informativo debba essere in- centrato su alcune tematiche, tra le quali “qualità, tipi- cità e sicurezza dei prodotti agricoli e degli alimenti e stili di vita”.