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La Tabella 8.2 e la Tabella 8.3 riassumono rispettivamente le caratteristiche principali della product line Laundry Europe e gli elementi che l’azienda considera fondamentali per le decisioni riguardanti l’international manufacturing network. A seguire, saranno analizzati alcuni dei concetti fondamentali relativi alle strategie del network produttivo.

Tabella 8.2: Scheda riassuntiva della product line Electrolux Major Appliances Laundry Europe

CARATTERISTICHE DEI PRODOTTI

 Prodotti di grandi dimensioni (per il settore di riferimento)  Tecnologia di prodotto consolidata, innovazioni sulle feature

aggiuntive di prodotto

 Differenze a livello continentale, con contemporanea presenza di alcune tendenze emergenti verso prodotti globali (carica frontale)

BUSINESS OVERVIEW

 Presenza di 2-3 global competitor e un gran numero di competitor a livello continentale

 Mercato retail-driven per le apparecchiature free standing; segmento built-in poco significativo

 Crescente competizione dai produttori low cost

POSIZIONE E ORGANIZZAZIONE

AZIENDALE

 Una delle aziende più consolidate a livello globale e nel mercato europeo

 In crescita nei più promettenti segmenti e mercati

MANUFACTURING FOOTPRINT AND

STRATEGIES

 Molte fabbriche sono state delocalizzate in LCC vicine ai principali mercati di riferimento (Messico, Est Europa)

 Crescente trend verso l’esternalizzazione della produzione per i low end product

 Double business model strategy

Tabella 8.3: Principali fattori che impattano sulle strategie manifatturiere per il caso studio Laundry Europe

STRATEGIA

DIFFERENZIATA PER LIVELLO DI GAMMA

Le fabbriche europee sono dedicate alla produzione per il medio e alto di gamma venduto in Europa. La strategia Electrolux al momento non prevede produzioni proprie per i prodotti di fascia bassa (entry level). Sulla parte di basso di gamma (leggermente superiore all’entry level) la soluzione più efficace ed efficiente dal punti di vista dei costi è la produzione interna a Rayong.

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DIFFERENZIAZIONE GEOGRAFICA

Nel lavaggio ad oggi ci sono molte differenze nei prodotti a livello continentale.

IMPATTO DEI COSTI DI TRASPORTO

Una lavabiancheria, seppur generalmente più piccola di un frigorifero, è comunque una macchina pesante e di grandi dimensioni e quindi i costi di trasporto incidono notevolmente.

STABILIMENTI SPECIALIZZATI

L’obiettivo di Electrolux è quello di avere degli stabilimenti con una mission dedicata, specializzati per tipologie di prodotti per massimizzare le efficienze. Nelle fabbriche Electrolux oggi praticamente tutte le fasi del processo produttivo vengono realizzate internamente, mentre vengono acquistate dall’esterno materie prime e componentistica.

È facile individuare notevoli analogie tra il concetto di “double business model” di Electrolux e il modello di business e la strategia manifatturiera di Zara (definita da Ferdows come “Hybrid Model”). Zara (Ferdows, 2004, 2009) realizza i capi di abbigliamento a maggior contenuto di moda e più time-sensitive negli stabilimenti interni siti in Spagna, mentre i capi più basic (come ad esempio magliette bianche o capi classici) vengono acquistati da fornitori esterni dal Far East. Zara ha portato quindi il concetto di “double business model” all’estremo, creando proprio dei network produttivi distinti per le due tipologie di prodotti: produzione propria in Paesi ad alto costo del lavoro ed esternalizzazione nei Paesi a basso costo.

Secondo Alessandro Campestri, la double business model strategy è stata enunciata solo recentemente, per cui non stati ancora del tutto definiti gli impatti sulla parte industriale e produttiva dell’azienda.

“Concettualmente non ci sono grandi differenze tra la strategia di Zara e la strategia “double

business model” di Electrolux nelle Major Appliances, anche se in Zara la strategia è stata

maggiormente portata all’estremo. Va ovviamente va tenuto in conto che i business dell’abbigliamento e degli elettrodomestici sono molto diversi e che il processo di ristrutturazione della manufacturing footprint non è stato ancora del tutto completato.”

Da quanto emerso nel corso delle interviste, l’international manufacturing network della product line Laundry Europe presenta una duplice strategia:

 le apparecchiature di medio e alto di gamma vengono realizzate negli stabilimenti interni, su cui sono stati recentemente effettuati importanti investimenti (come la ristrutturazione della fabbrica di Porcia e il potenziamento degli stabilimenti polacchi);

 la produzione delle apparecchiature di basso di gamma, dopo la chiusura della fabbrica di Alcalà, è stata in parte spostata verso lo stabilimento tailandese di Rayong e in parte esternalizzata (nel 2010 circa il 18-20% dei prodotti di basso di gamma per i mercati europei sono stati acquistati da fornitori terzisti ubicati prevalentemente in Cina, in misura minore in Turchia e in Europa).

Secondo la classificazione di Ferdows (2009), è possibile pertanto rappresentare il network produttivo di questo caso studio come un modello ibrido, con un maggiore peso, in termini sia di volumi sia di valore, del network di tipo Rooted.

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Figura 8.3: Rappresentazione del network produttivo ibrido di Electrolux Laundry Europe secondo il modello di Ferdows (2009)

Evidenze empiriche dal caso studio A (Laundry Europe):

• Il modello di Ferdows è in grado di interpretare efficacemente la strategia differenziata dell’International Manufacturing Network di Electrolux per la product line Laundry Europe.

• Il modello ibrido proposto da Ferdows rappresenta una declinazione della double business model strategy di Electrolux Major Appliances per la costruzione e gestione del network manifatturiero europeo.

• La variabile “livello di standardizzazione del prodotto” è declinabile come: – differenziazione geografica dei prodotti

– alto e basso di gamma

• La variabile “livello di standardizzazione del processo” è declinabile come: – specializzazione degli stabilimenti

– complessità della gestione di fabbrica – grado di automazione

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9 CASO STUDIO B – ELECTROLUX REFRIGERATION

EUROPE

9.1 INTRODUZIONE

Per il caso studio B è stato analizzato un altro international manufacturing network all’interno della divisione Electrolux Major Appliances Europe per la product line Refrigeration.

Oltre che attraverso l’analisi di documentazione aziendale (organigrammi, presentazioni interne e Annual Report), il caso studio B è stato effettuato grazie alle interviste realizzate con due importanti manager che si occupano del controllo degli stabilimenti produttivi europei:

 Marco Vanghetti: industrial controller della fabbrica di Susegana;

 Denis Del Fabbro: industrial controller dell’intera Product Line Refrigeration Europe.