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5.2 ELETTRODOMESTICI BIANCHI

5.2.2 APPARECCHIATURE PER LA REFRIGERAZIONE

5.2.2.1 Il frigorifero

Il frigorifero fu il primo grande elettrodomestico introdotto sul mercato, in quanto nel secondo dopoguerra il problema della conservazione dei cibi era il bisogno domestico più pressante. Nelle case cittadine più benestanti prima dell’avvento del frigorifero era presente la ghiacciaia: un armadio in legno, per quanto possibile isolato, al cui interno si inserivano dei blocchi di ghiaccio che venivano acquistati dalla fabbrica del ghiaccio della città. Il ghiaccio, sciogliendosi, raffreddava l’interno della ghiacciaia, realizzando un approssimativo effetto di conservazione. I cibi venivano acquistati quasi quotidianamente, in modo che non si deteriorassero. L’avvento del frigorifero, che fu una vera rivoluzione nella conservazione degli alimenti, cambiò radicalmente le abitudini delle famiglie.

4 Questo vale soprattutto per le imprese nate prima degli anni ’60, che producevano cucine elettriche nel centro e nel Nord Europa e a gas nel Sud Europa (tra cui la Zanussi). Altre importanti aziende (come le italiane Candy o Castor) nacquero invece come produttrici di lavabiancheria.

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L’invenzione vera e propria di questa apparecchiatura è da attribuirsi al tedesco Karl von Linde, che con un prototipo vinse un concorso nel 1870:

“Il frigorifero venne perfezionato in seguito (1874 e 1876), quando fu trovata la sostanza refrigerante adatta (dapprima etere metilico poi ammoniaca e biossido di zolfo). Basato su principi funzionali molto simili a quelli dei frigoriferi attuali, il refrigeratore di Linde era alimentato da una pompa a vapore (poi sostituita da un motore elettrico) ed era allora una macchina assai antieconomica: bisognava riscaldare per raffreddare. Questo fatto però non intaccava il valore della scoperta: fu una rivoluzione per la conservazione dei cibi […]. D’altro canto quella macchina incorporava elementi pericolosi in caso di rotture o perdite e al momento della rottamazione. Negli anni Venti, con i clorofluorocarburi (CFC) ci si illuse di avere risolto il problema - sono ininfiammabili e hanno un’alta stabilità chimica - finché negli anni ‘70 non si scoprì che danneggiano gravemente l’ambiente.” (Burello et al., 2010, p. 37)

Per parlare di vera e propria produzione industriale di questi apparecchi è necessario attendere gli anni Venti negli Stati Uniti e gli anni Cinquanta in Europa (soprattutto in Germania e in Italia).

Sergio Paba (1989) ricorda che l’industria dell’elettrodomestico iniziò a svilupparsi negli USA agli inizi del Novecento e che in questa prima fase di formazione del settore un ruolo decisivo fu svolto dalle imprese produttrici di automobili. Questo è particolarmente vero per la produzioni di frigoriferi:

“Il primo frigorifero uscì da un modesto capannone della Kelvinator nel 1914. Poco tempo dopo, l’impresa fu assorbita dalla American Motors. La Kelvinator fu seguita dalla Guardian Frigerator nel 1918, che divenne subito la divisione Frigidaire della General Motors, e, nel 1927, dalla Norge, che apparteneva ad un’altra produttrice di automobili, la Borg-Warner. Nel dopoguerra, anche la Ford Motors, attraverso l’acquisizione di alcuni produttori – in particolare Philco – entrò nel settore degli elettrodomestici.” (Paba, 1989, p. 8)

L’autore evidenzia come l’industria automobilistica e quella degli elettrodomestici abbiano presentato notevoli affinità: vi fu di fatto una “convergenza tecnologica”, poiché gli impianti dei due prodotti avevano in comune i reparti di stampaggio, di saldatura delle lamiere, di trattamento delle superfici e l’assemblaggio dei componenti con un impiego intensivo della manodopera.

Già negli anni ‘50 i frigoriferi americani ed europei erano tra loro molto diversi per prestazioni e dimensioni. Negli USA erano apprezzate apparecchiature di grandi dimensioni con sbrinamento, adatte all’immagazzinamento e conservazione di grandi quantità di cibo. In Europa, invece, dove lo spazio nelle cucine era più ridotto, venivano preferiti frigoriferi di dimensioni minori. In particolare, ebbe grande successo in Europa il frigorifero alto 85 cm chiamato “ad altezza tavolo”. La produzione e diffusione di questi piccoli apparecchi negli anni Sessanta contribuì notevolmente all’affermarsi della leadership produttiva italiana, a discapito di quella tedesca, che non riuscì mai a essere competitiva su questo prodotto.

