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l’istituto per le tecnologie Didattiche, uno degli istituti di Ricerca del Consi- glio nazionale delle Ricerche, si dedica allo studio dell’innovazione educativa le- gata all’uso delle tecnologie dell’informazione e della Comunicazione (tiC). le ricerche svolte hanno per oggetto: l’integrazione delle tiC nei differenti contesti di apprendimento (Scuola, Università, impresa); le problematiche di differenti ambiti disciplinari e tematici (educazione linguistica, educazione scientifica, educazione ambientale...); alcune problematiche educative di rilevanza sociale (disabilità, diffi- coltà di apprendimento, svantaggio, intercultura...); lo studio delle tecnologie inno- vative come risorsa per l’apprendimento. la ricerca dell’istituto ha come principali riferimenti le scienze cognitive, l’informatica e le differenti pedagogie disciplinari.

l’istituto pubblica dal 1993 la rivista Tecnologie didattiche che documenta lo sviluppo delle ricerche condotte nel corso degli anni. in occasione del ventesimo “compleanno” della rivista è stato pubblicato come supplemento al volume 21, nu-

mero 3, un’opera che presenta un quadro di sintesi sulle seguenti tematiche diretta- mente riferibili all’integrazione delle risorse digitali nel contesto scolastico e for- mativo: partecipazione e condivisione; risorse digitali per l’apprendimento; poten- zialità emergenti per l’apprendimento; nuovi contenuti per la società digitale; im- patto delle tecnologie didattiche sulla scuola. Ciascuna di tali sezioni comprende a sua volta singoli contributi che fanno il punto sullo stato di avanzamento della ri- cerca su specifiche questioni da parte dei migliori esperti italiani. Ad esempio, paolo Ferri tratta dei contenuti digitali per l’apprendimento, pier Cesare Rivoltella delle piattaforme che consentono di gestire contenuti personali d’apprendimento, Marco Arrigo si concentra sull’apprendere con le tecnologie mobili, luciano Gal- liani sulla formazione universitaria dei docenti, Donatella persico sulla partecipa- zione nella progettazione didattica, ecc.

Seguire la rivista dell’istituto aiuta non solo ad aggiornarsi sul mondo delle tecnologie didattiche digitali, ma anche a farlo in modo consapevole e critico. essa è disponibile anche on line (www.tdjournal.itd.cnr.it). Ad esempio il numero dell’a- prile 2014 è dedicato al complesso rapporto che nel contesto scolastico viene a sta- bilirsi tra uso delle tecnologie e innovazione educativa. Viene ad esempio consta- tato come in Gran Bretagna il grande investimento realizzato in tecnologie per la scuola non abbia prodotto sostanziali cambiamenti nella pratica didattica, né mi- glioramenti nei risultati scolastici. in un articolo, Collins e Halversons si sono posti la seguente domanda: l’innovazione educativa mediata dall’uso della tecnologia di- gitale può avvenire in continuità con una trasformazione del sistema scolastico o solamente al di fuori di tale sistema e/o in rottura con esso?

Un’ulteriore fonte di informazioni e orientamento viene da quanto è reperibile nel sito dell’indire: (www.indire.it). Si tratta di un sito istituzionale che ha avuto il compito in passato di seguire i progetti di formazione dei nuovi assunti presso il si- stema istruttivo italiano, come quelli relativi alle Classi 2.0, Scuola 2.0, Scuola di- gitale, Scuola Digitale lavagne e simili. l’indire (istituto nazionale di Documen- tazione, innovazione e Ricerca educativa) ha il compito di accompagnare l’evolu- zione del sistema scolastico italiano investendo in formazione e innovazione e so- stenendo i processi di miglioramento della scuola. in ambito internazionale fa parte del Consorzio eUn - european Schoolnet composto da 31 Ministeri dell’educa- zione dei paesi europei, che promuove l’innovazione nei processi educativi in una dimensione transnazionale.

il Centro Studi Impara Digitale è un’associazione nata nel marzo 2012 per promuovere lo sviluppo di una modalità didattica innovativa, che permetta alla scuola italiana ed europea di beneficiare significativamente del potenziale offerto dall’introduzione della tecnologia digitale. Ha come obiettivo sviluppare un me- todo di didattica per competenze per una scuola inserita nell’attuale contesto digi- tale, attraverso l’utilizzo di tecnologie personali e mobili. l’associazione ricerca, sperimenta, condivide e insegna quanto imparato dalla reciproca collaborazione, mediante un network di riferimento a livello nazionale: www.imparadigitale.it.

A questo fine intende: promuovere lo sviluppo e diffondere l’utilizzo di didattiche per la scuola digitale; analizzare l’efficacia di diverse tecnologie per la didattica; studiare e realizzare strumenti e piattaforme software di supporto alla scuola digi- tale; organizzare e gestire manifestazioni a carattere tecnico, seminari e corsi di for- mazione; preparare e diffondere materiale informativo relativo alle didattiche per la scuola digitale; favorire tutte le iniziative che possano contribuire alla promozione delle didattiche, costituendo un luogo privilegiato di scambio di esperienze e di in- formazioni.

esistono, poi, numerosi siti che mettono a disposizione unità didattiche, veri e propri corsi formativi, materiali di riferimento, video e audio, ecc., al fine di aiutare i docenti nel loro lavoro quotidiano e gli studenti nel loro apprendimento. il mate- riale offerto a docenti e studenti può essere considerato come un insieme di risorse, che, con quanto offrono gli altri siti della rete, inclusi Wikipedia, youtube, e altri siti più specializzati, danno al docente la possibilità di costituire una propria base di risorse didattiche, organizzata in base alle esigenze del suo insegnamento. Ad esempio un docente di fisica, che intende affrontare il principio di Archimede, può trovare in tali siti ottimi spunti da spiegazioni orali, testi, video, esperimenti reali e simulati. può anche assegnare agli studenti, come impegno individuale e collettivo, recuperare dalla rete il file i file che a loro avviso esprime meglio e con più chiarezza e precisione tale principio.

Oilproject è una community on line, promossa dalla tiM, che offre lezioni sulle materie più disparate. ogni corso è una raccolta di video, testi ed esercizi rag- giungibili in modo gratuito, sui tablet, smartphone e pC. Ha avuto origine nel 2004 da parte di un gruppo di ragazzi che decisero di farsi da soli una scuola non con- venzionale in cui ognuno potesse raccontare quello che sa a chi lo vuol stare ad ascoltare. la comunità è composta da migliaia di utenti di tutte le età decisi a con- dividere le proprie conoscenze e imparare dalle esperienze altrui sfruttando le tec- nologie più dinamiche. Dal gennaio 2013 ha stipulato un accordo con Impara Digi- tale al fine di migliorare la qualità dei contenuti didattici offerti dal sito, e renderli sempre più vicini alle concrete necessità e alle nuove sfide del mondo dell’insegna- mento.

la Khan Academy è un’organizzazione no-profit che ha l’obiettivo di miglio- rare il sistema educativo fornendo materiali didattici, in generale video, sia in in- glese, sia in italiano, sia in inglese con sottotitoli italiani, in gran parte riferibili ai vari argomenti di matematica. tali materiali spesso sono utilizzati per attivare espe- rienze di classi rovesciate (www.it.khanacademiy.org).

Apprendereinrete (www.apprendereinrete.it) è un portale dedicato ai docenti e agli studenti e supportato da Microsoft.

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