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Analisi della domanda formativa

1.11 Analisi della domanda ed erogazione della risposta

1.11.1 Analisi della domanda formativa

L’argomento trattato di seguito, costituisce il nucleo centrale del processo di analisi del formatore e si riferisce all’individuazione e definizione del contenuto di sapere professionale in base al quale strutturare il progetto. Di seguito la sequenza di operazioni (Ghiotto, 1996, p. 99-101)37.

Identificare la causa che induce il cliente-azienda a ricorrere al servizio formazione, nel caso in cui egli abbia consapevolezza di ciò che comporta la presenza di

un evento critico.

Altrimenti indurre il cliente-azienda a prendere atto della presenza di un evento critico e degli effetti che

esso comporta.

Verificare se l’evento formativo influisce positivamente sul livello di sapere professionale degli addetti, richiedendo perciò un intervento formativo (o se la sua

presenza va affrontata su altri livelli come quello organizzativo, finanziario o tecnologico).

Identificare l’area organizzativa-funzionale in cui si verificano le carenze del sapere professionale provocate dall’evento critico.

Individuare la fascia di utenti-clienti interessata al bisogno di formazione.

66 Costruire la cornice di riferimento degli utenti e

l’insieme delle caratteristiche dei clienti-utenti, in modo da ottenere un quadro rispondente il più possibile ai

contesti reali in cui erogare il servizio.

Verificare se le modalità con cui il cliente-azienda percepisce e rappresenta l’evento critico ed il bisogno di

formazione ad esso conseguente, corrispondano alla rappresentazione che di essi hanno i clienti-utenti. In caso

contrario intervenire al fine di ottenere una piattaforma sufficientemente omogenea e consensuale.

Delimitare con una certa precisione l’ambito di sapere professionale che dovrebbe rientrare nel bisogno di formazione e che costituisce l’oggetto delle aspettative

dei clienti.

Analizzare tale ambito nei suoi diversi aspetti, relativi alle conoscenze/capacità ed alle abilità.

Verificare se il repertorio di sapere professionale che risulta da tale operazione corrisponde o meno alle aspettative dei clienti; inoltre verificare se anche in questo livello di analisi sussiste un grado accettabile di

consenso tra le tipologie di clienti.

Rilevare il livello di conoscenze/capacità ed abilità acquisito dai clienti-utenti in seguito a precedenti

67 1.11.2 Confezionare il servizio formativo: il prodotto-progetto

Con il termine prodotto-progetto ci si riferisce al progetto formativo inteso come prodotto in senso laterale, ossia come documento scritto nel quale sono contenute le specifiche relative all’attuazione dell’intervento formativo (Ghiotto, 1996, p.105)38.

Come ogni prodotto, il progetto è l’output di un processo di elaborazione e si sviluppa parallelamente all’analisi della domanda del cliente.

La domanda formativa, come trattato nel paragrafo precedente, si articola in diverse fasi e al termine di ciascuna di esse, il formatore produce un testo scritto chiamato progetto formativo.

Il prodotto-progetto nella sua stesura definitiva si configura come il documento centrale del servizio formazione. I clienti lo leggono per vedere se esso corrisponde alle loro aspettative e per ricavare informazioni su come comportarsi nella fase attuativa. Il formatore lo considera il piano di lavoro per le successive operazioni. I docenti invece ricavano da esso informazioni sul significato formativo da attribuire al contributo ad essi richiesto.

Ciascun progetto formativo è strutturato sulla base di uno schema standard, caratterizzato da tre elementi:

1. Contesto nel quale si vuole intervenire. È importante che il prodotto-progetto contenga le informazioni riguardanti il contesto di partenza:

- evento o accadimento che provoca il disagio organizzativo e produttivo;

-area organizzativa-funzionale, cioè individuare i processi, i livelli di professionalità e i ruoli direttamente coinvolti nella situazione problematica;

- caratteristiche personali e livello di professionalità dei futuri utenti.