Le differenze presenti tra i prodotti statunitensi ed europei permangono ancora oggi. Solo dal 2000 ha iniziato a diffondersi anche negli USA il prodotto da incasso, mentre in Europa si stanno diffondendo i frigoriferi di tipo americano (soprattutto i grandi combi-top no frost e i grandi side-by-side5), nonostante abbiano dimensioni generalmente troppo ingombranti per gli standard delle cucine europee, in quanto vengono visti come uno status symbol. Questo fenomeno non interessa percentuali di vendite particolarmente

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rilevanti, ma è in sensibile aumento6. Per quanto riguarda gli altri Paesi sullo scenario internazionale, ricordiamo:

 il Giappone, che dal 1960 iniziò a sviluppare una produzione di frigoriferi concettualmente molto simili a quelli statunitensi, ma con dimensioni adatte alle case giapponesi. Questo Paese non esporta in Europa quantità rilevanti, ma è principalmente focalizzato sul mercato asiatico;

 la Cina, che ancora oggi produce principalmente apparecchiature per il mercato interno con standard simili a quelli europei;

 la Corea, che produce per l’esportazione frigoriferi di tipo sia statunitense sia europeo. Il processo di omogeneizzazione a livello mondiale per il frigorifero appare ancora lungo, tuttavia sono chiaramente presenti alcuni trend comuni:

 aumento delle dimensioni e della capacità delle apparecchiature: in tutte le regioni geografiche i grandi frigoriferi stanno riscuotendo un crescente gradimento da parte dei consumatori;

 riduzione dei consumi energetici: soprattutto nei mercati occidentali i consumatori sono particolarmente attenti alle energy label e preferiscono acquistare prodotti con classe energetica bassa (da A ad A+++). A differenza degli altri elettrodomestici, il frigorifero è costantemente in funzione, pertanto la riduzione dei consumi energetici per queste apparecchiature consentono elevati risparmi;

 tecnologia frost-free: la funzionalità no frost che evita la formazione del ghiaccio all’interno del frigorifero sta diventando sempre più richiesta. Si tratta di apparecchiature caratterizzate dalla presenza al loro interno di una piccola ventola che permette di distribuire con migliore uniformità l’aria fredda all’interno del vano frigorifero. In tal modo si evita l’accumulo di umidità sulle pareti e la conseguente formazione di brina. Non è pertanto necessario sbrinare periodicamente questo tipo di frigoriferi.

5.2.2.2 Il congelatore

Il congelatore per le sue caratteristiche si presenta come un prodotto complementare al frigorifero. Mentre quest’ultimo ha la funzione di conservare il cibo per un breve periodo, il congelatore ha la funzione di conservarlo per un lungo periodo, tramite la congelazione. L’acquisto del congelatore fu la conseguenza dell’evoluzione delle abitudini delle famiglie, che necessitavano di conservare per più lungo tempo gli alimenti. Al suo sviluppo concorse infatti la consuetudine a fare spese settimanali e non più giornaliere come un tempo, oppure ad acquistare quantità maggiori del fabbisogno a breve, per godere di particolari sconti o dell’uso a lungo termine di un alimento gradito.

La diffusione del congelatore iniziò dal Nord Europa con i modelli a pozzo (chest

freezer)7. In seguito, il prodotto si modificò nelle versioni verticali, nelle quali l’apertura è uguale a quella di un normale frigorifero e lo stivaggio degli alimenti avviene in cassetti estraibili. Il fatto che questo prodotto si sia diffuso prima nei Paesi del Nord è da imputarsi, oltre che dal più elevato tenore di vita di queste popolazioni, anche a particolari esigenze legate alle tradizioni e alle abitudine culinarie. In Scandinavia, ad esempio, la

6 La percentuale si frigoriferi side-by-side venduti nell’Europa occidentale si aggirava nel 2006 attorno al 4% in termini di quantità, e attorno al 10% in valore (in quanto queste apparecchiature hanno un prezzo più elevato). Il tasso di incremento annuo di questi prodotti è circa del 20%.

7 Il congelatore a pozzo è un’apparecchiatura in cui l’accesso alla cella frigorifera avviene mediante l’apertura dall’alto. Poiché l’ingombro di questo prodotto è notevole, solitamente viene posizionato in cantina, o comunque in un ambiente diverso dalla cucina.

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prassi della caccia all’alce pone l’esigenza di congelare e conservare a lungo grandi quantità di cibo.

È opportuno in ultimo sottolineare il fatto che per le imprese produttrici di frigoriferi fu facile arricchire la propria gamma con l’introduzione dei congelatori, in quanto i due prodotti sono molto simili per progettazione e tecnologie di produzione.

Sullo stesso concetto dei congelatori verticali, si sviluppò in Europa a partire dagli anni Settanta il frigorifero combinato (o frigo-congelatore), ovvero un’apparecchiatura che racchiude in un unico mobile il frigorifero e il congelatore e ai cui scomparti si accede in modo indipendente. Questo prodotto ha avuto grande successo perché capace di combinare e integrare entrambe le funzionalità di refrigerazione e congelazione in uno spazio adatto alle dimensioni delle cucine europee e del built-in.