2. Risultati attesi, ossia il quadro dei parametri in base ai quali valutare la qualità del servizio formazione. Essi vanno declinati in tre aspetti:

- risultati del processo di apprendimento e livello di sviluppo delle competenze professionali dei soggetti in formazione;

- incidenza dei risultati dell’intervento formativo sulle prestazioni professionali dei soggetti formati in un determinato contesto di lavoro;

- efficienza dell’intero processo attivato.

68 3. Percorso di apprendimento da attivare per conseguire i risultati attesi, mettendo in evidenza i vincoli posti dal contesto e le risorse disponibili e specificando la sequenza delle esperienze di apprendimento e i relativi obiettivi intermedi.

Nel servizio formazione, le caratteristiche di qualità del prodotto-progetto vanno soprattutto ricercate nella razionalità; infatti esso è razionale se è in grado di ricondurre in termini di coerenza ed integrazione interna ed esterna diversi aspetti tra loro non omogenei. Ovviamente non va dimenticato che la razionalità di cui si parla è una razionalità limitata, poiché nel formulare il progetto, il formatore utilizza e sintetizza informazioni e dati sulla base di schemi concettuali che egli si è costruito in quel momento. Non sempre il formatore è in grado di prevedere quali variazioni dei fattori analizzati potranno verificarsi in futuro.

Il processo di costruzione del prodotto-progetto si sviluppa contemporaneamente al processo di analisi del bisogno del cliente.

Tentiamo di stabilire quali sono le principali tappe del percorso, proponendo una sequenza idealtipica (Ghiotto, 1996, p.110)39.

69 Figura 1 - Rapporto tra processo di analisi e processo di progettazione.

Il primo documento preliminare scritto che il formatore deve redigere è la Bozza di progetto.

Tale documento origina al termine della fase nella quale il bisogno di formazione viene esplicitato sotto forma di domanda. Nella bozza di progetto, i contenuti sono aperti e suscettibili di modifiche, trattandosi di una fase provvisoria; essa costituisce il testo in base al quale gli attori interessati (formatore, cliente-azienda) si confrontano, definendo i parametri essenziali, le aspettative dei clienti e i criteri sui quali valutare la loro soddisfazione. In questa fase si analizzano le opportunità finanziarie offerte dall’ente pubblico e dai fondi comunitari. Si verifica se la prima idea è realizzabile, a quale prezzo e a quali vantaggi. Per questo motivo la bozza di progetto diventa un’analisi di fattibilità.

Dopo aver validato la Bozza di progetto, con eventuali modifiche o integrazioni, il formatore procede all’analisi più dettagliata delle caratteristiche degli utenti, dei loro

Processo di analisi del bisogno di formazione Processo di produzione del progetto formativo Esplicazione della domanda

Analisi del contesto e del ruolo Bozza di progetto Progetto di massima Progetto di dettaglio

70 saperi professionali (che influiscono sul bisogno/domanda di formazione), nonché sulle opportunità e sulle risorse disponibili. Il risultato di tali operazioni è la stesura del Progetto di massima. Questa tipologia di prodotto-progetto, viene posta in essere solo qualora la Bozza di progetto debba venir rivista e modificata in seguito all’incontro con i clienti. In questi casi il progetto di massima costituisce il testo in base al quale, da un lato, si prende atto dei mutamenti richiesti e dall’altro viene documentato un ulteriore progresso dell’attività di progettazione.

Una volta che il progetto di massima ha ottenuto il consenso e l’approvazione dei clienti, viene articolato ulteriormente dal formatore e specificato nella formulazione degli elementi che lo compongono. Solitamente, l’impostazione generale del progetto di massima rimane inalterata nella forma e nella struttura. L’attività del formatore a questo punto, prevede la traduzione in termini operativi degli aspetti che fanno riferimento alla fase attuativa dell’intervento formativo: le aree disciplinari, i loro contenuti e obiettivi, le caratteristiche delle esperienze più significative di apprendimento, i criteri e gli strumenti per la valutazione dei risultati e l’efficienza del processo attivato. Per questi motivi, il documento che ne risulta viene denominato Progetto di dettaglio.